È "strano" che l'Isis batta una propria moneta? Oppure, sarebbe "strano" se non lo facesse, visto che lo fanno tutti gli Stati? |
“Se dalla terra nascerà,
la forza che ci attaccherà
noi restiamo tutti con te,
perchè tu... tu sei Jeeg.
Quando il domani verrà, il tuo domani sarà
coi tuoi poteri tu salvi il futuro dell’umanità…”.
Jeeg Robot
Quanto, di interpretabile dalla “forma” di qualsiasi “cosa/evento/persona”, ricorda 1) quello che “è già successo” e 2) quello che “continua a succedere (ad ‘immagine e somiglianza’)”?
Quanto, di quello che “fai/sei”, ricorda – poi – quello che “ti accade”? Quanto di tutto ciò è casuale e/o causale? Quanto, di conseguenza, “puoi giungere a controllare”?
E, altresì, quanto “ti controlla”?
Non lo sai, poiché “non sembra tanto importante”. Vero?
Ma è proprio nella particella “sembrare”, che si sviscera l’incanto:
- ciò che ti sembra
- non corrisponde
- a ciò che “è”
e che continua a succedere
- nonostante il “tuo” giudizio di parte, dominat3.
Facile:
dall’educazione ricevuta “qua, così”.
Ma, non solo attraverso la scuola. Piuttosto, attraverso l’intera “atmosfera sociale, ambientale, naturale”, facente parte della realtà manifesta ed auto convenzionalmente accettata, per “cause (non evidenti) di forza maggiore”.
Questa “diversità originale”, permette di cogliere trasversalmente, l’idea auto esistente di “alternativa (sostanziale)”.
Qualcosa di diametralmente opposto, a ciò che “oggi” tu chiami “scelta”…
Un vertice distaccato, che in questa maniera… non vedi e, dunque, hai già dimenticato.
Di vivere nelle conseguenze, frattali espanse, di ciò. Ossia:
di conseguire, senza nemmeno sapere (ricordarne) il perché.
- senza nessuna ombra di dubbio
- è in corso una “pulizia etnica (mascherata)” su massima scala planetaria
- che scambi costantemente per… altro.
Ti è venuta, progressivamente, a mancare “la forza”.
Sì. La forza per… “fare qualcosa in maniera non convenzionale”, poiché la paura dell’incertezza delle tue azioni, possibili ed immaginabili, è troppo forte – ormai – per avere la meglio sulla certezza, che il modello “sempreverde” del paradigma “qua, così”, è in grado di conferirti (nonostante tutto il carico d’ingiustizia che “vive e regna nei secoli dei secoli”).
Non che queste fossero necessariamente “migliori”. Più semplicemente, esse costituivano “prospettive diverse”, grazie alle quali poter... "immaginare (ricordare)".
E le altre “versioni” dell’umanità, testimoniano… come le rovine - illeggibili e solo interpretabili - degli antichi imperi… che “una volta, la vita sulla Terra aveva conosciuto ben altra infiorescenza”.
SPS(Io) non sto annuendo solamente ai ritrovamenti archeologici, risalenti alle antiche forme d’imperi convenzionali (Egitto, Grecia, Roma, etc.), piuttosto, a tutto quello che devia e che risale a periodi ancora più lontani dalla memoria attuale:
- nemmeno ad Atlantide, che affondò non solo sotto al livello delle acque ma, di più, sotto ad un altro tipo di "peso".
Bada bene che, “detta umanità” non è diversa da quella che la combatte, poiché ormai AntiSistemica.
La diversità è “ereditata attraverso la caratteristica funzionale di memoria frattale espansa”, ed è riferita ad un’epoca dimenticata e solamente conoscibile “attraverso la decodifica del segnale frattale espanso, che la realtà manifesta, comunque, riporta ancora… come una impronta digitale, microscopica”.
Ossia, se ti auto mantieni “al centro, di te”, costringendo la realtà manifesta a “vorticarti tutt’attorno”, ma… con te, sempre, come “pilota”.
La grande concentrazione di massa, obbliga "tutto il resto", giurisdizionalmente, a propria “immagine e somiglianza”… così… come per “noblesse oblige”:
“nobiltà fa obbligo”... motto che si ripete spesso per alludere ai doveri imposti dal titolo nobiliare o anche dalla propria personalità; spesso, anche in senso antifrastico…
- motto che si ripete spesso per alludere ai doveri imposti dal titolo nobiliare o anche dalla propria personalità (la “propria personalità” = grande concentrazione di massa).
Infatti, se i diritti sono dovuti, per cause di “forza maggiore” (l’intelligenza frattale espansa governa l’emersione di realtà manifestabile ed è governata dalla dominante), i doveri sono facilmente raggirabili, agendo sullo “stato” della Massa, dimentica progressivamente di sé e, dunque, alla completa mercé della dominante o, meglio, della sua rappresentazione simbolica frattale espansa, che amministra l’intera evidenza, non evidentemente, “lato tuo/umanità, dominat3” o “lato dominante, centrale”.
L'antìfrasi… è una figura retorica per cui il significato di una parola, di un sintagma o di una frase risulta opposto a quello che assume normalmente…
Con l'antifrasi, chi parla o scrive intende il contrario di quello che dice.
"È la forma più scoperta, aggressiva e ingenua di ironia"…La disambiguazione della frase "Bella giornata!" in senso antifrastico è data dal contesto (piove a dirotto)…
- "piove ma non ci credo".
Con l'antifrasi, chi parla o scrive intende il contrario di quello che dice (ergo: i “doveri” sono tutti “diritti”, dalla prospettiva dominante).
La traduzione dal francese di "noblesse oblige" è:
"la nobiltà comporta obblighi"…
Il Dictionnaire de l'Académie française lo definisce in questo modo:Secondo l'Oxford English Dictionary il termine "suggerisce che un lignaggio nobile costringa ad un comportamento onorevole; un privilegio imponga responsabilità".
- chiunque dichiara di essere nobile deve comportarsi in modo nobile
- (figurativamente) si deve agire in modo da conformarsi alla posizione e alla reputazione che ci si è guadagnati.
Essere nobili significa avere delle responsabilità da osservare, da portare avanti e così via. Non si deve semplicemente trascorrere il proprio tempo in occupazioni oziose…
- non a caso
- attorno/davanti ad ogni castello
- si radunava sempre la popolazione
- in cerca di “protezione (lavoro, servizio, direzione)”
- così, potendo continuare a sperare di sopravvivere.
Nel tempo, che cosa succede? Che cosa? Quello che “è già successo”. Ciò che, oggi, è diventato il vivere in una società che dipende in tutto e per tutto, dalla “qualità dei servizi”, che incarnano ancora una volta il “darti le briciole, mentre strisci a terra, senza forza né alcuna speranza sostanziale”…
"Qua, così", cosa avviene sempre sullo "sfondo"? |
“Se dalla terra nascerà,
la forza che ci attaccherà
noi restiamo tutti con te,
perchè tu... tu sei Jeeg…
La dominante, infatti, a Filtro di Semplificazione attivo, si risolve nel Dominio, che è completamente umano.
Per cui, deve per forza di cose dover essere collocato sul o nel pianeta, ma al tuo stesso livello fisico. Ritrova il Dominio e ritroverai anche la tua memoria, poiché esso conserva (è) il backup di quanto “è già successo”.
“Quando il domani verrà,
il tuo domani sarà
coi tuoi poteri tu salvi il futuro dell’umanità…”.
Se “qua, così”… l’eroe diventa Dominio.
E solo nella “fantasia”, rimane… eroe.
Qualcosa di utile per vendere fumetti, fiction, film ed apparenza (in ogni tipologia d’uso e versione), ossia, status quo.
- controlla il pensiero. Sii coerente, sempre (sai che cosa significa “sempre”? Sempre è… sempre, in ogni caso, comunque, ovunque, quantunque. Qualcosa che sembra impossibile “qua, così”. Vero? Tanto che ci rinunci già in partenza. Tanto che dimentichi, ogni volta, dopo qualche… minuto? No. Dopo qualche secondo).
Secondo quale “obiettivo”, ti muoverai di conseguenza?
Quale chiarezza d’idee, alimenterai e ti alimenterà?
Tu sei il tuo “pilota”. Tu sei al tuo centro, centralmente.
Ricordalo… dove per ricordo non s’intende solo la memoria antica, bensì, anche quella prossima, che disintegra ad ogni istante tutto quello che “sembra non servire alla propria causa”.
Quale è, allora, la tua causa? Per cosa vivi? Per sopravvivere?
Per chiedere le briciole a qualcosa che ti ha rincitrullit3, causalmente, “qua, così”?
Controlla… il… tuo… pensiero… e che sia sempre e solo il tuo, dove tuo “sta ad indicare ‘lato tuo/umanità, centrale’” con la giustizia ad angolo giro (una prospettiva ottica & frattale espansa lente).
Sempre = la particella “sempre” ha bisogno di essere specificata oltremodo, dopo che hai fatto tuoi i precedenti punti? Sì. Perché “qua, così”, tendi ad auto disinnescarti in continuazione.
Anche se non sei tu, ma è l’ambiente in toto, a demandartelo.
Sempre è… sempre, per sempre, innanzitutto.
È come tatuarti un simbolo, in volto:
quel simbolo è sempre compresente in te, esposto direttamente alla luce solare. Sempre… anche se dimentichi.
È una programmazione. Un memo. Un “nota bene”. Una sveglia. Il monito cardinale. Sai che tenderai a dimenticare, quindi… ti tatui il "simbolo" che ti manterrà sempre sulla tua rotta.
A livello simbolico frattale espanso, la memoria frattale espansa esegue lo stesso tipo di operazione. Solo che hai dimenticato la decodifica dell’informazione ricevuta, in ogni caso. Come decodifichi? Mettendo te stess3 al tuo centro “lato tuo/umanità, centrale”. È un esercizio, all’inizio che, in seguito, diventa la riedificazione del tuo complesso, al di sopra di ogni tipo di “nube dominante pregressa”.
- in questa maniera si sono succeduti tutti gli imperi, che la storia deviata ti ricorda “qua, così”
- ogni impero era già minato dall’interno, proprio dalla strategia dominante, che prevedeva di dimorare in esso - nel superiore Dominio - per il tempo sufficiente; sino al momento ciclico di non ritorno, incarnato dal superamento della stasi massiva, per opera della Massa stessa (una forma di gabbia trasparente, che via via si auto adatta al “corpo”, che s’intende mantenere nello “stato di cattività”).
Come si attua una gerarchia, a livello massivo?
Perché una persona (e tutte, d’assieme) si “prostra” d’innanzi a qualcuno/qualcosa, che egli reputa come “superiore”?
Come succede? Come è possibile, dal momento in cui ogni persona è dotata di “amor proprio, orgoglio, carattere, nerbo, forza, sovranità, centro, etc.”?
Monsanto ha reso le sementi, sterili (“usa e getta”), così come la natura stessa futuribile… E questo è – allo stesso tempo – 1) la denuncia frattale espansa che la natura è, prima di tutto, un artifizio, 2) la denuncia indiretta della compresenza non manifesta dominante, 3) la denuncia di tutto quello che, non convenzionalmente, temporalmente si ritrova come fuori luogo…
- il superamento dell’anticamera del baratto
e
- l’annichilimento della Massa In Comunione…
Una curiosa analogia causale:
- il business, che alla “fine di un/ogni ciclo” crea rifiuti tossici, da coprire (nascondere, smaltire) in qualche modo, poiché radioattivi
e
- il business, che alla “fine di un/ogni ciclo” crea sofferenze, da coprire (nascondere, smaltire) in qualche modo, poiché radioattive.
“Il pesce puzza dalla testa…”.
Ad un certo punto, entrambe le "cose" vengono dimenticate, intanto che la ciclicità continua a vorticare.
Agendo da “eroe”, ossia, aspettandosi la richiesta sociale stessa, non tanto lucida da ricordare quello che “è già successo”. È sempre come la “liberazione (25 aprile 1945)”, perché continua a succedere quello che è già successo, se… non gli viene impedito di funzionare tanto perfettamente, come un motore perfetto che auto rigenera da/in sé, tutto quello che gli serve per continuare a funzionare perpetuamente.
Osserva a livello frattale espanso la prossima citazione.
Ometti i nomi e la situazione specifica. Riassumi in te, il tutto a livello di chiave d’interpretazione (passe-partout) superiore, codificata anche in questa ricorrenza.
In questo “c’è posta per te”. Sei tu il/la destinatari3.
- non tutto è stato semplice nella carriera di
- un3 che è partito dal basso
- from Nowhere (dal nulla)… dove si ritrova ancora la Massa "qua, così".
Vardy e la vodka: "Non mi faceva guarire dagli infortuni".Nella propria autobiografia, Jamie Vardy racconta di quando a casa beveva vodka "perché mi annoiavo".
E rivela: "in questo modo non recuperavo mai...".Oggi è campione d'Inghilterra in carica e attaccante tra i più temuti in Inghilterra, ma non tutto è stato semplice nella carriera di Jamie Vardy. Uno che è partito dal basso, come noto, e che nel percorso verso il vertice è incappato pure in qualche problema con l'alcol.
In particolare, come racconta l'attaccante del Leicester nella propria autobiografia "From Nowhere" ("Dal nulla"), la passione per la vodka gli ha impedito di guarire velocemente da un infortunio patito qualche anno fa, quando Vardy vestiva già la maglia delle Foxes."Un infortunio al polpaccio, di routine, ma ci ho messo secoli a star meglio - si legge nel libro - Il problema è che ero a casa senza far nulla, mi annoiavo e allora prendevo un bicchiere, mi sedevo e mi rilassavo. La vodka era buona, però non mi faceva granché bene per recuperare dal mio guaio fisico...".
"Dave Rennie, il fisioterapista, mi diceva che non capiva come mai non riuscissi a migliorare - prosegue l'autobiografia di Vardy - Di solito da questi infortuni si guarisce in fretta... E allora mi chiese:
"'Che diavolo stai facendo"?
"Niente di strano", replicai.
Poi gli spiegai che per me 'niente di strano' significava bere vodka".Un disastro, secondo Rennie:
"era scioccato. Quel giorno si mise a spiegarmi tutto il processo scientifico legato agli infortuni e all'alcol, e come quest'ultimo danneggiasse gravemente la guarigione di un calciatore".
Da lì, niente più vodka per Vardy. E i risultati si sono visti.
Per me "niente di strano" significava bere vodka:
- la vodka era buona, però non mi faceva granché bene per recuperare dal mio guaio fisico
- di solito da questi infortuni si guarisce in fretta
- "che diavolo stai facendo"? "Niente di strano", replicai. Poi gli spiegai che per me "niente di strano" significava bere vodka...
Cosa è “normale, per te”?
- e, per “te”, che cosa significa “niente di strano”, se sempre “qua, così”?
Normale = in matematica, una normale a una superficie piana è un vettore tridimensionale perpendicolare a quella superficie…
La parola normale è adoperata anche come aggettivo e come nome con questo significato:
una retta normale ad un piano, la componente normale di una forza, il vettore normale, ecc. … LinkLa componente normale di una forza (normale significa “perpendicolare”, ad angolo retto… come una derivazione dal piano dal quale viene proiettata).
Ma, il piano cela sempre un “sotto” che, nel momento in cui ha il “vantaggio” di non essere manifesto direttamente, può divenire sede di quel principio dominante che intende costruire, attorno a questo “vantaggio”, il proprio impero (bi-sogno).
Il futuro dell'architettura? Costruire sottoterra.
I grattacieli di domani potrebbero cambiare direzione e puntare dritti al centro della Terra…
“Fai…”.
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"Fai..." un po' Te.