sabato 12 giugno 2010

Felicità raggiunta, si cammina...





Felicità raggiunta, si cammina
per te su fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case. 

Eugenio Montale (Ossi di seppia)
 
Conseguire la felicità è cosa sfuggevole e precaria? Così sembra, agli occhi di coloro che sono smarriti in se stessi...
  
  

2 commenti:

  1. è sfuggevole come la nostra incapacità di volerla veramente .E' difficile nella misura in cui la crediamo difficile , La trasformiamo in sogno perchè così abbiamo l'alibi di non poterla raggiungere. Siamo terribili, furbi e ingannevoli. Restiamo tranquilli che in quello stato non raggiungeremo nulla povere pietose anime che siamo .

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  2. Cara Amica,
    la "fotografia" di Montale è perfetta ed in linea anche con quanto scrivi tu.

    E'però solo una "fotografia" di un tempo legato ad una percezione personale.

    Diamo un tocco di "colore" a questa fotografia :)

    Grazie e una Buona Vita.

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"Fai..." un po' Te.