martedì 27 febbraio 2024

Scatti.


L’è-voluto va ascatti”: prima ti illude, come se “oggi è un buon giorno per non di-sperare”; poi, ti assesta un in-diretto che ti stende mandandoti al tappeto. È una tecnica. Una strategia. Non, “quello a cui ogni volta tendi a ri-pensare”. Overton, che ti rin-chiude in qualcosa ma manco te ne accorgi. E questa “chiusura mentale” più avanti nell’abitudine, dà sempre frutti.

Altrimenti, la strategia sarebbe già stata cambiata. 

Ovvio: a chi giova tutto questo? Quale è il motivo? Chi è il mandante? Perché e percome? E “te” che ne sai. No? Ieri, 26 febbraio 2024, è stato un giorno da scatto in “avanti”, viste le elezioni sarde e l’entrata nella Nato della “Svezia”, grazie “ai ribelli ungheresi” che, chissà cosa ci hanno guadagnato. La “terra sarda” è stata conquistata dai sinistri, con tutto quello che ne conseguirà. Tra l’altro, l’isola è già bella che “isolata”, ossia, è buona per ogni tipo di “democrazia colorata” già in canna. Saranno 5 anni di… loro, di co-loro che ti hanno così tanto a cu…ore. 

Lo scatto è imperdonabile: 

altro che celebre fotografia da ammirare, anni e anni dopo, nel tal rinomato museo (a pagamento). O nel tour che ne consegue, mostra dopo mostra. 

Gli “umani” amano celebrare il passato, rivisitandolo ad hoc, perché si sa che “il pesce dopo qualche giorno, puzza”. Allora vai di profumazioni di classe ed alla moda: costose quanto vuoi, ma la situazione lo richiede sempre. Lor signori sono dei morti a cui piace credersi “vivi”, però puzzano e va da sé che te ne accorgeresti subito. Anche se “tu” non sei mai invitato. Però… ci puoi lavorare alle loro “feste” (oppure, sei la pietanza servita a tavola ma, aitè, non puoi più auto constatarlo). 

Lo “scatto del giorno” è tale. 

E ogni nuovo giorno c’è “lo scatto del giorno”. Ma, altri giorni lo sono di più. Come se la moltitudine dei giorni è una conseguenza di uno stillicidio di giorni particolari, da cui praticare “balzi in avanti” facendo pressione sugli altri a-venire, sospingendo l’intero carico in maniera tale che “vada da sé”, automaticamente. Senza mai dare nell’occhio, or dunque. Perché è oramai pacifico che si tratta della strategia più funzionale o quella che “rende di più, con il minimo sforzo”. Se poi la storia è deviata e “tu” ancora non te ne sei accorto, … di cosa stiamo a “parlare”. No? 

Funziona egregiamente. 

Cosa? Dirai. “Niente. Non ti preoccupare. È andato tutto bene”. Dormi tranqui. In-tanto, è come sparare sulla Croce Rossa (altro dispositivo non medico, utile al traffico di certo non stradale).

Il Governo di Budapest aveva presentato i protocolli per l'approvazione dell'ingresso della Svezia nella Nato nel 2022, ma la questione era in stallo a causa dell'opposizione dei deputati dei Partiti di Governo

Il “circolo vizioso”:

il Governo di Budapest aveva presentato i protocolli per…
ma la questione era in stallo a causa dell'opposizione dei deputati dei Partiti di Governo…

Uhm. Così, tanto per “prendere tempo”. Per farti abituare a qualcosa che esiste ma non c’è. Ecco a cosa si attacca la “tua” speranza. Al velcro di una strategia che, contemporaneamente, indovina? Non esiste; c’è. Come carta moschicida. Come ragnatela “senza ragno (te pare?)”. Come pianta carnivora. Oppure, come l’analogia “democratica”, oramai uscita persino allo scoperto (almeno dal “2020”). 

Anno bisesto, anno funesto. 

Ocio, allora, che sei nel “2024”. E cosa si propina all’orizzonte? In cosa riponi “speranza”, sull’onda di tutto quello che ti sta seducendo e mai abbandonando (sempre loro)? Dai; ci sono un sacco di elezioni portanti. E di certo, ci stai contando. Per cosa? Affinché “qualcosa cambi”. Ma va? E cosa, di grazia? Se nel durante ci caschi sempre e, ad esempio, causalmente “mi vai ancora a votare per i sinistri”. Già! A parte la Russia, ci sarà poi la “Uè!” e gli “Usa”. 

Un anno di elezioni, su cui conti per “non si sa quale motivo”. E, infatti, analogamente, anche dopo le “nuove” elezioni sarà ancora come dopo ogni inizio di “nuovo anno” = vecchia vita. Che pessimismo. Vero? Sì, SPS è inguaribile. Deve sempre essere “contro”, a prescindere. Suvvia; poi ci penserà la nuova “Uè!” a sistemare tutto. E vai! Mentre, a novembre Trump bloccherà quegli psicopatici che da 4 anni devastano il mondo. 

Pensa al 2016: 

quando salì al potere, proprio Trump. 

Ci sono ancora i Bollettini che hanno registrato l’umore del “tempo”. Trump era visto come il bambino viziato, ma miliardario, a cui mancava solo essere “Presidente”. E così fu. Le sue iniziative risuonavano come “cose da pazzi”. Mentre ora, a distanza di 8 anni, risalta come l’ennesimosalvatore”. Ah, questa strategia che così tanto funziona e allora perché mai cambiarla… Hai presente il “detto”, saltare dalla padella alla brace? Un po’ come l’esempio della “rana bollita”, poco a poco. Come cadendo dal tetto di un palazzone e pensare “fino a qua, tutto bene”. Certo: prima di fare il botto. O di finire col botto: proprio come a “fine anno” oppure ad “inizio anno”. Qualcosa che deodora di “è morto il Re, evviva il Re”. O di routine. Comma 22. Ciclicità. Nastro di Mobius. Continui giri di giostra, nella giostra o sulla giostra. Laddove la giostra per “te” non esiste, però… chissà come mai ti sembra di essere sempre “su una giostra”. Come avere “le palle in giostra”. Cioè? Nulla, dopo che ti sei abituato anche a questo. E poi, è sgraziato l’esempio. Volgare, è, aiò! Avere le palle come meloni, ricorda la Meloni? Come si sentirà oggi? Al “risveglio”. Dopo che, poco prima delle elezioni, i sinistri hanno inscenato “Pisa” e tutto quello che ne è con-seguito, ad hoc. 

Con il “Governo” che sta sempre a guardare? 

Incapace di agire non linearmente? Bah. L’ennesima opera seduttrice, a cui non puoi credere. Eppure, quando lì ri-siede la Sx, bè… loro sì che rimangono sempre coerenti, ricorrendo puntualmente al giogo: il solito. Dunque, loro sì e gli altri, no? Wow. 

Qualcosa che sa tanto di… polpettone riscaldato. Che schifo!

Nel secolo scorso la Sx risaltava per il colore grigio, l’odore di naftalina, la vista delle ragnatele, la nebbia o quel che ricordava il desueto assolutamente andato. Nel “2000” la Sx si è improvvisamente “colorata”, sì… eliminando un colore dall’arcobaleno, ma comunque “matando il toro”, alla moda. E assolutamente i voti sono arrivati: per forza di cose, avendo sempre a che fare con una mandria di imbesuiti dentro. Mentre alla Dx non è rimasto che “matare il topo”. Perché? Soprattutto, con questo Governo che… non governa, in qualcosa come la “Italia”, ch’è tutto fuorché quello che verrebbe da pensare, ricorrendo all’immagine pubblica, da libro stampato, di una Nazione con la “N” maiuscola e non “fra virgolette”. 

Cioè, roba da matti. 

De che. Ma quando mai! La “Italia” te la disegnano come meglio c®edi, epperò… è il solito covo di serpi. Un luogo comune dove crescono sempre meglio e si annidano quindi ovunque

Ad immagine e somiglianza di... coloro che la storia deviata racconta come “arricchiti, attraverso il lavoro”… nel giro di, quanto… un paio di secoli (misurati secondo le norme scolastiche) hanno raggiunto un livello oramai di padronanza della situazione. Tanto che le multinazionali hanno più potere della gran p-arte degli “Stati”. E quando le cose assumono tali valenze, di conseguenza il teatro diventa troppo piccolo per non apparire. 

Infatti, a chi “servono” allora gli “Stati”? 

Il mettere taluni termini “fra virgolette” parla da solo. Fornisce già tutte le risposte, poiché sostanzialmente parlando si evita di ingarbugliarsi oltremodo nel vespaio. No? Il potere è non lineare. Quando vedi uno che bastona per strada, gli altri: quello è solo il riflesso del potere. Il “poterlo fare” è nella delega che costoro ricevono dal classico “alto”: 

dallo “Ordine” a cui devono obbedire, come perfetti ingranaggi oramai definibili “senza fili”, grazie all’esempio tecnologico sempre “moderno”. 

Ma chi è davvero il potere? Da chi s’emana lo “Ordine”? Nello “scatto” di ieri si annovera anche la morte di uno dei Rothschild: Jacob, di 87 anni. Diciamo che “ci devi credere”, così come nei “film” i vampiri ogni tanto devono fingere di morire, cambiando identità ufficiale ogni volta. Così, grazie ai “film” puoi ricalibrare anche il “sentire”, però… all’unisono, ti possono dire “hai visto troppi film”. Quindi

Il coltello: chi lo tiene per il manico? 

La lama ha due ambiti: uno è affilato, l’altro… no. Ma, comunque sia, è a punta e lì la lama colpisce sempre. Ora, in che modo impugni il “coltello”? Vedi che te l’hanno messo in mano. È la democrazia. Però, dopo il periodo “figata (utility)” arriva, qua così nell’AntiSistema, il vero motivo di ogni concessione: nella fattispecie, la “democrazia”. Ergo, il coltello che ti hanno fornito, lo impugni dalla lama, facendoti continuamente del male. Il famoso “fai da te”. Ci sei

In quanti modi SPS ti ha raccontato la medesima vicenda, sostanziale, che ti ha? Infiniti, oramai. Risultato? Il non solo proverbiale, “nulla”. Continui ad auto farti del male, in nome della “difesa di quello che ti fanno sempre credere”. Non sono servite le “Crociate”, poiché già dimenticate. Però, le hai “studiate a scuola”. Non è vero? E le hai viste anche nei “film”. No? Orbene o male, le “Crociate” furono e sono come il passaggio dalla democrazia alla “democrazia”. È uguale. Sostanza. Il segno che la strategia è sempre la stessa. Dunque, che loro son sempre gli stessi. Di più: che continuano ad auto imperare, come se niente fosse. Tanto che: 

“carramba che sorpresa”, non esistono; ci sono.

Gli “scatti” provengono dall’altro mondo, dal “terzo o quarto” mondo, dal mondo che immagini grazie ai “Tg”, etc.? Anche. Ma soprattutto geo localizzano, “te”: il “caro estinto”. Ciò ch’è un prodotto a lunga conservazione, progettato proprio per “durare nel tempo”, sino alla data di scadenza (quella di fabbrica-zione). Va da sé che tutto ciò deve per forza di cose avere anche un “teatro” dove far s-correre la messa in scena. Perché, tutto ha un “perché”: 

l’utile netto, il ritorno sugli investimenti, l’interesse, etc. 

Cosa maifaresti anche gratis”, infatti? Cosa? C’è qualcosa? Continueresti ancora a lavorare, anche gratis, ad esempio, dopo essere andato in pensione, comprendendo che “non conti più niente”, mentre sino al giorno prima eri un “capo” e avevi “sotto di te chissà quante persone”. Che goduria. E che “valido argomento”. Lo ricavi da solo che se “te hai qualcuno al di sotto”, significa ed indica che sei proprio “te ad essere sotto a qualcuno”? Oppure, ti credi “il Re del Mondo” oppure El “Dio”! 

Ti consideri così “in alto”? 

Inverosimile è. Vero? Anche un “perfetto sbruffone” non arriva mai a tanto. Figurati allora “te”. Nella gerarchia… la gerarchia. Dunque? Chi? È solo “il tuo datore di lavoro”? Oppure, ciò che arriva sino allo “Stato”? E allora la “Uè!”. E gli “Usa”? E lo “Onu”? Non solo. E il Wef? E i super miliardari? E le famiglie “Reali”? E i sultani? E la massoneria? E la “Mafia”? E “le mani forti?”. Non proprio, niente de che. 

La “Mafia” al solito che fa? 

Incassa einveste. In che modo? Dove? In società, fornendo “servizi”. Cioè, come lo “Stato”. E persino lo “imprenditore”. Uhm. La gerarchia ha davvero la forma che le reputi? In un libro scolastico, la gerarchia è del tutto definita? Certo. “È lui o non è lui. Certo che è lui…”. Chi? Cosa? Dove? “Che è stato!”. Hai preso la targa? Come facevi se eri e sei sempre al tappeto. Ci sono “testimoni”? Qualcuno ha visto? 

L’omertà è una brutta bestia. 

Qualcosa che quando hai paura, compare: come formiche se lasci una briciola, ovunque. È la “natura”? No: è la “fame”. Qualcosa di procurato: di è-voluto. Mentre tutto il resto involve e allora devono narrarti della “età della pietra”. E del “Medioevo”. Così, dandoti quel poco che non ti basta mai, ma ti permette di sopravvivere, sempre, … è un giogo da ragazzi de-tenerti sempre in pugno: 

ecco il coltello da che parte è girato. 

Nella sostanza, lo “vedi”. Diversamente, ti attacchi e ti fai del male da “solo”. Poi, ti ammali di “tumore”. Oppure, un “ictus” ti stronca così, dal nulla. Eppure “non avevi niente”. Però, la società è oltremodo “avanzata”. Proprio come i resti della cena, che sono “avanzati” e allora sono buoni per le… “formiche”, che accorrono numerose o si formano sul posto, chissà.

Di questa tecnologia “tu” ignori almeno il 95%.

Ecco perché lor signori possono continuamente “innovarla”, facendoti buttare via ciò che hai comprato sempre costosamente, ad esempio un anno fa o anche meno. Quando un SO non viene più “aggiornato”, che fai? Butti via anche il Pc, perché lo giudichi “troppo vecchio” oramai. 

Cioè, getti via ciò che “fra virgolette” giudichi inappropriato. Conseguendo come il fedele cagnolino addestrato. Non conoscendo. Avendo dimenticato. Essendo solo “consumatore”. Infatti, consumi a tal punto che alfine ti sei auto consumato qua, così, nell’AntiSistema. E chissà mai cosa avrai “alimentato” in detto giogo a somma zero. No? Ocio!

“Consideriamo il precedente presidente ripugnante, ha impedito ai nostri familiari, amici e colleghi di entrare nel Paese, ma Mr. Biden li sta uccidendo…”.
Hassan Abdel Salam

Eppure

Secondo un sondaggio pubblicato da The Hill, se si votasse oggi per la Casa Bianca l'ex presidente vincerebbe con un vantaggio di due punti, con il 46% contro il 44% del presidente, ed un 10 per cento di indecisi…

Cioè, Mr. AI “Biden” lo voterebbe ancora il 44% degli elettori

Non solo “Sardegna”. De coccio, proprio!

Anzi: un vero e proprio “marchio registrato”. Pensa: una AI che ha gestito gli “Usa” e buona p-arte del mondo, seppure supervisionata da “Obama”. Del resto, anche ogni fabbrica robotizzata necessita di “controllo”. Però, all’interno dell’edificio non c’è personale umano: solo “umano”. Riesci ancora a distinguerne la differenza? Sostanzialmente, è uguale. Lo “umano e la macchina”? La stessa vicenda su piani d’abitudine diversi: ecco a che serve anche il f-attore “tempo”.

Giappone, Akio Toyoda: “auto elettriche non avranno più del 30% del mercato, Europa esempio da non seguire…”. La sentenza del numero uno di Toyota: “le auto elettriche non saranno in grado di dominare il mercato…”…

Il Toyoda e la… “Toyota”. Ti dice niente? 

Lo “Stato” sino dove arriva, se la singolarità non è eletta ma “è piena di soldi e di potere”? Come stanno davvero, nella sostanza, le… “cose”, nell’Internet delle stesse? C’è un esterno, oltre che all’incompreso… “eterno”? Perché ti presentano lo “universo o multiverso” così… in-de-finito? “nonna, perché hai una bocca così grande?”. No? Ndo’ vai, se presupponi che “fuori” non c’è niente ed è così grande, freddo, buio e dunque pauroso? Già! Perché continua a succedere quel che è già successo nella sostanza? 

Perché ha pensato proprio a tutto, mettendo in ghiaccio Te

Se passiamo improvvisamente alle auto elettriche…”, continua Toyoda, “sono sicuro che i 5,5 milioni di dipendenti dell’industria automobilistica giapponese che hanno trascorso la loro vita a lavorare sui motori inizieranno a chiedersi: ‘A cosa serviva tutto questo?’. Per dare energia a queste persone e far loro sapere che possono contribuire alla neutralità carbonica, ho chiesto alla Toyota di intraprendere un nuovo progetto di motore, che credo l’ad Koji Sato annuncerà presto.”.

Dai. È tutto. 

Nella non solo citazione, la “sorpresa”: eppure non è ancora Pasqua. 

Pronto a subire l’ennesimo “scatto”? 

Bene: allora “sorridi”.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3632
prospettivavita@gmail.com


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