giovedì 18 novembre 2021

La decisione.



Mentre “fuori” impazza la tempesta, costituita da “tutto quello in cui c®edi”, Tu puoi “Farne…” molto sinceramente a meno. E più togli e ti togli di mezzo, e meno aggiungi ed aumenti in tale assieme che si riflette nel Pil, da cui ricava nuova linfa per insistere. Allora, avendo tutto il “tempo” per Te, alias… dedicandoti a Te, hai anche il modo per accorgerti sempre più nitidamente: 

essendo, ci sono. 

Cioè, se prendo il non lineare (il “non capisco”) e lo rendo lineare = lo “Faccio…” ar-rendere. Motivo per cui, finalmente “capisci”, dopo che hai “sentito”. Fermandoti, fermi tutto. Anche il “tempo”, ch’è come una corrente ufficiale da percorrere perché non sembra essercene altre e, invece, non è vero. Ecco: 

non è vero, al solito, significa menzogna, falsità e dunque dubbio oppure “certezza”. 

È, insomma, la relatività: qualcosa che indica una direzione di sospinta, però.

Alias, ancora prima di essere tale menzogna è, e rimane, verità

Ergo, la falsità è verità, perché è solo che vero. Cosa? Che qualcosa ragiona in un certo modo che poi va a trasformarsi in menzogna, perché è una decisione altrui che ti può anche far credere a qualsiasi tipo di costrutto artificiale. Mentre rimane sempre vero che ti sta mentendo. Anzi, è sempre vera qualsiasi azione, nonostante comporti menzogna. Se questo sembra poco, bè… è perché non ci sei, sostanzialmente. 

 

 

Non posso sempre scrivere solo in prima persona, perchè IO ho compreso, mentre il problema resti tu, a cui mi devo allora rivolgere.

Certo perché se sei sempre tale (sostanziale), allora è la verità che r-ac-cogli sempre, a prescindere ed anzitempo. E decrittando il campo d’informazione sempre auto esistente, allora andrà da sé che Tu sarai sempre più attratto dalla verità, bypassando clamorosamente la grande componente più “rumorosa”, alias, quel fracasso di fondo - strategico - che colpisce l’attenzione, solamente perché urla più forte, perché ha come strategia la “tua” perenne inclusione all’interno della propria decisione = in un vero e proprio campo di forze rivelanti

 


Una feroce interferenza, in termini propri di insistere e dunque essere coerente: ricordo che certe caratteristiche, sia ambientali che dell’atteggiamento, sono sempre come assumendo il “modulo” di un numero, ovvero il valore assoluto, senza il “segno”. Cioè, puoi ad esempio essere coerente (una sorta di pregio) ma, in tale fermezza, essere un criminale:

coerente in quello. 

Ecco che allora essere coerente esprime solo una p-arte dell’arte. Fornisce l’idea di “densità” della situazione, ma non ne approfondisce la specifica, dunque è rivelazione. Spetta a Te, allora, maturare attraverso la tua esperienza, la capacità di auto decodifica sostanziale del “dato”, che passa ad aggiungere qualcosa alla “coerenza”, ovvero:

il “segno”, che specifica anche il di-segno. 

Come puoi “vedere”, dall’atteggiamento passa sia la strategia che la relativa – sostanziale – decodifica: le due p-arti, che si riflettono reciprocamente scambiandosi informazioni di tale “natura” ambientale; qualcosa che funziona e che di conseguenza spinge a prenderlo in considerazione in termini di “creazione” = I-Ambiente. 

E cosa/chi mai l’avrà reso possibile o progettato e realizzato? È in tale punto (di sospensione) che IO inserisco il Filtro di Semplificazione. Perché? Perché ad ora non è possibile avere alcuna certezza, motivo per cui si pone il fermo-immagine, contando sull’auto caratteristica ambientale frattale espansa. Cosa significa: significa che tutta l’informazione, a prescindere da dove sei e come sei messo, comunque è sempre compresente, seppure sotto o dentro a f-orma di codifica della verità, alias, dell’essere “già successo”. 

Ad esempio, l’attuale situazione “pandemica” e la relativa decisione del Governo, ti autorizzano a riscoprire sempre di più la “Teoria della Terra piana”. Perché? Perché è proprio l’assurdità del compresente, garantita dall’intero modello gerarchico dello Stato, che te lo conferma. Perché?

Perché ora stai persino capendo sino a quale punto della narrazione, l’intera narrazione è falsa = ad arte di p-arte. Ergo? Logico ed ormai lineare: 

è molto più probabile che la Terra sia piana, piuttosto che sferica, perché lo comprendi dal tipo di sicumera che lo Stato (delle cose) è in grado di architettare pur di averti costantemente a sé. 

 

Hanno sempre mentito, e questo è sempre vero.

Va da sé che “virus, pandemia, vaccino” + ogni inerente e conseguente “misura di emergenza nazionale, interplanetaria”, non fanno altro che riconfermarti che la Terra è un piano-terra formato secondo canoni artificiali globali; ecco perché assume, allora, la f-orma di globo perlomeno nella “tua” immaginazione. E la cosa più incoraggiante e pseudo-paradossale è che più lo Stato inasprirà le “leggi” e tanto più ti starà confermando che tutto il “complottismo” è verità

Lo comprendi proprio dallo stato di totalità dello Stato, Vs… la menzogna (sempre più evidente) che ti racconta, a favore della verità che allora non può “Far…” altro che riemergere, proprio come acqua che se comprimi da un lato, straborda dall’altro

È difficile? No. 

È semplice se ci sei, se sei sostanziale e lo rimani, da Te in Te per Te. 

Allora, contestualizza anche il prossimo “messaggio”:

sono consapevole delle profezie da fine del mondo e, per alcuni versi, sì, sono precise. Incombono una crisi economica mondiale e disastri naturali che influiranno su una buona parte della nostra popolazione umana. Ma noi dobbiamo ricordare a noi stessi che il nostro sé umano è su un pianeta vivente che fa parte di un sistema solare vivente che fa parte di una galassia vivente, e tutti questi elementi si stanno muovendo insieme nel tempo e nello spazio. Quando lo ricordiamo, incontriamo nuove frequenze e dimensioni, non siamo su un tapis-roulant. Ciò fa parte del nostro viaggio e non possiamo controllarlo per quanto possiamo sforzarci di tentare, perché siamo parte di un destino molto più grande di noi come individui”.

James Mahu

Aprile 2008 Wingmakers Link

Ciò che “incombeva” nel 2008, negli Usa era già consolidata realtà manifesta (“crisi” sub-prime) nel 2008. Altro che 2012. Semmai, questa “parentesi” poteva essere valida per il resto del mondo o comunque per l’Europa. I “disastri naturali” non sono successi, ma quelli artificiali sì

il “virus”.  

Il pianeta è vivente = l’ambiente funziona (che non è proprio la stessa cosa, anche se può sembrare ignorando praticamente tutto).

Pianeta vivente… che fa parte di un sistema solare vivente che fa parte di una galassia vivente… (se la Terra è piana ed ormai tutto te lo fa pensare, proprio perché ti stanno mentendo spudoratamente, allora non c’è alcun sistema solare né alcuna galassia).

E tutti questi elementi si stanno muovendo insieme nel tempo e nello spazio (nel “tempo” che non c’è ma esiste nella “tua” testa + nello “spazio” ch’è arredabile nella misura in cui addobbi casa ogni volta per la ricorrenza del “Natale”).

Ciò fa parte del nostro viaggio e non possiamo controllarlo per quanto possiamo sforzarci di tentare, perché siamo parte di un destino molto più grande di noi come individui (ecco il punto, ancora una volta, di sospensione: il “destino” è incontrollabile).

 


Se ci sei, ti stanno dicendo che sei il classico legnetto all’interno del flusso, troppo grande e potente per opporvisi. E, questo, ti viene detto all’interno di un testo architettato proprio per “svegliare la coscienza”. Or bene, che cosa ho fatto? Ho estratto “a caso” una sezione dall’intero, auto decodificandone la portata sostanziale. Risultato?

Una risultante sostanziale tranquillamente applicabile al resto della documentazione. Cioè:

prendendo spunto dalla realtà manifesta = menzogna “virus, pandemia, vaccino” + intolleranza dello Stato verso chi si esprime vero la non “vaccinabilità” personale, nonostante la Costituzione, l’Ue, etc.

sei autorizzato, allora, a decidere che è meglio credere alla forma piana della Terra

da cui, va da sé che “se qualcuno ti raggiunge con un’informazione altra” – la Terra fa parte del sistema solare e della tal galassia, nell’universo, laddove allora sei dotato di un “destino più grande a cui non ti puoi opporre” – significa e vuol dire che sei ancor una volta tratto in inganno, anche da questa “fonte”.

Te lo ripeto ancora una volta:
ci sei? Sostanzialmente, ci sei? IO (ci) Sono.

L’operatore, in Matrix, a fronte della richiesta individuale del tal “risvegliato”, può caricare in memoria qualsiasi tipo di “programma”: 

ecco che puoi pilotare un elicottero militare di ultima generazione, da un istante all’altro, senza mai aver preso alcun “brevetto di volo”. Cioè? Sostanzialmente, se auto decodifichi anche questa situazione (seppure da “film”) s’emana che sei dotato di potenziale contemporaneo, dunque, che se lo decidi puoi “ammettere/annettere” a Te qualsiasi tipo di informazione (verità). 

Laddove l’operatore cor-risponde solamente se lo chiedi (come Gesù) = se ti decidi e lo decidi. Ricorda: l’operatore si attiva quando inneschi la connessione, rimettendoti online con l’I-Ambiente = il potenziale contemporaneo, che funziona sempre. 

Allora, la cosiddetta “energia” che cos’è? 

Semplice: qualcuno che ha attaccato due (tre fili) facendoti c®edere alla corrente elettrica, da ottenersi solo in determinati modi e dunque trasformando in proprietà privata l’ovvio più che naturale = la spontaneità ambientale. 

Qualcosa che è come quando trovi una fonte, con l’acqua che sgorga come dal “nulla”, nella sostanza provenendo dal sottosuolo. Laddove, il fiume non nasce dalla sorgente bensì si ripropone da lì, avendo smesso di essere chiamato diversamente o di essere riconosciuto attraverso altro nome. Come se il Nilo smettesse di essere appellato Nilo, nel momento in cui si mischia al mare, che poi in parte evapora, formando le nuvole e la pioggia che discende anche per terra, alimentando suolo e poi sottosuolo e sgorgando alla luce viene “scoperta” e rinominata in fiume Po, ad esempio

È tutto relativo. 

Tutto vortica attorno a punti di sospensione, da cui la gerarchia (punto di sospensione). Ma quando ci sei, sei sostanziale e allora tutta questa “relatività” è relativa: indica qualcosa, sempre. Tipo? La verità. Ecco che tutto questo dipende potenzialmente da Te. 

Potenzialmente significa che puoi “Fare…” ma lo fai o lo farai? 

Ecco la relatività, che è sempre verità rivelata.

Se è “troppo grande per…” Te, allora è perché Te sei “te” e di conseguenza “è già successo” qualcosa. Molto probabilmente la “tua” più grande paura. E lo shock ha provocato un trauma: ecco cos’è questo “grande destino”, a cui - ti dicono - non puoi opporti

Vero; infatti non ti puoi opporre, se tutte le carte rimangono così, in tal giogo. Diversamente, però, vase sei sostanziale e allora decidi in coerenza. 

Dai.

Se è troppo difficile, pensa che ormai sono le condizioni sociali stesse che ti stanno avvicinando al momentum specifico: e se sarà troppo “difficile” allora pagherai ogni conseguenza. Lo dovresti ormai sapere, perché il “sentire” è non lineare ma il sapere deriva dall’esperienza che stai ormai persino vivendo, provandola da un paio di anni sulla pelle e nelle viscere: 

davide ti dice di “Fare…”, perché IO ho deciso così.

Se non “trovi lo spunto”, neppure in punto di morte, trascinandomi con “te”, ho deciso che questo “non s’ha da fare, più” e IO non te lo permetto perché decido diversamente, anche per “te”, non visto che esisti ma non ci sei.

Così ho detto. Così decido. Così è. E così “Faccio...”.

 

davide nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-543
prospettivavita@gmail.com