L'inquinamento è una tendenza (frattale espansa): inquina mente... |
"Il mondo del calcio è sporco, ma non voglio essere io a sporcare anche quello inglese e non rispettare le regole. Vi sto proponendo un modo per guadagnare ed essere al sicuro. Quella inglese è la peggiore cultura del mondo, sembrano buoni, ma in realtà sono i più sporchi, anche peggio rispetto a quello che succede in Argentina o in Brasile. In Inghilterra sono i peggiori per quanto riguarda il calcio...".
"Qua, così"... è tutto un uniformarsi (a chi/che cosa?).
"L'Occidente… è a una svolta storica. È in gioco la sopravvivenza della democrazia, anche a causa della situazione economica e finanziaria… Siamo alla vigilia di una nuova, grave crisi economica che aggraverà il pericolo della fine delle democrazie, così come le abbiamo conosciute…".
“Qua, così”… vivi in/nella democrazia?
La democrazia… etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini che ricorrono ad una votazione…
Qualcosa che ti fa descrivere la realtà manifesta (con te al suo interno), come “uno schifo”.
Perché, allora, tendi ad essere tanto “pessimista”? Perché tendi a riflettere, prima di “mettere al mondo (in questo tipo di mondo) dei figli”? Che cosa te lo fa pensare, visto che “sei in democrazia”?
Ad esempio, nella breve descrizione del termine “democrazia”, appena poco sopra citato, ad un certo punto puoi leggere la parola “indirettamente”.
Mhm… non ti risuona dentro, di “deja vu”? Non la senti rigenerare una sorta di “odore fastidioso”? Non sarà, forse, questo strano "alone", che ti rende tanto insoddisfatt3?
- governo del popolo (significa, anche, “il popolo governato da…”)
- sistema di governo (implica che esista una organizzazione)
- in cui (dentro)
- la sovranità è esercitata (il controllo, il potere, l’amministrazione… del “popolo, ‘è esercitata’ da”)
- direttamente (dal popolo stesso? No. Da “rappresentanti del popolo”)
- o indirettamente (ancora, da “rappresentanti del popolo”. Indirettamente è, di più, “governare in nome di…” che, nel tempo, diventa “al posto di… in sua vece, etc.”)
- dall'insieme dei cittadini (impossibile, numericamente, “qua, così”)
- che ricorrono ad una votazione (è possibile con una “votazione”, che passa prima dal tritacarne mediatico, poi, dalla raccolta e conta dei voti, dalla trasmissione dei numeri, alla comunicazione dei risultati. Infine, al governo vanno dei rappresentanti che, una volta “lì”, devono fare i conti con coloro che “già ci sono da tempo”, con quei poteri che “lì, non vedrai mai”, ma che – indirettamente – “è come se ci fossero sempre”).
Il percorso a ritroso è sempre possibile, a patto che “tu non tema le ripercussioni di un simile cammino, come a scoprire il velo”.
- la democrazia non esiste “qua, così”
- è impossibilitata a manifestarsi, nella sua forma originale e completa (al di là di ogni strategia dominante interconnessa), proprio dalla forma sociale stessa, che “difende qualcosa che non capisce pienamente”.
Questo proprio, no. Le persone sono troppo intelligenti per giungere, da sé, sino a questo punto. Ci deve essere, nel mezzo, qualcosa che le ha condotte sino al “qua, così”.
SPS(Io) evito accuratamente di “portare dentro” paroloni inflazionati e disinnescati come quelli che mastica, da tempo immemore, il cosiddetto “complottismo”.
In questo spazio d’opportunità Web, il pensiero Oltre Orizzonte – emerso e riportato – è al di là di ogni e qualsiasi “auto descrizione possibile ed immaginabile, ricorrendo alla valutazione storica di ogni evento precedentemente già successo e rimodellante passato, presente e futuro”.
È ora di fare sul serio.
In che modo?
In quel modo che si auto rigenererà da sé, riassumendo la propria “forma” a partire dall’emissione radioattiva frattale espansa, rappresentata dalla grande concentrazione di massa, ivi compresente inSPS(Me).
Quando ti “fermi” e inizi a “pulsare di tuo”… progressivamente, inizi a generare onde molto simili al classico sasso, gettato nello stagno. Da quel centro, si diparte tutto. Da quel centro, sei ferm3 ma “facendo qualcosa”. Facendo molto di più, rispetto a quello che avevi fatto per tutto il tempo che puoi descrivere come “prima”.
Osserva la "forma"... Sembra che "tira vento"... |
E, così essendo, questa intelligenza artificiale è costretta ad “obbedirti (alla sua maniera)”. In che modo? Riflettendoti nella realtà manifesta (un po’ quello che conosci, ad un livello inferiore ma sempre frattale espanso, in termini di “conoscenza, successo, moda, etc.”).
La frattalità espansa è giurisdizionale, ovvero:
- a livello planetario “qua, così” ce n’è solo per la dominante
ma
- a livello locale… c’è "spazio" anche per te (se agisci/sei da una posizione di grande concentrazione di massa).
Perché, se a livello globale vige la dominante (attraverso le qualità attribuite a Dio), di conseguenza… non può essere diversamente a livello locale (“tuo”). Ok?
- a livello di incisione nella realtà ordinaria e fisica d’ogni giorno, ci sarà – allo stesso tempo – il segnale portante dominante e, ad un certo livello interlocale, anche il tuo segnale portante sovrano.
Nel fattore giurisdizionale, quindi, è insita la potenza di concentrazione che è necessaria per… “bucare lo schermo, potenzialmente, a pieno (senza alcuna omissione di informazione, derivante dal mix giurisdizionale di forze concomitanti e uguali/opposte)”.
La dominante (consciamente), le sottodominanti (inconsciamente) e tutte quelle “parti” che spingono inerzialmente nella stessa direzione (inconsciamente), non possono essere controbilanciate e, così, “vinte” dalla forza incarnata nella grande concentrazione di un individuo “alle prime armi”. Ergo:
- è logico e semplice osservare questi vettori, in gioco
- come prospettive diverse, che tendono ognuna ad esercitare un “modello di pensiero” proprio, oppure ereditato per programmazione intergenerazionale, dominante.
Questo è l’humus che ha caratterizzato la “riformazione sociale del genere umano, a partire dal momento di ‘è già successo’”.
Sulla scorta e nell’onda del solco d’aratro, pre tracciato dalla dominante (che è, “solamente”, compresente ma non manifesta… non più ricordata e, dunque, in costante “vantaggio”).
Nel 2020 la rete 5G servirà a guidare l’auto e non a telefonare.Gli smartphone 4G? Ormai superati. La nuova tecnologia 5G salirà a bordo e guiderà per noi.
Dagli smartphone alle smartcar, il passo è breve. Ne è convinta Qualcomm, la società Usa da 30 miliardi di fatturato, leader nella produzione di processori per apparati di rete mobile.Con le reti 5G aumenteranno le soluzioni per la guida sicura, anche grazie al fatto che si potranno connettere più dispositivi contemporaneamente. Nel futuro prossimo, le vetture potrebbero essere connesse tra loro, evitando incidenti e rispettando anche automaticamente i limiti di velocità.
Dal 2018, inoltre, Bruxelles ha deciso che le auto dovranno essere provviste di e-Call, ovvero di un sistema in grado di chiamare soccorsi in piena autonomia, in caso di incidente.
meglio?
Questo significa che, in una infrastruttura reale manifesta a caratteristica frattale espansa, quello che succede alle macchine è “già successo” – in precedenza – a te (all’umanità).
Nel senso che:
- il genere umano ha smesso di “funzionare” in un certo modo (originale)
- per “mal funzionare” opportunamente “lato dominante, centrale”.
Ti metteranno in Rete. Ti agganceranno alla Rete (di prossima generazione), al fine di dare luogo/luce ad un… “mondo migliore (dalla prospettiva dominante)”.
Il corpo si guarisce da sè, quando ti tagli. Vero? Allora, perché questa caratteristica innata, di auto guarigione, non avviene più ad ogni livello del tuo “complesso fisico/mente/energia”?
Quando “guardi un film”, che parte da una certa situazione “data come per scontata”, espandi la traccia alla luce di una verità sostanziale che esiste sempre (anche se non hai un ricordo diretto ma, solo, logico frattale espanso), alla tua “luce (giustizia ad angolo giro)”.
- questo “paese” si fonda sullo sterminio di coloro che già abitavano qua, prima. E si fonda sulla schiavitù, di fatto…
"La Chiesa non è soltanto per i buoni o per quelli che sembrano buoni o si credono buoni; la Chiesa è per tutti, e anche preferibilmente per i cattivi, perché la Chiesa è misericordia…".
- i buoni
- quelli che sembrano buoni
- o si credono buoni
- i cattivi…
Tra i due estremi (buoni/cattivi) che cosa c’è nel mezzo o attraverso?
- la sede per la tentazione, la corruzione, l’Ego, le sottodominanti, etc.
- la sede per l’illusione, la credenza, l’auto disinnesco, etc.
Allarme Oms, il 90% dell’aria del Pianeta è inquinata.L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato la mappa con le zone dove la qualità dell’aria è peggiore, a livello mondiale.
Il 10% delle morti riconducibili a ciò che respiriamo.Circa 3 milioni di persone muoiono a causa dell’inquinamento atmosferico ogni anno.
Lo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità mette in evidenza come il 92% della popolazione mondiale viva in luoghi in cui la qualità dell’aria è sotto gli standard fissati.
Secondo le stime dell’Oms, nel 2012 ben 6,5 milioni di morti (l’11,6% delle morti globali) sono riconducibili alla cattiva qualità dell’aria.
Non è solo colpa dell’inquinamento ma anche delle tempeste di polvere, ad esempio, vicino alle zone desertiche.Il reddito incide.
Il 90% delle morti legate alla cattiva qualità dell’aria avviene nei paesi con redditi medio bassi.
Sud est asiatico e le regioni del Pacifico occidentale, in particolar modo. Il 94% dei decessi causato dall’inquinamento implica malattie croniche come tumori ai polmoni e broncopneumopatia cronica ostruttiva.
La Cina è il Paese con più morti, ma l’Italia se la passa male in Europa. Nel Belpaese si annoverano circa 21mila decessi all’anno, in Francia 11mila e “solo” 6mila e 800 in Spagna.
L’aria migliore? Si respira in Sardegna, Sicilia e Calabria, mentre in Pianura padana quella più inquinata.
Così come la dominante esercita il proprio potere e la propria influenza, “assumendo le qualità dell’aria, che respiri quotidianamente ‘qua così’”.
“Noi siamo contadini. Onesti. Lavoratori. E veniamo cacciati dalle nostre case…
E voi cercate vendetta.
Io cerco giustizia. Come tutti noi…”.
I magnifici 7
Coloro che si sono estinti, “grazie ad una forza superiore e giusta solo dalla propria angolazione e portata prospettica, di parte sottodominante”.
“Questo Paese ha identificato la democrazia con il capitalismo. E il capitalismo con Dio. Perciò voi non ostacolate solo il progresso ed il capitale, voi ostacolate Dio… e per cosa? Terra… ma questa non è più terra, da quando io ho messo uno spillo sulla mappa, da quando io sono venuto in questa valle dimenticata da Dio… e ha smesso di essere terra ma è diventata… polvere…”.
I magnifici 7
Ti piacciono così tanto quei film dove c’è il “cattivo” e il “buono che, alla fine, vince sempre”.
Il “buono”, diventa in questa maniera… una utopia che ti lasciano almeno osservare, in quanto “fenomeno da baraccone”, riconfermante sempre lo status quo…
Sembra che non ci sia niente, al di fuori del paese.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori della città.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori della nazione.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori del continente.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori della Terra.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori di “tutto questo, che vedi”.
Sembra che non ci sia niente, al di fuori…
“Voi sapete per chi lavoriamo e di quale forza può disporre…”.
I magnifici 7
Poi, gli esperti ti dipingono le cose in maniera diversa, ognuno impegnato a “fare carriera/a lavorare”.
Ognuno inventandosi o vedendo del “nuovo” spazio originale, da “arredare” in maniera tale da apparire sempre più auto convincente…
Biologia smentisce Rousseau: violenza omicida inscritta in geni.È la natura a rendere l'uomo capace di uccidere un altro uomo o è l'ambiente? È una domanda-chiave che ha occupato la mente di filosofi, sociologi, antropologi e psicologi per secoli.
Thomas Hobbes, il pensatore inglese del XVII secolo, e Jean-Jacques Rousseau, il filosofo francese di un secolo dopo, si sono scornati su questo argomento:
il primo convinto che l'uomo sia violento in maniera innata, il secondo invece che sia l'ambiente a influenzarlo.
E lo stesso schema è presente nell'altra grande tradizione filosofica mondiale, quella confuciana cinese, che ha approfondito duemila anni prima di Hobbes e Rousseau la questione della natura umana.
Per Mencio, come per Rousseau, l'uomo nasce buono per poi essere traviato, mentre per Xunzi (l'altro grande allievo di Confucio) la natura umana è intrinsecamente cattiva.
Ora la scienza, però, sembra poter dare una risposta:
una ricerca oggi sostiene che la violenza letale appare "profondamente radicata" nel nostro Dna.Un team di scienziati ha pubblicato uno studio sulla rivista scientifica Nature nel quale prova ad affrontare la questione da un altro punto di vista, quello della biologia evoluzionistica.
Oggi ha concluso che la natura violenta è stata ereditata dai nostri antenati più antichi e condivisa con altri primati.
È, anzi, "profondamente radicata" nelle scimmie e nell'Homo Sapiens.
"Un certo livello di violenza letale negli umani deriva dall'occupazione di una certa posizione in una discendenza particolarmente violenta del clado dei mammiferi", spiega lo studio.
Il clado è un termine della biologia per indicare un gruppo di organismi che discende da un comune antenato evolutivo.I ricercatori spagnoli hanno raccolto dati da oltre 4 milioni di morti in 1.024 specie mammifere di oggi e da più di 600 popolazioni umane dall'età della pietra - 50/100mila anni fa - fino ai tempi odierni. Gli animali analizzati rappresentano qualcosa come l'80 per cento delle famiglie di mammiferi.
In tassonomia, un clade è definito come un gruppo di organismi costituito da un antenato singolo comune e da tutti i discendenti di quell'antenato…Il termine deriva dal greco antico κλάδος (kládos = ramo), ed è stato coniato nel 1958 dal biologo Julian Huxley…Nella cladistica, un clade che è incluso in un altro più grande è detto "annidato" (ingl. nested) nel secondo…
- un gruppo di organismi costituito da un antenato singolo comune
- un clade che è incluso in un altro più grande è detto "annidato”… nel secondo.
- la ragione fondamentale del “qua, così (con te, dentro)”
- è la compresenza non manifesta dominante.
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