Oltre Orizzonte.


Ho un appuntamento Oltre il mio amato Orizzonte”.
Jack Sparrow
Oltre la dipendenza, la convenzione, l’usualità, la conseguenza, la tradizione, gli usi e costumi, la moda, la tendenza, l’appartenenza, la diversità, la paura, l’interesse, la scienza, lo status quo, il cambiamento, il trasformismo, etc.... quale forma sociale c’è?
Oltre Orizzonte”: giustizia universale, libera da ogni ideologia.
Ti interessa fare emergere, una volta per tutte - “perché lo sai che è così” - la ragione fondamentale per la quale la realtà manifesta (il mondo intero) è così tanto ingiust3?
Ok. Sei nello spazio giusto:
sei in questo Spazio (Potenziale) Solido.
Un luogo comune carico di “fantasia”, laddove… “la fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane...”.
Italo Calvino
Hai presente qualcosa che, se potessi scegliere come impostare la tua vita, faresti anche gratis
Ecco…
“Qua”, in questo Spazio (Potenziale) Solido, ritrovi e ricordi l’auto decodifica sostanziale – a livello fondamentale (origine) - del “è già success3” e del perciò “continua a succedere” e del “continuerà a succedere sempre (sempre)” sino al momento in cui “ti fermerai…”.   
Probabilmente, sei “qua” perché hai letto il biglietto, trovato in giro per il Paese. Tuttavia, non importa, come sei arrivat3... se non che, “ci sei”. 
Prima di approfondire, una regoletta veloce:
ogni volta che trovi un “3”, incorporato in una parola, significa che puoi sostituirlo con una vocale, in funzione del “genere” che ti rappresenta di più (ad esempio, “andat3= andato e/o andata).
Decidi tu.
È un atteggiamento portante, utile a riconnettere la pseudo diversità, il contrasto tra ciò che ti senti (Tu) e la versione di default (“Tu”) che eleggi.
Dunque
Innanzitutto, qua non troverai un ambiente politico né tantomeno politicizzato, né politicizzante. Qua non si interpreta:
si auto decodifica attraverso "valore universale":
giustizia ad angolo giro (indipendente dalla prospettiva)
Che cosa (Chi) troverai? Nessuna polemica. Nessun sterile allarmismo. Nessun incitamento a qualsiasi tipo di “rivoluzione”. 
E, nella prima fase, nessuna indicazione relativa al “fare”, per come sei abituat3 ad intendere il convenzionale “voto di protesta” che, per inciso, Oltre Orizzonte non è.
Ognun3 può avere “mille motivi” per essere qua. 
In questa fase va bene solo ed esclusivamente che “tu sei qua”, a prescindere. Perché? Perché, per ora, conta drenare preferenza dall’attuale loop politico/partitico; dalla convenzione a 360 gradi, all'alternativa sostanziale (Oltre Orizzonte).
Il resto verrà da sé, conseguirà… come onda di marea, per “gravità terrestre”. 
Rimani legger3, dentro, e scarica tutta la rabbia e/o qualsiasi altra pesantezza, appena prima di entrare qua; poiché non serve a nulla, se non a confermare lo status quo. 
Tutt3 ciò che ti ha portato qua è una sorta di “irritazione (più o meno grave)”, per qualcosa che non cambia mai. Puoi votare da destra a sinistra e viceversa, ogni volta passando per il centro, ma… è sempre la stessa solfa
In quale senso? 
Ti senti, poco rappresentat3 da coloro che hai votato.
Ogni Governo ti delude.  
Sono tutt3 uguali, una volta che arrivano “lì”.
Così, come ogni genere di luogo comune e di leggenda metropolitana, che non hai mai capito se corrispondono a verità, poiché “indimostrabili secondo la legge”. 
Caratteristica, questa, confermata anche dalla “recente” moda delle fake news.
Il loop partitico/politico serve per non farti capire proprio nulla - anche se credi di avere capito tutt3 - dato che qualsiasi tuo stato d’animo non sembra interessare proprio a nessun3 e, in definitiva, hai sempre qualcosa da fare che ha la precedenza.
Come, allora, puoi comportarti d’ora in poi, puntando causalmente proprio le prossime votazioni del 4 marzo 2018
Votando Oltre Orizzonte…
“Oltre Orizzonte” è vicino; è il potenziale.
Il tanto decantato “cambiamento” - quello sostanziale - può avvenire solo quando ogni dibattito passa per il valore universale della giustizia (quando non dipende più dalla prospettiva).
Quando la giustizia è a prova di cavillo e di influenza

Campo magnetico
Chi mai ha scritto un libro che dica l'intima, nascosta verità?”.
Christopher Morley
Primo step.
Già. Quindi, che cosa è stato scritto sino ad ora
Esistono codici religiosi, come Bibbia, Corano, Torah, Bhagavadgītā, etc. 
Nemmeno questi testi affermano la verità? 
Non lo sai. Per comprendere occorre ricordare, passando - in questa maniera - attraverso di sé: 
dalla propria esperienza, alla propria memoria; ciò che è definibile come “saggezza”. 
Certo. Una caratteristica che di per sé non è assoluta; bensì, solo una certa tonalità all’interno di un atteggiamento di fondo o, appunto, informazione dentro ad un centro d’interesse (tale “saggezza” in quale modo verrà impiegata).
Infatti, se riesci, trova “qua (così)” qualcosa di assoluto:
che rimane tale e quale, anche se all’interno della... relatività (conseguenza, gerarchia, controllo, piano inclinato, gravità, etc.) 
Dimenticavo: 
trova qualcun3 di assolut3. 
Dove? 
Nella realtà manifesta usuale (status quo o “qua, così”).
Una forma sociale che è ad immagine e somiglianza... essendo gerarchica, ovunque comunque e quantunque.
Ecco, dunque, una caratteristica assoluta:
la gerarchia (che “è” ubiqua).
Tuttavia, c’è la necessità di rapportare tutto ciò a qualcun3 (per poter giungere ad una conclusione perseguibile), ossia, ad una persona (o gruppo di persone) fisica, in carne ed ossa (lascia perdere qualsiasi codifica simbolica convenzionale, come ad esempio... “Dio”).
Chi” – di/in questa realtà manifesta – è assolut3? 
Se la forma gerarchica è assoluta, è altrettanto vero che questa caratteristica è relativa a… qualcun3 che, dunque, “è” assolut3.
Dove?
Ma... “qua (così)”. Ovvio.
Ecco, dunque, anche Chi indica “Dio (luogo comune, significato)”, che “è” un simbolo di assolutezza. Quindi, esiste la ragione fondamentale, ed è 1) nella tua realtà manifesta e trattasi 2) di person3 come te, in carne ed ossa.
Dunque, 3) non è “Dio”, ma è il vertice distaccato della/nella gerarchia “qua (così)”.
Un dettaglio portante e centrale, che ti permette l'auto orientamento sostanziale (accorgerti), smettendo di avere buchi nella tua capacità di essere, a prescindere dal grado di relatività ivi compresente ed auto deviante.
Secondo step.
Vi sono ovviamente moltissime difficoltà per raggiungere accordi mutualmente accettabili ma molto importante è il fatto che tutte... le parti tendano allo stesso obiettivo”.
Chi l'ha detto?
Ecco perché, allora, la forma sociale globale è ingiusta o, meglio, giusta solo da una prospettiva
Quale, se non quella che permette al vertice gerarchico di poter godere, in ogni modo, attraverso detto piano inclinato, dotato di “gravità e leva”.
Proprio perché esiste la ragione fondamentale assoluta.
Terzo step.
Tutt3 ciò, tu non lo puoi dimostrare, anche se sai che è così
Non lo riesci a fare, poiché esiste tutta una serie di impedimenti di vario tipo (non da ultima, la “legge”) che, gerarchicamente, ti auto definiscono e ti auto mantengono regolarmente distante dalla possibilità di… 
Per cui, dopo qualche tentativo andato a male, lasci perdere.
Vivo in una specie di sogno, cerco disperatamente il giusto modo di raccontare una storia che mi affascina per l'assoluta impossibilità di raccontarla bene...
Tutto dovrebbe apparire come attraverso un velo di luce lunare...”.
Christopher Morley
Se regoli la luce (verità) in base al livello di certezza che possiedi (ricordi), di conseguenza, l’espressione di Morley è solo che sacrosanta:
la tonalità di luce che ritrae perfettamente la “tua” consapevolezza, è quella lunare
Hai presente? 


È sempre come di notte e tutt3 è illuminat3 da un simile pallido riflettore; la saturazione di ogni dettaglio lascia spazio ad interpretazioni soggettive della realtà, piuttosto che ad una chiara delineazione dei profili e, dunque, dei contenuti.
Quarto step.
Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza”.
Art. 497 codice procedura penale
Se c'è tutto questo impegno, come mai, allora, la realtà manifesta è un luogo così poco illuminato
Perchè... non sei consapevole, cioè, accort3.
Credi che la sopravvivenza partitico/politica sia qualcosa che viene dopo all'impegno a dire tutta la verità...? No.
Anche se ci credi e/o non ci credi, è qualcosa che avviene ugualmente. Qualcun3 che continua a guadagnarci e che prospera proprio attraverso tutte queste “tue” convinzioni.
La verità, seppure sulla bocca di tutti, non lascia mai la sede nella quale è intrappolata. Non spicca mai il volo verso la condivisione alla luce solare, chiara, univoca, essenziale, netta, nitida, assoluta,  che non necessita di alcuna dimostrazione né interpretazione di parte, etc. 
Se hai compiuto un delitto o un misfatto, lo hai compiuto. 
Non c’è altra possibilità di spiegare ciò che “è già success3”. 
O lo hai fatto. O non lo hai fatto. Non ci sono tonalità di grigio, che tengano. Come mai è tutt3 grigio, allora? Per via della gerarchia, che ti coinvolge, dando luogo ad ampie zone di notte buia.
Allora, tu puoi anche non avere commesso il delitto, ma (ma) sei complice in qualche maniera. La poca illuminazione che avvolge tutt3, è di conseguenza altamente indicativa della sostanza d'assieme (grigiume), coprendo selettivamente proprio il vertice della gerarchia...
Quindi, in questa realtà manifesta, puoi compiere un delitto e passarla liscia, tanto è inclinata, dipendente e conseguente, la forma sociale gerarchica. 
Così come puoi non averlo compiuto, ed essere giudicat3 colpevole, al posto di… se (se) serv3.
Sullo sfondo di una comunità votata, ancora, a “lapidare” ogni presunzione di colpevolezza
La storia umana racconta di questa verità, ma racconta soprattutto qualcosa che ti viene detto senza che tu possa riconoscere cosa significa, senza che tu ci possa mettere parola, azione o proposito attualizzato. 
Il passato sembra solamente passato, eppure la medesima situazione continua a succedere, a riecheggiare nel compresente e, quindi, anche nel futuro.
Questa non è... filosofia.
Quinto step.
Le ricordo che è sotto a giuramento…”. 
Nei tribunali ti viene anche ricordato, dopo avere giurato, che devi dire solo la verità. Eppure, il “buon”  avvocato utilizza questa memoria come se brandisse un vero e proprio strumento, come il chirurgo utilizza il bisturi e il muratore la cazzuola
Da questo luogo comune, deriva che le istituzioni compiono il proprio dovere responsabilmente, non essendo possibile immaginare che le istituzioni possono essere ancora quel “bisturi”.
Non osi immaginarlo, dato che non lo puoi dimostrare.
Ergo:
sei ancora e sempre “lì”, a covare rabbia, impotenza e... a rigirare nel loop che “non esiste: c’è”. 

Sesto step.
Questo Spazio (Potenziale) Solido ha messo a punto strumenti adatti ad accorgerti e dimostrare che la “verità”, espressa in questa realtà manifesta, è “di parte”. Ne hai bisogno per provarlo soprattutto a te stess3, anche se lo sai già, ma (ma) ad un livello insufficiente poiché auto depotenziato.
Di più, ora ti offre la possibilità di poterti comportare diversa mente rispetto a qualsiasi tipo di “solita diversità”, storicamente riportat3 nei libri di storia:
il concetto di “fermarti (fare)” di primo step:
accorgerti e tirarti fuori.
Contarsi…
Settimo step.
Si parte dal modello politico partitico, identico sostanzialmente in ogni parte del mondo. Ma, rimaniamo in Italia, visto che il 4 marzo 2018 ci saranno “nuove” elezioni. Dunque. La situazione è questa:
Parte della nave, parte della ciurma...”.
Equipaggio dell'Olandese Volante
Nell'immagine puoi osservare la “diversità” che, di fatto, non lo è mai (mai), dato che è, di più, appartenenza e differenza di potenziale.
C’è un’unica soluzione senza fine di continuità (status quo), che sembra rifrangersi sul bagnasciuga sociale, caratterizzando tutt3; dove si crogiola alla luce lunare, la Massa. 


In una simile situazione, credi di assistere alla frammentazione politica, attraverso i Partiti. Ma (ma), si tratta sempre di un loop, dove si ripete immancabilmente la convenzione (la situazione non è mai cambiata. Si è solo trasformata, da sempre. Sin da prima della costituzione della Repubblica Italiana).
Tutt3 si trasforma…(scientemente)”. 
Anche se:
la maggior parte degli effetti è dovuta a un numero ristretto di cause (causalità 80/20)
ma
la natura del risultato del lancio della moneta è aleatoria (casualità 50/50).
Quindi: 
in che cosa “tutt3 si trasforma
In una nuova forma di sé? No. In una diversa forma di sé che, funziona sempre ugualmente, essendo sempre l3 stess3.
Nuovo e cambiamento, sono apparenza




Ciò che “è”... è sempre ciò (Chi) che rimane sostanzialmente immutat3 “qua (così)”.
La trasformazione è del “Chi” comanda.
Alias:
sei in una esatta, precisa, perfetta, etc. strategia dell’immanifestazione del potere assolut3.
Ogni situazione politica rientra dentro, sempre, ad un nulla di fatto, che fa intergenerazionalmente arrabbiare la pluralità elettorale
Mentre, intanto, “la nave va”. 
Lo Stato funziona, nonostante ciò che credi e ciò che ti dà da pensare. 
Anche se funziona in una sola modalità che, ad esempio, la storia ultracentenaria dello sfruttamento petrolifero ha permesso (forse) di farti accorgere, a proposito della tecnologia emersa nel frattempo, che è solo ciò che è stato permesso (autorizzato) allo scopo di… sfruttare tutto il petrolio esistente, prima di procedere oltre (squadra che vince…). 
La “fine” dello sfruttamento del petrolio, è la fine della risorsa naturale petrolio. Solo a quel punto, i finanziamenti e gli investimenti si sono riversati su/in altr3
Non a caso, il motore elettrico è già realtà (nonostante oltre un secolo di menzogne). E il motore diesel è già al bando.
Ottavo step.


Ogni configurazione, che lascia nella sostanza tutt3 inalterat3, rinsalda lo status quo.
Accorgiti.
Poi, inizia ad immaginare in altra maniera.
Le due forme sono identiche e dotate dello stesso potenziale, esemplificat3 nell’immagine attraverso la stessa area e “colore”. 
Se estrai la tua preferenza (voto) dal loop politico partitico, ottieni di 1) essere andat3 alle urne (che è un tuo diritto e dovere), 2) avere espresso la tua idea e 3) avere fatto la differenza.
Estrarti da tutto ciò, significa andare ad alimentare l’alternativa sostanziale. 
Vedila come un’area di parcheggio, per ora
Qualcosa che si riempie man mano, e che assume sempre più vigore e “grande concentrazione di massa”.  
Le due forme non si toccano mai (pena l’intossicazione di quella nuova) e nonostante ciò che credi, hanno lo stesso potenziale (riassunt3 nella medesima grandezza ma, ora, con colore diverso). 
In questa maniera ti sei “fermat3”:
è una fermezza di primo livello, in cui è sufficiente auto estrapolarti da… per andare a parcheggiare in…
Non si tratta più del ritornello “dalla padella nella brace”. 
In questo step, il “fare” corrisponde a questa lucida operazione. 
E non c’è nient’altr3 da fare.
Nono step.
Alle prossime elezioni nazionali, vota dunque in maniera “accorta”:
auto estraendoti, attendendo, poi.
È certamente un gran “fare”. 
Non vai a danneggiare lo Stato (che sei anche tu), che continua a funzionare.
E non rovini nemmeno la tua vita, che può continuare ad andare avanti.
Anche se hai dato vita all’alternativa sostanziale, contemporaneamente e gerarchicamente ad un livello superiore, dato che te lo puoi permettere, potendo permetterti di attendere senza alcuna fretta.
Decimo step.
Quando il potenziale “nuovo” ha messo assieme fisicamente un certo numero di compresenze, di conseguenza inizierà ad essere notat3, a pesare maggiormente
E non è certo un mistero che il numero conta, essendo virale. 
Di più, conta se fuori dalla gerarchia, laddove nella gerarchia il numero non conta più niente.
Oltre Orizzonte”:
giustizia universale, libera da ogni ideologia.
Step “come votare”.
Annulla il tuo voto:
Vota “Oltre Orizzonte”
Giustizia ad angolo giro.
Fai di più:
traccia più preferenze sulla scheda elettorale, in ogni schieramento, in maniera da renderla nulla e, poi, scrivi Oltre Orizzonte in uno spazio bianco
In seguito, comunica a prospettivavita@gmail.com di aver “preferito fermarti
Non serve che tu scriva nulla nel testo della e-mail, se non – nell’oggetto della stessa – “Ho preferito fermarmi”.
Stop. 
Hai adempiuto al tuo dovere/diritto (ti sei recat3 alle urne ed hai votato). Contemporaneamente, hai dato luogo e potenziale all’alternativa sostanziale, parcheggiando in un’area che via via si attrezzerà sempre di più, andando a fare potenzialmente la differenza
Mentre, al contempo, dall’altra parte (nell’area partitico/politica) il numero di voti validi, scalerà sino al punto di “delegittimare” la votazione del Paese.
Ricordati, prima del 4 marzo 2018, di fare “propaganda” all’alternativa sostanziale: 
Oltre Orizzonte; uno spazio da riempire “fermandoti”. 
È tuo diritto “fare” così. Non violi nessuna legge. Per ciò, il cielo non ti cadrà sulla testa. Lo Stato continuerà a funzionare. I voti validi, permetteranno di continuare la vita politico/partitica, in attesa che il potenziale faccia effetto.
E, quale maggiore effetto “ha (è)”, ciò che accade pacificamente, secondo l’intenzione, il sentimento, il “sogno”, il desiderio di giustiziadella Massa?
Fai sapere/girare l’informazione (potenziale) ovunque, anche all’estero. 
Lo stesso schema funziona dappertutto.
Datti la possibilità di scegliere (decidere) in alternativa sostanziale…
Nello spazio Web, “qua”, c’è la possibilità di accogliere anche “pentit3”, che hanno votato canonicamente (turandosi il naso) perché “non sapevano di/che…”. 
Costoro scriveranno – nell’oggetto della e-mail - a prospettivavita@gmail.com che “Sono pentit3 ed ora preferisco votare Oltre Orizzonte”. 
Va bene, comunque. Poiché è un movimento lungimirante, un’area di fermata gratuita; dove parcheggiare in attesa di vedere sempre più chiaro, intanto che la tempesta perenne perde potenza (qualcosa che succede solamente se ti togli di mezzo, auto estraendoti dalla stessa). 
Chiunque può manifestarsi “qua”.
Non esiste alcun termine di tempo, né alcuna bizzarria meteo che ti possa impedire di fermarti. È sufficiente che tu lo intenda e che il tuo atteggiamento sia coerente con ciò che ti anima dentro, epicamente.
Smettila di scaldarti o raffreddarti, dividerti e/o tifare/sperare per/in qualcosa che per sua natura funziona solamente così
ingannandoti puntualmente
Se prendi i giornali di dieci, venti, trenta, cento, etc. anni fa, ti accorgerai che non è mai cambiato nulla, a parte le facce della politica. 
Sarai certamente stanc3 di non contare. Vero? 
Quindi, ora che c’è un’area attrezzata al di fuori di tutto ciò, puoi parcheggiarci tranquillamente
C’è da attendere, c'è da contarsi ed aspettare che la marea cresca e che alzi il livello della portata della forza massiva. 
Quando inizieranno ad accorgersi (indovina Chi), scatterà la fase successiva
essendoci alternativa sostanziale, senza alcuna “tendenza”, se non giustizia universale, ciò farà la differenza, senza nemmeno entrare in alcun ambito di “contrattazione (interesse)”. 
Poiché, non vi sarà nulla da patteggiare (dato che l’interesse che prospera dietro a tutt3, è sempre quello che ha portato la realtà manifesta ad assumere proprio la forma “relativamente giusta”, nella gerarchia che determina ogni parte come funzione del potere acquisito storicamente ed indimostrabilmente).
Giuri di dire la verità. Solo la verità. Tutta la verità…”.
Questo “livello” viene dopo a molti altri. 
E non è paradossale. Accade proprio così. 
Ad esempio, la verità viene dopo ai contratti che vigono tra le parti, anche quando le stesse si sono distaccate ma (ma) rientrano sempre nella più ampia portata del “segreto”, firmato in fase contrattuale.
Qualcosa di impronunciabile, di assolutamente inconfessabile:
un mistero della fede, insomma.
Oppure, attraverso il vincolo del Segreto di Stato
In ogni “caso”, c’è sempre (sempre) un interesse (privato) a farla da padron3
Per cui, il giuramento di dire la “verità” rientra nel più ampio bacino dell’appartenenza (giurisdizione) del “contratto (firmato anzitempo)”.
Anche senza alcun contratto, comunque, le parti sono sottintese al livello dell’interesse “privato”:
debito, denaro, possesso, appartenenza, dipendenza, conseguenza, proprietà privata, etc.
del “potere” che “qua (così)” è
singolare gerarchico immanifesto, alias, il Dominio
che delega, incarica la gerarchia a fare le sue veci, inconsciamente operando solo e sempre in tal senso…
L’interferenza è “a monte”, così come il pesce puzza dalla testa.
La giustizia (legge) interviene troppo “a valle”, e non casualmente, essendo una giustizia di/in parte (privata).
Piove ma non ci credo”.
Paradosso di Moore


Oltre Orizzonte:
una questione di giustizia e di verità “al di fuori d3l coro”
Coro che è qualcosa (che “è” qualcun3), che sai ma che non puoi, non riesci, a dimostrare.
E - per la stessa ragione che tiene assieme lo Stato - se altr3 non la pensano come te (non sono convinti di/che…), allora ecco che tu non solo non puoi dimostrare ciò che senti, ma – di più – dopo un certo numero di tentativi mal riusciti, tenderai a dimenticare alias a rientrare anche tu nella medesima situazione di “vorrei ma non posso (ho paura di, non mi conviene, chi me lo fa fare, non sono mica fess3, perchè proprio io, etc.)”…
Ma, chiediti, se (se) tutt3 ciò corrisponde ed “è” verità e giustizia universale, senza alcun interesse celato.
Quindi, che cosa (Chi) stai auto provvedendo inconsciamente a “mantenere”
Nel “qua (così)”... solo lo status quo, con il Dominio regolarmente nel vertice distaccato (comando e controllo delegato, smaterializzato, apparente ed immanifesto contemporaneamente)…
Qualcosa che è sempre (sempre) stat3 tale, dato che “tutt3 si trasforma”.
Così come l’esistenza umana è una resistenza, una corsa al sopravvivere:
al vivere “sopra” alla verità ed alla giustizia ad angolo giro.
Al fare finta di nulla, pur sapendo, ricordando, intuendo, etc. che… 
Un motivo che si ripete ovunque, globalmente, a prescindere dalla forma “politica” di amministrazione dello Stato.


In questa prima fase, il “fare” è… accorgersi (della situazione globale, sostanzialmente) e fermarsi di primo livello, auto estraendosi al di fuori, riempiendo uno spazio in alternativa sostanziale Oltre Orizzonte.
Non il farsene una ragione, continuando a fare finta di niente, per auto adattamento e convenzione (se non puoi batterli, allora...).
Il primo step “è” tirarsi fuori dal loop della movimentazione e strumentazione politica del voto e dell’elettorato (utilizzando la speranza, il futuro e la paura, in maniera tale da convincere a votare alla meno peggio). 
No. 
Vai a votare. Annulla la “tua” scheda. Preferisci Oltre Orizzonte.
Lascia il segno in questo spazio Web. Contiamoci. Ed attendiamo di essere un numero sufficientemente grande per iniziare a “contare”. 
Quando la “politica” si accorgerà di noi, noi inizieremo a “fare”, diversamente
Ma, prima, occorre fermarsi. Parcheggiarci al di fuori, Oltre Orizzonte
In questa fase non c’è nulla da proporre, perché tutt3 ha lo stesso odore, senso, appartenenza, dato lo stampo della paura che ci si porta appresso.
Non è certamente in una simile condizione che può emergere il potenziale altr3
Prima fase: 
accorgersi e fermarsi (auto estrarsi dal loop dei Partiti: qualsiasi Partito) ed attendere al di là di qualsiasi schieramento, che “è” sempre lo stesso, di fatto. Ok?
Al di là del “guado”, ci si accampa fermamente
E, in quella diversa “abitudine”, sostanzialmente, le idee si schiariranno sempre di più… dato che non avrai l'acqua alla gola, non avendo perduto nulla in termini di lavoro, famiglia, etc.
“Qua (così)” è come essere in un ambiente dove il “cuoco” è sempre lo stesso, anche se cambi sempre ristorante:
il cibo sa sempre di quel “cuoco”
Non c’è autentica e sostanziale scelta. 
Ogni tua libertà è il frutto di una strategia, che ha già selezionato ogni ambito possibile da proporti “in libertà”.
L’interesse “privato” vive e regna al di sopra di tutt3
E non sembra più possibile nemmeno accorgersi, data l’assuefazione che rassomiglia a quando nell’aria c’è sempre meno ossigeno e ti avvizzisci nella incapacità di arieggiare casa, alias, te stess3. 
Sei sempre meno “brillante”, sempre più “opac3”
Dai tutto al lavoro e quando ritorni a casa, non ne hai più per immaginare il tuo vero futuro (quello che auspichi, ma che si mantiene sempre un passo avanti a te, in termini di eterna chimera irraggiungibile). 
Quali “valori” poni al centro di tutt3
Il valore universale della verità e della giustizia, oppure… il tuo interesse privato? 
Denaro in cambio di… te, insomma. 
Una bella casa, un bel lavoro, una bella famiglia, divertimento, serenità, una bella pensione: 
insomma, un bel futuro. Vero
Ti conviene svegliarti, allora. 
Inizia ad accorgerti; ad auto estrarti al di fuori e a fermarti.
Poi, si vedrà. Anzi, vedrai molto (molto) meglio, rispetto a “ora ‘qua così’”…
Ogni “teoria” è un loop, se (se) sempre appartenente al medesimo... loop (collo di bottiglia).



Sino a quando la “necessità” denaro, avrà ancora seguito e conseguenza, allora ogni nuov3 nat3 “qua (così)” deve avere al proprio seguito l’equipaggiamento necessario e sufficiente per “vivere giustamente (non auto delimitandosi al/nel sopravvivere alla bell’e meglio, diventando pericolos3 per sé e per i propri simili)”. 

Il denaro “è” una invenzione (di parte, privata). 
Quindi, tale invenzione - che in questa versione della realtà è anche la “benzina” per poter “andare avanti” - deve essere fornita in gran quantità a chiunque, non appena ci si manifesta dentro (quando si “nasce”).
Inventare questo denaro, “a monte”, non è un problema; così come la teoria economica, finanziaria, speculativa, etc. ha trovato il modo di far passare per “scarsità” tutt3 ciò che è invenzione artificiale.
È come se preparandoti a giocare a Monopoli, invece di avere diritto alla dotazione originale di banconote e contratti, non ti fosse dato praticamente nulla, dovendo immediatamente ricorrere al banco (banca, debito)
La vita non è un gioco? Un momento.


La realtà manifesta “qua (così)” è come un gioco, che si è trasformat3 in giogo, ma (ma) causalmente:
essendoci una ragione fondamentale nel vertice distaccato della forma sociale (piramidale o meglio, tronco piramidale).
Preferisci vedere questa forma dall'alto? Bene. Sarà, allora, un cerchio, con il vertice che diventa il centro.
E Chi è in/al centro? Come, forse, puoi notare, la prospettiva non cambia nulla a livello sostanziale...
Ma (ma), attraverso l3 virtù dell’atteggiamento “formulare” - che cosa è, riguarda lo step successivo al fermarsi - attraversi e trascendi (superi) il concetto (dipendenza) “denaro” e tutt3 ciò che ne consegue.
Fall3 girare”:
ecco l3 version3 digitale.








Giustizia universale ad angolo giro (completamente indipendente da qualsiasi prospettiva, parte, inclinazione, interesse, idea, teoria, etc.):
valore universale (al di là di ogni lingua, cultura, uso e costume, tradizione, convenzione, convinzione, credo, dottrina, dogma, etc.).
Hai proprio necessità di complessità (scienza e/o religione) per credere che una “teoria (idea)” sia vera? 
La complessità “serve”. (A) Chi...
È strategia, appositamente creata al fine di “non farti capire (ricordare)” ma “farti solamente… credere”. 


Allora (allora) “credi in te stess3”.
E, all’unisono, alla potenza (potenziale) della “formula”, da cui il tuo relativo assoluto atteggiamento…
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018

2 commenti:

  1. Ciao Davide :-)

    Io... Vedo l'Ora.

    Un abbraccio

    Fabio

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"Fai..." un po' Te.