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lunedì 11 dicembre 2023

Le scosciate.


Ecco il primo esperimento.

In Tv, nei Media, le donne sono libere di apparire come meglio credono. E come “scelgono” di apparire? Bè, sempre alla moda. Sì, ma quale? Che differenza c’è tra una prostituta e una “star”? Di solito, la prima la trovi per strada. La seconda negli studios. Ecco qual’è la differenza. A livello di vestiario, pari son. Una delle due categorie dovrebbe offendersi? E perché? Vestirsi in un certo modo non è forse indice di…? Solo che “quelle di strada” sono quasi sempre costrette a… Mentre “quelle in Tv” probabilmente no. Chi andrebbe in giro di propria sponte come costoro, per strada

Le prostitute. 

Eppure, una donna “per bene” può andare in giro così, e rimanere tale. Allora, perché si tra-veste in questo modo? Per piacere? O per sentirsi libera e bella? O per entrambi i motivi? C’è anche un perché collegato al come “la società” si aspetta di vedersi una “bella donna”. O, ancora, essere alla moda. Essere all’altezza della situazione. Quale

Quella imposta dalla… situazione stessa. 

lunedì 27 novembre 2023

Relazioni pubbliche.


La Russa: “Io Ministro per aiutare l'Inter? No, per affossare la Juve…”.
La gente - anche i ministri - non si rende conto della valenza sostanziale delle parole; di quello che dicono, affermano, sputano, sussurrano, urlano, etc. Non ci si può nascondere dietro alla “battuta”, perché quel modo di dire implica verità. Quale? Quella che deve essere comprovata in tribunale, qualora qualcuno si pone l’obiettivo di portare la questione sino al livello ufficiale. Altrimenti, rimane tutto in una situazione di chiaroscuro che alimenta leggende metropolitane, proverbi, ingiustizia o “giustizia”, etc. 

Certe espressioni conducono alle “insinuazioni” = a parte ogni sinonimo, al… dubbio, sospetto. Perché, se si può scherzare su qualcosa, allora vale a dire che quel qualcosa è sostanziale, alias, non lineare in una certa società che l’ha soffocato per ovvi motivi, ma sempre non ufficialmente. 

E se in ogni ambito, appunto, ufficiale, il linguaggio diventa irreprensibile poiché il minimo termine fuori luogo dà luogo allo scandalo, alla sconvenienza, allo sgarbo, etc. di conseguenza a maggior ragione quel livello diventa falsità di facciata. Tra diplomatici, ad esempio, si fanno la guerra in punta di piedi. Perché oltre non conviene andare. Il rischio arriverebbe sino alla guerra. Sino al coinvolgimento delle popolazioni che sono indaffarate nel consueto trantran, tra un conflitto e l’altro.