mercoledì 12 febbraio 2014

SPS vede.


 
Al fine di “ordire una trama” in maniera sottile, strategica e dominante, ossia – “non vista” – è utile (1) far credere che il "principio ordinatore" non esista (2) agire indirettamente (3) dividere la platea in ogni modo.
Lo strumento principe è lo sfruttamento polare della “confusione e dell’ordine”, alla luce di un evidente stato massivo di “non conoscenza” o di “conoscenza chiusa fine a se stessa”…


La società moderna è (ri)colma di nozioni e di sapere parziale, scambiato per “regola cardinale”. In questo, le singolarità si muovono come funzioni indirette di un “sapere mediano”, che non appare mai se non per “contrasto”, evidenziandone le tracce in maniera indiretta e frattale.

L’ombra è l’analogia inversa, che ben evidenzia il corpo proiettante.
A cosa equivale un “ombra”, a livello frattale?
Al “segno/marchio” impresso nelle 3d da una fonte relativa e “proprietaria”. L’ombra frattale non necessita di un corpo fisico proiettante:
l’Analogia Frattale (ri)prende ogni tipo di presenza (im)manifesta.
L’ombra sul Mondo attuale è qualcosa che lo “oscura indirettamente”.

Perché? Beh… per il semplice motivo che questo Mondo è ingiusto. Il grado (orizzontale) di ingiustizia regna ad ogni livello (verticale), in "virtù" di una replica precisa, diffusa nel tutto emerso. 

Il caso non esiste.
Il caso esiste se il principio ordinatore “lascia la presa”; anche se a quel punto "esiste il tuo principio ordinatore"
  

martedì 11 febbraio 2014

(Ri)ossigenazione simbolica e taglio della memoria.


Fino al 700 a.C. nelle scuole veniva insegnato che la Terra era sferica e che insieme agli altri pianeti, aventi anch’essi la stessa forma, girava intorno al Sole; era noto quindi il sistema eliocentrico. Circa nel 300 d.C. si insegnava che la Terra era piatta ed era al centro del sistema solare, veniva considerato eretico l’insegnamento riguardante la sfericità del pianeta.
In mille anni possono accadere moltissime cose, ma non da giustificare l’arretramento di una civiltà nelle conoscenze; a meno che un evento catastrofico, o bellico di vasta estensione, o un periodo di caos e terrore, abbia causato la perdita delle nozioni scientifiche acquisite. Un evento drammatico, la cui natura ci sfugge, avrebbe spinto l’umanità a dimenticare ciò che era conosciuto, forse, da millenni.
Le conoscenze elettriche - Mauro Paoletti
Un evento drammatico, la cui natura ci sfugge, avrebbe spinto l’umanità a dimenticare ciò che era conosciuto, forse, da millenni…
Ricordi quel “è solo un piccolo taglietto… per il tuo bene”, una citazione dal film “La bussola d’oro”?
Ebbene, sai che cos’è una lobotomizzazione?
La lobotomia era un intervento di neurochirurgia conosciuto anche come lobectomia o leucotomia. Consisteva nel recidere le connessioni della corteccia prefrontale dell'encefalo

Poteva essere eseguita con la variante dell'asportazione o distruzione diretta di esse. Il risultato più riscontrato era il cambiamento radicale della personalità. La lobotomia era usata in passato per trattare una vasta gamma di malattie psichiatriche come la schizofrenia, la depressione, la psicosi maniaco-depressiva o disturbi derivati dall'ansia. Oggi la lobotomia viene praticata, in una forma meno distruttiva e più selettiva, in casi di epilessia se il paziente è farmaco-resistente, e prende il nome di leucotomia temporale anteriore
 

lunedì 10 febbraio 2014

La legge "serve".


 

Servitù prediale:
la servitù predile è il diritto reale che ''consiste nel peso imposto sopra un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario" (art. 1027 cod.civ.)...
La storia (anche nella sua componente deviata) è lì a dimostrare che:
la legge è sempre stata dalla parte dei “forti”, ossia, che è sempre stata “scritta”, molto abilmente, per dare l’idea di uno Stato di apparente “diritto”, vestendo i concreti e contemporanei panni… di una verità di grado esattamente contrario (strategia che, ad un certo livello, diventa "preterintenzionale", ossia:
che va oltre l’intenzione di chi agisce... Link)
Occorre proprio essere "stolti" per non avere ancora compreso a pieno una simile realtà. Oppure è sufficiente essere sotto ad ipnosi/incantesimo o, ancora:
  • essere irresponsabili (cercare di trarre il massimo profitto dallo status quo, alias, conformarsi)
  • sentirsi impotenti (tirare a campare, alias, sopravvivere)
  • avere perduto ogni speranza (corrodersi giorno dopo giorno, alias, auto annichilirsi).
Non è difficile dimostrare che questa realtà è il frutto di tutti i comportamenti umani, sommati vettorialmente e diretti da una regia che non appare mai in prima persona.

Ad esempio:
quando un pediatra svizzero, il dottor Max-Henri Beguin, riuscì in qualche decennio a eliminare il problema della carie dentaria nelle famiglie che accettavano di seguire i suoi semplicissimi consigli dietetici (un caso senza precedenti), le comunità scientifiche e gli odontoiatri rifiutarono di riconoscere i buoni risultati da lui rilevati, adducendo a pretesto un’”assenza di rigore scientifico”. Eppure i fatti parlano chiaro:
a La Chaux-de-Fonds ci sono oggi molti giovani con una dentatura perfetta, con o senza il ricorso al fluoro. . .

venerdì 7 febbraio 2014

Teletrasporto nel vuoto.


 

Quando si leggono, in qualsiasi testo, delle espressioni tipo: “è come se…”, “allo stesso modo…”, “analogamente…”, etc. in cosa ci si imbatte? 
(1) In una sovrapposizione di stati: una cosa ne ricorda un’altra, a prescindere dal Tempo di appartenenza (allo stesso Tempo); (2) L’analogia è una “funzione atemporale”, che può essere colta o meno… seppure esista, a prescindere dal grado di attenzione o di percezione del lettore.
Che cosa si può desumere?
(1) Che il reame della “realtà 3d, scambiata per unica”, è paragonabile ad un tassello che “giunge/parte”, contemporaneamente, “da/per” (snodo)… (2) I reami di “realtà 3d” sono potenzialmente (com)presenti e dipendono/non dipendono dalla “presenza” dell’osservatore.
E che, dunque, le 3d sono una parte dell’intero

La prospettiva, attraverso la quale s’inquadra una “scena”, può essere tale da inglobare le intere 3d in modo da (ri)assumerle in un “punto”. Ciò permette di accedere ad un livello superiore della “circuiteria”, che sottintende l’opera Creatrice. 

Se le 3d (attuali) sono un punto sulla “mappa”, è logico che, per quanto asserito poco sopra, siano allo stesso Tempo anche “un puntino dotato di profondità ed altezza” (sovrapposizione di stati), in quanto ché, questo puntino, è solo lo schema approssimativo/semplificato di qualcosa che è, invece, dotato di capacità multi combinatoria (essendo una porta verso le infinite combinazioni di possibilità).
 

giovedì 6 febbraio 2014

Il sogno-pensare.


Il sogno non è altro che un “diverso modo di pensare”
I miei sogni sono proprio come “pensieri”, solo espressi in una maniera “non convenzionalmente abitudinaria”. Ecco, se devo trovare una differenza tra i due modi di “pensare”, la posso rilevare proprio nella diversa modalità dell’esprimere “concetti”.
Anche se… l’abitudine è radicata in entrambe le “sponde”:

  • attività cerebrale di veglia (pensare) = polarità abitudinaria 1
  • attività cerebrale del sonno (sognare) = polarità abitudinaria 2.
Insomma, l’attività cerebrale “non si ferma mai” e si colora di diverse tinte, in funzione del “momento ciclico” nel quale s’intesse. Il pensare è, dunque, l’equivalente del respirare:
  • pensare alimenta di simbolismi il complesso umano.
  • respirare alimenta di ossigeno il complesso umano.
In realtà, sia il pensare che il respirare equivalgono alla “rotazione”, derivante dal “movimento”.


Tutto “ruota”, dando luogo a vortici. I vortici sono la manifestazione della Vita delle singolarità e di ogni “essere/cosa” esistente nelle 3d. I movimenti torsionali che interessano tutto, nelle 3d… sono qualcosa che viene innescato (a livello apparente) dalle grandi masse in rotazione (Pianeti ad incominciare dal dominio della massa Solare). 
Questo imprinting, che certamente deriva da molto più lontano, si applica al tutto, sino a raggiungerlo e caratterizzarlo sin nelle proprie molecole subatomiche di “base”.
Tutto ruota ed è dotato di “ritmo”. Tutto è in comunicazione ed in comunione. Tutto è suddiviso in coppie collegate tra loro in maniera non locale (invisibile, incomprensibile visivamente). Inoltre, lo “spazio è vuoto”, nel senso che “serve per qualcosa”
 
La sua caratteristica fondamentale (il vuoto) è, allo stesso Tempo, la sua metà separata/divisa ed antitetica:
  1. spazio (pieno)
  2. spazio (vuoto).
Senza il vuoto non esiste la possibilità di pieno e viceversa. Ciò, crea un movimento di alternanza (ora pieno, ora vuoto, ora pieno, ora vuoto), che "scava" nel tutto la possibilità del ruotare...
  

mercoledì 5 febbraio 2014

Gli affari sono affari...


 
Erano persone noncuranti, Tom e Daisy… Schiacciavano cose e creature e poi si ritraevano nei loro soldi e nella loro immensa “noncuranza”. Telefonai, scrissi… implorai, ma nemmeno uno della sfavillante moltitudine, che aveva goduto della sua ospitalità… venne al funerale. E da Daisy, nemmeno un fiore. Gli ero rimasto solo io. L’unico che lo aveva a cuore.


Dopo la morte di Gatsby, New York diventò stregata per me. Quella città… che era stata il mio scintillante miraggio, ora mi ripugnava. L’ultima sera che vi rimasi, tornai ancora una volta nella casa enorme ed incoerente di Gatsby. Gli uomini di Wolfsheim l’avevano svuotata.
Mi ricordai di come eravamo tutti venuti da Gatsby, col sospetto della sua corruzione, mentre lui stava in mezzo a noi nascondendo un sogno incorruttibile.
La luna si levò più alta… e, mentre stavo lì a rimuginare su un mondo vecchio e sconosciuto… pensai alla meraviglia di Gatsby, quando per la prima volta aveva scorto la luce verde in fondo al pontile di Daisy. Era venuto da così lontano e il suo sogno deve essergli sembrato così vicino, da non credere di poterlo afferrare. Ma non sapeva di averlo già alle spalle. Gatsby credeva nella luce verde.
Nel futuro orgastico, che anno dopo anno si ritira davanti a noi. Ieri ci è sfuggito ma non importa… domani correremo più forte. Allungheremo di più le braccia, e un bel mattino…
Così, continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti, senza posa… nel passato.
Il grande Gatsby
Così, continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti, senza posa… nel passato.
  

martedì 4 febbraio 2014

La macchina del vuoto.



 
“Una volta”… quale messaggio avrebbero tratto, quelle popolazioni che avessero assistito all’attacco delle bianche colombe, lanciate dalla finestra dello studio del Papa?
Certamente, ne avrebbero tratto “un presagio negativo”.
E, nel percepire questo, avrebbero applicato inconsciamente la frattalità della proprietà del tutto di manifestarsi. Lo Sciamano appone una forma di se stesso, il più possibile “distaccata dalla misurazione”, al fine di estrarre significati da ogni accadimento che caratterizza il vissuto…
Superstizione? Ignoranza? Furberia?
È possibile, ovviamente, pensare a tutto ed al contrario di tutto, visto che, “tanto”, le singolarità – dopo avere pensato – dimenticano inesorabilmente, dimostrando in questo… tutta la propria disarmante “vuotezza interiore”, frutto dello stanziamento a “bagnomaria” nelle 3d, polarizzate “in una certa maniera”.
Non si traggono “risultanze”, che possano apportare valore aggiunto alla propria esperienza. 
Si procede secondo la consueta direzione di marcia, a fari spenti, velocità di crociera e… con pilota automatico inserito. Ciò dimostra che “non è utile per qualcosa/qualcuno, che le persone conoscano se stesse”, bensì, “è utile per qualcosa/qualcuno, che le persone compiano un certo tragitto secondo la corrente”…
 

lunedì 3 febbraio 2014

Il nome di Dio… in “Rete”.



Ciò che conta per noi è di rilevarne la struttura numerica. Con essa potremo entrare in un mondo accessibile a tutti, anche a coloro che non conoscono questa lingua…
Numerologia biblica - Considerazioni sulla Matematica Sacra. Nereo Villa
C’è qualcosa che è tra noi, ma che sfugge e, ciò, lo ritroviamo in ogni ambito dell’esistere nelle 3d:
è, infatti, usuale il sentirsi sempre ad un passo dal… (scoprire qualcosa).
Analizziamo profondamente l’espressione e ciò che la sottintende.

Usuale = abitudinario, ossia, “luogo di raccolta”, ansa, parte, etc.
Dal latino Habitudine, derivato secondario di Habitus (abito), costituzione del corpo. Per estensione: inclinazione, disposizione, attitudine ingenita, consuetudine…
Link 
 
Cosa “è usuale”? Vestire i panni di (abito)... cioè avere raggiunto una configurazione (disposizione), il che non significa che “l’armadio del possibile” sia fornito di un solo “abito”. 

Le persone “abitano” dove? In città e nella propria casa, ma non solo:
abitano anche il proprio corpo.

Ergo, gli umani che “abitano in qualcosa”… non si possono identificare con lo “strumento abitato né l’atto (bio)diverso dell’abitare (in) qualcosa”, bensì... "colui che abita” è il principio superiore che... “abita, in colui che abita”. 
 

venerdì 31 gennaio 2014

Dove è più probabile che tu sia libero?


L’interpretazione di Born della funzione d’onda. La densità di probabilità (curva blu) è data dal quadrato della funzione d’onda (curva arancione) e illustrata dalla densità dell’ombreggiatura nella banda sottostante. Link
In “società” ognuno dice e/o pensa… “la sua”.
Chiamasi: libertà e democrazia e, per chi ci crede, si fonda sulla legge universale del “libero arbitrio”.
Codici virtuali ispiranti leggi, regolano e normalizzano la coesistenza delle singolarità, all’interno del concetto d’insieme di Massa.
Le Costituzioni sanciscono i diritti “inalienabili” ed i doveri “insostituibili”, che questo “insieme” deve rispettare ed onorare, pena… le sanzioni ed, infine, il carcere.
Cioè: le singolarità vivono e “crescono” in un ecosistema (Natura), (ri)compreso in qualcosa d’altro, che successivamente ne ha preso il controllo:
i fenomeni della Natura risentono dello stesso tipo di “inquadramento”, riservato alle singolarità.
Ovvio, talune caratteristiche del Pianeta, “troppo grosse (attualmente) per”… essere controllate direttamente, vengono utilizzate in chiave altra, al fine di “tenerne conto” (uno dei frattali è la nascita di prodotti assicurativi contro i danni provocati da fenomeni ambientali).
L’intento è quello del completo controllo di tutto quello che esiste sulla/nella Terra 3d, aspirando al dominio della stessa Terra 3d che, ricordo, è un essere vivente in “cammino”…
Come una nave solca i mari, la Terra 3d solca le “acque/onde super oceaniche dello Spazio”. Allo stesso modo, le singolarità replicano, con moti personalizzati, il medesimo intento scritto tra le righe della Creazione… senza fine di continuità.

Il “motore” di un simile vortice sono le stesse Creature ma, la loro “ispirazione”… in cosa consiste? L’accensione del motore come ha avuto luogo? Il motivo cardine quale è?
   

giovedì 30 gennaio 2014

Un vuoto che pesa.


 

La necessità è un "motore" delle attuali 3d; ciò che deriva, a cascata, dalla programmazione imperante (paradigma e polarizzazione). 
Necessità che dipende dalla scarsezza ambientale sociale, a differenza della ricchezza Naturale… ricchezza che, tuttavia, anche in Natura è ribaltata in scarsezza dal punto prospettico umano, sfruttatore dell’abbondanza... tanto da trasformarla in fisica scarsezza.
L’oro, il petrolio, i diamanti, il gas, il carbone, etc. in Natura sono “scarsi”? Dipende.
Da cosa? Dalla quantità che ne hai bisogno. L’unità di misura “quantità”, abbinata all’espressione “necessità”, sotto all’egida dell’attaccamento/possesso/accumulo… “risolve” l’equazione dell’abbondanza, manifestandola (densificandola) nel reame 3d… per il suo esatto opposto che, dunque, costituisce il tramite subatomico che testimonia indirettamente una presenza non manifesta, in luogo di una presenza manifesta (abbondanza, scarsezza). 
La differenza è solo percettiva e legata al tipo di abitudini sociali (necessità polarizzate) in vigore. Le “facce” esistono sempre allo stesso Tempo, ma le singolarità sono in grado di agganciare (sintonia), quella che “meglio le rappresenta in quel momento”, semplificando questa coesistenza attraverso un ordinamento "coerente" (con la propria frequenza e col segnale di aggancio) multi stratificato (gerarchia) delle “facce/possibilità” insite nella configurazione atomica/energetica.
Gli stati sovrapposti sono tre, mentre nelle 3d… risultano evidenziati/osservati, solo due, corrispondenti alla polarità, con esclusione dello “stato neutro” o ricombinante gli estremi.
Le attuali 3d sono polarizzate sulla "mancanza", da cui dipende la “necessità”:
  • necessità che viene osservata dalla società
  • necessità che, dunque, non corrisponde al tutto/usuale, bensì solo a questo modello di esistenza fisica.
Ossia: si può vivere/essere anche in altri modi!
Gli “altri modi” a cosa corrispondono? Ad un’altra frequenza di adattamento…
È una cosa/atteggiamento difficile da attuarsi? Dipende.
Cosa  è facile/semplice e cosa è difficile/complesso?