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lunedì 6 novembre 2017

Descrivere regole.



La sua famiglia governa da cento anni e lui ha la villa più grande nella sua strada…”.
True detective
La grande concentrazione di massa non ha nulla a che fare con il concetto intuitivo di grande numero, grande peso, grande dimensione, etc. 
Ess3 “scrive le regole ‘qua così’”.
L’indagine di Stato è una estorsione. Afferrato?...”.
True detective
La grande concentrazione di massa “deriva causalmente (è permessa potenzialmente e funzionalmente)” e “sposta gli equilibri (conseguentemente)”, ossia, attraverso il proprio essere/funzionare e causare (la scia/traccia di effetti collaterali) è, anche, possibile ricongiungerl3 sensatamente ai propri “effetti ambientali” (è logico riuscire ad accorgersi, rilevarl3, calcolarl3, misurarl3 e renderl3 manifest3... perché è immanifest3 strategicamente, pur essendo fisica tanto quanto te).
Ho preso ordini per così tanto a lungo che… non so più chi… sono ormai… è che non so nemmeno come stare al mondo…”.
True detective
A proposito di “effetti collaterali (speciali)”, è conveniente “riunire i puntini” infilandoli con lo “strumento ‘formulare’”, il cui ambito e definizione – alla luce delle “Quattro leggi di SPS (questo Spazio – Potenziale – Solido)” – va aggiornato; cosa che puntualmente avverrà quanto prima.
Non ci sono regole… è così da sempre…”.
True detective
Quando (sei in) qualcosa (che) “funziona”, significa che “ci sono (solo) regole, da cui… la legge (umana e quella traslitterata, simbolicamente,  “divina”). 

giovedì 3 dicembre 2015

Una forza divaricante per ogni tipo di “Caverna”.



 
Riducendo la percentuale di ossigeno nell’aria (che respiri), a livello Planetario, “in un sol colpo” si ottiene che l’intero genere umano inizi a “dimenticare”. Non ci credi? È un problema tuo.
Trova le informazioni e “apri la prospettiva (accorgiti)”.
Le “malattie” sono la derivazione dello sprofondare progressivamente dentro ad uno “Stato”. In ogni senso…
Il Mondo intero è una appartenenza. Per cui è in uno Stato ben preciso.
Te ne rendi conto, per mezzo di “tutto”, ma solo se poni l’attenzione dal tuo centro e la mantieni, poi, coerentemente. In maniera tale da ancorare quel “momento”, così come ci si rassicura di fissare bene la cima della propria barca, alla "terraferma"... una volta attraccati in porto.
Usualmente, invece, è come se tu entrassi in porto, scendessi dalla “tua” barca e la lasciassi in balia della corrente e degli altri, dimenticandola ben presto.
Perché “pensi sempre ad altro (altro, rispetto a chi/cosa? Rispetto a ciò che è causa dominante,"qua, così")”? Perchénon è questo il punto, visto che:
  • non pensi nemmeno ma, consegui (hai l’impressione di pensare).
Che cosa fa un “ricevitore”? Riceve. Che altro? Riceve informazioni relative a come deve comportarsi. Al limite, forse forse, le elabora. Ossia, le decodifica e le mette in pratica.
Ora, pensa a come sia importante la percentuale di ossigeno (leva non locale), per il “buon” funzionamento mediato del “tuo” corpo. Abbassandone i livelli contenuti nell’aria (la “natura”), è possibile abbassare il livello di efficienza propria, espresso dagli esseri umani. Come ti spieghi, alla massima ottava, l’inquinamento (in ogni sua forma)? Come ti spieghi le leggi che lo hanno permesso e lo permettono?
Come ti spieghi “un Mondo alla rovescia”?
Come ti spieghi le malattie d’ogni tipo e genere?
Come ti spieghi “ogni male moderno e storico”?