venerdì 16 giugno 2017

Il “significato” (1).



La realtà manifesta “qua, così” è caratterizzata da una “corsa al potere (interesse)”, ossia, alla sostanziale – per quanto ci giri intorno – sopraffazione premeditata altrui
A volte, non ci credi nemmeno tu. Ma tant'è. 
Non puoi negare che esiste un “buco” nel cielo, che chiami Sole… dal quale fuoriesce luce. No? 
Del resto, provieni - “a quanto si dice” - da una versione delle “cose”, contrassegnata dal famoso marchio “mors tua, vita mea”. 
Ora… 1) quando definiscono il presidente Usa, come l’uomo più potente al mondo e 2) lo stesso uomo è sottoposto ad “attacchi serrati (accuse)”, provenienti – da qualche/molte parti – tutt'attorno a lui… che cosa significa
Quale significato ne ricavi? 
Se è la “testa che puzza”, che fine farà il “corpo”? 
E poi ti parlano e, magari, ti accusano di… “fake news”:
una nuova “malattia sociale”. 


giovedì 15 giugno 2017

Il “significato”.



Da quest’oggi (in quanto "introduzione"), probabilmente per tre Bollettini, questo spazio (potenziale) analizzerà il “significato” (significato = simbolismo sostanziale frattale espanso) della teoria fisica applicata a “quiete e moto, sistemi di riferimento, sistemi di riferimento inerziali, traiettoria, velocità, teoria aristotelica del moto, principio di relatività galileiano, principio di inerzia, nascita del metodo di ricerca sperimentale”. 
Il tutto, nella “direzione” impartita agli argomenti, attraverso un libro di testo, per gli istituti magistrali, relativo all'anno 1988. Un testo a “caso”, laddove “il caso non esiste”. 
Ovviamente, la disquisizione sarà in “funzione della sfericità globale (valore universale)” emersa durante questi otto anni di condivisione quotidiana del “pensato”. 
La “teoria” deve sempre passare per la “dimostrazione”?
Deve essere sempre “comprovata”? Perché?
E, soprattutto, da “chi”… oltre a ciò che rappresentano ed incarnano le Istituzioni?
La riflessione è, quindi:
che cosa significatutto ciò (e, dunque, "chi" è).

mercoledì 14 giugno 2017

Giustizia ad angolo giro: “amore”.



In questo spazio (potenziale) – costantemente auto manutenuto “aperto” – emergono, di conseguenza, coerentemente (ed in maniera direttamente proporzionale, espansa “in leva”, all'intenzione autrice), concetti, teorie, prospettive, etc. “nuov3” (nel senso che… la “novità” consiste e sussiste nel fatto di prendere in considerazione la forma sociale reale manifesta “qua, così” – con tutto il relativo contenuto informativo – in maniera “altra”, oppure, “nuova). 
Si può tranquillamente arrivare a definire questo “carico”, come una supervisione assoluta (relativa ad un assoluto) che nella fattispecie “fissa tutt3 ad un momento di ‘è già successo’”, alias, all'avvento della compresenza immanifesta dominante. 
Se (se) poni attenzione e lungimiranza, la “cosa” non è differente (in “modulo”, nella sostanza) rispetto a ciò che “ha già fatto” sia la scienza che la religione, “qua, così”.