venerdì 13 dicembre 2013

Rotanti sul posto.

   

Il bisogno e la privazione generano il dolore; per contro la sicurezza e l'abbondanza provocano la noia.
Arthur Schopenhauer
Questa citazione è la fotografia della realtà 3d attuale; un “attuale” che lo è da molto Tempo, a quanto pare. L’idea emersa in SPS è che la realtà non sia mai cambiata dai Tempi post “Diluvio Universale”, ossia, da quell’epoca che ha resettato la superficie della Terra 3d.

Che cosa c’era prima? Un’altra realtà che, evidentemente, aveva compiuto il proprio Tempo. Che era “matura per mutare”, lasciando (Nucleo Primo) ciò che, "salvatosi", ha poi continuato ad intessere la trama di un qualcosa che è sempre funzionale, in questa dimensione auto educativa:
l'induzione al conosci te stesso.
Ovviamente, una forma di auto conoscenza… che in qualche modo ogni individuo “incompleto” dovrà “fare sua/divenire”. Il  Nucleo Primo svolge una simile funzione e, nel durante, amministra le 3d e l’intero suo contenuto, dando luogo a quell’inversione di spettro, che la Massa conosce molto bene attraverso il proprio "misurare" soprattutto quello che “non vuole”:
il Nucleo Primo "gode" di una simile situazione, pur essendo anch’esso lungo lo stesso tipo di cammino (staff only).
Il Nucleo Primo non è pienamente consapevole di questa verità e farebbe bene a leggere SPS, al fine di rendersene conto. Che cosa potrebbe accadere se questo insieme di persone (a "Filtro di Semplificazione" attivo) divenisse pienamente consapevole di sé?
Un altro “reset”. 
 
Ciò che permette al NP di essere pienamente nella propria parte è proprio l’inconsapevolezza del proprio ruolo superiore; pur avendo tutta la conoscenza, che è stata drenata dalla Massa, la stessa non è sufficiente per permettere lo “stacco” dal ruolo fisico preassegnato. 

Costoro vivono in maniera diversa la propria “realtà”:
a fianco della saggezza convive e coesiste anche un certo tipo di “rassegnazione”, derivante dall’agio millenario di cui godono.
La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini.
Leonardo Sciascia
La loro “sicurezza” è qualcosa che, come l’acqua, erode i ponti e gli argini entro cui scorre.
Una nave nel porto è al sicuro, ma non è per questo che le navi sono state costruite.
John Augustus Shedd
Il “ricordo” narra di un Tempo che è trascorso, di qualcosa di “migliore”, di qualcuno che “è andato via” (evaporato) ma che, responsabilmente, ha lasciato la Terra 3d come “doveva rimanere/essere”:
un luogo adatto e funzionale al metodo auto educativo.
Oggi, ciò che la società “conosce” è tornato ad essere un dogma; si crede che "sia così" e, biodiversità a parte… tutto scorre secondo questa direzione indiretta:
come se si circolasse con un navigatore satellitare obsoleto, continuando a vorticare attorno a ciò che si crede di dover raggiungere. I “sensi di via” sono cambiati ma, senza aggiornamento ci si scontra con una realtà che è diversa da quelle teorica e datata.

 
In questa differita esistenziale (dove tutto ciò che riguarda la società è prevedibile perché pre confezionato), l’individuo gira sul posto, dove per posto deve intendersi:
il proprio attuale limite (resistenza)
il Mondo intero.
Spazio, Usa: scoperto il pianeta che non dovrebbe esistere.
È la forza di una scoperta che si catapulta nell'universo astronomico infrangendone ogni certezza, poiché narra di un mondo improbabile. 
Si chiama HD 106906 b il pianeta extrasolare che non dovrebbe esistere e che pure è stato individuato da Vanessa Bailey, giovane laureata dell'Università dell'Arizona, e dal team da lei guidato. Determinanti, nella scoperta, sono state le immagini super accurate a infrarossi raccolte dal telescopio Magellan, installato in Cile
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È la forza di una scoperta che si catapulta nell'universo astronomico infrangendone ogni certezza, poiché narra di un mondo improbabile… 
Il “sapere”, è certo, si corregge nel Tempo e, dunque, tutte le varie tappe intermedie non possono mai ambire a divenire forme di credo, vista la Natura frammentaria del sapere stesso, allo stato di consapevolezza attuale. 


È, però, quello stato di perenne aleatorietà, che deriva da una simile e semplice constatazione (tutto scorre), ad avere decretato in sé… la necessità generale di “fissarsi in qualche modo nel Tempo e nello Spazio”:
non si potrebbe esperienziare se stessi, in una dimensione “nuvolare” (sempre in movimento, senza punti fissi di riferimento).
Tuttavia, scambiare questa esigenza per un qualcosa di “finito”… equivale a stringere un “patto” con “non si sa chi” e “non si sa come”:
sulla bilancia cosa va a finire? Come rimangono i piatti in equilibrio?
Attraverso la “svendita” della sovranità individuale, che diventa “quel che sembra” e poi “quel che è” (apparenza condensata). 

Il Mandela che non osano citare.
Mentre il mondo ricorda l'eredità di Nelson Mandela in veste di primo presidente nero del Sudafrica e icona anti-apartheid, va ricordato che egli fu anche profondamente scettico nei confronti della potenza americana, dell'invasione dell'Iraq, ed era un sostenitore cruciale dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina
Qui di seguito potrete leggere sette citazioni del leader che hanno meno probabilità di essere pubblicate anche laddove si sta rendendo onore alla sua vita e si commemora la sua morte nei media mainstream.

Prima dell'invasione Usa dell'Iraq, Mandela sferzò duramente le azioni degli Stati Uniti in occasione di un discorso tenuto al Forum Internazionale delle Donne a Johannesburg, quando dichiarò che il movente principale dell'ex presidente George W. Bush era “il petrolio” , aggiungendo che Bush stava minando le Nazioni Unite.
"Se c'è un paese che ha commesso atrocità indicibili nel mondo, questi sono gli Stati Uniti d'America. A loro non importano gli esseri umani", disse Mandela.
Mandela non si è trattenuto dal fare dichiarazioni incisive contro gli Stati Uniti, e ripetutamente ha parlato contro l'intenzione di quel paese di invadere l'Iraq. Nel momento in cui gli Usa preparavano la loro azione di massa nel 2002 , Mandela dichiarò a Newsweek:
"Se si guarda a queste cose, si arriva alla conclusione che l'atteggiamento degli Stati Uniti d'America è una minaccia per la pace nel mondo."
Mandela è stato da lungo tempo sostenitore dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina e ha fatto un discorso ai giornalisti nel 1999, in cui accettò di essere un mediatore politico tra Israele e i suoi vicini.
"Israele dovrebbe ritirarsi da tutte le aree che ha conquistato a danno degli arabi nel 1967, e in particolare Israele dovrebbe ritirarsi completamente dalle Alture del Golan, dal sud del Libano e dalla Cisgiordania", dichiarò Mandela, come riferì Suzanne Belling dell'Agenzia Jewish Telegraph.
Mandela si incontrò con Fidel Castro nel 1991, tenendo un discorso insieme a lui intitolato "Quanto lontano siamo andati noi schiavi". Il paese stava commemorando il 38° anniversario della presa della Moncada, e Mandela salutò il "posto speciale" di Cuba nel cuore della gente dell'Africa, la sua rivoluzione, e quanto il paese fosse andato lontano.
"Fin dai suoi primi giorni, la Rivoluzione cubana è stata anche una fonte di ispirazione per tutte le persone che amano la libertà. Ammiriamo i sacrifici del popolo cubano nel mantenere la propria indipendenza e sovranità di fronte alla malvagia campagna imperialista orchestrata per distruggere l'impressionante miglioramento realizzato nel corso della rivoluzione cubana... Viva la Rivoluzione cubana. Lunga vita al compagno Fidel Castro."
Mandela invitò a porre fine alle dure sanzioni imposte dall'Onu alla Libia nel 1997, e promise il suo sostegno al leader libico Muammar Gheddafi, che era a sua volta un suo sostenitore di lunga data.
"È nostro dovere dare sostegno al leader fratello ... soprattutto per quanto riguarda le sanzioni , che non stanno colpendo solo lui , stanno colpendo la massa della gente qualunque ... i nostri fratelli e sorelle africani", dichiarò Mandela.
In occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese, il 4 dicembre 1997, Mandela assemblò un gruppo "in qualità di sudafricani, di palestinesi nostri ospiti e di umanisti per esprimere la nostra solidarietà nei confronti del popolo della Palestina". 

Nel discorso, fece appello affinché le fiamme metaforiche della solidarietà, della giustizia, e della libertà fossero tenute accese.
"L'Onu ha preso una posizione forte contro l'apartheid, e nel corso degli anni, è stato costruito un consenso internazionale, che ha contribuito a porre fine a questo sistema iniquo . Ma sappiamo fin troppo bene che la nostra libertà è incompleta senza la libertà dei palestinesi".
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La nostra libertà è incompleta senza la libertà… altrui
Coloro che vivono in un reame di “non libertà”, minano energeticamente anche la presunta libertà altrui. Infatti l’occidente che si ritiene libero, è libero di scegliere solo tra “questo e quello” (illusione).
Qualcosa sorvola i “cieli” ed è sempre pronto a “dire la sua, anche prepotentemente”, in barba ad ogni trattato e ad ogni organismo di alleanza internazionale (apparenza).

Yemen, drone Usa colpisce convoglio ospiti a festa nozze: 13 morti.
Un presunto drone Usa ha colpito un convoglio di ospiti diretti a una festa di nozze in Yemen, uccidendo 13 persone. 
Lo riferiscono ufficiali yemeniti, aggiungendo che l'attacco ha avuto luogo nella città di Radda, capitale della provincia di Bayda, nota come una roccaforte di militanti di al-Qaeda. Il convoglio era diretto a una festa nel villaggio di Qaifa quando è stato colpito dal drone e alcuni veicoli hanno preso fuoco. Secondo uno degli ufficiali, si sospetta che alcuni militanti di al-Qaeda facessero parte del convoglio. Un ufficiale militare yemenita ha detto che dalle prime ricostruzioni risulta che il drone abbia scambiato gli ospiti per un convoglio di al-Qaeda. Per il momento non è chiaro chi siano le vittime né se fra loro vi siano dei militanti. 
La Cia non ha voluto commentare.
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Uno Stato Mondiale di “Polizia”, per sedare sul nascere ogni motivo “terrorista”, dal punto di vista del potere (pre)dominante. 

Una “sicurezza sociale” derivante dalla divisione del Mondo in “classi”:
un (Anti) Sistema.
Il benessere proprio, a scapito del malessere altrui. Come se… non ci fossero “beni” necessari per tutti. Come se… tutto fosse razionato, scarso, ridotto, a scadenza, etc.
Un “come se” evidentemente di Natura artificiale o “parallela” (senza aggiornamento).
Patata Amflora, stop a commercio nell’UE: Tribunale annulla decisioni Commissione.
"Lo stop alla patata geneticamente modificata è accolto positivamente da 8 cittadini su 10 (76%) che sono contrari all’utilizzo di Ogm nell’agricoltura in Italia, dove si è giustamente fatta la lungimirante scelta di non coltivare biotech" commenta la Coldiretti "Con questa decisione, nonostante le proprietà miracolistiche propagandate dalle grandi multinazionali che producono Ogm,  sono rimasti solo 5 su 27 i paesi (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania) a coltivare Ogm nell’ Unione Europea, con appena 129mila ettari di mais transgenico MON810  piantati nel 2012. Una percentuale irrisoria – spiega la Coldiretti - della superficie agricola comunitaria pari a molto meno dello 0,001% della superficie totale di 160 milioni di ettari coltivati in Europa, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati ISAAA. 
Gli organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura - conclude la Coldiretti - non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy".
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Gli organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura… non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività…
A livello frattale, è l’individuo ad essere “modificato geneticamente”:
la sua omologazione al clock del credo (paradigma), equivale al mantenerlo “stabile nella propria rotazione attuale” (sotto incantesimo).
Ue/Lavoro: bozza vertice, cruciali detassazione e aumento età pensioni.
Per far ripartire l'economia e creare occupazione le riforme nel mercato del lavoro “sono cruciali”. 

Per questo la politica “dovrebbe concentrarsi in particolare sul fisco e sul altri incentivi per la creazione di posti di lavoro”. 
È quanto contenuto nella bozza di conclusioni del vertice dei capi di Stato e di governo dei paesi Ue.

Nello specifico si invitano gli Stati membri a “detassare il lavoro, aumentare la vita lavorativa, assicurare che gli aumenti salariali siano coerenti con i guadagni di produttività, e aumentare la mobilità del mercato”.
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Si invitano gli Stati membri a… aumentare la vita lavorativa…
È quanto contenuto nella bozza di conclusioni del vertice dei capi di Stato e di governo dei paesi Ue…
 
La nostra libertà è incompleta senza la libertà… altrui.

Infatti: lavorare tutta la Vita è… cosa? Oltre che un “diritto”… che cosa è, se non “incompletezza”?
 
Ogni contributo pensionistico è (an)dato. Un diritto che poggia su infiniti e precisi (certi) obblighi, in cambio di qualcosa che si riduce sempre di più e che si allontana progressivamente nel Tempo (chimera), visto che:
“di doman non c’è certezza”.
L’unica certezza è il “peso” di coloro che hanno maturato un diritto per Tempo, proprio come quando si partecipa ad una catena di S. Antonio:
per i primi c’è guadagno; gli altri rimangono con il classico “cerino spento in mano”.
Il tutto “a norma di legge”. Come dire: cornuti e mazziati.

Se questo è un modello sociale basato sull’equità… 

Vedremo fra qualche decade a cosa veicolerà, quando tutto sarà diverso nell’apparenza ma non nell’essenza, derivante da ciò che “oggi” si fa finta di non vedere, ritenendo il tutto troppo “scomodo” da trattare “adesso”.
C’è Tempo e, poi, se la vedranno coloro che sostituiranno l’attuale “testa non pensante”. In primis... chi vivrà il problema sulla propria pelle.
Quando, abituati al vivere soffocando, tutto sarà sempre “normale” e senza possibilità alcuna di “interagire”. Con le forti proteste tenute a bada in ogni modo, accampando scusanti di Natura Costituzionale (difesa dello Stato).

Tanto rumore, per nulla.

A me non resta che “ripartire da me stesso”. Voi fate quello "che meglio credete"...

Dipende da me, da te, da noi...

Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2013/Prospettivavita@gmail.com 

1 commento:

"Fai..." un po' Te.