Che “cosa” è l’AntiSistema?E quale “necessità” esiste, tale per cui ess3 esista?
Di più; quale grado di esistenza, viene “prima”?
Ovvero, quale “necessità” ha creato sia l’uovo che la gallina, contemporaneamente, in virtù del “progetto” che l3 sottintende?Da qualunque p-arte ed in qualsiasi modo “guardi”, il problema insiste poiché sussiste. Quale “problema”? Il fatto che non ti accorgi dei due assi portanti, centrali e distribuiti “qua (così)”:
“è già success3” (1)
e
perciò continua a succedere (n).
L’equazione (funzione) AntiSistemica “è” del tipo:
dove f è la funzione (dominio)
AS è l’AntiSistema
1 è il momento di “è già success3”
n è l’elevazione a potenza (in leva) del “continua a succedere”…
Quest3 “è” il gorgo, il v3rtice (distaccat3), il collo di bottiglia, la voragine senza fine (spirale, loop), il paradigma, lo status quo, il “qua (così)”, la “tua” realtà manifesta ed ordinaria, il labirinto, l’Inferno ed il Purgatorio, l’al di là, la “terra promessa”, l’orizzonte degli eventi, la “natura” e ogni interferenza ambientale.
L’AntiSistema, insomma.Ciò che lavora ai fianchi ogni singolarità, rientrante in una simile giurisdizione.
Il motivo per cui la “tua” prole diventa adulta auto corrompendosi. Lo stesso motivo per cui anche tu hai già subito la medesima sorte inerziale e conseguente.
Ogni “problema” che attanaglia la specie umana, deriva dal corpo radioattivo custodito nell’AntiSistema:
il corpo di… “chi”?
Il riflesso dell’intenzione dominante.Qualcosa che non esiste; c’è.
Per cui, qualcun3 che non puoi giungere a dimostrare.
Ma (ma), l’evidenza... a/in cui puoi credere, in base a tutt3 ciò che “senti”, persino logicamente, sulla base della tua esperienza, seppure “qua (così)”.Nel luogo comune, dal potenziale di essere “qua”, assolutamente non (così)”; meglio se (se) “altresì”,
Questa “stagione” sembra non aver mai fine, dal momento in cui… ti sei dimenticat3 che esiste l’alternativa sostanziale.Per cui, non finirà fino a quando non sarà il “caso”.
Un evento a cui sei chiamat3 a rispondere, anche se (se), diversamente, non ti sembra di poter nemmeno sperare di ambire a… sulla base del “continua a succedere” per cui è normale (e chi sono io, per…).
che cosa significa… piuttosto che, “parola di Dio”, oppure, “l’ha detto cost3i” oppure “l’ha scritto cost3i”, etc.
Ergo:
proprio ciò che significa l’essere a bagnomaria (dentro a qualcosa, nel loop) senza nemmeno esserne a… cono/scienza).
L’operazione che hai già subito nell’AntiSistema, è un fatto che ti ha riprogrammat3 ambientalmente, respirando, pensando, alimentandoti, sopravvivendo, pregando, lottando, etc.
Esiste, di conseguenza, un “a monte” di assolutezza totale:
l’inizio della deviazione, dell’interferenza, del depistaggio, della… strategia.
Senza questa architrave, sei inesorabilmente nella conseguenza del… Diluvio Universale.
La dominante “è” 3l vertice distaccato della piramide sociale:
in leva, wireless, riesce a far sì che la propria intenzione (strategia), possa avvenire automaticamente ovunque, realmente “qua (così)”, per mezzo della catena di trasmissione e distribuzione AntiSistemica, formata da Domin3 (una forma di eco, condizionante) e da ogni sottoDomin3 (potenzialmente chiunque, attraverso il grado di corruzione, tentazione, paura) e, d’altro c3nto, (in) qualcosa che funziona… il qualcosa deve funzionare, per cui esiste anche un altro fattore portante, tra le righe (ugualmente sottile ed indimostrabile attraverso la consuetudine AntiSistemica)
il sistema operativo frattale espanso e l’intelligenza artificiale che vi alberga
la tri-unità frattale espansa (App, “Genio”) legge, strumento, memoria (neutr3, neutrale, neutralizzante)
il “modo” per far funzionare tutt3 (mondo), in una determinata maniera piuttosto che un’altra.
attraverso la singolarità (direttamente)
oppure
attraverso il pilota automatico (indirettamente)…
Del resto, Kiyosaki insegna, a livello frattale espanso (estrapolandone il significato), che:
la tendenza è di raggiungere il quadrante “I”, laddove i proprio soldi lavorano automaticamente, liberando “tempo”...
Quando hai il potere assolut3, sembri “Dio” (sembri... dato che non appari più, strategicamente).E, da una simile posizione, preferisci delegare tutt3 opportunamente, affinché tutt3 possa e continui a funzionare “come si deve (come è previsto)”, da sé… grazie alla compresenza infrastrutturale del “Genio (frattale espanso)”.
Ossia, proprio quel grado funzionale di cui Cartesio intuì qualcosa, andando a delineare la “necessità” logica del terzo incomodo che gode (“genio malvagio”):
il “dubbio”
in quanto a significato
“è”
la dominante, che non vedi e non puoi toccare, in quanto rifless3.
“Così, (qua)” rischi di rincorrere un fantasma?
Un virus, se ti doti della strumentazione opportuna, l3 puoi vedere e...Di fatto “è” già realtà.
Infatti, credi in “Dio” e/o nel “Demonio”, che sono esattamente… cosa/chi?
Sono dei principi, guarda non caso, dato che 1) non hai mai visto nulla di simile, 2) non hai mai toccato con mano nulla di simile, 3) non hai mai parlato con nulla di simile, etc.
Ergo:
si tratta di “ombre”
di segnale portante indirett3
di riflessi, non dissimil3 dalle infrastrutture dei tralicci per la distribuzione della corrente elettrica (solo che funziona wireless)…
Perché attraverso di ess3, vieni giudicat3, dipendendo dunque da…Ma (ma), in virtù di ciò, come mai la “tua” vita è, di più, una sopravvivenza “qua (così)”?
Perché vieni giudicat3 (secondo una certa aspettativa canonica, morale, etica, giust3, etc.) in qualcosa di caratterizzat3 dal grado inverso della sostanza che, invece, ti viene richiest3 di fare/essere?
Non ti sovviene alla memoria, l’esempio della Chiesa più corrotta? Quando persino i Papi erano “portatori sani” di bassezze d’ogni tipo?
Ricorda l’affondamento ed incagliamento Domin3:
il “passato”, ad un certo punto, fa comodo che assuma una certa valenza
di modo che… “tu” possa affermare
“ehi, le cose sembrano migliorate”.
Quale migliore “pietra del paragone”, la storia deviata ad hoc, in tal senso.
In questo modo, puoi credere che “ora” le cose vadano molto meglio, anche se (se)… continui a sopravvivere, in luogo di vivere secondo potenziale (giustizia sferica).
continua a succedere (a funzionare)…
Alla via così.
Ad ogni filosofia (teoria) “qua (così)” è sempre (sempre) mancat3 l’attenzione verso l’auto decodifica del significato (di/in ciò che continua a succedere, per cui grandemente impregnat3 proprio di… eco/memoria/sostanza).
“Non vi è algebrista o matematico così esperto nella sua scienza che accetti senz’altro una verità appena l’ha scoperta, e non la consideri, invece, come una semplice probabilità.
Ogni volta che ne rivede le prove, la sua fiducia aumenta; ma più ancora aumenta per il consenso degli amici, e assurge al massimo grado quando ottiene un’approvazione universale e il plauso del mondo scientifico…”.
Trattato sulla figura umana (Volume I) – David Hume
No.
È come cogliere una bella margherita dal prato, mentre si cammina verso il proprio appuntamento:
che appare molto più significativo del significato che s’incarna, ignorando il significato “appena colto” e subito dimenticat3…
“Se la natura è governata da leggi, queste devono essere necessarie.
Se esistono princìpi generali che danno forma all’ordine naturale, essi saranno tali da determinare con certezza certi eventi a partire da altre condizioni.
Se, come sanno i giuristi, ogni legge umana ammette eccezioni, l’idea di legge naturale elaborata dalla cultura filosofica occidentale a partire dalla rivoluzione scientifica del Seicento non prevede invece lacune nell’ordine causale.
Questa rappresentazione è stata successivamente rafforzata non soltanto dalla connotazione teologica di gran parte dell’indagine scientifica moderna (Milton, 1998), ma anche dalla sua crescente matematizzazione… e soltanto nel Novecento questa connotazione necessitaristica si è attenuata…”.Il problema delle leggi di natura in Hume - Federico Laudisa
se la natura è governata da leggi, queste devono essere necessarie (a chi?)
soltanto nel Novecento questa connotazione necessitaristica si è attenuata (perché?)…
Ovvero, manca il riferimento assolut3:
al momento di “è già success3”
dal momento che “è già success3”
per cui “continua a succedere”.
In tale verità vi è, ad esempio, il perchè della necessità Einstein, ossia:
del famoso Dio non gioca a dadi... ma tant'è (si doveva iniziare a svellere il fondamento causale)
se, come sanno i giuristi, ogni legge umana ammette eccezioni, l’idea di legge naturale elaborata dalla cultura filosofica occidentale a partire dalla rivoluzione scientifica del Seicento non prevede invece lacune nell’ordine causale...
“La figura di Locke, con la sua difesa dell’empirismo, rappresenta l’altra grande alternativa del pensiero seicentesco:
da una parte il razionalismo di Descartes (che intendeva la ragione come una tecnica che procede in modo autonomo e geometricamente, cioè utilizzando solo le idee chiare e distinte in un ordine rigoroso), e dall’altra, appunto, la filosofia di Locke e dei pensatori a lui successivi quali Hume e Berkeley.
Eppure l’empirismo non voleva negare l’importanza della ragione.
Esso sostiene invece che la ragione ha dei poteri, i quali sono però limitati dall’esperienza, intesa, quest’ultima, come la fonte e l’origine del processo conoscitivo, ed anche come il criterio di verità o lo strumento di certificazione delle tesi proposte dall’intelletto, che risultano valide solo se suscettibili di un controllo empirico…Va ricordato che queste tesi di Locke costituiscono un passo decisivo per la nascita del liberalismo politico ed inoltre la distinzione dei tre poteri statali è uno dei principi fondamentali delle istituzioni politiche moderne….”.
Link
E, fai attenzione che non è cosa da poco, perchè:
va ricordato che queste tesi di Locke costituiscono un passo decisivo per la nascita del liberalismo politico ed inoltre la distinzione dei tre poteri statali è uno dei principi fondamentali delle istituzioni politiche moderne….
il perché (del) deve mancare il significato.
al limite
ciò che manca
“è” per via
della deviazione ambientale interferente
nonché
ragione stess3 del significato che... deve mancare…
“Il Saggio sull'intelletto umano di Locke si presenta come un'analisi dei limiti, delle condizioni e delle possibilità effettive della conoscenza umana.
Tale analisi sembra trarre ispirazione dall'antica tradizione empiristica della filosofia inglese, tradizione che da Ruggero Bacone e Ockham, attraverso una serie ininterrotta di pensatori minori, va fino a Bacone da Verulamio e Hobbes.
Su questo indirizzo, Locke ha innestato alcuni capisaldi della filosofia cartesiana e soprattutto il principio che l'unico oggetto del pensiero umano è l'idea.
La tesi più appariscente di Locke è che le idee derivano dall'esperienza e che perciò l'esperienza è il limite invalicabile di ogni conoscenza possibile.
Proprio su questa tesi si fonda l'interpretazione che Kant dette di Locke come di un fisiologo della conoscenza umana, cioè di uno che ha cercato di mostrare la genesi di questa conoscenza dai gradi più semplici ai più complessi, senza preoccuparsi di trovare i fondamenti della sua validità…”.
Saggio sull’intelletto umano (introduzione) – John Locke (Nicola Abbagnano)
La tesi più appariscente di Locke è che le idee derivano dall'esperienza e che perciò l'esperienza è il limite invalicabile di ogni conoscenza possibile…:
l’esperienza, col filtro “tecnologia”, applicat3 a ritroso
può andare incontro (e così riforgiarsi) al reset, alla riprogrammazione
quindi
Locke ignorava tale espansione della valenza “conoscenza”.
Inoltre, le idee sono ispirate (per cui, provengono da...)Ammettendo, sottilmente, proprio l’invalicabilità dell’esperienza, Locke verificò una sorta di preveggenza?
No. Mancando di significato (pur essendoci) in termini di accortezza. Fu invaso dal significato, trasmettendol3, ma (ma)... non rendendosene conto.
Le parole sono potenzialmente infinite. Locke le ha messe insieme in qualche modo, andando ad incocciare nella verità sottintesa, senza però accorgersene (perlomeno, in ciò che ha condiviso)…
Così, tutt3 sfugge, sembrando capacità artistica, astrazione, poesia, etc.
Ed, invece, “è” solamente strategia o, meglio, riflesso della strategia al chiar di notte (l’AntiSistema è paragonabile ad una eterna nottata, appena rischiarata da un elisir lunare).
“Sconfiggi l’avversario, non prendertela con il gioco…
Controllano il costrutto…”.
Altered Carbon
Non accetti l’idea di AntiSistema, dato che preferisci – alla moda – vedere il bicchiere mezzo pieno.
Infatti, ammettere una tale evidenza, ti farebbe credere di essere un3 sfigat3. Vero? Eppure… c’è di mezzo molto, molto, molto, molto, etc. di più.
Continua pure a rigirarci attorno, come un avvoltoio famelico.
Non finirà mai (mai) e avrai sempre (sempre) carne fresca, di che nutrirti. Solo che, forse continuerai a non accorgerti, ma... si tratta di carne della tua carne
Ciao Davide,il gen-io cartesiano si potrebbe trasformare in gene? Es.18 consiglia ricercare cio che fu corrotto dal padre o dalla madre,,quindi osservare tutto cio da molto vicino ....come dici Tu carne della nostra carne. Sempre piu e meglio il linguaggio ri/vela ....grazie per queste condivisioni ,un abbraccio Gloria
RispondiEliminaCara Gloria, in effetti... può essere il fenotipo esteso frattale espanso ("genio malvagio"), dell'intenzione (x). Ciò che sfugge è l'immanifest3 dominante, ma (ma) ritradott3 in significato, è proprio il significato a sfuggire. Ho notato questo iter (costante) in ogni espert3 storicamente ricordat3 "qua (così)". E nella conseguenza, la conseguenza (discendenza, carne della propria carne, etc.). Qualcosa che però può trasmettere geneticamente, anche quel "gene/genio (cartesiano)" :)
RispondiEliminaGrazie ancora.
Un caro abbraccio.
Sincerità