lunedì 14 gennaio 2019

L’App che c’è in te.



Spesso (o, meglio, pressoché… sempre) vengo/sono come “visitato”, da sensazioni, input, emozioni, informazioni, ricordi, retrogusti, amarcord, dati, memorie, pensieri non pensati, emanazioni, aloni, echi, vortici, o quell3 che “è”, etc. etc. etc. capaci di rendermi perennemente attento.
È un’abitudine all’auto decodificare attraverso un cert3 tipo di atteggiamento, tutt3 ciò che succede poiché “è già success3” e continua a succedere. 
Già.
A volte, è sufficiente una nitidezza dello schema logic3, al fine di linearizzare l’inter3 filiera d’eventi, con la ragione fondamentale “a monte”. Un po’ come sostenere l’analogia famos3 del “buco con la menta intorno…”:
ecco che, allora, (nel) “qua (così)”, ti accorgi solamente di ciò che gira tutt’intorno a qualcosa, che “è” qualcun3 che, all’opposto, seppure centralità portante non esiste; c’è
ovvero (è come un buco)
rimane come immanifest3 sullo sfondo della propri3 “creazione”.
Insomma, non metti a fuoco il “buco”, perché tutt3 ciò che appare intorno, sembra essere e costituire... tutt3.
La realtà manifest3 tangibile è, quindi, manchevolezza, rispetto alla forma gerarchica che incarna e che, di/in conseguenza, indica automaticamente anche e soprattutt3… chi “è” e che “c’è” (ci deve essere per forza di cose, tra cui anche la logic3) tale forza compresente, alla latitudine “ragione fondamentale”.
Sì. L’orientamento classico in sud, nord, est, ovest, non ti porta da nessun3 parte, se non sempre e solamente (nel) “qua (così)”, dove per altr3 non ti rendi conto che ogni domanda ancestrale (e non sol3) rimane costantemente “aperta”, proprio come se auto impedit3 o programmat3 nel farl3 e/o nel non poterl3 “Fare…”. 
Ecco, nuovamente, il “buco” che nell’assunto classic3, credi essere al centro e dunque al limite tendi a guardare “lì”, non auto decodificando che è invece distribuit3, seppure rimanendo sempre centrale e portante
Quindi, al “centro” puoi ritrovare come l’apparenza di cosa “è” chi è centrale
Mentre è esattamente ovunque, che puoi riconoscere e ricordare tale lucid3 compresenza.
In ciò v’è il tipo di atteggiamento che occorre al fine di… riuscire. 
Laddove, non si tratta di scappare, bensì, di auto riconoscere il fondamento che alimenta continuamente la versione della form3 realtà manifesta AntiSistema.
Ora, sulla spinta di tale “ispirazione (pressoché più che quotidian3)”, mi sono ritrovato a cogliere l’analogia sostanziale che esiste, insiste, persiste e sussiste, tra magia e tecnologia e, dunque, di ciò che caratterizza il “potere (e la forma di controllo, amministrazione e gestione, della Massa)” da sempre – a prescindere dalla paratia stagna del “tempo”, che esiste; non c’è – poiché, sempre (nel) “qua (così)”:
l’unic3 costante in un mare di variabili…”.
Mr. Robot
Laddove, anche tu sei “costante”, perlomeno nella forma di atteggiamento che, come auto riprogrammazione, “serve” al fine del l'auto mantenimento dell3 status quo (il “buco”) con la realtà manifest3 intorno. 
“Ora”, ti sollazzi tra pensieri che sudorano da situazioni non meglio precisat3 o/e che accetti, perché non credi altrimenti. 
Ad esempio, dall’antichità più remot3 ti giungono aloni, tracce d’informazione filtrat3 dalla “prassi”, che tendono come a celebrare una sorta di grandezza mai più raggiunt3, nonostante ogni apparenza “attuale” e nonostante il livello di progresso, civiltà e tecnologia raggiunt3 nel durante.
In presenza di una simile disparità di trattamento, che prevede sempre di osservare tutt3 dal momento di “ora” che, si suppone, essere unic3 e, invece, è sempre effetto eco, che continua ad “interessarti”, ossia, che ti “visita” e tende a farti ragionare, vedere, sentire, ascoltare, etc. in maniera tale d3… auto convincerti:
dunque, anche SPS rientr3 in tale opera? Mhm...
Può essere, ma (ma), allora, non esistendo il caso, quale motivo dovrebbe spingermi a descrivere proprio la forma AntiSistema?
Un punto di forza o, meglio, di sospensione; qualcosa/qualcun3 che si crede tanto forte da permettere addirittura ciò.
Una sorta di test per la sicurezza...
Andiamo Oltre Orizzonte.
La disparità, dunque, tra antichità ed attualità, è in una forma di governo che passa sempre nel… “ora”, andando a decretare, per autorità assolut3, tutt3 ciò che è ver3 e che merita, piuttosto che... altr3.
Dunque, dell’antichità che cosa si tiene conto?
Di certo, che è esistit3 e dunque merita attenzione in termini di studio e magari anche come modello irraggiungibile, ovvero, di un luogo comune confus3 che può sempre essere trasformat3 (utilizzat3) in quanto a “moda, tendenza, stile”, al fine di proporre linee di business & controllo/amministrazione (in qualunque settore) che, in un certo senso, siano affascinanti, ovvero, che riescano a “toccarti” in maniera talmente profonda, poiché atavic3, tanto da lasciarti senza fiato, con un palmo di naso, assolutamente incapace di smuoverti da “lì” e sempre, quindi, (nel) “qua (così)”. 
Eppure, l’antichità remot3 è, di più, un banco di memoria che non si è mai (mai) dissolt3, perlomeno a livello di potenziale contemporaneo e situazione infrastrutturale frattale espansa.
Il che vuol dire che esiste e c’è sempre, significato, ossia, la possibilità di auto decodificare da ciò che continua a succedere, che cosa (chi) “è già success3”, dal momento in cui nell’AntiSistema non s’inventa mai nulla, bensì, si continua ad auto riproporre ad immagine e somiglianza, ciò che costituisce un evento unic3, incastonat3 nel “tempo” o, ancora, in quanto “buco… con la realtà manifest3, intorno”. 
Affinati, allora:
causa Vs effetto = ragione fondamentale Vs causa/effetto.
L’antichità, ti permette di renderti conto che non “era” tanto campat3 per aria; ossia, un luogo comune nell’auto disinnesco generale. 
E… cosa alquanto portante, dall’antichità ti giungono forme di “sapere (da cui discende tutt3)”, che ritraduci in “magia”, nel momento in cui non sai che pesci pigliare.
Un po’ come utilizzare un pigliamosche, che agiti per aria contro qualsiasi forma volante di “fastidio”. 
Non sapendo (avendo dimenticato), tendi a comportarti uniformandoti a ciò che sembra essere il comportamento generale e, quindi, la forma di atteggiamento che appare come più stabile e “normale”, poiché accettando tutt3 da “lì” non causi problematiche allo/nello status quo. 
Ovvero, sei sempre casa, chiesa/bar e lavoro. Di più, sei sempre “necessità” denaro, casa e lavoro
Ecco che, allora, ciò che scambi per magia, se (se) l’agganci alla portata ormai usuale della “moderna” tecnologia, inizia ad “apparirti (sembrarti)” come l3 stess3 sostanziale “cosa”.
Ergo:
dal momento di “è già success3”, in poi
la realtà manifest3 è mutat3, ad immagine e somiglianza (di chi non esiste; c’è)
quindi
ciò che esiste “a monte”, è come scompars3
nella particella risultante “non c’è”.
Ma (ma), ciò deve avere lasciat3 come delle “tracce”, che in un certo modo riescono ancora a “spiegare” tale modus anzitempo, pre “qua (così)”. 
Qualcosa che puoi ancora agganciare, attraverso atteggiamento quando sei (o ritorni) “formulare”, che di fatto è la “dima” più affine al fine di… ricordare una forma di realtà manifest3 che sostanzialmente “trasmette ancora sulle medesime frequenze, seppure tanto lontan3 in termini che consideri ‘temporali’ e che, invece, sono l’effetto collaterale, la strategia, del renderti abituale secondo prassi AntiSistemica”.
Quindi, magia = “modern3” tecnologia
Ossia = il modo più utile, al fine di rinchiuderti in una gabbia mentale, d3l pensiero auto ivi ricircolante, capace di oltremodo renderti affine al processo industriale, che ti prevede “qua (così)” in quanto a… prodotto, piuttosto che… essere uman3.
La tecnologia più all’avanguardia, che sta iniziando a riversarsi anche nelle case della Massa, è l’eco di tale “magia”, che dunque non costituisce altr3 che la continuazione in termini di analogia sostanziale. 
Il che significa, renderti conto che tra magia e tecnologia non esiste alcun3 competizione, poiché di fatto, si tratta sempre di ciò che “ora” comprendi meglio in quanto a tecnologia


Fai attenzione alla bacchetta magica, che nella decennale saga di Harry Potter, è come un “moderno” smartphone, attraverso cui puoi fare e disporre di tutt3.
Le bacchette magiche, infatti, sparano raggi distruttivi, hanno un registro interno grazie a cui è possibile sapere quale tipo di funzioni siano state cronologicamente disposte, interagiscono con tutt3, ordinano e comandano persone, ambiti ed oggetti, etc.
Così come nelle saghe analoghe de’ “Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit”, ad esempio, dove montagne si aprono al suono del comando della voce di chi conosce come azionare tali dispositivi, che più che magici esprimono tecnologia ed in tal modo, allora, vanno inquadrat3. 
Di più, la valenza frattale espansa è tale da riportare tutt3 anche a livello “inferiore” o, meglio, di effetti speciali che servono negli studios, al fine di garantire l’efficacia delle riprese del film per il grande pubblico.
Ossia, le porte “magiche” della montagna si aprono (“apriti sesamo”), perché c’è un meccanismo tecnologico che attende di… essere azionat3, poiché, sensibile (ovvero = tecnologia). 
Poni grande attenzione, dato che in tal modus puoi agganciare (accorgerti e ricordare) anche e soprattutt3, ciò che non esiste; c’è.
Quale differenza sostanziale insiste tra l’agitare la bacchetta magica, indirizzandol3 verso l’obiettivo da “lavorare” e (e), l’azionare il telecomando della Tv al fine di farl3 accendere e/o cambiare canale?
Di più:
l3 Tv, ora “ubbidisce” anche se le parli. Stop.
Quindi, sei anche tu mag3. No? Ed è anche ciò, magia. Vero? 
Contemporaneamente, tutt3 quest3 è tecnologia, perché lo sai che è… tale, ciò che sottintende ogni fenomeno che scaturisce dalla “tu3” volontà di.. aprire una porta a fotocellule, programmare il timer per l’accensione automatica del riscaldamento, etc.
Uno smartphone, ad esempio, è come la sfera magica della fattucchiera:
pensaci bene e renditi conto.


E… tutt3 sta diventando sempre più “tecnologic3”.
Il che significa, allora – dal momento in cui “è già success3” – che sei in una tecnologia totale, non solamente a livello “ora”, bensì, a prescindere dalla parentesi temporale (che “serve”), da sempre. 
Meglio è, dunque, auto decodificare tutt3 ciò a partire dal contesto sfuggevole e affascinante “magia”, che presuppone allora che sia l’ambiente stess3 ad essere tale, “magic3/tecnologic3”, pre dispost3 a...
Ecco che, di conseguenza, la “teoria (il sentire)” SPS, ha senso e significato, nel momento in cui esprime la caratteristica infrastrutturale di memoria frattale espansa, come il registro del funzionamento di qualcosa che “è”funzionamento, ossia:
ambiente che funziona, automaticamente
avente un “senso (programma)” interiore (sorgente)
ma (ma)
“sensibile” = in ascolto
di cosa “è” chi diviene grande concentrazione di massa (punto di sospensione) “qua
di modo che possa essere esaudit3 nell3 conseguente forma d’interazione, che s’instaura attraverso l’atteggiamento capace di assumere la valenza “pilota”, (così).
Il funzionamento ambientale è tecnologia e non “magia”, che ad esempio credi risolversi nel “mito” della Madre Terra, della Dea Madre, di “Dio”, etc. etc. etc.
In ciò, enunciazioni tipo Truman Show e Matrix, ad esempio, assumono la valenza di memoria distribuit3 o “cloud”, che non esiste; c’è.
Come al solito, “scrivo (riporto)” tutt3 ciò da/in una situazione di “stress (interferenza)”, che non è assolutamente casuale. 
Anzi, denoto proprio 3l contrario, una lucidità di fondo che ragiona in tal modo:
ognun3 ha il potenziale (contemporaneo) di…
eppure, se (se) ognun3 ristagna (nel) “qua (così)”
si dimenticherà di tutt3, ossia di sé
ferm3 restando… status quo.


E, status quo significa = l’impero di chi non esiste; c’è, e dunque ha ogni interesse a far sì che nulla cambia mai (mai), sostanzialmente, dando luogo ad ogni evento che promette sempre di cambiare, senza andare ad alterare l’equilibrio AntiSistema, che evidentemente corrisponde al/col progetto di chi “è” che ne gode ogni frutto.
Qualcun3 che non è complesso andare ad auto decodificare. No?
Ad esempio, la componente sottoDomin3 più evidente “qua (così)” è quell3 industriale. 
Qualcun3 che è centrale, portante e guarda non caso, distribuit3. 
Infatti, “tu” hai sempre le stess3 “necessità” che assolutamente nulla hanno a che “Fare…” con, se vuoi, la questione esistenziale, ossia, quando elevi il raziocinio al livello in cui tutt3 sembra diventare “spirito (energia)”.
Anche se il “trucco (contabile)” continua anche a tale livello, perché… l’ambiente funziona ed il concetto di “energia” è già di per sé auto indicativ3 ed auto indicante “radioattività” AntiSistemica, ovvero, continua a succedere.
Per qualcun3 che guadagna, c’è ne sono molt3 che hanno già perso soldi…
Il motto AntiSistemico (nell’accezione sottoDomin3 industriale) è, quindi:
non siamo “qua (così)” per vendere ma per regalare
anche quest’oggi, ad esempio, vogliamo regalarvi un tubo o, se preferite, un cavolo. A voi la scelta, poiché siete liber3 di farl3
Il “Mercato” è auto intrattenimento, sulla superficie di qualcosa che funziona e che permette di essere anche (anche) “qua (così)”, quando chi “è” punto di sospensione (“pilota”) in tal modo intende procedere “tutt3 per un3 e un3 per tutt3”.
Ad immagine e somiglianza, tutt3 “va da sé” che… si auto ripropongono ovunque, situazioni analogiche, da “a monte” ad “a valle”.
Indipendenza chiesa ucraina. Cosa c'è in gioco?
Un fatto politico oltreché religioso…
Euronews 6 gennaio 2019 Link
Tutt3 diviene “opinione” e dunque “opinabile”, in funzione del processo gerarchic3, che auto impera dunque, dove esiste e c’è chi “è” gerarchia e ti fa credere nella/alla democrazia, ad esempio.
Capo ultrà Inter: "Fischi a Koulibaly? Non è razzismo…".
"Razzismo negli stadi non esiste, i buu a Koulibaly non sono razzismo ma un modo per innervosire l'avversario. Nelle curve non c'è razzismo ma solo campanilismo…".
È l'opinione del capo ultrà Boys dell'Inter, Franco Caravita, in merito ai buu razzisti…
"Tutti o quasi tutti i tifosi nerazzurri che hanno fischiato Koulibaly lo vorrebbero in squadra perché è un giocatore forte…", sottolinea Caravita all'Adnkronos.
Il capo ultrà parla anche del Daspo.
"Così com'è non va bene e va cambiato. Non c'è equità, ad oggi decide solo la Questura e se tu sei antipatico per qualche motivo alla polizia possono darti 5 anni…"…
Adnkronos 8 gennaio 2019 Link
Juve, tutto fatto: visite in gran segreto per il primo colpo della stagione
Antonio Parrotto 90min 13 gennaio 2019 Link
Il “segreto”, quando è di Pulcinella, serve per far vendere più copie di giornali o attirare più click. 
Nella sostanza, il “razzismo” è in qualcosa di molto più vast3, che non è solamente la “società” e dunque l’umanità. Di più, il “razzismo” copre ciò che significativamente èinteresse a far sì che tu rimanga, “tu”.
Comandano i terroni”: la prima pagina di Libero contro il Governo
Notizie.it 11 gennaio 2019 Link
Quest3 è libertà (d’espressione)? È libertà di stampa? È diritto? Non è, forse, “razzismo” democratic3, ossia, che non esiste; c’è?
I Media fanno ciò che vogliono? No. Essendo ad immagine e somiglianza di ciò (cosa/chi) “serve” e, dunque, l3 fa.
Lo chef Vissani: Basta donne per un anno, costano tanto…”…
Notizie.it 12 gennaio 2019 Link
Quest3 non è “razzismo”? E, d’altr3 canto, le “donne” che si prestano a ciò, non costituiscono un meccanismo che si è arres3 a ciò che sembra evidenza, alias, la scorciatoia per…? 
Si è in qualcosa che fagocita d’assieme, tutt3. 
Qualcosa a cui non si vuole e non si può credere, poiché, non “conviene” dal punto di sospensione dello status quo, da/in cui ti sembra di avere solo ed esclusivamente “da perdere” aderendo all’atteggiamento “formulare”, che rimette in gioco ogni interesse che nel durante qualcun3 ha conquistat3 a spese della Massa, che sopravvive in luogo di… appunto, per tale motivo auto affondante.
Il lato oscuro del calcio inglese: i bambini pagano per fare le mascotte.
Un'inchiesta del "Guardian" evidenzia come diverse squadre di Premier League e Championship chiedano una quota molto elevata ai bambini per sfilare assieme ai giocatori nel pre-partita:
nessuno batte il West Ham, che fa pagare 700 sterline più 80 per il kit ufficiale del club…
Daniele Fantini Link
Di Maio: possibile un nuovo boom economico come negli anni '60.
È possibile un nuovo boom economico come negli anni '60. È quanto ha affermato il vice premier Luigi Di Maio parlando agli stati generali dei consulenti del lavoro.
"Un nuovo boom economico potrebbe rinascere... Negli anni '60 avemmo le autostrade, ora dobbiamo lavorare alla creazione delle autostrade digitali…".
Did Askanews 11 gennaio 2019 Link
Sai perchè ciò non è previst3 (nel) “qua (così)”?
L3 ricordi attraverso tale esempio, causale, frattale espanso:
le componenti industriali preferiscono pagamenti ratealizzat3 (ad interesse)
al pagamento in contanti, immediat3.
A tal pro, la scontistica viene applicata al… se paghi a rate.
Qualcosa che risuona alquanto assurd3, eppure tant’è. Va a cercare qualche “offerta” nell’ambito del mercato delle auto, ad esempio, e te ne accorgerai.
E… quando saldi (estingui) un mutuo, ti viene applicat3 una “sanzione”. Che cosa significa?
Che vai, in tal modo, a procurare un mancato guadagno a chi non solo ti ha venduto la casa, ma (ma) anche come te l'ha vendut3, ossia, lucrando in più modi contemporaneamente.
Estinguere il mutuo ti scioglie da tali artigli. E ciò proprio non è gradit3 da chi ti ha artigliat3 e veicolat3 nella propria Rete (non solo di vendita).
Per ciò, puoi auto desumere che non è più previst3 un boom tipo anni ’60. Chi ci guadagna, guadagna di più, infatti, relazionandoti al debito pubblico/privat3, piuttosto che ad un’era sostanzialmente divers3.
Qualcosa che ti ricorda, allora, il “mito”, da cui discendi e che non credi più attuale né potenzialmente riattualizzantesi, se non attraverso le consuet3 promesse da marinaio di chi è in lizza per auto confermarsi (o proporsi) a capo della tal fazione e/o del management della tal azienda, etc.
Se poi, l’AntiSistema necessiterà di un’onda d’urto ancora più totale, allora (allora) auto riproporrà addirittura l’epoca d’oro del “mito”, in cui la più grande illusione ottica auto collettiva, di Massa, sarà la cancellazione del debito ma (ma) con la sostanziale ed immutat3 compresenza eco-dominante, che continuerà a risuonare ovunque e comunque, nonostante tale reset, che da “lì” in poi auto riprenderà con ogni “conteggio”, nella massim3 esultazione ed accoglienza di Massa possibile:
con chi “è” Massa, che continua a non rendersene significativamente, conto.
“Fai… è il ‘verbo’. Qualcosa che non è lavoro, però”.
"C'è stata una rete di protezione per Battisti sulla quale stiamo facendo accertamenti…"…
Alessandro De Angelis HuffPost Italia 13 gennaio 2019 Link
Ma no? Sopravvivi poiché sempre (sempre) in differita, alla mercé anche di tali “notizie”.
"Quattro ergastoli è la storia di questo personaggio, peccato essere arrivati dopo tanto tempo, ma meglio tardi che mai. Giustizia è fatta".
Adnkronos 13 gennaio 2019 Link
Così è, se (se) vi Ap-pare…
Nasce l’App che vende opere d’arte
Mtt Yahoo Finanza 11 gennaio 2019 Link
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2469
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