Ecco una serie di news provenienti dal Mondo Tridimensionale Terra Antisistemico, un reame in cui persino il tempo è stato deviato ed ingabbiato, in cui la storia raccontata è una pia illusione delle vicissitudini 'antiche' dei cicli umani. Un luogo dimensionale in cui fare esperienza del proprio sé manifesto ed immanifesto, nella dualità che genera il terzo stato quantico dell’attimo eterno presente, in un’orbita di specchio e riflesso, di fuori e dentro, di sopra e sotto collegati biunivocamente al nostro comportamento emotivo, immaginifico, inconscio e alle forme pensiero co-create e fissate attraverso il magnetismo terrestre nell’atmosfera dell’umanità.
Noi respiriamo questa densa miscela di ‘cose’ rarefatte, irreali, virtuali che attraverso il processo finale del pensiero giungono a manifestarsi dando luogo alla realtà percepita.
Ecco uno dei modi tramite il quale l’indottrinamento, ad opera delle forze Antisistemiche, plasma e si adagia dentro di noi, sedimentando eggregore che daranno luogo ad un blocco di abitudini e credenze indotte:
Farmaci:Fazio, test per Omeopatici e una classe di registrazione.
(ANSA) - 29 Marzo 2011 - Test di sperimentazione almeno sulla tossicità dei farmaci omeopatici: a ritenerli necessari è il ministro della salute Ferruccio Fazio che nel suo intervento a Roma al 'Margherita incontra', un convegno dedicato proprio all'omeopatia, ha parlato della necessità di ''mettere in sicurezza'' questi prodotti. Fazio ha anche annunciato che si sta pensando di introdurre una nuova classe nel prontuario farmaceutico per la loro registrazione: si tratterà della classe ''O'' come Omeopatici. Una direttiva europea che è stata già recepita in Italia prevede infatti la registrazione di questi medicinali. I test scientifici, secondo il ministro, dovranno riguardare ''innanzitutto'' la loro sicurezza con studi tossicologici.
Da www. salute.doctissimo.it
C’è davvero di che rammaricarsi di essere italiani. Notizie come queste diffondono malessere in 'tutti'; tra coloro che utilizzano da anni i rimedi Omeopatici e che ci credono senza dubbio, ormai, perché lo hanno esperimentato su se stessi con risultati eccezionali e tra coloro che si stanno avvicinando adesso al mondo dell’Omeopatia.
La notizia ha questa funzione, questo scopo.
Il malessere che può diffondersi tra le persone che usano senza dubbio l’Omeopatia è legato al fatto che ‘vengano messi in dubbio dall’Autorità’, perché questo fatto comporta che ‘gli altri’, coloro che osteggiano o che si stanno avvicinando, rimangano invischiati sempre di più nelle anse paludose del giudizio, del dubbio, della mancanza di consapevolezza.
La massa è ancora simile ad un gregge da guidare verso pascoli 'sicuri', ma se il Pastore veste i panni dell’Antisistema, ebbene dove verrà veicolato il gregge?
Gregge che si fida perché giudica solo dall’apparenza illusoria di ciò che il proprio inconscio, invaso e conquistato, solidifica davanti ai propri occhi. Le prove della verità imposta dall’Antisistema sono sempre evidenti, concrete e logiche. Ciò che il gregge può osservare è sempre un qualcosa di tangibilmente ‘sicuro’ per la propria sopravvivenza. Non si accorge, il gregge, di avere subito ‘operazioni’ sottili che gli hanno imposto un ‘paraocchi’, che non è più in grado di fare nulla senza l’apporto della classe amministratrice umana, anch’essa senza occhi né memoria, anch’essa conquistata dall’Antisistema tramite una serie di concessioni ‘migliorative’ della propria condizione esistenziale.
Un modello molto simile a quello recitato da 'piccoli', quando si gioca a guardie e ladri, ossia un entrare nella parte talmente in profondità da scordare chi si era prima dell’inizio del gioco, e 'chi si è' ancora!
Ora, mettere in dubbio l’Omeopatia è una azione tanto inutile quanto paradossale, visto che, al limite, il rimedio Omeopatico non ha azione sull’organismo se non è stato prescritto da un Omeopata che lo ha testato ad hoc sul proprio paziente. Al limite non succede nulla. Normalmente è un toccasana. Considerare tossica l’Omeopatia è cosa al limite della decenza, visti i danni collaterali che i farmaci allopatici conducono sistematicamente nell’organismo e nella psiche umana.
La prova? Quelle piccole paroline che vengono scritte e recitate anche negli spot televisivi, inerenti alla possibile tossicità ed agli effetti ‘secondari’ dell’uso ed abuso del tal farmaco: ‘È un medicinale leggere attentamente il foglietto illustrativo’.
Chi lo legge il ‘foglietto’ se quest’ultimo, più che un foglietto, è un poster ripegato su se stesso come le lame delle spade degli antichi Samurai? Chi legge quella detestabile sfilza di controindicazioni scritte in caratteri minuscoli? Chi ci capisce qualcosa? Sarebbe meglio prendere la scatola e buttarla nel cestino.
Come posso assumere qualcosa che ha tante controindicazioni ed effetti sgraditi?
Può succedere… si scrive. Può succedere? Ma che diamine mi state raccontando? Voi e la vostra logica, voi e la vostra scienza del farmaco chimico… Qualcuno ha mai letto su una scatola di rimedi Omeopatici qualche frase dubbia o preoccupante? No, perché non c’è nemmeno il foglietto nelle confezioni Omeopatiche. Qualcosa vorrà dire, no? Forse è proprio per questo che Fazio desidera fare qualcosa; per poter inserire quel foglietto anche nelle confezioni Omeopatiche.
Per scombussolare un mondo magnifico che è riuscito a farsi largo tra le resistenze più disparate di questi tempi senza bussola. Il tentativo di Fazio, dell’industria chimica e farmacologica, dell’Antisistema, ha lo scopo di irretire, fare arrabbiare, confondere, spargere dubbi, fare perdere tempo, allontanare, oscurare… che altro? Il termine ‘tossicità’ è ridicolo davvero. Quanti cambieranno idea dopo l’intervento del 'Governo'?
Ricordiamo sempre che siamo in un gregge e che il gregge ha paura per definizione e segue sempre i cani ed il Pastore. Il volere della massa si trasforma in consuetudini – volere indotto ovviamente – per cui le leggi sociali veicoleranno il gregge, non verso una direzione ma lontano da una direzione. Le leggi preserveranno il gregge e non lo faranno cadere nello strapiombo, perché il gregge ‘serve’. Si alzeranno nuove Colonne d’Ercole e una fitta rete di mala informazione, illusioni e specchietti per le allodole. Di tanto in tanto verrà gonfiato ad arte qualche capro espiatorio, qualche scandalo o possibile scandalo, etc.
Leggiamo quest’altra news dal nostro bel Mondo disarticolato:
Le compagnie tlc vi pedinano.
Altro che vantarsi con gli amici di avere catturato qualche immagine intrigante con il proprio telefonino. A essere spiati, senza saperlo e senza pensarci, sono proprio loro, gli utenti.
Perché il cellulare, all'apparenza così amico e così innocuo, è diventato una sorta di sentinella in moto perpetuo, 24 ore su 24.
Le compagnie di telecomunicazioni immagazzinano una quantità enorme di dati riguardanti gli spostamenti della loro clientela. Il telefono registra i movimenti del suo possessore.
Per rimanere invisibili occorre lasciare il cellulare a casa.
In Germania, però, qualcuno ha voluto andare a fondo della questione. Malte Spitz, 26 anni, membro del partito dei Verdi, si è reso conto che le società telefoniche non divulgano dati di questo tipo. Così si è rivolto al tribunale per capire che tipo di informazioni avesse il suo operatore, Deutsche telekom .
L'esito ha lasciato di stucco il diretto interessato. E non solo. In un periodo di sei mesi, compreso tra fine agosto 2009 e fine febbraio 2010, erano state registrate e conservate le coordinate di longitudine e latitudine ben 35 mila volte: in media, una volta ogni sette minuti. Un lungo percorso, partito da un treno diretto in Baviera, per concludersi a casa di Spitz. Un colpo d'occhio impressionante su ciò che riguarda tutti noi, che ci portiamo sempre appresso il nostro telefono mobile. Diversamente da alcuni servizi internet, che necessitano dell'invio di alcuni input per segnalare il traffico del computer o la localizzazione delle persone, alle compagnie tlc basta far partire la tracciabilità.
Per monitorare il traffico degli utenti e definire quanto dovranno pagare, in ogni istante le società devono agganciarli, come si dice in gergo tecnico, alla stazione più vicina o con il segnale più forte. Tuttavia, nota Matt Blaze, docente di informatica all'università americana della Pennsylvania, l'informazione non era basata su questi aggiornamenti ma sulla frequenza con la quale Spitz controllava la sua posta elettronica.
Tutto ciò può sembrare inquietante, ma non lo è per Kevin Bankston, avvocato alla Electronic frontier foundation (Fondazione della frontiera elettronica), specializzato in leggi sulla privacy: i telefoni sono diventati ormai uno strumento necessario alla vita moderna ed è errata l'idea che bisogna abdicare alla propria privacy per far parte del ventunesimo secolo.
Negli Stati Uniti l'emergenza seguita agli attentati dell'11 settembre 2001 ha portato al rafforzamento delle misure di sicurezza e di controllo dei cittadini.
Seguire i movimenti degli utilizzatori di telefonini può essere utile nel caso di indagini su atti criminali. Radiografare gli spostamenti delle persone in tempo reale, su autorizzazione del tribunale, serve a tenerle d'occhio nel caso siano sospettate di reati.
Da Yahoo
L'11 settembre è servito anche a questo, oltre ad avere le scusanti per invadere due nazioni. Che uso faranno mai di tutta questa mole di dati? Di certo non servirà per incastrare chi deve essere incastrato, una pedina della Casta, ma serviranno per altri scopi ampiamente duttili ai fini del Controllo e del Business. Diciamo, più il primo del secondo. Il denaro per l’Antisistema è un luccichio mellifluo, per l’uomo un solido motivo per cadere in tentazione.
L’Antisistema punta al Controllo del gregge, perché il gregge produce energia che alimenta l’Antisistema stesso. È una forma di Vita quella dell’Antisistema, non lo dobbiamo mai scordare, per cui necessita di continua energia per sostentarsi: energia e non denaro!
È l’energia che emettiamo noi che lo alimenta. Il modello della Matrix recente umana è basato sull’apporto di energia di tipo negativo, cioè della classe della paura. Questa linea temporale è andata così, va così… sino a che non cambierà qualcosa. Cosa potrebbe cambiare o dovrebbe cambiare?
Che l’umanità scopra chi 'è' veramente: per questo motivo la verità è stata cancellata dentro e fuori di noi.
Ogni nuovo nato testimonia un miracolo ed una potenziale minaccia per l’Antisistema: ogni nuovo nato viene 'accolto', già nel pancione, già nel processo di pensiero che lo porterà ad essere concepito, già nella genetica della madre e del padre, già nelle forme pensiero limitanti in circolazione, già nella tossicità dell’ambiente, già nella controversa conduzione della Vita usuale delle persone. Probabilmente già nella tipologia di morte che si inserisce tra il termine di una Vita e la seguente riproposizione: morte con paura e distacco, morte con sotterramento del corpo fisico, in luogo della crematura, e relativo imbrigliamento 'fisico' delle energie eteriche ed astrali che non rimangono libere di preparare nei dovuti modi il ‘ritorno’ ad una nuova Vita.
Leggiamo questa news:
Ricerca: scoperto l'odore del dolore, celato nei geni legame tra i sensi.
Roma, 23 mar. (Adnkronos Salute) - Scoperto l'odore del dolore. O, meglio, il legame tra l'assenza del primo e l'insensibilità al secondo… Le mutazioni nel gene responsabile (Scn9a) non hanno effetti sui neuroni olfattivi sensori, ma bloccano la trasmissione delle informazioni dalle sinapsi ai circuiti neurali 'a valle', spiegano i ricercatori.
Da www.automedicazione.it
Ho tagliato gran parte dell’articolo perché era molto confuso. Ho lasciato la frase iniziale e conclusiva perché è possibile notare come, alla fine, si parli di ‘blocco’. Questo blocco è riferito al meccanismo delle Sinapsi, ossia delle autostrade dove scorrono i ‘segnali’. A ‘valle’ non giunge nulla di quello che doveva essere trasportato. Facciamo un lavoro astratto e pensiamo a questa cosa come ad un frattale che evidenzia un ben altro tipo di blocco interiore ad ognuno di noi: l’insensibilità.
Chiediamoci poi cosa produce questa situazione? Magari un bel mix tossico di farmaci? O l’aria o il cibo che ingurgitiamo? Cibo buono solo per il gusto e per il palato ovviamente. La frase ‘l’odore del dolore’ è l’unica cosa meravigliosa: è vero! Quante volte ho pensato in questi termini. ogni ‘cosa’ ha un suo odore, anche quelle 'cose' immateriali che mal si prestano ad essere odorate, come ad esempio l’odore di una Vita di una persona o addirittura il sapore o il gusto di una Vita intera o di una situazione.
Penso che questo ambito faccia parte di una estensione delle nostre sensorialità e delle nostre capacità: le funzioni legate ai sensi sono molto più profonde di quanto non si possa credere. Kryon dice che una volta avevamo 12 sensi: quali mai saranno stati gli altri? Forse Fazio ce lo può comunicare? Magari li abbiamo persi perché erano stati ritenuti ‘tossici’…
Insegnante: All’inizio di questo dialogo mi hai chiesto se c’è una tecnica per arrivare a conoscere Dio. Ricordi?
Studente: Sì.
Insegnante: E hai scoperto la tua risposta?
Studente: No. Non penso che ci sia una risposta.
Insegnante: Forse una risposta c’è, ma è diversa per ciascun essere umano. Tutti gli esseri si avvicinano al loro Creatore su un sentiero unico che non è mai stato percorso prima. Se metti insieme il vasto serbatoio della tua esperienza nei mondi di tempo e spazio, pensi che possa mai essere replicata?
Studente: Non lo so. Non ci ho mai pensato prima. Forse, a livello di base, sì.
Insegnante: Solo se lo si semplifica grossolanamente vedresti delle somiglianze nel percorso ascendente delle anime verso il reame del loro Creatore. In verità, ciascuno di noi tutti è unico come i pianeti che si contano nel Grande Multiverso, ed è precisamente questa unicità a impedire che ci sia una tecnica universale da cui derivare la pillola magica dell’illuminazione.
Studente: Lo capisco. Tutto questo fa parte del progetto?
Insegnante: Sì.
Studente: Mi sa che la vera domanda sia: quale conoscenza è necessaria per costruire le mie tecniche personali onde ottenere la consapevolezza del mio sé multistratificato?
Insegnante: Sei sulla buona strada se ti fai questa domanda quando ti alzi ogni mattina e ti percepisci come un magnete che attrae proprio questa conoscenza nella tua vita attraverso ogni aspetto dell’esperienza.
Estratto da: Discorso del Lyricus n.3 - La Natura della Conoscenza – Wingmakers.
Siamo tutti diversi ma… uniti siamo Uno.
Per terminare pubblico questa splendida e-mail, giunta a me non certamente per caso, relativa alla visione 'illuminata' della tragedia del Giappone; tragedia che assume altri connotati e si leviga progressivamente sino a raggiungere uno stato di estasi e di quasi necessità. A voi il piacere di leggerla:
Giappone: Racconti da Sendai.
Amici cari, prima di tutto voglio ringraziarvi molto per la vostra preoccupazione per me. Sono molto toccata. Vorrei anche chiedere scusa per questo messaggio generico a tutti voi. Ma mi sembra il modo migliore in questo momento per farvi arrivare il mio messaggio. Le cose qui a Sendai sono piuttosto surreali. Ma sono molto fortunata ad avere amici meravigliosi che mi stanno aiutando molto. Poiché la mia baracca è oramai sempre più degna di questo nome, io ora sto a casa di amici. Condividiamo l'acqua, il cibo e una stufa a cherosene. Dormiamo in fila in una stanza, mangiamo a lume di candela, raccontiamo storie. È caldo, accogliente e bello. Durante il giorno ci aiutiamo a vicenda a pulire il disordine nelle nostre case. Fuori vedi persone sedute nelle loro auto, che guardano le notizie sugli schermi, e altre in fila per prendere acqua potabile quando una fontana viene aperta. Se qualcuno ha l'acqua corrente in casa loro, mette fuori un cartello così la gente può andare a riempire le loro brocche e i secchi.
Assolutamente stupefacente dove sono io non ci sono stati saccheggi, nessuno spinge nelle fila. Le persone lasciano la propria porta d'ingresso aperta, è più sicuro quando viene il terremoto. La gente continua a dire: "Oh, è come ai vecchi tempi, quando tutti si aiutavano l'un l'altro". I terremoti continuano ad arrivare. La notte scorsa hanno colpito circa ogni 15 minuti. Le sirene sono costanti e gli elicotteri passano spesso sopra di noi. La scorsa notte abbiamo avuto l'acqua per qualche ora nelle nostre case, e ora l’abbiamo per metà giornata. Questo pomeriggio c’era l’elettricità. Il Gas ancora no. Ma tutto questo varia da zona a zona. Alcune persone hanno queste cose, altri no. Non ci laviamo da giorni. Ci sentiamo sporchi, ma ci sono preoccupazioni più importanti per noi ora. Amo questo pelare via il non-essenziale. Vivere pienamente a livello di istinto, di intuizione, di prendersi cura l’uno dell’altro, di ciò che è necessario per la sopravvivenza, non solo per me, ma per tutto il gruppo.
Ci sono strani universi paralleli che si possono osservare. In alcuni luoghi c’è confusione, e poi vedi una casa con il bucato appeso al sole. Persone in fila per l'acqua e il cibo, e altre persone a passeggio i loro cani. E tutto accade allo stesso tempo. Altri tocchi inattesi di bellezza sono in primo luogo, il silenzio della notte. Nessuna auto. Nessuno per le strade. E il cielo di notte disseminato di stelle. Di solito ne potevo vedere circa due o tre, ma ora il cielo è pieno. Le montagne a Sendai sono solide e con l'aria frizzante si può vedere la loro sagoma che si staglia contro il cielo, è magnifico. E i giapponesi sono così meravigliosi. Ogni giorno torno alla mia capanna per controllare, e anche adesso per inviare questa e-mail perché l'elettricità è attiva, e trovo cibo e acqua che qualcuno ha lasciato sulla porta d’entrata.
Non ho idea chi l’abbia fatto, ma è lì. I vecchi con i cappelli verdi vanno di porta in porta per controllare e vedere se tutto è OK. La gente parla a completi sconosciuti chiedendo loro se hanno bisogno di aiuto. Non vedo segni di paura. Rassegnazione, sì, ma paura o panico, no. Ci dicono che possiamo aspettarci scosse di assestamento, e anche altri terremoti importanti, per un altro mese o più. E ci sono sempre tremori costanti, scosse, rombii. Sono fortunata che vivo in una parte di Sendai, che è un po'elevata, un po' più solida rispetto ad altre parti. Quindi, questa zona è meglio di altre. Ieri sera il marito della mia amica è venuto dalla campagna, portando cibo e acqua. Un’altra benedizione. In qualche modo in questo momento mi rendo conto per esperienza diretta che c’è un enorme passo cosmico evolutivo che si sta verificando in tutto il mondo proprio in questo momento. E in qualche modo mentre faccio esperienza degli eventi che stanno succedendo ora in Giappone, posso sentire il mio cuore che si apre in modo ampio. Mio fratello mi ha chiesto se mi sentivo così piccola a causa di tutto ciò che sta accadendo. Ma non è così.
Piuttosto, mi sento come parte di qualcosa che sta accadendo e che è molto più grande di me. Questa ondata di “dolore da parto” (in tutto il mondo) è difficile, eppure magnifica. Grazie ancora per la vostra attenzione e il vostro amore per me, Ricambio con amore, Anna.
Grazie di CuoRe all’amica Anna che non conosco, ma che sento molto vicina. Buona Vita…