lunedì 21 novembre 2022

Mercato Unico.



Il tuo aspetto attuale è quello che noi chiamiamo ‘immagine residua di sé’, la proiezione mentale del tuo Io digitale”.

Morpheus - Matrix

Il tuo Io Digitale” = l’ormai famoso… ID. Se pensavi che Matrix fosse un “film” slegato dalla narrativa-narrazione, bè… ricrediti. È una denuncia o l’ennesima rivelazione (il doppio velo) = la censura de noantri? Uhm

Bla Bla Bla… che (ti) importa. No

Bla fa “rima” con… Bali, attualmente sotto alla luce dei riflettori per le “decisioni unilaterali” che lor signori hanno in mente per “te”, ossia, per auto manutenerti “te” da “te” in “te” per “te” con “te”, etc. Ergo

Servendo” in pianta stabile sul vascello (qua) avente fattezza sostanziale (“nome”) AntiSistema. Sei appunto a bordo di predetto “mezzo vettore”, ch’è l’abbigliamento, la moda, la tovaglia, il set, il design, etc. che ricopre e caratterizza tutto quanto il qua, nella f-orma versione AntiSistema = la “di loro” fantasia realizzata o sogno materializzato dopo essere stato idealizzato e “digerito” dalla società relativa inerente, conseguente poiché inerzialmente interdipendente, anche se… “niente”. 

Per “te” è tutto ok

Anche tra una “crisi” e l’altra, te la devi sempre far andare “bene”, il che comporta la regolare dose di “critica, depressione, impotenza, ululato alla non solo Luna, etc.”. In-somma, oltre che a “tirare a campare”, “tiri sempre sera, mattino, mezzogiorno, etc.” poiché c’è tutta una “agenda” di cose da fare e dire e s-brigare

In-tanto, ci sono sempre gli “esperti” a pensare al futuro, alla direzione da prendere. Ecco perché Tu sei diventato “tu”: 

perché sei qua nel brogliaccio AntiSistema. 

Ora hai anche il “tuo” ID (identità digitale). Perché ce l’hai, come altro codice fiscale? Molto obbligato, sei...

Perché “serve” loro. 

 

E allora “tu” lo devi “avere”, anzi, di più… “tulo devi richiedere. Fai sempre tutto “tu”. Altro che. Come nel 2020-22, allorquando l’essere supino ha permesso quello che “è già successo”, un’altra volta. 

La paura ha fatto ancora “novanta”. 

Ha funzionato. Funziona.

E ti sei messo nuovamente in “banca”. 

Fidati. Anzi: af-fidati. Loro decidono. E “tu” scegli fraOk? Ci sei? Per Giove. Uhm: per Te. 

“Giove” deve essere il grave che auto decade per mancanza di… seguito ed or dunque “tempo”. Un po’ come per “Babbo Natale” nello “spirito” che aleggia in società, mentre distrattamente brinda a casaccio, seppure avendo un senso che nemmeno sospetta, poiché o non visto che… “tu” non decidi ma ti auto delimiti sempre a scegliere nel paniere lasciatoti a pre-disposizione, conferendoti l’impressione fisica di decidere quando, invece, non succede mai perché “è già successo” ben altro. 

Altrimenti perché Tu sei già “tu”? 

È nel discorso di Klaus Schwab (Wef):

come gestire questa transizione che può durare diversi anni? Non solo adottando misure di gestione della crisi, non solo reagendo, ma costruendo il futuro con uno scopo.

Dovremo utilizzare questo periodo di transizione per definire chiaramente cosa vogliamo ottenere e come vogliamo uscire da questo periodo (di transizione). Vogliamo uscire con un mondo più sostenibile, più resiliente e più inclusivo

chi vince si prende tutto

A differenza delle precedenti rivoluzioni industriali è molto difficile copiare. Quindi, se si è primi a muoversi si vince

Nel mondo di oggi non si tratta più tanto del pesce grande che mangia il pesce piccolo, ma del pesce veloce che mangia il pesce lento”.

18 novembre 2022 Link

Chi vince si prende tutto… 

Pesce veloce… mangia il pesce lento… (il gergo utilizzato è parlante).

È chiaro il tenore del discorso (sostanza)?

È già di per sé, la “transizione”, p-arte dello “scopo” impresso al/nel “futuro”.

“È già successo”. Rivediti il discoro de' la-gente Smith sullo scopo.

Continua a succedere. Sostanza.

Chi ha “vinto” s’è già preso tutto, essendo più… “veloce (unico nel suo genere)”. Mentre il “prossimo” non ha avuto nemmeno gli occhi per piangere. 

Che ne è stato della Grande Tartaria, del “vecchio mondo” o del “mondo precedente”? 

Tale “crollo” programmato (modello 11 settembre 2001) risuona, ad esempio, nell’arrivo dei “conquistadores” sulle rive del “nuovo mondo scoperto guarda non caso proprio per rivelare il crollo dello status quo che anzitempo, era già in loco, affermato planetariamente. 

Nelle “lacrime” dei nativi, che vedevano costoro arrivare ed invadere e possedere e conquistare tutto quello che appena prima aveva avuto la consistenza della norma e appena dopo, “niente”. 

Puff



Svanito nel “nulla”... del potenziale contemporaneo. Ebbene, quelle “lacrime amare” segnano soprattutto la condizione interiore di coloro che “erano integrati nel vecchio mondo o impero unico terrestre”. Ciò che avevano perduto era la conseguenza del “reset” imposto, della terra formazione. 

Del cambio di capitolo e capitolato. 

Ma… se c’era un grande impero unico, da dove giunsero coloro che 1- lo fecero “sprofondare (come la cosiddetta ‘Atlantide’ e il famigerato ‘Diluvio’) e 2- conquistarono tutto senza lasciare alcuna “ombra” precedente?

Innanzitutto, sono gli stessi individui, il che semplifica il contesto. 

Ossia, non si trattò di nessuna “catastrofe”. Piuttosto, la “catastrofe” fu artificiale. 

Armi im-possibili (potenziali). 

Il che fa comprendere che la “storia” è alquanto variegata ed assolutamente non riportata (“rivelata, deviata”) nei libri da “leggere-studiare-recitare-sapere”. Fai davvero prima a… rifiutarla in toto. 

Di sana pianta. Totalmente.

Il che ti riporta in automatico, per default, verso Te... che langui ancora a livello di potenziale contemporaneo. Lor signori hanno fatto quello che hanno fatto. 

Stop. Bon. 

E questo è. Amen. Sigh. Prendine atto. 

È la “cosa (atteggiamento)” migliore. Inutile far finta di niente. Proprio ora (dal 2020) che lor signori si sono esposti, imponendo la “divisa” ad Ordini (gerarchia) e compagnia recitante, anche se recalcitrante (ovvero, che comprende anche gli “infiltrati” di peggior specie = quelli più affidabili perché quando è la loro ora, … colpiscono nel segno con maggiore efficacia, tanto quanto un’arma di distrazione di massa all’ennesima potenza). 

Ritornando a bomba su Schwab:

come gestire questa transizione… Non solo adottando… Non solo reagendo, ma costruendo… (a chi si riferisce il “verbo”?)

dovremo… cosa vogliamo… e come vogliamo… vogliamo uscire con un mondo più sostenibile, più resiliente e più inclusivo… (di chi si tratta?)

chi vince si prende tutto (ecco l’essere “già successo” che si auto celebra in questo modo, poiché non esiste per “te”, anche se c’è sostanzialmente, in “soldoni”)

a differenza delle precedenti rivoluzioni industriali è molto difficile copiare. Quindi, se si è primi a muoversi si vince (questo ti fa “capire” che lor signori sono un sottodomino che ce prova “ad immagine e somiglianza” dell’essere “già successo” o compresenza ombra eco-dominante).

nel mondo di oggi non si tratta più tanto del pesce grande che mangia il pesce piccolo, ma del pesce veloce che mangia il pesce lento (ossia, il pesce grande è il pesce più veloce). 

Più veloce a far che? 

A catturare la “tua” fiducia. 

A… mangiarti

Il che significa e comporta che “tu” sei artificiale, di p-arte ad arte. Perché? Perché “è già successo”. No? Il “reset” avviene da sempre ad angolo giro: 

ti fanno fare almeno un giro completo “a tutto sesto”, così… ab urbe condita, “niente: 

non è successo niente”. 

Ora, il punto èperché il Wef ha in mano il pallino, unilateralmente; perché parla al G20?”. È un po’ come il Presidente della “Ucraina” che chissà mai perché è ovunque, invitato dappertutto, anche se wireless. 

È la stessa “cosa”. 

I “metamondi” a cui fa riferimento Schwab. Ognuno confinato nel “proprio” mondo (l’estensione del concetto di “casa”, al mondo “plurale” del digitale = un’altra f-orma del panopticon ancora più totale ed appunto… “più inclusivo”). 

Ecco perché stanno fingendo di allargare i gioghi (il giogo). Dal mondo unipolare a quello multipolare, però… avendo come questa “intesa” di fondo, nel livello del “non detto”, nel sostanziale:

continuando a “sierare ad abbonamento” il più possibile

sino ad ambire a… tutti e tutto. Ovunque. A prescindere.

Perché

Perché il prodotto è a mRna? 

Perché produce qualcosa, una volta dentro e continuamente “aggiornato”, sino al punto da generare un punto di non ritorno intergenerazionale

Da Te a “te” a… cosa

Ecco: “cosa”. 

La banalità del male. Il forgiare ancora una volta la “nuova” specie. Così come da copione o III Reich.  

Born: march 30, 1938, Ravensburg, German Reich, (now Germany)...

Link

Schwab è tedesco

guarda non caso, proprio come ciò che “è già successo” e allora, in mancanza di alternativa sostanziale, continua a succedere. 

Così, togliendo la “proprietà privata (qualcosa di giusto, in un mondo migliore)” lor signori ti isoleranno ancora maggiormente, “rispettando il tuo volere, i tuoi sogni”. Cioè

Potrai avere un mondo tutto “tuo”, ognuno contemporaneamente. 

Immagina

ognuno rinchiuso in una “bottiglietta”, come i velieri da collezione. 

“Barbanera” docet. 

Ecco i metamondi. Il metaverso. 

Quello che “vuoi” si realizzerà. Nel “vetro” digitale, però. E guarda non caso, qualcosa che ricorda la tecnologia di s-materializzazione veduta, ma non riconosciuta, in Matrix ed Avatar, ad esempio. Pandora? Era la Terra “primitiva”. 

Quella che ha ceduto il posto, “ora”, nel post “è già successo”. 

Con, “la storia che si ripete” per almeno tre motivi:

l’I-Ambiente ch’è anche memoria e allora (ti) ricorda tutto, comunque sia, anche nel “tutto”

lor signori si rinnovano nel “tempo”

laddove lor signori si riflettono anche in ogni sottodomino (potenzialmente chiunque vi aderisca) ch’emula “gesta antiche, seppure sempre attuali poiché sempre riattualizzate, ad hoc, anzitempo a prescindere). 

Or dunque, il Wef è sottodomino

Ce prova. Mentre l’eco-dominante è pressoché “estinta”, seppure ha lasciato il proprio modus perfettamente replicato e replicabile, dato che l’I-Ambiente è anche legge, strumento = si presta ad essere “pilotato (programmato)” sostanzialmente. 

Ecco perché la Grande Opera si riferisce al proprio relativo (assoluto) atteggiamento (sostanza = coerenza). Qualcosa ch’è di chiunque, contemporaneamente. Qualcosa che la “scienza” rin-nega poiché le conviene, sia per quanto concerne un ordine di idee più prossime (convenienza personale, come l’avere o mantenere una “cattedra” ed una serie infinita di privilegi), sia perché deve cor-rispondere con l’input “maximo”, che proviene dal rimbombo o “inquinante planetario per antonomasia” eco-dominante. 

Il “Dio” che non vedi mai epperò vi c®edi. 

Ne hai fede, nutri e digerisci.

Ne’ “Prima di noi - la Matrice”, del sempre ispirato Ultra Ω Horos (che applica la frattalità espansa senza rendersene conto), ha r-ac-colto nel segno questo parallelo e relativa potenza di trasformazione”:

pianta vs pianeta.

Pian(e)ta… Ecco. 

Il tema del “Grande Albero del Mondocome albero maestro di una sorta di “vascello (dispositivo per la creazione di mondi-isola, nello Spazio Sostanza del potenziale)” per la terra formazione del supporto (piano o qua) “uovo”, che cresce tra le radici del Grande Albero alcova. 

Per questo, dopo che un mondo (piano) “uovo” s’è dischiuso, il Grande Albero (dispositivo) viene scollegato o “tagliato (qualcosa che ricorda la “fine” dedicata al cordone ombelicale tra madre e prole)”. 

Ora, prendi un uovo e “facci una frittata”. 

Quale f-orma avrà il prodotto o la reazione chimico fisica alchemica di “cottura-cattura”? Sarà “qualcosa” appoggiabile in un piatto (piano)

Già

Tutto è “parlante”, se ci sei. 

Se sei Te. Se sei sostanziale. Ci sei

Ed ecco il non solo concetto di Mercato Unico. 

Ciò che riverbera ovunque, persino parassitando il concetto di “unione che fa la forza” e/o “democrazia, libertà, giustizia, etc. etc. etc.”. 

Parti dal famoso documento “Valeria Gentili spiega la truffa del nome legale”, laddove spiega che esiste un Mercato dove si trada il “tuo”… titolo (ovvio: a “tua” insaputa, mentre ignori assolutamente la questione, auto sopravvivendo). 

La questione è topica. 

Ma se prendi spunto dal mondo della speculazione che perlomeno “sai esistere”, quella di Borsa ad esempio… bè, una cosa è pensare all’investitore che va nella direzionelong”, che acquista perché crede che il “titolo” andrà sempre più su = avrà sempre più “valore”. Diversamente, è chi però vashort” = scommette al ribasso. 

E, pensa, andando “allo scoperto” = senza possedere nemmeno il “titolo”.

Cosa significa (per “te”, che sei il s-oggetto dell’operazione altrui) dunque andare short, oppure vendere o comprare una opzione put. 

Cosa si riversa sul “sottostante”, ovvero “te”? 

Nella “tua” vita.

La sopravvivenza qua nella f-orma versione AntiSistema.

La s-fortuna. Il “caso, fato, destino”. Il vento in poppa oppure, il contrario. Gastone o Paperino. L’aiuto da “casa”. O quello “esterno” in Hunger Games. O il nulla.

Nel labirinto o panopticon centrale di Maze Runner. 

Avrai successo nella vita se… qualcuno o qualcosa (Ea, Bot, etc.) ha “scommesso contro di Te”? No. E se ha scommesso addirittura contro di “te”? 

Chiuditi o cielo: 

senza ombra di dubbio, dovrai “pagare a caro prezzo” tale corrente che ti alita sempre sul collo. 

Come “orbita prevista”. Il mondo dei “residenti”, veduto in Westworld, è “casa tua”. Una versione tra le in-de-finite. Matrix ti ha, del resto. 

Se “te” ritorni Te, farai perdere la scommessa al “tuo” investitore: 

sia che abbia puntato al rialzo che al ribasso. 

Perché? Bah

il ritorno a Te è la fine del giogo, dei “giochi senza frontiere”.



Cos’ha firmato la “Italia” nel dopoguerra

E basta. Nulla dura per sempre… Perlomeno, dovrebbe essere così. Anche se sei proprio “te” il certificato che permette di auto realizzare che “l’opzione non è ancora scaduta”.

Benedetto Croce: “la libertà innanzitutto e soprattutto…”… (10 agosto 1943).

Sulle pagine de Il Giornale d'Italia datata al 10 agosto 1943 Benedetto Croce scrisse sul valore per lui più importante: la libertà

Questa volta c'è, si sente che c'è, di là da questi fatti volgari, qualche cosa di più serio e degno e confortante. C'è l'anima dell'Italia che compie il Risorgimento nazionale con la virtù della libertà, che dalla libertà fu governata e con essa progredì e prosperò fino a partecipare con gli altri popoli d’Europa all'opera della civiltà nell'Africa, fino a raggiungere i suoi confini naturali in una grande e vittoriosa guerra…”…

12 novembre 2022 Benedetto Croce Link

Pensa a quanto gli “esperti” siano o pagati per…, oppure, assolutamente “presi”:

10 agosto 1943…

questa volta c'è, si sente che c'è, di là da questi fatti volgari, qualche cosa di più serio e degno e confortante…

Cosa, “c’è”? Cosa si sente che c’è”?
Chi?

Questo?

C'è l'anima dell'Italia che compie il Risorgimento nazionale con la virtù della libertà, che dalla libertà fu governata e con essa progredì e prosperò fino a partecipare con gli altri popoli d’Europa all'opera della civiltà nell'Africa, fino a raggiungere i suoi confini naturali in una grande e vittoriosa guerra (all'opera della civiltà nell'Africa, fino a raggiungere i suoi confini naturali in una grande e vittoriosa guerra…).

La “civiltà” imposta anche all’Africa? Nell'Africa?

Uhm. De che. Una grande e vittoriosa guerra…? Wow

10 agosto 1943…

Fitch: conferma rating Italia, Pil 2023 a -0,4%...

19 novembre 2022 Link

Mercato Unico

la prospettiva degli “Dei”, quella di “Dio”.

Ultra Horos svela la connessione tra Matrioska e Scatole Cinesi = controllo, in leva. Gerarchia. Ergo? Perché la “Terra” (qua) deve avere per forza di cose una f-orma a globo? 

Altrimenti, come potrebbero avere un “piano (industriale, business)”, senza fartelo sapere? Scherzi a parte, non sei su “Scherzi a Parte”. Però, è così sostanzialmente

Ovvio, non è uno scherzo ma un giogo. 

Perché lo scherzo è bello quando dura poco, mentre questo dura da quando “è già successo”. Cioè? Citofonare a Te. 

“Chiedere” all’I-Ambiente nella fattispecie di memoria = nella sostanza di tutto, anche se qua in f-orma AntiSistema. 

O... parafrasare anche Schwab. Ok?

G20, il discorso integrale di Klaus Schwab (World economic forum): “il mondo affronta una ristrutturazione verso il globalismo…”…

G20 di Bali, l’intervento del tedesco Klaus Schwab, fondatore e presidente del World Economic Forum (Wef)...

“Ciò che dobbiamo affrontare è una profonda ristrutturazione sistemica e strutturale del nostro mondo. E ciò richiederà del tempo. E il mondo avrà un aspetto differente dopo che avremo completato questo processo di transizione…”.

G20, il discorso integrale di Klaus Schwab.

Eccellenze,

illustri partecipanti a questo importantissimo incontro, permettetemi innanzitutto di congratularmi con il Governo, con il Presidente del Governo indonesiano per avere offerto una così straordinaria accoglienza a tutti noi che siamo qui. Vorrei anche esprimere la mia ammirazione per la qualità della preparazione di questo incontro del G20.

Mi ricordo che, in realtà, nel 2010 ho proposto la presidenza del G20 di allora, la presidenza coreana, di integrare una forte dimensione imprenditoriale nelle deliberazioni del G20, perché credo profondamente nel concetto di multi-stakeholder, il che significa che dobbiamo lavorare tutti insieme

le imprese, naturalmente i Governi, la società civile, per affrontare le grandi problematiche del nostro mondo.

Vorrei fare solo quattro osservazioni relative al generare crescita attraverso l'innovazione.

Per prima cosa naturalmente se consideriamo tutte le sfide possiamo parlare di multi crisi: economica, sociale, politica, ecologica e istituzionale.

Ma in realtà ciò che dobbiamo affrontare è una profonda ristrutturazione sistemica e strutturale del nostro mondo. E ciò richiederà del tempo e il mondo avrà un aspetto differente dopo che avremo completato questo processo di transizione.

Dal punto di vista politico la forza trainante di questa trasformazione politica è naturalmente la transizione verso un mondo multipolare, che ha la tendenza a rendere il nostro mondo molto più frammentato.

Per queste ragioni, eventi come questo, il G20 e così via, mi sembrano connettori molto importanti per evitare una grande segmentazione in due, direi, blocchizzazione invece di globalizzazione, del nostro mondo.

Se si considerano le spinte alla trasformazione economica, vorrei citarne quattro: la transizione energetica, di cui abbiamo bisogno e rispetto alla quale l'Indonesia sta svolgendo un ruolo molto importante, secondo la riorganizzazione delle nostre catene di approvvigionamento, rispetto alle quali l'Indonesia può svolgere un ruolo molto importante, e poi anche l'integrazione dei costi esterni.

Basti pensare alla plastica, 10 miliardi di tonnellate di plastica all'anno finiscono nei nostri oceani. E per questo motivo sono molto lieto che, in occasione di questo incontro G20/B20, possiamo annunciare ed inaugurare un O20 per prenderci più cura dei nostri oceani.

Ma inoltre attraverso la riorganizzazione delle nostre catene di approvvigionamento, la trasformazione dell'energia e l'internazionalizzazione dei costi esterni, vediamo anche le conseguenze della militarizzazione delle nostre economie.

Ora tutto questo significa almeno all'inizio un aggravio di costi.

Se si ristruttura un'azienda si ammortizzano i costi e naturalmente gli azionisti ne risentono.

Se si ristruttura un'economia il risultato è una riduzione del reddito, quello disponibile, che può portare a forti tensioni sociali, le quali vediamo ora a crescere nel nostro mondo.

Come gestire questa transizione che può durare diversi anni? Non solo adottando misure di gestione della crisi, non solo reagendo, ma costruendo il futuro con uno scopo.

Dovremo utilizzare questo periodo di transizione per definire chiaramente cosa vogliamo ottenere e come vogliamo uscire da questo periodo (di transizione). Vogliamo uscire con un mondo più sostenibile, più resiliente e più inclusivo.

Il mio secondo punto riguarda la quarta rivoluzione industriale a cui ha accennato il ministro (che lo ha preceduto nell'intervento, n.d.r.). Quando ho scritto il libro sulla quarta rivoluzione industriale, ho concettualizzato l'idea di questa rivoluzione, ho descritto 23 tecnologie.

All'epoca, solo cinque anni fa, molte di queste erano considerate fantascienza. Oggi sono diventate tutte realtà e nuove tecnologie con cui dobbiamo confrontarci: la tecnologia quantistica, i metamondi, e sono molto orgoglioso del fatto che l'Indonesia sia ancora una volta uno dei Paesi che vuole essere in prima linea riguardo a questi sviluppi della quarta rivoluzione industriale.

Cosa rende diversa la quarta rivoluzione industriale? Tre aspetti: per prima cosa la sua portata, contrariamente alle innovazioni tecnologiche precedenti non si tratta di una o due innovazioni, ma di un'intera panoplia di tecnologie che interagiscono tra loro e che cambieranno completamente il modo in cui percepiamo, consumiamo e comunichiamo. Ma il secondo elemento è la velocità se si considerano le rivoluzioni tecnologiche, di solito avvengono sotto forma di curva a S.

E proprio ora siamo al punto di snodo dello sviluppo esponenziale, e la tecnologia cambierà completamente.

Quello che stiamo facendo in questo momento e non solo quello che stiamo facendo e che rappresenta un grande cambiamento trasformerà e avrà un impatto anche su chi siamo.

Basti pensare a come persino Internet ha cambiato in una certa misura le nostre identità negli ultimi vent'anni.

Sono molto orgoglioso del fatto che anche il forum sia in prima linea riguardo queste nuove tecnologie, e mostreremo anche qui nel contesto della nostra presentazione dell'iniziativa... come sia possibile utilizzare i metamondi per creare dialoghi globali molto più profondi e completi.

Il mio Terzo punto aggiuntivo, la terza differenza, che riscontriamo nella quarta rivoluzione industriale, che chi vince si prende tutto.

A differenza delle precedenti rivoluzioni industriali è molto difficile copiare. Quindi, se si è primi a muoversi si vince. E questo determinerà la competizione globale a livello nazionale, ma anche a livello imprenditoriale, in larga misura... Ora, solo due ultimi punti.

La cooperazione tra pubblico e privato. Oggi, qualcuno direbbe che fino a due anni fa, fino all'arrivo della crisi, erano le imprese ad essere al comando.

No, dovrebbero essere entrambi i Governi e le imprese. Governi e imprese devono collaborare per diventare un pesce veloce, perché nel mondo di oggi non si tratta più tanto del pesce grande che mangia il pesce piccolo, ma del pesce veloce che mangia il pesce lento.

E per essere un pesce veloce, un pesce grande (si spera) come l'Indonesia, bisogna avere due copiloti le imprese e i Governi.

Il mio ultimo punto riguarda la fiducia. Se questa è davvero una spinta verso il bene, e deve esserlo, le imprese devono adottare il capitalismo degli stakeholder.

Un concetto sul quale ho scritto un libro più di 50 anni fa e al quale ho dedicato la mia vita per promuovere la responsabilità degli stakeholder.

Le imprese non devono essere al servizio solo degli azionisti, ma devono essere al servizio delle persone e prendersi cura del nostro pianeta.

Solo così le imprese guadagneranno la fiducia di cui hanno bisogno per essere una forza innovativa, per rendere la nostra società a una società migliore.

Concludo quando pensiamo al futuro, possiamo essere fiduciosi se ci atteniamo a tre concetti: 

trasformazione innovativa innovazione e cooperazione.

18 novembre 2022 Link

Cooperazione (tra chi; forse, tra tutto il mondo multipolare).
Ecco la narrativa.

Solo così le imprese guadagneranno la fiducia di cui hanno bisogno per essere una forza innovativa, per… (le “imprese”?).

Le “imprese” come le “crociate”. 

Una “società migliore”? Sì, ma per chi e cosa? Il giogo è sempre tale quando continuamente si trasforma, innova e coopera

ecco il perché della “tua” fiducia, così portante. 

Senza di “te” tutto si ferma. Allora, “fermati” ricordando chi sei = Te. 

Così, “Fai…” prima. 

Lo “scherzo” è durato sin troppo, diventando giogo: 

qualcuno ci ha preso guasto. 

A qualcuno è talmente piaciuto che… “niente: 

è nor-male così”.

G20 Bali, i leader mondiali approvano l'introduzione di passaporti vaccinali e identità digitali globali...

19 novembre 2022 Link

Vaccino Covid, il siero sperimentale altera il Dna: lo studio del Journal of Neurological Disorders.
Le conclusioni di uno studio pubblicato sul Journal of Neurological Disorders svolto dai Dottori Kyriakopoulos, McCullough, Nigh, Seneff non lasciano dubbi

i vaccini Covid comporterebbero alterazioni permanenti del Dna... 

20 novembre 2022 Link

IO “Faccio…” e mi rivolgo a TE.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-795
prospettivavita@gmail.com