giovedì 5 novembre 2020

Alleluja alleluja.

 

Biden: “In Usa è popolo a decidere chi è presidente…”.

“Ieri è stato provato ancora una volta che la democrazia è il cuore di questa nazione. Anche in tempo di pandemia ha votato un numero di americani senza precedenti… Se mai se ne sia dubitato, non si abbiano più dubbi: qui il potere è nelle mani del popolo ed è il popolo che determina chi è il presidente degli Stati Uniti…”.

Joe Biden

Yahoo Notizie 4 novembre 2020 Link

Eccone n’antro. Ed ecco a cosa serve la sceneggiata delle elezioni a suffragio universale. Perchè anche Biden rimarca che negli Usa c'è democrazia e che è il popolo a...? Più che il suffragio, è il lavaggio del cervello ad essere universale. Sembra, allora, che anche Biden abbia la coscienza sporca. Del resto, come potrebbe essere diversamente. Sta per diventare Presidente.

Comunque, a prescindere da chi “vince” - che dipenderà da chi lo ha appoggiato finanziariamente (e c’è chi appoggia sia a destra che a sinistra contemporaneamente, ergo vince sempre) – è il teatro Anti-Sistema che si riconferma (altro che la democrazia). E… Anti-Sistema significa essere “a Massa” in gerarchia. Osserva qua sotto quanto sia il “popolo americano” a decidere chi sarà il proprio Presidente (vedi ad esempio le elezioni del 2016).

 

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Nel 2016, Clinton ebbe più voti “popolari” ma perse le elezioni. Toh. 

mercoledì 4 novembre 2020

Il Verbo.



Ancora non sappiamo chi colpì per primo, se noi o loro. Sappiamo però che fummo noi ad oscurare il cielo”.

Morpheus

Che cosa “è già successo”? Qualcosa che “riecheggia nell’eternità...”. Un po’ come ti viene descritto anche in Contact (anche se c’è “sotto” dell’altra informazione). 

Perché non esiste ma c’è questo… riecheggiare? Perché è l’ambiente che lo permette. Perché così funziona… l’ambiente. Ambiente che è un dispositivo artificiale. 

Perché è artificiale? 

Proprio perché è il continuo riecheggiare dell’informazione, che te lo ripropone (indica) e dunque significa. È questo un loop, allora, che finalmente viene auto decodificato alla luce del messaggio che contiene. Quale? L’ad immagine e somiglianza = che cosa continua a rimbalzare in termini di significato, verità, memoria (esperienza)? Bè… a prescindere ed anzitempo, il messaggio riguarda il messaggio stesso.

 

martedì 3 novembre 2020

Applausi



Gigi Proietti era simpatico. Lasciamo perdere la bravura e tutto il resto. Era simpatico. E poi, wow, ma che voce aveva? Come dimenticare il tuttotondo conferito a Gandalf, Draco, Devon e Cornelius e al… Genio (della Lampada)? Un vero e proprio, drago. Verrà ricordato. 

E questo fa la differenza. Come ci insegna il “film” Le cinque leggende. È in questo che occorre mutare d’esperienza. Ovvero, ricordare di ricordare. 

Proietti permette di agganciare il più ampio discorso collegato alla memoria di sé e non solo. Infatti, quando “decede” una persona, è la tristezza che coglie con le mani in pasta. La profondità dell’emozione è tale da ridurre l’individuo “sopravvissuto”, al pari di un cencio usato e strizzato oltremodo. Qualcosa che dura finché dura. E che a volte dura per sempre

Eppure, tutto questo verrebbe meno qualora il “credo” fosse differente.

 

lunedì 2 novembre 2020

Artificio Intelligente (AI).



Il dispositivo è l’ambiente.

La “legge d’attrazione” è gerarchica o potenziale? Se, come sembra, è potenziale, di conseguenza… il potenziale è per tutti, ovvero, è contemporaneo. E allora la gerarchia è un artifizio ad arte. Questo dice persino la logica. Figurati la verità. 

Altra “domanda”: attraverso una puzzetta si può prendere il “virus”? Sempre di aria viziata si tratta. No? Meglio, di aria condizionata = un artifizio. Guarda non caso. Ti ci vuole maggiore elasticità ed espansione per avvicinare ogni Bollettino e “Fartene…” qualcosa. Pena il sembrarti, ogni volta, un accumulo di sciocchezze. Come il Grande Fratello? Eppure l’audience lì non manca. Forse perché ti limiti a guardare nello schermo Tv e non manca mai il “divertimento”? Daje a ride.

Un programmatore avrà sbagliato.

No. Un errore non genera una tale efficienza”.

Kill Command

venerdì 30 ottobre 2020

Di tutto e di più, come espansione.


Quandosaiuna cosa ma, contemporaneamente, è controbilanciata da un opposto, che cosa succede dentro di te? Una pressione. Si scatena qualcosa. A quel punto “senti” o percepisci come un vago senso di spinta, non importa verso quale direzione né dove. Si crea - a turno - confusione, smarrimento, impotenza, dolore, depressione, odio verso di sé e tutto, rabbia, delusione, crimine, ansia, paranoia, deviazione, etc.

Se non ti sembra così, non è perché tu sei diverso e a te non succede e dunque sei migliore o immune. Semplicemente ti stai sbagliando. Stai auto decodificando tutto ciò in maniera distorta o perfettamente in linea con l’Anti-Sistema, che è il campo di creazione sempre attuale, sino a quando non viene “superato” o trasceso. Ebbene, tale pressione interiore, è dimostrata dalla tecnologia wireless e dalla programmazione, può derivare dall’esterno, ovvero può essere procurata. 

Per cui l’errore che fai dipende dal tipo di segnale portante che ti raggiunge. Non solo. L’input esterno può limitarsi a passarti un comando di ordine generico, s’eppure auto direzionante. Lasciandoti del tuttolibero” di scegliere come giungere sino a destinazione. 

È questo il libero arbitrio. 

giovedì 29 ottobre 2020

Asfissia.


Quando ti viene a “mancare” qualcosa? Quando ti viene a mancare qualcosa.

In era di “virus”, ormai puoi essere ad un seminario, anche se non ci sei. Ovvero, puoi non esistere, seppure ci sei. È tutta una questione di apparenza, considerazione, averne memoria (“sapere”), etc. prima ancora di essere... permesso.

Sentinel Prime…

L'ex leader degli Autobot attiva i suoi pilastri, una tecnologia di sua invenzione, e crea un ponte spaziale che trasporta sulla Terra centinaia di Decepticon. I suoi piani prevedono di portare Cybertron sulla Terra e usare gli umani come schiavi…

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Perchè in moltissime “trame” è immancabile tale considerazione? Usare gli umani come schiavi Di mezzo, cosa (chi) c’è? Il prodotto, seppure industriale, si presta a veicolare - anche – una “morale”? . Diciamo che ce ne sono molte, contemporaneamente. Talmente tante che sfugge quella portante o di fondo (ambientale) = la memoria frattale espansa che come eco ti raggiunge comunque, anche se non hai orecchie per intendere. 

Questa è verità. 

Ed è vero che continua a succedere, ossia, ad essere ricordo che ricorda. Qualcosa come informazione, dato, valore aggiunto, sostanza. Qualcosa che se non te ne “Fai…” niente, allora ritorna sempre sino al punto di avvolgere tutto e coinvolgere tutto, come se fosse una vera e propria serpe oppure… edera. 

mercoledì 28 ottobre 2020

La distorsione è (il) potenziale.


Come si suol dire, “per i miracoli ci stiamo attrezzando”. Ovvero? Al solito, quella frase è ironica. Dunque, rifiuta proprio tale possibilità. La allontana attraverso la propria in-consistenza. Ma cos’è un miracolo

Per molto meno, infatti, è stata concessa fama eterna a personaggi che si sono prestati storicamente a “prendere decisioni per la collettività”. Per questo motivo, di conseguenza è vero che “i miracoli non esistono”. Semplicemente, sei piombato in tale f-orma di scetticismo, per “fede”.

Al limite, preghi. 

Chiedi a “qualcosa”, qualcosa. Oppure ritieni “Dio” qualcuno? In tal caso chiedi a “qualcuno” qualcosa. No? In soldoni che stai facendo? Stai dipendendo da… E se stai chiedendo un “favore”, allora stai anche svendendoti al peggior offerente. È da “lì” che perdi sostanzialmente tutto, step by step, aggirandoti per le vie del mondo attraverso atteggiamento dimesso, seppure sei un leone da tastiera, da letto, da comodino, da paura…

 

martedì 27 ottobre 2020

La prima mossa.


Se fai una copia dello schermo del Pc, la tua immagine non viene catturata. Se scatti una fotografia, sì. Ora, quali ripercussioni può avere, ed ha, un simile modo di (non) riflettere completamente l’informazione (tu e l’ambiente in cui fai e disfi)? Come minimo sarà relativo il funzionamento. Qualcosa che fa temere che la totalità o “perfezione” non sia di questo mondo. E, infatti, è proprio quello in cui credi e cedi.

Il bianco è avvantaggiato. Fa sempre la prima mossa. Ho letto che quando i computer hanno imparato a giocare a scacchi contro altri computer, vinceva solo il bianco. Proprio per la prima mossa…”.

La regina degli scacchi

La “prima mossa” è un dato molto interessante. Una leva. La qualità necessaria per prendersi un vantaggio o godere di un vantaggio. Non a caso hai già dimenticato. Potrebbe essere un dato qualsiasi; molto probabilmente che sembra insignificante, innocente, “necessario”, etc. 

Un ritornello insormontabile, qualora non te ne renda conto. 

lunedì 26 ottobre 2020

Radici.


La pioggia emette un suono antico, essendo sempre quello.

Cosa è l’ispirazione, non è… cosa significa. Se nell’antichità camminava con gambe umane sulla terra o così veniva stilizzata, oggi tale Musa è rappresentabile come o con una App. Ergo, c’è sempre qualcosa che sfugge, dal momento in cui il significato è, e rimane, tra le righe. 

L’ispirazione è la capacità di connettersi a qualcosa. 

Così come non esiste ma c’è Internet. Ovvio, non esiste nel senso che è invisibile e, dunque, persino non dimostrabile trasformandosi in San Tommaso. Tuttavia, se da Internet “peschi” qualcosa che indubitabilmente convalida tale compresenza, di conseguenza ne devi prendere atto. Devi crederci. 

venerdì 23 ottobre 2020

Sentire non è ascoltare.


C’è una strana “reciprocità” o somiglianza sostanziale, tra situazioni “diverse” o che perlomeno così sembrano e vengono interpretate nella routine giornaliera. Ad esempio, il concetto di “guadagno” che vale in molti ambiti e non solo in economia.

Il guadagno, in ambito elettronico, è la trasposizione del termine inglese gain, che indica la capacità del circuito di incrementare l'ampiezza o la potenza di un segnale. In altri termini è il rapporto tra la grandezza d'uscita (che sia, per esempio, una tensione o una corrente) e quella d'ingresso… Un guadagno di cinque indica che la tensione (o la potenza) in uscita viene incrementata di un fattore cinque…

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Quanto guadagnano preti, frati e suore?

La vita di un religioso spesso equivale a un lavoro e per questo motivo, in alcuni casi, viene sostenuta da un vero e proprio stipendio o da un contributo fisso non calcolato in base a un orario lavorativo. Ogni categoria all'interno della Chiesa ha regole diverse.

Yahoo Notizie 22 ottobre 2020 Link

La vita di un religioso spesso equivale a un lavoro… In altri termini è il rapporto tra la grandezza d'uscitae quella d'ingresso = è “lecito” scolpire espressioni di questo tipo?

Tra “sacro” e “profano”. Certamente. Perché no? Perché sì

giovedì 22 ottobre 2020

Il fenotipo esteso frattale espanso, IA.


Sto bene Evelyn. Sono online…”.

Transcendence 

Questo è un Bollettino di transizione o de-strutturato. Non è... confuso.

Il fenotipo (dal greco phainein, che significa “apparire”, e týpos, che significa “impronta”) è l'insieme di tutte le caratteristiche manifestate da un organismo vivente, quindi la sua morfologia, il suo sviluppo, le sue proprietà biochimiche e fisiologiche comprensive del comportamento. Questo termine viene utilizzato in associazione al termine genotipo, dove per questo si intende la completa costituzione genetica di un individuo o di un organismo vivente, che è solo in parte espressa nel corpo del vivente.

Quindi il fenotipo è ciò che è evidentemente il vivente, il suo genotipo invece è la informazione genetica che è in lui contenuta, che ha generato il fenotipo; solo una parte esigua del genotipo si esprime nel fenotipo

L'assetto genico determina la potenzialità di realizzazione delle caratteristiche fenotipiche, ma il fenotipo non è semplice manifestazione del genotipo: le caratteristiche fenotipicamente osservabili di un organismo sono il risultato dell'interazione tra il genotipo e l'ambiente. L'espressione genica può essere influenzata dall'interazione tra i geni e i loro prodotti (es: gli ormoni), da fattori ambientali (es: alimentazione, stile di vita) e da eventi che possono verificarsi in modo casuale durante lo sviluppo. In sintesi, è possibile definire il fenotipo come la manifestazione fisicamente osservabile del genotipo, che dipende dall'interazione tra espressione genica, fattori ambientali e casualità

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In poche parole, si tratta del potenziale (genotipo) e di ciò che si cristallizza nel reale manifesto (fenotipo). In che modo avviene l’incisione di sé in tale scenario?

mercoledì 21 ottobre 2020

La prossima volta è sempre “ora”.


Ci sono molti livelli di memoria. Ad esempio, quando getti una “cartaccia” a terra e poi ritorni il giorno dopo ed è ancora lì, si tratta di memoria ambientale. Diversamente, è il comportamento che porta a chinarsi, afferrare l’oggetto in questione e riporlo in un cestino, dove stazionerà ancora sotto f-orma di ricor-dato (memoria). 

Dunque, c’è memoria e comportamento (atteggiamento). 

Il modo di de-scrivere la storia, con l’ambiente che memorizza e permette di poter “Fare…” di tutto e di più. Lagravità”? È come ricordare, giurisdizionalmente. Lontano da un nucleo planetario, viene meno, anche se non scompare, divenendo un mix di forze che si misurano su altri livelli. Nell’universo che è come un grande assieme paragonabile ad un corpo, scansionato da una intelligenza che ricorda tutto, soprattutto.

Quando staibene”, stai contemporaneamente “ricevendo (sentendo)” da ogni parte di te che non c’è alcun dolore, né fisico che mentale. 

martedì 20 ottobre 2020

Due punti, un buco, un interno con una sfera attorno.


Secondo Space.com, la raffigurazione dell'aspetto del wormhole è considerata scientificamente corretta. Più che un buco bidimensionale nello spazio, è stato mostrato come una sfera, con una vista distorta sulla galassia dall'altro lato

Interstellar Link

Invecchiare; questa “parola” fa temere sempre il peggio. 

E se non lo accetti? 

Che cosa ti succede? Che è ancora peggio. Sì, perché “al peggio non c’è rimedio (speranza)”. Sei, allora, come sul fondo scala, dove non hai che da accomodarti e lasciarti andare. E, come si dice Kronk, fra sé e sé “E poi guarda che so fare... Ma che c’entra? No. No. È un valido argomento…”.


Il derubato che sorride, ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa a se stesso...”.

William Shakespeare, Otello

Quindi

lunedì 19 ottobre 2020

Destino in azione = destinazione.


Lo scopo è nell’origine e nel ricordo dell’origine. Ecco la duplicazione (moltiplicazione) dei pani e dei pesci.

Tutto è verità. È l’unica certezza. Tutte le carte sono sul tavolo, ma alcune sono coperte (rivelate).

I segreti perdono potere una volta rivelati…”.

Helstrom

Ossia, è possibile “barare”. L’individuo può cadere, come preda. Ma solo quando c’è un predatore, ovvero un motivo, lo scopo. E se lo scopo fosse in-immaginabile se auto sopravvivendo in tale “stile di vita”? E se fosse proprio lo status quo il motivo auto af-fondante? Come strategia inarrivabile. Come… chi la sa molto lunga.

Pensi di star combattendo una guerra. Ma la guerra è finita. Abbiamo perso contro gli Oppressori tempo fa. E il verdetto che ci è stato dato è quello che ti dò io ora. Niente pietà…”.

Helstrom

Niente pietà… = il significato del “delirio” che tendi a scambiare per la “tua” vita, nell’Anti-Sistema. Qualcosa che r-ac-coglie tutti, indistintamente, poiché totale, essendo “già successo” che… Qualcuno che se ne approfitta sia in termini diretti che ad immagine e somiglianza o dalla padella alla brace.

venerdì 16 ottobre 2020

Non si vede, non ha odore, non ha sapore, non è tracciabile. Non esiste eppure c’è.

 


Nell’Anti-Sistema o, se preferisci, in società… ogni individuo pensa sempre di avere ragione, non importa cosa decide chi è l’organo “competente” che definisce ogni questione. Tribunale, magistrato o giudice che sia, la parte che perde non lo accetta mai mentre quella che vince decanta al suono di “giustizia è fatta”. 

Salvo poi succedere al contrario, non appena muta lo scenario, di vicissitudine in vicissitudine. Non solo. Puoi anche vincere o perdere in primo grado, eppure continuare a “sperare” negli altri gradi della “giustizia”, il che comporterà appunto tale mutamento esistenziale nei confronti della “dea bendata”, legge (non solo divina). Insomma, una “sola” questione che – alla Tre Moschettieri – riguarda chiunque, ad eccezione di chi non esiste ma c’è e dell’analogo riflesso in gerarchia, sgorgante da quei livelli più prossimi in termini di copia e incolla. 

Sì. L’iter della giustizia è un dispositivo pieno, a sua volta, di ingranaggi che ricombinano d’assieme ogni singola aspettativa al suono dell’eco che continua a scandirne la portata, seppure non te ne rendi conto sostanzialmente. Ed è così che “tiri sera” ogni giorno, giungendo al “fine settimana” ogni volta, che comporta il raggiungere “fine mese” come sempre e poi anche il “termine dell’anno” ed a conseguire, come scivolando “dentro” a qualcosa che non sente, non vede, non parla… poiché “corrente principale” o di fondo.