per te su fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.
è sfuggevole come la nostra incapacità di volerla veramente .E' difficile nella misura in cui la crediamo difficile , La trasformiamo in sogno perchè così abbiamo l'alibi di non poterla raggiungere. Siamo terribili, furbi e ingannevoli. Restiamo tranquilli che in quello stato non raggiungeremo nulla povere pietose anime che siamo .
RispondiEliminaCara Amica,
RispondiEliminala "fotografia" di Montale è perfetta ed in linea anche con quanto scrivi tu.
E'però solo una "fotografia" di un tempo legato ad una percezione personale.
Diamo un tocco di "colore" a questa fotografia :)
Grazie e una Buona Vita.