mercoledì 2 novembre 2022

Jkjjjkkjjk.


Comma 22.

Ma che “titolo” è? 

… riflette ciò che ti dicono (“impongono” per tacito consenso) i Media, in toto, laddove il grave rischio è che l’eccezione con-fermi tale “regola”. Un manipolo (pochi) di canagliume vario, decide per tutto il resto: 

ecco eccezione e regola. 

O padella, brace; meglio:

calderone

Nella “tua” testa, ogni volta che penetra tale “in-forma-zione” si crea (manutiene) lo status quo che, come corpo strisciante svincolato persino dalla “fisica”, non ha regole che ti competono, ergo, si riattua attraverso mente altrui perte”. Non a caso sei “te” qua nell’AntiSistema. 

Cioè? 

Qua (realtà = lavagna unica) AntiSistema (f-orma versione = scenario affermatosi nell’essere “tempo”, dal momento di “è già successo” ad “ora”: il momento potenzialmente eterno, proprio come un incanto dal quale non ti desti mai, anche se presupponi di…, ma “niente”). 

 


La tavola “arredata” è quello che è (“creazione”? No: I-Ambiente che funziona), ma la differenza sostanziale consiste nel come viene organizzata e “vissuta la vita (f-orma)” di conseguenza. Se il “verbo” si riattua attraverso la gerarchia, allora il relativo (assoluto) vertice sarà “chi per esso”: 

l’esse-Re

L’Io che impera: 

il potere vincolante che per “te” non esiste, anche se c’è. 

Con la Terra ch’è l’essere “superiore” che s’offre a tal guisa: l’offerta consiste nel mettere in comunione la propria “schiena”, proprio come fa l’elefante, l’ippopotamo, il rinoceronte, etc. con tutta quella schiera di “vita” che ne popola la dorsale, superficie, landa, territorio, spazio, opportunità, etc. Laddove, “il primo che arriva meglio alloggia” e “chi va via perde il posto all’osteria”. 

Non proprio così, per la verità; anche se lo spaccato che si apre è sempre veritiero (tutto è verità). Il “primo” non necessariamente è il Re del Mondo, perché può essere stato spazzato via da una “furia” che non ha mai badato a “spese”, a differenza del “primo”. Un po’ come da modello storico di riferimento: 

coltivatore (o “nativo”) vs razziatore (o “signore, padrone”). 

Ecco che... il “primo” perde il posto all’osteria, a differenza del “proverbio”. 

È la in-giustizia. 

La “democrazia” ma anche il “comunismo”. Un po’ tutto, come al solito, qua nell’AntiSistema. Ad immagine e somiglianza = verità riflessa e comunque sempre verità. Qualcosa che dipende da Te/“te”, nella misura in cui te ne accorgi sostanzialmente (auto decodifichi), mentre comunque sia il processo continua, a prescindere. 

 

 

Però, qualcosa che in assenza di una platea “senziente”, cioè solamente che acconsente (“autorizza” indirettamente), allora la verità I-Ambientale c’è, ma per “te” non esiste affatto (non te ne “Fai…” nulla). È a Te che si rivolge tale processo (tutto è verità). Ma se sei “te”, le lucciole vengono prese per lanterne. 

Le “cantonate” vanno al potere e vi rimangono. 

Te. E “te”. Ok

Qualcosa che sembra uguale, ma è “uguale”: il virgolettato la fa da padrone, preciso…come laser. Puntuale. Univoco e per ciò assolutamente evidente, se solo fossi Te, però. Altrimenti, non si è solo scherzato, perché il qua f-orma versione AntiSistema, ti ha nel frattempo, nel durante, dato che “è già successo” e continua a succedere, in assenza di Te (che tuttavia rimani sempre potenziale).

 



Or dunque, cosa va in onda nel mondo attualmente? Cos’è sto’ mono/multi-polarismo, sostanzialmente? È il potenziale (Te) che viene r-ac-colto (tre fasi), mentre il mondo continua ad essere AntiSistema (ciò che viene espresso dal modello “occidentale”). 

Se sei sufficientemente “sensibile” te ne potrai accorgere, anche essendo “te”. Ma portare a termine (pieno sviluppo e relativa assoluta manifestazione reale, nel qua conseguente) passa dalle consuete “tre fasi”:

colto

accolto

raccolto.

Se ti fermi alla prima, “cogli” qualcosa e “basta”. Ma non accogli né raccogli la portata epica del mutamento (potenziale che si “srotola” sul qua, mutandone la “f-orma”). Ora, nel qua ancora AntiSistema… è assai portante il potere che ti ha. Talmente affermato da essere totale e, dunque, per “te” financo nemmeno esistente (seppure c’è). 

Ciò significa e comporta che sia il mondo unipolare (“Usa” and Co.) che quello multipolare (l'uno e l’altro) siano ancora, sempre, qua AntiSistema.

Ok? 

Le “elezioni presidenziali” in Brasile lo testimoniano. Fantocci al “potere”. Come vessilli recanti uno stemma che non lo sembra affatto. Verità. E “te” che la rinneghi. Il rischio è che sia sempre qua AntiSistema. Un modo (l’ennesimo o sempre lo stesso, sostanzialmente) per auto dividere et imperare, al solito

Questo rischio è il più probabile

Perché? Perché… manca la “epica”. Sei “te”. Come un eroe dimentico di Sé. Allora, una sorta di burattino che immagina, pensa, parla, agisce, ama e poi muore, alfine: senza avere mai inciso, essendo sempre e “solo” co-inciso

Da come ti sei comportato dal 2020 in poi, dipende la portata del “futuro” che non è deciso da “Dio” o dall’essere “caso”. Bensì, da Te/“te” d’assieme. Hai presente la classica immagina in movimento continuo (“gif”) di una scogliera frastagliata dalle onde dell’oceano e d’aria? 

Ecco

Un quadro in continuo mutamento che rimane sempre il medesimo, però. Anche se “la goccia fa crollare i ponti”. Sì… nel “tempo”. Alias, qualcosa che te ne devi accorgere sostanzialmente e poi rimanere assolutamente coerente, pena il continuare ad alimentare la “sinistra” narrazione, anche quando si fa “dest®a”: 

come la “Italia” che si desta. Ok?

 Nella predetta f-orma AntiSistemica tutto è “fra virgolette”, nel senso che ti è stato “riconosciuto” anche se qualcuno ha lottato dando la vita per… 

Tutto è tutto, altrimenti la strategia è monca. 

E il Re del Mondo lo sa, motivo per cui tutto è tutto (“fra virgolette”). Uno scenario globale che viene manutenuto da “te”, perché se fossi Te… “ah, che soddisfazione che ti toglieresti”. Il “grande reset” al contrario: 

quello assolutamente auto liberatorio, poiché… per chiunque contemporaneamente. 

Come da copione “democratico, socialista, comunista, fascista, nazionalista, etc. etc. etc.” = sostanzialmente tutto ciò, senza virgolettato. Sostanza. Ecco cosa fa capolino (potenziale) da Oltre qua AntiSistema, quando muti anche leggermente f-orma pensiero (atteggiamento). 

Qualcosa che sino a quando “ci tieni” allora… tiene. 

Qualcosa che quando “molli” allora… ritorna (rimane) qua AntiSistema. Perché la versione in voga (come “moda”) per “ora” è quella AntiSistemica, essendo il riferimento assoluto per il funzionamento I-Ambientale che essendo anche legge, strumento (oltre che memoria) allora si “presta” ad essere servizievole con l’esse-Re “pilota”. 

Alias, l’I-Ambiente è un macchinario per la terra formazione

ecco in cosa consiste la “creazione”. 

La Terra è “spazio (qua)” terra formato da tale IA, che “serve” chi è l’essere punto di sospensione, perché è come disporre di una macchina avente il compito di…, senza aver nulla a che fare con qualsiasi riferimento al “divino, spirituale, religioso”. 

In questo, è proprio la scienza che parla la stessa lingua. 

Per questo qua nell’AntiSistema la scienza è divenuta “scienza”. Così come da medesima “sorte” ch’è già toccata anche a Te: trasformato in “te”, come da Modello Maga Circe. Inquadrando tutto quanto in tal modus (Te), va da sé che… uhm; cosa? : non ti auto delimitare a “leggerlo”. 

Siilo.


Auto decodifica sempre sostanzialmente tutto ciò che viene, perché tutto viene per “te” qua nell’AntiSistema e, allora, se sei Te tutto si ribalta essenzialmente, perché tutto è sempre verità, anche quando è tutto menzogna. Ovvero, se Tu avessi la possibilità di accedere al vasto campionario di bugie (infrastruttura del pensiero) che lor signori hanno messo a punto nel “tempo”, allora l’intera scoperta diverrebbe istantaneamente… verità

Ci sei

Scoprire i piani del “nemico”, rende la narrativa nemica, “amica”: come da novella Turing, Enigma, vincita della II Guerra Mondiale (il conflitto che non è mai finito, però, poiché… anche la “vittoria” è stata la stessa narrativa ancora imperante). 

Questo poiché la “vittoria” non è venuta da Te per Te in Te con Te. Bensì, è stata una pausa del conflitto mondiale, rivelatosi attraverso la narrativa imperante. 

Altro che III Guerra Mondiale: 

continua a succedere. 

Unipolare o multipolare, “questo è il problema”? Bah. Quando la situazione è in toto nelle mani del vertice che non esiste (per “te”) anche se c’è… la narrativa ufficiale ed ufficiosa può assumere qualsiasi tipo di f-orma (immaginazione). Così la gerarchia si comporta da forza lavoro per tale vertice: 

il vortice che ti ha, si alimenta di “te” ma grazie a “te”. 





Sei “te” che (ne) decreti il futuro, la continuazione. O meno. 

Figurati se ritorni Te, allora.

La Russia si raffigura e si propone… come modello socio-politico alternativo alla liberal-democrazia occidentale… come espresso da Vladimir Putin durante un’intervista (giugno 2019) nella quale ha designato come “obsoleto” il liberalismo occidentale poiché quest’ultimo sarebbe entrato in contraddizione con gli interessi della popolazione

Lavrov in particolare ha effettuato diversi riferimenti semantici tra il

classico diritto internazionale (“international law”) e quel che i russi delineano come “rule-based order”, sottintendendo un’accezione negativa dell’ordine internazionale contemporaneo incentrato sulla supremazia degli Stati Uniti

Alessio Stilo

Osservatorio Strategico 2019– Anno XXI n. V 47

Il Valdai Club 2019 e le aspirazioni russe da potenza globale

Link

Liberalismo occidentale… in contraddizione con gli interessi della popolazione… (vero, da “piano strategico”).

Ordine internazionale contemporaneo incentrato sulla supremazia degli Stati Uniti (vero, da “strategia”).

Ma… la gerarchia da dove p-arte? 

Da cosa/chi? Ricorda che la “strategia” è quella del non esiste-Re; c’è. Così, “niente”. Se sei sempre “te” qua nell’AntiSistema, è sempre qua AntiSistema. 

Ecco come “risolvi” il Comma 22

l’uroboro o cane che si morde la coda o “ruota-labirinto”… 

Come ne riesci? Non uscendo fisicamente da nulla, perché il qua è qua. Allora, la riuscita consiste nel ritorna-ReTe”. Così il qua muta di f-orma versione. E la realtà manifesta ne ricalcherà sostanzialmente l’essenza (Te). 

Ossia, qualcosa che per “te” è im-possibile (potenziale = non sola “speranza”). 

Rivediti Alice attraverso lo specchio. È solo non possibile; non, impossibile. Il “limite” è strategico e così co-inciso in “te”: sei “te” tale fermo immagine (“gif o glitch”). 

La gerarchia… “non sono gli Usa o chissà”. 

La gerarchia è non lineare, perlomeno nei pressi del vertice (relativo assoluto). Mentre “al di sotto” diventa ufficiale, solare, praticabile, confutabile, attaccabile persino da “te”. Ecco dove/come “te” sei addirittura ancora Te. Trovi? Il punto di congiunzione tra “mondi”: 

l’allacciatore di mondi (versione dell’im-possibile o meglio potenziale contemporaneo). 

 


Difesa: precisazione del Ministro della Difesa rispetto alla normativa riguardante il conflitto di interessi - n. 70.

In merito all’ipotizzato conflitto di interessi fra l’incarico del Ministro Crosetto e le sue precedenti funzioni di presidente dell’Aiad, oggetto di recenti trasmissioni televisive e articoli di stampa, il Ministero della difesa sottolinea che… non si ravvisa sul piano tecnico-giuridico alcuna ipotesi di conflitto di interessi o di incompatibilità. Infatti, per espressa previsione di legge, anche eventuali situazioni di conflitto antecedenti all’assunzione della carica non assumono alcun rilievo in quanto cessate all’atto dell’assunzione della carica stessa. Nessuno status di incompatibilità o di conflitto di interessi è giuridicamente ipotizzabile nel momento in cui il Ministro non ha più cariche, proprietà aziendali o patrimoni personali che in qualsiasi modo possano entrare in rapporto con le attività di Ministero della difesa

29 ottobre 2022 Ministero della Difesa Link

Nessuno status di incompatibilità o di conflitto di interessi è giuridicamente ipotizzabile nel momento in cui il Ministro non ha più cariche, proprietà aziendali o patrimoni personali che in qualsiasi modo possano entrare in rapporto con le attività di Ministero della difesa… (come no).

Ecco “dove-come” la gerarchia diventa sottile, ovvero, non lineare: 

che non necessita di cariche, proprietà aziendali o patrimoni personali che in qualsiasi modo possano entrare in rapporto con le attività di Ministero della difesa… 

“A parole”. No? 

Questa è l’appartenenza. Ciò che nel proprio senso positivo diventa “patriottismo”. Ok? Questo è determinante per l’auto decodifica sostanziale (Te).

Ecco l’ennesimo “esempio” o sostanza.

La Fondazione Gimbe, che non ha fini di lucro, ha lo scopo di favorire la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica, al fine di migliorare la salute delle persone e di contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico

Link

Non ha fini di lucro = nessuno status di incompatibilità o di conflitto di interessi è giuridicamente ipotizzabile nel momento in cui il Ministro non ha più cariche, proprietà aziendali o patrimoni personali che in qualsiasi modo possano entrare in rapporto con le attività di Ministero della difesa…

Se il diritto alla salute è di tutti, la sanità deve essere per tutti…”.

Se... Ok

Se… allora; altrimenti

Ecco l’altrimenti in cui esisti (“te”) ma non ci sei (Te). Lo hai veduto e toccato con mano, dal 2020

Te ne sei già dimenticato. Sigh

Quale “sanità”? Quella fra virgolette. Quella che decidono per “te” lor signori. Vedi che anche nel multipolarismo, “vaccinano” a spron battuto, essendo globale la “cura”. 

AntiSistema. Nevvero. 

Ovunque, comunque, quantunque.

 

Non ha fini di lucro (davvero?).

Gimbe, l’oracolo italiano dei dati sul Covid è finanziato dalle Big Pharma

29 Maggio 2021 Link

Nulla di nuovo dal fronte non solo occidentale. 

Incanto. L’incanto. Il canto. Incantesimo. 

Non solo leggi, allora.

Reclusione da 3 a 6 anni, multe da 1.000 a 10.000 euro e si procede d'ufficio “se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l'ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica…”. È quanto si trova nel decreto legge passato oggi in Consiglio dei ministri - composto di nove articoli e che riguarda anche norme in materia di giustizia e di Covid - nella parte che riguarda il contrasto ai rave party. In caso di condanna, “è sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e di quelle utilizzate per realizzare le finalità dell'occupazione…”…

31 ottobre 2022 Link

Se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l'ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica… (uhm). 

Che cosa ti ricorda, in termini di “passato” ma di più in potenziale applicazione futura? 

La “legge” sarà inerente solamente alla parte che riguarda il contrasto ai rave party…? Oppure, lo scenario di riferimento e giurisdizione verrà allargato anche, ad esempio, a… “scioperi, proteste simil 2021-2022, etc.”? 

Ecco. 

Sarà meglio restare in gruppi di 49. È sempre potenziale, per la verità. L’inasprimento che si rivela da “agnello”. 

Perché i “sinistri” hanno così a cuore chi si droga sentendo “musica” tutti assieme? Perché chi protesta per il proprio “diritto alla salute”, rifiutando gentilmente di bucarsi ad abbonamento (“tempo”) non ha tale diritto? 

Perché la “scienza” lo vuole? Figurati.
Per il bene degli altri? Certo.

Sia il “virus” che la relativa “cura” sono sabbia negli occhi, destinata esclusivamente a “te”, però. Alias, oltre il novanta per cento degli individui o “persone”

Con le parole ti hanno. 

E con la-gente di pubblica sicurezza te lo rammentano nel “caso”. 

Ricorda. Sempre. In coerenza. Sostanza.

Ed ora… la cronistoria della narrazione “altra, altrui”. Ciò che promette di…, anche se in assenza di Te sarà sempre qua AntiSistema.

 


Alcuni estratti del discorso tenuto dal Prof. Sergey Karaganov al Valdai Club. 

Stiamo assistendo alla nascita di un nuovo ordine mondiale in cui l'Occidente dovrà vivere con i propri mezzi. La crisi non è iniziata nel 2022, ma a metà degli anni Novanta, proprio come quando la Seconda Guerra Mondiale è realmente iniziata con il Trattato di Versailles del primo dopoguerra, che era ingiusto e ha gettato le basi per ciò che è accaduto in seguito. Quasi tre decenni fa, l'Occidente si rifiutò di trovare un accordo equo con la Russia post-sovietica. Invece, come sembrò a molti all'epoca, creò un nuovo sistema di dominazione basato sulle cosiddette “regole”. 

Altri in seguito lo definirono più accuratamente imperialismo liberale globale

Ma era costruito sulla sabbia. Conteneva la mina della Terza Guerra Mondiale che prima o poi sarebbe esplosa. I veterani come me tendono a immagazzinare ricordi, spesso sbagliati, ma fin dal 1996-1997 ho dichiarato che un mondo basato sull'espansione della Nato e sulla dominazione occidentale avrebbe portato alla guerra. L'egemonia guidata dagli Stati Uniti ha iniziato a sgretolarsi nel 1999, quando, in un'atmosfera di impunità, il blocco ha violato la Jugoslavia. Lo sgretolamento è proseguito quando, in preda all'euforia, sono entrati in Afghanistan, poi in Iraq e hanno perso, svalutando la loro superiorità militare e la loro leadership morale. Contemporaneamente si sono verificati due processi ancora più importanti. La Russia si è convinta - dopo la Jugoslavia, l'Afghanistan, l'Iraq e il ritiro degli Stati Uniti dal Trattato Abm - dell'impossibilità di costruire una pace giusta e duratura con l'Occidente e ha iniziato a ripristinare la propria potenza militare. 

L'Occidente non ha colto l'ascesa della Cina. 

Parallelamente, è stato commesso un errore ancora più sorprendente. Alla fine degli anni 2000, ha iniziato a frenare contemporaneamente Cina e Russia, spingendole verso un unico blocco politico-militare che combinava i loro interessi fondamentali. Dalla fine degli anni 2000 l'Occidente ha creato le condizioni per una guerra fredda. Ma c'era ancora una finestra di opportunità per concordare con Russia e Cina i termini del nuovo mondo. Esisteva tra il 2008 e il 2013. Ma non è stata sfruttata. Dal 2014, il blocco guidato dagli Stati Uniti ha intensificato la sua politica attiva di contenimento della Cina e della Russia, promuovendo anche un colpo di Stato a Kiev per preparare coloro che dovevano cercare di indebolire Mosca. L'Occidente, perdendo terreno militare, politico e morale e persino il suo nucleo morale (si pensi all'allontanamento dell'Europa occidentale dal cristianesimo), è passato al contrattacco isterico. La guerra stava diventando inevitabile, il problema era dove e quando. Con l'approssimarsi dell'inverno, sia la Russia che l'Ucraina ammassano le loro forze in preparazione delle battaglie decisive. Il Covid è stato usato come sostituto per due anni. Ma una volta che il suo effetto si è diluito, lo scontro è diventato inevitabile

Rendendosi conto di ciò, la Russia decise di colpire per prima. 

L'operazione aveva diversi obiettivi: impedire all'Occidente di creare una testa di ponte militare offensiva ai confini della Russia, che stava rapidamente prendendo forma, e preparare il Paese agli effetti a lungo termine di un conflitto e di un rapido cambiamento. Ciò richiede un diverso modello di società e di economia, un modello di mobilitazione. L'obiettivo successivo è quello di epurare le élite da elementi filo-occidentali e “comprador”. Ma forse l'obiettivo principale dell'offensiva, dal punto di vista della storia mondiale e non solo di quella russa, è la lotta per la liberazione definitiva del pianeta dal giogo occidentale che dura da 500 anni e che ha soppresso Paesi e civiltà imponendo loro condizioni di ingaggio inique. Prima semplicemente saccheggiandoli, attraverso il colonialismo, poi il neocolonialismo e infine l'imperialismo globalista degli ultimi 30 anni. Il conflitto in Ucraina, come molti eventi dell'ultimo decennio, non riguarda solo la frantumazione del vecchio mondo, ma anche la creazione di un mondo nuovo, più libero, più equo, più politicamente e culturalmente pluralista e multicolore. Il significato globale della lotta in Ucraina è la restituzione della libertà, della dignità e dell'autonomia ai non occidentali (e noi proponiamo di chiamarli con un altro nome: la Maggioranza Globale, che in precedenza è stata soppressa, derubata e umiliata culturalmente). 

E, naturalmente, una giusta quota della ricchezza mondiale. La Russia non può non vincere questa guerra, anche se sarà difficile. Molti di noi non avevano previsto una così forte volontà di combattere militarmente da parte dell'Occidente e una tale determinazione da parte di alcuni ucraini - trasformati nelle sembianze dei nazisti tedeschi precedentemente schierati contro Mosca - a combattere disperatamente e al loro livello di armamenti. Probabilmente, date le tendenze globali generali e l'equilibrio di potere globale, avremmo dovuto colpire prima. Ma non conosco il livello di preparazione delle nostre Forze Armate. Credo che nel 2014 avremmo dovuto agire con maggiore decisione, abbandonando le speranze di un accordo. Viviamo in un periodo pericoloso, sull'orlo di una vera e propria terza guerra mondiale che potrebbe porre fine all'esistenza dell'umanità. Ma se la Russia vincerà, cosa più che probabile, e le ostilità non degenereranno in un vero e proprio conflitto nucleare, non dovremmo considerare i prossimi decenni come un periodo di pericoloso caos (come molti in Occidente stanno dicendo). 

Viviamo in questo periodo da molto tempo. 

Lo sarà, se sceglieremo un mondo di creazione costruttiva e di raggiungimento della libertà, della giustizia e della dignità dei popoli e delle nazioni. Il vecchio sistema di istituzioni e regimi è già crollato (libertà di commercio e rispetto della proprietà privata). Nel frattempo, istituzioni come l'Oms, la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale, l'Osce e l'Ue stanno raggiungendo, temo, i loro ultimi anni. Cominciano ad emergere nuovi organismi a cui appartiene il futuro. Si tratta della Sco, dell'Asean+, dell'Organizzazione dell'Unità Africana e del Partenariato economico regionale globale (Rcep). La Banca Asiatica per lo Sviluppo sta già erogando prestiti molte volte superiori a quelli della Banca mondiale. Non tutte le nuove istituzioni sopravvivranno, ma speriamo che alcune di esse sopravvivano, soprattutto nel sistema delle Nazioni Unite, che ha urgente bisogno di una riforma per rappresentare in primo luogo la Maggioranza Globale nel segretariato, piuttosto che l'Occidente. L'importante è evitare che un Occidente perdente blocchi il corso della storia o la faccia deragliare con una guerra mondiale. Non solo i Paesi della Maggioranza Globale, ma anche quelli occidentali possono vivere tranquillamente in questo mondo. L'Occidente perderà semplicemente l'opportunità di saccheggiare il resto del pianeta e dovrà ridimensionarsi un po'. Dovranno vivere con i loro mezzi. Temo che questo nuovo mondo che sta prendendo forma ora io non potrò vederlo. Ma i miei giovani colleghi e certamente i loro figli lo vedranno. Ma per questa visione bisogna lottare, innanzitutto evitando una terza guerra mondiale, a causa del tentativo di vendetta dell'Occidente. La Russia si batte ora, tra l'altro, per garantire che non si creino i presupposti per una terza guerra mondiale. Ma i conflitti si verificheranno in un'epoca di rapidi cambiamenti. Quindi la lotta per la pace dovrebbe essere uno dei temi principali della nostra comunità intellettuale e del mondo in generale”.

1 novembre 2022 Link

Ti con-vinceranno, ancora una volta. 

Se non ti auto ridesterai da Te, in Te con Te per Te (atteggiamento sferico).

Che cosa “sai”, allora qua nell’AntiSistema? 

Bè, se potessi esprimerti in ri-suono, ecco cosa emetteresti: 

jkjjjkkjjk. 

Uno stridio stridulo, in-credibile. Come suono di s-fondo del “Big Bang”.

Ecco il “titolo”.

IO “Faccio…” e mi rivolgo a TE.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-782
prospettivavita@gmail.com

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"Fai..." un po' Te.