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giovedì 28 dicembre 2023

Che dice “l’uomo dell’anno”?


Cosa (non) si fa, pur di vendere. Ognuno dichiara il proprio Uomo dell'Anno. 

Ma...

Gaza, l'ambasciatrice Elena Basile a Mattarella: “non può essere irrilevante, prenda coraggio, non abbia paura degli Usa o sarà complice dei terroristi…”. L'ex Ambasciatrice d'Italia prima in Svezia e poi in Belgio ha chiesto al presidente della Repubblica di esporsi in merito alla guerra in Medio Oriente. Un messaggio chiaro, senza troppi giri di parole…
“No Presidente, io non desisto… Mi rivolgo ancora una volta a lei, perché? Perché non riesco a dimenticare i bambini di Gaza e non solo quelli che muoiono ogni 5 minuti, ogni 10 minuti, ma soprattutto quelli che sopravvivono e agonizzano sotto le macerie, oppure sui pavimenti di ospedali fatiscenti… Presidente, lei è il Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento per tutelare i valori della Costituzione… L'Italia è un paese fondatore dell'Europa, 60 milioni di abitanti. Lei non può essere irrilevante. Da solo o con i suoi alleati più sensibili europei, chieda il cessate il fuoco perché la tregua non basta, non possiamo aiutare Hamas, non vogliamo solo che si seppelliscano i morti, ma un cessate il fuoco duraturo e il riconoscimento da parte dell'Europa, con un gesto simbolico e altamente politico, lo Stato di Palestina… E se questo governo criminale di Netanyahu non desiste dai crimini di guerra, dai crimini contro il diritto umanitario internazionale e una guerra genocida, allora bisogna utilizzare le sanzioni… Presidente coraggio, lei ha avuto tutto, dalla carriera politica. La prego Presidente, per noi che siamo irrilevanti. Per noi che siamo scesi in piazza… il dolore degli innocenti, il loro grido di dolore ci ha raggiunto Presidente, la prego, se non vuole essere complice di questi crimini, abbia il coraggio dica una parola, chieda al cessate il fuoco, altrimenti resterà imputato al Tribunale della storia.”.

Che farà l’uomo copertina? Il cucitore. O’… zappatore: per noi che siamo irrilevanti… Wow. Certo che essere sempre nelle mani altrui è patologico, oramai. Per quanti secoli gli “italici” hanno avuto un comportamento alcolico? Diciamo, da sempre, che si fa prima. Un lunghissimo esperimento. Fatto di generazioni e generazioni di smemorati sostanziali. Qualcosa di sovrumano. Sì, poiché totale

E quando “Firenze” si comprava… “Lucca”: 

con tutto il carico. 

Come facevano a Lucca a considerarsi “uomini liberi”? Come facevano commercio, considerando di essere un asset altrui? Di proprietà, essenzialmente, di qualcuno: di una “grande famiglia”. Nel senso di allargata? No; di un clan “grande” = potente.

4 agosto 1341: Firenze acquista Lucca…
Nel 1341 la Repubblica di Firenze si comprò Lucca e quasi tutto il suo territorio da Mastino della Scala…

Non solo.

Con l’annessione di Pisa e del suo territorio al dominio fiorentino nel 1406 si creava uno Stato a forte dimensione regionale… Firenze assumeva un ruolo politico di primo piano nel panorama degli Stati italiani. La piena disponibilità di Porto Pisano, porto dalla tradizionale vocazione internazionale, apriva nuovi spazi, o comunque facilitava la proiezione mediterranea della maggiore città toscana

Erano “altri tempi”? Una “città” che se ne prende un’altra, per accedere al mare, al porto, ai commerci internazionali? Bè, “Israele” che sta facendo tutt’ora. Altro che “terrorismo”. Milioni di palestinesi bombardati perché, a detta di “Israele” e di “Hamas”, il 7 ottobre 2023 è successo quello ch’è successo. Per cosa? Giacimenti di gas, posizione turistica invidiabile, apertura di un canale internazionale per i traffici di ogni tipo, etc. etc. etc. Sì, la “religione”.