giovedì 7 settembre 2017

Principio e anello di congiunzione organico (3).



Tu hai il naso perché le “cose” hanno un odore (da fiutare), oppure, le “cose” hanno un odore poiché tu hai il naso (da usare)?
Come puoi notare, gli anelli sono sempre (sempre) aperti, perlomeno a livello ordinario. 
Ma (ma) se osservi il processo tecnologico, ad esempio, puoi capire quanto l’informazione (anche questa) sia sempre (sempre) compresente e, spesso, immanifesta (alias, te ne devi accorgere e poi auto decodificare, interrogando la situazione da una posizione centrale e portante, della tua capacità sovrana di “sentire”. Questa inclinazione, dalla quale deriva un modello di atteggiamento particolare, se è “formulare”allora – aggancerà il diretto e relativo livello di “competenza, similitudine e simmetria” frattale espansa). 
Il processo tecnologico è, almeno, di due “specie”:
1) quello che s’interfaccia ai processi “naturali ‘qua così’” e 2) quello che genera indotti “artificiali ‘qua così’, completi.
Ossia; il processo “1” indica (“è”) ancora un anello aperto, non avendo “tu” ogni risposta pregressa, utile per “riunire i puntini” da te. 
Mentre, il processo “2” è un anello chiuso, dal momento in cui… il suo processo (funzionamento) ha una origine chiara, un inizio, un “a monte”, etc. ed il completamento del processo (servizio) stesso. 
È come eseguire una sezione in prospettiva, del processo “1”, ma tant’è: 
il processo “2” è completo, in sé, e pertanto ti offre la possibilità (memoria frattale espansa) di comprendere e ricordare anche il processo “1”
I due processi sono, rispettivamente, genitore e figli3. 

Quindi, sono solo apparentemente “diversi, isolati, singoli, casuali, etc.”. 
Di una simile “analogia” te ne puoi “fare” qualcosa, quando il tuo atteggiamento (osservazione) è frattale espanso.
Cioè, quando mantieni la capacità nativa di dedurre, intuire, ricavare informazione ad alto “valore aggiunto”, anche partendo dal livello di “dettaglio (che non è mai solo un… dettaglio)”. 

Il modello “formulare”, inoltre, ti permette di affinare l’inclinazione e, quindi, di setacciare l’informazione ambientale in maniera più “sottile (in linea con il ‘valore formulare’)”. 
Un esempio, per tipo, relativo ai due processi tecnologici, poco sopra ricordati? Eccolo:
la “natura”
le telecomunicazioni.
Nel secondo “caso”, una parte espert3 umana ha costruito – attorno ad un certo interesse – un insieme tecnologico costituito da dispositivi adatti a radiotrasmettere informazione. 
Ergo:
il cerchio è chiuso.
Hai tutto. Per fare cosa? 
Per comprendere come funziona – anche e sopra tutto – analogamente, ogni livello “superiore” o, per l'appunto, “naturale”. 
Anche il luogo comune (logo-s) “Dio” rientra in questa auto rilevazione frattale espansa. 




E... non si tratta di una approssimazione, bensì, il “modello” fornisce valori, fatti, circostanze precise, esatte, attente, coerenti, etc. 
Qualcosa che funziona totalmente, però, solo quando la parte che osserva (rileva) è, in una maniera “simile”, totale, agendo e fungendo da “catalizzante (stimolante) similare”. 
Non importa a quale “livello” sia (“è”) la singolarità, in termini di quello che si pensa essere “la cultura, l’intelligenza, la preparazione, il talento, il ceto sociale, il colore della pelle, etc.”
Importa, invece, il “credo”, ossia: 
il ricordare ed essere consapevol3 della capacità nativa funzionale “di serie”, adatta ad intercettare, decodificare, demodulare, tradurre, convertire, accorgersi, etc. che l’anello si chiude sempre (sempre)
che... a “domanda” succede sempre (sempre) “risposta”.
Infatti, credi nella legge di azione e reazione “qua, così”.
No? 
Di contrasto, è allora “ver3” anche il feedback automatico (anello, loop, senso, funzione) “domanda risposta” frattale espansa. 
Se (se) qualcosa funziona in un certo modo, ad un certo livello... allora (allora) dell’altr3 funziona simmetricamente ed analogamente (sostanzialmente). 
Qualcosa che “funziona similarmente”, non significa che funziona nello stesso modo: 
è più sfumata la questione (e di ciò se ne avvale il gradiente auto convinzione/convenzione "qua, così" sotto dominante, al fine di incantarti).
Significa che... il funzionamento è riflesso da/in una serie diriflessi (echi), a partire da un certo “momento (punto)” in poi (conseguentemente, gerarchicamente, sensatamente). 
Ecco il perché occorre chiedersi “che cosa significa”

Quale è il significato, il valore espresso, la sostanza emessa, la quintessenza, etc. 
Che cosa (chi) rappresenta il tal contesto. 
In questo “senso”, il funzionamento è analogo, identico, esatto, preciso, univoco… 
Se (se) manca anche uno solo di questi “ingredienti”, la tua analisi ambientale non è frattale espansa e, dunque, l’analisi diventa la “tua” analisi ambientale, perfettamente deviata dal campo morfogenetico (grande concentrazione di massa giurisdizionale) sotto dominante, che abita e caratterizza globalmente, totalmente (al massimo sino al 99 per cento), l’ambiente “qua” trasformandolo “a propria immagine e somiglianza” nella versione “così”, dando respiro all’AntiSistema. 
“Fai”, tuttavia, grande attenzione. 
Poiché, “qua, così” è tutto già auto disinnescato (dato che “è già successo” e la fase che sta vivendo l’AntiSistema è quella dell’amministrazione e controllo, sempre più preventiv3 e retro ingegnerizzat3). 
Quindi, anche quando “stai facendo”, sei convint3 di… in realtà “non stai facendo”.
Il “modello” funziona. Di conseguenza, se funziona… funziona:
fornisce risultanza e risultati “in linea con la tua intenzione”.
Se (se) tutto ciò non succede, è perché “non sei sufficientemente grande concentrazione di massa, giurisdizionale”.
Questo è portante:
sai (sai) che funziona (avviene sempre la “risposta”)
per cui
se (se) non succede nulla, in termini da te “sperati (caricati in ‘macchina’)”
allora significa che
occorre intensificare il tuo “centro portante”, dal quale dipende il tuo “raggio d’azione”, la tua “radioattività”, la tua efficacia, il tuo “eco” riflesso ovunque (sino al punto in cui la giurisdizione cambia, ossia, laddove la grande concentrazione di massa sotto dominante ha la meglio, è più “intensa, coesa, densa, coerente, etc.”, su/in/di te. Anche se la versione di te è “te” e non te: motivo per il quale non raggiungi l’intensità necessaria a/per…).
Ricorda:
l’ambiente “funziona”. 
Questo è il “a monte” più certo che hai a disposizione e sul quale puoi (devi) fare certo affidamento. 
Qualora il tuo “esercizio” non fornisce il “risultato” atteso (interesse), di conseguenza sai subito (già) che c’è qualcosa da modificare nella tua “postura (dentro/fuori/attraverso)”.
Questo fa la differenza.
Esercitarti partendo da “piccoli” obiettivi, va bene. Anche se non devi confondere certe abilità da “cinema”, con detta caratteristica frattale espansa, che è opportuno “evocare” a livello “formulare”, ossia:
giust3 ad angolo giro, sempre (sempre). 
Evita, allora, di concentrarti sul “trovare” una banconota da 500 euro, per strada. Dato che è qualcosa di ancora troppo legato alla sopravvivenza e, dunque, richiamante immediatamente la giurisdizione (firewall ambientale) sotto dominante. 
Agisci (fai) diversamente
(Sino ad un certo punto) più nell’anonimato, per “ora”. 
Poiché, sopravvivi in qualcosa che “è già” stat3 invas3, conquistat3 ed amministrat3. 
Con il “controllo” sempre pienamente vigile, “preoccupato e previdente”: 
si potrebbe dire, del tutto “senziente”
Qualcosa che, come un “cane da tartufo”, percepisce ovunque (perché “qua, così”) e comunque… l’intero quadro della situazione (cane, tartufo, terreno, nasta, interesse, esercizio, etc.) giungendo sino a te/“te” ed anticipando (deviando, auto disinnescando) ogni “tua” componente sovrana e potenzialmente “reazionaria ‘qua così’”. Ok
Se ti sembra solo un film, se ti sembra Harry Potter o il Signore degli Anelli – ad esempio – non è un caso, dato che questi “film” denunciano proprio tale situazione (a livello inconscio, indiretto).
E, questo, significa che alcune parti, che hanno portato alla realizzazione del film (prodotto), hanno pensato – in un certo momento – in maniera analoga con il “sentire ‘formulato’”, auto sgorgante anche in questo Spazio (Potenziale) Solido. 
È basilare accorgerti (rilevare) che non sei “sol3”, neppure quando “percepisci le cose da una prospettiva che sembra (sembra) assurda o, appunto, fantascientifica, fantasy, fantastica, etc.”. 
Da una simile prospettiva, allora, rivaluta e ricalcola – analogamente – ogni sorta di fiaba, leggenda, mito, storia, idea, trama, etc. che narra di “un mondo sotto ad incanto, per opera della tal losca e maligna figura”. 
Certo: 
è “tutto vero”
E si riferisce proprio al “qua, così”
alla “tua” realtà manifesta di ogni giorno (e notte). 
Ecco il perché del mondo alla rovescia, dunque. 
Ecco perché, allora, “Dio” permette che possano accadere tante “cose” brutte, ingiuste ed apparentemente insensate.
Come, forse (forse) avrai notato, il presente Bollettino ti ha condotto a chiudere il cerchio
Non ti sembra? Non sei d’accordo? Non ritieni reale l’accaduto? Credi che sia casuale? Non credi che sia avvenuto proprio niente? 
Non importa, dato che “è già successo”. 
Ora, puoi 1) iniziare a dimenticare, 2) fare finta di nulla, 3) non credere a niente di tutto questo, etc. ma (ma) qualsiasi “cosa” farai non cancellerà il fatto centrale e sostanziale che “è già successo”. 
Un fatto che la memoria frattale espansa ha già “registrato” e che, dunque, vivrà per sempre come eco (riflesso) ambientale, nonostante 1) la “tua” opera, 2) l’azione AntiSistemica, 3) l’intenzione sotto dominante, 4) l’incanto, 5) l’auto disinnesco, 6) l’effetto immunità di gregge, 7) il firewall ambientale, 8) la chimica temporale, 9) l’azione di auto sabotaggio attraverso la “tua” vita “qua, così” e 10) “te” stess3. 
Detto. Fatto”. 
Hai inciso qualcosa nel solco della memoria frattale espansa
Di conseguenza, all’interno della “tua” esistenza – anche se “qua, così” – andrai incontro (e, viceversa, ti verranno incontro) ad “episodi (fatti) che in qualche modo ti riporteranno a galla il ricordo di quanto “già successo”. 
E questo succederà potenzialmente in ogni modo, ma (ma) in funzione (direttamente proporzionale) del tuo grado di accortezza, preparazione, compresenza, portanza e centralità (se "non credi", succederà ugualmente ma ad un livello molto “diluito, annacquato” e, nella sostanza, non te ne accorgerai nemmeno, pur funzionando perfettamente il meccanismo di "risposta"). 

La “risposta (eco, riflesso, risultante)” giunge sempre (sempre) anche se non te ne accorgi, non sei d’accordo, non credi, "non ci sei", etc. 
In un certo senso, questo fatto testimonia come certe “cose (effetti)” succedano in differita
L’esempio più classico è la manifestazione di una “nuova” vita (nove mesi dall’atto):
una risposta ambientale di tipo frattale espansa, che testimonia e denuncia proprio questa “tua”… indisponibilità a credere pienamente nella tua sovrana, nativa, capacità di… 
Di conseguenza, il funzionamento ambientale “qua, così” si rafforza – anche – grazie al “tuo” comportamento “qua, così”, nel momento in cui non ti schieri apertamente con il tuo potenziale e, dunque, ne auto decreti il limite ed, allo stesso tempo, autorizzi il paradigma AntiSistemico a rafforzare sempre più la propria presa su di “te” e su/in tutto ciò che esiste (e si trova a sopravvivere) al suo “interno”. 
In mezzo (sotto, dietro, fuori) al processo “domanda risposta”, c’è un certo funzionare, c’è un dispositivo atto a… 
Per cui, prendine atto. 
Fa parte del processo stesso. 
È una “crescita”, la presa d’atto, la tua evoluzione o, meglio, il tuo ricordare quello che “già” sei (potenziale e pregresso). 
Il funzionare è un processo automatizzato e centralizzato (per questo, puoi meglio metterlo a fuoco, osservando l’inconscio ed analogo processo tecnologico che, seppure di parte, identifica sostanzialmente detto “funzionare” tipico e topico). 
Un funzionare che è molto simile ad una App o, di più, al sistema operativo di un computer (a qualsiasi livello essenzialmente). 
Quindi, il funzionare ambientale “naturale” è l’effetto dell’intercessione del SO frattale espanso (una interfaccia In-Organica). 
Ne sai quanto prima? No. 
Fai “caso” a quello che succede, dato che “ti è già successo”. 
Sii cosciente di quello che ti succede. 
Non dimenticare, ogni volta
Ricorda, semmai, ogni volta
Poni attenzione.
L’abitudine “qua, così” ti ha tolto le certezze relativamente all’esistenza del tuo potenziale e del modello di funzionamento ambientale che sorregge tutto il “qua”, sia “così” che “altresì”.
E se questo è potuto già succedere, è perché il funzionamento è coperto dalla strategia sotto dominante (ad “immagine e somiglianza”):
compresenza immanifesta vs funzionamento compresente immanifesto (sottile).
Qualcosa che è già così, in quanto “interfaccia” ma (ma) qualcosa che, “prima dell’avvento sotto dominante”, la Massa ricordava (sapeva), anche senza vedere e/o avere la prova dell’esistenza (per come è divenut3 necessari3 sapere, avere, dimostrare, misurare, rilevare, etc.).
Dal momento in cui, la differita non esisteva… essendo tutto “in diretta”:
causa effetto in real-time (assenza di interesse altro, auto separato, di/in parte).
Il “segno” che la Massa non aveva necessità della scienza (deviata), dato che il tutto funzionava “naturalmente” pur essendo “tecnologia”.
Del resto, anche “ora”… in tutte quelle circostanze in cui un dispositivo artificiale è nascosto (installato a scomparsa) e funziona, non stai a dubitare del perché l’aria, di/in casa tua, diventa più fresca e/o più calda. Vero?
Lo sai che “è” così.
Lo sai perché ci credi (sai che il tal effetto è dovuto all'impianto tecnologico a scomparsa) e perché osservi che “funziona”.
Avrai visto il tecnico che ha installato l’impianto. Lo avrai pagato. Lo avrai scelto… ma (ma) questo non fa differenza in termini sostanziali, relativamente all’assoluto che succede ad ogni livello, compreso quello del simbolismo “divino, naturale, universale”…
Questa è la tua forza. Questa è la tua potenza.
Questo sei Tu, sempre e per sempre, nonostante tutto ciò che ti può inculcare la decadenza nell’AntiSistema.
Qualcosa che ha ribaltato ogni piano degli eventi (senso).
Qualcosa che è già avvenut3, dato un certo squilibrio nel livello di portanza centrale della Massa:
come quando il sistema immunitario di un corpo si abbassa, permettendo l’entrata e la proliferazione (invasione) degli organismi esterni, caratterizzati da un altro tipo di “interesse”.
Qualcosa che, dunque, è già nell’aria.
E che respiri, mangi, odori, senti, bevi, etc. senza più registrare tale compresenza, come “nociva per te”.
Qualcosa che è come un virus, senza alcuna qualità (che ti avvisa preventivamente), che attende il momento giusto per entrare, dopo che ha creato le circostanze ambientali più adatte per auto procurare la “tua” reazione, in maniera tale da “abbassare il ponte levatoio” anche per solo qualche istante.
Qualcosa di organizzat3, a differenza “tua”
L’anello di congiunzione è In-Organico:
funziona.
Dall’idea, il pensiero e l’azione, il “fare”.
Dal pensato alla respirazione del pensato:
la realtà manifesta ad hoc.
Un processo che “qua, così” fai sempre più fatica a formalizzare e rendere credibile, logico (secondo il protocollo del “metodo scientifico”).
Fai un “balzo (frattale espanso)”:
fai a meno di detto formalismo di parte. Osa auto ammettere ed auto annettere che… “funziona”.
E, poi, aggancia questa portante in termini di potenziale.
“Qua, così” non ti sembra “vero”, dato che il paradigma scientifico ha già sancito l’impossibilità del moto perpetuo, della free energy ed il modello economico, finanziario (speculativo, di parte) ha già introdotto la propria verità in merito al modello sociale sottostante, regolamentato (e controllato, deciso) dalla forma monetaria “a natura (collo di bottiglia) di scarsità”, che determina debito e necessità “lavoro”, per ripagare il debito contratto “non sai bene come, ma (ma) tant’è, dato che è così... dal momento della tua manifestazione ‘qua così’”.
Tanto che sin da “appena nat3” hai già un debito pendente sulla “testa”…
La legge del minimo domina, in quanto a riflesso AntiSistemico, di parte in causa, anzi, “a monte”.
"Parte" della quale non ti accorgi, non ricordando più.
Compresenza immanifesta sotto dominante. Che altro.
L’equivalente della “malattia”.
Il principio che si serve dell’anello di congiunzione In-Organico, “qua, così”:
facendo, del tutt3, una proprietà privata (privata della tua sovranità).
A proprio uso, abuso e consumo, con “dentro” la storia umana deviata, la Massa e te, auto ridott3 nella versione – analoga (di parte) – “te”.


Osserva “tra le righe” come funziona “qua, così”.
Vaccini, Salvini sta con Zaia: "battaglia contro obbligo sovietico".
La battaglia di Luca Zaia in Veneto è una "battaglia di libertà, di cura e di salute pubblica fondata sulla cultura e non sull'imposizione e l'obbligo di tipo sovietici".
Così Matteo Salvini, durante una conferenza stampa alla Camera, difende il governatore dopo lo scontro con la ministra Lorenzin sulla moratoria al decreto vaccini, ricordando che nella regione 93 bambini su 100 sono vaccinati senza ulteriori obblighi ma con una organizzazione "moderna".
"Io ho due figli e li ho vaccinati, ma sono per la libertà di scelta - ha spiegato -  dieci vaccini non esistono in alcun paese europeo, in quindici paesi europei non esiste nemmeno un vaccino obbligatorio. Non vorrei che l'Italia fosse stata scelta come cavia nel nome del business delle case farmaceutiche".
Poi su Facebook è lo stesso presidente della Regione a prendere la parola.
"Voglio rispondere qui ad alcune vostre critiche o domande in merito alla posizione del Veneto sui vaccini. Il Veneto è contro i vaccini? No e poi no.
Difendiamo il modello veneto che dal 2007 non ha l'obbligo vaccinale, ma punta sull'informazione capillare delle famiglie ottenendo una copertura vaccinale superiore alla media italiana.
Il Veneto con le sue scelte di condivisione e non di coercizione, è più favorevole ai vaccini di tante altre Regioni perché l'informazione e la condivisione aumentano le adesioni, l'obbligatorietà le farà calare.
Non siamo untori, siamo amministratori attenti al miglior modo per raggiungere il risultato, e la copertura garantita in Veneto dimostra che lo si raggiunge non con la coercizione, ma con l'informazione e la collaborazione con i genitori".
A chi rivolge la domanda perché il Veneto è contro la legge Lorenzin, Zaia risponde:
"stabilendo una moratoria dal 2019, il Veneto applica la Legge alla lettera, dato che essa impone all'articolo 3 la decorrenza dell'obbligo tra 2 anni e non da oggi.
Perciò non ci mettiamo contro la legge, non abbiamo fatto altro che leggerla bene ed attuarla".
Sulla affermazione "un bambino non vaccinabile rischia la vita se in classe con bambini non vaccinati", il governatore dice:
"chi lo dice ignora la delibera regionale veneta del 2016, che prevede che un bimbo non vaccinato possa essere inserito solamente in una classe dove sia garantita la copertura 'di gregge', pari al 95% di vaccinati.
In caso contrario, il bambino verrà automaticamente assegnato a una classe o a un altro istituto dove la copertura di gregge sia garantita.
È la Regione stessa, grazie alla sua Anagrafe Vaccinale Informatizzata (unica in Italia), a comunicare ai Presidi le informazioni relative agli alunni vaccinati o meno, per garantire ai non vaccinabili la sicurezza nella frequenza scolastica".
Per Zaia, inoltre, il Governo non può commissariare il Veneto.
"Non avrebbe senso poi commissariare la Sanità migliore d'Italia a detta dello stesso Governo.
Vadano a commissariare Regioni dove le informazioni sulle coperture vaccinali sono scritte su carta da formaggio, perdonatemi il termine".
In merito alla dichiarazione "senza obbligo vaccinale rischiamo l'epidemia", infine, il governatore spiega che "in Veneto l'obbligo non c'è da 10 anni, ed abbiamo dati superiori a regioni in cui c'è da sempre.
Nessuna epidemia è in atto, peraltro.
Questo grazie a massicce campagne informative nelle Ulss, nei corsi preparto, nei distretti.
Ogni obbligo o imposizione porta abbandono e dubbi anche nelle famiglie che prima avrebbero portato i figli a vaccinarsi senza farsi tante domande.
E l'obbligo porta ad ingrossare la schiera dei no-vax, movimento di pensiero che si sta sottovalutando".
Link 
Dalla padella alla brace
Lo “vedi”
Comunque andrà, se (se) sempre “qua, così”… sarà un successo (ossia, ancora, sempre, “qua, così”).
Sino al punto che sarai direttamente “tu” a richiedere che… alle Autorità.
Senza nessun obbligo, vincolo, coercizione, canna di fucile o legge puntata alla tempia, etc.
Questo è un incanto.
E questo incanto è indubitabile, è solo che vero:
esiste, è tangibile, fisico, rilevabile, misurabile, verificabile, etc.
La “malattia” è una risposta a… 
In sé, in quanto malattia, non esiste se…
Allora, la malattia è una denuncia a molti livelli ma (ma) soprattutto a livello frattale espanso:
prendine atto
poiché ne va di te
oppure
se ha un impatto maggiore
ne va del destino della “tua” prole


L’agente patogeno virale (è) in grado di modificare il comportamento dell'ospite per facilitare la trasmissione ad altri ospiti…
Link 
È il “fenotipo esteso” ed ulteriormente espanso a livello frattale.
L’ambiente in toto (il mondo intero) ha assunto “chimicamente” la “forma” della sotto dominante, al suo servizio ed a sua “immagine e somiglianza”…
Renditi conto, al livello portante e centrale (meglio se “formulare”), che cosa significano tutte le notizie (informazione) che ti raggiungono (anche se) “qua, così”.
Papa Francesco: ecco le 15 “malattie” della Curia
Quindici “malattie”, elencate e spiegate una per una, nel dettaglio.
Quindici sfumature di peccato… “malattie” e “tentazioni” che non riguardano soltanto la Curia… che Francesco evidentemente identifica come atteggiamenti presenti innanzitutto nell'ambiente dove vive ormai da ventuno mesi.
la malattia del sentirsi "immortale" o "indispensabile"
la malattia dell’eccessiva operosità
la malattia dell’"impietrimento" mentale e spirituale
la malattia dell’eccessiva pianificazione
la malattia del mal coordinamento
la malattia dell’Alzheimer spirituale
la malattia della rivalità e della vanagloria
la malattia della schizofrenia esistenziale
la malattia delle chiacchiere e dei pettegolezzi
la malattia di divinizzare i capi
la malattia dell’indifferenza verso gli altri
la malattia della faccia funerea
la malattia dell’accumulare
la malattia dei circoli chiusi
la malattia del profitto mondano, degli esibizionismi…
Link 
Fai attenzione:
Francesco evidentemente identifica come atteggiamenti presenti innanzitutto nell'ambiente dove vive ormai da ventuno mesi (“dove vive... Francesco”? Questo fa la differenza).
Se (se) riesci a cogliere la sfumatura sostanziale, sottintesa dalle due citazione appena riportate, ti accorgerai della sottigliezza dell’informazione frattale espansa, che esiste sempre (sempre) anche quando nemmeno lo credi, lo immagini.
L’anello di congiunzione In-Organico è realtà (potenziale/manifesta): 
forma (trasmette, coniuga, collega, unisce) la realtà manifesta, a partire dalla grande concentrazione di massa, giurisdizionale. 
Se non hai risultati è perché cerchi il modo di accendere un fiammifero controvento (quando il vento non è proprio e solo… vento, ma di più, quintessenza, radioattività, effetto collaterale della compresenza immanifesta sotto dominante)”. 
Per questo non “ti accendi”. 
È come alimentarti con cibo contenente bromuro (senza sapere che c’è). Con quale risultato
Che la “tua ‘passione’” risulta come… spenta. 
Puoi andare dal medico o dove vuoi, ma (ma) se continui ad "alimentarti" nello stesso modo, nessuna medicina potrà avere il potere giurisdizionale superiore ad uno stato di fatto coerente perché sempre auto alimentato…
Se ti “accendibruci tutt3”
Nel senso che “non può esistere alcun ‘virus’ in grado di attecchire e/o sopravvivere dentro a/di/in te”.
“Fai… che la ‘passione’ ritorni a scorrerti nelle vene’”.
   

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2137

4 commenti:

  1. ciao Davide ,
    ho letto di un medico che sfidò la comunità scientifica , ingerendo una fiala di virus ( ! ) e non gli accadde niente . Riguardo i virus , recenti ricerche scientifiche , han dimostrato che non sarebbero altro che cellule morte ( quindi le coltivazioni sarebbero cimiteri ) che il sistema immunitario frantumerebbe per poi eliminarle . Siamo proprio messi bene .
    un saluto e un ringraziamento per il tuo lavoro di disinfestazione mentale .
    ciao Giuseppe

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricordo una testimonianza simile nel libro di Michael Talbot:Tutto è uno,l'universo olografico.
      In quel caso, !a sfida consistette nell'ingerire un bicchiere d'acqua contenente vibrioni del colera.
      Anche in quel caso lo studioso, rimase totalmente immune alle conseguenze....

      Elimina
    2. Ciao Giuseppe, grande slogan "SPS... la tua disinfestazione mentale" :)

      Bah. Mi segno questa massima: "si può capire quello che succede, da quello che succede, dato che è già successo...".

      Traduzione:

      - si può capire quello che succede (quello che continua a succedere e, dunque, succederà)
      - da quello che succede (facendo perno sulla frattalità espansa = ad esempio, il virus informatico agisce nello stesso modo di quello genetico. Dato che sai che cosa è il virus informatico, di conseguenza sai anche che cosa è il virus genetico)
      - dato che è già successo (l'inizio detta ancora/sempre il "ritmo")...

      Non so se è chiaro. E' la chiusura del ciclo. Non ci si può più nascondere dietro a nessun alibi...

      Se (se) nonostante tutto (questo) non succede nulla di sostanziale... allora significa solo una cosa:

      che si è sotto ad incanto dominante. Il che presume che dunque esista la dominante.

      E' logic3!

      Grazie Giuseppe. Ti abbraccio.
      Sincerità

      Elimina
    3. Ciao Stefano, troviamo il modo di "andare avanti" attraverso le nostre esperienze, che sappiamo essere autentiche. Occorre evitare di continuare a spaccare il capello in quattro. Stop alle contese ed alle dispute: è sufficiente ricorrere anche alla sola logica (frattale espansa) :)

      Intanto, grazie e un caro abbraccione.
      Sincerità

      Elimina

"Fai..." un po' Te.