mercoledì 25 ottobre 2017

Altissime percentuali indicano la dominante: ecco il perché della democrazia.



Attraverso la democrazia, puoi governare (in leva) con molto meno della maggioranza assoluta, conservando ugualmente l’equivalenza di una “monarchia (Dominio sede della dominante)”. 
Questa strategia, messa in atto al fine di “ammodernare” la realtà manifesta “qua (così)” e rivelarsi ancora maggiormente (utilizzando al contempo gli stessi “poteri” ma aumentati esponenzialmente, attraverso lo sviluppo tecnologico), corrisponde a quella “diluizione omeopatica” del significato (sostanza, valenza, valore aggiunto, quintessenza), che non scema d’intensità nonostante l’apparenza dell’essere più “equamente (ubiquamente)” redistribuit3. 
Insomma, il Re è estremamente esposto alla “furia” massiva (evidentemente - ma, non evidentemente - per via della propria “politica”). 
Mentre, il “Re” all’interno della democrazia, si diluisce tanto da non risultare più, pur continuando ad esserci (governando in altro modo). 
Oppure, credi che il Re sia una figura retrò, appartenente al passato, e dunque fisicamente, politicamente e socialmente defunt3
Suvvia. 
Le sue “proprietà” rimangono tali, anche “dopo”.
Solitamente, questo lignaggio sa molto bene come auto conservarsi nel “qua (così)”, dato che è una “Rete” intricatissima di interessi (in cui il Re "è" e "fa" la sua parte)...
Questo posto è costruito su una fittissima rete d’interessi…”.
True detective

Si tratta di “sacrificio”... quando nella Rete, la Rete decide anzitempo di “lasciare andare una parte”, nel maggiore interesse della Rete stessa. 
Allora, in tal senso, la storia (deviata) ricorda e celebra l’eliminazione di alcuni Re:
sacrificati in nome della continuazione di un simile lignaggio, che può meglio insediarsi nella realtà manifesta (che si trasforma senza cambiare). 


I vari Re che ricordi essere stati “giustiziati”, sono come stati “abbandonati” dalla Rete, come per abbassare un vessillo sin troppo esposto al vento ed alla visibilità massiva, sempre alla ricerca di un capro espiatorio, piuttosto chedella ragione fondamentale per la “forma” della realtà manifesta – inossidabile – se (se) sempre e solamente “qua (così)”. 

Difficile a credersi quanto vuoi (puoi), ma… tant’è
Qualora tu applicassi un certa “intuizione”, relativamente a tutt3 ciò che continua e continua e continua… a succedere AntiSistemicaMente, ti accorgeresti alfine dell’arcano. 
Ma (ma), guarda non caso, il “razionalismo (cieco, a senso unico, ‘moderno’)” ha comportato proprio il “sacrificio” della tua capacità potenziale “(contro)intuitiva”. 
Così, “ora”, sopravvivi in luogo di vivere, esistendo a pieno e pienamente auto realizzat3 (qualcosa che non riguarda in alcun modo l’economia, la finanza, il denaro, la speculazione, la “legge del minimo”, etc.).
Quando guarderete il mondo attraverso gli occhi di Dio, vedrete solo la verità e vedrete un mondo senza significato”.
True detective
Riconoscere il mondo come privo di significato…” è un esercizio, allora? Assolutamente, no. 
Perché, “il mondo ha sempre (un) significato”. 
Non lasciarti abbindolare dalla relatività, che è una conseguenza della strategia sotto (alla) dominante. 
Anzi, è proprio la relatività che deve insospettirti maggiormente, dato che non esiste relazione se non 1) in una catena organizzata di distribuzione di eventi gerarchici e 2) in una “reazione” ragione fondamentale vs causa/effetto (che sono sempre “effetto”). 
Per sviarti, vieni deviat3; dal momento in cui “è già success3” e le relative “onde gravitazionali” continuano a rimarcare l’accaduto e, al contempo, significano nella misura in cui… trasmettono informazione di vario tipo ed a vari livelli (stratificazione). 
La gerarchia lascia il proprio “marchio” e lo lascia dappertutto, ovunque e comunque, nonostante non abbia l’intenzione (vista la portata del “vantaggio” dovuto alla compresenza immanifesta). 
In un certo senso, va immaginato il mondo (e la storia deviata che lo descrive e tramanda) come la strategia della dominante, del rendersi e restare immanifest3.
Il “significato” c’è, dunque, in ogni “caso”.
Osservare “con gli occhi di Dio” - quando, per “Dio”, s’intende una universalità della prospettiva “sempre e solo giusta, ad angolo giro” (una utopia = come dovrebbe essere) - e vedere il “mondo senza significato”, allora, vale a dire che:
dal valore universale “formulare” (gli “occhi di Dio”, la purezza, la giustizia senza alcuna prospettiva)
il mondo, se (se) “qua (così)”
non ha significato, ossia, è completamente al di fuori di un simile contesto utopico (ovverosia, potenziale, originale per come “deve essere”).

Catalogna, Puigdemont: "Il peggior attacco dalla dittatura di Franco".
Quello del premier spagnolo Mariano Rajoy è il peggior attacco alla Catalogna dalla fine della dittatura di Francisco Franco.
Così il governatore Puigdemont ha definito la decisione del governo spagnolo di applicare l'articolo 155 della Costituzione, che prevede il commissariamento di una regione autonoma, nel caso in cui agisca "in modo da minacciare l'intera nazione".
L'articolo 155 dà anche a Madrid la possibilità di assumere "il controllo delle istituzioni politiche e amministrative della regione"
Link 
Credi che tutto ciò sia, per così dire, una “novità”
Non lo può essere, dato che 1) già il riferimento di Puigdemont (alla dittatura di Franco) indica una sorta di prassi, di luogo comune e 2) la storia si ripete, mentre, tutt3 si trasforma

Alle fondamenta di ogni democrazia “qua (così)”, c’è un modello di riferimento (non meglio databile) e... in una realtà manifesta AntiSistemica… tutt3 è rovesciato (più e più volte); ergo, la democrazia è sostanzialmente la continuazione di uno “stato di fatto”, che intende continuare ad auto sussistere
Il suo interesse per migliorare la propria posizione, comporta - anche - di rimando, la “tua” evoluzione, lo sviluppo “moderno” della società e qualsiasi altr3 tipo di “emancipazione”. 
Hai presente l’effetto farfalla (butterfly)? Ecco:
vale anche per il “movimento” (della) dominante e di ogni altra situazione sotto (alla) dominante… 



Ed è, alfine, proprio questo lasciare tracce (marchiare) che ti permette di accorgerti e risalire alla ragione fondamentale, dato che “è nelle tue corde (potenziale)”. 
Una “via” che ha infinite direzioni, tanto è globale la portata dell’evento “è già success3”. 
In qualcosa che è centrale rispetto a qualsiasi direzione e via e, dunque, che vale anche al contrario (accorgerti). 
Per questo motivo, di conseguenza, devi essere continuamente sottopost3 alla “deviazione (standard)”
Tanto che (tanto da) risultare apparentemente come “naturale” e quindi “apparente (trasparente)”. È “normale”, infatti, che la storia umana (deviata) sia un susseguirsi unico di guerra, violenza, usurpazione, ricorso alla forza, prevaricazione, uccisione, disuguaglianza ed immoralità? 
No: 
è sovrannaturale (piuttosto che innaturale), dato che credi in “Dio” e, dunque, è proprio “Dio” che permette questa carneficina, questa giustizia di parte, questo abominio, etc. 
Quindi, tutt3 ciò, è… sovrannaturale (ha “natura/origine” collocata al di là della “tua” capacità “qua, così” di… attenzione, consapevolezza, ragione, logica, etc.). 


L’unificazione dell’Italia è stata forgiata nella violenza (tanto per cambiare). Non è affatto una novità. Piuttosto, un ritornello
Ma (ma), “ora”, che cosa ti viene insegnato convenzionalmente?
Che cosa viene difes3 “coi denti (con la legge)”, puntualmente?
Il valore assoluto della Patria, del “sacrificio” dei tuoi avi (ricordati indistintamente attraverso pagine di storia monca di quel livello del dettaglio, che fa la differenza). 
Qualcosa che, attualmente, puoi tranquillamente superare - ad esempio - facendo una semplice interrogazione in Internet (nella “Rete”, fai attenzione). 
Ed ecco che magicamente e puntualmentele informazioni ci sono e “vengono a te”
Puoi prendere atto anche del “dettaglio” che i libri di storia per la scuola dell’obbligo non riportano, ma (ma)… in un mondo, in una società, dove esiste la “fake news (chiediti come mai, allora, esiste)”, come puoi fidarti di quello che puoi ritrovare (ricordare) in un semplice sito/blog, spazio web (magari gratuito) che funge da promotore di un simile livello della verità? 
Semplice:
non ci puoi proprio credere, a pieno. 
Ossia, ne prendi atto attraverso quel livello della consapevolezza che ti può venire utile, se partecipando ad un programma televisivo di quiz (che, benintesi, non ti porrà mai simile domande). 
Del resto, il “gioco a premi” Tv è sempre stato un altro modo – più moderno ed alla moda - per “formare la popolazione italiana (dopo avere fatto l’Italia)”. 

Una costruzione che si fonda sulla coercizione altrui. Sulla continua riedizione del mito (simbologia frattale espansa) della “terra promessa”, ottenuta per mezzo della prevaricazione della popolazione già risiedente in loco…
Qualcosa che ti viene ricordat3 (e che ricorda), ad esempio, la questione della “indipendenza e autonomia della Banca d'Italia”, ossia:
qualcosa che non può essere
dal momento in cui
la Banca d’Italia è composta dalla partecipazione, per quote, delle altre banche “italiane”.
Ergo:
chi controlla i controllori (un enigma molto antico, data l’imperitura compresenza nel “qua, così”, che ne determina la forma, il significato, l’indiretta valenza, la diretta denuncia, etc.).
Gli Archivi nazionali hanno tempo fino a giovedì 26 ottobre per decidere quali dei 3.100 documenti classificati che possiede in merito possano essere divulgati e quali invece debbano rimanere segreti;
ma Trump ha l'autorità finale per decidere la pubblicazione dei documenti o stabilire che restino segreti per altri 25 anni…
Link 
Ti rendi conto del “significato” di questa informazione
Assumi una valenza universale “formulare” e, poi, rileggi la notizia:
se non rilevi nessuna differenza, significa che sei “possedut3”. 
Allora, è comprensibile questa “tua” sorta dichiusura a ciò che è il “significato”. 
Che senso ha, del resto, scegliere quali documenti (dopo averti fatto sapere anche il numero dei documenti secretati per tutti questi anni, relativamente a cosa/chi? All’assassinio di un Presidente degli Usa, per altro, molto… "particolare" rispetto al resto del lignaggio) farti leggere e quali no?
Ha il “senso unico” di farti capire che il segreto ti nasconde la verità universale, piuttosto che “la sicurezza di Stato”.
Il che ti permette di accorgerti anche di che cosa (chi) sia lo “Stato”.
A livello “formulare”, di valori autentici che non sono la conseguenza di alcun interesse (di parte), il segreto non ha senso di esistere.
Anzi, quando senti parlare di “segreto”, subito deve scattare dentro a/di te, l’analogia con la sostanza “ingiustizia”.
È una equazione frattale espansa.
Qualcosa che ti indica sempre (sempre) la “via”, non importa quale direzione prendi (come una sorta di Gps).
Una memoria. La continuatività. Il filo (“spezzato”) comune, ricongiungente Oltre Orizzonte ogni senso:
dal “è già success3 (‘qua così’)
“a monte”
del “è già success3 (‘qua altresì’)”…
La “tua” logica convenzionale rende tutto prociclic3, non avendo idea del “come è iniziat3” e, dunque, del “cosa/chi” sei.
E non trovando il “senso”, ti sfugge anche il significato… che esiste sempre (sempre).
In base a come “guardi al/il mondo”… il mondo ti appare, anche se non è il mondo - in quanto “sé” - ma (ma) piuttosto è il mondo “in quanto… ‘qua così’”. 
Quindi, in questa versione dell’arredamento dell3 “Spazio Sostanza”, sei stat3 trasformat3 in un dispositivo “Human Bit”, in grado di “illuminare il mondo, secondo programma”, come se ogni singolarità fosse una webcam, che proietta un certo luogo comune, applicandolo alla realtà manifestabile (che dunque, così, si manifesta). 
Una videocamera che non registra ma (ma) proietta, come per terra riformare tutt3, di conseguenza, ad “immagine e somiglianza” del programma inconscio (nel conscio) incorporato (implementato), ossia, dell’intenzione sotto (alla) dominante.
Vallo a capire:
vero?
Come puoi crederci? Non puoi se (se) “qua (così)”.
Questo è esattamente quello che “fai” usualmente

All’epoca della “transizione” tra Regno delle Due Sicilie e Regno d’Italia, la percentuale di analfabetismo meridionale era all’87 per cento (al nord era molto alta, ma minore). 
Che cosa significa = la base era pronta per essere “lavorata” (a cosa corrisponde “oggi” questa percentuale? Che cosa è diventata, visto che “tutt3 si trasforma” senza mai cambiare sostanzialmente? È già diventata una forma di “cecità”, di non accorgersi di/che… è, insomma, ancora “analfabetismo”, mentre, qualcosa/qualcun3 conserva sempre il proprio ascendente sulla Massa). 
Il fatto stesso che esiste la globalizzazione, significa che il “problema” è globale, alias, è la dimostrazione dell’esistenza della compresenza gerarchica immanifesta dominante. 
Mentre c’era già la Borsa, le banche echi scriveva leggi (anticipo), la maggioranza della Massa risultava come “vacante (non pervenuta)”
Cioè, era (“è”) in completa balia degli eventi (che nulla hanno a che vedere con il “caso”). 
Renditi conto di quale “vantaggio” conserva una certa “parte” della società, nella società. 
I Corpi di pubblica sicurezza (Polizia, Carabinieri, Esercito, etc.) ecco a cosa servono (e a chi) nella sostanza.
Se (se) non comprendi è perché non ricordi. 
Allora (allora) vai semplicemente ad aprire un qualsiasi libro di storia (deviata). 
Potrai annotare che quei Corpi sono uno strumento al servizio del potentato di turno “qua (così)”.
Allorquando, furono i Savoia (spalleggiati dalla protezione della potenza britannica) a pretendere di… ogni Corpo, gerarchicamente dipendente, dovette solo che “obbedire
Il che si tramutò nel sistematico utilizzo della forza, ad esempio, nei confronti della popolazione locale, non solo meridionale, che improvvisamente si ritrovava parte di uno Stato straniero, rispetto allo status quo precedente (che, bada bene, non era già il Paradiso, nonché il frutto di una analoga forma di presa del potere approfittandosi della situazione massiva, completamente inconsapevole della propria portata potenziale). 
Lo sterminio che è complessivamente riassunto, e ripulito ad hoc, nella denominazione sterile diQuestione Meridionale”… significa la ripetizione della storia e la conservazione della valenza AntiSistemica all’ombra della dominante (che l’immagine dell’Olimpo, tra le nubi, descrive sufficientemente bene, in termini sostanziali frattali espansi, ossia, distanti dalla “tua” attenzione usuale “qua, così”).

Trump va fiero del suo quadro di Renoir, ma è un... fake.
Avendolo comprato, Donald Trump è convinto di possedere un Renoir ma lo stesso quadro, "Le due sorelle sulla terrazza", è esposto all'Art Institute di Chicago e anche nell'era delle fake-news la cosa, a rigor di logica pone un problema.
Il quadro esposto nell'abitazione newyorkese di Trump rischia di essere una copia, se non proprio un falso bello e buono
Il Renoir esposto a Chicago è stato donato al museo nel 1933 da un collezionista d'arte della città che l'aveva comprato da un mercante d'arte parigino che a sua volta l'aveva acquistato dal pittore nel 1881 al prezzo di 1.500 franchi.
C'è da chiedersi quanto Trump abbia speso per la sua copia
Link 
Dal momento in cui c’è una donazione vs un acquisto, è “facile” che sia Trump ad avere un falso, anche se… Renoir potrebbe avere dipinto due quadri “simili”. 
Perché no
Perché si guarda sempre all’unicità? Perché “vale”. 
Ma (ma) vale anche un altro discorso, ossia, quello della “proprietà privata”, il fulcro che difende a spada tratta il “rullo compressore” che traccia il solco dell’aratro (il “qua, così”):
vale anche il segno (marchio) che viene lasciato ovunque
e che, se (se) ti accorgi, può farti risalire la corrente sino “a monte”…
Che cosa significa = “chi la fa, l’aspetti…”; “chi semina vento, raccoglie tempesta…”.
  
   

Nota bene la comparsa delle scie chimiche, anche nelle "etichette":
segno del condizionamento generale d'assieme, "naturale (o lievemente frizzante)".
La potenzialità è di ricordare la condizione sotto (alla) dominante e, dunque, la dominante stessa (ciò che “è” il tuo… peggio incubo). 
La caratteristica costante (al centro dell’auto trasformismo AntiSistemico) attorno alla quale ruota tutto conseguente mente
Ogni “parte della strategia (intenzione e azione, conseguenza)” lascia scorie radioattive non solo dietro di sé ma (ma) tutto attorno a sé, arrivando a delineare sul campo la compresenza gerarchica immanifesta dominante, come lo spargere sul terreno e nell’aria di polvere bianca, in grado di tracciare (e rendere evidente) l’agire di un essere invisibile ma (ma) fisic3. 
Questa “polvere bianca” non è droga, bensì, un’altra caratteristica ambientale:
la memoria frattale espansa
l’autentico “Filo di Arianna
la ragione per cui, ogni compresenza “qua” lascia tracce del proprio “fare (marchio, firma)”.
Banche, Bce: Italia in testa a discesa Npl zona euro in 2° trimestre.
Nel secondo trimestre dell'anno il deconsolidamento dei crediti deteriorati da parte delle banche italiane è stato più rapido che in qualsiasi altro paese della zona euro…
L'esposizione complessiva sugli Npl delle banche italiane è scesa di 50 miliardi di euro a 212 miliardi di euro nei tre mesi a giugno, registrando il maggiore calo di tutti gli altri paesi sia in termini assoluti che relativi, secondo i dati Bce.
Tra gli altri Paesi colpiti dalla crisi, le banche spagnole hanno ridotto i crediti deteriorati per 4,7 miliardi di euro, quelle greche per 2,3 miliardi e quelle portoghesi per 1,9 miliardi.
Complessivamente, i 114 istituti analizzati dalla Bce sommano Npl per 843 miliardi di euro alla fine di giugno, in discesa di 71 miliardi di euro rispetto ai tre mesi precedenti…
Link
il deconsolidamento dei crediti deteriorati
l'esposizione complessiva sugli Npl…
che cosa sono ed indicano?
Innanzitutto, i Paesi colpiti dalla crisi... non sono le banche, che sono "nei" Paesi... e se ne approfittano, essendo diventat3 cardinali per lo "sviluppo" dei Paesi.
Sono la rimanenza dell’agire precedente ed indicano che “è già success3”
Il “credito deteriorato” è qualcosa che è rimasto in pancia alla banca, dato che la parte debitrice non ha più potuto pagare alla banca le rate rimanenti. Ossia?
La conseguenza di un certo agire “tra le righe della legge” da parte della banca.
Come si possono “deconsolidare” dette somme?
“Digerendole” progressivamente in ogni modo:
attraverso l’aspirapolvere della Bce
attraverso la legge
attraverso la vendita scontata ad altri player, che poi si trasformeranno in lupi famelici, a loro volta
attraverso la circonvenzione dell’incapace di intendere e volere, Massa (nella sostanza).
La banca ha già guadagnato in ogni modo da/in questa situazione (che ha architettato all’origine, da sottodominante dallo storico lignaggio, quale è “qua, così”) e vuoi che non continui a farlo anche “ora”, in questa fase
Certo che sì. 
La banca, anche svendendo ciò che non potrà mai (mai) oltremodo recuperare, guadagna ancora (tenendo conto anche del “salvataggio pubblico” a cui è già stata interessata). 
Inoltre, tali “crediti tossici” sono in parte impacchettati e rimessi in circolazione, con la “benedizione” dello Stato Italiano e della Ue/Bce, diventando degli anonimi “prodotti bancari, assicurativi, finanziari, d’investimento (anche) per famiglie e pensionat3 (nonostante il loro ‘profilo di rischio’)”
La banca, per la “posizione (centrale e portante)” che ha saputo auto ricavarsi storicamente “qua (così)”… non perde mai (mai),  perché non può perdere.
Non farti trarre d’inganno dalle “crisi” e dal “fallimento” di alcune banche (grosse e/o piccole):
è sempre e solo sceneggiatura, per confermare - attraverso la “tua” paura - sempre (sempre) il dispositivo strumentale “banca”.
Formalmente, le Due Sicilie furono annesse a larga maggioranza al Regno d'Italia dopo l'esito dei due plebisciti d'annessione dell'ottobre 1860, i cui risultati furono formalizzati con i regi decreti 17 dicembre 1860, nn. 4498 e 4499 ("Le province napoletane fanno parte del Regno d'Italia" e "Le province siciliane fanno parte del Regno d'Italia").
La decisione dell'annessione immediata ed incondizionata delle Due Sicilie allo Stato sardo fu fortemente voluta dal conte di Cavour, che, spaventato dalla prospettiva di un'affermazione democratico-popolare e repubblicana nei territori conquistati da Garibaldi, fece di tutto affinché la spedizione dei Mille non scivolasse verso una soluzione di sinistra.
Annessione voleva dire vaccinazione contro il rischio rivoluzionario, contro il "disordine sociale", e perciò si cercò subito di stabilire delle intese con gli esponenti meno compromessi del vecchio regime (esemplare fu il comportamento ambiguo tenuto in quei frangenti da Liborio Romano), e, soprattutto, si cercò di rassicurare il vecchio ceto agrario, il cui appoggio era indispensabile per il controllo politico del Mezzogiorno
Link 
Per accorgerti del “è già success3” vai avanti nel tempo.
Era il 15 ottobre 2002.
Oggi gli iracheni sono chiamati alle urne per rinnovare il mandato del presidente per altri sette anni.
Un voto per Saddam Hussein.
Gli iracheni sono chiamati oggi al voto per un referendum dall'esito scontato sul rinnovo per altri sette anni del mandato del presidente Saddam Hussein.
Tutti gli iracheni che abbiano compiuto 18 anni e abbiano completato il servizio militare sono chiamati al voto.
Tutto il paese è stato invaso con le foto del leader.
Mezzi pubblici e privati di trasporto e le strade sono tutti tappezzati di ritratti di Saddam Hussein.
Radio, televisione, e giornali esortano la gente al voto, con servizi, articoli e poesie in onore di Saddam.
Link 
Hanno votato a favore tutti i 11.445.638 cittadini iracheni. 100% di "Sì" per Saddam Hussein.
Con un incredibile risultato al referendum, il dittatore di Baghdad si è assicurato altri sette anni di potere...
Hanno votato tutti e hanno votato per lui.
L’Iraq è in festa per il risultato delle elezioni-referendum nel quale 11.445.638 cittadini hanno votato tutti per Saddam Hussein, fornendogli la base legale per governare per altri sette anni.
Un risultato stupefacente, praticamente impossibile nella realtà:
nessuna scheda nulla, nessun cittadino malato.
Tutti gli iracheni aventi diritto al voto, dal primo all'ultimo, hanno espresso validamente il loro "Sì" a Saddam.
"Se ci sarà un’aggressione, gli americani si dovranno scontrare con queste persone che hanno detto 'Sì' a Saddam Hussein...", ha detto Izzat Ibrahim, il vicepresidente del potente Consiglio del comando della rivoluzione, commentando i risultati...
Colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi a Baghdad per festeggiare la vittoria ampiamente annunciata del rais e per le strade in molti hanno danzato.
"Questo referendum dimostra che tutti gli iracheni sono pronti a difendere il proprio paese e il proprio leader...", ha detto Khaled Yusef, una delle persone che è andata in strada a festeggiare.
"Se l’amministrazione Usa fa l’errore di attaccare l’Iraq, noi li combatteremo", ha detto ancora Ibrahim. "Se verranno, li combatteremo in ogni villaggio e in ogni casa. Ogni casa sarà il fronte, ogni iracheno avrà un ruolo nella guerra".
Poi ha concluso:
"Tutti gli iracheni sono armati adesso e con l’aiuto di Dio, noi vinceremo".
Il risultato del referendum in Iraq "non è assolutamente una sorpresa".
È stato questo l'unico commento di un portavoce della Commissione europea a proposito dei risultati della consultazione irachena sul nuovo mandato di sette anni per Saddam Hussein.
Il referendum si è concluso con un 100% di "Sì".
Link 
Era il 16 ottobre 2002 e la storia si ripeteva ancora:
hanno votato tutti e hanno votato per lui
il risultato del referendum in Iraq "non è assolutamente una sorpresa". È stato questo l'unico commento di un portavoce della Commissione europea a proposito dei risultati della consultazione irachena sul nuovo mandato di sette anni per Saddam Hussein
il referendum si è concluso con un 100% di "Sì"
Ti pare possibile una cosa simile? No
E lo ammetti perché riguarda quel tipo di Iraq. Ma (ma) se, invece, se (se) guardi in “casa tua”, in Italia?
Come riassumi la storia (deviata)?
Sai quali sono state le percentuali di assenso (“Sì”) per l’annessione al Regno d’Italia, in quel “lontano” periodo storico?

Furono mediamente del 99% di adesione. Senza nemmeno "sapere (riportare)" il numero dei Votanti e degli Iscritti. Solo i Voti Validi...
Dunque
Nulla per far numero i dominatori dimenticarono; solo non piantarono l'urne nelle carceri piene di reazionarii, a sforzarli a' "Sì".
Eppure l'urne eran deserte:
sul tardi i camorristi di quartiere in quartiere dettero il voto in tutti i dodici comizii. Non si confrontavano le tessere con le liste, né con le persone; né pure le tessere dimandavano; qualunque compariva era festeggiato.
Da ultimo i sovrastanti, impazienti, riempivano l'urna a piene mani.
Se ciò in Napoli, che nelle province?
Il Rustow garibaldino (nel 2' vol. pag. 114 delle sue Rimembranze) narra che a Caserta lo stato maggiore della sua divisione, ch'era di 51 uffiziali, né pur tutti presenti, si trovò d'aver dato 167 voti.
Ne' paeselli afferravano i passaggieri, e tiravanli a' voti; e poi scorrazzando per le comuni vicine andavan per tutto empiendo l'urna.
Ingannavano anche i contadini, dicendo i "Si" accennassero al ritorno di Re Francesco; e l'ignaro villico contento si pensava col suo voto richiamare il suo Re.
Quei voti, moltiplicati con le mani, fu più lieve moltiplicare con la penna, per aggiustare una bella maggioranza…
Link
Unità d’Italia, 21 ottobre 1860: la farsa del plebiscito al Sud
L’irregolarità e l’anormalità di questo voto è testimoniato da numerosi studi come ad esempio quello di T. Pedio (Vita politica in Italia meridionale, 1860-1870) che afferma:
"basta che si manifesti il desiderio di votare per il mantenimento dei Borbone, perché si venga arrestati e rinviati a giudizio per rispondere di attentato a distruggere la forma di Governo;
basta un semplice sospetto, perché si proceda al fermo preventivo che impedisce a numerosi cittadini di partecipare alle operazioni di voto...".
Un alto ufficiale piemontese, testimone oculare, ebbe a dichiarare:
"in Caserta, lo Stato maggiore della mia Divisione, composto di cinquantuno ufficiali non tutti presenti al momento del plebiscito, si trovò ad avere centosessantasette voti. Nel resto del Regno si fece il plebiscito al pari di quello di Napoli..."…
Link 
Non lo puoi proprio ammettere. Vero


Da questa lucida prospettiva, la storia successiva a quegli anni, può essere inquadrata molto più originalmente. Ad esempio:
la grande ondata di emigrazione verso l’esterno
le “figure” di quelle persone che oggi sono celebrate persino sui cartelli stradali, ad/per indicare la “via”
il senso del voto contrario (pro monarchia) della popolazione del Sud Italia, nel 1946
il carteggio Churchill Mussolini (dato l’interesse britannico già al tempo dell’annessione delle Due Sicilie e, dunque, del Regno d’Italia), etc.
Tutto assume una “inclinazione (luce)” diversa, quando ti sei accort3… 
Tutt3 converge al "centro portante (ed immanifesto strategicamente)".


E, proprio quei numeri incredibili, quelle percentuali “bulgare”, indicano ciò che “è già success3” e continua a succedere (ogni volta), proprio “sotto al tuo naso (attraverso di 'te')”, nonostante tutt3.
Con la democrazia, il Governo è assicurato con molta meno evidenza (non serve nemmeno la maggioranza assoluta). 
Una strategia della compresenza gerarchica immanifesta sotto (alla) dominante “qua (così)”.
Così è (anche) se (non) vi pare…”.
“Fai… di ‘scendere dal pero’. Ne va di te…”.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2170

4 commenti:

  1. Ciao Davide, la democrazia è la forma di stato più efficiente che oggi la classe dominante ha per le mani, proprio come hai illustrato. Il superamento dello stato implica il superamento della società divisa in classi (che nella situazione attuale assume la forma del dominio del capitale sul lavoro sociale). Tale passaggio implica una discontinuità rivoluzionaria, al di là di ogni auspicabile "discesa dal pero" individuale.....so che suono come un disco rotto.....perdonami e grazie. Fabio.

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    1. Ciao Fabio,
      specifica meglio "discontinuità rivoluzionaria".
      Grazie

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    2. La contraddizione tra la forma ormai sempre più obsoleta nella quale siamo (la democrazia imperialista globale) e le forze che si muovono al suo interno (potremmo dire usando i tuoi "luoghi" la contraddizione tra il dominio e la giustizia ad angolo giro, che è forza reale perchè il prodotto è un fenomeno sociale unitario) inevitabilmente amplierà le tensioni dall'interno che la faranno esplodere. Dopodichè come vada a finire è da vedere: restaurazione del dominio a prezzo di miliardi di morti e distruzioni immani, rovina totale dello scenario per tutti (dominio compreso) o passaggio dalla preistoria alla storia attraverso un inevitabile salto rivoluzionario compiuto......Ciao!

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    3. Ciao Fabio, c'è "qua (così)" equilibrio (una forza che mantiene tutt3 in un equilibrio, di parte = la sua parte), per cui:

      - inevitabilmente amplierà le tensioni dall'interno che la faranno esplodere (tutt3 si trasforma = lo stesso equilibrio che preserva tutt3 e si preserva tutt3)
      - dopodiché come vada a finire è da vedere (c'è ciclicità = reset e ripartenza; il ritorno babelico resetta e fa ripartire. Da quale punto? Dall'inizio)...

      Questo è il motivo per il quale, ti dicono che, il pianeta ha 5 miliardi di anni e la storia deviata parte dai Sumeri (come prima forma di civiltà "evoluta"). A parte qualche milione di anni caratterizzati da un sostanziale "nulla" (qualche osso, qualche teschio, qualche rinvenimento qua e là...).

      Grazie. Un caro abbraccio.
      Serenità

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"Fai..." un po' Te.