venerdì 2 novembre 2018

Cosa Fai?



Se osservi la forma di una ghianda, con tanto di “cappello (cupola o coppola)”, ti potrai accorgere dell’originale forma di “industria” che rappresenta la “natura”; laddove la natura è artifizio, poiché, creazione. 
Quindi, si tratta di una sorta di loop. O, meglio, di qualcosa che funge da luogo comune auto suggestionante, tale per cui puoi giungere a fartene una ragione. Di cosa/chi?
Della forma mondo “qua (così)”. 
Di tutt3 ciò che tende a sfuggirti, senza per/con ciò… riuscire ad indurti a “fermarti”, poiché strategicamente narrando, non è quest3 l’intenzione di cosa (chi) non esiste; c’è e conta dunque di poter auto imperare per l’eternità, che è l’auto conv3nzione di poter sopravvivere per sempre.
  

mercoledì 31 ottobre 2018

Ciò che “sai” non ricordi chi significa.



Emicrania, nuova cura “spegne” interruttore del dolore
Adnkronos 30 ottobre 2018 Link 
Ecco la “dima” per accorgerti; accorgerti di cosa? 
Di chi... favorisce lo sviluppo della forma mondo, in una direzione (senso) piuttosto che in un altr3 (Oltre Orizzonte).
È, infatti, fuori luogo (lapalissian3) che esista tale “chi”
Così come nulla succede per caso, se non lasci nulla al caso. Se (se) per te/“te” esistono dei fenomeni casuali, è perché sei costantemente “fuori strada”, relativamente all’auto decodificare il significato, che è contenut3 in ogni e qualsiasi circostanza, s-oggetto/evento(situazione) “qua (così)”. 
Sì… qualcosa che “è” sia la traccia che l’indicazione di provenienza della traccia (informazione, memoria ambientale frattale espansa), come per quelle etichette che ormai caratterizzano ogni prodotto industriale vendutoti attraverso la “necessità” dell’auto alimentazione. 
Nell’AntiSistema, “tu” preferisci non “sentire” nulla, piuttosto che andare all’origine di qualsiasi fatto.
Di conseguenza, l’industria (che è sottoDomin3) può venderti rimedi contro il dolore, piuttosto che contro il mal di testa, etc.

martedì 30 ottobre 2018

Adolescere.



Secondo te l’obiettivo è cambiare? Fai questo lavoro da troppo tempo per crederci…
Funziona così”.
Sicario: Day of the Soldado
Certo, si tratta di un funzionamento nel funzionamento, non visto che persino a livello religioso, la Creazione è concepit3 diversamente rispetto alla forma mondo “qua (così)” che, poi, è l’unica “cosa” che conta, dal momento in cui della speranza (fede) non te ne fai nulla, avendo davanti tutt3 una vita da “investire, spendere e consumare” seppure non nasci con ogni optional (denaro, proprietà, lavoro, etc.)” bensì te l3 devi del tutt3 guadagnare. 
Quindi, in un siffatt3 reale, dove credi di poter andare se non sempre alla ricerca di ciò che ti manca, in termini di “necessità”, che sono artifizi di parte nonché proprietà privat3.

lunedì 29 ottobre 2018

In eterna transizione.



Nell’AntiSistema ruoti sempre attorno a “te”.
Accorgiti - osservando, persino attraverso ciò che ti dicono - il movimento della Terra...
Prima dell3 rivoluzion3 industrial3 la forma mondo era sempre (nel) “qua (così)”; tuttavia, a livello sottoDomin3, la strategia - pur essendo sempre stat3 sostanzialmente AntiSistemica - non aveva ancora il “passo (ritmo)” che avrebbe r-aggiunto in termini di differenza di potenziale tecnologic3. 
La mancata esistenza di fenomeni artificiali dovuti all’utilizzo massivo dell’elettricità, dell’industrializzazione e del “wireless” - frutto dell’espansione globale della speculazione o degli “affari” – manteneva negli antichi limiti la possibilità di giocare a fare/essere “Dio”, lasciando tale opportunità a chi ne incarnava tale potere in termini di lignaggio (case reali ed imperiali, linee di continuità nobiliari e religiose, etc.).
La scienza, seppure già deviat3, si accontentava di (ammetteva) verità in linea con tale presa di potere sottoDomin3, vivendo una esperienza “spuntata”, rispetto ad “ora”, anche se sempre in linea con la funzione auto interferente… per forza di causa maggiore (compresenza immanifest3 eco-dominante, che non lascia alcunché al… “caso”).
“Tu”, (Massa), sopravvivevi sempre ma (ma) in una maniera, ancora, più assimilabile al concetto di “natura (di maggiore vicinanza alla terra, in ogni senso)”.

venerdì 26 ottobre 2018

Nulla sfugge, vale solo per la Caverna.



Come abbiamo imparato... colpire i nemici è di gran lunga più facile, se sono in guerra fra loro...
Se volete scatenare una guerra, rapite il principe. Il re la scatenerà per voi...”.
Sicario 2: Soldado
E… come dovresti ormai aver imparato… ogni trama che ti viene raccontat3 è sempre significativa, alias, è memoria, informazione, valore aggiunto, che si deposita ovunque ma che “qua (così)” si codifica nell’ambiente attraverso un’interfaccia (che è lingua/chiave universale = atteggiamento “formulare” per l’auto decodifica originale del significato), poiché tu sei già diventat3 “tu”; 
allo stesso modo di quando sei alle prese con un documento descritt3 in una lingua che non comprendi, non ricordi, etc. in seguito alla “politica (strategia)” divide et impera (episodio ciclico Babele). 
A tal pro, ovvero, a dimostrazione di ciò, esiste l’inquinamento o l3 fake news, che non “è” 1- ciò che pensi poiché ti sembra, dato che ti hanno fatt3 immaginare “così (qua)”, ma 2- “è” sempre il significato (verità sferica “formulare”, memoria, esperienza, “è già success3” e prima, ossia, Oltre Orizzonte), o, 3- l’incipit della famosa “massima”:
è vero senza menzogna, certo e verissimo… (Tavola di Smeraldo)
anche se, molto (molto) meglio
è ver3 senza menzogna, cert3 e verissim3

giovedì 25 ottobre 2018

Lo spettacolo deve finire.



È tutt3, gente!”.
La forma mondo “qua (così)” procede sempre allo/nello stess3 modo, che riassumi con l’espressione “status quo”. 
Il paradigma: 
modello, traccia, pattern schema logic3, etc. 
Qualcosa costituit3 da automatica conv3nzione, ovvero, loop che richiede ciclicità al fine di controllare tutt3 per/in retroazione. 
Se loop e ciclicità ti sembrano la stessa “cosa”, non è “così (qua)”, poiché, loop sta per fermo immagine (blocco) e ciclicità sta per ripetizione (reset). 
Dunque, loop è abitudine in qualcosa che “ruota”, ossia, che continuamente auto ripropone il medesimo scenario di base (giorno, notte, giorno, notte, giorno, notte, etc.), di modo che… (e quest3 difficilmente lo puoi accettare) la “natura” coincida con la strategia, l’interesse, l’indotto, il business, etc. di qualcosa che “è” qualcun3, dalla “natura” compresente ma (ma) strategicamente immanifest3 (dimenticat3) = eco-dominante, che non esiste; c’è... e di ogni sottoDomin3 (potenzialmente chiunque) ad immagine e somiglianza (il cui livello più prossimo a “te” è quell3 industriale, re3, colpevole, responsabile, etc. di ogni “problematica” ambientale, psicofisica, epi-genetica, economica, lavorativa, finanziaria, speculativa, inquinante, etc. della “tua” realtà/futuro manifest3 AntiSistemicaMente).
  

mercoledì 24 ottobre 2018

Funzionamento.



L’Universo, ti dicono, si sta continuamente espandendo e probabilmente accelerando. 
La posizione in/da cui dovresti porti è, però: 
come posso esserne cert3? 
Semplice: non lo so, poiché, troppo grande per… 
Se (se) ti poni, in tal modo, su/in ambiti che tendono a sfuggirti, per via delle proprie “dimensioni”, inizierai a focalizzarti, altresì, su/in livelli che ti possono competere, se non altro per… affinità, “grandezza”, peso specifico, calcolabilità e misurabilità dirett3, etc. 
Ma (ma), facendo così, hai come la sensazione di “perderti qualcosa” di sempre troppo importante, per cui non ti applichi (sei e fai) totalmente, credendo che 1- ciò che approfondisci è sempre troppo superficiale (auto disinnesco), oppure, 2- ciò che approfondisci diventa il “tuo” lavoro (parte). 
Quindi, che cosa (ti) manca?

martedì 23 ottobre 2018

Scegli di…



Lucano: "legalità? Anche i nazisti avevano leggi…". 
"Anche le leggi del periodo nazista erano legalità ma è stato un dramma per l'umanità…".
Mimmo Lucano
Adnkronos 21 ottobre 2018 Link 
La “legge” c’è, sostanzialmente, da sempre “qua (così)”. 
Ossia, la legge del più forte. Stop.
Non importa, dunque, se osservi 3l passato giudicandol3 costantemente “barbaro”, oppure, se il medesimo metro del giudizio l3 scagli su chi, attualmente, ha/è in un regime che sembra divers3 rispetto a quell3 in cui sei tu/“tu”.
Sì, poiché non c’è alcuna differenza in termini significativi. Alias, sei sempre e solamente (nel) “qua (così)”. 
Lo sai, perché devi maturare costantemente la solida sensazione della (bio) diversità (in ogni ambito)?

lunedì 22 ottobre 2018

Dei colpi: una sentenza.



Che cosa (chi) significa quando, ad esempio ma causalmente, dopo aver lasciato “a metà” la visione di una fiction, in Rete… se (se) ritorni in un secondo momento - con l’intenzione di assistere alla continuazione dello spettacolo - un messaggio ti avvisa che “la visione del film è stata ripristinata dal punto in cui era stata interrotta l’ultima volta…”? 
Di solito, non te l3 chiedi nemmeno. Vero? 
Infatti, “sembra” solamente comodità, agio, modernità, etc. 
Ma (ma), sostanzialmente, tale luogo comune ha più che altr3, significato = che cosa (chi) significa. 
Dove per significato s’intende… contenut3, senso, valore, etc. ossia, informazione relativ3 a verità sferica (“formulare”). 
Quindi; dato, informazione, memoria (frattale espansa).
  

venerdì 19 ottobre 2018

Senza polarità sei originale.



Nel Bollettino 2411 è stat3 intuit3, dedott3, decodificat3 (almeno parzialmente), ciò che - dovendo avere un “nome” al fine di poter intavolare e identificare comunicazione e target – è stat3 appellat3 in quanto a pattern (tendenza all’auto ripetizione, attraverso “proprio” atteggiamento, di un particolare “stile di vita” o status quo)” che, (nel) “qua (così)”, deve avere necessariamente l’accezione auto rilevatrice “AntiSistema”.
Ovvero:
pattern AntiSistema = “marchio di fabbrica” auto caratteristic3 a livello globale, secondo attributi conferiti nell’immagine “Dio”.
Tale “segno” fa parte e indica, contemporaneamente, un/il di-segno (sfuggevole per sua natura, alias, secondo strategia eco-dominante), il progetto di “Dio” (in qualunque variazione sul tema in costante uso/riutilizzo “qua, così”) per… l’uomo (ossia, per una sola parte dell’umanità che, dunque, “di-pende” in quanto a forma ambientale caratteristica o “rilievo”, da/in cui gerarchia, delegazione, ordine, obbedienza, controllo, servizio, guida automatica, leva, wireless, credo, fede, Patria, famiglia, lavoro, denaro, debito, credito, inflazione, tempo, ciclicità, loop, età, vecchiaia, consumismo, morte, conseguenz3, etc. etc. etc.).
   

giovedì 18 ottobre 2018

Differenza di non potenziale.



C’è come unpattern (modello, schema, motivo, disegno, tipo, esempio, campione, traccia, paradigma, radice, stimolo, incentivo, ragione, forma, prototipo, archetipo, base, spinta, impulso, motivazione, aiuto, sostegno, credo, luogo comune, status quo, etc.)” nel “qua (così)”, ovvero, un tipico atteggiamento che non è certamente ciò (cosa/chi) che puoi auto ritenere natura, naturale. 
Sì, dal momento in cui, tale forma mentis (che non esiste; c’è = antagonismo onda/particella, errore di parallasse, etc.), “è” sottopost3 alla compresenza (sottoDomin3) industriale; il che (chi) rende la forma mondo “qua” = “qua (così)” (AntiSistema). 
È ovvio, oltre che logic3, che si tratta di una “trasmissione dati”, tale imprinting, campo morfogenetico, campo gravitazionale, campo elettro-magnetico, quantico, resistivo, etc. etc. etc. 
E, quando c’è trasmissione d’informazioni, c’è comunicazione, ossia, l’ambiente è superconduttiv3, quindi, funziona (infatti, attraverso tale “nulla” puoi mandare sms e telecomandare la Tv, puoi telefonare con un apparecchio senza fili o smartphone, etc.).
Il funzionare è parte del funzionamento, così come tu sei parte di qualcosa di più “grande”:
singolarità Vs Terra (Universo).

mercoledì 17 ottobre 2018

Un “pane” molto particolare.


La realtà manifesta (“qua”) è il luogo comune sul/nel quale affacciarsi, attraverso due vettori;
1- il sé e 2- ciò che comporta il sé, in termini di ad immagine e somiglianza (una sorta di campo gravitazionale, che ogni singolarità si porta dietro andando a co-incidere tale luogo comune reale manifest3). 
Nella sostanza, “ora ('è già success3' e, dunque, 'continua a succedere', sino a quando non avverrà un cambio nel paradigma, che è l’avvento di un divers3 punto di sospensione, meglio se 'formulare' ossia d3l potenziale contemporaneo), non esiste; c’è… anche un terzo vettore, di mezzo, tra sé e ad immagine e somiglianza, ovvero, 3- l’eco-dominanza (l’effetto auto derivante dalla compresenza immanifest3 eco-dominante:
il v3rtice distaccat3 d3lla forma ambientale piramidale).

martedì 16 ottobre 2018

Spirito dei tempi.



Per vedere le cose in prospettiva serve lo sguardo di un altro…”.
Barack Obama
L’eco-dominanza, ovvero, il condizionamento ambientale della forma mondo “qua (così)”. 
Una memoria globale, che avvolge la Terra in ogni e qualsiasi parte. Come inquinante o radioattività. 
Come carattere, stile di vita sostanziale a prescindere da ogni solid3 apparenza. 
È ogni tradizione, cultura, luogo comune, credo, fede, sapere, conoscenza, scienza, religione, spiritualità, “diversità”, etc. 
È in ogni avvenimento, ambito, dettaglio, significato, luce e/o ombra, etc. 
Unic3 costante in un oceano di variabili...”, per dirl3 alla Mr. Robot.

lunedì 15 ottobre 2018

Focus: livello unico.



Quando “osi” mettere in dubbio tutt3, di conseguenza – come minimo (nell'AntiSistema) – sei “malat3”. 
Infatti, non può proprio essere che esista un simile “errore di fondo”, estes3 addirittura a livello globale (focus). Quando mai? 
Nel ragionare in tal modo, ti esponi – come per fare una radiografia – alla logica (lente) dell’analogia frattale espansa (che rientra anch’ess3 all’interno del novero delle “paranoie” e dei disturbi mentali o della malattia più o meno auto degenerativ3). 
Ad esempio, assumere che la caratteristica globale sostanziale (il “perché” il mondo va in una certa direzione e funziona in un certo modo) non sia un errore, significa = accorgerti di cosa (chi) “è”, dunque, compresente ma (ma) in una maniera perlomeno immanifest3, alias, dimenticat3 nel “qua (così)”.
  

venerdì 12 ottobre 2018

Tappo, ti stappo.



C’è come, un certo pensiero auto ricorrente, che continua ad affermare:
“credo che c’è qualcosa/qualcun3 sullo sfondo, che fa da sfondo, e che se continui a comportarti come se non ci fosse alcuno sfondo, ad eccezione dello ‘sfondo’, cosa/chi è sullo sfondo rimarrà sempre solo uno sfondo senza senso o, se preferisci, uno sfondo ‘naturale’…”. 
Ecco, di conseguenza, l’abitudine e l’abitudine a… sopravvivere, in luogo di un altro “sfondo” possibile, poiché potenziale e non solo differenza di potenziale (da/in cui la realtà senza apparente alternativa sostanziale, AntiSistemica “qua, così”).
La bio-diversità è defunt3. 
Te ne sei accort3? Certo, non l3 sembra ma (ma) accorgiti della tendenza. È nel trend che ritrovi incorporat3 anche e soprattutt3 la strategia, quindi, cosa/chi pre determina tutt3, poiché non esiste; c’è (essendo compresenza immanifest3 eco-dominante, sullo sfondo poiché nello sfondo e, dunque, non solo sfondo che riflette tutt3 ciò che “è già success3” e, dunque, “continua a succedere”). 

giovedì 11 ottobre 2018

Livello ombra: realtà, memoria, esperienza.



Eichmann fu catturato approfittandosi della propria ciclicità regolare. 
Il Mossad sapeva esattamente cosa faceva ogni giorno lavorativo, a che ora il bus lo avrebbe riportato nei pressi di casa, come si sarebbe comportato (camminando sino a casa), etc. 
La necessità di essere “normale”, tradì Eichmann, esponendolo al rapimento organizzato (e toccò proprio a chi fece dell'organizzazione un perfetto meccanismo):
ciò che è la banalità del male, ovvero, lo status quo AntiSistemico.
Chi aveva l’interesse a trascinarlo via da lì, contò proprio sulla cadenza regolare di tale metronomo. 
Ora, da una simile vicenda, puoi ricavare valore aggiunto che, in un certo senso, sa trascendere la località, espandendosi sino al livello ombra, che non esiste; c’è.
 

mercoledì 10 ottobre 2018

Ritmo.



La nostra memoria si rifà alla storia documentata. Il libro dei ricordi è ancora aperto. E voi qui, adesso, siete la mano che tiene la penna…”.
Operation finale
Beata ignoranza.
Il ritmo è vibrazione. La vibrazione, all’eccesso - ovvero all’infinit3 – diventa punto, una fissità come una Stella. 
Oppure - apparentemente - scompare, dalla prospettiva di chi “è” ad un ritmo diverso (per forza di cose, “inferiore”).
Tale riflessione comporta tutt3 una serie di conseguenze, assolutamente degne di essere condivis3 anche senza essere Albert Einstein. 
Ad esempio, ma (ma) causalmente, 1- vibrazioni diverse significano, potenzialmente e contemporaneamente, diversi mondi, universi, potenziali o meglio differenze di potenziale, nella misura in cui una versione del mondo è più o meno sviluppat3 rispetto al punto zero, che è e rimane il potenziale, 2- dalla vibrazione dipende l’artifizio del “tempo”, poiché, per “assurdo (per eccesso, all’infinito)” il ritmo è talmente frequente da divenire fiss3, ovvero, di annullare ogni e qualsiasi “necessità” artificiale, nel durante, impiegat3 al fine di controllare la Massa sempre più res3 ignar3 d3 ciò che “è già success3” e dunque può solamente continuare a succedere (in assenza di un cambiamento o switch di punto di sospensione)...
  

martedì 9 ottobre 2018

Il ristoro.



Una parola “ben spesa” è, “qua (così)”, un termine lucidamente costruit3 (avente scopo e significato, essendo strategia).
Dunque, la “lingua” - il codice, l’interfaccia del linguaggio comune – è una strategia. Attraverso il luogo comune, che non è solo fisic3, la Massa viene gestit3 ed ivi controllat3.
Come al solito, se (se) sempre “qua (così)”, tale risultato è anche indimostrabile, non tanto perché sia compless3 tale operazione (che è semplicemente logic3), bensì, perché per abitudine la Massa è stat3 trasformat3 in un apparato auto censore.
Inoltre, ogni Autorità preposta all’amministrazione di ogni dibattito/processo, ragiona in maniera “industriale”, andando a difenderne ogni aspettativa, presupposto, interesse, etc. 
Il tutt3, ovvio, sempre in maniera “trasparente = indimostrabile”.

lunedì 8 ottobre 2018

Pubblico in città = pubblicità.



Pubblicità “è”:
insieme di notizie, più o meno veritiere, volte a divulgare un prodotto, a far conoscere una persona…
Link 
Interessante. Vero? Un “insieme di notizie, più o meno veritiere…”:
e, poi, rischi che qualcun3 venga ad accusare, te, di pubblicare fake news, in Rete.
Se vieni - in pratica, attraverso lo status quo - educat3 in tal modo, di conseguenza, poi, ti comporterai analogamente e, cosa alquanto meschina, continuando a farl3 anche, nel “caso”, negando ogni evidenza.
Ad immagine e somiglianza.
Tali “notizie” sono “volte a divulgare un prodotto, a far conoscere una persona”:
quindi c’è una strategia, dietro
o, meglio, “a monte”
persino di te/“te”
poiché “qua (così)” sei sempre (in) una conseguenza.

venerdì 5 ottobre 2018

Il sapere.



La censura impedisce che qualcosa venga letto, ascoltato o visto… Censurare significa rivedere una cosa e scegliere di rimuovere o nascondere parti di essa poiché sono, per una qualche ragione, ritenute inaccettabili.
Esiste anche una forma di auto-censura, che avviene ogni volta in cui eviti di dire alcune cose, oppure scegli di parafrasarle, a seconda delle persone che ti stanno ascoltando…
Link 
Poni “caso” che… tu sia in un regime assolut3 planetario, tale - però - da poterl3 riconoscere sempre attraverso il proprio (relativ3) “stile”, nonostante la strategia dell’immanifestazione (attraverso l’abitudine, che è un vuoto di memoria, il depistaggio della ragione, l’offuscamento della coscienza, la sovrastruttura alla tua logica, il motivo della mancanza del buon senso, etc.). 
Che cosa faresti, potendoti regolarmente accorgere
Se avessi sempre come un certo “mal di testa, di stomaco, senso di nausea, vertigini, etc.”, come potresti far finta di niente, stando (rimanendo) comunque “male”? 
Ecco (allora) la malattia, lo stress, tutt3 ciò che credi essere “naturale”, in tal senso di normalità acquisit3 nel cosiddett3 “tempo” che, di fatto, è l’auto stanziamento (nel) “qua (così)”.

giovedì 4 ottobre 2018

Black flag


“Qua (così)” - nel mondo dell’industria - ognun3 compie un “lavoro”:
in fisica, il lavoro è l'energia scambiata tra due sistemi attraverso l'azione di una forza o una risultante di forze quando l'oggetto subisce uno spostamento e la forza ha una componente non nulla nella direzione dello spostamento.
Il lavoro complessivo esercitato su un corpo è pari dunque alla variazione della sua energia cinetica. In particolare il lavoro compiuto da una forza è nullo se questa non ha componenti lungo la direzione dello spostamento o se lo spostamento è nullo. Nel caso di un campo di forza conservativa (cioè in assenza di effetti dissipativi), il lavoro svolto è pari alla variazione di energia potenziale tra gli estremi del percorso.
Nel sistema S.I. l'unità di misura del lavoro è il Joule, che corrisponde al Newton per metro (N*m), dunque ad una forza applicata in una determinata distanza.
Il termine lavoro è stato introdotto nel 1826 dal matematico francese Gaspard Gustave de Coriolis…
Link 
Se (se) rimani “ferm3”, non compi alcun “lavoro”.
  

mercoledì 3 ottobre 2018

Funzionare ancora dal cuore.



Ecco due riflessioni per te/“te”:
se (se) il corpo umano necessitasse veramente di sostanze che non riesce ad auto prodursi da/in sé, allora (allora), sarebbe come un prodotto (e, dunque, sarebbe artificiale; immagina un automa che non si limiti solamente a servire nelle case di chi automa non è, bensì, immagina un mondo di automi che credono di avere alcune “necessità” che, in ogni modo, devono procurarsi, andando a lavorare per guadagnare denaro da spendere per ottenere ciò che manca continuamente:
un business perfettamente auto distribuito e potenzialmente eterno, per la gioia di… cosa/chi?)
il corpo umano è in una situazione/condizione di “mix” dentro/fuori, che rende ogni distinzione specifica e perlomeno difficile/compless3 (un ottimo Bollettino monotematico sarebbe proprio l’approfondimento di tale “mix”, al fine di redigere la mappa significativa di tutt3 ciò che ti continua a succedere e caratterizzare, nonostante ogni tua/“tua” intenzione, credo, speranza, azione, reazione, fare, comprendere, ricordare, dimenticare, etc.).

martedì 2 ottobre 2018

Dove anche chi muore si rivede.



Chi non muore, si rivede”. 
L’espressione è caric3 di significato, ma, occorre espandere la capacità di ricordare, al fine di trovare anche ciò che è recondit3 (tra le righe, nel sottile):
si rivede”, tutt3 ciò che (chi) sei abituat3 a ri-conoscere
però, in tal contesto piuttosto miope, se non proprio cieco
il significato assume la valenza di “squadra che vince, non si cambia
laddove, come già osservat3 nel Bollettino
nulla, niente, nessun3, è autenticamente indispensabile alla squadra
che, dunque, è come se fosse dotat3 di vita propria.
In realtà, la “squadra” è una forma organizzata (in gerarchia) che “serve”, chi è al comando “a monte” di ogni e qualsiasi “tuo” giudizio, osservazione, logica, critica, etc. poichè non sei tu ad esserl3.