lunedì 27 giugno 2022

Qui studio. A voi stadio.




Qua stadio. A voi studio. 

Meglio tardi che mai. La Corte Suprema Usa, in ritardo di cinquant’anni, riporta la questione “tutela della vita” al centro, togliendo la facoltà “libertina” o il “diritto” (lasciando sempre inalterato ogni ambito relativo anche alla sicurezza della madre) a coloro che non hanno titubato nel fare un business anche della potenziale prole. 

Ci sono i contraccettivi per ogni altra faccenda. Ok

E il cosiddetto “Papa”, la Chiesa? Non dovrebbe essere una notizia sensazionale, da rimarcare per tutto il mondo? Uhm. Quattro parole buttate “lì”, tanto per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte = dissociazione mentale altrui (abitudine a digerire di tutto). 

Del resto, qua nell’AntiSistema vige solo l’AntiSistema. Motivo per cui è essenziale chiamare questa manifestazione del reale con il relativo (assoluto) “nome”: AntiSistema. 

 

 

Ok, Red Sky

E poi il denaro. Bah. Perché continuare ad accettarne il luogo comune? Durante il Grande Reset, perché non decidere di farne a meno? Già. Perché?

 


L’agente corruttivo massimo che “fa l’uomo ladro (tenta, corrompe, corrode)” è questo demone dal “valore” mutevole quantomeno “necessario”. Dare un taglio a questo s-vincolo comporta la trascendenza andando Oltre restando “fermamente” qua, in qualcosa che da AntiSistema ritorna o diventa “Sistema” = come dovrebbe essere (“ora” utopia). 

Ritornando a bomba al “Papa”, il suo pensiero va al non dimenticare il “popolo ucraino”, che soffre sotto ai bombardamenti. Certo. Manella “Ucraina” è popolo ucraino anche chi sopravvive nel Donbass. No

Ergo, a chi si riferisce il “Papa”? Ci sei? È non lineare. 

Un domani la Chiesa potrà dire che erano tutti ricompresi coloro che soffrivano. Mentre “oggi” si esprime in maniera alquanto truffaldina. L’esercito ucraino è proprio la gente del Donbass, che bombarda. Ovvero?

Ucraini. 

Dunque il cosiddetto “Papa” sta sbracciandosi nei confronti della tragedia che ha colpito gli ucraini, nascondendo che ogni “filo russo” del Donbass è ucraino (sulla carta), confondendo le acque attraverso le parole (un’arte della quale la Chiesa ha fatto una vera e propria leva)

Gli schieramenti, se ci sei, sono ormai evidenti. 

Sono due anni e mezzo che si sono messi la divisa ed è saltato il velo delle apparenze. O non te ne sei nemmeno accort3? Oltreoceano c’è un presidente molto “strano”: 

Biden. 

Perché nessuno osa invocare un impeachment (cosa che per gli Usa non è poi così strana).

Ecuador: convocata sessione parlamentare per valutare richiesta di impeachment del presidente Lasso

La richiesta si appella all'articolo 130.2 della Costituzione del Paese, che stabilisce il potere dell'Assemblea Nazionale di destituire il Presidente della Repubblica per “grave crisi politica e tumulti interni…”, uno dei due possibili motivi… 

In risposta alle accuse di Lasso, Leonidas Iza ha dichiarato, nel corso dell'assemblea popolare tenutasi nella Casa della Cultura nel centro di Quito, che “c'è una decisione del popolo, che vuole che il presidente della Repubblica, se non ha avuto la capacità di risolvere i problemi, se ne vada…”…

25 giugno 2022 Link

Grave crisi politica e tumulti interni

C'è una decisione del popolo, che vuole che il presidente della Repubblica, se non ha avuto la capacità di risolvere i problemi, se ne vada…

Per Trump lo fecero. No? 

E per questo, perché non ci pensano nemmeno, nonostante il disastro sociale? 

Massima esposizione. Ok. Ci sta. 

Novembre incalza, del resto. È il finale di Prospettiva Vita. Cioè, “tu” non ti accorgerai di niente. Ti auto adeguerai, come una bandierina al vento. 

Non è proprio bello, qualsiasi sarà il nuovo scenario. 

Ecco perché, personalmente, qua è ancora AntiSistema by eco-dominante. Sì perché gli schieramenti hanno i connotati del sottodomino e, di certo, non del punto di sospensione

Ancora gerarchia. 

Teste che cadono un po’ ovunque, come durante la “Revolution” ma… perché serviva e “serve” ancora. 

Tuttavia, “niente”.

George Kennan - il leggendario diplomatico statunitense che era presente al momento della nascita della Nato e che ispirò la dottrina Truman e la strategia di “contenimento” dell'Unione Sovietica durante la guerra fredda (non proprio uno di primo pelo, insomma, e di certo non un russofilo), che nel 1998, in seguito all'approvazione da parte del Senato americano dell'ingresso dei primi tre nuovi membri nella Nato - Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca -, dichiarò al “New York Times”:

“Penso che sia l'inizio di una nuova guerra fredda. Penso che i russi reagiranno gradualmente in modo piuttosto negativo e ciò influenzerà le loro politiche. Penso che sia un tragico errore. Non c'era alcun motivo per questo. Nessuno stava minacciando nessun altro. Questa espansione farebbe rivoltare nelle loro tombe i Padri Fondatori di questo Paese... Quello che mi infastidisce è quanto sia stato superficiale e mal informato l'intero dibattito al Senato. Sono stato particolarmente infastidito dai riferimenti alla Russia come un Paese che muore dalla voglia di attaccare l'Europa occidentale. Ma non capite che le nostre differenze durante la guerra fredda erano con il regime comunista sovietico, non ‘la Russia’? E ora stiamo voltando le spalle alle stesse persone che hanno organizzato la più grande rivoluzione incruenta della storia per rimuovere quel regime? Senza considerare che la democrazia russa è avanzata quanto se non più di quella dei Paesi che abbiamo appena fatto entrare nella Nato. Si tratta di una decisione che mostra una mancanza totale di comprensione della storia russa e della storia sovietica. Ovviamente ci sarà una brutta reazione da parte della Russia, e a quel punto [gli espansionisti della Nato] diranno ‘Vedete, ve l'abbiamo sempre detto che i russi sono cattivi’,  ma questo è semplicemente sbagliato…”…

01 marzo 2022 Thomas Fazi Link

“È già successo”: 

se non l3 fermi, continua a succedere (sostanzialmente). 

Il nuovo ordine internazionale visto dall'America Latina: “nasce un mondo senza imperi egemonici…”…

Insomma, la prospettiva globale osservata dal sud del mondo assume una prospettiva decisamente diversa. Popoli e Stati attendono il definitivo emergere di un nuovo ordine globale più giusto e basato sulla cooperazione. Per mettere la parola fine su coercizione, saccheggio e tracotanza imperialista…

24 giugno 2022 Fabrizio Verde Link

Popoli e Stati attendono

il definitivo emergere di un nuovo

ordine globale

più giusto

Ci sei? Tu sei “tu” qua nell’AntiSistema, laddove “attendi” = non decidi mai. E l’ordine globale non potrà mai, allora, essere nuovo ma al limite sarà sempre “nuovo”. Ecco i reset ciclici che “servono”. 

Di “definitivo”, se continuerai ad essere/rimanere “te”, ci sarà sempre il qua AntiSistemico by eco-dominante (non importa se nel durante si è estint3). 

Programmazione. Smog. Inquinamento. Stress. Gravità. Energia, Inflazione. Denaro. “Dio”. 

E chi più ne ha, più ne metta. Bah.

In-tanto… “gira, gira intondo…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-695
prospettivavita@gmail.com