martedì 5 settembre 2017

Principio e anello di congiunzione organico (1).


 
Con questo Bollettino inizia una disamina frattale espansa molto (molto) particolare. Si potrebbe dire, una “evoluzione”, uno “step di crescita”, un passo in… “avanti”, etc. 
O, forse, più semplicemente, il raggiungimento/congiungimento di una consapevolezza altra (né migliore, né peggiore, tuttavia diversa da "prima", perlomeno in qualcosa che occorre proprio mettere a fuoco, poiché causale, centrale e portante). 
L’intuizione non viene da sola; quando non è un fulmine a ciel sereno, è il risultato di un certo “cammino (inclinazione)”.
La prosecuzione lungo la “via”. 
L’oltrepassare una “curva”, con la relativa espansione della prospettiva (ciò che “non risultava”, prima). 
Quindi, la “crescita” non è un fenomeno unico, ma (ma) di più, è un iter che sfocia nella conferma di quello che si “fa (pensi e fai, in coerenza)”.
Qualcosa che può essere scambiat3 anche per altro, quando la crescita è all’interno del paradigma AntiSistemico, e la consapevolezza è pressoché azzerata (alias, è anch’essa AntiSistemica e “tu” sei, quindi, solo l’ennesima sottodominante). 

Come puoi essere cert3 di non essere sempre nel solco dell’aratro “qua, così”? 
Quando il feedback ambientale non ti riflette quasi (ricorda che le percentuali che fissano il paradigma “qua, così”, riflettono la grande concentrazione di massa sotto dominante. Cioè: almeno nel rapporto 80/20, meglio se 90/10, quasi perfetto se al 95 percento, assoluto quando al 99 per cento… dato che esisti). 
Di conseguenza, un riflesso quasi nullo - relativo a questo Spazio (Potenziale) Solido - significa che:
l’intuizione “contro corrente”, supportata nel “cammino lungo la via” – che è sempre on line/on air – è una ragione logica di crescita.
“Ora”, sopravvivere per tutti questi anni nel “qua, così”, con un simile grado di “diluizione omeopatica”, significa, in ogni “caso”, avere maturato qualche capacità sufficientemente potente, tale da rimanere “qua”, seppure “così” (nella misura in cui la caratteristica “così”, risulta come in un certo senso… annacquata singolarmente). 
Quest3, per altri versi, è la grande concentrazione di massa giurisdizionale – nella “declinazione” – altr3: 
qua, altresì (anche)”. 
Quale è questa “ispirazione di spinta e conferma”
Occorre, innanzitutto, una introduzione, un excursus preparatorio e una discussione che porti alla conclusione.
Per iniziare... il discorso, va introdotto in questa maniera:
tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”. 

Assumi questo proverbio ed innalzalo di ottava, in maniera tale che inizi ad assumere (caricare) “sostanza più a monte”, relativamente al significato in ottica di “accorgerti della dominante per ‘fare’, di conseguenza”.
Quindi, il “dire” diventa l’intenzione (interesse) sotto dominante, il “fare” diventa la manifestazione del suo progetto (la sua estensione, espansione, giurisdizione) ed“il mare”?
Come puoi, forse, notare… ad una ottava (del significato) più “canonic3 (tradizionale)”, la sotto dominante era proprio “il mare” (ed è, ancora, così a quel livello dell’analogia frattale espansa):
cioè, la compresenza che si preoccupa di interferire tra “il dire ed il fare”.
Ossia, quella sorta di resistenza ambientale che si oppone al tuo ricordare, accorgerti, riproporti in altra “chiave”
Mentre, ad un livello "oltre" del significato, puoi renderti conto che è “altr3” ad essere “il mare.
Ossia? 
La componente infrastrutturale, caratteristica, frattale espansa… nella fattispecie il sistema operativo frattale espanso
Per questo motivo, la grande concentrazione di massa giurisdizionale, agisce in leva (per delegazione frattale espansa) sul “Genio” SO frattale espanso.
In delegazione”, poiché… detto agire (wireless) avviene per interposta funzione:
una interfaccia centrale e portante, in grado di trasformare l’interesse/progetto “dire” in realizzazione fisica, organica “fare ‘qua così’”.
Insomma, ciò che buona parte dell’umanità crede essere e fare… “Dio”.

L’intuizione sta tutta nel renderti conto e decodificare “formularmente”, questo continuo avvenimento (funzionare), alla luce dell’anello di congiunzione (solitamente sempre aperto) SO frattale espanso, in grado di trasmutare, e rendere sensato, il processo “alchemico della creazione/generazione”:
qualcosa che collega, ad esempio, il pensiero all’azione. 
L’inorganico (reale potenziale) all’organico (reale manifesto). 
Un ambito che ti pone al centro dell’attenzione portante “auto manifestazione ‘qua, altresì’”…
Solitamente, “qua, così”, gli anelli di congiunzione “ragione fondamentale vs realtà manifesta” sono aperti, poiché sei alla “corte” della compresenza immanifesta sotto dominante, del “è già successo” e della relativa assoluta dimenticanza… 
Attraverso la compresenza di/in questo Spazio (Potenziale) Solido, puoi agganciare la portante “dimenticata (sigillata)”.
Appunto, proprio ciò che è continuamente “denunciato (ricordato)” per mezzo dell’emissione quotidiana dei Bollettini. 

Qualcosa che “non smette mai (mai)” di risuonare per l’ambiente, che non lo riflette (ancora) a pieno (per cui te ne devi accorgere e ricordare) per via della giurisdizione planetaria sotto dominante “qua, così”.
Un confronto impari del (almeno) 95 vs 1 per cento
Nei giorni scorsi, però, hai potuto prendere atto del “Fattore 20”; qualcosa che ti lascia ampio spazio di manovra e di speranza. Ricordi? 
È tutto un fattore di grande concentrazione di massa, dal quale dipende la portata della giurisdizione (influsso, effetto, trasmissione, segnale di clock, etc.), oltre ad un “gradiente di intesa” tra le singolarità riunite nella grande concentrazione di massa. 
Qualcosa che la dominante incarna almeno al 95 per cento (desumendo dal livello di vaccinazione occorrente al fine di ottenere/realizzare l’immunità di gregge). Ok?
Le mosche bianche, “qua, così”, sono auto disconnesse, perfettamente auto isolate, auto depotenziate, auto annichilite e “depresse”… per via della protezione ambientale massiva, che funge da componente del firewall AntiSistemico. 
E questo “fa la differenza ‘tra il dire ed il fare’”.
Un altro tipo di “mare”? No. Sempre lo stesso ma (ma) preso in esame da altra prospettiva (ottava), senza consapevolezza unica ed univoca:
il risultato conseguente alla strategia assoluta sotto dominante…
L’intuizione, in questa “introduzione”, permette – allora – di accorgerti e decodificare l’anello di congiunzione tra “inorganico ed organico”:
il SO frattale espanso. 
Se ci pensi bene, la stessa situazione è immortalata nella focale “pensiero vs fare”, attraverso l’intercessione della procedura mentale. 
È la mente che fa da trait d’union. 
La mente che “non sai cosa è, come funziona e cosa significa”. 
Per questo, ogni “anello è ancora (sempre) aperto”, essendo la prova frattale espansa (memoria) che denuncia la compresenza immanifesta dominante, il “qua, così”. 
Come si aziona il “tuo” braccio
Attraverso l’opera mentale:
l’intenderlo (un comando e l'interfaccia).
Ossia, per mezzo del “pensarlo”, lasciando fare alla mente. Delegandole l’intera funzione del trasmettere l’impulso al braccio. Di più, riuscendo a demodulare l’idea “pensiero” in“idea azione”

Come puoi accorgerti, l’atto della delegazione esiste sempre (sempre) “qua, così” e significa che “non tutto è alla luce del Sole, allo scoperto”. E che... il "qua", funziona.
Non a caso, la sotto dominante è compresente e (ma) immanifestamente
Questo significa che “funziona così” ad ogni livello…
Se (se) ti convinci di ciò, di conseguenza (allora) puoi accedere allo step successivo. Altrimenti, rimani a ricircolare nel loop AntiSistemico “ad anello sempre (sempre) aperto”. Ok? 
Fine dell’introduzione.

Il virus della rabbia compare pure nel “Sushruta Samhita” una guida medica indiana databile 400 anni prima della venuta di Cristo… esso identifica correttamente molti aspetti della malattia:

il morso da parte di un animale causa all'uomo la perdita delle sue facoltà umane
Il termine deriva dal latino rabies, "follia"… Questo, a sua volta, può essere correlato a rabhas in sanscrito, "fare violenza". In greco deriva dalla parola lyssa, da lud o "violento"; questa radice viene utilizzata nel nome del genere della rabbia: Lyssavirus
La rabbia sembra abbia aver avuto origine nel Vecchio Mondo
Una volta che raggiunge il corpo cellulare arriva rapidamente al sistema nervoso centrale, replicandosi nei motoneuroni e raggiungendo infine il cervello... Dopo che il cervello è infetto, il virus viaggia verso il sistema nervoso periferico e autonomo, eventualmente migrando alle ghiandole salivari, in cui è pronto per essere trasmesso all'ospite successivo
Il virus è normalmente presente nei nervi e nella saliva di un animale rabbioso e sintomatico... La via di infezione è di solito, ma non sempre, attraverso un morso. In molti casi, l'animale infetto è eccezionalmente aggressivo e può attaccare senza che vi sia provocazione e presentando un comportamento altrimenti insolito
Questo è un esempio di un agente patogeno virale in grado di modificare il comportamento dell'ospite per facilitare la trasmissione ad altri ospiti
Link 
Come si comporta un “virus”, dopo avere infettato tutto?
migrando alle ghiandole salivari, in cui è pronto per essere trasmesso all'ospite successivo
il morso da parte di un animale causa all'uomo la perdita delle sue facoltà umane
questo è un esempio di un agente patogeno virale in grado di modificare il comportamento dell'ospite per facilitare la trasmissione ad altri ospiti
fare violenza
follia
la rabbia sembra abbia aver avuto origine nel Vecchio Mondo



Se ricordi alcune scene di Amistad, i “neri (schiavi)” più forti fisicamente letteralmente sbavavano per la ‘rabbia’ (che avevano in corpo, a fronte di una simile ingiustizia)”.
Ad un occhio “profano”, sembravano davvero “malati di rabbia (o portatori di rabbia)”. Ma (ma) chi era a spargere tale “virus (follia)”?
La rabbia sembra abbia aver avuto origine nel Vecchio Mondo 
(quanto può essere “profondo” il Vecchio Mondo? Significativamente, non lo sai. Per cui, tale profondità è un velo d’incanto che cela il “è già successo”). Il “fare violenza” dell’occidente sui “neri africani”, ha sparso il “virus”, in maniera camuffata d’apparenza; tanto da sembrare i “neri” ad essere gli ammalati rabbiosi.
Il morso da parte di un animale causa all'uomo la perdita delle sue facoltà umane 
(questa è la “scena” che va onda esternamente, anche se è “dentro” che ci cela l’organismo virale: compresente, dominante ed immanifesto).
Ti torna? Il “virus dominante” è riflesso ambientalmente, anche contro la propria intenzione
Dato che è di una memoria frattale espansa che si tratta:
qualcosa di “superiore”.
Qualcosa che, tuttavia, risponde a… chi?
Alla grande concentrazione di massa, giurisdizionalmente più significativa. Da “lì”, ignorando tale processo, hai l’impressione del loop (senza origine, senso, ragione fondamentale).
Questo è un esempio di un agente patogeno virale in grado di modificare il comportamento dell'ospite per facilitare la trasmissione ad altri ospiti 
(ciò che “fai”, quando sei posseduto dal virus, risponde sempre al virus stesso: e l’ambiente diventa un incanto, quando la percentuale massiva sotto a tale effetto, raggiunge l’80 per cento, il 90 e il 95 per cento, sino al 99 per cento).
Perché la rabbia è “qua, così” diffusa – praticamente – in tutto il mondo
Domanda retorica, dal momento in cui la sotto dominante è globale.
Di più, come può “il virus” riuscire ad utilizzare il corpo “ospite” e l’ambiente stesso, al fine della preservazione del proprio “futuro (sopravvivenza)”
Considerazione:
il “virus” è un riflesso sotto dominante.
Così come il virus “usa” tutt3, arrivando a modificare il comportamento “chimico” altrui e l’ambiente stesso (fenotipo esteso), allo stesso modo… la sotto dominante “comanda” planetariamente “qua, così”.
In questo “essere” ed in questa trasmissione wireless della propria intenzione… c’è la chiave per decodificare tutt3 (accorgendoti, per prima cosa, non solo della condizione sotto dominante, ma… della sotto dominante stessa).
Tra il dire ed fare, c’è di mezzo il mare”:
come avviene la “trasmissione necessità/progetto vs manifestazione organica”?
Attraverso “il mare”, ossia, il SO frattale espanso: 
il “Genio”, la App, la Funzione “qua”…
In ciò, l’inorganicità (un’altra “dimensione”) si auto trasporta nell’organicità, manifestandosi, generandosi, “creando e nascendo”, etc. 
L’anello, quindi, “è chiuso”.

Tutto è compiuto…”.
“È già successo…”.
“Fai… che te lo ricordi. Perché, non è finit3”.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2135

2 commenti:

  1. Ma certo...
    L'Universo, il Tutto è Mentale!

    (Kybalion)

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    Risposte
    1. Ciao Stefano, sì... il "mentale". Ma (ma) mentale è nel caso umano. A livello frattale espanso, che cosa è la mente? Al di là della scatola cranica, la mente è un... dispositivo, una interfaccia senziente che "fa le veci" di "chi"? Della grande concentrazione di massa, giurisdizionale (è qualcosa di "democratic3"). L'esempio della mente, nel presente Bollettino, è - appunto - un esempio. Per cui, l'universo è una mente (è mentale)? Per analogia con la mente umana, sì. No, per quanto riguarda la sua vera "natura dispositiva"... A meno che non ti basta riassumere tutto in "Dio" o nel "Big Bang", che sono simboli di ciò che avviene, dato che "è già successo" e... dato che continua a succedere. Il Kybalion riassume questo concetto, ma solo a livello mentale (poichè l'esempio della mente è subito riconoscibile dall'essere umano, dotato di mente). In realtà, la mente (il mentale) è il funzionare, ma (ma) detto funzionare è artificiale (una interfaccia, un SO frattale espanso). Ovvio che, allora, deve esistere la controparte che 1) usa e 2) che ha concepito l'interfaccia (non necessariamente la stessa "parte").
      Grazie Stefano. Ti abbraccio.
      Sincerità

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