giovedì 29 ottobre 2020

Asfissia.


Quando ti viene a “mancare” qualcosa? Quando ti viene a mancare qualcosa.

In era di “virus”, ormai puoi essere ad un seminario, anche se non ci sei. Ovvero, puoi non esistere, seppure ci sei. È tutta una questione di apparenza, considerazione, averne memoria (“sapere”), etc. prima ancora di essere... permesso.

Sentinel Prime…

L'ex leader degli Autobot attiva i suoi pilastri, una tecnologia di sua invenzione, e crea un ponte spaziale che trasporta sulla Terra centinaia di Decepticon. I suoi piani prevedono di portare Cybertron sulla Terra e usare gli umani come schiavi…

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Perchè in moltissime “trame” è immancabile tale considerazione? Usare gli umani come schiavi Di mezzo, cosa (chi) c’è? Il prodotto, seppure industriale, si presta a veicolare - anche – una “morale”? . Diciamo che ce ne sono molte, contemporaneamente. Talmente tante che sfugge quella portante o di fondo (ambientale) = la memoria frattale espansa che come eco ti raggiunge comunque, anche se non hai orecchie per intendere. 

Questa è verità. 

Ed è vero che continua a succedere, ossia, ad essere ricordo che ricorda. Qualcosa come informazione, dato, valore aggiunto, sostanza. Qualcosa che se non te ne “Fai…” niente, allora ritorna sempre sino al punto di avvolgere tutto e coinvolgere tutto, come se fosse una vera e propria serpe oppure… edera. 

 

Come impregnante, inquinante, paranoia o complottismo. Come una fissa o una sbornia. Come amore a prima vista non corrisposto. Come persino odio ed ogni declinazione che s’accanisce. Come deviazione, interferenza, attrito, resistenza, sofferenza. Come un debito inestinguibile ed indistinguibile.

Insomma, qualcosa di potenzialmente “buono”, se non riconosciuto rischia di trasformare le circostanze in consolidato “male”.



Il suo insistere, allora, verrà da “te” auto interpretato al contrario, dando origine o apertura per ogni tipo di “mostruosità”. E bada bene, questo non è il rischio che corri. Perché “è già successo”. 

Il “vaso” è aperto, e liberato è tutto l’intero contenuto

Per questo non “capisci” più nemmeno Dio. Perché anche a Dio è già successo lo stesso “destino”, essendo divenuto “Dio”. Dunque, sei alle prese con una copia del tutto

Qualcosa di risuonante inversamente, però. La negazione. La metà opposta. La faccia oscura della Luna. Dalle cantine s’è liberato anche questo tipo di potenziale. Qualcuno. Non “solo” qualcosa. Di conseguenza tu sei “tu” nell’Anti-Sistema, che è la realizzazione pratica della cristallizzazione di tale scenario appena descritto.


Era pericoloso venire catturati dal campo di distorsione di Steve, ma il campo era ciò che lo aveva reso capace di cambiare concretamente la realtà…”. In un primo tempo Hertzfeld pensò che Tribble esagerasse, ma dopo avere osservato per due settimane Jobs in azione, diventò un acuto osservatore del fenomeno. 

“Il campo di distorsione della realtà era un incredibile miscuglio di stile retorico carismatico, volontà indomabile e ansia di manipolare qualsiasi fatto in maniera che si adattasse all'obiettivo contingente…” dice. Non c'era praticamente difesa da quella incredibile forza, scoprì Hertzfeld…

Steve Jobs - Walter Isaacson

Come agisce e cosa rappresenta, allora, anche e soprattutto il classico Buco Nero? Chi significa? La scienza si è accorta di tale compresenza, tuttavia la tratta come se fosse una misura, un’unità di calcolo riassumibile in una formula e perfettamente “capibile” e dunque prevedibile = sfruttabile per… 

Certo. Non si butta via niente, perché non si sa mai. La Chiesa lo fa col Diavolo, ad esempio. Il cui significato è sempre rivelato.



Un atteggiamento che, appunto, rivela la componente industriale che da “a monte” investe proprio in tal senso, direzione, scopo. Ecco ancora una volta il ritornello di ogni trama: sei schiavo. 

Anzi, credi di non esserlo ancora ma temi che lo diventerai prima o poi. Quale più pia illusione. È già successo. Ti basta vedere qualsiasi “film” che narra dell’antichità. Ti basta anche solo “studiare” a scuola. La schiavitù era la norma, una volta. E il trucco, semmai, è consistito nel portarti a credere che quella situazione sia rimasta “là”. Come per celebrare l’avvenuto progresso, l’evoluzione, la libertà. Tutto quello che è servito per dematerializzare quella stessa situazione, trasportandola nel momento sempre attuale o “ora”.


Sentinel… attiva i suoi pilastri, una tecnologia di sua invenzione, e crea un ponte spaziale che trasporta sulla Terra centinaia di Decepticon. I suoi piani prevedono di portare Cybertron sulla Terra e usare gli umani come schiavi… (tutto ritorna).

A ben osservare, dunque, quello che gli altri chiamavano “campo di distorsione della realtà” in realtà era uncampo di creazione della realtà”, perché tutto quello che Steve Jobs ha immaginato lo ha creato esattamente nel mondo in cui lo ha immaginato…

Michael Doody

È il “sogno” di chiunque. No? Infatti: no. 

Se sei nell’Anti-Sistema, significa che sei “dentro” a qualcosa che con te non ha nulla da spartire. Ecco perché sei schiavo, anche se non sei d’accordo. Lotterai fino alla fine pur di dimostrare che sei libero. Perché credi in tutto quello che “sai” poiché te lo hanno detto e dunque trasferito. 

I tuoi valori sono “tuoi”. E se sei “tu” significa che sei la copia di te. Sei il risultato di uno svuotamento modello L'invasione degli ultracorpi. Del resto, credi nella “Creazione” che già di per sé significa “artifizio”.

Anziché promuovere la parità economica (Internet) è la ragione primaria della crescente disparità tra ricchi e poveri e del depauperamento della classe media. Invece di creare maggior ricchezza diffusa, il capitalismo distribuito della nuova economia interconnessa ci sta impoverendo. Lungi dal generare nuovi posti di lavoro, è questa disgregazione digitale la principale causa della crisi strutturale dell’occupazione.

Anziché incrementare la competizione, ha creato nuovi monopolisti potentissimi come Google e Amazon. Parimenti terrificanti le sue ramificazioni culturali. Piuttosto che produrre trasparenza e partecipazione, Internet sta creando un panopticon per la raccolta dati e servizi di sorveglianza…

Andrew Keen

Questa disgregazione digitale… non è la causa. È la conseguenza. È già effetto. Qualcosa però di perfettamente indagabile, ovvero, avente il potenziale di ricondurre sino alla sua sede originale o ragione fondamentale. Il punto di sospensione che ti ha. Chi non esiste ma c’è, dando il via al campo di creazione della realtà da cui il “pendolo” discende e si diffonde ad immagine e somiglianza.


Il messaggio di marketing… raggiunge da qualsiasi direzione ma è semplice da capire. Dà l’impressione di qualcosa di naturale, di non forzato. Attenzione, però: Apple ne ha pianificato la diffusione dall’inizio alla fine…

Adam Lashinsky

La pianificazione chi può permettersela sostanzialmente? Tutti. Ma, a quale livello se sei in gerarchia? Ecco la “libertà” di cui godi e che tanto pubblicizzi nel mondo.

Cosa faceva alla fine il computer concepito come centro della vita digitale della persona? Le stesse cose che la persona poteva fare per conto proprio, usando altri mezzi… In fondo è questo l’aspetto più bello delle visioni di Jobs. Aver inventato delle bacchette magiche

Il Vangelo secondo... Steve Jobs - Diego Goso

Già. Le bacchette magiche sono diventate ogni dispositivo tecnologico, guarda non caso, ormai connesso in Rete. Il sogno di qualsiasi dittatore o Agenzia Segreta Governativa o di ogni settore marketing. Fantasia? Complottismo?

Così Google usa i nostri dati per essere il padrone della pubblicità

Giuseppe Colombo Huffington Post 28 ottobre 2020 Link

Essere t®acciati di complottismo non toglie nulla alla condizione verificata storicamente che, il “partigiano” è definito terrorista dal potere che controlla la situazione sostanzialmente. 

Dopo il 25 aprile 1945 il terrorista è divenuto partigiano e così è celebrato ancora oggi. Chi decide per tutti? Bè, calcola che “tu” non decidi nemmeno per te. Perché non sei in te. Sei “te”. Sei stato già clonato e sostituito. 

Che fine fanno i corpi degli originali, nel “film” L’invasione degli ultracorpi? Una brutta fine. Essendo ormai contenitori svuotati di tutto. Ciò che continua a sopravvivere seitu”, che allora spiega tutto. 

Spiega perché il mondo è… così. Vediti questo fotoromanzo, allora.

Attenzione, perchè è al contrario...


























E dell’inquinamento che ne pensi? Ti sembra non essere in linea con il tema trattato? Non importa. È nel non lineare la soluzione, perché è da lì che proviene e funziona anche questa f-orma di realtà manifesta.

Riducendo la percentuale di ossigeno nell’aria (che respiri), a livello planetario, “in un sol colpo” si ottiene che l’intero genere umano inizia a “dimenticare”. Non ci credi?

L’ipossia è una condizione patologica determinata da una carenza di ossigeno nell’intero organismo (ipossia generalizzata) o in una sua regione (ipossia tissutale).

Cause dell’ipossia.

Invecchiamento (a 50 anni l’ossigeno cellulare diminuisce del 50%).

Stress (il sistema nervoso è uno dei maggiori consumatori di ossigeno. Il primo organo a subire le conseguenze dell’ipo ossigenazione sarà il cervello).

Stile di vita errato: sedentarietà, cattiva alimentazione o eccessiva assunzione di cibo, alcool, lavoro eccessivo ecc.

Tabagismo (per un fumatore la riduzione della capacità di trasportare ossigeno da parte dell’emoglobina è stimabile intorno al 20%).

Inquinamento atmosferico (il monossido di carbonio determina la capacità di fissarsi sull’emoglobina 250 volte più dell’ossigeno).

Malattie varie (insufficienza respiratoria, insufficienza cardiaca, ecc.) Le malattie in genere provocano un rallentamento dell’assimilazione di ossigeno.

Obesità (più l’obesità è marcata, meno le cellule sono provviste di ossigeno; inoltre questa mancanza di ossigeno favorisce maggiormente l’obesità).

Inquinamento alimentare, inquinamento delle acque (nitrati-nitriti = metaemoglobina = riduzione della capacità del sangue a trasportare O2).

Inquinamento domestico (monossido di carbonio, formaldeide, biociti, metalli pesanti, materiali fibrosi, ecc.).

Russamento e le apnee notturne.

Metalli pesanti (generano radicali liberi dannosi per la respirazione. Il Mercurio è il solo metallo volatile che riesce a penetrare attraverso i polmoni e la pelle con effetti negativi sul sistema nervoso e il sistema ormonale e sul mitocondrio).

Stati infiammatori (mancanza di ossigeno = sofferenza cellulare = malattie in “ite”: cistite, gastrite, prostatite ecc.).

Tutti questi fattori fanno dichiarare ai ricercatori che tutti noi, a livelli diversi, siamo in stato di ipossia.

Conseguenze dell’ipossia:

stanchezza;

nervosismo;

angoscia;

insonnia;

cattiva concentrazione

aumento del colesterolo

ipertensione

invecchiamento precoce

arteriosclerosi;

infarto

attacchi di panico

depressione

calo di memoria

obesità…

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Con buona pace della dieta mediteranea.


Tutto vortica insistentemente attorno ad un punto di sospensione. Per quanto concerne l’Anti-Sistema, è l'eco-dominante. Ciò che credi essere qualcosa di estinto, ad esempio, studiando la storia (deviata) a scuola. 

È già successo. E continua a succedere. Perché dovrebbe essersi estinto… l’impero? 

La sua strategia è mutata nel “tempo”, semmai. Ed ora si è trasferito ad un altro livello della medesima rappresentazione scenica globale. Perché correre il rischio di essere scoperti, essendo tanto evidenti come una volta? Infatti. Calcola che “ora” ci sono oltre sette miliardi di potenziali pericoli per la continuazione dell’impero. Allora, è molto meglio non esistere ma esserci, piuttosto che venire estinti da una sollevazione di massa. 

Il rischio c’è sempre, infatti. 

Dunque, il controllo mira a surrogarti per questo motivo: garantirsi l’auto perpetuazione per sempre, nella massima sicurezza. 

E, ad esempio, mantenerti in una condizione continua di ipossia, riduce tale rischio di “shock”. Come se fosse l’eco-dominante a curarsi, agendo preventivamente su di te, che sei la potenziale sede e causa del suodolore”.

L'ipossia è una condizione patologica determinata da una carenza di ossigeno nell'intero organismo (ipossia generalizzata) o in una sua regione (ipossia tissutale). Il segno più tipico dell'ipossia tessutale è il pallore della cute e delle mucose che va esplorato in sedi specifiche come il palmo della mano, il padiglione auricolare, la mucosa dell'interno delle labbra e la congiuntiva palpebrale. 

Essa genera uno stato di confusione e spaesamento, paragonabile a quello di ubriachezza… A differenza dell'ubriachezza, tuttavia, la persona colpita non riesce a rendersi conto delle condizioni del suo stato

Questo può generare una sopravvalutazione delle proprie ridotte capacità percettive, che possono essere anche fatali. I primi tessuti a risentire della mancanza o del calo di ossigeno sono i tessuti nervosi, in particolare il cervello, l'apparato visivo e quello uditivo, lo scarso apporto di ossigeno al cervello provoca una percezione sbagliata dei colori e un restringimento del campo visivo, oltre che una perdita della visione centrale (scotoma).

Inoltre l'individuo può perdere (o confondere) la sensazione di caldo e freddo… Inoltre il soggetto colpito da ipossia difficilmente è in grado di prevedere i sintomi, se non li conosce, giacché egli percepisce l'aria che respira, priva di ossigeno o più povera o con minor pressione barometrica (rarefazione), esattamente come l'aria con ossigeno.

Se il paziente presenta un basso contenuto di ossigeno nel sangue, si parla invece di ipossiemia. Un'ipossia determinata da totale mancanza di ossigeno è detta infine anossia.

Si parla di ipossia citotossica quando viene ostacolato il trasporto intracellulare di ossigeno, come nel caso di avvelenamento da cianuro. La ipossia eucapnica, infine, si verifica quando la pressione parziale arteriosa dell'anidride carbonica nel sangue è entro valori ritenuti normali.

Un segno di ipossia è individuabile con l'esame emogasanalitico: si definisce ipossia quando la concentrazione parziale di ossigeno è inferiore a 60 mmHg. 

Ci sono altri tipi di ipossia: la "ipossia anemica" quando manca il trasportatore di ossigeno, quindi manca l'emoglobina oppure mancano i globuli rossi. La "ipossia ischemica" quando c'è un mancato apporto di sangue ad un tessuto. Una causa dell'ischemia è l'arteriosclerosi (si forma una placca rigida all'interno delle arterie che altera le loro capacità elastiche; questa placca può portare all'occlusione dell'arteria e infine, questa occlusione causa ischemia). L'ischemia rappresenta, inoltre, una delle cause più frequenti dell'infarto. L'infarto più comune è quello del miocardio dove si ha la necrosi di porzioni più o meno estese di tessuto cardiaco dovuta all'occlusione di un'arteria coronaria.

I sintomi dell'ipossia consistono in: stanchezza e sonnolenza, nausea, cefalea, errori di valutazione, lentezza di ragionamento, diminuzione della forza muscolare, spasmi muscolari e convulsioni, tachipnea, pallore e cianosi delle labbra (dovuta alla presenza di sangue non ossigenato), ritardo dei tempi di reazioni nervose…

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Il segno più tipico dell'ipossia tessutale è il pallore della cute... (ecco il classico visto pallido).

Dunque, che cosa “Fa…” l’inquinamento, sostanzialmente, a te? Ti trasforma in “te”. E così ti manutiene stabile in tale rappresentazione sempre più sterile. Ora, “Fai…” attenzione a questo.

Meccanismo.

Una ridotta concentrazione di ossigeno attiva l'HIF (Hypoxia Inducible Factor), un fattore trascrizionale sensibile all'ossigeno. Questo transmigra nel nucleo cellulare dove si lega all'HRE (Hypoxia Response Promoter Element) promuovendo la trascrizione di VEGF e NF-κB

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Non c’è da capire, se non nella misura in cui “sanno com’è il meccanismo”. Motivo per cui lo possono utilizzare su di te. No? Questa condizione permette la continuità di molti business intermedi, come la “medicina”, la farmacologia, le cure per i malati e i più bisognosi, etc. Ma a livello fondamentale, ti mantiene in uno stato distaccato da te. Minor ossigeno = ? “Te”.




La genetica è un effetto. La frattalità espansa è la causa. È la “gravità”.

L’energia è la frattalità espansa? No, l’energia nello status quo è anch’essa un effetto.

Che cosa unisce la genetica all’energia? La frattalità espansa…

Analogia frattale = strumento, disciplina, atteggiamento… per “leggere/decodificare” la frattalità espansa.

È difficile dare una definizione (di qualsiasi “comportamento”) che sia in equilibrio. Cioè, che sia in grado di tenere conto della stratificazione dei significati, livello per livello, e di mantenerne la forza, il senso e la portata. 

È qualcosa che deve avvenire dal centro di sé e dal costante mantenimento da una simile prospettiva. Definire qualcosa è un atto di compiutezza, che prevede tutte le sfumature del caso nel loro esatto ordine. Essendo gerarchica la conformazione di questo reale manifesto, è essenziale fissarne innanzitutto – in termini di definizione – i più alti e profondi cardini:

ciò che tiene in conto il senso sottinteso a qualsiasi forma di “libertà” in tale reale manifesto.

Cosa è già successo? 

Che... il pericolo sei tu e, nel passato, qualche “tuo simile” è diventato eco-dominante. Così come l’inquinamento non sembra c’entrare nulla, desta particolare attenzione anche all’arte.

Arte = copia di qualcosa che esisteva (campione); trascrizione visiva.

Impoverimento: nella copia si perde inevitabilmente qualcosa (la chiave di attivazione, il senso di ciò che era visibile). Nella copia vive un livello inferiore, rispetto all’originale che era “arte vivente, comportamento, azione, intenzione, simbolo”.

L’arte ritrae il simbolo, trasformandolo in oggetto passivo e depotenziato.

La procedura del centro fornisce un’alternativa indolore all’invasiva chirurgia cosmetica.  Vi spostiamo in un altro corpo e senza perdita…”.

Advantageous

Allo stesso tempo, l’arte come informazione ne fissa per sempre l’essenza, se senza distorsione. L’arte egizia si dice che fosse e sia lineare; come leggendo un libro. L’impressionismo non è tale, perché permette alla soggettività di “inquinare” o arricchire la scena, che non è più un fermo immagine della realtà manifesta originale, bensì che ne diventa la “libera” interpretazione. Ancora divide et impera. Già.

Non si butta mai via niente, né in un “caso” che nell’altro. Quale? Se tu sei “tu”, significa che rimane (c’è) anche dell’altro. Trovi? 

Laddove tutto si presta ad essere “pubblicità”, se sei sostanziale allora sei tu a non buttare mai via niente, poiché tutto è sempre “parlante” = informazione frattale espansa ambientale, che in tal modo funziona e continua a funzionare. Nonostante “tutto” o l’Anti-Sistema.

Un mondo robotizzato è un mondo clonato. È già successo e dunque prima o poi te ne renderai conto, sulla tua pelle. Quando sarà di moda trasferirsi in una “macchina”, per giocare, amare, essere qualcun altro, etc. sarà troppo tardi. 

Ma non temere, perché è “solo” il… continua a succedere. È il nodo scorsoio che sfrutta i tuoi singulti (la sopravvivenza) per stringersi sempre di più, sino al punto di “morire”. Ancora una volta si tratta di asfissia. O, meglio, di auto asfissia.

“Lo spettacolo deve andare avanti…”.

Anche se lo scherzo è bello quando dura poco.

“Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-277
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.