venerdì 16 agosto 2024

Dannata memoria.


Nel senso:

dov’è andata la memoria (in romanesco)
ergo
la memoria è “con-dannata”, una condanna per chi la subisce (dopo un Re-Seth o un Re-dei- Sith)
e
la memoria è d’annata = come un buon vino invecchiato nelle botti ad hoc.

Damnatio memoriae è una locuzione in lingua latina moderna che significa letteralmente “condanna della memoria”. Essa denota la totale e deliberata cancellazione di uno specifico individuo dalle fonti storiche, attuata con l'alterazione, abrasione o distruzione di ritratti, iscrizioni e altri documenti

Non di un solo singolo individuo, bensì, d’interi popoli, Nazioni, imperi, ere, eoni, etc. Tanto checontinua a succedere ma “niente”. E vedi che dallo “2020” = il famigerato 2012 (la “fine del mondo” precedente), … è in atto per l’ennesima volta. 

Dopo i “Grandi Alberi”, la “Grande Tartaria” e Te, uhm, sta toccando all’ultimo giro di ruota: di tale “ruota del tempo”, ovvero, la “ferma” abitudine l’oro di prenderti a calci ma non linearmente, di modo che “te” non ha mai le “prove”. Bah

Chi “te” capisce… 

Studi (a menadito, anche se non ti sembra affatto) non solo a “scuola”, continuamente, lezioni di “storia (deviata)”: la classica deviazione standard (qua, così) = la “gravità” della situazione AntiSistemica. 

L’atmosfera modificata all’origine proprio per “te”, al fine di auto con-tenere Te (qua, così), senza colpo ferire. Tanto per non “ferire nessuno in cuor proprio”. Ovvero, per non destare “polveroni” che darebbero troppo nell’occhio e, di conseguenza, un genocidio come quello di Gaza non potrebbe mai passare affatto inosservato a livello sostanziale. E, invece, va da sé che “te” sei AntiSistemicaMente im-piegato, cotto e mangiato, digerito, sedotto e mai abbandonato, non visto che “servi”. 

La Russia sta vivendo quello che si dice “il grande pericolo di potenziale estinzione della e dalla memoria collettiva, ad opera dell’occidente accidente”. 

E, calcolando che già con l’Urss il trattamento era stato simile, anche se l’Urss è stata una creatura dell’occidente globalizzato (sì, perché no!), con la Russia la musica non risuona diversamente poiché il mondo Brics, quello multipolare… funge da trampolino di lancio per un “futuro” ancora una volta incardinato sul dipolo “energetico” denaro-lavoro, fatto passare perlomeno nella fase iniziale per una “figata” = l’ennesimo periodo storico “utility”, dove il trattamento inziale, “lato popolo”, è... migliorato e, di conseguenza, viene addirittura acclamato pubblicamente. 


Del resto, come modifichi lo scenario collettivo, quando è il “caso” di attuarlo? Fornendo alla popolazione, a “te” che sei sempre “a massa”, ogni tipo di… incoraggiamento a schierarti per il “meglio” = ciò che sembra partendo dal contesto “odierno”, ovvero, tutto ciò che si di-mostra “migliore” rispetto alle nubi nere che si addensano all’orizzonte (degli e-venti). Cioè

La III Guerra Mondiale! 

Qualcosa di devastante che di-speri di non vivere mai nella “tua” vita (qua, così). Qualcosa che ti spinge inevitabilmente verso un altro tipo di “decisione (sempre il solito scegliere fra…)”. Ecco che il mondo multipolare appare proprio nel “momento” giusto: 

fra capo e collo. 

Mentre “il vecchio ed il decadente” minacciano di collassare a breve. Gli “Usa” che s’inabissano, trascinando con sé ogni sorta di zavorra, attaccata secondo tradizione, rilasceranno gli “Usa” che parteciperanno al mondo multipolare, ripuliti s-facciatamente, attraverso l’ennesimo e relativo “nuovo” Presidente che prometterà “faville” nel rinnovato “(nuovo) ordine mondiale”.

Che ti credevi!
Cancella il debito... (e poi, riparti ancora di slancio)

Sì… Passare dal pericolo del terzo conflitto mondiale all’ennesimo “rinascimento”, costituirà la manovra tattica perfetta, capace di traghettare un po’ tutto quanto verso la continuazione del copione, che il “Dr. Ford” ha nel durante “caricato in memoria”.

Meglio? Peggio? Bah


Se ti fanno “godere” per un po’, troverai tutto “migliore”, seppure sempre di AntiSistema si tratta e tratterà. Ora che è tutto evidente, sembra proprio la “ora” di… cambiarti d’abitudine, così come (ti) cambi d’abito in funzione della “occasione”. 

La Russia è molto indicativa, “ora”, poiché funge da perno portante per lo switch imminente: dopo le “elezioni del 5 novembre 2024”, in terra “Usa”, i f-attori saranno allineati, coperti, nei ranghi; pronti per… ritirare le consuete “20000 lire, passando sempre dal “via” di/in tale giogo. 

Qualcosa che diventa le “20000 leghe sotto ai mari” = in profondità”, dove non guardi mai, giudicando che non esista niente, seppure c’è… lo “scopo” di tutto ciò (qua, così) appositamente x “te”, al fine di evitare che sia Te altresì ad auto manifestarti in quanto tale.

Il filosofo Alexander Dugin sull'essenza del momento attuale.
i vincitori non vengono giudicati. Solo per i vincitori viene fatta un'eccezione. Affinché la nostra verità trionfi, sia nel senso più ampio (filosofico e religioso) che nel senso più piccolo, dobbiamo vincere

“Calcola” che Dugin è assolutamente “preso dentro”, il che lo porta a… Ok? Mentre, SPS si mantiene distante, auto decodificando nella sostanza, che cosa? La verità: che è una! Alias, “affinché la nostra verità trionfi…” = ? Come puoi “vedere”, anche la Russia fa parte della scenografia, ovvio, a livello sottodomino, laddove c’è sempre “spazio” per…; mentre, è a livello eco-dominante che si decreta... “non c’è partita”. 

Non a caso, puoi ogni volta che passi dal “via”, ritirare le 20000 lire. Nel senso che il “denaro” è una creazione by ispirazione eco-dominante (“Dio”), che com-porta a livello sottodomino di poter maturare la “idea” di ricorrere a tale “contro-misura” x qualsiasi tipo di fine, ad eccezione di risalire la corrente verso la com-presenza “ombra” eco-dominante, che non esiste x nessuno, seppure c’è per chiunque (qua, così).

La guerra influenza l’ontologia. È la guerra che prende una decisione sull’essere: su cosa è e cosa non è. Questa è la metafisica della guerra: può cancellare dall'esistenza o dotarla. Rende, come diceva Eraclito, l'uno padrone, l'altro schiavo. Il vincitore è il padrone ed esiste, mentre non esiste una persona conquistata o schiava

Ok? È la verità (qua, dentro). Ergo: “al di là” c’è chi o cosa ha architettato tutto questo e molto Oltre.

Il vincitore è il padrone e... c'è!

Pertanto, l'indignazione per il comportamento della Germania moderna o del Giappone è vana: secondo i risultati della perduta Seconda Guerra Mondiale, sono schiavi, semplicemente non esistono

È al contrario, nella sostanza: esistono ma non ci sono. Al contrario rispetto alla condizione essenziale eco-dominante che, infatti, x “te” (qua, così) non esiste; anche se c’è e ti governa a livello wireless, non a caso evidenziato anche a livello tecnologico o “magico”, essendo sempre la verità a “parlare e raggiungerti” comunque “te” sia messo…
Dugin è una forza; non te le manda a dire. Affonda la lama e ti “ammonisce”.

Dopo la fine della Guerra Fredda, la Russia si ritrovò in una posizione schiava, grazie a Gorbaciov, Eltsin e ai liberali

Certo, perché la “Urss” era stata progettata ad hoc, al fine di
Gorbaciov, Eltsin e… i liberali… = gli “Usa” ovvero tutto ciò che vi si annida “dentro-dietro”. 

Chi, infatti, “libera il vecchio in-continente” in quel periodo? 

L’oro. Avendo però necessità preventiva di alcuni cattivoni (Urss e nazismo)”, come l'odierno... Isis. Ergo? La “guerra serviva e serve” tutt’ora, non essendo mutato alcunché sostanzialmente, nel durante. È lo scenario che “muta”, venendo calato ed issato attraverso le infrastrutture costituite da materia-le simile a quello del “bi-sogno”.

Esiste una formula del diritto ecclesiastico del genere “per imputare ciò che non è accaduto”. Questo è un giudizio non sulla giustezza, ma sull’essere. Forse in un certo senso esisteva, ma i padri comandano di abolire questa esistenza, di equipararla al nulla. I padri che reggono il presente, che in esso hanno vinto, liberamente e sovranamente, in maniera signorile, giudicano il passato, evidenziando in esso ciò che è stato e ciò che essenzialmente non è stato. È ovvio che non lo fanno solo i padri nei consigli, ma ogni ideologia, ogni governo. E qui Orwell non ha espresso alcun paradosso “totalitario”… Chi controlla il presente crea il proprio passato. Questo è quello che fanno sempre tutti, se qualcuno vuole contestare questo o quel verdetto sul primo e sull'inesistente, non deve fare altro che prendere il potere, cioè vincere

Non devi fare altro che “prendere il potere, cioè vincere…” = esserci

Questo lo può fare chiunque, non solo uno Stato o una organizzazione o un Re. La singolarità, non a caso trova sempre dimora sullo scranno del Re, che è sempre uno, come la verità.

Putin, come uno Spartaco geopolitico, ha sollevato una rivolta, facendo uscire la Russia dall’oblio. Ma la Russia sarà presente solo quando vincerà. Genesi e Vittoria sono sinonimi. Per questo non abbiamo alternativa alla vittoria

Vero! Altro che la democrazia”.

Altrimenti, saranno “cancellati dalla memoria”. Persino dalla “loro”. Tuttavia, senza entrare nelle p-arti, nella sostanza va in onda “solo” un cambio di scena-rio. Qualcosa che ti viene fatto passare per l’esatto opposto, attirando la “tua” attenzione sulla solita “paura”. Il mondo può anche essere distrutto, ma di certo non finirà mai = il “teatro” è l’infrastruttura che, per “sua” funzione, “servesempre, funzionando

Tuttavia, la distruzione è occasionale, rimanendo quasi sempre bastevole l’auto delimitarsi ad inscenare la “distruzione”. Un po’ come le armi nucleari sono “tattiche”, ossia, “deterrenti”… 

Sì, in “Giappone” le hanno sganciate, ma… Hiroshima è sempre viva e molto poco radioattiva, a dispetto del “detto”. 

Dugin ha scolpito “come funziona (qua, così)”. Chi vince si prende tutto

Come una volta. come sempre (qua, così).

Chi perde, scompare dallo scenario. Dannata memoria, che viene usata in codesto modus, nell’AntiSistema. Come se la “spia” dell’auto che segna la mancanza di olio, fosse nella sostanza, nella realtà, uno dei modi disponibili, per chi vende olio, di attirarti presso la rivendita o l’assistenza. Mentre, il motore non ne ha affatto necessità! Ergo, la “spia” ti spia e ti induce a ragionare in funzione di un interesse altro, progettato ad arte per sfruttare continuamente la situazione. 

Quale?


, che Te sei “te” (qua, così) e, allora, ecco il continuamente… “paziente, cliente, dipendente, re-agente, membro, consumatore, im-piegato, etc. etc. etc.”.

Sopra alle nubi c’è sempre “luce”; eppure, nello “Spazio” è buio!

Meditaci “sopra”.

Gli ateniesi erano soliti distruggere iscrizioni che facevano riferimento a eventi o persone che non desideravano più commemorare. Demetrio Falereo, filosofo che governò per dieci anni Atene per conto di Cassandro di Macedonia, si fece costruire ben 360 statue: dopo che perse il potere nel 307 a.C., furono distrutte tutte tranne una…

Eppure, Atene era la “luce”. L’unica statua rimasta? La verità, che (ti) ricorda: che (si) ricorda sempre di Te, seppure (qua, così). E…, distrutta anche l’ultima statua? Rimane la memoria, ch’è presso la verità: nel potenziale, ch’è contemporaneo. La rivelazione muta il paesaggio, ma non l’essenza del paesaggio.






La cancel culture di inizio XXI secolo è stata giudicata da vari commentatori molto affine al concetto di damnatio memoriae…

Ecco il “presente” = del tutto, essenzialmente, identico al “passato”. Seppure non ti ri-vesti più come Menenio Agrippa

Sostanza. Ok?

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3766
prospettivavita@gmail.com


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