lunedì 25 gennaio 2010

Gli elettroni saltano di "livello", e noi?







Non è difficile comprendere, “sentire” nel proprio intimo, che nel mondo regni lo squilibrio, quando si leggono, ad esempio, notizie come queste:

Usa: 40% dei cereali per alimentare auto
(ANSA) - NEW YORK, 24 GEN - Il 40% dei cereali coltivati negli Usa nel 2009 hanno alimentato auto non persone: lo ha scoperto uno studio dell'Earth Policy Institute.Le cifre 2009 mostrano che la produzione di etanolo è salita a livelli record grazie ai sussidi agli agricoltori e alle leggi che richiedono ai veicoli di usare sempre più biocarburanti. 'Il grano coltivato per produrre carburante negli Usa nel 2009 sarebbe bastato a sfamare 330 mln di persone per un anno', dice Ester Brown, direttore dell'istituto.
Fonte: http://it.finance.yahoo.com/notizie/usa-40-dei-cereali-per-alimentare-auto-ansa-7e3155c90c80.html?x=0

Esistono infiniti esempi per dimostrare la condizione “sfasata” del mondo della società umana e, questo appena esposto non è nemmeno il peggiore degli “specchi” utilizzabili, è però un modello molto realistico che esprime la “bizzarria” del “momentum”, il paradigma in auge. Le forme di ingiustizia pullulano sul pianeta ed implicano sempre che il debole lo diventi sempre di più così come il forte si rafforzi sempre di più. Questa “linea” di tendenza descrive proprio una sorta di magnetismo che le persone, prese singolarmente o per classi sociali, riescono a “colorare” attorno a sé. Con l’avvento dell’Euro nella zona europea, tale visione dei “moti” sociali ha preso la forma di una clessidra: nel mezzo si è creato un punto di scivolamento verso i piani bassi o alti. La forma della clessidra è però sempre installata nella usuale forma piramidale, nella quale vige il controllo del “vertice” coincidente con la conoscenza delle leggi universali, cioè con quell’insieme di “sapere” naturale che era proprio di ogni essere umano nelle ere passate. ed, ovviamente, utilizzato per scopi meramente "privati, esclusivi". La sostanziale differenza con il passato, anche recente, è che da qualche anno si è incominciata a diffondere una certa cultura, rivolta verso il livello base della società, inerente alla riedizione del potere che ognuno di noi ha insito nelle proprie “facoltà” latenti. Facoltà solo nascoste dalla natura illusoria della dimensione nella quale siamo “inseriti”; mi riferisco alla diffusione del libro “The secret”, il quale ha contribuito a dare il via ad un movimento molto evidente di auto realizzazione nelle persone che dapprima erano più pronte, in risonanza con un simile concetto; ossia che “noi diventiamo quello che pensiamo”. Un simile messaggio giunge non dagli organi di governo e dunque non riveste i panni educativi che un buon padre di famiglia (Stato) dovrebbe "dare", semmai riveste i panni molto scomodi, per un “padre di famiglia” che non vorrebbe mai vedere “crescere” i propri figli. Chi dunque ha permesso che un simile messaggio venisse irradiato tra le “folle”?

Esiste solamente una realtà e possiamo imparare a vivere e pensare secondo le sue inclinazioni. Quando siamo capaci a farlo, l’infelicità, le seccature e i problemi comunemente sperimentati dalle persone che hanno la consapevolezza annebbiata e la mente confusa, cessano di esistere. Indipendentemente dalla tua presente situazione nella vita, hai il potenziale per essere pienamente cosciente e per utilizzare saggiamente e in maniera efficace poteri mentali eccezionali ed abilità funzionali che ti permetteranno di vivere come è giusto che tu viva. Riconosci di essere una creatura spirituale immortale; pensa e agisci secondo questa comprensione. Scegli di essere spiritualmente consapevole, in salute, felice, prospero e liberamente espressivo in modi che possono migliorare la tua vita. Immagina ciò che è possibile e sperimentalo. Puoi farlo - Come utilizzare la tua immaginazione creativa - di Roy Eugene Davis

È necessario osservare queste dinamiche che, quasi per magia, insorgono nelle tendenze sociali; tali evolventi sono disegnate proprio dalla “maturità” dei tempi e dell’energia che scorre in noi, tra noi, e sono perfettamente in linea con la crescita spirituale dell’umanità. Dunque chi ha permesso che un certo tipo di sapere iniziasse nuovamente a scorrere verso le “masse”? L’uomo stesso tramite la propria crescita interiore esteriorizzata. Noi siamo i responsabili del nostro futuro. The secret è stato un libro che ha solo ripreso il sapere velato dall’Antisistema ed è stato, soprattutto, un fenomeno popolare anche molto annacquato, in termini di praticità, rispetto alla portata del messaggio racchiuso in termini di potenziale. Infatti quel libro è fantastico ai fini dello sviluppo della consapevolezza di chi siamo e come funziona la realtà che ci caratterizza. Dunque riveste una importanza basilare nel processo di sensibilizzazione dell’uomo-logico moderno. E questa doveva essere la sua funzione base. Perché dalla sua lettura non si apprende affatto l’arte del “padroneggiarsi” ma si riceve una espansione di coscienza, una apertura della mente, una nuova “pista” da seguire. Ovvio che i tempi e le modalità variano da persona a persona. Sul filo conduttore di “The secret” sono poi giunti a cascata miriadi di libri e sono, improvvisamente, emersi i libri precursori dimenticati nell’oblio come, ad esempio, quelli di Wallace Delois Wattles. Perché l’Antisistema permette a libri come questi, a film come Matrix o Avatar, etc. di essere pubblicamente diffusi? Perché la richiesta inconscia della “massa” domina. Perché oltre ad erigere barriere psicologiche, messaggi subliminali, inquinamento totale, confusione, etc. l’Antisistema non può opporsi al volere, anche indiretto, delle scintille divine che mantiene sotto stretto incantesimo. Per questo deve “cedere” a questa enorme spinta naturale che chiede una Vita migliore, diversa; un senso di esistenza chiaro e distinto inserito nelle dinamiche celesti dell’evoluzione. Per questo, dunque, cede qualcosa alla massa ma sempre cercando di minarne il significato, di annacquarlo, renderlo insipido, non direttamente usufruibile, non praticabile usualmente; in che modo? Tramite iper informazione, ossia il rendere noto, il rilasciare, un concetto in maniera dilagante e secondo infinite sfaccettature ed angolazioni o prospettive diverse, tentando di confondere colui che finalmente può “sapere”. La persona moderna chiede anche a “The secret”, non solo di “funzionare, ma anche di funzionare in fretta, ossia si applica la forma d’onda dello stress anche ai libri che parlano di spiritualità, anche se velata da “mire” materialistiche (è questa la prima fase dell’inondazione grossolana). Inoltre c’è il rischio che le persone non approfondiscano in maniera corretta un simile discorso e non allarghino i propri orizzonti, in quanto, subito dopo l’ondata di entusiasmo, giunge il rammarico basato sul fatto che gli esercizi proposti nel libro “non funzionano”. Su questo fallimento, l’Antisistema conta in maniera molto abile. Il fatto di rendere pubblico quello che era un vero e proprio segreto, un mistero celato perché “verità scomoda”, viene sagacemente deciso proprio perché si “conosce” a fondo il grado di irretimento delle masse. Dal mio punto di vista è un “ragionamento” esatto che però non tiene pienamente in considerazione il “tempo” in cui siamo immersi. Diciamo che l’Antisistema è costretto a “cedere” i pezzi dell’antico sapere, dal volere del genere umano o meglio dalla “massa critica” che spinge in questo senso. Allora lo cerca di fare in maniera subdola, come al solito, ma in questa tattica di “difesa” non "vince" più come una volta, perché l’energia collettiva della famiglia animica umana globale è molto cresciuta. Pertanto molte persone riescono a padroneggiare il “segreto” oppure ad identificarne i contorni spirituali ed è, questo fenomeno, comunque un moto di crescita notevole. L’Antisistema sta cedendo il passo all’energia divina risvegliata dell’uomo. Il 2012, secondo me, sarà caratterizzato da questa presa di coscienza e ciò significa che sarà molto più “facile” ascendere, cioè aumentare la propria vibrazione personale al fine di raggiungere un livello dimensionale più alto. Cosa vuole dire? Che una persona che ha compiuto un grande lavoro spirituale su se stessa, potrà avere un diretto accesso alla quarta o quinta dimensione, ossia che vivrà nello stesso mondo di prima a livello di “forma”, ma in realtà si ritroverà in un mondo a velocità vibrazionale maggiore nel quale gli altri, rimasti “indietro” non saranno fisicamente presenti; ciò non significa che saranno morti, ma solo che continueranno a vivere nella terza dimensione, ancora alle prese con la natura duale del costrutto. Nessuna fine del mondo. Il giudizio universale è “solo” questo: una naturale evoluzione dimensionale di coloro che sono in grado di sussistere ad una frequenza di funzionamento più alta. Semplicemente le persone più “dense” scompariranno dalle Vite di coloro che ascenderanno per cause e motivi anche “logici”; le vicissitudini della Vita li porteranno a prendere decisioni che li allontaneranno, sparendo letteralmente dal circolo vitale di coloro che vivono a frequenze più “veloci”. Quindi, anche in questo caso, non succederà nessuna “sparizione” di massa. Tutto fluirà comodamente secondo dinamiche “spiegabili”. Improvvisamente una persona si separerà dal proprio partner, romperà con l’amico/a, lascerà il posto di lavoro, andrà in nuove zone, etc. Insomma tutto rientrerà nelle normali tematiche del vivere quotidiano. Per coloro che saranno nelle “zone” dimensionali più elevate, le persone rimaste indietro saranno ancora “disponibili”, ossia non saranno morte, infatti sarà sufficiente abbassare la propria vibrazione per tornare a “frequentarle”, ma non viceversa. In che maniera si inseriscono le tematiche legate ad incontri con razze stellari? Sarà oggetto di un prossimo articolo. È chiaro che i tempi e la nuova vibrazione raggiunta, permettono e prevedono anche fenomeni straordinari, grazie alle nuove facoltà assunte da un libero arbitrio più ampio, concesso in virtù della maturità, conoscenza e consapevolezza raggiunte.

La mancanza di comprensione è l’ostacolo principale alla crescita spirituale. Sostituisci l’ignoranza con l’intuizione della tua vera natura e della tua relazione con l’infinito. Sei un’unità di un piano di coscienza (Dio). Medita su questo fino a che non comprenderai questo concetto. Nonostante crederci sia utile, realizzare queste verità (conoscerle e sperimentarle) è fonte di redenzione, poiché ristabilisce la consapevolezza dell’anima nella completezza. Abbandona la nozione errata che esista una separazione tra le realtà spirituali e materiali. L’universo è una manifestazione di forze cosmiche emanate e sostenute da un unico piano di coscienza. Coltiva la consapevolezza spirituale, utilizzando i tuoi poteri di intelligenza ed intuizione per discernere la differenza tra la tua essenza dell’essere, gli stati ordinari di consapevolezza (annebbiati e frammentati) ed i vari umori che puoi a volte sperimentare. Osserva la distinzione tra te, in qualità di osservatore, e ciò che osservi. E’ solamente l’abitudine acquisita di identificarti con gli stati mentali modificati ed i fenomeni oggettivi a causare e sostenere l’illusione (errata percezione) di esistenza indipendente - Come utilizzare la tua immaginazione creativa - di Roy Eugene Davis

domenica 24 gennaio 2010

Io vedo.





Sento di poter
d’un sol balzo
scavalcare le montagne,
e sguainando denti di luce
infurio
tra gli alberi distratti
a specchiarsi nel cielo;
prendo appunti della mia rabbia
che pulsa di mandria
accecata dalla paura
e dalla soverchieria,
corro
fuggo
oppure
quantisticamente
realizzo il presente.
Sono uno strato complesso
di foglie cadute
ammassate
ferite
calpestate
in via di trasformazione.
Sono l’aria che respiro.   



sabato 23 gennaio 2010

Il Ben Ten che è in noi.








Vorrei fare una veloce riflessione sul “dove mi trovo” nel cammino spirituale della “consapevolezza” e della “comprensione”. Di tanto in tanto è “utile”, secondo me, soffermarsi, fare tappa, analizzarsi serenamente, convergere attorno al nucleo in formazione della propria essenza. Sono certo che questo “momento” possa essere utile anche a coloro che sono in risonanza con la mia energia. Per parlare del “dove” occorre inserire anche i vari “perché” che hanno delineato la “sponda del fiume”… Questi perché hanno catalizzato risposte che sono state da me “accettate” proprio perché ritenute convincenti, ossia contrassegnate dal “marchio” della profondità o altezza animica. Questo “momento” è una fotografia che sicuramente muterà nel tempo. Non è pertanto una verità assoluta ed indeformabile, bensì una “tappa” della semovente esistenzialità, dedita a cambiare, mutare forma, evolvere. Sono sicuro che ciò che mi sto accingendo a scrivere desterà stupore e mi sottoporrà a giudizio, ma non importa perchè "questo è il mio sentire". Dunque!
Esiste un solo ed unico “principio” creatore (Assoluto).
"Egli" è conscio di essere “tutto”, ma è anche conscio che non “comprende” esattamente cosa significhi essere “tutto”.
"Egli", nel tentativo di comprendersi, capisce che sono presenti nelle sue infinite fattezze sia il male che il bene, ma non le può discernere; non le può “osservare” da quella “posizione” unica. È come sapere di avere nella “cantina” del proprio infinito palazzo, qualcosa di molto spiacevole, ma di non poter scendere a “vedere” perché non si trova più la cantina.
Il Creatore intende dunque vivere tutti i propri “aspetti” al fine di trasmutare quelle parti di sé potenzialmente dannose per una evoluzione allo stadio “successivo” (eh si, perché esiste anche uno stadio successivo, dal momento in cui esso è definito “Creatore” ed “Assoluto” da me che sono una sua infinita parte. Dunque io esisto grazie a lui e lui viene identificato da me, osservato da me e dunque io mi riferisco a lui da una condizione minuscola che lo vede come unico principio, ma in realtà descrivo solo l’unico principio che posso discernere. Ciò non equivale a dire che sia l’unico principio, anzi disegna potenzialmente il processo opposto, ossia che ci  siano anche infiniti Creatori di infiniti Universi - il livello successivo, appunto).
Il Creatore si scinde dando luogo all’Universo pluridimensionale.
Le sue “scintille” divine, le anime, involvono “scendendo” i piani vibrazionali dell’energia “primaria”. Nella loro discesa o “caduta”, la vibrazione più lenta dà luogo alla condensazione dell’energia formando la materia e tutte le sue infinite forme e varietà. Per questo la Natura è tanto bella e varia e perfetta, perché riflette la bellezza pura dell’anima come per un principio di vasi comunicanti.
L’Universo diventa lo spazio di manovra dell’anima, la quale deve prima “scendere” per poi “risalire” alla sorgente con il frutto del proprio percorso esistenziale. Perché? Perché così il Creatore potrà evolvere avendo perfettamente “idea” di cosa si nasconda nelle proprie “cantine” – consapevolezza. Il “piano successivo” prevede il massimo controllo del “sé” e non si accede senza avere la padronanza assoluta dell’Assoluto. Tale padronanza la si ottiene solo “vivendo fisicamente tutte le variazioni sul tema”.
E c’è di più; il Creatore ha talmente fiducia nella sua “linea di luce” che conferisce il libero arbitrio alla sua progenie, ossia si apre ad una infinita promessa d’amore e di fiducia verso ogni sua “scintilla”, certo che al “ritorno” gli si ripresenterà vestita di sola luce. È dunque una grandissima apertura di fiducia verso la creazione che, nascendo da esso, ne rappresenta l’intero potenziale nel bene e nel male. È come un gigantesco mezzo di trasmutazione o di consapevolezza per “colui che osserva”.
La Vita popola l’Universo secondo le più svariate modalità, differenze, adattamenti, fusioni, risonanze, etc. Nel processo di discesa dell’anima, le forme “decorano” i mondi disponibili. Sulla Terra il processo umanoide giunge molto più “tardi”; il fatto che la Madre Terra sia collocata in un raggio esterno della Via Lattea lo dimostra, oltre al fatto che la Via Lattea stessa non è tra le più “datate” galassie dell’Universo.
Come diretta conseguenza della discesa ai piani più densi dell’energia dell’anima della Madre Terra, un vero e proprio essere vivente, la Vita biologica si sviluppa in maniera lineare ed integrata, dando luogo ad una perfetta “catena” della Vita innestata ancora nei piani dello spirito, proprio come si "descrive" Eiwa in Avatar. In questo ambito si sviluppa sul pianeta una razza umanoide naturale molto simile ai gorilla, facente parte della “forma” che si libera dalla condensazione dell’anima.
Nel frattempo le razze umanoidi, ad immagine e somiglianza del Creatore, hanno già una storia alle proprie “spalle” e sono molto più avanti dell’uomo nel “processo”. Alcune forme di Vita umanoide hanno già iniziato la “risalita” verso i piani ad energia più sottile, la cosiddetta ascensione. Si formano le schiere angeliche o forme illuminate di Vita. Queste “schiere” dall’alto della propria consapevolezza comprendono che è loro responsabilità aiutare ed assistere tutte la altre forme di Vita che nel processo seguono a ritroso.
Come lato opposto della “medaglia” le energie legate all’ombra, discese anch’esse dal Creatore (dalle sue “cantine”) hanno guadagnato potere dando luogo al proprio intento di “tornare al Padre-Creatore”, sull’onda del libero arbitrio che, di fatto, rende possibile ogni tipo di “scenario”. Ecco che nell’Universo si sono formate schiere di esseri di luce e schiere di esseri di ombra. Tale conflitto si espande naturalmente in tutto l’Universo, giungendo dunque anche sulla Terra, un luogo, sino a quel momento, primitivo,  primigenio, utilizzato per fare esperimenti come quelli relativi ai dinosauri ed ai grandi cetacei e delfini. Il “caso” volle che diverse razze stellari scesero sulla Terra per motivi legati alla scienza, al business, alla razzia, etc. Tra tali razze alcune erano ancora in una fase del processo legato all’ombra, nel senso che la loro evoluzione tecnologica non era stata seguita ancora da una altrettanto evoluzione dello spirito. A causa di questa mancanza di consapevolezza, alcune razze stellari (Anunnaki in primis) eseguirono esperimenti di natura genetica sulla forma ominide già presente sul globo terrestre, dando luogo all’uomo moderno che, di fatto, appare dal nulla in epoca Sumera.
Queste razze aliene, nel tempo pur non apparendo più tra le folle, disegnano un piano di controllo totale sull’umanità in via di formazione, utilizzando l’umanità stessa come “matita” magica per co creare e dare alla libera manifestazione fisica il loro piano di “risalita” verso il Creatore, nei panni del “lato oscuro” che torna al Padre, utilizzando l’opportunità conferita dallo stesso e descritta dal libero arbitrio. Nasce l’Antisistema sulla Terra. L’Antisistema, in realtà, nasce dall’uomo stesso, costretto a credersi solo, abbandonato, separato dal Creatore, vinto dalla paura di vivere senza un senso superiore. Un sistema di credenze idoneo a fare smarrire l’umanità viene sapientemente insufflato a livello inconscio. L’antico potere e l’antica saggezza viene soppressa o insabbiata. Le ere caratterizzate dagli imperi si susseguono, diciamo tra un’era glaciale e l’altra. Scompaiono Lemuria ed Atlantide fallendo i propri cicli ma dando luogo, allo stesso tempo, ad una evoluzione spirituale dell’uomo perché “nulla è per caso”. L’attuale ciclo vitale viene ancora caratterizzato dai fallimenti dei cicli precedenti, ma risulta diametralmente sviluppato nei propri processi sottili legati ai piani superiori. Purtroppo risulta anche completamente bloccato, irretito dal controllo totale, dentro e fuori della propria biologia, da parte dell’Antisistema. Come a dire che l’uomo di oggi è pronto ad ascendere per via del tempo che sta scadendo, ma sarà l’uomo stesso a decretare il proprio successo o il proprio ulteriore fallimento. Le energie in gioco sono estremamente potenti, perché le “ombre” hanno il potere del controllo su miliardi di anime bloccate nei piani più densi, ma le loro parti individualizzate negli Avatar umani, hanno ancora la capacità di liberarsi dal giogo, se solo riuscissero a risvegliarsi “dall’incantesimo”.
Con l’avvento del 2012 penso che il tempo accelererà il processo. Le razze più evolute nella luce si mostreranno pubblicamente, in quanto un simile atto risulterà quanto di più efficace possano fare per aiutare il genere umano, oltre a poter contare su un tipo di energia nuovo, proprietario della nuova dimensione che stiamo già “conoscendo”.
Questo post, che sembra molto buono per una trama di un film di fantascienza è quanto, secondo me, è successo nel “nostro” Universo. E scrivendo ciò, sono anche certo che la vera trama possa essere addirittura ancora più “avvincente” e complicata. Una cosa certa è che non siamo soli nell'Universo. Tra le "pieghe" di questo articolo c'è molto di non detto per questioni dii spazio-tempo; questo è solo un veloce sunto. Ad oggi sono giunto sino a questo punto :)
E mi sentivo di condividerlo…