lunedì 14 marzo 2011

Terremoto, ruggine e paura.





Quante cose da osservare quest’oggi, da ricordare, da evidenziare, da capire: la grande onda sismica ha colpito duro. A 7 anni di distanza dall’altro grande Sisma&Tsunami, quello che colpì una vasta zona del sud est asiatico, la storia si ripete. In momenti come questo è più facile essere sensibili a quelle ‘sirene’ che da tempo, come una voce antica, intimano di fare attenzione a come abbiamo gestito le 'cose' sulla Terra.

Non solo; è in frangenti simili, quando l’attenzione globale è più ‘tollerante’ con chi suggerisce punti di vista diversi, che le Coscienze hanno la facoltà di liberarsi un po’ dalla morsa della ragnatela magnetica delle forme pensiero, del paradigma in corso. La responsabilità della specie umana è evidente nello scempio perpetrato sull’intero pianeta, e la paura ‘geoglobale’ rilasciata dopo un evento apocalittico simile è tale da fungere da detonatore per un certo tipo di risveglio

Gli alibi, tuttavia, si sprecano ancora, nel senso che è possibile rifugiarsi nel concetto dell’inevitabilità dell’evento: un evento naturale a cui non ci si può opporre.  

Siamo umani ed in quanto tali: 'terribili'. Come dei bimbi ostinati che non vogliono capire.

E se il terremoto disastroso previsto da Bendandi per la primavera 2011 fosse questo? Che lo abbia davvero previsto oppure no, non mi interessa dal momento in cui l’idea eterica dell’evento è stata comunque rilasciata in termini di impatto energetico e di imprinting nella comunità. Alla stessa maniera in cui Ighina lavorò etericamente nel liberare e diffondere dei potenziali/seme a disposizione per il futuro. 

Non tutto è subito evidente nei piani tridimensionali dello spaziotempo. L’area sarebbe diversa da quella della pseudo previsione, ma il tempo coinciderebbe con uno scarto apprezzabile: marzo invece che maggio.

Dopo avere scritto l’articolo su Ann Walker/Freccia Bianca, relativo al fatto di salvaguardare le foreste globali, pena il fatto che l’asse terrestre possa deviare di altri 5 gradi e cambiare orbita andando ad impattare sui frammenti di una Cometa nel 2042, leggiamo proprio in questi giorni che, effettivamente, l’asse della Terra si è spostato di altri 10 centimetri, mentre nel 2004 si era spostato di 8 centimetri

Braden annuncia che il ribaltamento dell’asse è ‘imminente’ e noi, intesi come ‘massa’, non abbiamo mezzi per monitorare quello che succede, dal momento in cui i ‘mezzi’ sono statali o privati e certamente i risultati del monitoraggio non sono diffusi in real time attraverso gli organi d’informazione che, molto chiaramente, sono impegnati ad imbonire la popolazione tramite ben altri input sensoriali. Le immagini dal satellite, relative alle coste del Giappone colpite dallo Tsunami, sono impressionanti: il prima e il dopo equivale a tornare indietro di un secolo in una manciata di minuti. Il tempo è stato azzerato!

La durata della scossa principale di 9 gradi Richter è stata di due minuti, ossia molto lunga, prolungata, si direbbe quasi un ‘urlo’. Che cosa ci ha voluto gridare in faccia la Madre Terra? Io ci leggo un bel “Basta. Figli miei, basta. Risvegliatevi”. 

Ora, tutto ciò che è inerente ad Haarp o a qualsivoglia potere oscuro, secondo me, è da mettere sempre in secondo piano rispetto agli eventi  di ordine superiore della Legge d’Ottava e delle Leggi Celesti in generale. Cosa voglio dire? Che qualsiasi cosa può fare un certo potere, sia che abbia origine sulla Terra che fuori dalla Terra, non ha peso specifico tale da bypassare il tracciato delle onde cosmiche, messaggere del cambiamento d’evoluzione targato Piano Divino

Il potere imperante sulla Terra è 'minoritario', si avvale di una conoscenza tolta con il tempo all’intero genere umano. Questa tela di ragno che mantiene in libertà apparente, è continuamente messa sotto pressione dall’energia che spira dal Cosmo, proprio come i raggi del Sole ‘piovono’ sulla Terra. Tutto ciò che accade all’ombra del potere oscurante è in un certo senso ‘previsto’ dalla flessibile lungimiranza del Piano Divino, insita nel Libero Arbitrio, prevista nello scenario 3D dell’Antisistema

È tutto opportuno alfine.

La Terra può anche spaccarsi in due, non sarebbe la prima volta che succede ad un corpo celeste, no? Ma sappiamo che i piani del Creatore non finirebbero con la fine della Terra di 3D. Le 3D sono estese a tutto l’Universo e l’uomo vive in tutto l’Universo. Non ha senso avere paura di morire, oppure ha senso se la paura provoca un risveglio molto simile all’assaporare un frutto della Terra e gioirne ringraziando tutto ciò che ce lo ha donato

È una semplicità di base che ci manca, che ricerchiamo. 

È una semplicità che non può risiedere nella complessità di un reattore nucleare. Proprio quei reattori ‘sicuri’ che il terremoto ha messo allo scoperto come dei fuscelli nella tempesta: un esempio per il resto del pianeta e per l’italia alle prese ancora con la tentazione del nucleare. Occorre davvero ascoltare il grido della Madre Terra ed imparare dai nostri errori. 

Non possiamo fare la fine della mandria spaventata che si getta a capofitto nel burrone.

Mentre il debito internazionale spinge a pensare ad un reset del ‘tutto’, il Pianeta si prepara ad un reset del suo magnetismo ed alla relativa cancellazione della ‘memoria’ agganciata tramite il flusso dei pensieri ricorrenti. Sarà magnifico vivere questa esperienza, ricordarla e trasmetterla ai posteri. Spero tanto che il tempo sia quello giusto: senza paura, senza timore né rimorso, senza ombre. 

L’onda sismica prima di scatenarsi è stata percepita dalle ‘antenne’ sensoriali umane: nei giorni precedenti molte persone non sono state bene, ci sono state molte morti a causa di problemi cardiaci, etc. Era l’energia di ‘preparazione’, la forza che iniziava a liberarsi, l’inizio del movimento che ha portato al terremoto. Adesso, quelle onde e quelle della paura e dello sgomento, stanno circolando attraverso le grandi linee di comunicazione dette Ley Lines. So che più meno ne passa una anche da Vigevano. Penso che per un certo tempo l’energia che transiterà rischierà di sconbussolare un po’ la Vita delle persone. Le scosse di assestamento sono il frattale di questa energia che si è liberata e che scorre nei canali, nel sistema 'linfatico' della Terra

Cerchiamo dunque di vivere nel nostro ‘centro’ e di proteggerci dalle interferenze di questa eco di emozioni umane nate dallo spavento e dalla paura…

- Non ha alcun senso
- Cosa credi che non abbia alcun senso?
- Che cosa? Tutto! Ogni cosa che accade nel mondo… Qualcuno può per favore spiegarmi cosa sta succedendo? John, ogni giorno mi guardo intorno e vedo vite innocenti che vengono distrutte. Guerre causate per delle questioni di fede, e bambini, dolci ed innocenti bambini che ci vengono portati via in un attimo da fucili e proiettili e brutali atti dell’uomo... Io lo so, lo so in cuor mio. Lo so che lui ha un disegno ma per la prima volta nella mia vita ho bisogno di comprenderlo qui (nella mente) e di capire perché permette che accadano cose terribili…


- Capisci qual è l’insegnamento di questa storia?
- Quale?
- Non poteva esserci un Dio. E anche se fosse esistito, era veramente cattivo…
- Ovviamente poi hai cambiato il tuo pensiero.
- Sì, è vero. Come farai anche tu James. Sii paziente e fiducioso. Dio non ti ha abbandonato, vedrai.
- Un momento. Un momento. Che c’entra la perdita del tuo braccio?
- Niente. Assolutamente niente. Volevo solo essere sicuro che tu mi ascoltassi.


- Io non ti credo Travis. Non credo a niente di quello che hai detto.
- Nemmeno io. Non mi bevo la tua storia e quello che ti sta succedendo. Chissà come mai?
- Qui non parliamo di me.
- Ah no? Forse invece c’entri qualcosa. Beh, allora che mi dici?
- Vuoi smetterla? Non ti preoccupa quello che ti accadrà qui dentro? Quello che succederà a tua madre?
- Se la caverà. Me la caverà anche io. Dio ha i suoi piani. Tu dovresti saperlo più di chiunque altro. O magari è una cosa che hai dimenticato. Forse è questo che sta succedendo. Partita di campionato contro il Fermont. Ti fratturasti il mignolo quando quella palla… te lo schiacciò. Ti ricordi? Sì, esatto. Eravamo a 5 yard dall’area di meta. L’azione dopo, se non ti fossi fatto male, che schema avresti scelto per mettere in gioco il pallone?
- Passaggio a Tyler.
- Esatto! Ma non potevi lanciare. Così che facesti?
- Feci una finta e la passai a Clay.
- Touchdown! Non spetta a noi mettere in dubbio i suoi piani, Jimmy. Noi dobbiamo solo giocare!
  

- C’è un seme di verità in ogni bugia. Quello che nasce da quel piccolo seme dipende dalla persona che spinge l’aratro.
  

- Travis non ha fatto quello per cui tutti lo stanno incolpando.  È molto semplice. Io lo so e tu lo sai.
- Lo sa per certo?
- Lo so perché sono sua madre.
- Ok, ma allora chi è stato?
- Stai insinuando che ci sia un altro colpevole? Che cos’è che te lo fa pensare?
- Perché tutti quanti…
- Sì, esatto!
- Ok. Ok, ho capito dove vuole arrivare. Diciamo che c’è un’altra spiegazione, ma perché Travis si è preso la colpa? Perché dice che è stato lui? Non ha alcun senso?
- No, non ce l’ha, Jimmy. Ma è di Travis che noi stiamo parlando adesso. Metà delle cose che ha fatto nella sua vita non avevano nessun senso, ma l’altra metà avevano perfettamente senso.


-Vedete, le tragedie che accadono nella nostra vita non sono ostacoli che Dio ci mette davanti per vedere quanto in alto saltiamo o quanto ci facciamo male. No. No. Dio è molto più amorevole di così. Lui è molto intelligente. Quegli ostacoli sono il modo in cui noi scegliamo di osservare le cose brutte della nostra vita, le sagome scure del dubbio e della… paura. Troppo spesso noi siamo così scoraggiati, così attorcigliati su noi stessi, così… annodati ai fili della nostra vita che non guardiamo il disegno più grande: l’intero intreccio della sua attesa… Non voglio dipendere da un solo misero filo di lana per riscaldarmi, no, voglio che tutta l’intera coperta mi avvolga e mi dia conforto… ed è così che agisce Dio, non con un filo alla volta, ma con l’intero intreccio del suo calore e del suo essereLui è lì per noi, a contrastare la ruggine che si fa strada nella vita di ognuno di noi. E a rimboccarci con la sua incondizionata ed eterna coperta fatta di calore e… conforto.   
Dialoghi tratti da ‘Rust – Ruggine’.

Questo film osservato in una modalità quantica, fa chiaramente capire quanto tutto sia preventivato e nulla sia per caso. La ‘corda’ che si lascia è quella che permette di raggiungere, anche paradossalmente, lo scopo. Sono solo belle parole? Cosa penseranno le famiglie colpite dal terremoto e dalle onde d’acqua?

Noi non lo sappiamo, ma se pensiamo solo che ci sia un colpevole, e che questo colpevole sia il Creatore che si è dimenticato di tutti noi e che sta lì senza fare nient’altro, beh… il nostro non ‘sentire’ indica che la ‘ruggine’ è ancora tutta da asportare. Senza spostarsi dall’ombra che ci nasconde non possiamo evidenziare che c’è molto altro oltre all’apparenza. 

Ognuno nei panni diversi. Ognuno esperimentando una via. Ognuno responsabile di un pezzetto, di un filo della ‘coperta’ ed, allo stesso tempo, responsabile della coperta intera.

Tutto ciò mi porta ad aumentare ancora maggiormente la consapevolezza che, decine di anni di studio di Malanga, non siano né da gettare via, né da immolare a nuova Bibbia del genere umano. Semplicemente, credo che il suo modo di osservare sia inglobabile nella mia attività di 'comprensione cosmica'

È questa una nuova e grossa onda che si abbatte in me.

La visione della spiritualità dal punto di vista extraterrestre. Il fatto di poter concepire che, dentro di noi, ci siano parti aliene. Non estranee, ma ritenute estranee a causa della nostra ‘momentanea ignoranza’. 

Cosa sono i corpi dell’uomo? L’Io umano. I conflitti interni legati all’inconscio ed al Karma. Le zone oscure del cervello ed il suo ‘scarso’ utilizzo da parte nostra. Gli esseri elementali ed ancestrali a cui si riferisce anche Steiner, ad esempio, nelle Cronache dell’Akasha? Esseri che ci hanno solo preceduto e che hanno da sempre lavorato per la nostra causa, che poi è l’unica causa: quella del ritorno a ‘casa’ trasmutando la paura, avendo conosciuto se stessi. 

Nessuna paura…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com