giovedì 1 settembre 2016

The Program (il Programma).


Tutto quello che "ti viene dato", serve per "vederti"... Ma, essendo tutto frattale espanso, l'occhio che ti vede... lo puoi vedere...
È tutto oro quel che riluce”? No.
La realtà delle persone è in un “programma”, che prevede per esse, qualcosa che è, di più… una imposizione (scelta, intenzione) altrui, piuttosto che un desiderio proprio.
Solo che questo “altrui”, non è ben specificato da nessuna parte (non esiste, come “ingrediente”, sull’etichetta del prodotto, oppure è “ben rivelato” nella lista dei cosiddetti “aromi naturali”).
Eppure… quando sei chiamat3 a “scegliere”, l’altrui volere è già “lì”, poiché ti anticipa sempre e ti prevede/condiziona in ogni caso “qua, così”. “Sei”, di fatto, in una enorme infrastruttura artificiale (che ricomprende tutto quello che è “nato dentro” o “Made in AntiSistema”).
Riesci, pertanto, a far tuo il concetto più espanso possibile di “cattività”?
No?
Ci sarà il suo motivo…”.
Cioè: 
  • solo perché tu non “lo capisci”, non significa che “non esista qualcosa”. 
Ti basta, infatti, pensare a tutte quelle “invenzioni o scoperte (di/in ogni campo)”, che prima del loro annuncio massivo, dimostrano la tua sostanziale “ignoranza” e che, subito dopo, dimostrano la tua completa dipendenza (da quelle invenzioni/scoperte & co).
  
L’ufficialità di qualcosa che “un attimo prima ‘non esisteva, per te’”forgia “nuove scelte, per te”, da parte di qualcosa che sembra fatto da… “tanti te, diversi seppure identici, nel funzionamento generale”.

Qualcosa che assomiglia ad un “parco” o ad una “flotta” di… automi/dispositivi riprogrammabili, appunto, per mezzo di “programmi (App)”.

 
A livello frattale espanso, te ne accorgi.
Anche se, poi, “non ci puoi mai credere sino a fondo”, pena il rischio che corri, di “perdere ancora maggiormente te stess3”, nel momento in cui… la delusione è troppo forte ed intensa, tanto da “auto gettarti nel vuoto, decadendo dalla posizione di 'alla destra del padre', dall’alto dello scranno potenziale, a te promesso ogni volta e, puntualmente, mai raggiunto, se non a livello di apparente svendita di te, ma a livello fisico, mentre sei viv3, ‘qua così’”.
Questo “tuo” atteggiamento è una possessione altrui, una ipnosi, il risultato dell’esposizione al “programma” AntiSistemico by dominante “qua, così”.

 
La strategia è totale, in maniera tale che “nemmeno esista”
Qualcosa che rassomiglia a quel grado di miniaturizzazione, che la tecnologia sta sempre maggiormente “percorrendo (provocando)”, diventando sempre più invasiva ed, allo stesso tempo, sempre meno evidente (sottile), ricollegandosi al “filo conduttore” che ti prevede, anticipa, regola, condiziona, etc. in maniera super sensibile “lato proprio, dominante” o “lato tuo/umanità, dominat3”.
Come puoi affrontare proattivamente “qualcosa che non c’è, ma esiste” o “qualcosa che non esiste, ma c’è”?
Semplice: non puoi farlo, ordinariamente.
E “questo risultato” è ciò che la “strategia del programma”, ha implementato a livello di totalità, attraverso il comando, in leva, del sistema operativo frattale espanso…



Nella Esu University, un'università americana con una grande tradizione nel football, il "programma" del coach Sam Winters sembra in crisi; la squadra infatti, nonostante la presenza nel roster di giocatori considerati astri nascenti… da due anni non riesce ad arrivare alle finali e questo fatto induce il Rettore a convocare l'esperto allenatore, facendogli presente che la crisi di risultati influisce negativamente sulla raccolta dei fondi e sulle iscrizioni e, in caso di mancato raggiungimento delle finali la stagione successiva, il suo posto di lavoro sarebbe seriamente a rischio
The Program
  • la crisi di risultati influisce negativamente sulla raccolta dei fondi e sulle iscrizioni
  • e, in caso di mancato raggiungimento delle finali
  • la stagione successiva, il suo posto di lavoro sarebbe seriamente a rischio

 
Dalla “temperatura (ambiente)”, quanto di te dipende?
Cambi “pesantezza” nel/del vestiario, in funzione del clima che ritrovi ciclicamente e… non solo.
È possibile che “hai preso solo la via della scienza deviata”, lasciando completamente solitaria, vuota e apparentemente inospitale, quella frattale espansa “lato tuo/umanità, centrale”?
Perché… “è già successo”?
Come puoi, se sempre “qua, così”, affrontare un simile ambito (discorso, percorso) se nemmeno riesci ad immaginarlo
Di cosa sta “parlando” SPS (Io)? Del nulla. Del vuoto. Oppure, del… “silenzio (che occupa ‘spazio/vuoto/nulla’)”?

 
Intendiamoci:
  • si “parlano” lingue diverse, seppure sono la stessa “cosa”.
Sono diverse due “mele”?
No. Sono sempre mele.
Eppure, la prima è di una “varietà” diversa dalla seconda.
E se la prima mela viene messa vicino alla seconda, sembrano diverse. Perché?
Perché “te lo dicono, che è così”.
Perché, la prima è leggermente più piccola, più schiacciata, di colore variopinto tendente al rossiccio, profuma meno intensamente, ha più sapore, ha buccia più graziosa e, se esposta in tavola, risulta più gradevole alla vista…
Ma, questa, è autentica differenza?
Oppure, tutto questo è paragonabile alla “differenza di colore/aspetto, che esiste tra esseri umani, abituati a vivere a diverse latitudini, ma sempre nel/sul globo terrestre”?
Quale differenza sostanziale esiste? Nessuna.



Le “lingue”, allo stesso modo, sono diverse nella misura in cui, lo sono i capisaldi strategici che le hanno partorite. Alias? Sono assolutamente uguali, visto che la strategia dominante è una sola:
  • preservare lo status quo “qua, così”
che è, come
  • auto mantenere/manutenere il mix di sostanze chimiche aeree
  • che sei abituat3 a conoscere e chiamare, “aria (che respiri)”.
La strategia dominante è una “necessità”, dalla sua prospettiva.
Poiché abituata così. E la massa umana non è altro che un discorso “impossibile”, come il calpestare più o meno inavvertitamente una piccola formica, ad ogni passo di un “gigante”.
Una scusante? Forse. Di certo, è sempre una questione di “prospettive e dimensioni”



E, guarda non caso, la “prospettiva (e dimensione) più sostanziale/panoramica” è proprio quella che deriva dall’annessione, nel “tuo” piano reale manifesto “qua, così”, proprio della compresenza (non manifesta) dominante.
Una “non manifestazione” che è tale “solo” perché… a tanto è arrivata la propria strategia ed il proprio “programma”.
Il “vantaggio” scaturente è fuori da ogni dubbio, tant’è che “ora” non riesci nemmeno ad immaginarla e, così, non riesci nemmeno a ricordare quello che “è già successo”.
Ossia, tutto ciò che, a cascata, rende tutto come una sordida eco… ogni vicissitudine umana intercorsa e futura.
Dal momento di “è già successo”, infatti, il “tuo” destino è stato assegnato all’intenzione dominante, 1) che non esiste, 2) non c’è, 3) è inimmaginabile, 4) pur essendo ovunque “qua, così”.
E “dove” si trova e “come” la puoi ritrovare/ricordare/immaginare?

 
Fa la differenza, il seguire le sue tracce frattali espanse (che sono ubique, non vista la relativa portata assoluta, a livello globale) in maniera del tutto generica e… il seguire sempre la stessa emissione frattale espansa, ben focalizzat3 sul risultato da ottenere:
  • ritrovare la dominante (prima logicamente e poi fisicamente)
  • ti permette di
  • ricordare (“tutto”).
Anche se (nota bene):
  • la dominante è, di più, una condizione virale (come quella della “malattia”, ad esempio).
Ergo… è il Dominio che puoi sperare di ritrovare fisicamente (essendo costituito da esseri umani, viventi, come te).


Il tutto, a Filtro di Semplificazione attivo, ossia:
  • uno step alla volta
  • a livello frattale espanso…
Ma, la “cosa pressoché ‘diabolica’” è che 1) allo stesso tempo, 2) mentre la dominante “non c’è”, 3) esiste, 4) quindi, ha preso ogni “adeguata contromisura, per/di te”, 5) in maniera tale che, pur ignorandola già, tu continui ad ignorarla in eterno.
  
Questo significa che:
  • l’ambiente è un firewall AntiSistemico
  • una protezione “da te”
  • una “messa in sicurezza, ‘lato dominante, centrale’”
  • una costante “interferenza” nei tuoi confronti.
  
 
Il più classico dei “bastoni tra le ruote
Da cui deriva l’attenta osservazione contenuta, ad esempio, nell’acuta constatazione delle cosiddette “Leggi di Murphy”:
Se qualcosa può andar male, andrà male. (o, in altra versione o forse traduzione più letteraria, ‘se qualcosa può andar male, lo farà’)…”.
Nulla accade per caso (se nulla lasci… al caso)…”.
Chi/cosa è “qua, così”, allora, il “caso?
Non è solo un luogo comune, benintesi.
È come narrare dello “status quo”, ritenendolo solamente un “termine astratto/generico, della lingua utilizzata”.
Status Quo = effetto tangibile, derivante da “una o più” persone fisiche, attorno all3 qual3 prende vita un intero ecosistema (ambiente, “luogo comune”).
Un intento ben preciso, dal quale scaturisce (evidentemente, sempre che/se… inforchi la prospettiva ottica & frattalità espansa lente “lato tuo/umanità, centrale”) un “programma” esatto ed esattamente riscontrabile “qua, così”… se hai “occhi per vedere” e “coraggio per ammetterlo ad alta voce, a te stesso3”…
La programmazione si avvale di “aree distanti, sullo stesso pianeta”, ovverosia:
  • interconnesse
  • dove il “sopra” ha un corrispondente con il “sotto”
alias
  • nel sottosuolo c’è molto di più (ovviamente) rispetto a quello che si vede…
Il mito della “Terra cava” ha un riscontro logico-frattale espanso, con quello della “Terra piatta”:
  • il “vuoto”
  • è centrale
ossia
  • un “piatto concavo
  • capace di infondere apparenza duale tridimensionale.


Piatto concavo, a due livelli "sopra/sotto"...
Quando è, totalmente, un intero ambiente (infrastruttura) ad essere polarizzato (in un’unica direzione), di conseguenza sarà (“è”) l’intero ambiente a “salvaguardarsi dal tuo potenziale, altro”.
In quale maniera?
Tra l’altro, sviluppando scienza deviata, ossia, operatori ad ogni livello “teorico/pratico” pronti a “prendersi cura di te”.
Sì, perché, ad un certo punto tu risulterai come “malat3” e quindi “da curare”.
Ecco che, allora, se tu diventi totale (come la dominante) ma solo attraverso la fase dell’accorgerti (alla quale non consegue quella del “fai”, non visto che “già, sei”) della dominante, a cosa ti esporrai “qua, così”?

 
Al parere, vincolante, della “sicurezza sociale (Stato e stato)”, che ti identificherà apponendoti l’etichetta della “malattia (mentale e comportamentale)”:
  • come pericoloso per “te” e per la “società”.
È già pronta una nutrita schiera (a tal proposito) di “benvenut3”, come – ad esempio – medici, psicologi, psichiatri, neurologhi, esperti d’ogni ambito, etc
Anche nella “legge” è già stato previsto tutto, in maniera tale da ritrovare sempre quello “spazio, più adatto per te, quando alberghi in una situazione giudicata come ‘alterata di coscienza’”.
Ritroverai subito un giudice, un funzionario, un esperto burocrate, che firmerà un “ordine di sicurezza”, che è e rimane sempre uno strumento di “lavaggio del cervello ‘lato tuo/umanità, dominat3’”.
Per questo, tempo prima (anni, decenni, secoli, etc.)qualcun3 ha trovato “spazio” per emergere socialmente, attraverso le proprie “teorie (scoperte, invenzioni, etc.)”; mentre, moltissimi altr3, viceversa, hanno solo misurato la ruvidezza di un ambiente a loro ostile… dove il “grado di ostilità” si misura in:
  • concreto, manifesto
  • concreto, non apparente
  • sottile, sostanziale
  • sottile, non apparente, etc.
Con l’ultimo step, che è “a mali estremi, estremi rimedi … dove:
  • il “male estremo” sei tu
  • il tuo potenziale
e
  • il “rimedio estremo” è
  • la tua eliminazione dal/nel “qua, così”.
Quando diventi totale, “vedi la dominante, ovunque e comunque”… quindi, quando entri nella fase successiva (quella del “fai”), rischi di diventare un “problema (per l’AntiSistema)”; quindi, entri nel “programma di protezione”, che si prende cura di te, alla sua maniera (programmata).
Tutto si allinea/allea, di fatto, per disinnescare anche la tua “nuova fase” e tu vieni giudicato dagli esperti, come:
  • paranoic3
  • pericolos3
e, soprattutto,
  • “curabile” attraverso la responsabilità dello Stato, verso ogni proprio “cittadino (ex suddito)”.
E tu? A te non resta che “comprovare, che ‘non sei come ti dipingono’”, ma in quale modo e secondo quale “linguaggio” e modalità?
Secondo la loro:
quella ufficiale
quella che unicamente comprendono le macchine/dispositivi “Autorità”.

 
Così, “ogni tua parola, sarà usata contro di te” e dovrai dimostrare la tua tesi, per mezzo della confutazione della versione stabile e protetta a 360 gradi (angolo giro) AntiSistemica… utilizzando l’interfaccia “unica” messati a disposizione “qua, così”.
 
In soldoni:
  • non hai nessuna possibilità
  • di “cambiare”
  • perché ciò che vai a denunciare si difende in ogni modo
  • ed è rappresentato ad ogni livello
  • persino a/in quello che ti “cura” e si “rende indispensabile per la tua/sua sicurezza”…
Perché tu, allora? Perché è capitato a te, di essere tanto… “divers3”?
Calmati:
  • infatti non è successo a te (era per fare solo un esempio, facendoti “calzare i mocassini di altr3”).
Sei, ancora, “qua, così”… al “sicuro”. Non è successo niente… "Tutto è a posto e niente è in ordine (lato tuo/umanità, centrale)".
La grossa differenza tra accort3 e “te”, sta nel fatto che… “non sei più in te, ma… in 'te’”.
E la differenza che intercorre tra, il modo che hai a disposizione per comprovare quello che “vedi (sai)”, uniformandoti alla “legge ed al parere degli esperti”, e quello che – all’opposto – utilizza l’AntiSistema, è che… ad un certo punto, in funzione della tua “pericolosità”, tu vieni eliminat3 “senza passare dal via e senza ritirare i 20 euro”. 
Mentre, tu, se ti comporti analogamentediventi un “fuorilegge, motivo per il quale… sei ancora maggiormente controllabile, ad ogni livello “qua, così”.

 
Cosa “fai”, allora, in una dimensione totalmente polarizzata, simile dopo che ti sei totalmente accort3?
Nella “tua” solitudine, ti resta interamente il potenziale:
attingi da “lì”.
Attraverso la tua/umana centralità, centrale (pilota).

In Coerenza ed In Comunione… assumendo i panni della “grande concentrazione di massa”, ricordando sempre che, in assenza di ciò, la realtà manifesta “qua, così” rimarrà sempre la stessa, trasformandosi e ricrescendo sostanzialmente identica a se stessa, alias, all’intenzione dominante.
Il programma (the program) è come un vento perenne, che spira sempre per ogni direzione, come la sentinella (drone) perfetta.
Nel 2015 il Giappone ha avuto solo otto casi di reati commessi con armi da fuoco, con un morto e tre feriti…
Su oltre centoventi milioni di persone? Chiediti, allora, che cosa sia la “sicurezza”.
  

Come diventare manager seguendo l'esempio di Steve Jobs
"Non volevo diventare un uomo d'affari…".
Steve Jobs
"Quando tornò dall'ospedale, viaggiava a maggiore velocità…".
Tim Cook
Link
In “ospedale” cosa… subì?

Se vedi la “paranoia”, sei un agente AntiSistemico, per cui… sentiti concretamente come tale e smetti di recitare ogni altra “parte (solo potenziale)”.
Scuotiti. E… “fai”.
Riesci allo scoperto:
se non sei Neo, sei Smith - non c'è via di mezzo (evita, ancora, di recitare... illudendoti di non essere chi/cosa sei, invece, diventato “qua, così”… sotto all’egida del “Programma AntiSistemico”).

  
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1891
 
 

10 commenti:

  1. Caro Davide, questa si che è una domanda centrale: "Perché tu, allora? Perché è capitato a te, di essere tanto… “divers3”?"
    Siamo, seppur a tonalità differenti, solo dei bias di conferma? Delle risposte riequilibratrici dell'algoritmo? O c'è dell'altro\di più... O siamo satur3 dell'esposizione alla dominante e quindi "forzat3" indirettamente al "ridestarci"?

    Un abbraccio, Fabio.

    Grazie

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    1. Caro Fabio, io mi sono, per ora, "solo" accorto. Quindi... "non sono diverso". La differenza la può fare solo il "potenziale realizzato". Ma occorre totalità. Qualcosa che si avvale dell'alternativa sostanziale, poichè la incarna. Sì, perchè... ogni scelta è in realtà, "qua, così", una imposizione e una dipendenza/conseguenza...

      Io non conosco nessun "protagonista" a questo livello e suppongo che non esista nemmeno. E' tutto nel potenziale, ossia, nel "cilindro".

      Grazie. Ti abbraccio.

      Serenità

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    2. Grazie Davide. Bene. Ma resta il fatto che tu ti sei accorto e hai tenuto/tieni il timone saldo.
      Perché tu e altri 7.5 miliardi di individui no?
      Questa è una domanda che mi incuriosisce...
      Grazie ancora
      Fabio

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    3. Ciao Fabio, sono come un'onda "solitone" (ne ho scritto oggi). Probabilmente non sono il solo... Il perchè, non lo so. E' successo qualcosa... Penso a partire dal 2005.

      Tutto si è come allineato, permettendolo.

      E senza percezioni extrasensoriali di nessun tipo.

      Grazie e un caro abbraccione.

      Serenità

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    4. Ciao Davide, grazie per la risposta.
      "E' successo qualcosa... Penso a partire dal 2005.": intendi quindi a livello umano. A livello di insieme, giusto?

      Credi che le percezioni extrasensoriali avvengano da una "soglia energetica" in là?

      Grazie ancora, un abbraccio.
      Fabio

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    5. Caro Fabio,
      non so se "a livello d'assieme". Dovreste comunicare con SPS (Me) un po' di più. Occorrono più dati di prima mano. Non c'è comunicazione.

      "Parlo" per me, dunque. Ne ho scritto oggi:

      - faccio parte della "generazione grandi robottoni (fine anni 70 e anni 80 soprattutto)", i vari Goldrake, Grande Mazinga, Daitarn 3, Daltanious, Jeeg, etc.

      Che cosa hanno significato questi "martelli generazionali"?

      Beh... mi è venuto da cogliere l'aspetto sottile, che ha portato alla "generazione Dsa" (individui adattati a lavorare, usare, commerciare, etc. con le "macchine di nuova generazione", quelle che stanno per arrivare, quelle che inonderanno la società di robot a guida automatica e non solo...).

      Programmazione a livello totale, per mezzo dell'ambiente, della società, della cultura, delle abitudini, del lavoro e del tempo libero, dell'alimentazione, etc.

      Ergo? Potrebbe essere che, invece, nel mio "caso" (e in qualche altro), tutti quei "robottoni", guidati dall'eroe "triste, solitario e giusto"... mi abbiano come indotto a "credere proprio in quei valori", piuttosto che "altro".

      Infatti, proprio "non ci voglio credere" che sia tutta sola fantasia e che "il rospo sia solo da ingoiare". No, davvero!

      Nella mia "concretezza", c'è sempre "spazio" per l'alternativa sostanziale (sempre).

      Per cui, qualsiasi sia stato lo scopo di quelle "serie", a me hanno fatto solo che bene :)

      Grazie fabio.

      Un caro abbraccione.

      Serenità da un Don Chisciotte dei tempi "moderni" :)




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  2. a partire dal 2006 per me. il 2006 per qualche ragione è stato un anno di svolta per molte persone

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    1. Caro Prof., è sempre un piacere :)

      Bene. Anche se c'è "svolta" e svolta... (senza nulla togliere).

      Occorre sempre rimanere nella sostanza "lato proprio/umanità, centrale"...

      Coerenza = in fase con chi/cosa?

      Solitamente, "qua, così", lo status quo... "ringrazia".

      Grazie e un caro abbraccio.

      Serenità

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    2. Ciao Davide caro amico mio ... spero che il mio commento ti arrivi perchè da agosto mi è difficile arrivare al tuo sito (che mi dicono essere pericoloso perchè mi potrebbe rubare i miei dati ma siccome non ho quasi più niente mi puoi rubare tutto ciò che vuoi) e l'area dei commenti è scollegata per cui sto provando con la funzione "rispondi" anche perchè come il prof. anche per me il "risveglio" (una parolona che forse nasconde l'ennesimo inganno) è iniziato nel 2006.
      Lo sai già che condivido tutto quello che scrivi e che per me l'unica via è fermarsi in toto per costringere la D.te a mostrarsi ... solo allora la battaglia per la nostra anima avrà un senso anche nella sconfitta ... "qua così" no perchè, come hai ben spiegato in tutti questi anni, "giochiamo in trasferta con un arbitro molto casalingo". Scusami per la volgarità ma ci sta in finale un bel FUCK THE WORD. TVB Cristiano

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    3. Caro Cristiano, finalmente ancora in questo spazio d'opportunità. Bene...

      Il tuo commento è arrivato, mentre è allarmante quanto scrivi a proposito di SPS. Ma figurati se questo Blog è "pericoloso" :) Se vuoi qualche consiglio informatico, scrivimi via e-mail cosa ti succede (manda una schermata dell'inghippo) e quale browser utilizzi.

      Infatti, parlare di "risveglio" è alquanto fuorviante. Però l'arco temporale (2005/2006) sembra un dato di fatto.

      Sai, concordo anche io col tuo pensiero. Seppure, anche "qua, così" (credo) si può fare/essere molto. Ad esempio, diventando la grande concentrazione di massa giurisdizionale. Con il secondo ciclo di 7 anni, la "fase" è cambiata:

      e da accorti, si inizia a "fare" (essere lo siamo già).

      Dai... il "fuoco" è sempre più centrale "lato mio/tuo/umanità", con la giustizia ad angolo giro.

      Un grande abbraccione.

      A presto. E grazie!

      Serenità


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"Fai..." un po' Te.