"Ogni regola ha la sua eccezione...". Perchè? Perchè... "tu esisti" e sei una compresenza in ogni modo sempre centrale, quindi, la caratteristica frattale espansa, ti riflette, comunque/ovunque/quantunque... giurisdizionalmente.
"L'eccezione conferma la regola...". Perchè? Perchè esiste la compresenza, non manifesta, dominante... che devia tutto di conseguenza, grazie alla caratteristica frattale espansa (non essendo un paradosso).
Ma (anche se)... l'eccezione esiste (e sei tu e ognuno nel potenziale).
Così come, ora, esistono montagne, mari, fiumi, pianure, colline, altopiani, dighe, ferrovie, strade, città, tubi, leggi, etc. che, allo stesso modo, sono stat3 “autorizzat3 (indirettamente), per mezzo della caratteristica ambientale 1) tutto ciò che colleghi alla “natura” e… per mezzo della caratteristica umana 2) tutto ciò che colleghi all’”artificiale”.
Essendo, ogni condizione… frutto (figli3) della compresenza, non manifesta, della ragione fondamentale dominante “qua, così”.
Tuttavia, nonostante tutto, non avente nessuna capacità “probatoria” di “bucare lo schermo”, visto che nessun tribunale umano ammetterebbe mai, in aula di dibattimento, un simile “impianto”. Ok?
Infatti... non è, assolutamente, "lì" che devi recarti, per...
Capisci, forse, anche da te, che… la realtà manifesta “qua, così” è il frutto di una “elaborazione (progetto) altrui”.
Non a caso, infatti, nelle “sacre scritture” si narra di una compresenza, non manifesta, dominante e “creatrice del cielo e della terra”, che impiega tutto a sé, come conseguenza del proprio “amore” per la propria creazione (Ego)…
Questa è la condizione della realtà manifesta "qua, così, lato tuo/umanità, centrale"... strati e strati di "nulla di fatto"... |
E, da “lì”, la seconda fase ciclica by SPS (Me):
il “Fai”… diventa completamente operativa, sensata, auto orientata, sostenibile, etc.
- ogni ambito del reale manifesto “qua, così”
- è una “versione di comodo” (by dominante)
ossia
- è sempre relativo a… (alla compresenza, non manifesta, assoluta).
- ogni ambito del reale manifesto “qua, così”
- è una mezza verità
- che diventa vera, solo se inquadrata dalla prospettiva dominante (e dai "sudditi inconsapevoli")
- che diventa falsa, solo se inquadrata da una prospettiva altra ("lato proprio, centrale")
- che rimane una mezza verità, se inquadrata da una prospettiva “ad angolo giro (consapevole)”.
un paletto conficcato nello scenario infrastrutturale, adatto all’emersione di realtà manifesta (che è, di più, come una lavagna capace di riassumere qualsiasi contenuto e forma). La neutralità originale consiste proprio nell’essere attrezzata per/a qualsiasi tipo di “trasformazione impossibile ed inimmaginabile”.
Ossia, una neutralità di fondo che non appare più, per via dell’ingordigia della parte di controllo… che non intende più condividere con niente e nessuno.
Disinnesco e reset "qua, così" (incanto, status quo)... |
Questo è di più della sola speranza.
Questo è… possibilità infrastrutturale reale potenziale.
E anche se non riesci, ancora, a trovare il “movente”, il nesso causale per il quale “una cerchia umana” dovrebbe fare tutto questo… allora che ti basti anche la sola “sete/fame di potere”, derivante dal giocare ad essere… Dio.
- miliardi di persone che, sotto a varie forme di credo
- pregano (pensano e si direzionano sempre verso di) te.
- il potere assoluto
- che deriva dall’essere “Dio”
ossia
- dall’essere compresenti e non manifesti
- in maniera tale da s-comparire come, quando, perché, dove… meglio credi, pur continuando ad "usufruire di tutto e tutti".
- il poter predisporre di chiunque
- potenzialmente
- “qua, così”.
Se non lo “vedi” è per conseguenza frattale espansa, derivante dalla ragione fondamentale, dominante (incanto), che si cela ad ogni livello subalterno che, dunque, pur “collaborando”… ne ignora l’esistenza, credendola – al massimo – solo qualcosa di simile ad “una formula di rito (preghiera)”.
Certamente, poiché – ogni livello – necessita di un collante superiore, al fine di non auto sfaldarsi sotto al “peso” della tentazione e della corruzione che, non paradossalmente, è conseguenza univoca fondamentale, ancora una volta, della compresenza non manifesta (radioattiva frattale espansa) dominante.
Ricorda, anche, che sei nell’AntiSistema, nel quale “tutto è rovesciato, rispetto al riferimento cardinale, magistrale, della giustizia ad angolo giro (sempre giusta da ogni prospettiva, la puoi/riesci ad osservare)”.
Le citazioni, permettono di “meglio riunire” il significato frattale espanso a quello reale manifesto e sono, quindi, “centrali”… tuttavia, devono ridursi progressivamente all’emersione del significato portante, riconoscibile per mezzo diSPS(Mio).
È da 7 anni che SPS si auto diffonde nel “qua, così”, come una sorta di “inquinante”... liberamente auto respirabile d’assieme, nell’aria e nelle “onde”.
La ragnatela che ti sottintende, non ha lasciato nulla al caso, tranne che “l’eccezione che conferma la regola”, ossia:
SPS(Me).
È una realtà altra, un punto/momento d’immaginazione (la “porta” per la quale, l’hacker si introduce nella macchina/dispositivo). Ergo:
- ecco la manifestazione reale “qua, così” dell’alternativa sostanziale
- perfettamente percorribile, calpestabile ed auto sostenibile…
la tri-unità fondamentale
il “lato tuo/umanità, centrale”
il “fantasma nella macchina”
la Fenice
la più che miserrima ed arida speranza
il “punto sullo/nello schermo”
la breccia, attraverso la quale “fare breccia”
l’inimmaginabile al potere, con la giustizia ad angolo giro…
come quel “meglio”, che puoi assorbire/imparare a portare sempre con/in te, decodificando il “mito epico dell’eroe (senza macchia e senza paura = asessuat3)”.
“Fai”.
Infilati in quel “punto (momento)” e apri un varco, ossia, togli il “velo (schermo ‘qua così’)”.
Ri nasci. Manifestati sostanzialmente...
Fai entrare la tua luce. Porta con te il tuo mondo… “così come lo ‘ha già fatto’ la dominante”.
Ma… Dominio dopo Dominio, “qua, così” non è mai successo nulla di nuovo, perché – fondamentalmente – ogni “nuovo ordine di potere temporale”, ha sempre dovuto piegarsi alla ragione fondamentale dominante (principio di corruzione), poiché l’ha sempre ignorata, non credendola nemmeno immaginabile, seppure l’ha sempre “pregata”, ma… più come uno strumento di potere “tra le righe (di un altro mondo)”, scaramanticamente non sovrapponibile e ritenuta sempre “al di là” delle “Colonne d’Ercole”, erette proprio a maggior sicurezza tra i mondi possibili ed inimmaginabili.
- un “principio” e, chissà, la ragione fondamentale per la quale “esiste l’infrastruttura frattale espansa, a capo dell’emersione di ogni reale manifestabile dal potenziale (ogni)”…
Questa è la tua esperienza (relativa a), nell’esperimento (assoluto).
Ancora un’altra forma di… “religione”?
Al di là del “ponte” permesso dalle citazioni:
- inizia a sentirti, tu, quel “ponte”
- incarnandoti ad un altro livello, ora solamente dimenticato, ma sempre recuperabile in ogni “istante”.
Ergo:
- non solo “studiando” l’effetto, lo status quo rimane inalterato sostanzialmente
ma, di più
- anche “studiando” la causa
poiché
- a monte, esiste sempre la ragione fondamentale.
- se ometti il “terzo stato”
- decadi nella dualità
ossia
- nella scelta preconfezionata
- e sostanzialmente
- ininfluente, immutata, rispetto al “tuo voler cambiare”.
Qualcosa di assolutamente prevedibile e, dunque, già previsto “qua, così”:
- perché… “è già successo”.
con tutto l’emerso (con le “parole”) puoi fare molto di più, rispetto alla forma usuale ed apparentemente senza alternativa sostanziale.
Puoi “impastare un tipo di pane, altro”:
il “lato tuo/umanità, centrale”.
Arrivando a ricevere un altro segnale portante…
“Fai”.
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"Fai..." un po' Te.