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martedì 16 maggio 2017

Il salto logico.



Se talvolta inclinassi la bilancia della giustizia, fa’ che ciò avvenga non sotto il peso dei doni, ma per un impulso di misericordia…” .
Don Chisciotte
Praticamente, da qualsiasi “epoca” giungono sino a te le “voci” di una situazione che non è mai cambiata
Qualcosa con a “capo” una sorta di ingiustizia, non meglio interpretabile dal momento in cui… “hai sempre le mani legate ‘qua così’”. 
Molto spesso, la popolazione conosce bene tale “giustizia di parte”, potendola ricollegare alle situazioni locali e, dunque, più vicine e prossime alla comprensione “sulla propria pelle”. 
Insomma, la lottizzazione storica del tempo, copre ciò che non sembra più “una sol cosa”.
Infatti, la storia (deviata) umana è una narrazione del sangue occorso per giungere sino alla forma reale manifesta di oggi. Qualcosa di nuov3? No.
Purtroppo, per te, no.
Una “linea di sangue” che ha trasformato ogni “nuova” generazione, nella sostanziale continuazione di quella precedente, senza memoria alcuna, relativamente al “come è iniziato” e, dunque, al “è già successo”.
Non evidentemente, uno “shock” ha sepolto tutto all’interno delle pieghe della mente, compreso se stesso. Che cosa ti rimane, “ora”, di tanto capace ed utile al fine di ricordare?
La memoria ambientale infrastrutturale frattale espansa:
un “registro” del (per il) funzionamento
una codifica del passato (sempre compresente)
la simbologia sostanziale dei fatti (del “successo”).

giovedì 23 febbraio 2017

1.



Il “Segreto di Stato (la ‘bugia’)” crea l’inconscio
Come non vedere, non registrare la grande interconnessione che esiste tra le “cose”?
Quando, ad esempio, sei alle prese con un fenomeno – prima ancora che sociale ed economico (interesse)… frattale espanso – come la globalizzazione.
“Come non vedere?”:
attraverso il regolare, costante, lento ma certo, dimenticare la ragione fondamentale, per la forma manifesta della “tua” realtà d’ogni giorno (e notte) “qua, così”.
L’inconscio si “forma”, nel momento in cui “c’è qualcosa di nascosto (che si nasconde) e/o da nascondere”. 
Allo stesso modo, se in casa tua ricavi (progetti) lo spazio "murato" per la cassaforte, quello per il sottoscala o la cantina, il vano ripostiglio, il solaio, un locale ad hoc per certe esigenze, etc. stai fornendo di “inconscio”, la casa.

giovedì 11 dicembre 2014

Il controllo della crisi è la misura del controllo.


Questo "Mondo" non è fallito.
Non è, semplicemente, “fatto per te”.
O, meglio:
è fatto per te, nella misura in cui “servi” (come il recinto per le greggi).


In questo, non si può parlare di “fallimento”, bensì, di:
un perfetto modello sociale d’intrattenimento e di “coltivazione/allevamento”, nel quale il business/interesse la fa assolutamente da padrone.
Dunque, è persino ovvio che:
deve esistere (esiste), da qualche parte, una “fazione di controllo” che solo a livello frattale puoi (ri)conoscere. Come? Attraverso qualsiasi riflesso che nella “tua” realtà, la va a caratterizzare, ossia:
  • come il genere umano tratta e considera, d’insieme, il “parco animale”
  • come il genere umano tratta e considera, d’insieme, le risorse naturali del Pianeta
  • come un certo “ceto” tratta e considera, d’insieme, il genere umano.
Tutto ti parla (in)direttamente ed espande il “segnale (im)portante”, emanato dal “controllo” che, strategicamente, (pre)ferisce “non farsi vedere”, in maniera tale da man(u)tenere il “vantaggio” del quale gode da “sempre” su di te e su di ogni altra fazione umana (sua “costola” per tacito assenso). 
Per controllare “tutto”, basta avere il copyright di ciò che avviene a monte (effetto leva, scatole cinesi, wireless, legge, ispirazione).

martedì 9 dicembre 2014

Non è vero.


(Richard Feynman) Mumble. Mumble... Uhm!
Cosa sai?
Bankitalia: Visco, attuale inflazione ha conseguenze gravi per l’Italia.
Con i livelli attuali di inflazione i Paesi che hanno debiti elevati, come l’Italia, potrebbero subire conseguenze gravissime. Così Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia…
Link
Perché? Te lo sei chiesto? 

Beh… tutti i “Tg” ne parlano, per cui, “lo sai il perché”! No? Se “te lo dicono” è perché è “vero”?
Cosa è vero? Forse, non è vero ciò che ti senti dire sempre?
Ma tu, che ne sai? Sei in grado di capire veramente e a fondo?
L'inflazione può avere diverse cause, e non c'è completo accordo su quale sia quella che influisce di più…
Link
Anche tra gli “esperti” non c’è unanimità di visione. E sai perché?
Uhm, perché:
ciò che ti dicono “non è vero”, ossia, non è vero nella misura in cui… non è “completo, unico, assoluto”.
Ciò che ti dicono è “una versione della realtà”.
Qualcosa che deriva da un “osare teorico”, che mantiene in piedi un castello di carte, (pre)ordinate a livello di intenzione, piano, strategia, lungimiranza, interesse, etc. da parte di un controllo che “non appare mai direttamente”.
Difficile da credere, nevvero?


lunedì 1 dicembre 2014

Strani riflessi.


C’è qualcosa di strano. Ma non “strano”, per come lo si può intendere usualmente; come se… qualcosa non è al proprio “posto”. No. Piuttosto come se:
tutto è al proprio posto
ma
nulla è al proprio posto.
Ossia:
come è (diventato)
e
come è (desiderato).
Che cosa fa la differenza? Beh… perlomeno:
  • la prospettiva dalla quale si è guidati
  • la prospettiva dalla quale si guida.
Dal punto di vista (reale) di chi “guida”, la realtà desiderata corrisponde a quella “diventata”.
Dal punto di vista (ir)reale di chi “è guidato”, la realtà desiderata è rimasta nel “sogno”, ma…
il piano di ®accoglimento reale è lo stesso, per entrambe le “fazioni”.
Sì, “fazioni”, perché… di fatto è così. La Massa è una cosa e la rimanenza è un’altra cosa.
Le due appartenenze delineano due movimenti, l’uno nell’altro; avvolti a spirale nel (ri)formare la forma piramidale del controllo, a vertice (di)staccato (wireless, ubiquità… Dio).
L’ombra della piramide è qualcosa di frattale, che si rispecchia dappertutto:
  • che fa “solo” intuire, percepire, sentire, annusare… chi ne fa parte, nel senso che “è preso”
  • che fa “solo” godere, amministrare, imperare… chi ne fa parte, nel senso che “prende”.

martedì 3 aprile 2012

Il riflesso frattale Mafioso.




Ho trovato un riflesso frattale del modello Antisistemico che ‘ci ha’, molto ma molto efficace:

il segnale Mafioso.

Ecco, osservare la dinamica impressa dalla Mafia sulla società, è molto interessante. Le ‘Famiglie’ in cambio di ‘protezione’ cosa chiedono in cambio? Il ‘pizzo’. Ma quella ‘protezione’, in verità, in cosa consiste? Da ‘chi’ promettono di proteggere? Di ‘chi’ dovrebbe avere paura un negoziante, un imprenditore, un cittadino, se non proprio della Mafia stessa? 

Se la Mafia ha tutto questo potere di protezione, significa che la ‘malavita’ è controllata dalla Mafia stessa, altrimenti accadrebbe il finimondo. No, c’è un ‘cartello’ persino a livello di delinquenza:

non c’è ‘competizione’ ai più alti livelli. I poteri sono collusi...

Si realizza ipotesi di collusione in presenza di accordo tra più imprese in un oligopolio per il conseguimento di obiettivi concertati...

Si dice che le imprese che colludono formano un cartello...

L'Accordo Collusivo è nella maggior parte dei casi di tipo tacito (collusione tacita), le imprese cessano di farsi concorrenza sul prezzo al fine di massimizzare il profitto incrementando la leva della produttività o della ricerca e sviluppo di nuovi prodotti/servizi.
Link 

I ‘regolamenti di conti’ si installano ad un livello inferiore della dinamica e sono inevitabili in quanto facenti parte del fenomeno biodiverso. Ma non sono rilevanti ai fini del ‘Controllo’ sulla ‘Massa’, la quale rimane sempre e costantemente sotto l’effetto del giogo Mafioso.

La presenza della Mafia è paragonabile a quella di un parassita. La Mafia è solo un riflesso frattale del potere che amministra il genere umano e del potere silente che sfrutta il genere umano.

Le entità parassite ‘lasciano tracce’ nelle 3d, pur non avendo un ‘corpo’.

Non basta, vero? Certo. La mente è ben programmata e non solo la mente. Le leggi che ‘regolano’ l’ordinamento sociale sono state scritte formalmente da umani. Queste leggi sono talmente fallaci da risultare ormai paradossali. Un esempio che esce dal ‘coro’?

Fisco, Tesoro: redditi lavoratori battono imprenditori.
Il risultato, paradossale, emerge dalle statistiche sull'Irpef diffuse dal Tesoro per l'anno d'imposta 2010.
 
‘I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 41.320 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 18.170 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 19.810, quello dei pensionati pari a 14.980 euro’, spiega il Dipartimento delle finanze in una nota…
Link 
 
È veramente un risultato paradossale? Sì, ma anche no. Perché? Perché le leggi sociali permettono di fare le ‘magie’. Abili commercialisti svincolano paletti come il miglior Alberto Tomba

Se lo possono fare è perché le leggi lo permettono sin nel potenziale. Ciò descrive un qualcosa di ‘antico’ inserito alla base, nella ‘testa pensante’ che legifera. Un principio di disarmonia e di mancanza di ‘valori’ talmente presente nella società da risultare sempre più evidente, se solo si osservasse con altra modalità.

Solitamente ci si limita al provare del fastidio, sempre più leggero, al sentire queste notizie. L’espressione paradossale andrebbe bene se servisse a smuovere gli animi, mentre se affermata senza alternativa assume un valore di rassegnazione.

Persino nei Telegiornali e sui Giornali vengono evidenziate notizie di questo tipo. Perché siamo in ‘Democrazia’? No, perché è solo una strategia di assuefazione, di 'saturazione'. Shrek direbbe:

meglio fuori che dentro.

La Massa non può fare altro che collegarsi alle frequenze negative e generare vibrazione negativa:
  • impotente
  • senza scelte apparenti
  • senza discernere il bandolo della matassa
  • senza sapere dove è instaurato il ‘Controllo’
  • senza alternativa.
E quando Monti afferma che il popolo italiano si è dimostrato molto più ‘maturo ‘di quello che credesse la classe politica italiana e internazionale, evidenzia solamente la desolante situazione in cui si è impaludati:

sottomessi in Democrazia. La grande illusione di vivere in un Mondo libero, di una intera società convinta che quello che è stato scritto dai ‘vincitori’ equivalga all’unica verità possibile.

La Seconda Guerra Mondiale è stata una invasione dell’Europa, ma non da parte della Germania di Hitler, ma da parte di Usa e Russia e, dunque, di un certo tipo di potere comune ispirante. In Italia abbiamo vissuto la versione degli U.S.A. mentre più ad est hanno vissuto quella dell’U.R.S.S. 

Una dualità sempre manifesta che, a tenaglia, ha schiacciato e diviso ulteriormente un intero continente.

Con quella guerra l’Europa ha conosciuto l’orrore giungere direttamente nelle proprie case; le bombe che piovevano a grappoli, così tante per la prima volta, hanno convinto ‘tutti’ a uscirne al più presto e a formare organismi internazionali di ‘protezione e tutela’, come l’Onu, la Nato, etc.

'Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all'umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole...'.
Link
 
‘Persone non fisiche’ a cui si cedeva il controllo e l’amministrazione di centinaia di milioni di persone. Questo è il modo ‘esatto’ in cui i virus veicolano i ‘corpi’ al raggiungimento dei propri scopi di diffusione, propagazione e sopravvivenza.

Pensiamo di essere gli unici dotati d'intelligenza? Pensiamo di essere i dominatori di questo Pianeta?

Poveri illusi. Quello che ‘pensiamo’ è relativo al potenziale latente che si cela in noi:

il pallido riflesso che abbiamo generato di noi è solo quello dello sfruttamento a cui siamo sottoposti silenziosamente da entità non manifeste. Il sasso gettato sullo specchio d’acqua crea effetti d’increspamento, anche suggestivi, destinati inesorabilmente a sparire nel reame del Tempo. Che cosa significa?
 
Che la ‘regione’ da cui emerge la Co Creazione è quella del non manifesto. Proprio quella ‘regione’ che la Scienza Antisistemica ha provveduto a smantellare agli ‘occhi’ della Massa.

Neutrini, si dimette fisico Ereditato, coordinatore del progetto.
Il professore Antonio Ereditato si è dimesso dalla cosiddetta collaborazione 'Opera' che coordinava e che lo scorso anno diffuse i dati di uno studio in base al quale i neutrini sarebbero stati più veloci della luce, smentendo le teorie di Einstein.
 
Lo si apprende dall'Istituto nazionale di Fisica nucleare, che aderisce a Opera, progetto cui lavorano 200 fisici, di 36 istituti e 13 Paesi.
 
L'Istituto ha ‘preso atto’ delle dimissioni, riferisce un portavoce, che sarebbero state formulate oggi alla collaborazione.
 
Il fisico Ereditato - che al momento non è stato possibile raggiungere per un commento - era il coordinatore di Opera i cui esperimenti, rivelatisi poi falsati da problemi tecnici ai cavi in fase di realizzazione, hanno messo in dubbio la teoria della relatività di Albert Einstein con l'annuncio che i neutrini (particelle subatomiche) potevano viaggiare più veloci della luce.
 
Il Cern ha annunciato a febbraio che l'esperimento sarà ripetuto a maggio.
Link 
 
Esperimenti, rivelatisi poi falsati da problemi tecnici ai cavi in fase di realizzazione. Siamo al ridicolo vero e proprio. Si sono mossi i mostri sacri della Scienza al fine di screditare la scoperta dell’acqua calda, per individui che si nutrono di spiritualità.

La velocità della Luce deve rimanere insuperabile, perché da quella ‘barriera’ dipende lo status quo dipinto dall’Antisistema e nell’Antisistema. Non c’è grande differenza dal trattamento a cui venivano sottoposti, nel passato, coloro che obiettavano o che cercavano di portare alla ‘luce’ il frutto delle loro scoperte e intuizioni.

Ciò che l’Antisistema permette di fare emergere è relativo all’interesse dell’Antisistema stesso.

Le invenzioni, nel corso della ‘Storia deviata’, sono sempre state all’insegna della continuazione sistematica dello sfruttamento delle risorse planetarie e umane. Lo sfruttamento del Pianeta riflette quello umano.

Che fine faranno fare all’E-Cat, ad esempio? Non dimentichiamo dell’esistenza di questo fronte della scoperta energetica. Non lo dimentichiamo. Facciamo un ‘nodo’ al fazzoletto. Perché lo scrivo? Perché è inevitabile ‘dimenticare’ in un reame incantato come questo. Inevitabile, se non si è ‘svegli’

Facciamo attenzione a che ‘gusto’ ha quello che ‘percepiamo’. La ‘grandezza’ che sente ognuno di noi, mediamente, è il sapore del potenziale che è in noi, ma non corrisponde al sapore che ha la Vita che viviamo quotidianamente: c’è differenza.

Se tutta la conoscenza è all’interno del Sé, perché lo studente necessita di istruzione? La parola chiave… è ‘potenziale’.

Sì, lo strumento umano è intrinsecamente collegato con la Sorgente Primaria tramite la Sorgente d’Intelligenza. E sì, questo collegamento offre l’accesso a una conoscenza infinita e dinamica; tuttavia, questo punto di accesso o portale non è cosa semplice a cui sintonizzarsi e neppure è ‘a richiesta’, a discrezione dell’individuo
 
Il contatto con la Sorgente Primaria è un’esperienza trasformatrice e può avere la non voluta conseguenza di squilibrare l’individuo che non è appropriatamente preparato alla trasmissione. Abbassare la vibrazione di suono e luce rendendola più accessibile agli studenti è ciò di cui si preoccupa principalmente il Lyricus. Il Lyricus non raccomanda a nessuno di diventare dipendente da un maestro o da del materiale esterno. Farlo implica stagnazione e devoluzione del potenziale sentiero di apprendimento della persona. 
 
Il Materiale dei WingMakers è progettato per catalizzare per risonanza particolari recettori della coscienza individualizzata. Attraverso questa risonanza, l’individuo ‘cliccherà’ sul suo stesso risveglio-rivelazione-trasformazione, e attraverso questo processo potrà svezzarsi con maggior efficacia da istruzione e dipendenza esterna.
Wingmakers 
 
Istruzione e dipendenza esterna. Accidenti, ma è proprio quello che abbiamo delegato all’Antisistema.

Abbiamo ‘delocalizzato’ una parte molto importante di noi all’esterno, nella mani eteree di entità bisognose della nostra presenza, della nostra energia, di tutti noi.

Entità attirate attraverso polarizzazione dell’energia dello Scenario 3d, il quale si è impresso nella memoria magnetica della Terra e ha iniziato a pulsare nel Cosmo, a irraggiare la propria forma d’onda, attirando ciò che si nutre proprio di quella forma d’onda.

Non è stato assolutamente casuale.

Il contatto con la Sorgente Primaria è un’esperienza trasformatrice e può avere la non voluta conseguenza di squilibrare l’individuo che non è appropriatamente preparato alla trasmissione…
Wingmakers 
 
Ci stiamo ‘trasformando’. È evidente. Ma la trasformazione chimica/genetica avviene lentamente nel Tempo, per cui è soggetta al controllo temporale. La trasmutazione alchemica, invece, è più diretta e pur avvenendo anch’essa nel Tempo, è in grado di trascenderlo, quando si è pronti. Si è ‘pronti’ quando il ‘sapore’ della Vita è diventato diverso, quando il potenziale è stato evocato ed è emerso.

Prima di quel momento, regnerà lo squilibrio, come atto della ‘metamorfosi’ in corso e non come atto disgregativo ad opera del giudizio temporale. Se in quel ‘mezzo’, delle entità si infiltrano, allora avranno la grande occasione di rallentare il più possibile quel completamento in corso d'opera. Avranno altresì la possibilità di maturare un guadagno aggiunto dallo sfruttamento di quel ‘momento’. Ma il più grande valore aggiunto lo avranno, nonostante le apparenze, quando il genere umano, individuo dopo individuo, illuminerà tutto e tutti.

Per ‘ora’ le aspettative della Massa sono ‘altre’, ossia quelle di vivere il più a lungo possibile, in maniera ‘decente’, sperando in un qualcosa di sorprendente in termini positivi dopo la Morte. Ergo, il Controllo è totale, ferreo. Lo sfruttamento delle ‘torce umane’ ai massimi, per cui l’aspettativa di Vita effettivamente si è allungata, rispetto al Medioevo, ma non certo la ‘qualità’ della Vita. 

I riflessi frattali sono quelli degli allevamenti intensivi di animali destinati al macello. Leggiamo l’articolo che segue, alla luce dei nuovi venuti, ossia di quelle Anime incarnate a ‘vibrazione superiore’. Che Mondo li attende?
  
In Italia si vive a lungo, ma male.
Istat: Nel 2065 i residenti in Italia saranno 61,3 milioni. Le aspettative di vita nel nostro Paese sono in crescita, confermando il trend europeo, ma si invecchia peggio. Questi i dati ufficiali dell'Istat, ma non tutti i numeri fanno essere ottimisti per il futuro.
 
Una lunga pensione. Saranno tutti ultraottantenni gli uomini e le donne che oggi hanno 65 anni. Secondo i dati Istat, infatti, chi ha compiuto 65 anni nel 2010 ha un'aspettativa di vita che va dai 18,3 anni per gli uomini ai 21,9 per le donne. Questo, con un semplice calcolo matematico, significa che chi è andato in pensione due anni fa vivrà rispettivamente fino a 83,3 anni e 86,9 anni. Un dato in crescita rispetto al 2009, e che conferma il trend europeo che vede l'aspettativa di vita avvicinarsi sempre più ai cento anni.
 
I più giovani vivranno meno. Ma c'è un altro dato che lascia stupiti. Guardando alle aspettative di vita per i neonati, si scopre che nel 2001 un neonato poteva sperare di arrivare all'età di 77 anni, mentre un bambino nato nel 2010 arriverà ai 79,1 anni. Una crescita importante, dunque, ma che non avvicina i numeri che si riferiscono a chi vecchio è già oggi. Un uomo, oggi, ha un'aspettativa di 83 anni di vita, come abbiamo scritto prima, mentre un bambino a malapena dovrebbe arrivare a 80 anni.  

Un dato, dunque, in controtendenza rispetto a quel che si è sempre pensato, cioè che le aspettative di vita sarebbero state costantemente in crescita.
 
Più vecchi, ma meno sani. Il pessimismo sul futuro viene confermato da un'altra ricerca medica. Secondo quanto riferisce Eurostat, infatti, nel 2004 l'aspettativa di una vita sana arrivava a 74 anni; età drasticamente crollata in quattro anni, con gli ultimi dati riferiti al 2008 che parlano di soli 61 anni. Di contro, però, si vede una diminuzione del 20% tra gli uomini e del 10% tra le donne della mortalità a causa dei tumori, mentre per quel che riguarda i giovanissimi tra gli 0 e i 14 anni i dati raccontano di 9 ragazzi su 10 sani. Insomma, si combatte la mortalità, si nasce sani, ma lo stile di vita, l'inquinamento e gli agenti patogeni abbassano nettamente le difese del nostro corpo. Si è scoperto l'elisir di lunga vita, ma ancora non si è riusciti a garantire una lunga vita sana e vivibile.
 
Profezie da confermare. Questi dati raccontano di ipotesi che difficilmente trovano conferma. Sono troppe le variabili da prendere in considerazione e sono troppe le incertezze sul futuro del pianeta per poter garantire aspettative certe. E, soprattutto, è troppo differente l'attenzione allo stile di vita - in particolare all'alimentazione - tra le zone più ricche e acculturate e quelle più povere da non poter dare dati generici certi. Se si vogliono confermare i trend del passato e si vuole puntare a una vecchiaia sana è fondamentale cambiare la cultura di ampie zone del Paese e dell'Europa, dove ancora esiste uno stile di vita malsano, basato su false credenze.
Link

False credenze. Pittoresco. La verità ‘altra’ giunge da ogni ambito della Creazione. Come non notarlo? Come non assaporare questa evidenza? 

Da ciò, desumo frattalmente, che ‘umanità è molto vicina alla soglia della ‘prontezza’. La ‘maturità’, a cui si riferiva Monti, la intenderei progressivamente adattata al livello meno evidente del cammino umano:

alla sua conoscenza intima individuale.

Da una ‘malattia’, prima di ‘guarire’, si passa per la sensazione del peggioramento progressivo. Un’alta febbre conduce alla guarigione. Dalle Tenebre all’Alba…

La febbre conduce alla guarigione quando si è 'pronti'.

Quando il potenziale è manifesto. Quando si ha voglia di continuare, si continua. Ma se si intende di continuare sulla stessa strada che ha attirato la ‘malattia’, allora si persevera e le entità parassite hanno ancora la meglio. Vogliamo vivere per cento anni in questa maniera? Vivremo certamente questa esperienza

Facciamo un altro giro di giostra?

Ci pensate a maiali che non invecchiano mai? Non avrebbe nemmeno molto senso, se cambiamo prospettiva. Dalla prospettiva del Controllo, non ha senso perché quei maiali sono destinati al macello. Diversamente, il genere umano sino a quando ‘può dare’ è meglio tenerlo in Vita; con le ‘cannette e i fili’ magari. Allora per legge non è possibile togliere la Vita ai malati terminali. Sapete perché? Perché ‘soffrono’, magari ad un livello definito ‘vegetale’, ma soffrono veramente per cui sono ancora degli ottimi generatori di energia negativa

Un’ottima energia per coloro che si cibano di questa ‘pietanza’ sempre più comune sulla Terra.

Come se noi tutti fossimo una riserva di caccia altrui. 

Come se al supermercato trovassimo ‘articoli umani’ serviti belli freschi o caldi. Non mi riferisco ad atti cannibali né a vendita di parti umane, bensì a umani interi da schiavizzare o ad ‘elisir’, provette di energia negativa in vendita:

dove si trova questo ‘Mercato’?

Ma come? Ci siamo dentro! Noi siamo gli ‘articoli’ in vendita, affitto, noleggio, etc. Frattalmente, infatti, esiste anche il traffico d'organi umani.

Come sarebbe, invece di aprire il frigorifero per prendere qualcosa da mangiare, ordinare sottilmente al ‘proprio umano’ di soffrire?

Fantascienza? Beh… sapete com’è. Quello che dipingeva la fantascienza cento anni fa, è oggi stato addirittura superato per visionarietà.

Per cui? 

Dipende da noi. Pur rimanendo, io, pienamente positivo sul termine di questo ‘viaggio’ individuale, riflesso dal tutto, sono pienamente consapevole che lo stanziamento in questo reame del Tempo ha il potenziale per durare un’eternità dal punto di vista del Tempo misurato dall’umano incarnato.

Dipende, come al solito e infine, solo da noi… chiedere ‘protezione’, per Paura, o non averne bisogno perché intimamente consapevoli che non c’è nulla da cui doversi difendere e che ‘Tutto’ è in perfetto ordine sincronico con ciò che è sensato esperimentare al fine di auto completarsi…

Attenzione a quello che ‘facciamo usualmente’ dando per scontato di ‘essere protetti’:

Alcune sostanze contenute nei prodotti di tutti i giorni potrebbero essere causa di obesità e diabete.
Link

Intendiamo di osservare frattalmente i segnali riflessi dal ‘Tutto’. Parlano solo di noi, sapete? Di ognuno di noi. Perché 'noi valiamo'. Persino il riflesso del Controllo evidenzia il nostro ‘valore’.

Esprimiamo allora il potenziale sepolto in profondità. 

Educhiamoci a farlo. La memoria fisica è il baluardo estremo che si oppone al risveglio. La memoria magnetica è un backup di quella fisica e si mantiene ‘viva’ grazie alla nostra alimentazione.

Mutiamo orizzonte e osserviamo girando la prospettiva… Non è così difficile.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 1 febbraio 2012

Dopo la neve, buon tempo viene.




Dopo la neve, buon tempo viene.
 
Così recita la proverbialità italica emanantesi dalla propria regionalità o biodiversità. È possibile notare la diretta verosomiglianza tra il significato di ‘quello che viene dopo ad un certo fenomeno’, espresso dal proverbio sopracitato, e quello che accade ad esempio in Borsa, dopo una tendenza ribassista, che fa puntualmente temere per il peggio, mentre offre in realtà l’opportunità di partecipare all’inizio di un nuovo trend rialzista, perlomeno nel breve periodo di tempo.

Ossia, ciò che intuisco, osservando la saggezza di questo proverbio, è quella grande capacità di non farsi influenzare dall’apparenza delle ‘cose’

Dopo il brutto tempo viene sempre il bel tempo.

Se cercassimo di 'fare nostra' questa vera e propria ‘lezione di Vita’, che permette di interpretare una caduta copiosa di neve, in maniera tale da rimanerne solo affascinati, al limite giocosi-gioiosi, ma nulla di più in termini di appesantimento energetico in relazione a quello che 'viviamo percependo' nelle 3d, allora potremmo sempre rimanere ‘neutri’, non ‘attaccati’ alla situazione emersa come ambito della possibilità.

La posizione consapevole permette di mantenere ben salda la centralità, riuscendo persino a scorgere, intuitivamente e mnemonicamente, addirittura il potenziale futuro celato nella manifestazione attuale.

Non solo. Riuscendo a mantenersi ‘stabili’, non facendosi imbrigliare dal carattere illusorio del fenomeno, si può godere della ‘bellezza’ del fenomeno stesso, pur rimanendo ‘fermi’ nella visione nitida di quello che il fenomeno stesso ‘annuncia tra le righe’: senza prenderlo troppo sul 'serio', senza farsi fagocitare 'testa e piedi'.

Questa decodifica del ‘segnale’ diventa saggezza, con il trascorrere del tempo. L’illusione di un fenomeno è da intendersi a livello del ‘fenomeno che verrà dopo’, a livello di 'futuro presente': futuro annunciato nel presente.

Non a livello fisico, bensì a livello di potenziale. 

Nella fisicità, è ovvio, che il fenomeno è reale e concreto. Può fare ‘male o bene’ in funzione di una miscellanea di leggi ed eventi vibrazionali diversi e in funzione della ‘storia’ individuale e collettiva. Un’illusione è relativa alla sua potenzialità, da non intendersi mai come ‘definitiva’, mentre nelle 3d si manifesta tramite condensazione energetica, diventando ‘reale’ e, dunque, con un certo ‘peso specifico’.

Non fermarsi alle apparenze significa vedere sempre ‘oltre’ al fenomeno che si annuncia nella 'concretezza percepita come unica realtà'.

Come prevedere con chi farà affari la camorra.
Conoscere in anticipo i movimenti della criminalità organizzata. Sapere, per esempio, come si spostano i flussi del narcotraffico. Chi stringerà affari con la camorra, quali sono i bersagli del cyber-crime. O dove la corruzione riuscirà a infiltrarsi. 

Così da intervenire sul sistema preventivamente, perché lo scenario preconizzato non si realizzi e le sorti della società volgano, invece, a favore della giustizia. Non siamo ai livelli di Minority Report. Siamo oltre. Al posto dei veggenti di Steven Spielberg, qui c'è un pool di veri esperti di computer science, data mining, scienze sociali e cognitive. Che fa sul serio. Sono i ricercatori del neonato Crime Exploratory (o CrimEx), un Osservatorio sul crimine e l'export della corruzione, costituitosi nell'ambito del progetto europeo FutureICT e coordinato dal Laboratorio per la simulazione dei fenomeni sociali (Labss-Istc) del Cnr di Roma.
 
'L'illegalità è un business fiorente, in continua crescita, trasformazione ed evoluzione', ha detto Rosaria Conte, dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione, nel corso della conferenza di lancio di CrimEx. 

Per avere un'idea del giro d'affari: solo negli Stati, la corruzione muove tra gli 800 e i 2mila miliardi di dollari. Il traffico di droga s'aggira globalmente sui 320 miliardi di dollari. La guerra al terrorismo, dall'11/9, è costata mille miliardi di dollari. Mentre in Italia le mafie sono la prima industria nazionale, con guadagni (stimati al ribasso) per 150 miliardi di euro all'anno, pari al 15-20% del Pil

'È urgente adottare un approccio radicalmente innovativo e multidisciplinare per affrontare una delle sfide sociali ed economiche più complesse del nostro futuro', ha esortato Conte. Intercettazioni, controlli fiscali, retate sono utili, certo. Ma si tratta di metodi vecchi, che arrivano quasi sempre tardi e hanno un successo parziale. Servono tecniche più sofisticate

Il futuro della lotta alla criminalità organizzata si giocherà sui modelli computazionali del crimine. 'Si tratta di software che consentono di analizzare enormi reti di dati o simulare le dinamiche sociali collegate alle attività criminali', spiega Barbara Sonzogni, ricercatrice dell'Istc-Cnr Gli esperti del data-mining, per esempio, sono capaci di estrarre informazioni cruciali dalla combinazione di grandi database, individuando possibili pattern su come evolverà un certo fenomeno. Per capire: il fatto che Cosa Nostra abbia messo radici negli Stati Uniti, mentre la 'ndrangheta abbia attecchito in Germania o la camorra si sia radicata nella Francia meridionale non è casuale. Ci sono ragioni storiche, economiche, demografiche, sociali, culturali che determinano l'andamento di certi flussi. 

La sfida del futuro è combinare gli elementi giusti e accorgersene prima che si verifichino. Un po' come quando si uniscono alcuni punti di una figura e si intuisce a colpo d'occhio quale disegno si andrà a configurare.
 
Altra grande risorsa, nella quale sono specializzati quelli dell'Istc-Cnr, sono le simulazioni ad agenti, qualcosa che ricorda, alla lontana, i giochi di ruolo tra amici, dove ci sono quelli che interpretano la parte di cittadini, chi fa il ladro, chi il poliziotto. 'Le simulazioni ad agenti sono vere e proprie ricostruzioni virtuali che permettono di modellizzare un fenomeno reale e studiarne tutte le evoluzioni possibili, al variare delle variabili in gioco', spiega Sonzogni. La ricercatrice ha realizzato uno studio di questo tipo sulla camorra in Campania: date le premesse attuali (popolazione, tasso di occupazione, lavoro nero, reddito ecc.) e impostate le regole d'interazione tra i cosiddetti agenti (imprenditori, camorristi, forze dell'ordine), la simulazione gira al computer e determina quale sarà il futuro scenario a seconda delle impostazioni di partenza

'Abbiamo osservato che la repressione dell'illegalità è efficace nel ridurre il racket, ma fino a un certo punto: l'effetto deterrente non è direttamente proporzionale', ha spiegato Sonzogni. 'Intensificare le punizioni sopra una certa soglia, cioè, non porta a riduzioni altrettanto significative della criminalità. Di contro, se i controlli delle forze dell'ordine sono troppo deboli, la criminalità prende il sopravvento'. 

Ma è emerso anche un altro dato: 'Se nelle interazioni si introducono variabili culturali, si riduce l'imitazione sociale che porta a delinquere'. La cultura è un altro efficace contrasto dal basso.
 
Le simulazioni ad agenti sono estremamente utili per prevedere in anticipo i rischi sociali e soprattutto testare gli interventi più efficaci contro le mafie. 'Non abbiamo davvero un'idea precisa di cosa funzioni e cosa no per contrastare le organizzazioni criminali', ha aggiunto Conte.
 
'Il nostro obiettivo è seguire questo approccio innovativo, altamente tecnologico, ma allo stesso tempo fondato su solide base teorico-scientifiche', ha concluso Conte: 'Siamo convinti che il coinvolgimento di diverse competenze, dalle scienze sociali e cognitive alla criminologia, dall'intelligenza artificiale alla scienza della complessità, dall'economia alla psicologia, permetterà un vero e proprio cambio di paradigma nella lotta contro la criminalità'. 

Magari non basterà per realizzare il migliore dei mondi possibili, ma il meno peggio sì.
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  • capaci di estrarre informazioni cruciali dalla combinazione di grandi database, individuando possibili pattern su come evolverà un certo fenomeno
  • la sfida del futuro è combinare gli elementi giusti e accorgersene prima che si verifichino. Un po' come quando si uniscono alcuni punti di una figura e si intuisce a colpo d'occhio quale disegno si andrà a configurare.
L’ambito che emerge con sempre maggiore vigore, in SPS, è quello relativo all’analogia frattale. L’osservazione di verità superiori riflesse e diluite in verità direttamente comprensibili, in funzione del livello dell’osservatore e della osservazione consapevole a quel livello: nel nostro caso il livello è quello delle 3d.

Tornando alla notizia precedente, come reagiranno gli ‘esperti’ quando l’intelligenza artificiale, ottimamente programmata, evidenzierà verità ‘scomode’ per l’Antisistema? Ossia quando metterà in chiara relazione gli ambiti ‘governativi’ con quelli di ramificazione mafiosa, cosa accadrà? 

Oppure l’algoritmo è già stato programmato in maniera ‘opportuna’ per cogliere sul fatto solo scippatori e ladri di galline?

Ciò che 'già adesso sappiamo tutti', ossia la grande collusione del potere politico con quello mafioso, verrà dimostrata anche dalla prodigiosa capacità elaborativa dei computer? Ripeto, per chi non avesse colto: ciò che già adesso sappiamo tutti!
 
Però ben vengano tutti i metodi che si ritengono utili al fine di dimostrare delle ‘verità nascoste’.

Attraverso l’analogia frattale è istantanea la conferma di questa sottile comunione del malaffare. Come? Beh… attraverso ‘somiglianze’ che non verrebbero certamente prese in considerazione, come ‘prove’, da nessun tribunale al Mondo. Ad esempio, certe ‘dimenticanze misteriose’ che accadono troppo spesso in ambito giudiziario

Un altro frattale che rivela la 'non intenzione', da parte delle ‘Autorità’, di rivelare questo legame occulto Mafia-Politica è quello riflesso dal comportamento della gente che protegge i mafiosi, ‘nascosti’ in città e paesi, allorquando gli organi di vigilanza inscenano parodie, di tanto in tanto, tentando di penetrare il ‘fortino’ di turno.

Con il tempo e la narrazione in SPS, l’analogia frattale crescerà sempre di più, arrivando a dimostrare tutto il celato che ci attornia ed avvolge come una corda impigliata nella nostra facoltà di discernere.

Occorre sempre tenere ben saldi in mente questi due concetti basilari:
  1. l’intreccio delle leggi Cosmiche e Planetarie a ‘regolare’ le 3d
  2. il ‘vuoto dimensionale’, descritto nell’articolo di ieri, come decodifica al proprio livello di verità troppo ‘alte’ per essere recepite in maniera ‘concreta’ nelle 3d.
Questi due punti, se non ben 'stabilizzati' in noi stessi, daranno luogo ad uno smarrimento 3d conseguenziale dell’individuo non consapevole. Il ‘vuoto esistenziale’ che sappiamo molto bene tutti quanti riconoscere nella società globale.

Lo smarrimento globale è un fenomeno ‘pronosticabile’ da una entità  sovrasensibile in costante osservazione del costrutto umano, che l’ha attirata tramite la liberazione del proprio polo magnetico, durante la fase di ‘caduta’. Queste entità parassite stazionano attorno alla nostra capacità di co creazione, avendoci del tutto ‘conquistati’ a livello inconscio

Tutto quello che co creiamo deriva dal loro grande potere ispirante. Le illusioni rimangono tali, ma una volta condensate nelle 3d, diventano concrete: reali.

Reali e illusorie allo stesso istante. Dipende da noi. Da quale punto prospettico le ‘viviamo’?
 
Termino, per oggi, evidenziando la grande illusione tecnologica, che sottintende la costituzione del parco autoveicoli in circolazione. Quello che ci fanno credere a proposito delle vetture d’uso comune è che la tecnologia sviluppata sia sempre più al top della possibilità. Ma se ci pensiamo bene, la tecnologia è stata sempre più perfezionata nella sola direzione già presa:

quella illusoria relativa allo sfruttamento energetico. 

La diretta conseguenza, che nasce nella percezione della massa, nel tempo,  è una mancanza di alternativa.

Altra fenomenale illusione.

Il motore a scoppio a moto alternato è un divoratore di energia, ed è usato come mantenitore del concetto di continuo bisogno di grandi quantità di energia, e conseguente uso smodato di risorse e il loro relativo impoverimento...
 
L'auto in generale è un affronto all'intelligenza umana ,oltre a consumare risorse inquina, ci priva pure di spazi, ma soprattutto non rende lavoro ma consuma solamente.
 
Quando presentano la Moto GP o la Formula 1, facendola apparire come apice della tecnologia, con enormi scie di calore e quindi energia dispersa nell'ambiente, per non parlare del rumore, anch'esso energia dispersa, e di rumore ne fanno tanto, in realtà vedo Valentino a cavallo di un prototipo ottocentesco, e mi scappa da ridere quando vedo ingegneri costruire le moto con l'aspirazione frontale in linea ai gas di scarico poveri di ossigeno di chi gli sta davanti...
 
Tutte le auto sono dei catorci divoratori di energie,  altamente impattanti, pericolosi, privatrici delle nostre libertà, delle nostre Vite, e vanno trattati come tali, per cui in ogni caso bisogna liberarsene...
Marini Andrea

È una tranquilla notte di Regime. Le guerre sono tutte lontane. Oggi ci sono stati soltanto sette omicidi, tre per sbaglio di persona.
 
L'inquinamento atmosferico è nei limiti della norma. C'è biossido per tutti

Invece non c'è felicità per tutti. Ognuno la porta via all'altro.

Così dice un predicatore all'angolo della strada, uno dall'aria mite di quelli che poi si ammazzano insieme a duecento discepoli. Ce n'è parecchi in città. Dai difensori dei diritti dei piccioni alla Liga artica. Siamo una democrazia. Ogni tanto, sul marciapiede, si inciampa in qualcuno con le mani legate dietro la schiena. Forse la polizia lo ha dimenticato la notte prima. 

Ho guardato in alto, oltre le insegne illuminate e, obliqua su un grattacielo, c'era la Luna. Le ho detto: 'cosa ci fa una ragazza come te in un posto come questo?'...
Baol  - Stefano Benni.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 12 gennaio 2012

Il nulla esiste: diamogli un'altro nome.




 - Mi sono sorpresa a giocare con una nuova idea, per una piccola campagna. Il problema è… come facciamo davvero ad agganciare un gruppo di minorenni al nostro prodotto scadente? Preferibilmente in un modo che crei dipendenza… E sono arrivata ad una conclusione, rispetto allo slogan. Stavo pensando... e se invece, è solo un’idea, cercassimo di vendere te ai clienti, Jack. Beh… con mia grande sorpresa, sono arrivata allo stesso punto da cui ero partita: il nulla.
- ‘Nulla’ è uno slogan non male, Jack!
Melancholia

Il nulla
  • nulla è un termine comunemente usato per indicare la mancanza o l'assenza completa di qualcosa
  • in Hegelil positivo e il negativo hanno come comune base astratta proprio il nulla
  • la maggior parte delle forme di assembly hanno un'istruzione di non-operazione (Nop) - ovvero un comando per fare nulla, che può risultare utile per cancellare aree di problemi di codice.
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Le tre espressioni raccontano che il ‘nulla’ ha una funzione. Per cui il ‘nulla’  è solo una espressione ‘attuale’ per definire quello che ancora non sappiamo: l’assenza completa di qualcosa.

Cos’è quel ‘qualcosa’ che ignoriamo? Forse, è quello che si nasconde sullo 'sfondo'?

Oggi lascerò parlare sincronicamente le ‘informazioni’ magnetizzate nella ‘Rete’. Cercherò di mettere veramente 'poco di mio’. Sono certo che sapendo ‘ascoltare’, l’Universo ci parli ad ogni momento, e tramite analogia frattale è possibile interpretare quel ‘parlare’ in maniera molto utile alla ‘causa’. Quale causa? Quella personale inerente al Conosci  Te Stesso e quella ‘riflessa’ relativa al ‘Tutto’, che giustamente controbilancia il suo opposto, ossia il ‘Nulla’

Si 'dice' che l’Universo sia nato da un ‘punto di vuoto esploso’. Facciamo attenzione agli inganni tesi per i nostri sensi. Infatti sapere che esistono teorie, ricadenti nell’ambito dell’abitudine accademica, che tra l’altro la persona ‘comune’ non conosce così a fondo, contribuisce a confondere la capacità ‘razionale/logica’ del cervello. Smarrito tra due estremità deve ‘decidere’ quale spinta seguire… e quale seguirà? Quella più accreditata dal ‘sentire comune’, ossia verrà veicolato alla versione del paradigma in auge.

Confondi e separa… 

Vista e udito sono i due più importanti fornitori di stimoli al nostro cervello. Cosa accade se entrambi vengono annullati contemporaneamente?
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Si hanno allucinazioni. Si soffre d’illusioni. La società globale è sempre più avvolta da una ‘nebbia’ sonora e soffocante. La vista, nelle città, risente dei piccoli spazi aperti e 'poco disponibili', trovando sempre case, palazzi, grattacieli davanti a sé. Il rumore sempre sostenuto dei centri urbani confonde. Ecco che, per conseguenza, ingannati i sensi principali, il resto viene da solo, ossia il Controllo è libero di dosare la quantità di ‘droga’ al fine di mantenere in ‘cattività’ l’intero ‘parco buoi’.

Vi fa male un ginocchio? Avete lasciato un dito nella portiera dell’auto? È l’occasione giusta per provare un nuovo antidolorifico che non dà problemi di intolleranze o allergie: è... il binocolo capovolto. 
 
I ricercatori dell’Università di Oxford hanno recentemente scoperto che si guarda una mano dolorante attraverso un binocolo rovesciato, e quindi ne vede l’immagine rimpicciolita, sperimenta un’immediata riduzione del dolore. Secondo gli scienziati ciò significa che anche sensazioni molto elementari come il dolore sono mediate da ciò che vediamo...
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Per questo motivo ci insegnano a ‘vedere’ il dolore ad ogni istante, ingigantendolo attraverso la pressione mediatica d’ogni tipo. Quello che serve è che le ‘dinamo’, ognuno di noi, generino energia della classe della paura o ‘negativa’.

Nascondete una delle vostra braccia sotto il tavolo o dentro una scatola e posizionare l’arto finto in modo che dal vostro punto di osservazione possa sembrare quello vero. Chiedete a un amico di toccare il braccio vero e quello finto nello stesso posto e contemporaneamente. Dopo qualche minuto vi sembrerà che il braccio finto sia... molto molto reale

A questo punto chiedete all’amico di tirare una sonora martellata sul braccio finto. Proverete una strana sensazione di ansia e qualcosa che assomiglia al dolore: è il vostro cervello che si è convinto che il braccio di plastica sia... il vostro braccio
 
Secondo Henrik Ehrsson, ricercatore svedese dell’Istituto Karolinska di Stoccolma che ha studiato il fenomeno, ‘questo dimostra quanto sia facile cambiare la percezione cerebrale che ha una persona del suo corpo e farle credere di possederne un altro’.
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È facile ingannare coloro che non hanno consapevolezza di sè. È come ‘vendere caramelle a dei bambini’. Leggiamo le malattie psicosomatiche come derivanti anche da questa ‘caratteristica’ d’identificazione. Se il ‘problema’ è interiore, nemmeno uno specchio ci convincerà di essere ‘normali’. Questo è il segnale che evidenzia il ‘non ascolto e il non vedere’

La vista non sempre ce la racconta giusta. A volte occhi e cervello sono vittime di illusioni, soprattutto quando siamo davanti a immagini ambigue. Uno studio recente ha spiegato come avvengono questi ‘inganni visivi’: responsabile di tutto, pare, è un'area del cervello preposta a farci distinguere, di un'immagine, il soggetto in primo piano dallo sfondo
 
Quello che si chiama un'illusione ottica, un'immagine cioè che può essere interpretata in due modi a seconda di come il cervello mette in relazione tra loro gli elementi che la costituiscono. Quando guardiamo un'immagine a due dimensioni, infatti, la corteccia visiva del cervello si attiva per distinguere lo sfondo dal soggetto in primo piano. Immagini come questa giocano appunto sulla confusione tra sfondo e soggetto, permessa da elementi grafici interpretabili in due modi diversi.
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Ecco lo sfondo della dualità da cui emergiamo noi, nella veste di ‘ponte’ tra gli estremi. Siamo sempre chiamati ad una scelta, perché noi siamo i co creatori della realtà. Non potrebbe essere altrimenti. Chi si ‘nasconde’ sullo sfondo? 

Qualcuno o qualcosa che ‘non intende apparire’ e, ben sapendo come funziona il cervello, ha saputo alla perfezione adattare e adattarsi. Le entità parassite operano da un altro piano della percezione. I ‘segni’ sono chiari nel dimostrarlo. Il messaggio di Castaneda, ad esempio, va ampliato mediante investigazione frattale. Perché nulla è casuale in quello che accade, essendo una legge la sincronicità. 

Il ‘caos’ esiste se noi lo permettiamo…

Le temperature più alte della norma a dicembre hanno fatto seguito a un autunno caldo, e alcune colture sono cresciute ben oltre i livelli normali… ‘Le piante stanno crescendo come se fossimo a metà primavera’, spiega Jean-Charles Deswarte, dell'istituto Arvalis… Si ritiene che il principale problema potrebbe essere quello di malattie. Ecco perché la previsione è che gli agricoltori usino più fungicidi del solito
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È possibile controllare il tempo atmosferico? Sì. Ighina, tra i molti, lo aveva dimostrato. In un periodo di grande energia, come questo, coloro che non intendono perdere il loro potere sulla massa, secondo voi, staranno tranquillamente ad osservare il loro impero che si dissolve? No.

L’utilizzo di più fungicidi veicola altri ‘veleni’ nel corpo umano e, di conseguenza, nei vari sistemi biologici/spirituali che sono in inesorabile cambiamento o ‘risveglio’. Ovviamente, gli interessi dell’innalzamento della temperatura sono molteplici, e a vari livelli, tra i quali c’è anche l’attività del Sole ‘nativa’. La legge d’ottava parla di più onde che si interfacciano le une con le altre, e la più alta, ricordiamolo sempre, è quella relativa al Piano Divino: l’onda massima destinata al ‘successo’.

Leggiamo cosa avviene nella società in maniera quanto/sincronica; se siamo attenti inizieremo a decodificare un linguaggio diverso rispetto a quello ‘cantato’ dalle cronache Antisistemiche. Notiamo le sincronicità, lasciamo parlare i ‘fatti’. Relazioniamo. Uniamo. Percepiamo:

Il procuratore aggiunto di Roma Pietro Saviotti è morto oggi (11 01 2012) pomeriggio per un malore.
Lo riferiscono fonti giudiziarie. Saviotti, era a capo del pool anti-terrorismo della Procura di Roma…
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Prima di Natale Saviotti ha anche aperto un fascicolo in merito alla pubblicazione della 'black list' stilata e pubblicata alcuni giorni fa sul forum del sito neonazista Stormfront
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Mafia: morto Rosario Spatola, ex soldato della famiglia mafiosa di Messina Denaro.
Oggi (11 01 2012) avrebbe dovuto deporre in videoconferenza al processo sull'omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno. A renderlo noto è stato il sostituto procuratore di Palermo Francesco Del Bene nel corso dell'udienza, davanti alla corte d'assise di Trapani, sull'assassinio del giornalista-sociologo commesso il 26 settembre 1988…
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Queste ‘casualità’ sono davvero curiose. Che avrebbe potuto dire il grande Sherlock Holmes?
  • È un errore confondere ciò che è strano con ciò che è misterioso. Spesso, il delitto più banale è il più incomprensibile proprio perché non presenta aspetti insoliti o particolari, da cui si possono trarre delle deduzioni.
  • Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.
  • Non c'è nulla di più sfuggevole dell'ovvio.
Ricordate?

Quello che si chiama un'illusione ottica, un'immagine cioè che può essere interpretata in due modi a seconda di come il cervello mette in relazione tra loro gli elementi che la costituiscono. Quando guardiamo un'immagine a due dimensioni, infatti, la corteccia visiva del cervello si attiva per distinguere lo sfondo dal soggetto in primo piano. Immagini come questa giocano appunto sulla confusione tra sfondo e soggetto, permessa da elementi grafici interpretabili in due modi diversi.
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Come il cervello mette in relazione tra loro gli elementi che costituiscono l’immagine, ossia il percepito? Per funzione dominante, ossia per adattamento al ‘luogo comune’. Se mascheriamo ‘qualcosa’ da ovvio, sarà gioco forza ‘credere’ all’ovvio… Distratti come siamo da ‘altro’. Chi si nasconde sullo sfondo?
 
Osserviamo un grande indizio che si ‘cela’ in ogni ambito del respirato. Sappiamo tutti che ‘esiste’, potenzialmente ne facciamo parte tutti, ma non lo si riesce a identificare con certezza. Quando perde dei ‘pezzi’, in realtà non li perde ma li ‘cede’ o ‘sacrifica’ per il bene della causa ‘comune’: Cosa Nostra.

Attenzione, il fenomeno Mafioso, è solo un frattale del Controllo parassitario e, a cascata, delle forme pensiero magnetiche.

Mafia Spa: il più grande operatore economico.
Dalla tredicesima edizione del Rapporto di Sos Impresa - Le mani della criminalità sulle imprese - emerge che la Mafia Spa si conferma come il più grande agente economico del Paese.
 
Una grande holding company articolata su un network criminale, fortemente intrecciato con la società, l’economia, la politica, in grado di muovere un fatturato che si aggira intorno ai 140 miliardi di euro con un utile che supera i 100 miliardi di euro al netto degli investimenti e degli accantonamenti, e 65 miliardi di euro di liquidità.
 
Il solo ramo commerciale della criminalità mafiosa e non, che incide direttamente sul mondo dell’impresa, sfiora i cento miliardi di euro, pari a circa il 7% del PIL nazionale.
Una massa enorme di denaro, quindi, che passa quotidianamente dalle tasche dei commercianti e degli imprenditori italiani a quelle dei mafiosi.
 
Di fatto, le imprese subiscono 1300 reati al giorno, praticamente 50 all’ora, quasi un reato ogni minuto. Violenza di strada e ricatto mafioso si abbattono sulla piccola impresa, costringendole ad una vita affannosa per sopravvivere ed a non divenire facile preda degli appetiti di criminali in doppio petto. Sono oltre un milione gli imprenditori vittime di un qualche reato, ovvero un quinto degli attivi.
 
Dall'inflitrazione alla collusione Mafia Spa è la prima impresa italiana, riconosciuta e riconoscibile, con cui trattano altre imprese, politici, amministratori pubblici.

Oltre al grave e continuo processo di condizionamento dell’economia legale, oggi, complice la crisi, assistiamo anche ad un fenomeno nuovo e per alcuni versi più preoccupante. Si è determinata un’inversione dei rapporti tra pezzi della finanza e dell’imprenditoria e criminalità organizzata. Rapporti che nascono sotto il segno della complicità e della collusione per ricavarne vantaggi economici rilevanti.
 
La vicinanza alle organizzazioni criminali, giungere a patti con essa, conviverci, può fare la differenza fra l’essere espulsi definitivamente dal mercato o poter continuare ad operare, magari vedendo aumentare il proprio fatturato.
 
In questo momento di crisi Mafia Spa è l’unico soggetto economico-imprenditoriale in grado di fare investimenti.
 
La Mafia camaleonte - La Mafia Spa, infatti, proprio perché duramente colpita dall’azione di contrasto delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, ridisegna di continuo la propria strategia economica e finanziaria. Negli ultimi tempi si è notata anche una certa duttilità nei comportamenti dei vari clan mafiosi e camorristici. Questi, da una parte, mantengono una strategia di scarsa esposizione, tendono a consolidare gli insediamenti territoriali tradizionali e ad espandersi oltre i confini regionali e nazionali.
 
Le attività di reinvestimento e reimpiego di denaro non hanno, quindi, solo la doppia funzione di duplicare gli utili e riciclare denaro sporco, ma divengono strategici per sfuggire all’attività repressiva sul fronte patrimoniale. Da qui l’esigenza di attrarre nel proprio circuito pezzi di finanza deviata, professionisti senza scrupoli, imprenditori persuasi che la strada della collusione partecipata sia l’unica possibile per fare affari.
 
I terreni di cointeressenza sono: 
  • la gestione finanziaria dei soldi delle mafie (l’assistenza tecnica al riciclaggio e al reinvestimento);
  • l’acquisizione (o il rafforzamento) di nuovi mercati in condizioni di monopolio;
  • maggiore competitività e minore conflittualità sindacale nei posti di lavoro.
Gioca a favore delle organizzazioni mafiose la crisi economica che rende appetibili i soldi delle mafie. Su questo fattore scommettono e investono i mafiosi. 

Colpisce, a tale riguardo, la capacità di mimetismo.

Il volto camaleontico del nuovo manager mafioso in grado di esprimere contemporaneamente intimidazione ed affidabilità, violenza e fiuto per gli affari.
 
In quest’area camaleontica operano, oltre alle organizzazioni mafiose, soggetti abituati a muoversi in settori illegali dell’economia: nel lavoro sommerso (caporalato, immigrazione clandestina), frodi fiscali, società di comodo.
Il binomio crisi-mafie determina nuovi business e nuovi lavori.
 
I nuovi settori d'investimento - È proprio grazie alla connivenza collusiva con il mondo politico e amministrativo e di professionisti compiacenti, che le mafie si sono insediati nel centro e nel nord Italia.
 
Controllano la quasi totalità del mercato del gioco d’azzardo -anche lecito-, dello smaltimento dei rifiuti, specialmente quelli tossici e nocivi, del ciclo delle costruzioni.
 
I suoi interessi si sono spostati anche in settori nuovi e per certi versi imprevedibili: 
  • nel comparto sanitario (la gestione di cliniche private, di centri diagnostici, di residence per anziani, di servizi per disabili e nelle mense);
  • nello sport (gestione di società dilettantistiche e semi-professioniste, impianti sportivi e scommesse clandestine);
  • nell’autotrasporto e nella logistica;
  • nei servizi di vigilanza dei locali notturni.
Un’analisi delle tipologie aziendali e societarie delle imprese sequestrate nel 2010 ci dà il quadro dei settori privilegiati di investimento mafioso.
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Volete che Mafia Spa non abbia niente a che fare con ‘quello che accade’? Ella persegue i propri interessi in maniera davvero efficiente ed efficace, diversamente dal riflesso dello Stato, che ad esempio, in 20 anni non è riuscito a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti nell’area campana. Un lasso di tempo simile ‘sprecato’? Niente affatto, se lo si inquadra dalla prospettiva dominante Mafiosa, da cui lo Stato ‘dipende’

La verità è molto 'aspra', a volte. L’ambito è rovesciato molto spesso. Questo scenario è ‘Antisistemico. Che cosa vuole dire? Che deve permettere l’emersione della ‘tenebra’ al fine di permettere l’auto conoscimento alle forme incarnate che lo ‘alimentano’ allo stesso tempo.

Ribaltiamo la prospettiva e avremo un’idea molto più congeniale di quello che ‘dovrebbe essere’ se avessimo maggiore consapevolezza. Comunque non facciamo drammi, in quanto la Vita è partecipazione ad un 'piano di studi' molto accurato e approfondito, un Master oltre alla Laurea.

Conosci Te Stesso. 

McDonald’s diventa il più grande ‘libraio’ per bimbi del Regno Unito.
McDonald’s sta per diventare  il più grande rivenditore di libri per bambini nel Regno Unito. E senza trasformarsi in una catena di librerie. Nelle prossime quattro settimane, la catena di fast food più famosa del mondo, al posto del tradizionale giocattolino di plastica, distribuirà negli Happy Meal, l’offerta dedicata ai bimbi, un libro della serie ‘Mudpuddle Farm’ scritta da Michael Morpurgo.

La promozione è frutto di un accordo tra McDonald’s e la casa editrice Harper Collins e prevede la ‘vendita’ di 9 milioni di volumi con gli Happy Meal. Perché questa operazione di marketing rende McDonald’s il maggior venditore di libri per bimbi nel Regno Unito è presto spiegato: nel 2011, le copie vendute di titoli per l’infanzia sono state in media 1,16 milioni a settimana, e 6,4 milioni in un mese. Nello stesso periodo, quindi, il marchio di fast food venderà molte più copie di quanto ne facciano nel complesso tutte le altre case editrici di libri per bambini.
 
A rendere più l’allettante l’offerta per i baby utenti del fast food sarà un pupazzo, abbinato alla serie di libri, contenuto nella confezione dell’Happy Meal. L’esperimento, dicono i vertici di McDonald’s, può avere successo perché uno simile realizzato in Svezia aveva ottenuto ottimi risultati in termini di vendite e di gradimento da parte dei consumatori.  

In più, quest’operazione serve alla catena di fast food per migliorare la sua immagine e la sua reputazione presso gli utenti. Negli ultimi tempi infatti McDonald’s aveva già scelto di fornire ai suoi clienti britannici solo latte biologico, di stampare l’indicazione delle calorie di ogni menu e di rinnovare tutti i locali.

L’immagine di McDonald’s in Inghilterra era stata un po’ offuscata proprio dagli Happy Meal che erano stati accusati di essere non positivi per la salute dei bambini, a causa dei prodotti venduti (tra cui hamburger, ali di pollo fritte, patatine fritte). Gli appassionati di letteratura però accolgono favorevolmente l’iniziativa: otto famiglie su dieci consumano nei McDonald’s almeno una volta all’anno e grazie a quest’operazione la probabilità che escano con un libro è molto alta
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Per quanto ancora permetteremo questo raggiro illusorio per ‘debolezza’? Dareste del 'Rum' ai vostri figli? E allora perché si cade, ogni volta, nella trappola della distrazione?
 
Basso prezzo, campagne con il patrocinio dello Stato, 'regali':
  • collusione/connivenza Stato con azienda
  • collusione/connivenza Stato Mafia
  • collusione/connivenza Mafia azienda.
Ma chi si nasconde sullo sfondo? Un qualcosa che non vuole assolutamente apparire, perché sarebbe molto pericoloso per la sua naturale sopravvivenza: se fosse visto, tutto cambierebbe perché sarebbe ‘evidente’, così come era evidente un’invasione, vecchia maniera, fatta con un esercito in armi.

La ‘disputa’ vera si combatte nei piani invisibili all’attuale consapevolezza. Guarda caso, proprio quei ‘piani’ che la Scienza Antisistemica ci racconta come frutto della fantasia.
 
Eba, un'autorità di vigilanza che ha negato se stessa.
Nella lunga disquisizione sciorinata ieri presso la Camera dei deputati, il presidente dell’Eba, Andrea Enria, ha fatto ricorso in modo ossessivo alla parola mercato, quasi a evocare una forza superiore che tutto giustifica e contro la quale nulla si può. La circostanza ha sorpreso non pochi uditori. E alcuni di essi si sono domandati fino a che punto sia accettabile che un’autorità di vigilanza debba seguire pedissequamente gli umori del mercato invece che imporsi governandolo.

Costoro si sono anche interrogati su come sia possibile che, di fronte ad eccessi capaci di mettere a repentaglio la tenuta di uno Stato sovrano,  la stessa autorità non senta il bisogno di interrogarsi sulla capacità di giudizio del mercato tanto invocato.

È pacifico che se le cose hanno preso questa piega non è stato solo per l’azione dei mercati, ma anche per la deliberata scelta di non governarli. Anziché svolgere un ruolo anticiclico, con i suoi discutibili provvedimenti l’Eba ha alimentato irresponsabilmente le piene speculative, diventando a sua volta prociclica

E così facendo è diventata la negazione di ciò che dovrebbe essere un’autorità di controllo. 

Ieri l’Abi ha ribadito la necessità di una profonda revisione o quanto meno di un rinvio del piano Eba fino a quando il Fondo salva-Stati non sarà pienamente operativo.
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Il ‘Mercato’ è una entità vivente. Enria probabilmente lo ha rilevato. Forse, non lo ha capito, ma senz’altro percepito, come solo chi è in determinate posizioni può ‘sentire’. Siamo alle prese con le intenzioni di entità vive, ma ad un altro livello di Vita: non direttamente agganciabile sino a quando avremo paure indefinite che minano la capacità di ‘andare oltre’ all’illusione.

Il Fondo Salva Stati è una nuova creatura. È ‘giovane’ e dipende ancora dagli ‘organizzatori’; ne ha bisogno come noi dell’aria, sintantoché non diverrà sufficientemente forte da ricevere l’energia per ‘inerzia’ o assuefazione della massa all’evidenza paradigmatica.

Il Governo si dimentica dei Santi patroni, salvo il giorno festivo.
Sarebbero salve le feste patronali. La norma contenuta nel decreto di agosto del Governo Berlusconi non è infatti stata prorogata ed è quindi scaduta. Quindi niente accorpamento del giorno festivo dedicato al patrono di ogni comune alla domenica successiva, come prevedeva il decreto...
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Non ci si ‘dimentica’ di niente a livello Antisistemico. I Santi sono entità che necessitano di attenzione energetica. La dimenticanza era dunque necessaria. Le preghiere continueranno ad alimentare queste eggregore

Iran, ucciso scienziato nucleare. Accuse a Usa e Israele.
Uno scienziato nucleare iraniano è stato ucciso oggi (11 01 2012) a Teheran da una bomba piazzata sulla sua auto da un motociclista, e l'Iran ha accusato agenti israeliani e statunitensi dell'attentato, che ricorda quelli avvenuti ai danni di scienziati nucleari circa un anno fa...
 
La Casa Bianca, per bocca del suo portavoce, ha negato qualsiasi coinvolgimento degli Stati Uniti nell'episodio. ‘Gli Stati Uniti non hanno assolutamente niente a che fare con questo’, ha detto il portavoce Tommy Vietor.
 
‘Noi condanniamo duramente tutti gli atti di violenza, compresi gli atti di violenza come quello che è stato riferito oggi’. Israele, il cui capo militare aveva avvertito l'Iran solo ieri di aspettarsi ulteriori misteriosi incidenti, ha preferito non commentare...
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 Ucciso da una bomba piazzata sulla sua auto da un motociclista? Dov'è la logica in questa frase?

Cosa decidiamo, giunti all’ennesimo ‘bivio’? O, forse, è più lecito domandarsi: prenderemo una decisione?
 
Che cosa sono i neuroni Facebook?
Scoperti nella neocorteccia, la parte più evoluta de cervello, dai biologi della Carnegie Mellon University della Pennsylvania, sono stati chiamati così perchè il loro comportamento ricorda quello degli utenti del celebre social network.
 
Su Facebook infatti solo una piccola percentuale di utenti aggiorna frequentemente il proprio profilo e condivide informazioni. In modo simile, nella neocorteccia esistono neuroni dormienti e neuroni attivi e sono solo questi ultimi che si sobbarcano la maggior parte del lavoro che il cervello compie mentre esplora il mondo esterno. E questi utenti sono solitamente quelli che hanno il maggior numero di connessioni e che ricevono la maggior parte di informazioni da parte del loro network.
 
In uno studio pubblicato sulla rivista Neuron a fine 2010, i biologi hanno osservato che cosa accade nel cervello di alcuni topi allontanati dal loro ambiente e messi in una situazione inconsueta: solo il 15 per cento dei loro neuroni Facebook si attiva per prendere informazioni sulla nuova situazione. In altre parole, solo 3 utenti su 20 sono attivi.
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Nella logica frattale esiste la spiegazione ad ogni fenomeno.

La verità emerge sempre, essendo una legge. Sullo 'sfondo' si nasconde qualcosa che, tramite analogia frattale, è possibile finalmente vedere, perché lascia un’ombra di sé, una traccia energetica.

Per non ‘vederlo’ ci ha convinti che ‘non esiste’, sapendo molto bene come funziona il cervello umano. Non siamo soli nell’Universo. È logico e rientra nella perfezione del ‘nulla’.

‘Nulla’, sino a quando non gli daremo un ‘nome’.
  • Nulla è un termine comunemente usato per indicare la mancanza o l'assenza completa di qualcosa
  • in Hegel… il positivo e il negativo hanno come comune base astratta proprio il nulla
  • la maggior parte delle forme di assembly hanno un'istruzione di non-operazione (Nop) - ovvero un comando per fare nulla, che può risultare utile per cancellare aree di problemi di codice.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com