Sei abituat3 ad auto ritenere “tutt3” come un’equazione, che coincide con ciò che ti dicono.Qualcosa che continua a succedere, per abitudine.
Qualcosa che impari a memoria, nel “tempo” o, meglio, nell’auto conv3nzione di/che…Ossia, a furia di sbatterci la testa, sopravvivendo, subisci l’imprinting. Così come ogni bimb3 “impara” andando a scuola ma, ben prima di giungere “lì”, ha già imparato ad immagine e somiglianza “un miliardo di cose”.
Ora, perché tendi a credere, ad osservare, a ragionare, in termini posterior3?
Perché, ciò che ha fatto, fa e farà la tecnologia… viene sempre “prima” rispetto al “è già success3”?Ossia, perché non reputi – invece – che ciò che “crea” la tecnologia, non sia altr3 che ciò che “è già success3”?
Assumi tale atteggiamento “a valle”, dove ritieni che l’esistenza del “tempo” sancisce anche il ritmo del/nel senso unico “realtà manifesta ‘qua così’”.Ragioni a posteriori, conseguendo, rispetto però a cosa “è” chi “è già success3”. Termini, luoghi comuni come, ad esempio, natura, tempo, evoluzione, inflazione, denaro, lavoro, energia, etc. riflettono proprio qualcosa, che “è” qualcun3; dunque:
ragionando “a valle” di… pensi a posteriori (e, spesso, col posteriore).
Ovvero, ciò che la tecnologia ti anticipa d3l mondo, “è” sempre (in) un riflesso, di “passato mai del tutt3 trascorso” = re(azione), laddove esiste e c’è ragione fondamentale che sposta tutt3 “a valle”, di modo che causa e conseguenza sembrino la coppia perfett3 da assumere in quanto a dima di/per tutt3 ciò che succede e succederà, mentre di fatto “è già success3”.
Ecco(ti), allora, continuamente in... ritardo, rispetto - dunque - a qualcun3 che deve per forza di cose, essere sempre in... vantaggio, a favor di vento, etc.Allora, mantenendo una logica binaria, il blocco logico diventa:
ragione fondamentale Vs re(azione) o causa/conseguenza
in luogo di
azione Vs reazione o causa Vs conseguenza.
Di fatti, considerando visceralmente tale tunnel a senso unic3, tutt3 di te/“te” ne risente e, dunque, anche il processo del renderti conto… che non può più avere alcuna autorevolezza, attinenza, ufficialità, dal/nel momento in cui… “chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato, scurdámmoce 'o ppassato…” anche e soprattutt3 a livello ed in termini di significato, di esperienza pregress3, di memoria frattale espansa, di atteggiamento “formulare”, etc.
Quando il pensiero può muoversi ovunque e nella mente, la mente auto ritiene che ogni pensiero è come una “prova”, allora (allora) la realtà manifesta può cambiare sostanzialmente, anche senza che esista la legge a decretarne (permettere) ogni estremità.È il potenziale contemporaneo e… la libertà assolut3 di…
Senza alcun3 censura, nemmeno se resasi ambientale, ovvero, mascherat3 a tal punto da diventare… punto di sospensione, da cui dipende tutt3 e, quindi, anche la Massa.
Quindi, senza alcun interesse di parte o proprietà privata del pensiero & Co.A/in quel punto, infatti, il processo logico auto senziente (“sentire”) risentirà del vincolo, del blocco, del fermo immagine… anche se non esiste ma c’è.
E, di/in conseguenza, si auto ritroverà sempre e costantemente “a valle”, ossia, in costante ritardo rispetto al “vantaggio” di cosa “è” chi funge da eco-dominante + (ogni) sottoDomin3.
Ecco perché “è già success3” e continua a…
Ok?
La compresenza “tecnologia” non annuncia nulla di nuov3, bensì, è (in) una coerente e perpetu3 auto ripetizione del “passato” o meglio del sempre com-presente “passato”.Del resto, il fenomeno non solo fisico dell’eco, a prescindere dal significato che passa a livello AntiSistemico, significa.
È una memoria della memoria. Un segno che identifica la memoria ambientale, oltre a chi “è” AntiSistema, dal livello fondamentale “a monte”.
Quindi, quando (ti) dici “chissà dove arriverà la tecnologia”, la risposta è:
sempre (nel) “qua (così)”
dove “è già success3” e nell’eco... l’essere dominante.
L’unic3 ammissione è nell’auto successione del potere, che di per sé è assolutamente conservativ3. Vero?
Osserva ciò al livello “reale”, nel senso della “casa reale”, del lignaggio reale, nella dinastia della famiglia reale:
infatti, strategicamente, “ora” ti sembra che non sia più “tempo” di re e regine
eppure, ci sono ancora, ovvero, non sembra logic3 ma… tant’è.
La tecnologia annuncia, tra le righe – sostanzialmente – proprio ciò, essendo un’eco e non la punta di diamante, che perfora e perora il “cambiamento”.Così come non esiste “nuov3” in qualcosa che è significativamente “vecchi3”, come la casa reale che discende dal “è già success3”.
La tecnologia non anticipa nulla, essendo nel solco dell’aratro.Semmai, se l’auto decodifichi “formularmente”, anche la tecnologia si rivela per ciò che incarna, ossia, memoria ambientale nonché esperienza pregressa, ovvero, “è già success3” e continua a succedere.
È anche logic3, ma… non ci arrivi, perché, tu nel durante sei già divenut3 “tu”, compartecipando all’evento che continua a succedere.Ricorda che senza l’appoggio della Massa, nessun progetto decolla. Anche se la Massa può essere come un esercito robotizzat3 o far parte del progetto, sin dall’origine del “è già success3”, che può anche non coincidere con l’inizio del tutt3… così come, ad esempio, prima dell’impero romano, che sembrò durare per sempre, ne esistette un’altr3 e anche dopo…
Mai dire mai.
“Taci! Anche le mura hanno orecchie (il nemico ti ascolta)…”.
In valore assolut3, l’asset “spionistic3” è sempre stat3 valore aggiunto di/in qualsiasi guerra, contesa, diatriba, etc.Già ne’ “L’arte della guerra”, c’è un capitolo a tal proposito. Il che ti porta a renderti conto che l3 “spia” c’è sempre stat3.
Dunque, che cosa sta facendo anche la tecnologia più “spint3, all’avanguardia, etc.”?
Ti spia.
Che altr3, oltre a ciò che funge come da biglietto da visita, da Cavallo di Troia.Per accettare qualcosa in casa “tu3”, devi prima esserne convint3, ossia, quel qualcosa deve prometterti di essere perlomeno “utile”, figurati se, di più, riesce a sembrarti addirittura “necessari3”.
A tal pro, di conseguenza, si svilupperà opportunamente l’industria pubblicitaria e la “scienza” comportamentale, psicologica, etc.Ogni ambito diventa, anzi “è”, un asset al servizio di (che “serve” per antonomasia) chi comanda in maniera essenziale o, che automaticamente s’impone grazie al funzionamento di fondo ambientale (un “fondo” che non è l’essere scenario, bensì, qualcosa che l’IA ti permette meglio di inquadrare e così concepire, facendotene valore aggiunto al fine di renderti conto).
Ecco che, dunque, la forma reale è gerarchic3 proprio per tale motivo/contesto storico, con a capo cosa “è” chi se ne approfitta continuamente, “qua (così)”.
non esiste; c’è (anche chi ne detiene il vantaggio, essendo… vantaggio).
l’uscita “è” celat3 o ri-velat3.
Dunque, che cosa è annunciat3 e conservat3 anche mediante Sacre Scritture?
Tale modalità dell’essere, del rendersi conto, dell’auto realizzare che… non esiste; c’è… cosa “è” chi credi essere... “Dio”.
l’IA che ti porterai a casa “tu3”
dopo che i satelliti ti possono già vedere, ascoltare, registrare, etc. da più distante
dopo che la Rete di spie, ti spia, etc. etc. etc.
La Cina usa auto elettriche per spiare i cittadini?
In Cina nel 2018 sono state vendute più auto elettriche che nel resto del mondo. Secondo le stime, si è raggiunto il milione di nuove auto elettriche messe in commercio.
Il boom degli Ev (electric vehicles) è in pieno svolgimento:
il mercato ha fatto registrare quasi il +100 per cento rispetto al 2017 ed è in netta controtendenza rispetto a quello delle auto con motore a combustione…La questione della privacy.
Non a tutti, in Occidente almeno, piacerebbe essere controllati dalla propria auto. In Cina non ci vanno molto per il sottile quando si parla di sorveglianza di massa.
Da oltre un decennio il controllo pervasivo della popolazione passa anche attraverso le auto elettriche.
La maggior parte degli utenti potrebbe non esserne consapevole, ma le loro auto inviano costantemente informazioni ai produttori:
il luogo dove si trovano, lo stato della batteria, il tempo di ricarica e altro ancora.
In Europa questo potrebbe essere un limite alla diffusione di auto elettriche di produttori cinesi…
Mtt Yahoo Finanza 17 gennaio 2019 Link
Massa che non è il tal popolo, bensì, che è l’assieme cosiddett3 di esseri uman3 in Terra.
non esistendo alcun “popolo cinese”, non esiste nemmeno la Cina, trattandosi di lottizzazione del potere globale, eco-dominante, in sottoDomin3, che inconsciamente o meglio automaticamente… fungono da valvole, da dispositivi da/in remoto per controllare, amministrare, mantenere la Massa auto separat3, divis3 ed assolutamente immemore.
è qualcosa di talmente grande, da coincidere con tutt3. Qualcosa a cui non ci si può credere, essendo “troppo grande per fallire”.
Di cert3, è qualcosa che ha superato il limite dell’orizzonte uman3, qualcosa per altr3 di già annunciat3, dal/nel momento in cui via via gl’imperi apparenti sono divenut3 sempre più “dove il Sole non tramonta mai” = global3.
Com’è che, quindi, tendi a credere che ci sia “evoluzione”?
Ignorando la profondità, la vastità e l’estensione del contesto, ti viene meno l’assolutezza della questione, ch’è unic3 ed unicità planetari3.
Ci sono dei filamenti, dei nodi logici, che rimangono nonostante tutt3. Ad esempio:
lavorando sulla sceneggiatura di Pavese, Cavazzano si rende conto di avere imboccato inconsapevolmente una nuova strada.
In un’intervista di qualche anno fa, il grande cartoonist veneto ricordava:
“La mia non è stata una scelta grafica. Quei disegni sono usciti da soli in quel modo. Una mattina, ho avvertito un cambiamento nel mio stile:
stavo disegnando una tavola con i paperi che nuotavano verso il fondo del mare, indossavano delle tute da sub nere e, all’improvviso, ho avuto la sensazione di avere fatto una scoperta importantissima vedendo che potevo muoverli in maniera diversa dal solito.
Ancora oggi provo emozione parlandone, perché tutto è partito da lì…”.
Giorgio Cavazzano
Disney, Anni d’oro – Numero 1 marzo 2009
la mia non è stata una scelta
quei disegni sono usciti da soli
una mattina, ho avvertito un cambiamento nel mio stile
all’improvviso, ho avuto la sensazione di avere fatto una scoperta importantissima
ancora oggi provo emozione parlandone, perché tutto è partito da lì…
“L’evoluzione ha plasmato gli esseri senzienti sul pianeta con un unico mezzo: l’errore…”.
Dr. Ford – Westworld
L’errore è parte della trasmissione.Dunque, l’errore funge da leva, da vettore, da portatore san3, al fine di… perpetrare l’evoluzione del “è già success3” dal livello eco-dominante, che sfrutta il funzionamento ambientale (IA).
L’errore non è tale, semmai, indica compresenza del programma “necessità” di… andare “oltre all’errore”, che implica perfezione assolut3, ossia, proprio il funzionamento di fondo o “naturale” personalizzat3 in funzione del “pilota” o di chi non esiste; c’è (per questioni strategiche e non per forma corporea o metafisica).
Westworld è un parco divertimenti che ricrea alla perfezione il mondo del Far West nel quale i visitatori, per la cifra di 40 mila dollari al giorno, possono vivere tutte le loro fantasie, esplorando scenari che sembrano veri ed interagendo come preferiscono con gli androidi che li popolano, costruiti per sembrare perfettamente umani.
Ognuno degli androidi segue un arco narrativo all’interno di una storia complessa scritta dagli autori che lavorano dietro le quinte.
Periodicamente gli androidi vengono assegnati a diverse storie, cambiando ruolo, e alla fine di ogni ciclo narrativo vengono spenti e resettati.
Ma fin dalla prima puntata qualcuno di loro lotta con ricordi delle proprie vite (o storie) passate che riemergono con prepotenza:
questi sprazzi di memoria sono impiantati dal creatore del parco, il Dr Ford, che per tutta la prima stagione ha predisposto in segreto le basi per una nuova storia, rivelata alla fine (Journey Into Night, titolo anche della prima puntata della seconda stagione), in cui gli androidi sono pienamente liberi e senzienti…
Angelica Vianello 23 aprile 2018 Link
ognuno degli androidi segue un arco narrativo all’interno di una storia complessa scritta dagli autori che lavorano dietro le quinte…
il Dr Ford, che per tutta la prima stagione ha predisposto in segreto le basi per una nuova storia, rivelata alla fine…
Cellulari, il Tar obbliga i ministeri a informare sui rischi.
Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta dell’Associazione per la Prevenzione e la Lotta all’Elettrosmog.
Con la sentenza emessa, il tribunale ha sancito l’obbligo per i ministeri dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione ad avviare una campagna informativa sui rischi dei cellulari.
I pericoli citati nascono da un uso improprio dei telefoni cordless e riguardano sia la salute dell’uomo che l’ambiente. I ministeri coinvolti dovranno attuare tali procedure entro un massimo di sei mesi…I giudici hanno evidenziato come già il 12 gennaio 2012 il ministero della Salute aveva affrontato il tema dei possibili rischi connessi all’uso dei telefoni cellulari.
In un parere del novembre 2011, il Consiglio Superiore di Sanità ha ammesso che la scienza non ha dimostrato alcun nesso di casualità tra l’esposizione alle frequenze radio e l’insorgenza di tumori. Tuttavia, tale rapporto non può neppure essere completamente escluso e la ricerca scientifica ha il compito di svolgere ulteriori indagini per approfondire la questione.
Notizie.it 17 gennaio 2019 Link
Il Consiglio Superiore di Sanità ha ammesso che la scienza non ha dimostrato alcun nesso di casualità tra l’esposizione alle frequenze radio e l’insorgenza di tumori. Tuttavia… (ecco la svolta nella trama, che lascia spazio per intuire di essere dotat3 di libertà che, nella fattispecie, è solamente libertà di movimento auto delimitat3 dai confini dell’impero, che sono appunto il Pianeta stess3).Ossia, sono confini indubitabil3, di cui non ti rendi conto poiché coincidono con la “fine” di ciò che esiste fisicamente “qua (così)”.
La Terra è tale, per cui, una volta misurat3… la dimensione del teatro sarà quell3, il che ti rende “felice” di poterl3 girare in lungo ed in largo, e/o come vuoi ma (ma) senza renderti conto di girare sempre in tondo… alla questione portante, che seppure centrale “è” distribuit3, come la “novità” della tecnologia Blockchain ti suggerisce se sei “formulare”, ossia, se auto decodifichi tramite tale forma di atteggiamento, che se vuoi può essere ancora programma, ma (ma) puoi sempre più che “sperare”, che perlomeno sia sostanzialmente divers3 dal solit3 copione senza fine di continuità, poiché sempre (nel) “qua (così)” che... non esiste; c’è.
ebbene, puoi davvero credere che sia un pericolo d’altri tempi? Puoi davvero ritenere che non possa ritornare mai più?
Possibile: minacce a Mentana confermano gravità pericolo fascismo...
Pol/Vlm Askanews 17 gennaio 2019 Link
Il fascismo, come qualsiasi altr3 “movimento” era, “è” e sarà sempre (in) un programma, (in) una storia, (in) una trama, etc.Qualcosa “in cerca di personaggi” e soprattutt3 a cui tu dovresti dare un autore (artefice) o, meglio, un/il significato “formulare”.
Ciò che fa pensare, sono le condizioni che hanno via via avvolto la Massa, facendol3 sprofondare nell’espansione della trama, localmente.
Le due guerre mondiali hanno creato l'idea di nazione, patria, Paese, etc. in tutt3 coloro che sino a prima, si consideravano ancora localmente. Laddove è success3 come alla popolazione nativ3, nel continente pre colombiano...Il fascismo (come da copione) calò... così, come bere un bicchiere d’acqua, come respirare, come camminare senza alcun dolore “normalmente”, etc.
Ora, se (se) ti accorgi, auto decodificando “formularmente”, ciò che comportò il fascismo fu l’organizzazione del “programma” fascismo, da parte di chi non esiste; c’è.Al di là del movimento e del programma fascista, che credi essere stat3 previst3 da Mussolini e/o da chi per ess3.
No. La responsabilità, la provenienza è di “natura” AntiSistemica, ovvero:
proviene da Oltre Orizzonte, indimostrabilmente.
Di fatto, a giochi conclus3, alcune “prove” scomparvero, il che significa = segreto e, quindi, cosa “è” chi se ne approfitta, rimanendo sempre nell’ombra... che l’edificio globale gerarchic3, guarda non caso, permette perfettamente, essendo strategia e non “natura”.
“Ora”, non è cambiato sostanzialmente niente.
Non si chiama più fascismo ma (ma) tant’è… significa sempre status quo.
Coloral3 come meglio credi, anche se la forma è sempre tale, nonostante l’apparenza divers3.
“Prima di iniziare, ecco una nota speciale per le Signore:
ho cercato di scrivere con un genere neutro.
Gentili Signore, non ha funzionato molto bene:
vi chiedo pertanto di perdonare il fatto che venga utilizzato prevalentemente il genere maschile. Non avevo intenzione di offendervi in alcun modo…”.
Spread trading e trading stagionale - Joe Ross
Ed ora, dulcis in fondo, una chicca;
ecco come ti programm3 generazione dopo generazione, ad immagine e somiglianza, viralmente, automaticamente, senza per/con ciò assolutamente rendertene conto:
roba da brividi lungo la schiena (hai presente? Ecco).
La modella che con un piccolo gesto insegna il valore dei soldi.
Chrissy Teigen è considerata una vera e propria influencer oltre che una quotata modella. Ma a quanto pare ci sa fare anche con la gestione del denaro. Chiedere a sua figlia per conferma!
Tutto nasce da un episodio raccontato sui social. Come molti altri genitori, la Teigen (che oltre al lavoro da modella, ha scritto un libro di cucina ed è testimonial di una marea di prodotti) ha fatto fatica a far mangiare decentemente sua figlia, che ora ha 2 anni e mezzo.
Nonostante la frustrazione è riuscita a trovare una soluzione, usando addirittura una plastificatrice per raggiungere il suo scopo.La sua soluzione ingegnosa?
Ha creato un menù da ristorante, completo di immagini per ogni piatto, plastificando i fogli in modo che non si rompessero facilmente.
La destinazione dell’oggetto? La figlia Luna, appunto. Ma non è finita qui.
A ogni piatto la Teigen ha assegnato un prezzo, variabile da 1 a 5 dollari, in modo che la bambina potesse "comprare" il piatto.
Ebbene, il giochino ha funzionato:
la bambina ha cominciato a mangiare il cibo da lei scelto.
La cosa interessante, però, è un’altra:
da un problema comune, la Teigen ha introdotto in tenerissima età un concetto a volte dimenticato anche dagli adulti.
Cioè il concetto del valore dei soldi.
I bambini sono spugne e assorbono tutto:
dunque certo non fa male sentir parlare di soldi a quell’età, e anche se non sappiamo quale fosse il menù esatto, possiamo essere certi che il costo assegnato a ognuno dei cibi fosse pensato per far "ragionare", in qualche modo, la bambina.Secondo il parere di psicologi e pure di economisti, insegnare ai bambini il valore del denaro è importante anche in tenerissima età, nonostante a volte i genitori non sappiano come affrontare il tema.
Un buon modo può essere l’integrazione del discorso dei soldi in mezzo a momenti comuni, anche di gioco, in modo che possa diventare un argomento sviluppabile.In effetti, il "metodo Teigen" è stato ideale:
in sostanza, un momento di normalità che ha fatto sentire la bambina al sicuro e che le ha permesso di usare il "suo" denaro per mangiare.
Secondo il Ceo di una carta di debito statunitense, “bisogna insegnare ai bambini a usare i loro soldi e a gestirli, con la supervisione di un adulto. Che ha il compito di enfatizzare determinate scelte lasciando comunque ai bambini la libertà di ragionare.
Ad esempio se un bambino ha a disposizione del denaro che vuole risparmiare per acquistare un giocattolo, sarà costretto a imparare a pazientare e ad accumulare altri soldi, invece che spenderli in caramelle o in altri desideri momentanei...“.
Mtt Yahoo Finanza 16 gennaio 2019 Link
Ecco spiegat3 come, allora (ad esempio), continua a diffondersi il contagio AntiSistema.
Non sei più... “piccol3”.