venerdì 23 febbraio 2018

Come lo so? Non lo so. L’ho notato…



La tua mente è così tranquilla. Praticamente inutilizzata”.
Sherlock
L’intelligenza, questa s-conosciuta
La s-composizione “descrive e permette”, contemporaneamente
Nella realtà manifesta “qua” (in qualsiasi versione), l’informazione è ubiqua, sempre compresente, sempre ver3 (quando esprime una falsità, ha registrato la falsità e, come tale, riporta a mente la verità circa la falsità già accaduta). 
Come tale, la fake news (ad esempio) è un dipolo:
parte relativa alla falsità soggettiva (interesse, proprietà privata, strategia, etc.)
parte relativa alla verità oggettiva (memoria frattale espansa, informazione ambientale, giustizia ad angolo giro, etc.).
Ciò significa che, a prescindere, puoi sempre (sempre) auto decodificare, da te in te, ogni s-oggetto/evento(situazione) che “qua” – anche se “così” – continua a succedere. 
Sì. Il nocciolo della questione - che ti ricollega alla “necessaria (logica)” compresenza immanifesta della ragione fondamentale “a monte”, Dominio – sta proprio nell’accorgerti della ripetizione:
nell’auto replicazione di un solo, unico, immane e-vento all’alba del sorgere della società umana, che non esisti a riconfermare allorquando, senti parlare (ti viene insegnat3) e riconosci… in termini di progresso, evoluzione, legge, etc.”…

Quando qualcosa (che “è” qualcun3) continua ad auto succedersi, significa che 1) “è già success3” e per ciò 2) continua a succedere:
nella ciclicità (la storia si ripete sempre ma mai nella stessa maniera)
il loop, alias, l’artificio, l’intenzione indimostrabile usualmente, la retroingegneria, l’interesse “superiore”, il “vantaggio”, etc.
È indubbio che esiste un simile “luogo comune (spazio)”. 
Infatti, anche senza registrare il Dominio, lo sai – e anche molto bene – che esiste sempre qualcun3, che si approfitta della situazione (comunque). 


Occhio (allora).
Ebbene, quel qualcun3 rappresenta potenzialmente il Dominio (la sua compresenza ed esistenza). Solo che… non “osi” immaginare un simile Ordine, a capo del Pianeta inter3. 
Sì. Perché... temi profondamente che sia solo che verità.
E temi ogni implicazione che deriverebbe dall’aprirti ad una simile “probabilità (potenziale)”. Vero?
È paura, la “tua”.
Una simile realtà la rifuggi, proprio perchè sarebbe (“è”) davvero… tropp3.
Piuttosto, domandati perché romanzi e film tendono sempre di più a riportarti proprio questo tipo di informazione:
un unico, grande potere in grado di avvolgere l’intera Terra.
Il tutt3 viene bollat3 come scenario distopico, fantascientifico, assurdo, finto, complottista, etc. 
Eppure, “è” una trama che coglie sempre nel segno della “preferenza massiva”. 
Ad esempio, quando assisti alla proiezione di “storie”... dove sono presenti dei supereroi, il mondo paventato ti sembra, forse, diviso in tanti piccoli poteri?
Sì, ma (ma) solo per quanto riguarda una certa “regionalità (dipendenza)”. Tanto che anche la sola giurisdizione, sia dei buoni che dei cattivi, è sopra a tutt3globale
Il pericolo è per la Terra, intera. 
Non riguarda solo una parte.
Anche nell’ultimo Thor, la prospettiva inquadra Pianeti e non… Stati. 
Asgard (corrispondente all'intero Pianeta), ad esempio, è comandata da Odino, secondo un ordine di successione lineare, familiare. Te ne rendi conto
E, anche Ragnarok – che aspira al dominio – è figlia (rinnegata) di Odino e, dunque, sorella di Thor. 
Ora, a parte il credere che sia tutt3 solo ed esclusivamente un “film”, renditi conto che “qua” non esiste nulla di casuale, dal momento in cui… non è previsto (nulla è lasciato al… caso).

L’organizzazione è capillare, anche quando credi di trovarti nel “bel” mezzo del nulla, nel deserto, in una foresta, tra i monti, nell’oceano, tra immense pianure brulle, etc.
La definizione di “non c’è niente” è delimitata dal fatto che… non esiste alcun fast food dietro l’angolo, nessuna pizzeria e nemmeno un locale per il divertimento, etc. 
Da una simile prospettiva, il mondo sembra esattamente ciò che non “è”.
Dunque, se (se) per “te” non esiste nulla in un dato luogo, perché credi che sia così? Perché è un luogo primitivo, inospitale, incivile, barbaro, etc. Quindi?
Stai solamente “sentendo” convenzionalmente
Il che non significa che hai ragione.
Non a caso, invece, coloro che si recano proprio in quegli stessi luoghi per ragioni altre (fotografia, esplorazione, avventura, conoscenza ed approfondimento, etc.) li trovano – guarda un po’ - proprio “bellissimi, e pieni di meraviglie”.
Ergo, fai attenzione al giudicare e, di più, registra (ricorda) “sotto” a quale tipo di influsso ristagni “qua (così)”, dato che… l’ambiente riflette tutt3 (anche e soprattutto, quindi, la compresenza maliziosa del Dominio, che non esiste; c’è). 


Accorgiti a partire da... qualsiasi “cosa”.
Non c’è alcuna differenza. Puoi partire da ogni ambito ma (ma) sei e rimani sempre “qua”… dove, “così”… ad un simile “punto (momento, leva)”, puoi riscontrare – adesso sì – la differenza di potenziale dovuta al Dominio.
E sei ancora punto a capo. Ricordi? È appena (poco sopra) già success3:
l’intelligenza, questa s-conosciuta. La s-composizione “descrive e permette”, contemporaneamente.
Nella realtà manifesta “qua” (in qualsiasi versione), l’informazione è ubiqua, sempre compresente, sempre ver3 (quando esprime una falsità, ha registrato la falsità e, come tale, riporta a mente la verità circa la falsità già accaduta).
Come tale, la fake news (ad esempio) è un dipolo:
parte relativa alla falsità soggettiva (interesse, proprietà privata, strategia, etc.)
parte relativa alla verità oggettiva (memoria frattale espansa, informazione ambientale, giustizia ad angolo giro, etc.).
Sei (nel) “qua”.
Dove sei (come?) “così”.
Nel “qua”, “così”:
la verità che ti rende liber3…
Riconoscere il “qua” significa che smetti di ambire di andare al di là (paradiso, eden, terra promessa, nirvana, spazio extraterrestre, etc.)”:
nel mondo (non, del mondo)
“qua” (non, “così”).
Smetti di vagare, mettendo radici “così”. 
Sei nel “qua” ed è tutt3 ciò che ti occorre per “riunire ogni puntino.
È il primo step:
“risvegliarti” dal giogo del Dominio (che è il fondamento, l’interesse a capo della Rete “così”. Il perché…).
Hai presente il “rovescio della medaglia? Ecco. 
Allora, registra che il “dietro” corrisponde all’Oltre Orizzonte, cioè, appura che non si tratta di scappare, sfuggire, ascendere, illuminarti, etc. bensì... che ogni simile descrizione ha sempre il medesimo significato.
Alias:
come in un incubo, evitare che
Ma (ma) ogni incubo è sempre (sempre) un fermo immagine (non termina mai, se non attraverso un brutale e sudaticcio… “risveglio” al risveglio, ossia, ancora e sempre nella manifestazione in-diretta del medesimo incubo, ma – questa volta – esattamente manifesto “qua, così”). 
L’incubo vero è quando apri gli occhi e ti alzi dal letto.
Mentre, quando dormivi l’incubo era la processione neuro sensoriale (simbolismo, riflesso, ancora frattalità espansa) di ciò che continui a vivere convenzionalmente, tendendo alla sopravvivenza ad ogni costo.
Quindi, se (se) proprio di “risveglio” intendi ammantarti, allora (allora) fondilo a quel momento in cui “apri gli occhi (ogni volta che riemergi dal sonno)” e renditi conto che “risvegliarti, ‘qua così’, significa risvegliarti sempre nel ‘qua così’”.
L’autentico “risveglio” sta nel tipo di atteggiamento che ti caratterizza, mentre vai a caratterizzare (insistendo oltre a quel livello che solitamente riesce a respingerti, come una sorta di abbandono prima dell’ultima curva) la forma sociale, ambientale, umana.
Risvegliarti significa accorgerti del Dominio:
“evocarl3”, in maniera tale da renderl3 manifest3, evidente, matematic3, logic3, cert3, indubitabile, manifest3, palpabile (essendo uman3)etc.
Un simile Ordine presiede alla “forma” planetaria dal momento di “è già success3”, che non è dato “datare”, in quanto che… il concetto di “tempo” discende artificialmente dall’artificio Dominio.
La cui strategia ha reso “strategia” qualsiasi effetto collaterale che “qua (così)” scambi per “prassi (AntiSistemica, però)”.
L’im-manifestazione. Ricordi?
immanifestazione (strategia)
è
manifestazione (a livello di riflesso ambientale).
Un tipo di manifestazione che va a completare la grande opera (col rovescio della medaglia), il fattore d’equilibrio… equilibrante. 
Una caratteristica di cui ti devi accorgere, però.
Pena il sottostare nella parte che “sembra tutt3 (e che non è tutt3, essendo… parte)”. Il significato è sempre (sempre) pienezza, sfericità, angolo giro. Alias:
giustizia universale (valore assoluto d’equilibrio, verità).
E, “qua (così)” - l3 comprendi anche dal solo tenore delle notizie di cronaca, che ti vengono date in pasto ad ogni ora del giorno e della notte - di verità assoluta non c’è che solamenteogni traccia frattale espansa (ossia, non c’è che l’ombra, della verità assoluta). 
Tuttavia, anche tale “ombra” ha un preciso significato e, cioè, che qualsiasi “corpo (situazione) lascia il proprio segno marchiato nell’ambiente.
L’ambiente è altamente recettivo, così come la grande compresenza dell’ossigeno (un altro riflesso), nell’aria che respiri, tende a far “reagire” ciò che esiste e che, dunque, si evidenzia… “cospargendosi di cenere”:
ruggine, muffe, calcari, ossidi, etc.
tutt3 lascia segni di sé
anche quando non ti accorgi
poiché non ricordi
dal momento in cui… “qua (così)”, sei “diversamente tu”.
Ci sono decine e decine di “pagine” che attendono di raggiungerti, attraverso questo Spazio (Potenziale) Solido. Ma (ma) la corsa è stata decisamente intensa.
Per cui, è meglio riprendere fiato. Che ne dici?
Non è possibile che la vittima si uccida da sola.
È l’unica soluzione possibile.
È contro le regole.
E allora le regole sono sbagliate”.
Sherlock
E, guarda che… sei tu/“tu”, la vittima.
Come lo sa?
Non lo so. L’ho notato”.
Sherlock
È chiaro? Dovrebbe esserlo, ormai.
Certi aspetti li puoi “descrivere (com-provare)” solo se 1) “sei”, oppure, 2) “ti metti nei panni”…
A quanto pare, per te… deve esistere un’altra condizione, se (se) continui ad ignorare l’evidente in-evidenza:
la dimostrazione dell’incanto AntiSistemico
ossia
ciò dimostra l'esistenza dell'incanto AntiSistemico.
Elezioni, Juncker: "In Italia pronti a un governo non operativo"
Per Juncker "dobbiamo prepararci allo scenario peggiore, cioè un governo non operativo in Italia".
Immediata la risposta del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni:
"L'Italia è un Paese stabile. Lo tranquillizzerò stasera… a parte che i governi sono tutti operativi. I Governi governano… Non sono d'accordo nel vedere queste elezioni come un salto nel buio e dal mio punto di vista….. non ho paura del baratro…".
Link 
Anche quando ti offrono la verità su un piatto d’argento, la disdegni?
Che cosa (chi) significa, “un governo non operativo…”?
La Ue si è rafforzata irreversibilmente, a partire dall’ultima grande “crisi (planetaria)”, organizzata. 
Guarda non caso. 
Ma (ma), se l’Italia è un “aggeggio” controllat3 wireless, la catena di distribuzione non termina assolutamente prendendo in esame l’aggeggio, ora, più grande, Ue.
Colpo di scena nel potere interno della Commissione Ue.
Colpo di scena nell'articolazione del potere interno della Commissione europea:
con una conferenza stampa convocata a sorpresa, stamattina a Bruxelles, il presidente dell'Esecutivo comunitario, Jean-Claude Juncker, ha annunciato la nomina del suo potentissimo capo di gabinetto, il tedesco Martin Selmayr, a segretario generale dell'istituzione, a partire dal primo marzo, al posto dell'olandese Alexander Italianer, che ha deciso di dimettersi per andare in pensione anticipatamente, dopo 32 anni di servizio.
Italianer, che era segretario generale solo dal settembre 2015, si era distinto per essere un "uomo-ombra" dello stesso Selmayr.
In realtà, non si tratta di una rivoluzione di palazzo, ma, al contrario, di una mossa che cristallizza i rapporti di potere interni, garantendo in più Selmayr da una eventuale, e probabile, perdita del controllo iper centralizzato della "macchina" della Commissione dopo la fine del mandato di Juncker, l'anno prossimo.
Il tedesco ha ora la garanzia di restare ai comandi dell'apparato tecnico della Commissione ben al di là del prossimo mandato, chiunque sia il nuovo presidente
Link 
Il tedesco ha ora la garanzia di restare ai comandi dell'apparato tecnico della Commissione ben al di là del prossimo mandato, chiunque sia il nuovo presidente…
Il “tedesco” per/di chi fa le veci
Innanzitutto, hai davanti a te l’esempio (la dima) che ti permette di accorgerti significativamente della compresenza del Dominio:
una singolarità che controlla la Commissione Ue
una singolarità che certamente “risponde a…”.
Quindi?
Sino a dove (chi) arriva la “catena d’effetti collaterali decentralizzati (a partire da un fulcro unico che, ad un certo momento, tende come a… scomparire da ogni “radar”)?
La domanda, ovvio, “è” solo che retorica, anche se (se) significativa, rispetto alla “tua” im-mobilità.
Il potenziale è sempre com-presente. Infatti.
Im-mobilità:
mobilità nella immobilità
mobilità della immobilità…
Così come:
l’in-conscio è nel conscio (p-arte del conscio).
Alias:
il conscio esiste ed è l’unica parte che esiste (del resto, l’inconscio, “nel” conscio), essendo dunque l’inter3 (lo spazio, al limite, da partizionare al fine di… secondo strategia, a partire dall’inarrivabilità non apparente della parte che si preoccupa di organizzare ed amministrare il tutt3).
Bce, utile netto 2017 migliora a 1,27 miliardi
Link 
La banca centrale, composta dalle banche centrali, composte dalle banche locali, composte dal grande azionariato, composto da scatole cinesi (leva, legge, possibilità), composte da “grandi” singolarità, composte da grande interesse, composto da grande strategia, composta da grandi idee, composte da grande ispirazione, composta da… Dominio.
Papa: corruzione si insinua ovunque, usura è violenza subdola
Link 
Certo.
Perché si tratta, sostanzialmente, della ossidoriduzione delle personalità alle prese con l’agente ossidante, che ossida, riducendosi (divenendo sempre più im-manifest3, ossia, come lo sfondo naturale).
La diluizione non perde di potenza (significato, valenza)...
Del resto, tu non sei forse diventat3 “tu”, nel durante “qua (così)”?
Questa trasformazione d’uso non è, forse (forse), proprio un e-vento paragonabile alla ruggine ed alla corruzione (corrosione)?
Suvvia.
Se si esclude l’impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile è pur sempre possibile
Che significa?...
Qualunque cosa immaginiate, qualcuno da qualche parte la sta sperimentando. È logico”.
Sherlock
Così come “è” logico (possibile) che questo Spazio (Potenziale) Solido continui ad essere ignorato. 
Già.
Perché è troppo (troppo) “pericoloso”.
E dal momento in cui non si pubblicano segreti di Stato o manuali d’istruzioni per fabbricare bombe, allora (di conseguenza) chiediti perché o, meglio, per chi… è… pericoloso.
Ogni numero è perfettamente assurdo, ossia, assolutamente dimostrante la verità e cioè che l’interferenza è vera e le statistiche sono false
Così come tu sei diventato “qua (così)”… “tu”.
Gli unici limiti sono etici e legali ed entrambi possono essere aggirati…
L’arma del delitto e la scena del crimine allo stesso tempo”.
Sherlock
Non è possibile che la vittima si uccida da sola.
È l’unica soluzione possibile.
È contro le regole.
E allora le regole sono sbagliate”.
Sherlock
Come lo sa?
Non lo so. L’ho notato”.
Sherlock
Musica per le tue orecchie, avide di verità ad ogni “costo (alias, gratuitamente, universalmente)”:
“fai… di darti una s-mossa”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2251

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao Anonim3,
      me-ra-vi-glio-s3 :)

      Quest3 "è" lo spirito giust3.

      Sei "così", come l'inflitrazione che distrugge ogni "muro".

      Molto (molto) bene...
      Grazie. Ti abbraccio.
      Sincerità

      N.B. Il commento è stato pubblicato eccezionalmente (poichè portante), poichè senza firma.

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