martedì 14 novembre 2017

Il futuro ha radici, per cui sei già nel potenziale futuro ma non ricordi come porti.



Comandante… Ti devo fare il vaccino contro il tetano.
No. Mi potrebbe provocare un attacco d’asma. Dammi un paio di aspirine”.
Che l’argentino
Il Che era un dottore (era un “esperto”).
C’è come uno scollegamento tra te e “te”; fra la versione di te “ideale (potenziale)” e quella di “te”… sempre attuale “qua (così)”.
Qualcosa/qualcun3 che si trova nel mezzo, in uno stato “terzo” perfettamente abitabile (possibile ed esistente):
uno stato che non significa essere da un’altra parte, bensì, essere “qua” a capo del “così”.
Esserne la ragione fondamentale.
È accanto a te e tu non riesci a vederl3…”.
Stranger Things
Essere nel “terzo stato” è una questione fisica, che deriva dalla manifestazione del proprio potenziale. 

lunedì 13 novembre 2017

Quale trama e perché (punti di programmazione).



Ci sono, almeno, tre film – attualmente – che trattano tutt3 la stessa trama:
una “giornata” che si ripete continuamente...
Auguri per la tua morte (con il richiamo, nel finale, a Ricomincio da capo)
Prima di domani
2:22 Il destino è già scritto.
La stessa trama è riscontrabile anche, ad esempio, in Edge of Tomorrow ed, in un certo senso, in Dark City (un eterno ricominciare anche della forma della città), etc., etc., etc.
Lo stesso giorno che si ripete sempre, sino a… quando?
E Perché? 
Il focus è sul personaggio di riferimento (che continua a rivivere l’accaduto) ma… ogni altra persona di “contorno” è soggetta ad una simile ripetizione (le singolarità che muoiono, nella versione di un giorno, ritornano anch’esse a vivere) il che significa che “sono nel sogno (incubo) del personaggio principale”. 
La “loro” è una dipendenza o, di più, è l’essere dentro ad una prigione nella quale gli eventi sono la conseguenza del modo di pensare della individualità – in un certo senso – dominante.
Ci hai mai pensato? 

venerdì 10 novembre 2017

Bastano anche due paginette di storia lette a pranzo.



“Qua (così)” c’è uno schema fisso, una costante e tutt3 il resto è variabile
La parte variabile permette il “cambiamento” d-entro allo schema fisso della costante… che, dunque, permette solo la trasformazione, ossia, la riconferma della costante (dalla quale dipende lo schema fisso). 
È ovvio che questa situazione è una conseguenza e non, di certo, uno schema né naturale, né divino, né tantomeno – a maggior ragione – assolut3. 
Se si ponesse, tutto ciò, pari ad una immagine (ricorrente nella realtà manifesta, caratteristica, e richiamante alla memoria una situazione la più precisa possibile) non si farebbe senz’altro fatica ad evocare quella di un motore statore/rotore o, ancora più nel dettaglio, quella di un ingranaggio mosso da una forza esterna.
Questa situazione “venutasi a creare” poiché “qua (così)”, non risulta più all’evidenza (meglio: non gli si fa più caso, la si ignora, la si tollera, la si gestisce in questa incredibile maniera… mentre, di converso, non si fa altro che parlare di valori, dignità, diritti, giustizia, eguaglianza, “umanità”, tolleranza, evoluzione, etc.). 

giovedì 9 novembre 2017

Se vai continuamente in profondità sbuchi ancora in superficie.



È famoso Vadim Zeland (o chi per esso), per l’asserire che ogni forma di organizzazione è deleteria per le singolarità che la compongono, poiché – sostanzialmente – tale organizzazione prende vita propria, nutrendosi dell’energia delle sue componenti. 
Ricordi? È informazione di qualche anno addietro, ormai. Quindi, è diventata… che cosa? Leggenda? Mito? Memoria? 
Auto disinnesco?
L'energia mentale è materiale, ed essa non scompare senza lasciare traccia.
Quando dei gruppi di persone cominciano a pensare in una stessa direzione, le loro "onde mentali" si sovrappongono e nell'oceano di energia si creano delle strutture energetiche d'informazione invisibili ma reali:
i pendoli.
Queste strutture cominciano a svilupparsi in modo autonomo e a sottomettere le persone alle loro leggi.
Una persona, capitata sotto l'influenza di un pendolo distruttivo, perde la libertà ed è costretta a diventare un ingranaggio di un grande meccanismo.

mercoledì 8 novembre 2017

Credi davvero di meritare un mondo migliore?



Alla Prima Repubblica è conseguita la Seconda Repubblica:
squadra che vince, non si cambia”. 
Pensare al/il contrario, si commette “peccato”, stando ai dati di fatto che la realtà manifesta “qua (così)” ti porta continuamente sottovento, potendo “odorare” la qualità dell’aria. 
Perché non ti sembra di poter fare, sostanzialmente, nulla
Perché dipendi, nel “tuo” giudizio (comprendere, ricordare, agire), dal parere “espert3” altrui, dal parere intermediario che è nel “mezzo”… e che fa le veci – da sottodominante – della dominante (senza nemmeno essere al corrente di prestarsi ad un tal giogo).
L’intermediazione è sempre di parte, confacendo al “proprio” interesse
Quando “ti va bene”, è perché l’intermediari3 si accontenta, è in crisi oppure ha delle necessità impellenti di s-vendere… resta, comunque, il fatto che a prescindere da quale sia il tipo di servizio proposto, tutt3 concorre sempre al manutenere perfettamente “oliat3” l’AntiSistema
Quest3 è una assoluta certezza, che è ottimale che anche tu “deduca” ambientalmente, in maniera tale da… “fare (attraverso l’atteggiamento ‘formulare’)”. 
Ossia, farela differenza (ciò che riconosci meglio ricorrendo al termine “cambiamento”). 

martedì 7 novembre 2017

Umanità col/legata. Le fiction denunciano la trama.



Le “fiction” sono i nuovi “libri” di storia da tramandare
Più che i romanzi e i film, sono le Serie Tv a dimostrare ciò che continua a succedere sulla scorta del “è già success3”, come per una sorta di auto adeguamento collettivo inconscio (qualcosa che anche se ti sembra di decidere in prima persona, nella sostanza, tendi solamente a replicare, seguire, copiare, includere, mimare, incorporare, “far tu3”, non avere alternativa sostanziale apparente, etc.), come se fosse proprio la “forma” ambientale/sociale (convenzione, paradigma, regole non scritte, etc.) ad obbligarti
Vero? 
Lo sai molto bene che “è così”.   
E la cosa assolutamente “non paradossale (dato che c’è una ragione: quella fondamentale, dominante ‘qua, così’)” è che è proprio la tanto auto esaltata “legge”, ad impedire che la realtà manifesta possa svolgersi anche in un’altra versione di sé.
La legge, che è fatta ad “immagine e somiglianza” di un certo… interesse (indimostrabile attraverso la legge, ad hoc, causale), è responsabile di bloccare tutt3 sul nascere


lunedì 6 novembre 2017

Descrivere regole.



La sua famiglia governa da cento anni e lui ha la villa più grande nella sua strada…”.
True detective
La grande concentrazione di massa non ha nulla a che fare con il concetto intuitivo di grande numero, grande peso, grande dimensione, etc. 
Ess3 “scrive le regole ‘qua così’”.
L’indagine di Stato è una estorsione. Afferrato?...”.
True detective
La grande concentrazione di massa “deriva causalmente (è permessa potenzialmente e funzionalmente)” e “sposta gli equilibri (conseguentemente)”, ossia, attraverso il proprio essere/funzionare e causare (la scia/traccia di effetti collaterali) è, anche, possibile ricongiungerl3 sensatamente ai propri “effetti ambientali” (è logico riuscire ad accorgersi, rilevarl3, calcolarl3, misurarl3 e renderl3 manifest3... perché è immanifest3 strategicamente, pur essendo fisica tanto quanto te).
Ho preso ordini per così tanto a lungo che… non so più chi… sono ormai… è che non so nemmeno come stare al mondo…”.
True detective
A proposito di “effetti collaterali (speciali)”, è conveniente “riunire i puntini” infilandoli con lo “strumento ‘formulare’”, il cui ambito e definizione – alla luce delle “Quattro leggi di SPS (questo Spazio – Potenziale – Solido)” – va aggiornato; cosa che puntualmente avverrà quanto prima.
Non ci sono regole… è così da sempre…”.
True detective
Quando (sei in) qualcosa (che) “funziona”, significa che “ci sono (solo) regole, da cui… la legge (umana e quella traslitterata, simbolicamente,  “divina”). 

venerdì 3 novembre 2017

La Terza e Quarta legge di SPS.



Significare… da “signum (segno)”… e “ficare per facere (fare)”… far conoscere altrui alcuna cosa con segni, ma nell’uso questi segni sono per lo più le parole.
Dimostrare, esprimere, palesare, fare intendere, mandare a dire…
Link 
Segnare, fare segno, etc. che cosa significa
Cosa/chi viene chiamat3 in causa? 
“Qua (così)” sei abituat3 ad una certa linearità della/nella “tua” logica, che a sua volta dipende dallo schema fisso (paradigma) ambientale (usi e costumi, tradizione, convenzione, legge, etc.). 
Il che, tradott3, ti porta come a ricircolare in un modello, del/nel quale non hai nemmeno l’idea di esser e far parte; ciò che ha sempre (sempre) comportato la guerra e il coinvolgimento della Massa per poterla chiamare tale (guerra). 
Pensa a quella guerra, dichiarata fra due Stati (il lignaggio che è al rispettivo comando), che non può verificarsi poiché la Massa non vi partecipa, lasciandola confinata al livello che l’ha immaginata (intesa). 

giovedì 2 novembre 2017

Quale costanza, nella costante AntiSistemica.



Ma... come hai fatto?
Non ricordo. Smanetto con il Pc e poi mi dimentico cosa ho fatto…”.
Che cosa significa… quello che continua a succedere “qua (così)”?
Draghi ottimista: l’inflazione tornerà ai livelli che vogliamo
La Banca centrale europea ha confermato oggi che il ritorno dell'inflazione a livelli vicini all'obiettivo dell'istituto monetario richiede “pazienza” e “costanza”.
Il processo sarà lungo, tanto che il presidente della Bce Mario Draghi ha approfittato di una audizione parlamentare per spiegare che la politica monetaria rimarrà “molto accomodante” in un contesto di crescita economica “stabile e ampia”, che dovrebbe proseguire nel futuro prevedibile.
“In generale siamo più fiduciosi che l'inflazione a un certo punto tornerà ai livelli in linea con il nostro obiettivo, ma siamo anche convinti che una politica monetaria molto accomodante rimanga necessaria per consentire al rialzo dell'inflazione di materializzarsi…”…
Mario Draghi 
Ecco, che cosa significa (al di là di ogni sceneggiata di parte).
Inflazione, Unc: per famiglie con 2 figli stangata da 391 euro.
31 ottobre 2017
"Una brutta notizia. Anche se l'inflazione media cala, purtroppo prosegue la corsa inarrestabile del carrello della spesa.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, infatti, triplicano i due mesi, passando dal +0,6% di agosto al +1,7% di settembre
Una stangata per la massaia che va al mercato...".
Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati provvisori di ottobre resi noti oggi dall'Istat, secondo i quali l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) registra un aumento dell'1% su base annua, da +1,1% di settembre, mentre il carrello della spesa segna un rialzo nei dodici mesi dell'1,7%, da +1,1% di settembre, così come i beni ad alta frequenza di acquisto, +1,7% da +1,3% del mese precedente.
"Se il rialzo dell'inflazione all'1%, per una coppia con due figli, la classica famiglia italiana, significa avere una maggior spesa annua complessiva di 391 euro, 132 euro di questi se ne vanno per la sola spesa di tutti i giorni, 265 per i beni ad alta frequenza di acquisto" conclude Dona.
Link 
Una stangata per la massaia che va al mercato… (l’inflazione – media - “auspicata”, dalla Bce, è del 2 percento, quindi, la corsa non è ancora terminata).
Alleluia. Alleluia…”.

martedì 31 ottobre 2017

Un cesto pieno elevato a zero diventa un cesto vuoto, poiché svuotato.



Che posto è questo?
Non lo so: sei arrivato prima tu”.
True detective
Che posto è, questo? È il “qua (così)”. 
L’AntiSistema: la negazione del Sistema.
Il reame senza vessilli sotto (alla) dominante:
della dominante (la compresenza gerarchica immanifesta, la grande concentrazione di massa giurisdizionale planetaria, il principio virale della “malattia”, l’inversione di fase, etc.)…
Scimmie forti, insieme…”.
The War - Il pianeta delle scimmie
La Massa è disunita “qua (così)”, data la strategia dominante. 
Ergo:
“serve” che la Massa sia e rimanga disunita.
Di converso (allora) “serve” che la Massa sia e rimanga unita:
ribalta gli opposti, poiché c’è un sottile “filo (trasparente)” che l3 unisce sostanzialmente.
La distanza è una vibrazione, non è fisica (quella fisica è apparenza, come del resto dimostra lo sviluppo della tecnologia wireless).
Quella storia del passato. Di non negarlo. Lasciare che sia parte di te.
Già…”.
True detective
Il “passato” è sempre (sempre) “parte di te”, solo che non lo sai perché non lo ricordi. 

lunedì 30 ottobre 2017

Tra il nesso e la sua dimostrazione, c’è di mezzo il mare.



Che cosa (chi) ti sfugge se sempre “qua (così)”?
Il nesso causale, fra il significato (di ciò che continua a succedere sostanzialmente) e la ragione fondamentale (il “è già success3”, l’avvento della dominante). 
Mentre, in questo “caso”, di/in mezzo ci sei tu (nell’AntiSistema… “tu”), che ne fai le spese a scapito tuo. 
Quando una piccola quantità di “materia (intenzione)” è in grado di determinare “a valle” una valanga di conseguenze
Quando c’è una di-pendenza, ossia, quando esiste differenza di potenziale tra le parti, divise gerarchicamente in: 
“a monte” ed “a valle”. 
Con un simile funzionare, che è permesso dalle leggi fisiche globali. 
Qualcosa (qualcun3) di indubitabile, tanto sembra inarrivabile quel processo. 
Quando Leonardo da Vinci (ti dicono che…) annotava nei suoi “diari (appunti)” la fonte della propria “ispirazione”, identificandola nella (con la) “natura”che cosa stava sostanzialmente affermando

venerdì 27 ottobre 2017

Ogni “tua” abitudine personalizza anche il cosmo, come la matita col foglio.



L’isola che non c’è… è un sogno, da cui non ci si risveglia mai. Ne hai mai fatto uno? Un incubo terrificante che tu sai non essere vero. Il tuo sonno è così pesante. Così profondo. Così delizioso. Che non ce la fai a svegliarti. Sei immerso nel sonno. Fai sogni lenti. Immerso in un soffice mare, nero… è la morte… La morte che ti sussurra. È quella la fine… per molti di noi…”.
Pan
Per darti l’impressione del tempo, che passa e trasforma tutt3, ti è già stat3 dat3 il (concetto di)tempo; le pellicole dei film si sgranano, le mode si alternano, i “gusti“ tendono a seguire la ciclicità imposta (come una strategia sempre troppo “a monte” per accorgertene), c’è… inflazione ed obsolescenza (programmata), il passo della “tecnologia” impone dei ritmi che rendono persino il passato recente… il passato remoto, le vite s’interrompono (tutte quelle che “conosci”, senza eccezione alcuna)
Ora, che puoi rivedere nel “tempo”, attraverso giornali, Tv, fotografie e video… non puoi non giungere da te alla conclusione che:
esiste il tempo, data l’evidente diversità da “allora”.

giovedì 26 ottobre 2017

Infinite sfumature di un solo colore.



Il “è già success3” è qualcosa che continua a succedere (sinonimo di qualcun3 che continua a succedere a se stess3), per cui, ti puoi ricordare del momento (di ancoraggio al) “passato”, anche decodificando significativamente il compresente, che deriva proprio da “lì”, da un simile luogo comune.
Qualcosa/qualcun3, che la concezione lineare di “tempo”, non ti permette di “fare”, dato che non ti sembra “logic3”
Il tempo è una astrazione, di parte (del significato) e, dunque, parte della sceneggiatura reale manifesta...
Una “equazione”, che è – di più – assimilabile alla funzione del “dispositivo (‘tecnologico’)”, dell’apparato, del kit, della forma mentale più adiacente e contigua relativamente all’interesse sotto (alla) dominante (il “punto, momento, fare” che esiste e funge da “leva”)…
Tutto ciò non “ti sembra”, perché non puoi dimostrarl3 a nessun3 “qua (così)”. 
Il che, se (se) ti rendi conto, non equivale a dire che “è fals3”. 

mercoledì 25 ottobre 2017

Altissime percentuali indicano la dominante: ecco il perché della democrazia.



Attraverso la democrazia, puoi governare (in leva) con molto meno della maggioranza assoluta, conservando ugualmente l’equivalenza di una “monarchia (Dominio sede della dominante)”. 
Questa strategia, messa in atto al fine di “ammodernare” la realtà manifesta “qua (così)” e rivelarsi ancora maggiormente (utilizzando al contempo gli stessi “poteri” ma aumentati esponenzialmente, attraverso lo sviluppo tecnologico), corrisponde a quella “diluizione omeopatica” del significato (sostanza, valenza, valore aggiunto, quintessenza), che non scema d’intensità nonostante l’apparenza dell’essere più “equamente (ubiquamente)” redistribuit3. 
Insomma, il Re è estremamente esposto alla “furia” massiva (evidentemente - ma, non evidentemente - per via della propria “politica”). 
Mentre, il “Re” all’interno della democrazia, si diluisce tanto da non risultare più, pur continuando ad esserci (governando in altro modo). 
Oppure, credi che il Re sia una figura retrò, appartenente al passato, e dunque fisicamente, politicamente e socialmente defunt3
Suvvia. 
Le sue “proprietà” rimangono tali, anche “dopo”.
Solitamente, questo lignaggio sa molto bene come auto conservarsi nel “qua (così)”, dato che è una “Rete” intricatissima di interessi (in cui il Re "è" e "fa" la sua parte)...
Questo posto è costruito su una fittissima rete d’interessi…”.
True detective

martedì 24 ottobre 2017

Al centro portante del significato. Al di là di ogni necessità di trasformazione e cambiamento.



Al mondo, seppure “qua (così)”, ci sono già tutti gli “strumenti” per accorgerti dell’autentica e sostanziale “forma”, che gli è stata data e che, dunque, il “mondo” ha dovuto prendere; ovvio che, chi ha una simile “influenza (potere)” non sei tu. 
È, altrettanto ovvio che, il “chi” continua a riecheggiare nell’ambiente globale, seppure non abbia alcuna intenzione di venire ad emersione (dato che è “sommers3”) - in ogni “caso” - la sua “opera” lascia continuamente segni, tracce, indicazioni utili a… risalire la corrente sino “a monte”, etc. 
Certamente è così, perché esiste (c’è) un “marchio” su/in questo mondo. E, come tale, ogni marchio lascia sempre (sempre) il “segno”
Questa evidenza è, però, nel significato di ciò che continua a succedere, non visto che “si tratta di una memoria (quella originale frattale espansa)”.
Se (se), all’opposto, credi di cercare le “prove” per “dimostrare” che… (la realtà manifesta “qua, così” è ingiusta e, quindi, cerchi una tale colpevole compresenza)… allora (allora) “campa cavallo”, qualora decidessi di provare e dimostrare ciò, attraverso la strumentazione “offerta” dalla legge AntiSistemica.
Ed eccoti a quella sorta di paradosso logico, che si auto ricava “riunendo i puntini”, alias:
al mondo, seppure “qua (così)”, ci sono già tutti gli “strumenti” per accorgerti
campa cavallo”, qualora decidessi di provare e dimostrare ciò, attraverso la strumentazione “offerta” dalla legge

lunedì 23 ottobre 2017

Qualcosa che è qualcun3, che è qualcosa, che è…



Il tempo è un cerchio piatto…”.
True detective
Con la “scusa” della trama da film, qualcosa/qualcun3 ti dice qualcosa, che devi decodificare “nel nome del significato…”. 
Perché non è cambiato niente, da quando avevi l’usurpatore in casa.
Quando pensi che le cose abbiano iniziato a cambiare di nuovo?...
Quello che volevo cercare di capire è che cosa vuoi comunicarci. Quale è il messaggio?
Non c’è nessun messaggio. Questa sono io…
Chi diavolo l’ha detto che devi capire. Perché dovresti?...”.
True detective
Già:
 “perché dovresti” capire (ricordare, accorgerti)?
E, poi, esattamente “di cosa (chi)”? 
Bè, della ragione fondamentale
Di nuovo: 
“e che cosa (chi) è”? 
Del motivo attraverso il quale, sei (ed esiste il…) “qua (così)”. 
Ti anticipo:
“che cosa è il ‘qua così’”?
È la realtà manifesta che (ne) consegue
L’esito, l’effetto collaterale, la “dipendenza”, il “a valle”, etc. 
“Ma, esiste una sola realtà. Prendere o lasciare”. 
No, davvero: 
sei portat3 a credere che sia solo... che “così (qua)”. 
Ma (ma), adeguandoti a questo pensiero virale, non fai altro che “vendere la tua anima” al peggiore offerente, che assume per intero – come una proprietà privata – il globo (la realtà manifesta, il “qua”), facendone a propria “immagine e somiglianza”… il “così”.