mercoledì 8 luglio 2020

Luogo comune mezzo gaudio (1).



Le avversità che ci colpiscono sembrano o diventano effettivamente più sopportabili se colpiscono anche altre persone
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Tra i “luoghi comuni” più diffusi, ci sono tutte quelle situazioni “troppo grandi per…”. 
Ossia, tutto quello che rientra nei parametri dei fenomeni “ambientali”, laddove chi si prende la “responsabilità” di decidere per chiunque, a prescindere, è sempre la cosiddetta “scienza esperta”, in ogni declinazione, settore per settore:
il “cosa” che rivela il “chi”.
Da tale punto di sospensione c’è forse qualche differenza sostanziale tra… religione, spiritualità, politica, industria, accademia, sociale, etc.? 
No.
Trattandosi sempre dilavoro”; il che permette di auto decodificare l’esserci di un tratto comune che, tra le righe, possiede allora tutto, in quanto a conseguenza, come l’effetto valanga spiega molto bene.
Ogni “cosa” si trasmette.

E, ognicosa”, continua a succedere, dopo che “è già successa” l’origine del fenomeno che, dunque, a cascata si perpetra attraverso la conducibilità ambientale (il motivo portante per cui, a priori, la “scienza” può studiare e comprendere qualcosa, seppure evitando scrupolosamente di ricostruire l’interezza, la totalità, del campo scenico o del funzionamento ambientale). 
Perché mai dovrebbe esserci un simile “limite” nel comportamento di chi si professa in esclusiva come “addetto ai lavori”? 
Per via del tipo di “è già successo” o ragione fondamentale che da “a monte” progetta verso ad “a valle”, schiacciando l’essere d’assieme, risultante, “a Massa” = nell’Anti-Sistema. 
Ergo, come succedono le “cose” e come si succedono?
Bè… si parla tanto delle spiegazioni esperte, che sono sempre altrui, o meglio… che provengono sempre da altri, rispetto a te. 
Studi e ricerche che si inseriscono tra te e te, andando a creare una zona cuscinetto - nel conscio - in grado, nel durante, di permettere il “cambiare idea”.
Cioè, proprio quell’in-cedere a “qualcosa”, scivolando nel piano di qualcuno che perfettamente non esiste ma c’è. 
L’origine della vita viene spiegata secondo teorie che d’assieme creano un gran guazzabuglio, poiché l’una si riflette nell’altra, ma in maniera tale da intricare ulteriormente il quadro generale. 
Ossia, attraverso ciò che ti rimane dentro, dopo aver masticato concetti che sfuggono o che sono assolutamente incomprensibili, oppure che richiedono “fede” e dunque espongono a veri e propri “salti nel buio”… ne sai sempre di meno, eppure è l’impressione che vive e regna a conferirne un’altra, ben più compromettente:
la lucida ma tremolante dis-illusione di “sapere” tutto, senza ricordare niente.
Un concetto o una situazione non lineare; quel sostanziale che sfugge proprio e guarda non caso, alla mente logico-scientifica-religiosa-spirituale (un unico fascio d’intenzione, che “illumina” tanto quanto una torcia elettrica sino a quando ha “energia” per poterlo fare, ovvero, sino a quando l’essere “a Massa” continua a rifornirla, “pedalando” sempre come se non ci fosse un domani, seppure nella perpetua speranza di poter sopravvivere). 
Un quadro d’assieme che leva il respiro… e lascia alla più completa mercé di correnti dal significato certo, eppure, che s’infrange sugli scogli di una scorza ormai divenuta dura come, appunto, pietra.
La società evolve, allora? 
Certo che sì, ma, in quale senso di marcia?
Sostanzialmente, in un senso unico che il “sapere” rivela, mentre l’atteggiamento sostanziale svela o auto decodifica ad hoc. 
Anche se, in una forma di reale manifesto simile, è il “di fatto” che ha sempre la precedenza, andando a coprire attraverso un certo “stress” ogni impulso avente il potenziale contemporaneo come centro di propulsione o punto di sospensione (la modalità “creazione”). 
Ecco che, di conseguenza, i tuoi “progetti” non funzionano mai, a meno che si auto delimitino a confermare la giurisdizione “ombra” dell’Anti-Sistema, dentro cui continua a succedere - come vento unidirezionale – il “volere” eco-dominante, che ricopre tutto per mezzo di ogni sottodominio ad immagine e somiglianza.
Vale a dire che puoi ambire a sognare dise non “voli troppo alto” = Oltre le Colonne d’Ercole consentite dall’Anti-Sistema.
E, bada bene, proprio ciò che reputi inossidabile in termini di “si è sempre fatto così”, “è normale”, “così fan tutti”, etc. etc. etc.
Attraverso le cosiddette “tappe della vita”, procedi come un ordinato gregge nel gradiente della destinazione d’uso che una qualsiasi e comune “fabbrica” incarna, svela, rappresenta, etc. seppure in maniera codificata per renderti conto sostanzialmente, oppure, che… anche se ti rendi conto, “di fatto” non riesci ad ammettere che ciò costituisca un valido motivo per “cambiare idea” fattivamente. 
Si inneggiava, poco sopra, a tutti quei fenomeni di larga scala che vengono studiati da altri al posto tuo;
ebbene, laBorsaè uno di questi.
In quale senso anche tale “Mercato” rientra nell’ambito del fenomeno troppo grande per… “Fartene…” un’idea sostanziale?
Nel senso che ci sono teorie d’ogni tipo che alfine convergono all’interno della circolazione locale, in loop; uno stato di fatto che partendo dal continuo fallimento di chi “ci prova ad ottenere un guadagno”, spiega come, quando, perché, in che modo, etc. continua a succedere, eppure, tant’è… sembra che qualsiasi studio sia sempre troppo in “là”, rispetto a te ed allatuasituazione di eterno perdente, in qualcosa che promette in continuazione dell’infinito potenziale contemporaneo.
È proprio tale “profumo” che deodora l’ambiente, come se fosse un certo tipo di feromone, in grado di convincere ed ammaliare ogni animo pendente dalle labbra della sopravvivenza. 
La “Borsa”, si crede essere un campo d’azione in cui il prezzo è determinato dalla legge di domanda ed offerta. 
Ovvero, laddove esiste trasparenza e tutto può essere spiegato attraverso tale meccanismo. 
Probabilmente, non sarai d’accordo ma… l’essere in “democrazia” che sgorga dall’essere in gerarchia, si può “vedere” sostanzialmente anche in tale ambito che non può essere diverso, poiché “dentro” all’Anti-Sistema (in cui non esistono “oasi”, bensì, dove c’è sempre del potenziale contemporaneo ma in forma codificata, ossia, in sostanziale stato di quiete):
il grado di potenzialità del potenziale contemporaneo
ciò che “percepisci” ma non riesci ad auto decodificare sostanzialmente
l’esca perfetta che viene usata per… farti annusare la situazione, rimanendo “di fatto” ingabbiato e distante dal poterti in tal modo auto realizzare.
Come un pezzo di formaggio, nella trappola per catturare il topo? Di più:
come il “profumo” del pezzo di formaggio nella trappola per… Ok?
In questa sorta di “cucina molecolare”, vieni – appunto – continuamente “cucinato”.
Ma, sostanzialmente, come funziona anche la Borsa
Tieni conto che sono state “create” svariate leggi che corrispondono a tecniche che hanno permesso a pochi di fare grandi “fortune” e che anche se “ora” ti vengono spiegate, rimangono “di fatto” disinnescate poiché mancano (non vengono trasmesse anche) le chiavi di attivazione. 
Questa tappa era necessaria, lato Anti-Sistema, per andare a creare quella sorta di pantheon o di atmosfera attraverso cui controllare tutto anzitempo, attraverso ogni sorta di tecnica ed indicatori, corsi e ricorsi, speranze al vago sapore di potenziale, etc. che se non ci fossero allora bisognerebbe proprio inventare;
è il solito discorso della “diversità”, che instaura un clima di eterna e rinnovabile fiducia nel sentire di potercela fare, quantunque la questione sia fuori portata per almeno il 95 per cento di chi ci prova, continuando ad infrangersi sui bastioni di una fortezza irriconoscibile, poiché “dipinta” dai colori del “libero mercato” e della “democrazia, legge, diritto, libertà, etc.”, nonché del boost derivante dalla sete di sopravvivenza che la “mancanza” di lavoro alimenta sempre in qualcosa che affonda nella “necessità” denaro, inevitabile se vuoi sperare di poter sopravvivere “meglio” o sopra alla media degli altri, che sono “a Massaproprio perché schiacciati dalla piramide “umana” che, di umano, ha sempre ben poco.
Quando una massa di individui ha paura, schiaccia sotto ai piedi tutto quello che ha la sventura di ritrovarsi in tale “posizione (condizione)”, nemmeno percependo che si tratta del prossimo;
“gestendo” il tutto come se fosse erba, piuttosto. 
In tale (non) condizione, come puoi anche solo sperare di riuscire a ricavare del guadagno dalla Borsa, che descrive l’arena all’interno della quale trovi sempre squali, piranha, iene, avvoltoi, volpi, serpenti, pidocchi, zecche, zanzare, parassiti, etc. all’opera? 
Vale a dire… dove si misurano i migliori trader al mondo? 
No. Laddove, non esistono ma ci sono le “mani forti”. 
Ecco il grande potere di tale catino d’immenso;
in cui si spegne in continuazione ogni “incendio” altrui, che spera sempre di… senza rendersi conto che…
La domanda ed offerta non regola proprio niente
Credi che, ad esempio, il Qe sia domanda ed offerta?
Immagina:
il prezzo inizia ogni giorno il proprio cammino e arriva esattamente dove deve arrivare, a prescindere da ogni “legge” che sai... perché te l’hanno detto.
Il prezzo non si forma, ma, “è”. 
È... nel piano di chi può farlo muovere all’interno di regole e regolette, che servono per innanzitutto ingabbiare chiunque ci sia dentro col proprio capitale, anche se in leva (che amplifica le perdite e dunque che espone al rischio fallimento ancora prima del “tempo”). 
Tutto quello che ti viene “dato”, non importa se a pagamento o gratis, è come l’esca che serve per catturare il pesce
Certo, se ti rendi conto di questo e dunque riesci a sviluppare una metodologia che in qualche modo conforta la formazione del trend, allora puoi fare un salto di quantità, anche se resta indubbio che la Borsa è un modello di propulsione, un motore per muovere illusoriamente speranze alla “luce” di una carenza di consapevolezza di fondo.
Osserva come si forma il prezzo. Osserva il book o anche il grafico in real-time. 
Il prezzo oscilla, vibra, balbetta, etc. ma alfine va dove deve andare, a prescindere da ogni notizia o calcolo de noantri.
Semmai, è proprio al contrario:
non è la domanda e l’offerta che determinano il prezzo

ma

il prezzo che predetermina la formazione di accumuli di ordini che danno l’impressione di essere domanda ed offerta.
Riesci a contemplare tale verità?
Immagina una sola “mano” che vede tutto e che, di conseguenza, muove il prezzo come se fosse la biglia di ferro all’interno di un flipper, che non è impazzito ma che funziona proprio in tal modo… 
Gli ordini vengono eseguiti, ma, il prezzo ha una direzione già finale espressa dal “valore” a fine giornata, a fine settimana, a fine mese, a fine anno, a fine decennio, etc.
L’esecuzione è, dunque, un fenomeno molto simile all’essere ghigliottinati sulla pubblica piazza, con chi assiste che evita accuratamente di raccoglierne il senso. 
L’unica “mano” muove il prezzo, andando ad “eseguire” gli ordini, come se fossero gli ordini a determinare tale tipo di andamento, per alimentare ogni sottodominio o giuntura dell’assieme, che continua a funzionare sostanzialmente. 
La “Borsa” è come una gigantesca macchina per determinareemozione” ed aspirarne poi la “portata”, lasciando la platea ansimante a terra, ma, sempre desiderosa di poterci riprovare, poiché “sente” sempre il profumo del potenziale contemporaneo che esala e sale da tale dispositivo di “esecuzione di massa”. 
Un’arma non convenzionale, che sfugge dal momento in cui “di fatto” ragioni e dunque sostanzialmente eviti di auto decodificare la situazione che, dunque, è sempre libera di poter continuare a succedere.
Per convincere l’essere “a Massa” ad entrare in tale arena, ci deve essere per forza di cose… chi “ce l’ha fatta” e dunque costituisce quel “campione” che promette, allora, che chiunque - nel potenziale - ce la può fare. 
No? 
Il grado di difficoltà, espresso dalla percentuale di fallimenti, inoltre contribuisce a rendere la questione ancora più interessante, poiché ti reputi in grado di… anche se è molto difficile. 
Perché una vastissima platea sceglie di vedere film horror? Per gli stessi motivi di fondo: 
perché c’è della ferma “attrazione” verso tale tipo di emozione che sai non essere vera (si tratta “solo” di un film), eppure… genera l’incasso al botteghino (e non solo).
Ergo:
ogni “falsità” incarna sempre una verità
quindi
tutto è verità (significato, sostanza, memoria, esperienza, etc.).
Poi, c’è l’esempio classico dell’iceberg, la cui parte visibile è minima rispetto alla massa sommersa:
una simbologia ambientale che sostanzia la situazione d’assieme o Anti-Sistema (compresenza eco-dominante + ogni sottodominio).
Puoi farcela ad auto decodificare sostanzialmente il riflesso ambientale, immaginando in tale modo
Ovvero:
quando ciò che vedi, più che costituire la realtà, ne sostanzia il significato o la versione di “posa”
Quando… anche un iceberg “vale a dire” tale verità?
Bè, sembra qualcosa da beoti, da creduloni, da sempliciotti, da ignoranti, di antidiluviano, etc. Ossia? Da sciamani…
Un atteggiamento che è “scomparso” poiché la mente illuminista ha preso il sopravvento; il “di fatto”, sì, che sostanzialmente ti ha nell’Anti-Sistema.
Perché “prima” c’era una forma di atteggiamento (conoscenza) diversa? Perché si era più “prossimi” al momento di “è già successo” che continuando a succedere “ora” ha comportato l’estinzione, dalla versione di reale manifesta (Anti-Sistema), di tale modus essendi. 
Ecco il perché (ragione fondamentale) dell’estinzione di forme non solo animali, in quanto a riflesso in gerarchia del macro evento o origine… a prescindere, anzitempo.
Difficile a credersi. Vero? 
Eppure… auto decodifica la prossima citazione alla luce di ciò, sostanzialmente, ed incomincia a “vedere”…
Galli: “Covid può girare il mondo e tornarci addosso…”…
Sono le parole del professor Massimo Galli…
“Da mesi mi spacco la testa per capire cosa potrebbe succedere, ho cercato di non fare mai l'indovino e di basarmi sui numeri. Mi sento di dire che non è certo che qualcosa debba accadere per forza in autunno. Questa non è una malattia come l'influenza, si diffonde in maniera diversa.
Meno del 10% delle persone infettate sono responsabili di oltre l'80% delle nuove infezioni
C'è un fattore di dispersione totalmente diverso rispetto all'influenza. Se mi becco l'influenza, è probabile che la trasmetta a qualcuno. Qui, abbiamo una minoranza di persone responsabili della maggioranza delle infezioni.
E molte di queste persone sono asintomatiche.
Questo virus è in grado di girare per il pianeta e tornarci addosso quando gli pare. Con che forza, non lo sappiamo. Non riusciremo a prevenire completamente eventuali infezioni, dobbiamo riuscire a prevenire nuovi focolai…”…
Adnkronos 8 luglio 2020 Link
Mi spacco la testa per capire... (hai voglia).
Ho cercato di non fare mai l'indovino e di basarmi sui numeri (ecco il tipo di atteggiamento alla moda, post estinzione).
Qui, abbiamo una minoranza di persone responsabili della maggioranza delle infezioni… (l’essere “a Massa” per via dell’essere in gerarchia).
E molte di queste persone sono asintomatiche (la gerarchia sfocia Oltre all’evidenza).
Il nuovo ponte di Genova sarà gestito dai Benetton
Stefano Baldolini HuffPost Italia 8 luglio 2020 Link
Ovvero, ancora, dal… Concessionario (salvo revoca della concessione).
SPS (Io), dopo migliaia di Bollettini, è come stanco di entrare nel dettaglio, perché oramai dovrebbe essere lampante la chiave per l’auto decodifica sostanziale, il cosa significa.
Infatti, “ora” l’obiettivo è di dare per scontata tale base non solo teorica, e andare Oltre, rimarcandone sempre il significato (dando per scontata la descrizione ovvero la caccia al dettaglio e relativa spiegazione). 
Non c’è da convincere nessuno. Se nessuno se ne vuol “Fare…” una ragione.
“Cosa” che continua a succedere quando sei preda di una forma d’onda che ti ha già convinto del contrario, possedendo e rivisitando tutto in maniera del tutto insospettabile, ovvero, nella modalità tutto e contrario di tutto.
Che ti rimane... se non ritorni sostanziale?
Il sopravvivere. Daje a ride.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-199
Riproduzione libera”.