venerdì 18 giugno 2010

Separare l'acqua dal petrolio.





Esiste libera in Natura ogni risposta, ogni rimedio, ogni “cura”, ogni “cosa” ed il suo contrario. Esistono sia il ghiaccio che il fuoco, gli estremi che si “toccano”. Cosa significa ciò? Che è sufficiente “cercare”. Questa è una delle chiavi di accesso ad un mondo molto diverso da quello che riteniamo di conoscere attraverso l’uso dei sensi “maggiori”. La verità è nascosta dentro di noi, ma anche sparpagliata fuori di noi: appunto in ogni “cosa”. Il modo migliore di nascondere qualcosa è di dividerlo e metterlo alla luce del Sole. Dunque la ricerca assume un significato basilare.

Ma questa ricerca come deve essere condotta al fine di non evidenziare una “mancanza”? 

Sappiamo che la legge d’attrazione attira a noi ciò a cui maggiormente pensiamo, come dei magneti attirano a sé la limatura di ferro. Questa limatura di ferro che “desideriamo” oppure che “cerchiamo” può corrispondere anche ad altro, rispetto all’oggetto del nostro desiderio. Perché? Dipende dalla frequenza dei pensieri che supportano la nostra ricerca. Se prevale la frequenza di mancanza vivremo l’esperienza della mancanza, in altro modo vivremo l’esperienza della ricerca. Ma anche questa vibrazione può farci vivere per molto tempo alla “ricerca”: ossia in ricerca perenne senza avere ragione della ricerca stessa. Esiste un’altra modalità vibrazionale che, invece, può portare come risultato pratico la risoluzione della ricerca: l’immaginarsi chiaramente già giunti a “destinazione”, sviluppando fiducia e grazia. Così come è riuscito a coronare gli sforzi di una intera Vita Howard Carter, quando il 4 novembre 1922 scoprì la tomba del faraone Tutankhamon:

“Dal 1907 al 1914 gli scavi, tra successi e sconfitte, consentirono alla coppia Carter-Carnavon di scoprire alcune tombe, ma il sodalizio venne interrotto dallo scoppio della prima guerra mondiale. Nel 1917 Carter riprese gli scavi nella Valle che, però, non fornirono i risultati sperati dal magnate inglese; cionondimeno gli scavi continuarono. In previsione del rinnovo della concessione di scavo, il direttore del Servizio delle antichità egiziano, Pierre Lacau, preavvertì Lord Carnarvon dell'impossibilità di rinnovare la concessione che sarebbe perciò scaduta nell'aprile del 1923, annullando così gli accordi già intervenuti tra lo stesso Carnarvon ed il precedente direttore del servizio, il francese Gaston Maspero. Fu così che Carnarvon decise di non rinnovare la concessione e rientrò in Gran Bretagna. Carter, perciò, abbandonò momentaneamente gli scavi, e lo raggiunse ottenendo un'ultima campagna di scavo e giungendo, addirittura, a dichiarare di essere disposto a sostenerne personalmente le spese. Rientrato in Egitto il 1º novembre 1922, Carter fece spostare il campo di scavo proprio dinanzi all'ingresso della tomba KV9 di Ramses VI, faraone della XX dinastia, (in un triangolo ove aveva già lavorato parecchi anni prima, ma che aveva incomprensibilmente abbandonato). Qui erano precedentemente stati rinvenuti i resti (ritenuti archeologicamente privi di importanza) di alcune capanne costruite proprio dagli operai che avevano lavorato alla tomba KV9 e proprio in questo punto, tre giorni dopo, il 4 novembre 1922, venne scoperto il primo gradino di una scala di accesso ad un ipogeo”.
Fonte: Wikipedia

Carter, mosso da una forza inesauribile, ha la meglio su “tutto” ciò che gli sbarra il cammino; la scoperta avviene tornando sui propri passi e scavando in un punto dove era già passato. È come se Carter fosse tornato indietro nel tempo e avesse modificato la propria frequenza cerebrale. Questa vicenda dimostra come, a volte, sia meglio “tornare indietro sui propri passi”, ossia riflettere, ricalibrare le spinte, le motivazioni che si è seguite sino ad un determinato momento privo di evidente successo. Pertanto le tappe sembrano essere:
  • evitare di manifestare l’evidenza di una mancanza
  • evitare di manifestare l’evidenza di una ricerca continua
  • sintonizzarsi, immaginare il vero ed unico risultato che si desidera come se già lo si “avesse”
La frequenza migliore è dunque quella che porta l’acqua a divenire “viva”: quella che esprime l’Amore e la gratitudine.

Ogni altra componente vibrazionale appesantirà la forma d’onda emanata dal nostro essere. In elettronica sono stati sviluppati dei “filtri” che limano le armoniche della corrente; un esempio su tutti è la trasformazione della corrente alternata in corrente continua. Ognuno di noi dovrebbe raddrizzare o stabilizzare la propria funzione d’onda emanata, perché la “qualità” di ciò che emaniamo, in questo senso, è foriera o anticipatrice del risultato ottenuto. È come dire “il buongiorno si vede dal mattino” o “chi ben inizia è già a metà dell’opera”.

Un esempio? L’amico Danilo di www.liberamenteservo.it ha inviato una mail in cui si afferma ciò:

A causa della pubblicazione/diffusione di questo documento Facebook ha disattivato coercitivamente e senza preavviso il mio account, che contava oltre 4.100 amici/contatti, 3 gruppi e una pagina da me fondati, e decine di gruppi e pagine con le quali collaboravo. Questo increscioso episodio potrebbe confermare l'esistenza di un "manovratore" dietro le quinte che controlla e censura? In tal caso, visto che fino a ora avevo già pubblicato centinaia di documenti senza mai venire disattivato, la mia esplusione da facebook potrebbe significare che il documentario proposto è davvero di enorme importanza e qualcuno non gradisce la sua divulgazione? Valuta tu stesso/a e, se lo ritieni utile, ti prego di aiutarmi nella sua diffusione attraverso tutti i canali e i contatti di cui disponi. Grazie.
P.s.: è possibile scaricare gratuitamente per la divulgazione il documento con il testo e i collegamenti, cliccando sul seguente link:       
  
Ebbene, il documentario sull’acqua è notevole e dimostra come la stessa sia praticamente “uccisa” dai moderni metodi di intubazione che la conducono nelle nostre case e dalla nostra totale inconsapevolezza.

È un documentario russo che "colpisce" sotto vari aspetti e che consiglio vivamente di vedere o di leggere, visto che è presente nel sito anche la trascrizione di ciò che viene detto.

Ecco l’esempio a cui mi riferivo: la falla nella tubazione dell’impianto BP che sta ammorbando le acque planetarie da un mese circa ha molti significati “sottili”. Intendo evidenziarne uno, ossia quello relativo alla volontà di ripulire le acque. Volontà che maschera probabilmente la vera origine del “guasto” o incidente, cosa che non voglio approfondire in questo articolo. Però partendo dal presupposto che tutto è, alfine, opportuno e che non esiste il caso, nel documentario ad un certo punto si vede questo:

applicando all’acqua una frequenza particolare, certamente positiva, si riesce a dividerla dal petrolio!

Ecco la trascrizione dell’esperimento visibile a partire dal minuto 1:10 del video4 del documentario:

Abbiamo preso due contenitori con una emulsione di petrolio. Il prodotto di scarto del petrolio è un composto stabile d'acqua e petrolio che in stato normale dura per anni. In questo esperimento a titolo di esempio, viene applicato un irraggiatore lasciandolo agire sul contenitore per la durata di 7 giorni. Questo stimola le molecole dell'acqua a spezzare il legame molecolare col petrolio. Confrontiamo i due contenitori dopo 4 giorni l'acqua si è già divisa dal petrolio, il confine tra l'acqua e il petrolio ha una costituzione a cratere, e ciò significa che il processo di divisione continua.
(Alexander Solodilof, dottore in scienze associato RAEN, Russia): "Il campo che usiamo sull'acqua è comparabile con il campo elettromagnetico del cuore".
7° giorno sotto effetto, l'esperimento è concluso, l'acqua è completamente separata dal petrolio.

Ciò che deve colpire con grande intensità la nostra attenzione è questa frase:

“Il campo che usiamo sull’acqua è comparabile con il campo elettromagnetico del cuore”.

A cosa stanno pensando i soci della BP maggiormente in questo periodo? Certamente vivono nell’angoscia di perdere tutto, di fallire: hanno paura! Per cui vivono la paura applicata alla realtà.

Hanno quello a cui maggiormente, ora, stanno pensando.

La loro ricerca è una “non ricerca” ma un lento ed inesorabile affondare in quelle stesse acque ammorbate che, sia fuori  che dentro, li caratterizzano.

Se veramente fossero intenzionati a porre rimedio al danno ambientale attirerebbero “qualcuno” che porterebbe loro questa soluzione “naturale”. La soluzione già presente in Natura che attende solo di essere immaginata e, per questo, richiamata allo stato di manifestazione visibile.

Vivendo dal cuore sarebbe tutto più facile, anzi naturale… 

Allo stesso modo la falla dovrebbe essere chiusa definitivamente in maniera naturale. Comprendo che in questo esperimento si parla di prodotto di scarto del petrolio da dividere in acqua e petrolio, però lo stesso principio è direttamente applicabile. Solitamente il petrolio galleggia sull'acqua, ma in questo caso, mi sembra di capire, che la situazione sia diversa dal solito, con "macchie" enormi sotto la superficie d'acqua.

  

giovedì 17 giugno 2010

Prima o poi tutto cambia.





Le “cose” prima o poi cambiano. Infatti nel passato “qualcuno” sosteneva che “tutto scorre”. Il frattale diretto di questa affermazione è il moto delle acque globali o delle nubi in cielo. Gli imperi, anche quelli più arcigni, sono alla fine “trascorsi”. Il movimento di base che emerge, che è possibile scorgere se si ha sufficiente sensibilità e voglia di riflettere, è proprio quello lento ed inesorabile dell’evoluzione energetica di ogni ambito del creato. Non intendo mettere sempre l’umanità al centro delle “operazioni” esistenziali. Il genere umano partecipa molto attivamente alla sinfonia della Vita ma non è l’unico attore o l’attore principale.

A proposito di “attori”, cosa c’è di più rispecchiante la realtà delle “maschere” raccontata anche da Pirandello, se non il mondo ovattato espresso dalla televisione? Mi ha sempre colpito, sin dalla più tenera età, la pubblicità relativa alla prima colazione con l’intera famiglia riunita. L’associazione dei colori delicati e della “pulizia” visiva a cui il telespettatore è sottoposto, è perlomeno simile alla funzione melliflua di un frigorifero che si apre, in pieno deserto, e mette in mostra tutto il proprio carico di bibite ghiacciate ed invitanti. Oppure paragonabile all’effetto sui succhi gastrici di una bella pizza invitante nei “pressi” dell’ora di pranzo. Infatti il vedere dei frollini che si gettano nella tazza di bianco latte, alzando gocce candide, rotonde, armoniche, porta l’osservatore a cercare di emulare la scena appena registrata nell’inconscio. Che dire poi della Nutella? Che dire, appunto; leggiamo un po’ qua:
 
Bruxelles. Nutella a rischio dopo il primo sì del Parlamento Ue all'introduzione, per ogni alimento, del miglior profilo nutrizionale. L'allerta è del vicepresidente del Gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci, che avverte: il voto di oggi, se confermato, potrebbe mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari.
Fonte: Yahoo

Ma come? Ma se la mangia tutti i giorni anche l’intera squadra dei campioni del mondo di calcio? Gli "eroi" di Berlino 2006! E vedi che risultati hanno ottenuto e che fisici si ritrovano. Cosa ci vogliono fare credere adesso? Che la Nutella favorirebbe l’obesità? Ma noooo. Beh, adesso che ce lo hanno “ventilato”, magari, potremo anche cambiare i nostri schemi mentali, no?

No all’emendamento che chiedeva l'eliminazione dei profili nutrizionali. Il Parlamento europeo in plenaria ha respinto, oggi a Strasburgo, l'emendamento dell'eurodeputata tedesca Renate Sommer (Ppe) che chiedeva l'eliminazione dei profili nutrizionali dalla normativa con cui l'Europa punta a regolamentare l'informazione sulle etichette alimentari al consumatore, ed in particolare i messaggi promozionali. "La nostra grande preoccupazione per la Nutella, come per la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari - ha spiegato Fulci - è che oggi ci dicono di non fare messaggi promozionali, ma domani - e ci sono già alcune organizzazione di consumatori che spingono in questo senso - ci faranno scrivere come sulle sigarette: "Attenti è pericolosa, favorisce l'obesità", o magari ci metteranno delle tasse fortissime come hanno previsto di fare in Romania". Questo modo di procedere "mette veramente in ginocchio l'intera industria dolciaria, piccola, media e grande, e per questo dobbiamo continuare la nostra battaglia che è una battaglia di libertà per il consumatore".
Fonte: Il Messaggero  

Chissà perché Renate Sommer chiedeva l’eliminazione dei profili nutrizionali? Per una questione di libertà? Non so se sia mamma, questa persona. So solo che ciò che è “sporco” sta venendo progressivamente allo scoperto. Non ci vuole il parere dell’Europa per capire da soli certe cose. Ci vuole il parere dell’Europa, nel momento in cui la popolazione è stata talmente ammaestrata che non è più in grado da sola di decidere cosa sia meglio per sé e per i propri figli. In un mondo spiritualmente evoluto non occorrono leggi o associazioni che impongano determinati comportamenti, perché tutto ciò è chiaro, risaputo, percepito intimamente. E non ci sono interessi personali così forti da influire negativamente sulla collettività, perchè la colettività, gli altri, siamo ancora noi stessi.

Attraverso la bocca, noi passiamo ogni nutrimento. In questo modo siamo in grado, in perfetta autonomia, di comprendere cosa stiamo introducendo nel corpo. Lo capiamo dagli effetti che si manifestano nella totalità del nostro essere. Coloro che perdono il controllo del proprio peso è perché hanno prima perso il controllo del proprio equilibrio interiore.

Quando apro un vasetto di Nutella, mi succede qualcosa nello stomaco; una sorta di piccola rivoluzione si scatena richiedendo quella sostanza marrone e appiccicosa. Il profumo è un tentacolo che avviluppa i sensi e persino la “logica”. È persino sufficiente vedere il vasetto impilato in torri estatiche al supermercato. Il colore del prodotto, la trasparenza conferita dal vetro, l’etichetta familiare, il tappo bianco zigrinato… tutto concorre dentro di noi a “promuovere” questo prodotto, ancorato nelle nostre memorie ancestrali per qualche strano artifizio, penso legato al ricordo dell’ottimo gusto o a qualcosa di più subliminale. 

Ciò che si scatena è un qualcosa di “provocato”, di intenzionale nei propositi di chi produce l’alimento. Come per la sigaretta, per lo zucchero, per i videogiochi o per i giochi “autorizzati” dal Governo, per le mode, etc.

Siamo, insomma, indotti ad inglobare questa melassa marrone dentro di noi. Le leggende virtuose che circolano attorno al cioccolato vengono rinvigorite e veicolate ad arte. Il cioccolato: il cibo degli Dei. Per analogia viene mangiato? Per divenire noi stessi degli Dei? O perché mangiandolo gli Dei è garanzia di bontà dell’alimento? Quando Sitchin narra di ciò che hanno combinato gli Dei Anunnaki, beh… mi sembra che la saggezza sia andata veramente a pallino! Forse era colpa del cioccolato…

Scherzi a parte, è la “misura” il seme della sostenibilità. Infatti si dice che “ognuno è medico di se stesso”. Una scritta sul vasetto di Nutella non decreterà la fine di questo prodotto ma una necessaria livellazione della quantità ingerita per persona; inoltre la responsabilità viene demandata al pubblico, come è giusto che sia. Sono io che decido di alimentarmi con il tal cibo, di testa mia, nella buona e nella cattiva “sorte”.

Che dire allora della Nestle?

Nestlé premiata per la migliore comunicazione in ambito nutrizionale.
Uno stile di vita corretto - fatto di alimentazione varia e bilanciata e movimento fisico regolare - è il presupposto imprescindibile per una vita più sana.

Anche per questo, un'adeguata informazione nutrizionale è fondamentale per dare ai consumatori gli strumenti per scegliere in modo consapevole nel momento di fare la spesa.
E' quanto ripetono sempre più spesso medici, nutrizionisti e pediatri; ed è l’impegno di molte aziende alimentari che concentrano una parte importante dei propri sforzi proprio in questa direzione.
Nestlé Italiana, in occasione del salone internazionale di nutrizione pratica "NutriMi" tenutosi a Milano il 28 e 29 aprile 2010, è stata eletta come miglior azienda che comunica in campo nutrizionale: i fiori all'occhiello di Nestlé – in questo ambito – sono il progetto Nutrikid e il sito istituzionale www.nestle.it.
Entrambi i progetti vantano la collaborazione di medici, dietologi, nutrizionisti, pediatri e, nel caso di Nutrikid, anche del mondo della scuola e dell'editoria.
Nutrikid – realizzato in collaborazione con Nutrition Foundation of Italy e Giunti Progetti Educativi – ha coinvolto circa 170.000 bambini delle scuole primarie: si tratta di un percorso pratico e teorico volto a far conoscere i capisaldi di uno stile di vita corretto, grazie a un linguaggio chiaro e divertente. "Siamo molto focalizzati su giovani e giovanissimi", afferma Giovanni Praderio, Nutrition Health & Wellness Manager di Nestlé Italiana, "perché l'educazione per una corretta alimentazione deve cominciare sin dai primi anni".
"Grazie alla collaborazione con istituti e associazioni scientifiche, il sito www.nestle.it può contare su contenuti di prim'ordine. Senza dimenticare l’apporto del Nestlé Research Center di Losanna, che è considerato il più importante centro di ricerche privato dedicato alla nutrizione al mondo", conclude Giovanni Praderio.
Fonte: Nestle

  
Come al solito a "parole" non fa una piega il ragionamento velato di altruismo. Si sanno come usare i termini giusti, che fanno presa sulla sensibilità dei genitori, che "intortano". Intanto il livello di obesità, ad ogni età, aumenta sempre maggiormente. Ma non è solo questo; è il grado di dipendenza che viene mantenuto in auge. Dipendenza da tutto ciò che è esterno a noi. Come se la "felicità" fosse introducibile in corpo dall'esterno. Tutto ciò rivela mancanza di fiducia in se stessi e delega all'esterno quel potere che è invece solo interno. L'esterno è solo una droga, la via più breve ma poco duratura: un cortocircuito.

Mi sembra chiara e completamente svelata la partnership con l’Antisistema: industria, medicina, scienza, nutrizione, educazione, pubblicità, editoria… manca solo la politica in questo articolo.

Politica che sembra si sia data una mossa questa volta, in ambito europeo, propedeutico ad un forte richiamo per la politica degli Stati.

È tutto così chiaro! Tutto “intorno a noi”. Tutto dipende dal nostro grado di “apertura”. Noi siamo come Atlante: con il mondo e/o la “volta” celeste sulle spalle. Trasformati in “roccia” e richiamati adesso di nuovo alla Vita. Scegliamo il futuro migliore per ognuno di noi… è nostra facoltà!
 
 

mercoledì 16 giugno 2010

Armonia Sole Terra.




L’uomo è veicolato ed esprime fenomeni elettrico-chimici che generano un campo magnetico. Tale campo magnetico genera contemporaneamente attrazione e repulsione ed è caratterizzato dal comunicare con tutti gli altri campi magnetici circostanti, sino ad interagire con i campi magnetici più grandi collettivi, planetari, ecc.

Questo è il motivo per il quale, si dice, ognuno di noi ha le stesse responsabilità nei confronti della collettività e, più in generale, nei confronti della “tracciatura” del futuro. Le forze che si sono opposte e si oppongono al meccanismo del risveglio dell’umanità, agiscono proprio sul magnetismo umano individuale. L’Antisistema sa e conosce tutto ciò che è stato cancellato dai nostri “ricordi”. Ma la sua opera è solo negli interessi evolutivi globali. Nato ed autorizzato dalle nostre paure, ha provveduto, a modo suo, a custodire quanto ricevuto in “dote”: la nostra sicurezza. Infatti in tutto il tempo intercorso dalla sua creazione, l’umanità è sempre riuscita a sopravvivere. Parliamo di un lasso di tempo, per noi, non immaginabile, al cui confronto, la storia scritta nei libri, non è che una pallida lingua di nozioni semivere.

Il ruolo nativo dell’Antisistema è di natura protettiva

Ricorda un po’ la “vicenda” del supercomputer Hall 9000 di “2001 odissea nello spazio”: temendo di venire disinserito tenta di eliminare l'intero equipaggio.

Il ruolo attuale dell'Antisistema è di natura propulsiva per il genere umano.

Ogni forma di Vita tenta, per inarrestabile istinto, a sopravvivere a qualsiasi “cosa” o evento che possa rappresentare la sua ipotetica fine. È una reazione naturale, una legge, così come la verità espressa dal principio che “nella dualità c’è la spinta”. Giunti al cospetto della possibilità di morire si aprono nuove “vie” o porte contrassegnate dai flussi, dalle spire dei nostri campi magnetici in mutamento. L’unione dei nostri “vortici” crea sempre qualcosa di nuovo, una nuova possibilità figlia del livello di coscienza raggiunto e maturato sino a quel tempo. Per questo “mezzo” l’umanità è sempre andata avanti, generando nuove società a carattere vibrazionale diverso. Dalle caverne alle moderne abitazioni, dalle tribù alle unioni continentali.

La luce che emaniamo in questo momento è figlia della volontà di sopravvivere. La luce che emaneremo “domani”, sarà figlia dell’intento di “conoscersi” a fondo, andando oltre. Per fare questo, siamo e saremo aiutati, tramite cambiamenti anche della Madre Terra, che ci “ospita”. Perché in realtà il “tutto” è descritto dall’unione di tutte le sue “parti”, di cui l’umanità è un tassello dotato di grandi prospettive. Nella nostra possibilità e libertà di farci anche del male, abbiamo saputo misurare il nostro limite estremo legato allo smarrimento animico. La guerra ha scatenato le emozioni figlie della paura e siamo giunti a “raschiare il barile”.

Ora sappiamo cosa significa vivere in questa dimensione e sappiamo cosa è nascosto dentro di noi e, per analogia, il creatore sa cosa è nascosto in lui. Evocati i “demoni”, resili visibili, è possibile agire per operare la loro trasmutazione, conducendoli verso la luce della comprensione. Alla fine siamo e saremo “Uno”. 

"Quello che succederà è che dove avete sempre avuto campi magnetici costanti adesso avrete campi magnetici fluttuanti. Questo è parte di ciò che sentite. E' solo una situazione temporanea e probabilmente durerà soltanto pochi anni, ma causerà parecchi problemi ai vostri sistemi elettronici sul pianeta Terra finché non imparerete a radicare le vostre apparecchiature in modo diverso.

Osservate il Sole.
 
Osservate anche il sole mentre assume un nuovo ruolo. Originariamente il sole era programmato per spostare i suoi poli contemporaneamente con quelli della Terra. Questo avrebbe conferito alla Terra la spinta armonica magnetica necessaria per far ruotare i suoi poli e passare rapidamente ad un nuovo punto di partenza. Senza questa assistenza cosmica da parte del sole, lo spostamento della Terra avrebbe potuto richiedere troppo tempo e disturbare in modo permanente i suoi schemi di rotazione. Quest'azione magnetica di armonizzazione è il modo in cui questi spostamenti sono stati fatti in epoche precedenti. Adesso, anche se la linea temporale è stata spinta in avanti i poli sulla Terra non si sposteranno. Il sole, che doveva cambiare i suoi poli magnetici alla fine del 2012, è ancora vicino al suo programma originale. Ecco il nuovo ruolo del sole: quando il sole della Terra sposterà i poli magnetici questa prossima volta, questo coinciderà con il punto più basso del magnetismo della Terra. Questo è un momento magico per essere un essere umano. Carissimi, vi siete meritati quello che sta per succedere. Un miracolo è a portata di mano.
Carissimi, godetevi questa corsa. Sì, naturalmente ci sarà il cambiamento. Sì, naturalmente vi sentirete strani, strane emozioni. Potreste trovarvi a comportarvi come un bambino di tre anni senza una particolare ragione ed è meraviglioso. Tutto ciò che vi chiediamo è di non giudicare voi stessi. Sappiate che sta succedendo ad ogni persona sul pianeta e che quando scoprite di essere emozionati e spaventati senza alcuna ragione o ad avere pensieri negativi, si tratta semplicemente di questi campi magnetici distorti che non vi forniscono la base confortevole che avevate durante la transizione di questo processo di nascita. Pensieri negativi vaganti creano pochissimo, ma giudicare voi stessi per essi è molto distruttivo".
Fonte: Lightworker
 
* Opera di Simona Staccioli che ringrazio di cuore.