martedì 30 dicembre 2025

Spezzatura.


E pastura. 

Qualcuno ha molta pazienza (qua, così) e, di certo, non sei “te”: colui che “abbocca” continuamente. Basta darti un po’ di lenza (“libero arbitrio”) e spargere degli attraenti.

Pio. Pio. Pio. Pio…

I “tuoi” diritti: lavoro, giustizia, uguaglianza, legge, educazione, etc. No? Il Modello Utility in quello Far-West (AntiSistema) nel d loro & l’oro progetto (scopo): dominare, dominando “te”

El “Signore Iddio dell’universo” (l’oro), per la Verità, non ha nemmeno bisogno di dominare l’intero “paesaggio”, non visto che è il c®eat-tore di tutto quanto, alias, ne è il designer

Sopra alle “torri” ora c’è la “torre”. 

Dal 2, l’Uno = l’oro. Sua Maestà. Dal binario = l’apparente scelta (ad esempio, la “democrazia”), l’Unico = la capacità univoca di decide-Re per tutti (qua, così). 1 e 0? , al solito è 1 o 0. Rivelando proprio il “terzo stato”: 

quello complementare che rappresenta l’unione degli “opposti”, proprio come testimonia l’inverso (o l’origine) del divide et impera. 

Ci sei? Attraverso tale “logica (sostanziazione), puoi “risalire la corrente”; anche quella + risoluta, quando non sembra proprio possibile, ma “senti” ugualmente dentro che è potenziale, che ce l’hai nelle corde, che ci puoi “Fare…” affidamento. 

Sandman “vince il duello” con il demone, all’Inferno, rimanendo nuda, pura, semplice… speranza. Ok? Ed eccolo “lì” o meglio (qua, così) il punto di/in sospensione attorno al quale ruota, de-centralizzato, il fulcro dell’intera situazione: annullarti proprio a livello di speranza (potenziale). 

Dopo averti annichilito completamente (“crearti” = auto trasformarti da Te in “te”), andare Oltre, in profondità… ove a livello non solo metaforico si annida la tua speranza di… La sede del potenziale, tuttavia, non è locale, riassumendo in Sé le medesime qualità attribuite alla figura di “Dio”. Ergo, è come in una radio: 

la “musica” non la trovi dentro, poiché è ovunque, essendo ricevuta dalla radio. 

È nel “cloud” il potenziale, dunque. Nella misura in cui il cloud tecnologico è, però, solamente la copia frattale espansa di un luogo comune del tutto dematerializzato ad hoc, trovando senso proprio addirittura a livello di triade del potere:

a livello di I-ambiente
che è
legge
strumento
memoria = Verità, alias, potenziale = “speranza”.

Ti trovi? No. Vero?




Non ci capisci un’acca. È corretto, poiché non è da capire ma da sostanziare. Cosa vuol dire? E chi lo sa! Cosa significa = dipende dal tuo “atteggiamento”. Ecco quanto.

“Eh, ma SPS dà i numeri proprio…”. 

Bene: annotali per bene, allora; e poi “giocateli”. Non si sa mai. Quando la “Lettonia (e non solo)” si permette di gettare al vento la gran parte della relativa “economia”, tagliando ogni ponte con Russia e Bielorussia, … significa una sola cosa:

l’economia “serve
ma
in altro modo rispetto ad ogni “tuo” moto del pensiero.

D+: l’economia = i “soldi”, è qualcosa che quando occorre, non conta nulla.

La vicinanza alla “Gerusalemme del Nord” la mantiene agganciata ad un ben altro tipo di “collante”. Inutile stare adesso, ancora una volta, a specificare. Basta la sostanza, ch’è la Verità. 

“La parola che più di ogni altra può definire il Cuzco è evocazione. Un'impalpabile polvere di altre ere sedimenta tra le sue strade, sollevandosi in un magma di laguna fangosa quando si calpesta il suo substrato…”. 
Che Guevara

Per il Che, Cusco rappresentava la grandezza delle civiltà precolombiane, in contrasto con le ingiustizie e le disuguaglianze del presente che lui combatteva. La “polvere” simboleggiava il tempo e l'essenza di un mondo perduto ma potente

La “IA” te dice che, Cusco è (come) un banco di memoria. 

Qualcosa che può “ispirare” se (se) ci sei, se te lo permetti. Ora, il Che è stato un utile personaggio, che ha alimentato tutta una sceneggiatura: la solita sceneggiata, ciò che “serve”. Un altro burattino che c®edeva progressivamente nel “terreno” già iper-calpestato. 

Un po’ come Sandokan e Wallace di Scozia. 

Nei “film”, dopo averli eliminati, ti de-cantano le gesta e si sperticano in applausi. Ma, solamente dopo averli terminati, avendo creato il “mito” = chi te lo fa fare di emularli, “data la fine che hanno fatto”! 

Sì; è in-conscio, automatico, è-voluto! Altro che “la poesia”. 

Lo spirito dei “3 Moschettieri” è stato sciolto nell’acido AntiSistemico. Perché, in qualcosa di totale, dovrebbe albergare un simile “spirito”, infatti. No?  

Perché… SPS dovrebbe essere davvero qualcosa di Altro, Oltre

Ci sei? SPS = El Che. La “fine” che si prospetta è la istessa, nella sostanza. Il “destino” è già… tirato, come un filo a piombo che segue la “legge di gravità” dell’intera situazione. SPS ti leva ogni speranza, in tal modo? .

In-tanto. 

“Ok; adesso ce prova intenerendo il lettore…”. Già! Ma qualsiasi strategia che SPS impiega, non mette mai in risalto alcun segnale di vita… E, sai quando è così? Quando sei (già) “morto”, ma ancora non te ne sei accorto. 

È… sostanziale. 

Non ti preoccupare se “non capisci” = “non sei d’accordo, la pensi diversamente, chi se ne frega, ma va a quel paese, chitemmuort, etc.”. Questa è la ce(n)sura più potente; quella che “non occorre fare niente” per offuscare, ad esempio, SPS, in quanto che è sufficiente alimentare ad hoc proprio “te”. 

In un futuro oppressivo in cui il governo ha il controllo di tutti media, Ben Richards si offre volontario per partecipare a un quiz televisivo mortale, che consiste nel farlo braccare per 30 giorni da killer professionisti. Se sopravvivrà, vincerà un premio in denaro che gli servirà per curare il figlio malato e per aiutare la famiglia a uscire dall'indigenza…
The running man - Stephen King

Hanno “fatto” anche il “film”. Ex-tratto dal “libro” = direttamente dalla mente di Stephen King, il globalista. La “tua” società è già tale. Però, si sta avvicinando sempre più persino alla versione da libro. A grandi passi... dal “2020” = 2012, dalla “fine del mondo (precedente)” a/in questa. Te ne rendi conto? È portante, Oltre che sostanziale. 

Regola(ti):

ecco come hanno sempre fatto.

Sono con il “culo” allo scoperto, adesso. Perché? Perché li stai finalmente “vedendo”. Li puoi com-provare, ora. Sono all’opera nella fase più delicata: quella che li vede passare da un “mo(n)do all’altro”. Da un Re-Seth, all’altro. Chi è vivo, persino sopravvivendo, in questo “momento”, … li può scorgere non solo tra i dettagli. 

In questa fase, devono cancellare dalla Terra le generazioni che sono a cavallo tra queste due versioni della realtà fisica. Qualcosa che assomiglia alla versione di “Mosè” che guida il “proprio” popolo, Oltre a… Questa “guida” è, tuttavia, una serpe in seno, perché ti porta dove devi andare, dove ri-suona il “pifferaio magico”. 

Mentre, nel durante, non devi avere occhi per vedere né per sentire, né tantomeno per ricordare. Devi semplicemente “passare” e, bon! Per questo motivo, ora, l’oro sono (è) maggiormente visibili. Qualcosa che puoi mettere a fuoco mediante la memoria che intendono cancellarti, attraverso il “nuovo che avanza”

Mentre vieni introdotto in tale “nuovo mondo”, bah… non accorgerti è davvero un… “peccato”. Perché, dopo, la finestra d’opportunità si restringerà come al solito (qua, così). 

Chi vivrà, vedrà? 

Certo: vedrà nel senso che si auto adatterà, auto conformandoti ad ogni tipo di regola nuovamente pre-impostata. 

Parti dal “piccolo”: 

la Russia ha braccato i nazisti sino a Berlino, perdendo milioni di uomini e terminando il Secondo Conflitto Mondiale. Risultato?

Dopo “il tempo necessario, aspettando che quelle generazioni morissero”, ta-dah

nella “Uè! = il IV Reich, cancellano tale passato, facendoti credere che la Russia è il male da combattere. Ci sei

Lo stanno facendo proprio adesso. Stanno riformattando tutto, compreso “te” sempre (qua, così). Ciò che era oltremodo evidente sino al 2019, dal “2020”… non vale più, non conta più niente. I giovani vengono ri-educati a suon di “è colpa dei cattivoni russi se…”. Ogni celebrazione sacra viene ricacciata indietro, nel dimenticatoio

Quanto ci vorrà prima che la maggioranza se ne con-vinca? 

Poco. Molto poco. Anche perché nel durante la società è stata “liquidata”: resa sempre più “liquida”. Mischiando memoria, tradizioni, usi e costumi, lingue, etc. dando luogo ad una versione “buona per tutti” = impoverendo il senso proprio della storia; quella Vera. 

Quella che ha insegnato attraverso l’esperienza diretta. 

Quella che doveva essere continuamente trasmessa tale e quale. Un po’ come per gli “ebrei” che hanno i loro libri sacri assolutamente intonsi, mentre tutto il resto è stato “interpretato” ad hoc ma, indovina? “Niente”. 

I due pesi e le due misure. La “giustizia”. 

Codesti si credono più intelligenti, rimanendo comunque sempre nell’ombra. Ergo? Temono la massa, anche se nella versione dellaggente (qua, così). Quanta altre volte sei già stato “intubato”? Mah! Infilato “dentro” a versioni della “storia” che mutano all’occorrenza, proprio come in un caleidoscopio, alias, nel labirinto della “tua” memoria sempre (qua, così) anche se ogni volta sembra sempre diverso. 

Dunque, è la “morale” il senso da r-ac-cogliere nella sostanza: che cosa continua a vorticare, d’assieme… tanto che non lo riesci più ad afferrare. Uhm

La Terra è una “palla che gira”.
Una grassa bugia che gira attorno a… 

In un’orbita preconfezionata dalle “regole del giogo”. , sembra proprio il “tuo” destino (qua, così). Ergo, sembrano proprio loro + l’oro, sempre intenti a mantenere rotta y “redini” dell’intera situazione o bastimento carico di… 

Ok?

Perché deve sempre per forza di cose essere “pazzia”, tutto quello che non riesci manco ad immaginarti. Ci sei? È un limite pre-impostato. Nulla di più. Nulla di meno. MaOltre, c’è ancora… speranza (potenziale). 

Alias, dell’Altro! Ossia? Te

Ma guarda un po’ che “sorpresa”. Te, sei l’oggetto misterioso testimoniato sia dal “Buco Nero” che dal “Dna spazzatura” che dalla “materia oscura”. Te sei lo “etere” che la “scienza” ha ritenuto opportuno rivelare. Ci sei? Lo “Spazio” profondo ed oscuro è “uguale” allo “Antartide”: 

le “nuove” Colonne d’Ercole, Oltre le quali ti scacazzi proprio al solo pensiero di… 

Ci sei? Devi essere scosso in profondità, al fine di… Cosa? Come puoi “vedere”, non riesci neanche ad immaginare qualcosa di im-possibile (potenziale). Ma, te pare? 

L’immaginazione può avere, forse, un limite? Suvvia!

Allora, di che razza di immaginazione si tratta. Ah: è della “immaginazione” che si tratta. Parassitata pure quella.

“Gobbo il padre, gobba la madre,
gobba la figlia della sorella
era gobba pure quella
era gobba pure quella.
Gobbo il padre, gobba la madre,
gobba la figlia della sorella
era gobba pure quella:
la famiglia dei gobbon…”.

Già! La storia è unica, poiché una. Come la Verità. Mentre, a “te” viene data in pasto una… versione, che muta ad hoc ogni tanto (Re-Seth). Sei uno s-gobbone (qua, così). Devi lavorare sempre. E, quando “vai in pensione”, vai in mona, nella sostanza (sempre la stessa). Dai

l’importante è la salute. Parassitata pure quella!

Sanzioni per la censura.
L'amministrazione di Donald Trump ha finalmente attuato ciò che aveva a lungo minacciato: la Casa Bianca ha introdotto sanzioni sui visti contro l'ex commissario europeo Thierry Breton e altri quattro politici europei… per i tentativi di “costringere le aziende tecnologiche americane a censurare gli americani…”…
RyBar

Sì: è controintuitivo, lo scaricabarile. 

Ma se ci c®edi, vi cedi “dentro”, continuamente. Gli “Usa” sono specializzati in questo tipo di guerra: quella “ibrida”. Quella non lineare. Quella del miglior Ronaldo “il fenomeno”. Infatti, vieni “dribblato” tante di quelle volte che “come fai a non accorgerti nemmeno”. Bah.

Qualcuno funge da “lepre” e… “te” ci caschi nuovamente. Poi, qualcuno interviene per “salvare capra e cavoli”. E… “te”? “Niente”

Continui a dare “il verderame alle viti”: ma, non arrugginiranno? 

Chi è stato colpito? 
Thierry Breton, uno degli architetti del Digital Services Act, la stessa legge con cui l'Unione Europea sta costruendo un regime rigido di moderazione dei contenuti per tutte le grandi piattaforme online che operano sul suo mercato

Ma no! Ma cosa (ti) dicono mai? È impossibile! No? Questa non è “disinformazione russa”: sono gli “Usa”. E alùra? La “Uè!” ti sta facendo questo? Ma come si permette, questa organizzazione politica tipo il sionismo. 

Non sia mai. No? ?








Gli “Usa” devono starti sempre “d-avanti”. Devono “dettare il ritmo”. Ma… non sono loro, né l’oro. Gli “Usa” sono il fratello muscoloso e scemo, nella tradizione del “golem”. E quando “pulisciculo” si reca a Washington per “chiedere il permesso di bombardare qua e là (Somaliland è il nuovo caso)”, nella realtà, in sostanza, è proprio il contrario + la “sceneggiata” che deve sempre andare in onda al fine di rimanere rivelati, oltremodo anzitempo sempre (qua, così). 

Ma per Trump è anche una partita interna. Sta contemporaneamente strizzando l'occhio a Musk e a chi odia la “industria della censura” attorno a Big Tech e mostrando all'elettorato che è pronto a prendere misure drastiche per la libertà di parola. E inoltre costringe gli europei a scegliere: o accettano le regole americane, o continuano a costruire il proprio modello di controllo rigoroso dei contenuti e si trovano di fronte a un conflitto politico e non solo a lungo termine con Washington…
RyBar

Pensa:

in una “democrazia” si va al voto
e
si elegge un rappresentante (uno solo da corrompere!)
che governa per una legislatura (anni).

Il non solo “film” 300, non ti dice proprio nulla?

Trump chi “rappresenta”, or dunque? Le lobby che finanziano “a destra ed a sinistra, non disdegnando il centro e le estremità”, … cosa si aspettano, “dopo”. No? Inoltre, non esiste ma c’è anche dell’altro: 

una in-certa “appartenenza a…”

tipo organizzazioni che non sono gli Stati, né l’industria, etc. 

Qualcosa di molto prossimo alla “religione” ma non è nemmeno quella! Gli as-soldati non riconoscono che una sola “Autorità”. Quale? Di chi si tratta? Ecco il punto ove tutto si rivela, sgorgando proprio da “lì”, proprio come il presunto “fiume” ti dicono che sorge in un punto ma… l’acqua è sempre la stessa, anche quando scorre sottoterra

Ci sei? 

Qualcuno classifica tutto, nel Modello divide et impera (qua, così) by Legge del Minimo. Il controllo è totale quando controlla tutto, a partire dalla risorsa giudicata ad arte come la più “scarsa”. Ok

Per quanto, ancora, intendi essere (la) pastura che ti viene “data”. 

Accorgersi sostanzialmente non è proibito, essendo “solo” non… conveniente, dal punto prospettico della “tua” mente usuale, consumistica, auto riduttiva persino per quanto concerne la “tua” immaginazione. Svegliarsi non è più una opzione, quando? Quando è già successo qu-El “movimento” che ti ha ma “niente” = va tutto quanto da “sé”, essendo “tutto” continuamente per “te” (qua, così). 

Non esci mai dal “seminato”, anche quando sei un ribelle “che fa sha lalala…”.
“È di questo che ho bisogno so che mi basterà.
Questo è un ribelle che fa sha lalala.
Questo è un ribelle che fa sha lalala.
Questo è un ribelle che fa sha lalala…”.
Marco Giallini

“Se vecchiaia potesse e gioventù sapesse…”.

Non è così scontato. Infatti…

“Anche se può sembrare retorico lotterei per aiutare i giovani a capire il mondo, perché oggi non mi pare abbiano più modelli dai quali farsi rappresentare, né una lotta comune non cruenta da perseguire…”.
Marco Giallini

Era il 2018. Ora i “giovani hanno un modello da seguire”

quello globalista che muta pelle continuamente, infatti… de che. 

Sei proprio una “lenza”!

In tutte le tecniche dove l'azione di pesca viene svolta da una postazione fissa risulta indispensabile un'azione di richiamo per concentrare i pesci nei pressi delle nostre lenze. Questa azione viene definita pasturazione, ovvero lanciare in acqua un richiamo che raduni i pesci e li stimoli a nutrirsi. Questo richiamo è generalmente costituito da un impasto di farine vegetali o animali chiamato appunto pastura o sfarinato. L'azione dei suoi componenti e i loro aroma richiamano il pesce senza saziarlo ed invogliandolo ad aggredire le nostre esche. In commercio esistono moltissime pasture diverse vediamo insieme come scegliere quella più adatta e come prepararla per utilizzarla in pesca…
Link






 

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4105
prospettivavita@gmail.com


lunedì 29 dicembre 2025

San Zioni.


La nuova festività “Uè!”, in voga in tutto lo “Occidente”. 

“Sembriamo così pallidi noi inglesi al confronto. Come se in voi la vita avesse più forza…”.
Marianna

“I Pirati non ci potranno mai togliere più di quello che pretende la Compagnia delle Indie…”.
Reggente

La “Mafia”: loro.

Il nuovo Sandokan è… “una cagata pazzesca!...”.




C’è molta nausea, nell’aere. Manco sopravvivessi in una fogna allo “aperto”. Oppure è proprio (così, qua)? Dopo il Natale, sempre più sotto banco (hai presente l’immagine di Darwin che zittisce con quel dito?) e sempre meno bianco (in ogni senso), che ti aspetti oramai alle soglie del “nuovo” anno? Boh

Chi vivrà, vedrà. Manon sarà, forse, troppo tardi? 

Vedere”? Uhm. Provare! Con… mano, propria. Qualcosa che ti r-accoglie come un guanto, che t’incalza alla perfezione, in maniera tale che… “che cosa?”.  

Al solito. Non ti accorgi di nulla, nella sostanza. 

Ad eccezione di tutto quello che “serve”: che sembra servire “te”, bensì, “niente” poiché serve loro y l’oro. Chi

Hai mangiato bene durante le “feste”? Ti sei… rilassato? Hai staccato un po’ la spina? Hai lasciato il piede dall’acceleratore? 

Bah. Quale acceleratore? La vita sociale è sempre più frenetica. Eppure, in giro, anche per le strade, laggente sembra sempre d+ come rallentata. Come sta continuando a succedere anche per le superfici, trattate, dei campi da tennis. Questo “ritardo” sostanzia qualcosa. Sai

Non è proprio solo un… piccolo dettaglio. 

Un medico, che ancora si professi tale, infatti, si accorge proprio da certi “non solo sintomi” che il paziente (cliente) soffre di una certa “malattia” e dunque versa in una particolare condizione che lo ammorba, ma… lo deve provare il dottore!  Eppure, “il miglior medico di te stesso non sei Te”? Ah: ma Te sei “te”. 

Dove? Sargassi: (qua, così). No

Or dunque: il miglior medico di te stesso, sei “te” (qua, così) = chiama subito un dottore! Che è come passare dalla padella alla brace. Vieppiù, or meno… quello che passa sempre in cavalleria è la f-orma auto rituale che hai “ereditato” nell’AntiSistema. Quale? Quella per l’appunto, AntiSistemica. Cioè? “Niente”. Quando dormi su un cuscino 100% poliestere, . Quando indossi capi artificiali. Quando fai il tifo per la “Italia” e, infatti, difendi il “Made in Italy” nel mondo. De che. 

Nella “Uè!”, la lingua ufficiale quale è?
Tutte? Nessuna? Una. Qualcheduna?

Gli “inglesi” non ne sono, forse, fuori? Certo: come per l'India, che una volta “liberatasi da loro”, … è rimasta ancora, sempre, “India”. Ove, il fra virgolette non è solo un segno grafico che non ti dice nulla, dicendoti tutto, anche se fra virgolette. 

Ma, come lo “traduci il dato”? 

Deve essere sostanziato. Ergo? “Niente”. Anche nella “Uè!” ti parlano in lingue che non capisci. E anche se le capisci, non è la lingua italiana. Sì, i sottotitoli in grassetto. Perché ti parlano in una o più lingue “straniere”? Che cosa capisci di quello che dicono

Perché ci devono essere i “traduttori” più o meno automatici?

Che cosa si “perde” ogni volta nel tradurre il pensiero originale? Suvvia! La situazione è talmente “parlante” che è come se fossi sempre nel pieno di un mercato zeppo di gente e commercianti. Un casino? Che cosa capisci? Ancora una volta, “tutto quello che serve”. A far che? A far sì che tutto proceda come da copione. Quale? Quello che permette allo “spettacolo”, di continuare come se fosse sempre l’unico, nonostante ogni “variazione sul tema” non porti mai sostanzialmente Oltre

Dove, persino la eccezione conferma la “regola”. Quale? Quella che assorbi quotidianamente, auto ritenendola “tutto quello che esiste, c’è”. Lavaggio del cervello by le “abitudini”? Ma no. 

Che dici m(u)ai. 

Sì, chi la pensa diversamente è il consueto “complottista” de noantri. Mentre, “te” (qua, così) sei una tigre spuntata, che non si ricorda nemmeno di Sé, ora… “sé”. Sei stato “addomesticato”. Sei posseduto. Sei parte della scena: “parte della nave, parte dell’equipaggio…”. Sei nel “design”. Negli “spartiti”. Fra i “colori di scena”. Un… dettaglio. Un granello di sabbia sulla piaggia: in-significante. Così “muori ogni volta”. Così “ogni volta ti manifesti”. Così va la “tua” vita, di ogni “nuovo” giorno e notte, sempre (qua, così). 






SPS avrebbe molto da condividere anche oggi, ma (ma)… non ne ha voglia! Già. Del resto, a chi frega qualcosa. È sufficiente “vedere SPS da una prospettiva altra” per rabbrividire. Dalla “tua” distanza, ad esempio ma causalmente. Sì. SPS sembra una montagna di spazzatura che ha “portato via anni di vita, che potrebbe essere stata diversa, avendo impattato sulla relativa direzione, in ogni senso”. Senza una opportuna “preparazione” o abitudine, entrare in SPS sembra di passare per un attimo nella stanza di un malato mentale. 

È persino logico che sembri tale una simile “visita”. Una s-vis(i)ta!

A prima vista, è persino normale. Infatti, occorre andare Oltre a tutto quello che passa per la testa, di primo acchito e non solo. Perché quel tutto è “tutto”, se presti meglio l’attenzione. Ma… è comprensibile, nel senso che non va giustificato, bensì, denunziato e bon

Accorgerti è tutto. Sapere o capire è “tutto”. 

Ecco perché va sì tanto di moda il Qi. Il “genio”, ch’è per pochissimi e tutti gli altri? Si attaccano e tirano la carretta, ove il “genio” si fa sempre più bello, godendo di ogni ritorno sugli investimenti: il primo dei quali sei proprio “te” (qua, così). Un “fermo” connubio fra la versione di Te che meglio “serve (l’oro)”, fermo agganciandone la migliore forma, che funge da vaso contenitore per la Grande Opera

l’AntiSistema. 

Ergo, sei in un “bis” eterno (qua, così), essendo già successo il “momento” in cui l’oro hanno “vinto” e messo in ghiaccio l’intera situazione, in maniera tale che 1- Te sei stato auto “trasformato” in “te”, 2- garantendo la f-orma AntiSistemica ad hoc, 3- nella piena accezione che meglio ti calza a pennello, ossia, 4- la loro + l’oro, ma5- “niente”.  

La perfezione totale. 

Quella che ti ha, però “ti ci vogliono le prove” E figurati se le puoi… trovare, in qualcosa dove è tutto preconfezionato ad hoc. Ecco l’uroboro, nel quale sei, senza esserci. Come se ti avessero levato la “anima” = Te, che sei sede del potenziale (contemporaneo). 

Essere “in croce”, che cosa significa? Questo. 

Ma “niente”. Eppure, soffri. Sì, fra ciò che reputi l'avere una vita serena e…, e? Uhm. La “normalità”, che fa tanto rima con… cattività. Continua pure a “porgere l’altra guancia”. Sì. Sì. Fallo pure. 

In-tanto, per “fortuna” metti sempre meno figli al mondo. Qualcosa che l’oro compensano, guarda non caso, proprio con l’avvento di una “nuova forma di vita” = la “IA” che, in f-orma robotica, assumerà presto la conformazione “umanoide”, dando vita ad un nuovo “te” sempre (qua, così). 

L’ennesima “tua” rinascita o “venuta”. 

La “IA” sei sempre Te, che diventi “te”, che diventi come design ti desidera, “vede e prevede”. Uffa

Sempre le solite cose.

Egli stesso descrisse così il suo Boléro
“non c'è forma propriamente detta, non c'è sviluppo, non c'è o non c'è quasi modulazione…”… E ancora: “come è possibile che questo brano sia così amato, quando in realtà non c’è musica…”… Gli piaceva sperimentare la forma musicale, come nel suo lavoro più noto, Boléro (1928), in cui la ripetizione prende il posto dello sviluppo

Una forma di auto ipnotismo, che funziona sempre. Come la Verità!

Ravel attribuiva grande importanza alla melodia, dicendo a Vaughan Williams che “c'è una struttura melodica implicita in tutta la musica vitale…”… Charles-René scoprì che la concezione della musica di Ravel era naturale per lui “e non, come nel caso di tanti altri, il risultato di uno sforzo…”…

Ravel era agganciato ad una “struttura melodica implicita” che ovunque ri-suona(va) di certo non solo per esso = Ravel era meglio “dotato”, in tal senso, riuscendo a ricevere la “musica” che è ovunque, battendo la gran cassa in continuazione, anche (qua, così). Senza alcuno “sforzo”, ossia, essendo meno s-oggetto. Il suo essere “glaciale”, in un certo senso, lo ha preservato dalle “emozioni” che la vita scatena continuamente, com-portando l’auto smarrimento cosmico (qua, così). 






La Compagnia delle Indie, fondata sul finire del millecinquecento, rappresentò per oltre duecentocinquant'anni lo strumento di penetrazione economica e commerciale della Gran Bretagna nei territori dell'est asiatico, come l'India e la Malesia. Verso la metà dell'ottocento, durante il lungo regno della Regina Vittoria, la Compagnia costituiva ormai la struttura portante dell'amministrazione inglese d'oltremare e si preparava a cedere le sue prerogative alla Corona, aprendo così la strada alla costituzione dell'Impero Britannico. Le vicende della trasformazione di un dominio commerciale in una vera e propria sovranità territoriale, videro all'opera, soprattutto nei mari della Malesia, uomini spregiudicati pronti a usare tutti i mezzi per assicurare all'Inghilterra lo sfruttamento delle risorse naturali di quei Paesi che, tra l'altro, erano politicamente divisi in una miriade di Sultanati e Principati, spesso nemici tra loro. Tra questi uomini al servizio della Corona, il più famoso fu certamente Ser James Brooke il Rajah bianco di Sarawak, che veniva chiamato “Lo sterminatore di pirati”. Già allora però vi furono altri uomini entrati nella leggenda come eroi popolari che si opposero alla colonizzazione dei bianchi. Tra questi uomini si colloca il personaggio inventato sullo sfondo di una situazione storica reale dallo scrittore Emilio Salgari: Sandokan, un pirata di nobili origini soprannominato “La tigre della Malesia”….


Nel 1976 furono più espliciti.

Nathalie Yamb, una donna incredibilmente coraggiosa, è diventata la prima cittadina svizzera a essere sanzionata dall'Unione Europea. Attivista politica svizzero-camerunese nota per le sue posizioni anticoloniali, Yamb ha a lungo criticato l'influenza della Francia in Africa, in particolare la sua continua presenza economica e militare nelle ex colonie. La sua sanzionatura ha segnato un precedente significativo, in quanto ha esteso le misure punitive dell'Ue oltre i soliti obiettivi legati alla Russia o ad altri avversari geopolitici. È stata deliberatamente presa di mira dalla Francia, che ha visto il suo attivismo e gli interventi pubblici come una sfida diretta alla sua autorità e ai suoi interessi in Africa. Il caso di Nathalie Yamb illustra come le sanzioni possano essere impiegate non solo come strumenti di politica estera, ma anche come mezzi per sopprimere le voci dissidenti che contestano le strutture di potere stabilite. Ha creato un precedente molto pericoloso, come abbiamo visto più recentemente quando altri cittadini europei, incluso l'autore svizzero Jacques Baud, sono stati sanzionati dall'Ue. Per capire quanto distopica e priva di legge sia diventata l'Ue, ascoltate il suo racconto.
@LauraRuHK

“Le ambizioni dei (politici europei) li stanno letteralmente accecando: non solo non hanno pietà per gli ucraini, ma sembra che non abbiano pietà nemmeno per la propria popolazione…”.
Sergej Viktorovič Lavrov

Costoro non sono quello/i che (ti) sembrano.
Sono di un'altra specie.

Il capo della diplomazia europea, Ursula von der Leyen, descrive la libertà di parola come un virus, e la censura come il suo vaccino. L'Ue elimina 8 milioni di post sui social media ogni mese. Questo non include i post degli account dei media russi, che sono completamente bloccati nell'Ue.
Ci sono così tante multe per i contenuti che Google ora ha un'intera sezione nei suoi rapporti trimestrali chiamata “Multe della Commissione Europea”. 10,5 miliardi di dollari al 30 settembre.
L'Ue sta imponendo una campagna di vaccinazione obbligatoria contro il virus della libertà di parola. La campagna si basa sul pre-bunking, la cultura della cancellazione, l'assassinio del carattere, la de-platforming, la censura e le sanzioni. Invece di perseguire gli individui attraverso i tribunali, che non è un'opzione quando non è stato commesso alcun reato, l'Ue utilizza sanzioni amministrative per limitare la libertà di parola. Ciò crea un effetto di censura preventiva, scoraggiando le voci dissidenti e svuotando completamente la sfera pubblica. Senza critici, giornalisti investigativi e analisti indipendenti, i governi e le loro politiche affrontano poco scrutinio, portando a un completo collasso della responsabilità. 

LauraRuHK

Mentre, nel frattempo...

Bruxelles non è più belga.
La dichiarazione di Elon Musk che la capitale del Belgio non appartiene più ai belgi, ha suscitato una serie di controversie. Ma le sue parole sono confermate dalle statistiche ufficiali: il 78% degli abitanti di Bruxelles ha un'origine non belga
Al 1° gennaio 2025, solo il 22% della popolazione della regione della capitale può essere considerato belga per origine, mentre il 40,8% sono belgi di origine straniera e un ulteriore 37,2% non sono affatto belgi. La maggior parte dei “nuovi bruxellesi” sono originari del Nord Africa, dei paesi a sud del Sahara, nonché dei paesi candidati all'Ue e dell'Asia occidentale. Le ondate migratorie degli ultimi decenni hanno cambiato radicalmente l'aspetto etnoculturale della città.
Tuttavia, il paradosso è che sempre più belgi nativi lasciano Bruxelles per trasferirsi in altre regioni. Ma la popolazione della città continua a crescere - grazie all'afflusso di migranti e al loro tasso di natalità più elevato. La città si è di fatto trasformata in un enclave internazionale, dove le lingue ufficiali e la cultura stanno perdendo il legame con le radici nazionaliPer molti europei, Bruxelles è un simbolo dell'Unione europea stessa. Ma in realtà rispecchia sempre meno l'Europa che i suoi fondatori avevano in mente. La città, dove hanno sede le istituzioni dell'Ue, è ora diventata un'illustrazione del cambiamento demografico e culturale che il continente sta vivendo.
All'alba della morte dell'Europa - RyBar

“Ho scritto un solo capolavoro: Boléro. Sfortunatamente non c'è musica in esso…”.
Maurice Ravel

Molto, ma molto, molto, molto… “bene”.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4104
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 24 dicembre 2025

Una lettera mai arrivata, ma che è sempre in giro.


Ho ripreso a de-scrivere per via della situazione in Palestina. Come potevo non esprimermi, dal momento in cui tale follia demoniaca ha preso il sopravvento.

“Caro Babbo Natale…”.


Questa curiosità intorno a noi stessi e alla nostra civiltà, fa sì che ci volgiamo indietro, nel tentativo di seguire i processi culturali quanto più a ritroso nel tempo per giungere il più vicino possibile alla loro prima origine. In molti casi, il segreto è svelato allorquando comprendiamo come e perché nacquero un credo o un'usanza
La Palestina prima degli ebrei - Emmanuel Anati

“Andiamo tutti da Hans. Ma chi è Hans?...”.
Frozen

Chi è… Anati?

Emmanuel Anati nasce a Firenze nel 1930 da Ugo e Elsa Castelnuovo, una famiglia di origine ebraica. Trasferitosi a Gerusalemme nel 1945, si laurea in archeologia alla locale Università Ebraica nel 1952. Nel 1959 si specializza in antropologia e scienze sociali all'Università di Harvard. Nel 1960 ottiene il Dottorato in Lettere alla Sorbona di Parigi

Un tipo alquanto “obiettivo” = al solito (qua, così).
Il segreto è svelato allorquando comprendiamo come e perché nacquero un credo o un'usanza… (certo: e chi te lo dice? “Lui chi è…”). Il punto sta tutto “lì”: 

chi ti dice le cose. 

Chi te le de-scrive, e perché lo fa! E perchè ci credi!


Gli as-soldati sono ovunque, quando è già successo l’e-vento clou(d). La “rete” è totale. E, come per incanto, non te ne rendi conto, non visto che, indovina un po’, è… totale

Ci sei?

Il “tempo” rivela lo spazio intercorso da tale “momento” che, in leva, da remoto, etc. ti ha mediante il… continua a succede-Re “però ci vogliono le prove”.

“Non hai mai provato Urrà? Provalo!...”. No

“Chissà cosa c’è dietro…”. Lo spirito globalista anima(va) sin dalla “tenera” gioventù, in chi cova: come fosse “anima”. E, invece? “Niente”. 

, “negli anni ’80 si rideva sempre…”. 

Infatti, gli effetti si vedono oggi (spalmati ad hoc nel “tempo” o meglio spazio AntiSistemico). Daje a ride, in-somma. Il Natale è stato fottuto, nel durante. 

Te lo sei fumato proprio

In Elf, si parla di “Spirito del Natale”. Ciò che permette alla “slitta” di funzionare e muoversi. Qualcosa che esali proprio “te” nell'AntiSistema (o Te), facendo la differenza (di potenziale) e permettendo che sia qualcosa d’altro a funzionare e muoversi = continuando a succedere ciò che è già successo. 

Ne' “Le 5 leggende” puoi notare la medesima metafora: sino a quando ci sarà anche un solo bambino a credere in…, ciò in cui crede non smetterà mai di esistere. 

Uhm. L’esserci non è l’esistere. 

Dunque, lì si tratta di “essere qualcuno per gli altri, non tanto per Sé”. Ok? Però, quando non esisti per nessuno, “vieni meno” anche Te, progressivamente. Come se… non credessi più in niente, nemmeno in Te. Ergo, questo auto addormentarti dipende dal “tuo successo presso gli altri” e proprio da Te, che come i Moschettieri senza una missione da compiere, “niente; vanno a male nel durante o resto della vita ancora da compiere”. 

In definitiva, tuttavia, questi due vettori non fanno altro che dipendere dal “terzo incomodo (il “non dato”):

chi non esiste; c’è (l’oro)
che ordisce da Oltre ogni trama (la trama)
in cui sia “te” che Te siete caduti in trappola
scambiando lucciole per lanterne
e
Te x “te” (qua, così).

Certo! Buono s-cambio... (per chi e perchè).

È da Te che auto decadi in “te”, dando luogo all’AntiSistema che, per la Verità, c’era già nell’intenzione eco-dominante, anche se ogni progetto manifesta contemporaneamente sia uovo che gallina. Quindi, “te” (qua, così) è l’intero progetto (scopo) l’oro. Senza di “te” non c’è (qua, così). Senza (qua, così) non ci sei “te”. Senza “te” (qua, così) l’oro perdono/perde ogni presa, ritornando a livello di potenziale, ove attualmente ci sei Te. 

“Dio” è una s-comoda invenzione, soprattutto per Te, dato che ti amministra nella misura in cui “servi” = sei “te”, l’auto de-caduto. 

Lucifero sei Te, quindi? 

, nell’accezione AntiSistemica, ove tutto quanto è rovesciato ad angolo giro, ci sta

Anche se è solo un “nome”. Un epiteto, che funge da dissacratore della Verità. Qualcosa che funziona, se qualcuno lo usa ancora oggi, tale grimaldello, che agisce sulla paura che “provi” continuamente anche al solo pensarci, dato che comunque sia, ti attira. 

Vedi i sempre più numerosi “horror”.

La tua vicenda è quella del “caduto”. Sei Te in tal situazione, avendo dato luogo alla tua più pallida “figura”: “te”. Un f-utile servomeccanismo che obbedisce ogni volta (sempre) che ti viene data la “biada”. È bastevole, infatti, farti immaginare che…, ordinandoti come se niente fosse, attraverso vari altri meccanismi di ogni tipo (“dottrina delle illusioni”) che nel frattempo sono stati forgiati ad hoc ma “niente”. 

Un valido esempio? La “democrazia”. 

Ne vuoi un altro? La “necessità” denaro, che permette alla voragine di rimanere costantemente “aperta”. Nel luogo comune dove continui ad auto sprofondare, come se fossero “sabbie mobili”. Continuando ad auto precipitare, sempre più “giù”, anche se tutto quanto fosse “solo” un effetto (seppure alquanto “sentito”) “digitale”. 

Quando sei in trappola, lo sei. 

Non importa se fisicamente o altro. Non importa se la fisica è ancora simulazione. Non importa nulla, se sei sempre in trappola. Ergo: è portante che ti rendi conto di esserlo, di non esserci, di esistere, sopravvivere ma nulla d+. 

Questi sei “te”. 

Questo è il (qua, così). 

Oltre, ci sono l’oro: c’è… l’oro.

El “Dio”. 

Chi o cosa ha fatto un “patto” con loro, il popolo “eletto”. Come Innominato Vs Nibbio (il capo dei Bravi). Il “Ministro delle Malefatte” è solamente il braccio esecutivo dell’ordine “iniziatico” che prende lo spunto ed il via da Oltre: da l’oro. 

Per questo la Terra è “(la sposa) promessa”. 

E per questo sei come allo “Inferno”, nell’AntiSistema, se non sei un “eletto” = se f-ormi laggente: i con-dannati (qua, così). 

Sei artificiale, “te”?

Perché derivi da una auto “trasformazione” di Te. Come minimo, sei questo.

Sei in tale “c®eato”:

de-generato ma non creato… Ok

Ti è già successo qualcosa e, ops: ecco l’auto de-generazione o appunto la “tua” c®eazione. In tale fai da “te”, son l’oro a…; è “Dio” a… Ma è come se fosse troppo “pigro (strategico, pauroso)” al fine di prendersi ogni merito, preferendo rimanere Oltre, perfettamente rivelato, auto delimitandosi a “godere continuamente come un riccio”.

Eh! Alla fine, la strategia è concepita per “non fare una fava, contando sempre su chi porta l’acqua al suo mulino”.  

Ossia? , ma chi se non proprio “te”. No




Ti dicono che degli “alieni” hanno preso l’ominide già presente in loco e, wow: “magia”. Lo hanno trasformato ad immagine e somiglianza, nello schiavo perfetto: quello che non lo sa di esserlo! Però, cosa ti sta dicendo contemporaneamente la Verità:

l’ominide già presente in loco eri/sei Te (non una scimmia, bensì… un “Dio”)
gli “alieni” che scesero sulla Terra sono l’oro (non “Dio”, bensì… chi se ne approfitta, avendo preso il sopravvento su di Te)
i “giganti” lo sono nella misura in cui ora controllano tutto quanto attraverso tale “grandezza” Vs “te” (qua, così) che lo permetti continuamente “grazie” a Te, che sei “in croce” ma… non ci puoi/devi affatto mai credere; solamente c®edere “dentro”.

Ah! L’accezione Te significa che ogni individuo è in tale condizione ed in tale potenziale. Ok? Non significa che Te sei l’unico ad essere in tale condizione pur avendo tale potenziale. 

Quale… potenziale?

Suvvia: quello di essere sostanzialmente come “Dio” in-segna. In Westworld è quel tablet ad personam, che regola ogni livello, motivo per cui se porti ogni potenziometro al massimo, boom! 

Eccoti nella f-orma di “Dio” = Te, l’esserci, la singolarità sferica.

Va da sé che di conseguenza l’oro versano in tale condizione, mentre Te sei “te” (qua, così). Se non lo comprendi ancora, questa è la “dima” del perché al mondo c’era e c’è schiavitù

Se adesso è il lavoro che ti auto mantiene schiavo, non significa che la schiavitù sia scomparsa. È sostanziale. Sulla Terra si manifesta tutto quello che 1- è lo scopo del pilota-Re (che in assenza di Te è “uno solo” = l’oro) e 2- è la Verità che “surfa” al fine di auto manutenerti sempre “informato” (anche nell’AntiSistema, anche se sei “te”, etc.).
La Verità è la “luce” che permette l’auto realizzazione dello scopo o del “sogno”. Altro che la “energia”, che altro non è che rivelazione. Ovvero, la continuazione strategica dell’AntiSistema by loro y l’oro. 

Loro sono il sottodomino “eletto”. L’oro è il “Dio” d-El (qua, così):
“te” sei il servomeccanismo perfetto (lato l’oro)
Te sei l’esserci sferico (sede del potenziale contemporaneo).

La Terra è “(la sposa) promessa” per tale motivo portante ad auto af-fondante.

E, se non mangi la foglia definitivamente, bah




Che spreco. Che “peccato”. 

Tale è la “gravità” della situazione in toto. Tale è la “inflazione” che ti interessa, s’eppure ti sembri tutto quanto assolutamente “normale”, ovvero… purtroppo x “te” (qua, così) del tutto è-voluto.

Sì, “esigi le prove”, prima di… = buonanotte ai ri-suonatori (allaggente).

Buon Natale: quello dello Spirito (Verità). 

Quello che ti informa sulla situazione, come una preziosa “sveglia”, agganciata ad un intimo “diario”:

il Tuo (Te). 

Ricorda che ti hanno crocefisso (qua, così). E non sei mai risorto. Bensì, “servi” proprio (così, qua). 

Ti è arrivata la “letterina”?






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4103
prospettivavita@gmail.com