“La vita, senza una meta, è vagabondaggio…”.
Lucio Anneo Seneca
Certamente; dunque “tu” sei perfettamente ancorato, sopravvivendo nell’Anti-Sistema, che ha un senso (proprio). Ergo: la meta è “tua”, essendo p-arte di tale strategia eco-dominante.
Rimani un “vagabondo” per quanto riguarda il come dovrebbe essere. Immagina di osservarti da Oltre Orizzonte: rispetto al potenziale di cui godi sempre, come ti “auto appariresti”? Uhm, diciamo piuttosto “male”. È come se “facessi a cambio” con la posizione di Dio per - vediamo un po’ – “due conchiglie e uno specchietto (per le allodole) colorato”.
No?
Sei in questa decisione altrui, sotto ad ipnosi (collettiva). Uno status quo (tra le infinite varianti) che af-fonda in/da un punto di sospensione che non riconosci poiché non ti appartiene, però ti “de-scrive”.