All’inizio del 2009 ho deciso di unire il sacro al profano; ho, in questo senso, collegato il mio cammino spirituale al mondo speculativo della finanza. Perché? Nel personale tentativo di riprendere la “padronanza” della vita, alcuni “segni” mi hanno fatto comprendere che “era giunto il momento di esprimere con forza ed in concretezza quello che, in profondità, esalava da me stesso, dai comignoli delle fucine dell’essere”. Ho deciso di abbandonare la strada che stavo percorrendo, per imboccarne una diversa, nuova, tra le rovine di molti altri che mi avevano preceduto. Questa strada conduce alla libera manifestazione o concretizzazione del mio sogno di “libertà”, il cui primo passo è stato proprio il coraggio di decidere e scegliere di “fare così”. L’intenzione si è trasmutata in concretezza, il “sentire” in coraggio, lo spunto in audacia. Secondo me è solo con il “fare” che si da il via alla manifestazione fisica di quello che crediamo. Sino a quando si rimane in uno stato di potenziale paludoso, senza provare a dar luogo agli stimoli che sorgono dai nostri centri di potere, saremo preda di quei due semitoni mancanti nella scala musicale e saremo destinati ad essere “carne da cannone”. Con tutto il rispetto per chi non se la sente di mettersi in gioco, per chi necessita delle calde ed accoglienti braccia delle “certezze” di questa vita che, altresì, questa vita stessa sta sempre più facendo materia di “rarità”. Il mio pensiero negli ultimi tre anni e mezzo è cambiato e prospetticamente non credo più ad un destino già scritto per ognuno di noi; il destino è rappresentato dal nostro carattere e, quest’ultimo, rappresenta il mix delle nostre emozioni e dunque delle vibrazioni e delle “frequenze” alle quali siamo attualmente agganciati. È così che la natura di questo “luogo” unisce l’essenza alla forma. Io ricordo sempre che l’attuale Antisistema, nel quale siamo immersi, si è formato con lo scopo di permetterci di evolvere. Lo so che è un concetto estremo, ma è quello che penso in cuor mio. Ieri ho notato la copertina di “Focus” ( se non erro ) nella quale si vedeva l’immagine della Terra ed il relativo titolo asseriva che “ La Terra è una nave spaziale con a bordo 6 miliardi di passeggeri ( noi ) “; è vero! Ma per quale motivo questa “nave” ci ha imbarcati? Ragazzi, questa nave è la nostra casa e lo rimarrà sino a quando non raggiungeremo il prossimo livello evolutivo. Questo livello è previsto qua, nelle 3D… Ecco cosa dice la Cabala a proposito del luogo dove ci troviamo:
“Il nostro glorioso mondo è nella Sephirah Malkhut di Assiah, è quello nel quale siamo immersi non appena ci svegliamo a questa vita dove siamo ricoperti al massimo dalla materia e dove, a prima vista, l’infinito ci separa dal nostro Creatore. Noi siamo gli attori di questo Mondo o palcoscenico, ma la Luce (le Sephiroth), l’anima che è dentro di noi cerca di farsi strada, ci vuole illuminare e indicare il cammino, sentiamo come un impulso o una voce flebile che ci dice che dobbiamo fare qualcosa, che dobbiamo capire, che dobbiamo risvegliarci, che ce la possiamo fare, ci dice che abbiamo le possibilità per conseguire “virtute e conoscenza” e, addirittura conquistare altri mondi. Questa flebile voce è nelle nostre menti e nel centro del nostro cuore, essa ci dice pure che non siamo soli nell’universo, che c’è un Grande Padre, Creatore dell’Universo, che veglia su di noi e che ci ha affidato un compito importante. Si ha così il desiderio di saperne di più e questo desiderio ci mette in comunicazione con energie superiori e più siamo spontanei e genuini nel nostro desiderio, più le nostre invocazioni raggiungono le forze superiori.
Malkuth, come già detto, ha la funzione di dare forma, concretezza, tangibilità e chiarezza a ciò che sui Piani Superiori era intangibile e indefinito, così che le emanazioni di tutte le altre Sephiroth, divengano a noi illuminate e visibili in quanto riflesse dagli aspetti concreti di Malkuth. In fisica si dice che vediamo gli oggetti solo mediante i raggi di luce che essi riflettono dalla loro superficie ; se essi non riflettono, perché al buio, non sono visibili.”
( http://www.fuocosacro.com )
Spirito ed economia dunque. Ho scelto questo connubio non a caso. Il mio sogno è molto ardito. Esso coinvolge tutti nelle proprie pieghe caratteristiche. Sto cercando di trovare delle modalità nuove per invertire il "giro del fumo" nella speculazione di Borsa. Solo facendo così quel mondo potrà comprendere quanto sia "sbagliato". E poi le condividerò con coloro che si sentono in risonanza. Ma, ricordate sempre, che io non sono solo questo! Questo punto è molto importante e necessita di un prossimo articolo per essere sviscerato. Riverbera, da queste dimensioni, la possibilità che nuova energia si immetta nel vasto bacino del mondo dannato della speculazione, nelle terre di Mordur, nelle lande desolate dove quasi tutti coloro che s’avventurano perdono tutto quello che hanno. Quel mondo di nera energia DEVE essere bonificato, trasmutato, solarizzato, DEVE cambiare secondo quello che è il nostro volere….
In questo senso le nuove forze energetiche devono spingere per mutare le apparenze d questa illusione che chiamiamo “Vita” e nei suoi riflessi, uno dei quali è proprio il mondo della finanza e della Borsa. Se una entità superiore volesse misurare il grado evolutivo della famiglia umana, potrebbe scegliere di sondare il sistema economico in auge, ad esempio. E cosa capirebbe se lo misurasse oggi? Direbbe: “ Hanno ancora bisogno di tempo, di molto tempo “; e deciderebbe di tornare a vedere fra molti anni. La questione tempo è una componente basilare di questa intelaiatura di Universo, tanto che il ministro Tremonti inizia il suo discorso di esordio alla “Giornata mondiale del risparmio” il 29 ottobre 2009 in questo modo:
"Oggi la logica del tempo è solo una logica relativa perchè ci permette di comprendere cosa sta accadendo dall''inizio della crisi; c’è stato un rallentamento della velocità assoluta del tempo con una messa in discussione dei tempi fondamentali perciò per guardare al futuro è fondamentale guardare alla dimensione del tempo: proprio per questo le azioni messe in campo dagli organismi internazionali sono state tese all''arbitraggio del tempo, a guadagnare tempo, a dilatare il tempo. La storia insegna che non si e'' mai visto niente di simile".
Tremonti sottolinea come oggi “ si cerchi un equilibrio tra lo spazio dell''economia e il tempo della Politica “. Il ministro parla della crisi come di " un continuo divenire, un pò come in un video-game: si è bloccata e questo grazie agli interventi degli Stati che hanno trasmesso un messaggio di fiducia ".
La dimensione tempo è basilare. Gli Stati hanno temporaneamente stoppato la crisi, per prendere tempo. Per avere più tempo. Ma se il modo di “fare” del mondo finanziario non cambierà, ed anche in fretta, la crisi si inasprirà seguendo le pieghe del tempo. E, a giudicare, da come stanno facendo introiti le banche di tutto il mondo, non sembra che abbiano compreso la “lezione”.
La prossima ondata di “crisi” non sarà molto tenera perché non ci sono alternative quando non si hanno “orecchie per sentire”…
Ho deciso di scrivere e di riversare il filo delle mie esperienze in questo blog e continuerò a farlo sino a quando reputerò che “ è cosa buona e utile “…
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