venerdì 16 ottobre 2020

Non si vede, non ha odore, non ha sapore, non è tracciabile. Non esiste eppure c’è.

 


Nell’Anti-Sistema o, se preferisci, in società… ogni individuo pensa sempre di avere ragione, non importa cosa decide chi è l’organo “competente” che definisce ogni questione. Tribunale, magistrato o giudice che sia, la parte che perde non lo accetta mai mentre quella che vince decanta al suono di “giustizia è fatta”. 

Salvo poi succedere al contrario, non appena muta lo scenario, di vicissitudine in vicissitudine. Non solo. Puoi anche vincere o perdere in primo grado, eppure continuare a “sperare” negli altri gradi della “giustizia”, il che comporterà appunto tale mutamento esistenziale nei confronti della “dea bendata”, legge (non solo divina). Insomma, una “sola” questione che – alla Tre Moschettieri – riguarda chiunque, ad eccezione di chi non esiste ma c’è e dell’analogo riflesso in gerarchia, sgorgante da quei livelli più prossimi in termini di copia e incolla. 

Sì. L’iter della giustizia è un dispositivo pieno, a sua volta, di ingranaggi che ricombinano d’assieme ogni singola aspettativa al suono dell’eco che continua a scandirne la portata, seppure non te ne rendi conto sostanzialmente. Ed è così che “tiri sera” ogni giorno, giungendo al “fine settimana” ogni volta, che comporta il raggiungere “fine mese” come sempre e poi anche il “termine dell’anno” ed a conseguire, come scivolando “dentro” a qualcosa che non sente, non vede, non parla… poiché “corrente principale” o di fondo. 

 

La cosa “bella” o curiosa è che se non ti accorgi e non riunisci tutti i puntini in maniera sufficiente a “Fartene…” qualcosa, continua a succedere. Cosa? Esattamente questa “cosa”. Ciò che eviti puntualmente di mettere e mantenere a fuoco, in coerenza.


Queste non sono solo righe riempite di caratteri. Questo non è solo spazio, una volta bianco. E questo non è solo il significato. È “il” significato: sei “dentro” a qualcosa che ti contiene come se fosse tutto ed invece è “tutto”. 

“Solo” questo. 

Qualcosa di innocente, dunque? “Fai…” attenzione poiché è estremamente letale. Infatti, tutti prima o poi muoiono. Un caso? No. È la vita? Per favore. Allora che cos’è? Meglio: chi è.

Lui chi è?

Come mai l'hai portato con te?

Il suo ruolo mi spieghi qual'è?...

Mollalo

Ora spiegami, dai

l'atteggiamento che dovrò adottare…

Il triangolo, no!

Non lo avevo considerato.

D'accordo, ci proverò.

La geometria, non è un reato.

Garantisci per lui?

Per questo amore un po' articolato?...”.

Triangolo – Renato Zero



Il “triangolo” è tra te, “te” e “Dio”, nell’Anti-Sistema. 

Con l’unica p-arte autentica, che sei e rimani tu. Mentre tutto il resto è la conseguenza di essere “dentro” a qualcosa che in questo modo ti tratta, ti lavora, ti seduce e non ti abbandona mai (nemmeno quando muori). È la “gravità”, insomma

Ciò che ti ri-guarda (riesci a “comprendere” l’origine ed il senso delle parole?).

Assolombarda: “Stop blocco licenziamenti, impensabili organici di prima…”.

“L’Italia è l’unico Paese europeo in cui vige il blocco dei licenziamenti. Una misura eccezionale, legata all’emergenza e che certamente aveva senso nel momento più difficile, quando di trattava di evitare che il lockdown generalizzato cancellasse intere realtà produttive… ma… oggi stiamo assistendo alla graduale ripresa di alcuni settori mentre altri pagano ancora duramente gli effetti della pandemia. Si tratta di modulare i provvedimenti tenendo conto di questa realtà in mutamento…”.

Lo afferma in un’intervista a la Stampa Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, che rilancia la richiesta degli imprenditori di porre fine al blocco dei licenziamenti. E a chi teme una ondata di licenziamenti alla fine dello stop ribatte:

“Per la verità nei miei incontri di queste settimane con le aziende lombarde non ho avuto questa impressione. In alcuni settori anzi c’è una ripresa incoraggiante...”.

Sulla possibile quota di posti a rischio Spada spiega che “non sarebbe serio dare una percentuale. Ci sono settori, come la manifattura, che hanno fatto registrare forti riduzioni della produzione a marzo e aprile e che successivamente sono lentamente risaliti…”. Ma ci sono anche, conclude, “settori in cui la pandemia ha profondamente modificato il panorama economico… non è detto che possano continuare ad essere gestiti con gli organici che avevano fino al febbraio scorso…”.

Stefano Baldolini HuffPost Italia 15 ottobre 2020 Link

Chi ha ragione? Chi “deve” lavorare sempre, oppure chi “deve” dar da lavorare sempre? Hanno ragione tutti. No

Però decide l’organo esperto o competente. Altrimenti si “ritorna” nel Far West che, per inciso, non hai mai lasciato o meglio che non ti ha mai lasciato

Che cosa nasce prima se sempre in qualcosa che si preoccupa di… fare economia circolare; proprio come il campo giurisdizionale che è se “grande” a sufficienza, di conseguenza allora potrà contenere tutto lo scenario che si crede essere disponibile in termini di “realtà (manifesta)”. 

Riesci ad immaginare una grandezza di questo tipo? Qualcosa o qualcuno che va a coincidere con le “dimensioni” del pianeta Terra?. Con l’intero teatro e con tutta la relativa assoluta messa in scena o teatralità. Non ce la fai, perché andresti controcorrente, essendo deleterio per l’Anti-Sistema lasciarti “andare”. Ok

È non lineare la questione, poiché tu sei “tu” qua dentro. Se viceversa rimani lineare, allora diventi sede di “giustizia ordinaria, legge dello Stato, della scienza deviata e della religione o spiritualità de noantri, etc.”. 

Persino la logica diventa “logica” nell’Anti-Sistema. 

E tutto quello che è servito per “portarti all’interno”, adesso è come carta straccia o come Illuminismo che diventa “Illuminismo”. Con la Patria che era “sacra, nobile, madre, etc.” ed ora è una costola dell’Ue. Tanto è vero che nella celebrazione del secolo dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale (che fu prettamente patri-ottica), i politici di turno hanno risuonato d’assieme al motto de’ “gli affari sono affari”, sostanzialmente. 

Eppure hai digerito anche questo. Il patriottismo è divenuto qualcosa d’altro, rispetto a “cento anno fa”, quando le persone erano convinte ad ardere dentro per la questione della “propria” terra. 

Che cosa, per l’esattezza, è diventato? Bè… una esagerazione, poiché la “nuova” realtà non può (ancora) far dimenticare tuttavia celebra avvenimenti di tale calibro resettando “di fatto” le persone che, infatti, sono già “a Massa”, proprio per questo motivo così – guarda non caso – sfuggevole. 

L’Ue è un bel progetto. È il futuro? No, essendo già realtà manifesta. Allora, quale tipo di “destino” ti attende? Guardati un po’ difilm” e… potrai fartene una idea sufficientemente precisa. 

Tutto è verità. Ma devi esserci, altrimenti è sempre notte fonda.

Altrimenti un film è e rimane “solo” un film. Il significato è ovunque, anche quando lo si vuole far scivolare via. Anzi, quando per cancellare ogni traccia, si satura la scena di plurimi significati, contemporanei, sovrapposti, diluenti ed auto confondenti. È il famoso divide et impera, che si rovescia in tutto, andando a caratterizzarlo. 

A meno che tu, oltre ad esistere, ci sei. Una questione di atteggiamento. Di sostanza, se vuoi. In qualcosa che non è solo “cella”, bensì che contemporaneamente ti mantiene sempre aggiornato come dovrebbe essere

Tuttavia, sei l’ago della bilancia per quanto riguarda te, motivo per cui se non ci sei allora esisti in quanto a dispositivo riprogrammato o deprogrammato. Che non è proprio la stessa “cosa”. Vero? Se sei “te”, di conseguenza… perché lo sei divenuto? Se sei “te”, significa che da qualche p-arte ci sei ancora, perché se riesci sempre a distinguerti dal “te”, va da sé che di te c’è ancora traccia e dunque consistenza (essendo una questione di “sentire” o di essenza).


È ovvio che a Filtro di Semplificazione attivo, non si tratta di anima, energia o quant’altro. Il che comporta una situazione molto più percorribile e praticabile in quanto ad auto emancipazione, rispetto allo scenario che coincide (viene fissato d’assieme) con il reale “calpestabile e sostenibile” non importa come. 

Il “virus” serve, laddove non si butta mai via niente (al limite quando ha fatto il proprio “tempo”, si archivia da qualche parte tipo cloud). Dunque, se durante il lockdown lo Stato (su autorizzazione Ue) aveva preso delle iniziative straordinarie per il “bene comune”, nella sostanza ogni pulsione è servita per ammortizzare l’urto virale, avente lo scopo di “santificare” - come un giro di vite qualsiasi -   la cosiddetta IV Rivoluzione Industriale (nonché l’Anti-Sistema in toto).

Come credi che sia andata con le altrerivoluzioni”? 

Nello stesso modo, sostanzialmente. Come terra riformando.

Immagina di giungere su Marte. Come operi? Come ti comporti? Nello stesso modo, sino a quando? Fino a riorganizzare il territorio. Poi, si tratterà di mantenere sempre aggiornato lo scenario, dando l’idea dell’essere in diretta, “di fatto”. Mentre, sostanzialmente, sei sempre in differita o meglio in gerarchia

In qualcosa dove anche solo pensare di essere se stessi è un abuso di potere, anche se caldamente consigliato o invogliati a crederlo. Nei livelli, la gerarchia. Nell’Anti-Sistema, l’Anti-Sistema. Se non sei in te, allora sei in “te”. Che altro.


È una cosa innocente. Sembra che non stia succedendo nulla. Tu stai solo dicendo un nome e loro ne predicono il futuro. Tutto qui. E poi è fatta. Nessuno l’ha toccata. Nessuno l’ha ferita. Lei non ha neanche avuto paura. Quindi non è così male… Uccidono senza uscire di casa. Certo che ho paura… Sono solo persone che muoiono, com’è normale che sia…”.

The pale horse

Che cos’è, per “te”, un incantesimo? Fai così fatica ad immaginare di esserci “dentro”? Deve per forza essere opera distregoneria”; oppure, la stregoneria è una strategia per tenerti distante dalla verità, che dista tanto quanto le Colonne d’Ercole. 

Non solo. 

La stregoneria è anche informazione ambientale (memoria) contemporaneamente. Pensando e credendo “di fatto” alla stregoneria, ometti di agganciarne il significato che è sempre oltremodo attuale o “moderno”. E così ciò che sembra vecchio, datato, superato, etc. rivela ciò che continua a succedere.

Certo, perché fa comunque paura e dunque cedi ancora “adesso” al medesimo effluvio sempre funzionante, come maledizione. E se ricorressi alla medesima “medicina (atteggiamento sostanziale)”. Che ne dici? Non ti sembra giusto o “morale”? Che tenerezza.


Veleno per topi.

QuasiTallio. Non sai che cos’è. Vero? Non si vede, non ha odore, non ha sapore, non è tracciabile. Meraviglioso… è davvero facile… E nessuno si accorge di me. Sono anonimo, invisibile, non tracciabile. Come il Tallio.

Credevo di avere una maledizione. Ho pensato che fossero le streghe. Ma non erano loro. Eri tu. Tu me l’hai fatto credere.

È questo il punto. Non trovi? Far sì che le persone credano… Sapevo che avresti creduto a tutto…”.

The pale horse


Un uomo “colpevole”, è prevedibile. Dunque, far rientrare il “destino” nel campo delle possibilità statisticamente rilevabili, fa di te, “te”. Ovviamente, la “colpa” non è di nessuno. Muoiono tutti, prima o poi. E non esiste; c’è… la “responsabilità”. Poiché eco-dominante nell’Anti-Sistema, ch’è il collettore centrale e portante di tutto quello che si rivela “dentro”.

Pensaci. Se tu avessi fatto la cosa giusta, ora non saresti qui”.

The pale horse

La capacità oltremodo di farti “vedere (credere in...)” qualcosa di non proprio reale o perlomeno “attuale”, la misuri ogni volta che in un “film” d’epoca, cedi all’illusione ottica o alla storia/trama.


È proprio reale. Sembra di essere davvero indietro di un secolo. Un grande lavoro, dei grandi professionisti… 

Se non si tratta di una ricostruzione digitale, allora significa che è sufficiente vestirsi diversamente da oggi e dotarsi della corretta ambientazione, per rendere molto bene l’idea. No?

Dunque, la realtà attuale quanto “dista” da ciò che ti fanno vedere oppure vedi anche della realtà stessa.

Penso che c’è qualcosa che non mi sta dicendo ma dovrebbe dirmi… La mia pancia mi dice qualcos’altro”.

Un cavallo per la strega

Allora, la “stregoneria” oltre ad essere tutto ed il contrario di tutto (in qualcosa dove ognuno “sente” sempre di avere ragione, contemporaneamente, a prescindere ed anzitempo), significa il potenziale di cui predisponi e che nell’Anti-Sistema non esiste; c’è

Infatti, di streghe e stregoni ce n'è una rarità in tali trame, mentre la rimanenza è “a Massa” o babbana. La cosiddetta “magia (il potenziale)”, che fuoriesce da te, chiunque tu sia, è stata rimpiazzata o deviata con la tecnologia, che appartiene a chi sa come funziona e ti vende allora “solo” un dispositivo clonato che (non) evidentemente “serve” a qualcosa nella misura in cui non te ne rendi conto sostanzialmente.

Qualsiasi “prodotto” è in tal senso, come un’arma data ad un infante, ch’è attirato dalla stessa in termini di “bellezza, colore, suono, immagine, forma, etc.”. Non essendo conscio però di cosa significa a livello d’essenza, ovvero, il motivo per cui ti è stata “venduta”. 

Come puoi (non) “vedere”, SPS (Io) costituisce quel tipo di essenza che è andata perduta e che per qualche motivo (l’ambiente che ricorda sempre) rimane coerente come nell’aria, nonostante ogni ferma opposizione che tende a mantenere tutto così com’è, nell’Anti-Sistema. Dove

In ciò che reputi essere la f-orma sociale organizzata che ora chiami Stato ed ora chiami Ue o pianeta Terra. Dove è possibile che ti capiti di tutto, in-tanto… sei in gerarchia, c’è sempre l’esercito, la legge, l’intenzione altrui. 

C’era una volta…” il malintenzionato di turno che veniva e ti prendeva a calci. “Oggi” c’è questa organizzazione che esiti a mettere in dubbio, in cambio della “protezione” da ogni sorta di pericolo storico, ambulante o ricorrente o stabile che sia. Un po’ come fa la cosiddetta “Mafia”, che ne riflette ogni caratteristica. 

In cambio di “protezione” (da chi, se non dalla stessa organizzazione) infatti devi “pagare (dazio)” ogni volta, proprio come se fossi un abbonato al tal servizio. Un ricatto nemmeno tanto sottile che però funziona, perché sei “a Massa”.





Sanno dove ti trovi e ti sta anche bene, perché “come puoi vivere da perenne fuggitivo”. Così, avendo un domicilio, una storia cittadina, dei beni, una famiglia, un codice fiscale, etc. sei un obiettivo sin troppo semplice da raggirare, ogni singola volta. 

Ora, se al posto dell’atteggiamento mafioso, espandi la situazione in toto, che cosa cambia sostanzialmente? Niente.

Infatti, quando si tratta di atteggiamento è fatta di sostanza la materia focale. Il che significa: la trasposizione del significato ed il significato stesso, rimane tale

Questo comporta che puoi auto decodificarne trama e portata (verità, memoria, esperienza). L’atteggiamento è l’orientamento di fondo. Il comportamento è programmazione “di fatto”. Ti atteggi come se fossi ancora (sempre) te. Ti comporti come sei, nell’Anti-Sistema.

Così Gabrielli si è opposto ai controlli in casa.

Sarebbe stato un documento firmato dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, a smontare le richieste anticostituzionali del ministro della Salute Roberto Speranza e del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini di disporre controlli in casa per verificare il rispetto del limite di riunione. A ricostruire il retroscena è un articolo de “Il Riformista” dal titolo “Gabrielli il poliziotto che ci ha salvato dalla polizia”.

“La meraviglia di certi paradossi… È stata la polizia e il ministero della polizia a evitare che l'Italia diventasse uno stato di polizia, dove uomini in divisa possono entrare a qualunque ora nelle abitazioni private per verificare il numero di quanti siedono intorno a un tavolo o davanti a una tv per vedere una partita della Champions…”…

Il capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli… produce nel giro di un'oretta un appunto che spazza via ogni dubbio per “questioni di ordine giuridico” e altre di natura pratica. Quest'ultime così sintetizzabili: le forze dell'ordine, tutte, hanno già abbastanza da fare nel contrasto dei reati, la gestione dei flussi migratori e ora anche le norme di contenimento anti-Covid, che non possono essere coinvolte in controlli che “potrebbero nascere da meccanismi delatori, rivalità e dissidi di vicinato…”.

A ben vedere, spiega bene l'appunto… “ci sarebbe un modo per autorizzare questi controlli: il Parlamento dovrebbe dichiarare lo stato di guerra e conferire al Governo i poteri necessari per farvi fronte…”'. È una provocazione, ovvio, sottolinea il quotidiano.

15 ottobre 2020 Link

Ci sarebbe un modo per autorizzare questi controlli… Un modo c’è sempre perché sei in una f-orma organizzata a priori (gerarchia) che non ha lasciato nulla al caso, essendo sede sostanziale di scopo “superiore”, spacciato per “tutto quello che vuoi o credi”. 

È il famoso sei libero ma “nelle forme e nei limiti” della Costituzione

Il che significa che sei “dentro” ad un progetto non evidentemente altrui. Anche se “di fronte” alla legge si è tutti uguali. Certo. Ma se non ti metti “di fronte”? E chi se lo può permettere? Forse, tu. Assolutamente no, perché è illegale. Ma, possedendo molto denaro, uhm… come può cambiare la realtà unica di riferimento? Qua “dentro” sai quello che serve. E per sapere in quanti siete in casa, non serve nessuna irruzione. Ti vedono in molti altri modi, ormai. Basta anche solo una Tv.



Censis: 8 italiani su 10 favorevoli all'obbligo della mascherina ovunque.

O mascherina o multa, anche sul lavoro: gli italiani dicono sì

Gli italiani d’accordo con l’obbligo della mascherina da indossare ovunque sono l'80% del totale (il dato sale all’86% tra le donne). Più favorevoli al Centro (85,6%) e al Sud (83,1%), meno al Nord-Ovest (78%) e al Nord-Est (71,6%). In particolare, tre lavoratori su quattro vogliono mascherine obbligatorie ovunque, anche in azienda, pena un’ammenda per i contravventori. Più favorevoli sono i dirigenti (84,2%) e i laureati (80,7%)…. 

Alla seconda ondata gli italiani si sono preparati psicologicamente e materialmente, anche dentro le aziende. 

Adnkronos 15 ottobre 2020 Link

È sufficiente leggere una notizia per fartene una ragione? Al solito, ti viene ri-portato tutto quanto. A “te” non resta che crederci ed applicarti in tal senso (obbedisco). 

A quante persone (e a chi) è stata rivolta tale questione?

Il campione a quanto ammonta? Sai, fa la differenza, perché con la statistica ti possono fregare, figurati se con un certo numero di individui scelti ad hoc.  

Dunque sei d’accordo anche tu? Anche tu fai p-arte di questa notizia? Risultato?

Alla seconda ondata gli italiani si sono preparati psicologicamente e materialmente, anche dentro le aziende... (sembra un bene. No? Eppure…).

Assolombarda: “Stop blocco licenziamenti, impensabili organici di prima…”…

Stefano Baldolini HuffPost Italia 15 ottobre 2020 Link

Con il “giro di vite”, quando si torna alla “normalità” ne paghi ogni conseguenza. Segno evidente che “non ci sei mai quando conta”

Vuoi le “nuove” tecnologie? Vuoi la “comodità”? Vuoi tutto? Allora non stringerai niente, quando ti “capiterà”. Più tecnologia e più “modernità” = più disoccupazione che, nell’accezione Anti-Sistemica, è un flagello. Vero? Eppure succede

Se prima eravamo in trenta a spingere il carretto, orma siamo in venti a spingere il carretto. Se prima eravamo in venti a spingere il carretto, orma siamo in dieci a spingere il carretto…. Ed alla via così. Sino a diventare in quanti a spingere il carretto?

La questione è “perché bisogna spingere il carretto?”. Il che tagli fuori il “di fatto”, che pone una macchina a spingere il carretto, mentre ti estromette da… il che significa ancora maggiore sopravvivenza, lotta intestina e dunque strumentalizzazione, controllo, ereditabilità, etc. 

Quale “destino” allora nell’Anti-Sistema? 

Quello pre-visto dall’Anti-Sistema. Sì. È così… semplice ed efficace, quando sostanzialmente “è già successo” e allora può “limitarsi” a continuare a succedere (controllare).



Ferrero: “Ronaldo starà bene la prossima settimana, basta enfatizzare il Covid…”.

In un intervento a Radio Capital ieri il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha commentato la situazione coronavirus “denunciando” l'eccessivo clamore e terrore attorno al Covid-19: “La malattia esiste, va identificata, ma abbiamo fatto cento milioni di passi avanti e non si muore, grazie a Dio. Questo virus lo rispetto, ma abbiamo i mezzi per affrontarlo. Tante eccellenze vanno in televisione ma ognuno dice il contrario dell'altro. E ieri su Rai 2 abbiamo rivisto le bare, ma dai...”.

Su Ronaldo - “Gli faccio tanti auguri, è un uomo meraviglioso e tra una settimana starà bene. Cerchiamo di non enfatizzare tutta questa cosa: nel calcio stiamo andando a sbattere, ma non solo nel calcio, nella vita…”.

15 ottobre 2020 Link

Ferrero è un tipo “strano” ma ha ragione. Come tutti? Non proprio, a meno che non sia sostanziale il “livello” di auto riferimento. Allora sì. Ma… avere tutti ragione, contemporaneamente, non ci sta “scientificamente”. Vero? 

Non è possibile, per cui sei in un collo di bottiglia (gerarchia). La “dimostrazione” ti è piaciuta? Come no.

Il Long Covid potrebbe abbracciare quattro diverse sindromi…”: lo studio.

Essere contagiati dal Covid-19, sconfiggerlo e convivere con sintomi e malesseri a mesi dalla negativizzazione: la sindrome è stata battezzata “post-Covid” o “Long Covid” e oggi un rapporto svela come potrebbe colpire le persone causando quattro differenti condizioni…

1. Sindrome post terapia intensiva (PICS);

2. Sindrome post-affaticamento virale (PVFS);

3. Danno permanente d’organo (POD);

4. Sindrome Covid a lungo termine (LTCS)

Il percorso di ricerca per fare chiarezza sul “Long Covid” a livello scientifico si preannuncia lungo, ma gli accademici del National Institute for Health Research hanno cercato di delineare i profili dei disturbi segnalati dai pazienti

Adalgisa Marrocco HuffPost Italia 15 ottobre 2020 Link

Il “virus” colpisce e gli “esperti” definiscono la “malattia”. 

E la “natura” del virus? Ah, quella è assolutamente “naturale”. Ci sta che la scienza deviata si esprima così, ma tu

Dove sei tu, se ora sei “tu”. Sei in tale s-vuoto Anti-Sistemico.

SPS (Io) si stancherà mai di continuare a fartelo notare e persino “calcolare”? Bah. Chi lo può dire? Questo è un singolare diario condiviso. Non è un romanzo di fantasia né un trattato filosofico. Riguarda la vita, il vivere, l’esistere, l’esserci e, per ricordarne meglio l’essenza, la sopravvivenza nell’Anti-Sistema.


A volte è davvero tosto continuare. Anche se… tra infiniti vortici di pensieri e tentazioni d’ogni tipo, il sostanziale consta nel non avere mai alcun tentennamento di fondo. Si insiste. Si sussiste. Si esiste. Si è. Anche nell’Anti-Sistema? Sì. Ma così consistendo, stanne certo, l’Anti-Sistema viene meno.

Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-268
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.