mercoledì 31 gennaio 2018

Continua ad immaginare mentre respiri e vivi.



Intendiamoci; al mondo - “qua (così)” - non c’è nulla al di fuori del “proprio” posto
Un posto che è una parte, un ruolo, assegnat3. 
Ogni “tua” scelta fa sì che, tale assegnazione, possa anche cambiare, senza per/con questo andare a cambiare la forma della realtà manifesta AntiSistemica.
In questa maniera, ogni “tua” decisione vale solo per ciò che ti sembra:
libero arbitrio, libertà di scelta e di espressione, democrazia, progresso, evoluzione, diritto, etc. 
Ma (ma) nella sostanza, tale parte trova sempre un “equilibrio” nella pronta controparte che, immantinente, s’aziona non appena tu cambi “idea”, in maniera tale da mantenere l’uguaglianza impostata a livello di equazione:
qualsiasi espressione = AntiSistema.
Di più, la sottigliezza dell’equazione è arrivata al punto di:
qualsiasi espressione = qualsiasi espressione.
Ossia, l’immanifestazione del Dominio è replicata a livello di “soggetto sottinteso”, nel momento in cui l’operatore “=” incorpora per default anche il risultato da auto manutenere (alias, l’AntiSistema). 

In questa maniera 1) l’eguaglianza corrisponde automaticamente al rifermento assoluto “intenzione del Dominio” e 2) non vi è alcuna necessità che tutt3 ciò sia dichiarat3 da qualche parte, al fine di corrispondere a “verità (ordine)”. 
E il riflesso ambientale (risposta, feedback) è la legge. 
Qualcosa che - sei sfidat3 a… - prova a dimostrar3, ricorrendo proprio alla legge, che essendo di parte ma (ma) in una maniera a tuttotondo (auto referente), si adatta a qualsiasi situazione controbilanciando ogni volta la porzione che, così, non riesce mai a svelare l’arcano. 
Prova ad immaginare un assieme in grado di auto compensare qualsiasi “input”, in maniera tale da utilizzare ogni s-oggetto/evento(situazione) “qua (così)”, s-muovendo qualsiasi parte in funzione del risultato stabilizzante e stabilizzatore (status quo = intenzione, personalità, del Dominio). 


Difficile a credersi, anche se “è” così. 
Quindi, dalla presa d’atto di un simile funzionare, che cosa puoi dedurre
Di… andare ancora maggiormente in profondità, dentro, all’interno. In che modo? 
Accorgendoti che il “funzionare” non è limitato al solo auto manutenere l’attuale forma AntiSistemica di status quo, bensì, che riguarda (anche) potenzialmente iltuo potenziale
Cioè, il funzionare è relativo ad un altro livello del mantenimento dell’ordine “qua”.
E non è appannaggio della sola versione “così”. Ok?
Ecco un altro punto fondamentale, centrale e portante, da annotare in te e ricordare sempre (continua mente):
la totalità.
Insomma, l’atteggiamento che devi assumere se (se) hai intenzione di “riuscire”. 
Per comprendere (ricordare) qualcosa che è qualcun3 di già divenut3 totale, va assunta la medesima frequenza, lunghezza d’onda, forma, sostanza, capacità, lungimiranza, consistenza, etc. (in valore assoluto, modulo).
O, per l'appunto, un certo tipo di “atteggiamento (senza giudizio, essenziale)”. 
Come, ad esempio e per altri versi (ma sostanzialmente indicante sempre il medesimo obiettivo: “vedere meglio”), in “caso” di vista distorta, per accorgerti di cosa e chi ti sta attorno, ti occorrono delle lenti di correzione (appunto: di correzione automatica dello scompenso. Ossia, ad immagine e somiglianza di ciò che esegue la realtà manifesta “qua, così”, al fine di mantenersi inalterata, in funzione dell’esigenza del Dominio). 
Come, probabilmente, puoi notare, ci sono più livelli e legami gerarchici che si intrecciano, poiché coinvolti e chiamati a rispondere conseguentemente.
Allora (dunque), il focus “è”:
qual è il “punto” a maggior ascendente su ogni altr3?
Da cosa (Chi) dipende, nella sostanza, tutto questo intreccio?
Questo Spazio (Potenziale) Solido ha già formulato la “teoria” inerente. 
Quel correttivo in grado di riportare tutt3 nella relativa, assoluta, sede… che “ha”.
Dare a Cesare quel che è di… (chi è “Cesare”? Chi, se non il feedback del Dominio?)…
Ovvio che nell’AntiSistema esistano tutte le precauzioni del “caso”, nel momento in cui qualcun3 inizia a mettere in dubbio, non la tal parte, bensì, l’intera parte del tutt3 “qua (così)”.


Punta al bersaglio grosso, per accorgerti e cambiare sostanzialmente
Certo. Ma, che cosa significa? 
Significa che il tuo atteggiamento deve essere totale, al fine di poter agganciare la totalità, che non è “Dio”… che il simbolo “Dio” raffigura, incarna, denuncia e conserva contemporaneamente
Andare Oltre Orizzonte “è” assumere la valenza della totalità, alias, l’atteggiamento “formulare” e, poi, mantenerl3 in coerenza nei secoli dei secoli (sempre). 
Per affrontare la strategia della immanifestazione, devi riuscire a rendere misurabile, calcolabile e, dunque, visibile, comprensibile, logic3tale compresenza, che corrisponde alla sede dell’intenzione del Dominio planetario.
E, nota bene, il Dominio si è approfittat3 della situazione ma (ma) non ha creato nulla, originalmente. Ergo, le considerazioni portanti e centrale che puoi “fare”, sono almeno due:
ciò che ha già fatto il Dominio, lo puoi “fare” anche tu
e
la realtà “qua” funziona, a prescindere dall’intenzione del Dominio.
Il che apre la “via”, a qualsiasi tipo di scenario, di versione altra della forma reale manifesta potenziale.
E, fai grande attenzione, il pericolo numero uno per il Dominio è proprio questo genere di accortezza, da “parte” tua.
Motivo per cui, sei già diventat3 “tu”…
È ovvio che non stai capendo, poiché, non è previsto che “tu” debba capire. Per cui, accorgiti di tale trattamento al quale sei continuamente sottopost3 nell’AntiSistema: 
riconosci l’autentica “forma” della realtà convenzionale “così” (il nesso causale, il senso, il perchè e, dunque, il Chi).
È un ottimo… inizio; anche se non hai idea di cosa significhi e di “dove” ti potrebbe condurre. 
Del resto, non ti sei sempre “fidat3”, usualmente
Sia che credi in qualche forma di religione, di spiritualità, di “Dio”, di logica, di politica, di scienza, etc. ti sei sempre e solamentefidat3 di… 
No? Quindi? 
Che cosa ti cambia, allora, fidarti di te? 
Cambia tutt3. 
Ma (ma), osserverai che… tale “teoria” non proviene da te. 
È qualcosa che leggi in questo Spazio (Potenziale) Solido. Vero. 
Anche se ammetterai che anche qualsiasi altra “teoria” viene solo respirata e mai prodotta direttamente da te (che credi).
Quale differenza, di conseguenza, dovrebbe convincerti a fidarti di questa “teoria”? 
Bè, un certo “sentire”
Anche se ciò che ritrovi in questa parte del Web è, in un certo senso (nella quintessenza), anche scienza, arte, religione, spiritualità, etc. ossia, questa “teoria” abbraccia qualunque ambito del “sapere (ricordare)” e fa del perno “formulare (giustizia universale ad angolo giro)” il proprio aggancio essenziale, esistenziale, vitale. 

Quando Gandhi chiamava al risveglio l’intera India, a cosa si appellava
Alla non violenza, alias, alla pace universale che “è” una forma di giustizia a tuttotondo. 
Qualcosa che, poi, venuto meno Gandhi (ma in quale modo?), di conseguenza, il movimento si è trasformato in altro che, di fatto, ha provocato sì un cambiamento ma (ma) non sostanziale (apparente e convincente).
Ti basta osservare come è, oggi, l’India e a quale parte del mondo “assomiglia (e ricorda)”, causalmente
Quelle centinaia di milioni di persone hanno creduto in Gandhi. 
Perché? Perché versavano in un modello sociale che le “ha”, dopo avere invaso il territorio. Di più, osserva il modello che ha mosso e muove tale strategia:
l’Inghilterra domina da distante (wireless)
eppure
anche in un’epoca contraddistinta da una mancanza di tecnologia “senza fili (future)”, il medesimo vantaggio veniva ugualmente incarnato a livello di controllo dell’interesse gerarchico, di trasmissione degli ordini a moltitudini che facevano parte di un esercito mosso e tenuto assieme da sotto interesse delle parti costituenti. 
Ossia? 
Da “necessità” di sopravvivenza, provocate dal medesimo potere immanifesto, attraverso le maglie della “teoria” economica, della finanza speculatrice, del debito e della generazione di ogni tipo di paure, invidie, gelosie, odi, rancori, depressioni, ambizioni, sogni, desideri, avidità, etc.
L’esercito che si formava sul posto, era formato da autocton3 che non avevano più nulla da perdere, dopo aver già perduto tutt3 o sulla spinta inerziale del poter perdere tutt3
L’ingranaggio “a monte”, ha la sola responsabilità di azionare il meccanismo, pensando a cosa/come/dove/quando… far scattare il proprio “sogno” ed, improvvisamente, ogni distanza è immediatamente coperta, allo stesso modo del come “ora” puoi mandare un sms dall’altra parte del mondo, in tempo reale
La tecnologia è una forma di razzismo, dirett3 verso qualsiasi forma di passato e di lignaggio, anche il “proprio”.
Certo. Puoi sempre pensare “caspita; che cosa hanno fatto coi miseri mezzi che possedevanoTanto di cappello…” ma (ma) nella sostanza gongoli, poiché, “oggi” fai parte di una realtà tecnologica che farebbe rabbrividire qualsiasi “potente” di/in qualsiasi impero, che ha già vissut3 prima... sulla Terra di/in ogni momento storico.
Vero? Pensa a Roma:
il passato è grandioso (dalla prospettiva della giustizia di/in parte ed italiana)
contemporaneamente
tale passato si scioglie come neve al sole, se lo paragoni con le possibilità “moderne”.
Eppure, è proprio il concetto di “modernità” che ti dà la possibilità di trascendere l’illusione del tempo, dato che:
la “modernità” è sempre in voga
ribadendo a livello d’informazione ambientale frattale espansa che, “la musica è sempre la stessa” ed il Dominio imperava già presso i Romani.
L’avvento di tale compresenza (Romana), all’epoca risuonava proprio di “modernità”, per ogni popolo che ambiva “solamente” a vivere di ciò che la terra ritornava (una sorta di equilibrio precedente che, bada bene, non corrisponde a giustizia universale ad angolo giro, poiché già quei popoli avevano dimenticato cosa significasse esistere dal proprio potenziale).

Anche se, del resto… ognun3 fa quello che vuole d3l proprio potenziale. No?
Quindi, puoi giungere a credere che quei popoli vivessero secondo la propria originale intenzione? Fai tu. 
Anche se, a fronte di un potenziale illimitato… decidere di propria sponte di sopravvivere, piuttosto che di… esistere pienamente, non tiene affatto banco, a livello sostanziale. 
Sai quando una simile forma di vita può avere senso, da questo punto di vista? Solo quando è una libera scelta, portata avanti a mo’ di esperienza. Cosa alquanto poco probabile...
È un po’ come il fare “moderno” di ritornare nelle campagne, dopo avere assaggiato il ritmo della città.
È una moda. Uno sfizio. Una avventura. Un rimettersi in gioco. Il tentativo di sfuggire...
Ossia, è una idea che non sposta gli equilibri, quando si auto disinnesca da/in sé, nel momento in cui l’esperienza del lavorare la terra si dimostra per quello che “è”:
molto ruvida e spigolosa, soprattutto quando si protrae negli anni
e a quel punto
nessun3 ha ancora intenzione di andare avanti “così”.
Si stava meglio quando si stava peggio...
La terra è troppo bassa e la schiena fa male, dopo un po’…
Vero?
L’idea è romantica. Sì. Ma, dopo qualche anno, al massimo, diventi solo realista e pragmatic3: 
coi dolori ovunque e la voglia di farne tranquillamente a meno.
A meno che non diventi un imprenditore. Allora, la musica cambia, anche se nella sostanza l'AntiSistema non fa che automaticamente rafforzarsi... e i tuoi dolori passano ai dipendenti, costretti a lavorare per continuare a sopravvivere.
Ergo:
i popoli che sopravvivevano “così”, prima dell’avvento Romano

erano già alla mercé del momento di “è già success3 (avvento del Dominio)”
che ogni forma di impero “qua (così)” ha sempre (sempre) raffigurat3 e “ricordat3”.
Assumi sempre la “verità”, a partire dall’atteggiamento “formulare (il panorama unico)”, in maniera tale d3 auto ricavare da te in te anche e soprattutto il significato, da ogni e qualsiasi s-oggetto/evento(situazione) “qua (così)”.
Descrivere tutt3 ciò da/in un Blog, corrisponde ogni “nuovo” giorno a ricominciare da capo, se (se) non si fissano dei paletti fondamentali, in qualche parte dello spazio Web, predisposto in tale senso (a rimanere fisso, mentre tutt3 il resto scorre via). 
Quindi, è logico che in questo Spazio (Potenziale) Solido, manca questo aspetto e, dunque…?
Trattasi di auto sabotaggio, a quanto pare.
Ma (ma) di più, trattasi di interferenza AntiSistemica.
Ossia, il motivo sottile per cui viene concesso di esprimere tali considerazioni, nella strategia che prevede già l’auto disinnesco, da sé. Così che l’AntiSistema possa continuare ad essere chiamat3 ma non riconosciut3 (per ciò che “è”) democrazia, libertà, diritto, evoluzione, progresso, civiltà, etc.
È, dunque, un “mea culpa”? No. 
È la denuncia del riconoscimento AntiSistemico, alias, del Dominio.
Ti è mai successo di voler fare qualcosa e di non riuscire mai a metterti in moto, a tal fine?
Ecco.
Come ti spieghi la questione, quando hai la possibilità di poterti esprimere in tal senso?
Al di là del “monte scuse (di ogni tipo)”… si tratta di una interferenza, di auto disinnesco, di strategia wireless, insospettabile, dato che non riesci a ricavare la ragione (fondamentale) per cui dovrebbe succedere qualcosa di simile.
Comprendi e ricordi, dunque, quale “è” il vantaggio di essere compresent3 ma (ma) immanifestamente (dimenticat3)?


Tutt3 ciò “è” per riportare a galla (fuori) il vincolo Dominio.
La chiave per l’auto decodifica dell’AntiSistema.
Il trait d’union tra te e “te” e tra il “qua” ed il “così”.
La ragione fondamentale. Il riferimento unic3 ed assolut3. Il perché del “ogni strada porta a Roma”…
Quelli che hanno distrutto il sistema bancario vengono a dirci come riformarlo…".
Carlo Sibilia 
No. Sei completamente fuori strada (anche se si tratta di una recita).
Ossia, sei perfettamente nel modello viario del Dominio.
Sì, poiché 1il sistema bancario non è distrutto e 2) la forma sociale funziona perfettamente “così”.
Come al solito, il proverbio “tra i due litiganti, il terzo gode”, la sa davvero lunga. 
È una verità talmente diretta, che sembra persino banale.
E, tant’è, che non la prendi più nemmeno in considerazione. Eppure, ogni proverbio proviene da una certa esperienza. Quindi, è sempre significativo e, dunque, ver3.
Tuttavia, venendo a mancare il riferimento assoluto (Dominio), la “tua” logica risente di tale “mancanza di terreno sotto ai piedi”, per cui… tendi a non “fare di tutta l’erba un fascio”, andando a schiantarti sotto al tetto di/in “Dio”, alias:
la riprova simbolica dell’esistenza del Dominio
ma traslata
in maniera tale da fermare qualsiasi tuo “sospetto”
e
giungendo da/in “te” ad auto ricavare la sentenza parziale in luogo di quella relativa all’assolut3.
Alfine, la compresenza di “Dio”, ti ferma “qua (così)”, non riuscendo ad andare Oltre Orizzonte, a causa di una serie infinita di paure, implicazioni ed intimidazioni sottili.
C'è anche la consapevolezza che tra un mese i numeri in Parlamento saranno totalmente diversi e ricominceremo con la commissione di inchiesta sulle banche, faremo finalmente luce sulle responsabilità, ristoreremo i risparmiatori e gli investitori truffati. Questo sarà il compito del prossimo governo e del prossimo Parlamento…".
Renato Brunetta
Campa cavallo, che l’erba cresce… e lo status quo prospera.
Banche, relazione: creare una bad bank pubblica
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Banche, Augello: peccato assenze abbiano impedito no a relazione
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Banche, Orfini : commissione ha fatto un buon lavoro
Link 
Banche, relazione maggioranza passa con 19 sì
Anche il gruppo Forza Italia ha votato contro anche se gli assenti (Ceroni, D'Ali, Savino) hanno contribuito insieme a De Pin (Gal), Fabbri (Pd) e Molinari (Misto) ad abbassare il quorum per la maggioranza.
Link 
C'è una certa sagacia, in circolazione. Altro che.
La realtà manifesta “qua (così)” funziona perfettamente.
Tutt3 ciò che deve succedere, succede.
Tutt3 si trasforma”. “Tutt3 scorre”. “Tutt3 è vero”…
Anche se… “piove, ma non ci credo (Paradosso di Moore)”.





“Fai… di ammettere ed annettere il Dominio. Non sai da che parte iniziare? Inizia ad immaginarl3 e, poi, mantieni il focus attivo anche mentre continui a respirare mentre sopravvivi…”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2234

2 commenti:

  1. Ciao Davide :-)
    "È come se durante il sonno, non ti riuscissi più a risvegliare (ma da svegli3 nell’incubo), ed ogni movimento risultasse bloccato e bloccante, con qualcosa (qualcuno) che si muove nell’ombra.
    Sarebbe (“è”) come assistere impotentemente alla propria distruzione (consumazione)."
    È Assoluta-mente così...

    Mi ha colpito molto questo dipinto: https://www.frammentiarte.it/2014/13-trittico-delle-delizie-creazione-del-mondo/ dove c'è inciso un versetto della bibbia: "Ipse dixit, et facta sunt: * ipse mandávit, et creáta sunt" cioè "Egli disse (dice), e le cose furono fatte: comandò (esige), e furono create."
    Questo dipinto è parte del Trittico del Giardino delle Delizie di Bosch https://it.wikipedia.org/wiki/Trittico_del_Giardino_delle_delizie

    Un abbraccio Davide e grazie :-)

    Fabio

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    Risposte
    1. Caro Fabio, il dipinto sembra una fotografia molto accattivante.

      Per ora, l'idea che mi sono fatto relativamente alla "forma" del mondo "qua (così)" è che sia una proprietà privata, un giogo personale, un affare familiare, un interesse di parte, etc. Laddove lo è dal momento di "è già success3", ma, prima era divers3. Ergo, la creazione era già avvenuta, ed il Dominio se ne è solamente approfittat3 della situazione, per così dire... accomodante (neutra, così come ricorda ancora per certi versi la "natura" incontaminata).
      Il versetto biblico lo metto in relazione ad un comando vocale ("verbo"), che è servito alla grande concentrazione di massa giurisdizionale a livello planetario (Dominio) di evocare la potenza (delegazione frattale espansa) del sistema operativo frattale espanso) "(App) comanda padron3".
      Da "lì", il mito (ricordo) della parola magica...

      Tieni conto che coi Filtri di Semplificazione attivi, il Dominio è "a monte" del "qua (così)". Ossia, omettendo la dominante e l'esperimento "qua".
      Grazie Fabio.
      Un caro abbraccione.
      Sincerità

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