venerdì 3 luglio 2020

Pazzia generale.



Burioni: “Coronavirus ha aumentato impazzimento generale…”…
Yahoo Notizie 2 luglio 2020 Link
Ovviamente, tale “verità” corrisponde ad una mano di vernice che dipinge uno scenario gerarchico:
tale “impazzimento generale” si applica all’essere “a Massa”
mentre, all’opposto, la “classe non è acqua”
ovvero
chi si crede di non far parte di tale “ordine (del cosiddetto ‘popolo’)”
giudica, descrive, partecipa a dibattiti su ogni tema, demarca, evidenzia, critica, si dis-associa, etc. etc. etc.
In una sola parola? Lavora. Ovvero, “serve”.

Ma… quando non si butta via niente di una intera situazione?
Quando, appunto, sei “a Massa” e sembra una situazione “normale” ossia normata (da cosa o, meglio, chi?). 
Ecco lo stato di servizio generale. Ecco il senso di ogni “ordine”:
servire…
in gerarchia (anche se non esiste; c’è).
Tutto quello che succede, continua a succedere. Alias:
“è già successo”. 
Dunque, trattasi dimemoria” che non viene più “compresa (ricordata)” sostanzialmente.
Ti viene facile renderti conto del significato di “memoria incompresa”? No. Vero? 
Infatti, “ma di cosa stai parlando?”. 
Già. 
Se fosse ancora chiara, sarebbe tutto immediatamente evidente. Tuttocosa? L’Anti-Sistema = l’essere “dentro” a qualcosa, senza per questo rientrare linearmente in qualcosa. 
Eppure… se poni attenzione, sei sempre all’interno di qualche forma di ordinamento; tipo:
lo Stato, la Costituzione, il “diritto”, l’Ue, la “legge”, il “lavoro”, la “Creazione”, etc. etc. etc.
Ad esempio…
L'Ordine dei giornalisti è un ente pubblico italiano non economico a struttura associativa fondato nel 1963.
L'Ordine è il soggetto collettivo che rappresenta la categoria professionale. Gestisce l'Albo dei giornalisti, l'iscrizione al quale è obbligatoria per l'esercizio della professione, ed ha funzioni di vigilanza e di tutela sull'operato degli iscritti…
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Bah. 
Se sei in democrazia e, dunque, in libertà… perchè c’è tale “Ordine”?
Per il controllo. No?
Che “di fatto” viene definito come:
vigilanza e… tutela sull'operato degli iscritti
l'iscrizione al quale è obbligatoria per l'esercizio della professione…
Mhm… e già “qua”, la cosa puzza. Infatti possiamo leggere termini come:
vigilanza…
iscrizione obbligatoria…
Due “parole” che esprimono, forse, senso di democrazia, libertà, uguaglianza? 
Allora, di cosa occorre auto rendersi conto?
Che si è, anzitempo, essenzialmente in gerarchia:
laddove la “vigilanza” e l’obbligo sono, infatti, sempre di casa
meglio
esprimono e descrivono sostanzialmente il tipo diregime” nel quale si è… “dentro”.
Il tema ha suscitato una discussione all’interno dell’organo di governo dell’Ordine e alla fine il corso è stato approvato a maggioranza…
L’Ordine discute, poi approva
1 luglio 2020 Link
Tale estrapolazione, va nella direzione dell’auto rendersi conto, da sé in sé, a prescindere dal tipo di “contenuto” della citazione, ovvero, facendo sempre “surf” a livello di atteggiamento sostanziale = che cosa (chi) significa. 
Nota bene che non c’è alcun “punto di domanda” che, viceversa, è necessariamente sempre presente nell’opposto tipo di atteggiamento (“di fatto”):
che cosa vuol dire?
Da “dove” giunge (anche seppure rimanendo nel recente passato che, come ben sai, non s’inventa mai nulla, bensì, reinventa semmai ciò che ha dimostrato di funzionare e di possedere del... potenziale, anche se inespresso) tale… “idea”?
Era il “tempo” del fascismo: 
ti dice niente già di per sé, la “cosa”?
L'istituzione dell'albo professionale.
Nel 1925 il contratto di lavoro nazionale dei giornalisti previde, per la prima volta, l'istituzione di un “Albo generale dei giornalisti professionisti”.
Era il riconoscimento sindacale-contrattuale dell'Albo. Successivamente avvenne il passaggio parlamentare. Il 31 dicembre dello stesso anno il legislatore approvò definitivamente i decreti sulla stampa del 1923 e 1924 e la regolamentazione della professione.
La nuova legge istituì l'Albo dei giornalisti, disponendo che “l'esercizio della professione giornalistica è consentito solo a coloro che siano iscritti negli albi stessi…” (art. 7).
Altro requisito indispensabile per esercitare la professione era possedere un certificato di buona condotta politica rilasciato dal prefetto.
Ogni quotidiano o periodico inoltre doveva avere un direttore responsabile; solo i giornalisti professionisti potevano salire alla direzione di una testata.
Ogni nuova nomina di direttore doveva ottenere il placet del procuratore generale presso la Corte d'appello
Il giornale stesso doveva essere sottoposto, prima della sua pubblicazione, all'autorizzazione della procura generale della Corte d'appello nella cui giurisdizione era stampato
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Ma… non ti sembra, forse, come la detestatacensura”? 
Ovvero, il controllo da “a monte”, ovvero, in gerarchia? 
Come no; certo che sì. Il fascismo, ciò che “oggi” detesti, era già nel solco di qualcosa che “ora” ti sembra assolutamente necessario e propedeutico al mantenimento della “libertà”, tanto sudata sul campo (di battaglia)… da chi
Chi ha lottato per il riconoscimento di tale status naturale? Tu? Per favore. 
Per quello che ne sai, venendo pressoché meno la compresenza delle generazioni che hanno partecipato a tale “moto”, potrebbe anche essere tutta una montatura. Che ne sai
Sì, c’è ancora in vita “tuo nonno”, che ti dice qualcosa, ma… ripeto “tu che ne sai”?
Non è dissimile dal leggere un qualsiasi libro di storia, per farti una ragione a proposito del tal “momento”.
Ad esempio, di Garibaldiorache ne sai, direttamente?
Niente. Zero. Il vuoto totale.
Non hai modo di accedere alla memoria, perché tale funzione sembra esistere e funzionare solo localmente, ossia, sin quando sei in vita e ricordi attraverso la tua esperienza, in base a quello che hai potuto “registrare” direttamente.
Eppuresai tutto di Garibaldi. Meglio, sai quello che ti dicono. Sai ciò che “serve”. “Facci caso”:
non sai praticamente nulla di fatti storici attuali, seppure ci sia tutto questo… blaterare o fare informazione
figurati, allora, che cosa sai relativamente a ciò che “è già successo”
attraverso intere generazioni di storici e “critici”, ad interagire con la verità.

Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia all'inizio del XX secolo, ad opera del politico, giornalista e futuro dittatore Benito Mussolini…
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Mussolini era, anche, un giornalista
Alias, conosceva molto bene come mettere il bavaglio alla “libertà di espressione” attraverso il canonico “diritto/dovere di cronaca”. No
Il fascismo, che tanto si rifaceva al mito del “Sacro Romano Impero”, ai cui tempi già non si lesinava certo col “non lasciare nulla al caso”.
L’istituzione dell’Ordineservì”, dunque… serve. 
E non furono di certo alcuni “delitti famosi”, a spostare tale asse di logica frattale espansa.
Noi ci permettiamo di essere aristocratici e democratici, conservatori e progressisti, reazionari e rivoluzionari, legalisti e illegalisti, a seconda delle circostanze di tempo, di luogo e di ambiente”.
Benito Mussolini
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Tutto è “lato”, relatività, strategia.
In tale senso di continuatività ristretta, “il caso non esiste”. Ovvero, tutto è controllo.
Questo è un autentico passe-partout, ovvero, una chiave per l’auto decodifica dell’essere “dentro” alla giurisdizione di un “Ordine (superiore)” di controllo = l’Anti-Sistema:
Noi ci permettiamo di
a seconda delle circostanze di tempo, di luogo e di ambiente
Ok? Non esiste ma c’è… compresenza eco-dominante + ogni sottodomino, da cui l’Anti-Sistema.
Infatti, il plurale maiestatis “Noi”, rimane in maiuscolo. Il “termine” che anche da solo esprime sostanzialmente il concetto di “è già successo” e, per ciò, continua a succedere.
Noi… chi?
Tu sei anche lo Stato, seppure lo Stato non è te.
Tu sei lo Stato, ma lo Stato anche no…
Il fascismo si caratterizzò come un movimento nazionalista, autoritario, autocratico e totalitario; l'ideologia sottesa a tale movimento è stata interpretata allo stesso tempo come rivoluzionaria…e reazionaria… in particolare, il fascismo si autodefiniva… ed è considerato da alcuni, come alternativo al capitalismo liberale
Sul piano ideologico fu populista… collettivista… fautore della funzione sociale della proprietà privata e della divisione della società in classi
Il fascismo ad oggi nell'ordinamento giuridico italiano è un reato
Link
In ultima analisi - molto modestamente – SPS (Io) auto decodifica il significato anche del fascismo, in termini di:
stato (stazione) di servizio.
Ecco quanto:
in particolare, il fascismo si autodefiniva… ed è considerato da alcuni, come alternativo al capitalismo liberale
sul piano ideologico fu populista… collettivista… fautore della funzione sociale della proprietà privata e della divisione della società in classi
Or dunque:
dove si trova(va) il “grande pericolo” del fascismo
nel momento in cui sostenne (ovvero, contribuì all’auto propagandarsi)
proprietà privata edivisione della società in classi
Come già fatto anche per Marx, nell’Anti-Sistema è proprio la strumentalizzazione la strategia più eco-diffusa globalmente. 
Ciò che emerge, in ogni “caso”, serve sempre la stessa “causa (ragione fondamentale)”.
Anche il “necessario (obbligatorio)” Ordine dei Giornalisti (o come diamine lo vuoi chiamare). 
Laddove, il “nome” non deve assolutamente far correre il rischio di perder di vista il senso, la sostanza, di ciò che evidenzia in termini di verità.
Richeldi: “Guariti da Covid accusano disturbi fin qui difficilmente spiegabili…”…
Si tratta delle cosiddette cicatrici…
Yahoo Notizie 2 luglio 2020 Link
Le “cicatricisono memoria
Ovvero, nell’ambiente che funziona anche auto ricordando(ti), è normale che ad immagine e somiglianza… tutto vi rientri in termini di analogia frattale espansa (significato). 
Il “difficilmente spiegabile” dimostra la cecità assoluta o “di fatto” nel quale sei... “dentro”. 
Ergo, ecco il trattamento speciale a cui sei sottoposto, attraverso l’usual-mente (il “Voladores” ti ha dato la sua mente, il “Creatore” ti ha generato a sua immagine e somiglianza, gli Anunnaki ti hanno manipolato geneticamente, conferendoti parte del loro Dna, etc. etc. etc.).
Ecco come sifannole notizie, in un mondo dove la maggior parte dell’essere “a Massa” si auto delimita al prendere atto delle stesse, leggendo il grassetto (titolo) e formandosi un’idea, a prescindere da tutto il resto.
Tom Hanks: “Chi non indossa la mascherina si deve vergognare…”.
Tom Hanks, uno dei sopravvissuti al Covid-19 più famosi al mondo, ha detto chiaramente cosa pensa di chi non indossa la mascherina.
“Ci sono davvero solo tre cose che possiamo fare per arrivare a domani:
indossare una mascherina, attenerci al distanziamento sociale e lavarci le mani
Sono cose così semplici, così facili, che se qualcuno non riesce a praticare queste tre cose fondamentali penso che debba solo vergognarsi…”…
Adnkronos 2 luglio 2020 Link
Bé... il lavarsene le mani, è una sorta di specialità del luogo (comune).
Mentre, il riassunto nel titolo è fuorviante (anche se la questione si presta al “dibattito”). 
Eppure, il titolo è tale. Perché non interviene l’Ordine
Che cosa sta comunicando sostanzialmente Hanks (anche senza accorgersene)?
Che “manca” una certa forma di atteggiamento di base. 
Di certo, riassumere il significato in un simile “titolo” è cosa alquanto Anti-Sistemica. Soprattutto, laddove la maggior parte del “consenso” si forma proprio prendendo atto della notizia, rimanendo circoscritti al titolo (se non, addirittura, alle immagini o al “colore”).
Burioni: “Coronavirus ha aumentato impazzimento generale…”…
Yahoo Notizie 2 luglio 2020 Link

Già. 
Ma… di cosa (chi) si tratta, sostanzialmente? 
Perché l’essere è “a Massa”? 
Perchè (ci) si è auto ritrovato, “a valle” di qualcosa (qualcuno) o all’ombra di una simile “sorte”. 
Per cui? 
In qualcosa di sì tanto “totale” (tanto da esserci finiti, infatti, “dentro”)… come puoi “Fare” sostanzialmente la differenza di non potenziale contemporaneo? 
Non ti rimane che essere da un certo tipo di atteggiamento, anche se ti hanno insegnato che nell’immediato non “paga”, per via di certi “sforzi” che scremano inevitabilmente la platea di chi ci “prova”.
Allora, che cosa “manca”? 
La prova che funziona? No. 
La fiducia, il credo, l’esperienza, la memoria, etc.
Va da sé che, di conseguenza, l’essere “già successo” che continua a succedere, sostanzialmente, è passato proprio da “lì”;
dal cancellare intergenerazionalmente tali inclinazioni o “proprietà (comuni)”. 
Ecco il senso della proprietà privata = l’appartenenza, post auto drenaggio, del bene comune più prezioso, ovvero, l’auto ricordo di sé, ch’è contemporaneità in termini sociali (quando il “destino” è appunto comune, unico, etc. ma all’insegna di un essere insieme nella più piena partecipazione diretta e sostanziale. Alias, al contrario rispetto all’essere nell’Anti-Sistema. 
O, se preferisci, proprio come è stato “riconosciuto” dall’Anti-Sistema, nell’Anti-Sistema, ma… sostanzialmente.
Non visto che “di fatto”, ogni diritto è sempre tra virgolette, lì dentro).
Intanto, però, anche l’Anti-Sistema esprime verità, anche se tra le righe. 
Qualcosa che, quindi, è possibile auto decodificare se si è sostanziali.
È, infatti, proprio tra le righe che avviene tale forma di comunicazione sottile.
Il potenziale di crescitaentusiasmantedell’e-commerce.
Secondo Capital Group la digitalizzazione della vita quotidiana è destinata a proseguire dopo l’accelerazione impressa ai comportamenti dal lockdown causato dal virus.
Già ben prima dell’esplosione globale della crisi del Covid-19, il megatrend della digitalizzazione era in pieno dispiegamento, riflesso anche dalla costante crescita dei colossi high tech americani e cinesi.
Ma la pandemia ha amplificato una serie di dinamiche sul fronte della domanda nel solco di tendenze già consolidate…
Virgilio Chelli Financialounge.com 2 luglio 2020 Link
la digitalizzazione della vita quotidiana è destinata a proseguire dopo l’accelerazione impressa ai comportamenti dal lockdown causato dal virus…
la pandemia ha amplificato una serie di dinamiche sul fronte della domanda nel solco di tendenze già consolidate…
Non trovi che siaparlantela notizia
No, se sei Anti-Sistemico. Sì, se sei sostanziale.
Ha ragione sempre SPS (Io)? 
Bé… perché no
Anche tale accezione (la spiegazione che ti viene da dare e da dire) rientra sempre nel medesimo anfratto, nel quale si “è”. 
Quando padroneggi il sostanziale, il sostanziale (verità) è di e per tutti, contemporaneamente
Non c’è chi è meglio e chi è peggio. È del potenziale che si tratta. 
Del potenziale che chiunque dispone. 
Vedilo, un po’, come il potersi collegare indistintamente all’equivalente sostanziale che rappresenta Internet o, meglio, lo stato generale (punto di sospensione).
Sì:
uno stato assolutamente dimenticato, nell’Anti-Sistema, dove tutto è competizione e sanaconcorrenza. Come no.
L’auto disinnesco, nell’Anti-Sistema, è totale. 
Ovviamente, come potrebbe essere diversamente, in qualcosa che, appunto, non lascia alcunché al “caso”. 
Il che dimostra, certifica, evidenzia, comprova, etc. proprio di essere in qualcosa che è molto meglio chiamare (e riconoscere coerentemente anche in seguito) come Anti-Sistema, piuttosto che... ogni e qualsiasi tipo di altro termine.
Per l'amore di Dio, non votate per mio padre. Andate a leggere le sue idee…”.
Il candidato repubblicano in Michigan boicottato dalla figlia su Twitter.
“Su razzismo e privilegio bianco non la vediamo allo stesso modo… la colpa è della sua università marxista…”.
Poi, su Facebook, il tentativo di tendere una mano alla figlia:
“Sono felice che si senta abbastanza fiduciosa nella nostra relazione per esprimere i suoi pensieri opposti in modo così pubblico…”, ha scritto, incoraggiando lei e altri a esprimere le proprie opinioni.
HuffPost 27 giugno 2020 Link
L’atteggiamento è mefistofelico, nell’Anti-Sistema. 
Senza metterci del tuo, sostanzialmente non ne riesci. Tuttavia, ne continuerai a percepire il potenziale, ma in termini sostanziali, ovvero… hai voglia.
Qualcosa di simile, guarda non caso, continua a succedere, essendo informazione ambientale di riflesso, relativamente all’essere “già successo (punto di sospensione)”.
Trump, giudice bloccalibro veritàdella nipote.
Un giudice di New York ha bloccato la pubblicazione del libro di Mary Trump in cui lo zio presidente viene definito “l'uomo più pericoloso del mondo”.
La decisione del giudice Hal Greenwald imprime quindi uno stop alla pubblicazione del libro, prevista il 28 luglio prossimo, fino a quando non avrà deciso sul ricorso presentato dal fratello di Donald Trump, Robert, che sostiene che la nipote, figlia del primogenito ora defunto Fred, scrivendo il libro ha violato un accordo di riservatezza firmato quando è stata chiusa la disputa sul patrimonio di famiglia…
Adnkronos 1 luglio 2020 Link
Vedrai che continuerà a succedere:
Sono felice che si senta abbastanza fiduciosa nella nostra relazione per esprimere i suoi pensieri opposti in modo così pubblico…”.
Ergo
Trattasi di una tecnica di propaganda per vendere, alfine, solo un altro libro?
Anche. Ma a Noi deve interessare ciò che succede a livello sostanziale, non, ciò che “di fatto” riempie righe e righe di “gossip”. 
Qualcosa che la “censura” sostanzia, ovvero, il “pericolo” del controllo in gerarchia.
L’uomo più pericoloso del mondo è al Governo dello Stato più potente del mondo? Che problema c’è
Basta non rieleggerlo. No? 
Certamente:
e gli asini continuano a volare in cielo (l'ultima volta, infatti, la votazione massiva non era andata a Trump, ma, Trump vinse ugualmente, per via del perverso giogo all'interno del cosiddetto voto dei Grandi Elettori).
Come è “già successo” col fascismo e con Mussolini, ad esempio, tutto è servito (e serve) per un unico fine non annunciato:
la continuazione dell’auto sopravvivenza dell’Anti-Sistema
con “dentro” l’essere precipitato “a Massa”
e con “sopra” l’essere “già successo” che continua a succedere
come nube inquinante “naturale”.
Immagina, allora, di eliminare l’inquinamento.
Sarebbe sufficiente, sostanzialmente?
Per renderti conto, immagina meglio:
una industria che inquina pesantemente
nel momento in cui si dota della possibilità tecnologica di eliminare gli inquinanti
cambia ragione di essere, oppure, rimane sempre un dispositivo per l’ordine (controllo) sociale in gerarchia?
Di più, non perdere mai di vista che:
dalla schiavitù (sostanziale)
si è passati al “lavoro (di fatto)”.
Ergo? Tutto si trasforma, Nulla cambia:
nell’Anti-Sistema, l’Anti-Sistema.
La sostanziale differenza fra un'opinione e un pregiudizio è che un'opinione la si possiede, mentre da un pregiudizio siamo posseduti”.
Richard Nixon
A maggior ragione:
il “campo” è totale, quando anche l’opinione è “di fatto”, ossia, viene ispirata, insegnata, passata, etc. nello stesso modo del pregiudizio.
Ecco, allora, la condizione dipazzia generale”, che ha senso solamente quando sei sostanziale e riesci ad auto decodificarne la portata, il riferimento ambientale, l’origine, la ragione fondamentale: 
quindi, quando auto ricordi (al di là di ogni opinione o pregiudizio) grazie all’accezione o funzionamento o “boost” ambientatale.

Allora, “Fai…”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-196
Riproduzione libera”.