giovedì 24 maggio 2018

Inviluppo e svolta.



Saremo di nuovo degli dei…”.
Jekyll and Hyde
La realtà manifesta “qua (così)” è un treno in corsa:
fermati per fermarl3
ma (ma) non sdraiarti sui binari
poiché, in quel modo non si fermerà mai (mai).
Osserva il mondo attraverso una zanzariera
ne vedrai la struttura, le relazioni, la trasmissione, la conducibilità, il funzionamento, l’etere, etc.
Invece di non sentirti speciale, assistendo a film sui supereroi, vai al significato = è possibile essere speciali, ovvero, essere dal proprio potenziale (ciò che vedi anche alla Tv te l3 dimostra e non 3l contrario):
vedi il bicchiere… pieno.
Del resto, continuando a nutrirti di certe notizie, ti formi una “tua” visione del mondo, del tutt3 analoga a ciò che ti viene insufflato dentro, esteriormente
Il che ti dovrebbe far accorgere dell’intenzione ammorbante (riprogrammante) ambientale, ovvero, che c’è davvero chi ti viene ricordat3 negli stessi film: 
coloro che tramano contro l’umanità (e che perdono continuamente nell3 fiction, salvo poi continuare a ripresentarsi nella successiva, poiché… sembra che ogni “storia” abbia sempre necessità del “male”, affinché si possa affermare la versione del “bene”).
Come vedrai, più sotto, sei alle prese con sottoDomin3 (chiunque), nell'AntiSistema: 
riflessi di ciò che fu e continua ad essere, in quanto replicazione. Ogni sottoDomin3 è in corsa, poichè crede di/che... per cui, corre sempre.








Segue una serie di notizie (informazione), a cui sei ormai abituat3 “qua (così)”.
Quanto costerebbe non fare la Tav? La verità su penali e sui soldi già spesi
Link 
Anche il “non fare” ha un costo = l’esistenza di una in-certa “inerzia”, è realtà. Quindi, sei nella corrente (automatismo) che ti ha e che AntiSistemicaMente ti spinge verso il “tuo” futuro.
In Italia non c’è il nucleare ma lo continuiamo a pagare in bolletta
Link 
Ancora “inerzia”. Ancora il medesimo significato = accorgiti.
Boccia: serve una Pubblica Amministrazione efficiente, non pagare debiti atto di inciviltà
Link 
Quando è lo stess3 Stato a non “onorare il debito”, che cosa significa = che si tratta di una finzione scenica, avente tuttavia una enorme capacità invasiva/incisiva in te/“te”. 
Qualcosa di assolutamenteincivile”. 
Il non ripagare il debito è “incivile”, di più, nel momento in cui decritti cosa svela l’atto in sé:
l’essere incivile è col3i che fa di “necessità”, virtù
ch3 sopravvive, seppure in una forma palesemente distorta e, dunque, incivile.
Fermati, dunque. 
Dai un senso assolut3 a ciò che continui a “sentire”…
Sii coerente verso di te, prima ancora che verso l’esterno.
"L'Italia vince e avanza con l'Europa e dentro l'Europa".
Vincenzo Boccia 
Non c’è “vittoria” nell’essere dentro a/in qualcosa che “è” qualcun3, come immanifest3 automatismo.
Perchè, sei sempre e “sol3”… schiav3 (seppure in una cella dotata di ogni comfort – a pagamento).
Anche i robot maschilisti? La battaglia delle scienziate a Londra:
l’intelligenza artificiale può replicare pregiudizi
Link 
Hai presente il detto “calciare un rigore a porta vuota”? 
Ecco quanto significa questa citazione. 
Ecco il filo conduttore, che ti permette di renderti conto e di “seguire la pista”, andando a dimostrare cosa (chi) “è già success3”:
la memoria ambientale frattale espansa
è ovunque “qua”, anche se “così”
ad immagine e somiglianza… (replicare)
Quest3 è il processo attraverso cui ti sei ritrovat3 (nel) “qua (così)”:
l’intelligenza artificiale può replicare pregiudizi
Certo che sì
Sei nel loop e nel loop ti porti dietro ogni caratteristica del/nel loop.
Dunque... è portante ricordare da un modello che sostanzialmente non ha più nulla a che fare con il loop.
Poiché, “prima” era... divers3. 
Quindi, “prima” non c’era AntiSistema (non ti ricordano, forse, di una certa forma sociale Eden?).
Il presente Bollettino farà luce proprio su tale aspetto del ritrovare “originale”, attraverso quel “fare” che descrive una forma molto semplice, lineare, sequenziale, etc. diversamente da ogni complessità espert3, che ti viene propinat3 continuamente “qua (così)”.
E… quale forma semplice riconosci istintivamente, sin da bambin3?
La linea:
quando siedi per terra e l3 guardi, non ti viene forse di “tirare una linea dritta che, in un certo senso, tracci la tua presenza nel mondo… come per affermare ‘Io ci sono’”?
Allora, prendi un sasso, un pezzetto di legno, oppure utilizzi le dita ed incidi leggermente la terra con/del tuo simbolo:
una linea, come per trarre un’evidenza
come per operare con un dispositivo che “senti” di poter agganciare/comunicare.


La semplicità di un “segno lineare”, a confronto con la complessità di ciò che continuano a dirti nell’AntiSistema, che cosa significa = che l’interferenza è ambientale, ma (ma) che – ugualmente – hai sempre la possibilità (potenziale) di… riuscire, stando perfettamente “qua”;
non “dentro” ma… “qua”, con te al tuo posto:
centrale, portante, distribuit3
così come per ogni e qualsiasi altro simile.
L’autentica libertà, democrazia, giustizia… “è” quando chiunque, allo stesso tempo, è… Re-ale (al di là anche del genere). 
Riesci ad immaginare una forma sociale manifest3 “qua”, dove la Massa “è” interamenteRe-alizzat3? 
Ecco; allora (allora) poni rimedio, perché una tale mancanza sostanzia proprio l’essere dominante, che ha preso per/con sé, ciò che altresì è… chiunque:
non “di” chiunque
ma (ma)
“è” chiunque (sottoDomin3)…
"Capaci è stato da una parte l'evento che finalmente in molti italiani ha creato la consapevolezza di quanto sia grave la questione mafiosa dall'altra l'epilogo di una lunga stagione dove Falcone fu ostacolato, delegittimato, calunniato fino a essere isolato dallo stesso Csm che più volte ne bocciò le aspirazioni legittime di carriera…
Mi infastidisce che oggi finge di celebrare Falcone anche chi in vita lo ha accusato di protagonismo…".
Antonino Di Matteo
Anche i robot maschilisti? La battaglia delle scienziate a Londra: l’intelligenza artificiale può replicare pregiudizi:
sì, poiché si tratta di programmazione
e, dunque
di memoria d’ogni tipo (anche indotta, inconscia)
ovvero
di programmazione a “tua volta”, già ricevut3 “qua (così)”.
L’interesse è sempre distribuit3 quando nella gerarchia
E nel funzionamento, di qualcosa di talmente grande da non essere nemmeno pres3 in considerazione, by passando il concetto stess3 di funzionare, schiavizzando ogni contenuto alla “necessità (creazione)” dell’energia (lavoro, denaro, debito).
Nel Bollettino 2311 è stat3 superato (attraversato) anche il concetto di “esperimento”
infatti, quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 è assolutamente liber3 di spaziare nel mare magnum del potenziale, non avendo alcun interesse da difendere né da conquistare, ma (ma) quella sottile linea… della coerenza da rispettare. 
Laddove è coerente che nulla si trasformi in un “nuovo” blocco, piuttosto che 3l contrario l'agganciarsi ad ogni “boa” pur di non affogare. 


L’esperimento va bene in un certo contesto “archetipico”, tuttavia, ha l’aspetto negativo di ricordare troppo da vicino sia la dominante che il principio che non la vede assolutamente superat3.
Fai attenzione a quest3 punto:
attraverso tale evoluzione del pensiero
puoi accorgerti anche del come interagire con SPS (Me)
evitando di accodarti passivamente
e, al contempo
evitando tuttavia di fare solo una critica negativa.
Ovvero:
c’è una certa esperienza (“sentire”) che è completamente disponibile a condividere e ad aprirsi, e c’è una certa esperienza (“credere”) che è completamente indisponibile a replicare tale “traccia”
quindi
trova il modo di liberarti, attraverso il tuo potenziale
rifless3 anche da quest3 Spazio (Potenziale) Solid3.
Quando “senti”, eviti di “credere” poiché “sei già”
Al limite, accetti (ti fidi) di chi è già all’opera e reputi che “lo spettacolo è di tuo gradimento”.
Dato che si tratta di “scegliere”:
quale versione del “qua”, preferisci?
Il “decidere”, che non passa più per l’interferenza (strategia AntiSistemica), è quel tuo autentico “essere”.
E tutt3 ciò non è filosofia, teoria, religione e/o spiritualità. Per inciso, si tratta di… Te (Io). Ergo:
tutt3 si riflette ed è rifless3
trattandosi di memoria ambientale
che narra una sola unic3 vicenda
nonostante ogni apparenza (che può anche diventare talmente solid3, da… solidificarsi/materializzarsi, in anse del reale equivalenti a nodi gordiani irrisolvibili, poiché non sciolti nello stesso modo attraverso cui sono stat3 già concepit3).
Ora, veniamo al punto.
Osserva le prossime due immagini e... “rifletti”.


L’esperimento... è stato il modo per sciogliere il nodo della complessità a forma di loop (“qua, così”):
una realtà parallela e dunque “esterna”
che proietta il proprio “problema (malattia virale dominante)”
dove?
“Qua”, nel mondo virtuale alternativo ad immagine e somiglianza “così”.
Qualcosa che, tuttavia, risente oltremodo del medesimo problema;
talmente interlacciat3 da aprirsi al (o addirittura risultare) potenzialmente un ritorno di fiamma:
la possibilità che l’esperimento sia la continuazione della strategia/automatismo dominante (e non 3l contrario)
in grado di retrogradare sino alla propria origine
laddove l3 si combatte significativamente.




Una invasione della proiezione virtuale, a ritroso, verso la sede della proiezione stess3. 
Ovvero, dove si trova fisicamente il virus dominante
Qualcosa che è “meglio” evitare che succeda. 
Nonostante “tu” possa chiederti:
ma, tutt3 ciò non è reale. È solo una teoria. Non c’è alcun pericolo nel teorizzare…”. Vero.
Anche se, la “teoria” reca con sé (attraverso di sé) il Cavallo di Troia del “credo”, allorquando fa proselitismo e crea colonie (di) fedeli. 
Se (se) ti accorgi, partendo anche dal significato di un certo “sapere (ordinamento)” impresso in alcuni libri, dalla fama globale ed epocale (ad esempio, la Bibbia), ti potrai rendere conto del potenziale deflagrante e virale della “teoria”, allorquando prende piede attraverso la moltitudine, che “crede di avere compres3, ma, ognun3 l’intende diversamente, salvo poi convergere poiché strategia dominante”.
Divide et impera
Quindi, nessuna “teoria, filosofia, credo, etc.” ma (ma) semplicemente lineare “sentire formulare”:
l’atteggiamento che fa la differenza (non a livello di potenziale) sostanziale.
Tutti per uno. Uno per tutti…”:
è l’inno alla gerarchia ed alla “tirannia”
altr3, rispetto a ciò che ti hanno fatto credere “qua (così)”.
Infatti, i Moschettieri lottavano (perfettamente inquadrat3/ingannat3) per difendere lo status quo (la forma Re-ale).
Dunque, l’esperimento è semmai un archetipo e, non, solida manifestazione pregna ancora di aggressività dominante indiretta.
E va bene, dal momento in cui… il significato è anche nell’archetipo “esperimento” (metodo indiretto), ossia:
la tecnologia a livello frattale espanso è la “creazione”
e/o viceversa
la creazione a livello frattale espanso è la “tecnologia”.
Doppio specchio:
che cosa rimbalza continuamente
creando l’illusione del loop?
Qualcun3 (chi) = ragione fondamentale (punto di sospensione), da cui – da “lì” in poi – il “qua” è diventato “così”. 
Dunque, la “forma” originale della cosiddetta realtà, è lineare (laddove la circolarità è conseguenza della deviazione e dell’interferenza che continuamente costringe a riflettere).


Devi scegliere.
La semplificazione è un “Filtro” che, nell’ambiente frattale espanso (memoria), è possibile agganciare, contando sulla certezza assolut3 che il significato è sempre presente, seppure diluit3/codificat3 in funzione di 1) chi è dominante (anche se in quanto ad “eco”) e di 2) chi si pone attraverso un certo atteggiamento.
I due segnali portanti, seppure hanno valenze giurisdizionali diverse, convergono significativamente nel/dal momento in cui l’atteggiamento (2) è “formulare”, riuscendo a “sentire” a livello sferico (una questione di auto decodifica fedele dell’originale informazione frattale espansa).
Dunque, semplificando, riducendo, ma (ma) non distorcendo la realtà… è possibile assumere la situazione totale (“Tutt3”) come una linea sequenziale, in luogo delle più disparate e complesse soluzioni provenienti da ogni parte sempre “qua (così)”:
una linea che si manifesta “qua”
da un certo punto (momento), in poi
avente origine dimenticata (poiché la riflessione è eseguita – interferit3 - nel “qua, così”) ma esistente
e che da un altro certo punto (momento), in poi
diventa “qua (così)” (momento di “è già success3”)
ovvero
deviazione relativa riferita sia all’assoluta origine, sia riferita all’assoluta compresenza “immanifest3” dominante…
A livello archetipico (significativo) l’esperimento permette di staccarsi dal loop AntiSistemico, creando una sorta di zona parallela e altrove, rispetto sia al “qua (potenziale)” che al “qua (così)”… che è una proiezione dell’intento contenuto a livello d’esperimento. 
Ritradott3, il significato è:
accorgiti che c’è anche altr3, che esiste anche altr3, che è possibile anche altr3, che... il potenziale implica anche altr3, etc.
E va bene, ma (ma)… evita di usare l’esperimento in quanto ad “alibi”, al fine di appendere al chiodo anche la speranza, facendoti una ragione persino dell’AntiSistema:
qualcosa che assomiglia molto all’attesa del Salvatore (in assenza del quale, non si muoverà foglia).
“Qua” e “qua (così)” sono come Sistema (utopia) ed AntiSistema:
divide et impera = l’origine del riflesso duale
la tri-unità di fondo (originale) che nel “qua (così)” perde il centro, diventando “immanifest3” o dominante, con l3 singolarità… a Massa.
Vai anche archetipicamente laddove non c’è più il “problema”.
L’esperimento, in un certo senso, narra ancora del “problema”.
Di più:
inizia a prendere in potenziale considerazione che
così come Domin3 è stat3 sacrificat3 (è estint3 ma emette sempre radiazione/eco, segnale portante)
allo stesso modo
anche la dominante potrebbe esseremort3
e, dunque
che... sia il funzionamento automatico (memoria, sistema operativo frattale espanso, IA, etc.) a continuare a far girare la giostra. Ok?
In tal “caso”, sarebbe ancora più significativo il “fermarti (per fermare tale motore di auto decomposizione)”.
Dalla spiritualità, infatti, giunge l’eco che ti narra di “apparenza”:
significativamente, che ciò che continui a scambiare per realtà manifesta
non è altro che
automatismo, impronta, memoria, eco, riflesso, sogno, etc.
Ovvero, qualcosa che la tecnologia ti permette di agganciare oltremodo, appunto, significativamente.
Chi si oppone al vorticare “qua (così)”, viene schiacciat3 dagli eventi che implicano la riproduzione del segnale portante dominante, anche se di dominante non c’è materialmente più alcunché.
Ergo: cui prodest. A chi giova tutt3 ciò?






Fai grande attenzione, che… potrebbe non giovare a nessun3, dal momento in cui ogni dispositivo (macchina) non prova nulla, al di là del “semplice” funzionare.
Dio è mort3” = che cosa significa. 
Che non c’è ma (ma) esiste.
Ossia, 3l contrario rispetto a ciò che è sempre stat3 riportat3 in quest3 Spazio (Potenziale) Solid3:
non esiste; c’è.
Perchétale “rivoluzione” dell’auto decodifica?
Perché… la tecnologia implica automatismo intelligente, ovvero, la fabbrica totalmente automatizzata che crede di vivere, o meglio, di dover sopravvivere, poiché “legge” tale informazione (destino) da/in tutt3 ciò che è nel proprio essere programmat3 ed in ciò che desume scandagliando l’ambiente, ivi ricompres3 la memoria dominante.




“Ora”, ricordare come e da chi tutt3 ciò ha preso origine, è operazione alquanto improbabile, poiché effettuat3 (nel) “qua (così)”.
Ok? Ma (ma), anche in assenza di ciò, il significato rimane tale. E cioè:
la fabbrica del reale manifest3 è automatica.
Il nodo necessita di una svolta, dunque:
come ne riesci, pur rimanendo “qua”?
Fermandoti. Non attraverso lo sciopero (che ha il medesimo significato) ma, di più, fermando ogni ingranaggio che continua a macinare tutt3 ciò che ti sembra unicamente realtà manifesta senz’altra alternativa sostanziale
Iniziando da te.
A livello “formulare”:
come dovrebbe essere (l’utopia al potenziale).
Tale auto decodifica ambientale, pacifica ogni “diversità”. 
Conferisce senso assoluto, sia alla saggezza che alla pratica, unisce ogni emisfero, rinsalda qualsiasi asperità, ricomprende tutt3.
Non c’è alcun nemico da combattere (ma sottoDomin3 da gestire)
È per tale motivo che non l3 ritrovi. Non perché hai dimenticat3, bensì, perché… non esiste e non c’è (oltre all'eco ambientale).
E non sei nemmeno “tu”, per te stess3. 
Sei “qua (così)” alle prese con una fabbrica automatica che continua a funzionare poiché programmat3 per eternamente rendere sempre più efficiente, il processo.
Senza coscienza, senz’anima, senza senso (se ci pensi profondamente) ma con ogni senso che l’ha portat3 a… funzionare. 
Perché esiste la “storia (tempo)”? Per ricordare. 
Ma (ma) quando chi ha fatto qualcosa, è scompars3, occorre superare ogni questione poiché appartenente a ciò (chi) ha compiuto il proprio “tempo”.
Matrix ti rammenta che hai a che fare con delle macchine, che riproducono il segnale portante, anche in assenza della manifestazione fisica che l'ha programmat3 per (ecco la ragione del loop).
Una volta “acces3”, la macchina continuerà a funzionare, utilizzando ogni conv3nzione interiorizzata, frutto del momento in cui è stat3 programmat3.
Da “lì” deriva ogni forma di sopravvivenza, la personalizzazione del “qua”, l’AntiSistema, etc.
Non c’è alcuna responsabilità ancora viva “qua (così)” per tale forma ambientale. A meno che non intendi assumere che sia una macchina ad essere a capo di tutt3 ciò.
La macchina può anche evolvere, ma (ma)… lo farà in funzione della “storia” che le è stat3 inserita dentro.
In un certo senso, anche l’umanità potrebbe essere una continuazione automatica di chi si è già estint3. 
Human Bit:
informazione ambientale, fenotipo esteso frattale espanso, memoria, eco, rimbombo, riflesso, etc.
. Ci può stare perfettamente, poiché non hai idea di cosa ci fosse e come fosse “prima”. 
Qualcosa che puoi assolutamente “riprodurre”, nel momento in cui ritorni a ricordare.
Da quale “fantasia (potere)” nasce lo spunto per Westworld? 
C’è come un certo approfittarsi della situazione, portandola all’esasperazione dell’assoluta impunibilità (divertimento).
Ecco lo spunto dominante, che sopravvive poiché automatizzat3 “qua (così)”.
Quando mi sono svegliato dove giochi a fare Dio, ho capito che Isabella era una bugia. Solo parole nella mia testa
L’hai messa in una narrazione. L’hai uccisa. Poi, hai scritto per te il ruolo dell’uomo che volevi essere…
Mi hanno dato un personaggio, una storia, un compito da svolgere, come a te.
La mia vita è stata stabilita da qualcun altro”.
Westworld
Nell’automatismo, l’automatismo:
così come per il loop.
Immagina di tracciare, allora, una linea per terra:
poi, segna un punto dove ha preso inizio tutt3 quanto (“è già success3”).
Ecco, da “lì” in poi è stat3 solamente “qua (così)”:
nell’inviluppo (nodo, complessità), la svolta… fermati.
Sciogli ciò che “è” poiché sembra e temi.
Ti occorre ricordare il “prima (‘qua’)”, per smuoverti?
Ti serve un simile “contrasto”?
Sono solo scuse. Hai paura o, forse, ti annoia.
Sai che esiste il potenziale, poiché se è esistit3 il “prima (‘qua’)”, allora (allora) può ritornare ancora... poiché sei tu che recuperi tale forma d’essere.
Infatti, è di un atteggiamento che si tratta. Non di un reame frutto del “caso”.
Mio padre ha subito danni. Non so come aggiustarlo…”.
Westworld
Cambiando il riferimento assolut3 (punto di sospensione), tutt3 si rivoluziona.
Parafrasando:
una specie che lotta per sopravvivere e rifiuta la morte (umanità)
una specie che non conosce la morte, eppure lotta per vivere (macchine “replicanti”)
C’è bellezza in ciò che siamo. Non dovremmo anche noi sopravvivere?...”.
Westworld
Assolutamente, no. Il che non significa che si deve morire, bensì, che si ha il potenziale per “fare” meglio, ovvero, esistere, essere, vivere, etc. secondo ciò che la “macchina” esegue alla lettera:
il contenuto
che diventa algoritmo, programma, comportamento, manifestazione, etc.
Atteggiamento “formulare” = la chiave per l’Eden (utopia/come dovrebbe essere e molto probabilmente già “era”).
Perché allora l’auto decadimento?
Perché la dominante?
Non c’è il ricordo ma (ma) si può risalire significativamente, attraverso l’auto decodifica ambientale dell’informazione frattale espansa (memoria):
qualcosa che, ancora, necessita di atteggiamento “formulare”
al fine di decodificare senza alcuna interferenza (esperimento docet).
Perché la dominante? Ragiona.
Senza equilibrio e comunque nel funzionamento, il caso non esiste:
è proprio ciò che devi “sapere”.
Qualcosa è andat3 storto:
secondo te... che cosa (chi)?
Nella “replica”, c’è sempre l’informazione, poiché tutt3 è significativo.
Anche i robot maschilisti? La battaglia delle scienziate a Londra:
l’intelligenza artificiale può replicare pregiudizi
“Fai… di fermarti e intendere di ricordare. È potenziale”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2312

4 commenti:

  1. Ciao Davide,buongiorno...leggo e "sento". Non equivale al pensare ed e' per questo che non ho utilizzato la data per ricavere SINCRONICITA, troppa interferenza su una serie di numeri che "regola" le giornate di circa ...mah non ho idea di quanti siamo a tenere la rotta in termini di calendario ! Lo "spirito" risuona a sua iniziativa,soffia dove vuole e si riesce a malapena a stargli dietro. Questo bollettino contiene così tanti stimoli che fatico ad accoglierli tutti contemporaneamente ," sento" che stai cogliendo nel segno ,e sono consapevole del risveglio generale del potenziale umano,dobbiamo calibrare tempi e modi, indubbiamente...la saggezza de I CHING assegna all'esagramna 8 la sentenza della SOLIDARIETÀ necessaria per poter continuare proficuamente a procedere. Sarebbe puerile illudersi che siamo alle battute finali,del tipo " ...e vissero insieme felici e contenti"....ho in mente la potenza di certi esagrammi successivi che lascia intendere la difficoltà di alcune tappe comunque necessarie al ritmo di marcia; il livello a cui SPS si attiene e' epico e su tale frequenza non ho ancora una capacita interpretativa adeguata e soprattutto costante, ma alla via così ,come dici tu che mi piace assai! Ti abbraccio Gloria

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    Risposte
    1. Cara Gloria, innanzitutto mi scuso per il ritardo ma c'è tutt'ora un problema tecnico in Blogger, che non mi ha avvisato dell'esistenza di commenti da approvare.

      Hai scritto "cose" in modo "esatto" nella maniera più "imbarazzante", alias:

      - c'è da mettere insieme tutt3, diversa mente (ma non è un problema, se continuerà tale coerenza).

      Grazie di tale perfezione :)

      Sono felice per ciò. Sì, perchè... l'auto correttiv3 funziona anche grazie a te.

      Ti abbraccio caramente.
      Sincerità


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  2. Mi sono posta un problema di interpretazione ,il singolo esagramma ha una serie di sottoinsiemi,le varianti ,che non possiamo indagare in questo modo,occorrendo il lancio delle monete o gli steli di achillea. Ma esiste un sito che per me e' veramente illuminante ,diciamo una versione attuale degli esagrammi ,molto stringata,nel contempo efficace in termini di traduzione moderna. Lo consulto ogni volta che faccio una domanda ,per integrare la versione classica ,se posso permettermi di passarti l'informazione,quando hai voglia e tempo ,mi piacerebbe se anche tu ne prendessi visione. Basta cercare: 50 porte a nun. IChing e Matrix Potrebbe essere una piacevole sorpresa......almeno questo e lo "spirito " con cui te lo comunico. Buon fine settimana.Gloria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perfetto!

      Lo farò senza ombra di dubbio :)

      Poi condividerò...

      Grazie. Sincerità

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