giovedì 12 giugno 2025

Scatto. Meccanismo. Funzione.


E... finzione.

I sionisti e gli “Usa”, con ogni “alleato”… Vs l’Iran? Certo che fa ridere. “Sulla carta” è una cosa; nella realtà o sostanzialmente, uhm… “dietro” all’Iran non c’è solo il vuoto. È solo che gli uni sbraitano, mediante l’intero megafono mass-mediatico occidentale. Mentre, gli altri “niente”: sembra non voli una mosca.  

Eppure, hanno subito tanti di quegli attacchi ed assassinii che “tanto di cappello”. 

Le “cose” stanno mutando a livello “geopolitico”. Se “prima”, gli yankee attaccavano i nativi con un costante vantaggio tecnologico (a partire dai fucili Vs arco e frecce), adesso il livello si è di molto alzato. Con taluni missili (quelli ipersonici) … questa volta le città dell’occidente sono a rischio. Però, al globalismo (che non ha confini territoriali in quanto non esiste; c’è) sembra non importare nemmeno un conflitto nucleare. 

Anche a SPS, per la Verità! 

Perché avere sempre paura diNo? Perché fare sempre lo stesso “gioco” = il d l’oro giogo. E basta! Sia quello sia. Senza aver nulla da perdere, nella sostanza ti liberi di ogni catena.  

Il problema numero uno (oltre a l’oro)?
Sei “te” (qua, così) ossia laggente

Il tipico essere auto sopravvivente che teme per ogni e qualsiasi “cosa”. Dopo il “riconoscimento” di ogni “diritto”, laggente è con-vinta di… Ma (ma) “niente”: così come ti hanno “fatto”, ti disfano. Lascia stare il “ritornare nelle caverne”, perché sei sempre nella “Caverna”. 

Quale è lo “scatto” che occorre “Fare…”? 

Svincolarti da tale “fermo” auto in-canto AntiSistemico, che scambi costantemente per ben altro = tutto quello che c’è e, dunque, è possibile. Prima di ogni altro aspetto, la “chiusura” è a livello “ele-mentale” (sostanziale). Non ne sei mai persuaso in quanto che “sei troppo scientifico per…”. Non lasci mai spazio alle “sciocchezze”, alias, al tuo potenziale contemporaneo, seppure “te” (qua, così).

Yankee = genericamente denota il tipico americano di sangue anglosassone… (gli “Usa”, l’estensione europea… by Rudolf Steiner). 

Indi, per giunta, mettici che ad esempio ma causalmente, è sempre lo “spettacolo che deve andare avanti”, tutto ciò che ti raccontano ogni giorno-notte sempre sulla Terra AntiSistemica.

Dopo la c-Re-azione, ucciderti – tecnicamente – cosa è? No

Ogni sorta di “linea rossa” come la morale, l’etica, la giustizia, etc. a cosa (chi) ammontano (qua, dentro). Ci sei? Se tutto è da mettere costantemente “fra virgolette”, cosa significa persino secondo “te” (qua, così)? 

Vedi che ci puoi arrivare anche “da solo”. 

A meno che sei davvero “cotto, mangiato e digerito”. È così che sei messo? Non lasci mai alcuno spazio nemmeno alla più spinta “fantasia”? Perché non osi? Non puoi mettere in dubbio, “tutto quanto”? Certo, perché… hai “(sempre) troppo da perdere”. Lerrisate!  

Come lo im-pieghi il “tuo tempo”, usualmente? 

Hai sempre “troppo da fare”, anche se sei un pensionato. È la paura a non mancare mai, però. Paura per/di… “tutto”. “Se non vado a votare mi toglieranno la pensione?”. Ogni volta ti viene da chiedertelo e, ogni volta sviluppi un brivido lungo la schiena ed a livello viscerale, segno che sei davvero “fatto”. Però, in occidente, lo sai benissimo che godi di ogni fermo “diritto”. Uhm

Uno sfasamento epico onnicomprensivo. 

Come l’abbraccio dis-interessato di un boa constrictor. Qualcosa che ti lascia “senza fiato”, al-fine; tanto che te tocca de morire, lasciando ogni “avere o bene” a chi rimane (certo, ad un famigliare e, quindi? Fratelli coltelli. Parenti serpenti).  

È una bella “soddisfazione”, suvvia! 

Lavori per tutta “una vita” per giungere in porto da pensionato e, ops: quanto dura e quanto lasci (qua, così), oltre che lasciarci la pelle, ogni volta. È tutto così effimero, baluginante, nebuloso, vacuo, etc. che… “niente”: i “diritti” sono sacrosanti e nessuno te li può toccare

Nemmeno nel “ripetere che aiuta” ci arrivi.

Di conseguenza, continua a succedere quello che è già successo ma, indovina? “Niente”. Sono proprio quelle “sane abitudini” che garantiscono (l’oro) il “successo” perenne. Quanto “Fa…”:

successo x “n”?
tutto il tempo che ti rimane.
Come un riempitivo!

“I sogni son desideri…”. E, i di-sogni? E, i bi-sogni? “Essere o non essere…”? Esserci! Essere = auto sopravvivere. Dove? Nell’AntiSistema, non visto che manco te ne rendi conto. Alias, ecco l’è-voluto! Ecco il di-segno. La f-orma. Il senso ch’è unico (qua, così). Un… desiderata, proprio. Qualcosa che diventa progetto. Re-altà. Che è “plurale maiestatis” = armiamoci e partiteChi? “Noi, il popolo…”. Un continuo “sacrificio”. 

Peccato! 

“Tutti gli attori sono saliti sulla scena, allo spuntar dell'alba si alza il sipario sulla Valpurgis…”.
Hellsing

Uhm. “A pensar male si fa peccato…”. MaNo? “Spesso indovini…”. Cosa? Inizia a “pensar male” e poi… “vedrai”. 

SPS docet. 

Ora, un personaggio estremamente colto come Quirino Principe, può sbagliarsi su esposizioni di “dati” soprattutto se ad esso molto cari? Bah!

“Nella notte indimenticabile tra il trentuno ottobre e il primo novembre, i cretini americanizzati la chiamano Halloween ma in realtà si chiama “Walpurgisnacht”, la Notte di Valpurga, del 1971, data per me memorabile…”.
Quirino Principe

Se per Principe quella notte è stata “indimenticabile”, significa che è portante. Quindi, perché con-fonde “Halloween” con la notte di Valpurga?
Uhm:

notte tra 31 ottobre e 1° novembre
Vs
notte fra 30 aprile e 1° maggio…

La nascita di questa celebrazione si perde nei secoli, come fusione tra le cerimonie dei popoli germanici relative alla primavera (culto di Ostara) e i riti propiziatori stagionali, con quelli celtici, che celebravano il Beltane (in gaelico fuoco luminoso), secondo il calendario celtico, proprio la notte tra il 30 aprile e il 1º maggio… 
Tale ricorrenza era caratterizzata dall'accensione di falò notturni, uniti a canti propiziatori per la purificazione del bestiame, oltre che alle invocazioni per un buon raccolto estivo, per l'abbondanza, la prosperità, la fertilità, esattamente così come avveniva, ad esempio per i Celti, per la ricorrenza stagionale opposta, il Samhain (notte tra il 31 ottobre e il 1º novembre, l'attuale Halloween)

Ok? Sembra ufficiale. Principe ha commesso un errore, or dunque? In un “dato” così caro, per esso? Strano

Era caratterizzata da feste, canti, balli tradizionali e falò, ma assunse presto diversi significati, a seconda delle differenti tradizioni e culture dei Paesi europei nei quali si diffuse. Il suo attuale nome deriva da Valpurga di Heidenheim, una monaca bavarese dell'VIII secolo canonizzata dalla Chiesa Cattolica e venerata il 1º maggio…

1° maggio, festa dei “lavoratori”, schiavi. Min(ch)ions...
La rivelazione

Cosa si cela, Oltre?

Originariamente legata a feste precristiane germaniche e celtiche, spesso associate al ritorno della primavera, si è poi intrecciata con la figura di Santa Valpurga, una badessa inglese. Nel corso dei secoli, questa notte è stata interpretata in diverse culture come una festa di magia, stregoneria e rituali, con immagini di streghe che danzano e cantano, spesso associate alla luna (bah; Valpurga sembra “Halloween”. E, questa: “si è poi intrecciata con la figura di Santa Valpurga, una badessa inglese…”).

Secondo alcune tradizioni teutoniche del IV-V secolo, strane figure, identificate successivamente come streghe, in questa notte uscivano dai loro rifugi per danzare e cantare. Queste tradizioni trovarono riscontro, in particolare, nella zona del monte Brocken (Harz), situato in Germania settentrionale, dove questi canti e balli erano dedicati alla Luna

Alla “luna” = all’Oltre (a l’oro, che non esistono ma ci sono, come appunto “spettri, streghe, maghi, spiriti, etc.” = sempre l’oro che sono come Te, essendo “te” ad immagine e somiglianza. Qualcosa di biunivoco!).

Tuttavia, questi rituali furono diversamente interpretati, a seconda del paese europeo ove si diffusero, come cerimonie esoteriche legate al demonio, simili a dei sabba. I satanisti laveyani infatti, consideravano la Walpurgisnacht come una delle tre ricorrenze annuali principali, insieme al proprio compleanno ed Halloween, così come dichiarato da Anton LaVey stesso, in The Satanic Bible…

Come una “combinazione” che apre o chiude (in) qualcosa.

Lo “Zodiaco”, l’ingranaggio o la macch-in-azione del “Genio” frattale espanso.

Combinazione a scatto:
compleanno (Cielo Natale) 

notte Valpurga
Halloween…

Dalla finestra temporale a quella fisica (perenne) ove c'è il “guardiano della soglia (firewall, Montagna Sacra auto riflettente e rivelante), però.
, e non dimenticare “chi” e-segue il “rituale”. 

È una iper-triangolazione d’e-venti.

Quando l’ingranaggio piccolo collima con quello grande, uhm. Ecco lo “scatto”:

strane figure, identificate successivamente come streghe, in questa notte uscivano dai loro rifugi per danzare e cantare… (qualcosa “esce o entra” dai due mondi affiancati + quello “superiore = al di sopra”).

Infatti:

si intitola “Notte di Valpurga” anche un capitolo del romanzo La montagna incantata di Thomas Mann…

Montagna “incantata”. Già! Monte dell’inganno:
è da mo’ che t’inganno…

Luna ingannatrice” è un detto popolare usato per descrivere l'aspetto della luna crescente e decrescente, che sembra ribaltare il significato tradizionale… In altre parole, il detto si basa su una forma di “inganno visivo”... 

La “luna” rivela (indica sostanzialmente) l’Oltre = il “a fianco” della “Terra (AntiSistemica)”. In questo abbraccio mortale, a tenaglia (la f-orma AntiSistemica) che non viene mai meno. 

Sbarcare il lunario… (lunarius; proprio della luna…  indicante la tabula lunaris… la tavola delle fasi lunari, delle lunazioni e dell’anno lunare…; “Raggiungere con successo il porto entro la fine dell'anno…” = ogni anno si “apre” una (o più) finestre o porte di comunicazioni. Altro che le “streghe”. Da Oltre, quando qualcuno entra...; ma, qualcun altro, può anche ri-uscire “a vedere le stelle…”.

Il meccanismo che “gira”, ha posizioni e… posizioni. Quando qualcosa si s-blocca, senti come uno scatto. Cosa significa a certi “livelli”? Lo “Zodiaco” cosa s-blocca, in talune posizioni o “momenti (dell’anno o del… giro)”, magari ricorrenti. No

Maya, Aztechi e Inca sono civiltà precolombiane, ossia popolazioni che vivevano in America prima della scoperta del continente da parte di Cristoforo Colombo... (questo è il l’oro schema: il Re-Seth non lineare, la rivelazione).

Ti dicono che “vivevano” lì delle civiltà “pre-cedenti” la loro “s-coperta”. Una sorta di Comma 22. Questa, la strategia il-logico non lineare:

uno degli Anelli..., ma non l'Unico = ?

Sembra una ripetizione dell’ovvio (se è uno degli anelli, non è unico). No? In-vece; uno degli anelli…, ma non l’Unico (Anello). È diverso. Trovi? Ecco la “pista” da seguire, ri-trovare. 

La stessa “porta” apre su diverse “realtà”, contemporaneamente. 

Dipende da come la “interfacci” o ti “connetti” o (ci) sei! Ossia, non… quando scatta la serratura e la porta si apre sull’unica “possibilità/panorama/scena”. Bensì, quando ti azioni Te e di conseguenza la porta apre alla Re-Altà! Quando ti obbedisce sostanzialmente. Non, quando ti dà il solito “contentino”, che ti apre alla consueta teatralità (qua, così).
Hai la “luna storta”? La questione è di “inclinazione, declinazione”, formazione, ideazione, incubazione, pressofusione, etc.”. Questo macchinario sembra “marchiare” l’auto ri-generazione, andando a personalizzare ogni singolo individuo: 

tutti diversi (divide et impera), seppure tutti uguali (nella sostanza).
Di nuovo, il potere esclusivo dell'Unico Anello!

Il centro (è) de-centralizzato lo è ancora (sempre), il centro portante, ma “in leva”, da remoto, wireless, ubiquamente. El pilota è “Dio” = che c’è, l’esserci sferico. Quando il “Genio” frattale espanso “ti sente/vede” e, dunque, “Comanda Padrone…”. Con l’oro, però, la gerarchia è diventata “gerarchia (democrazia, tanto per citarne una)”: 

ad immagine e somiglianza di ciò che si rivela (non esiste; c’è), dove

, (qua, così). 

Combinazione a scatto:
compleanno (Cielo Natale)
notte Valpurga
Halloween…

Manchi solo Te. Per questo ti “sei (hanno)” trasformato in “te”, lo AntiSistemico per (Sua) eccellenza. 

Ciò che “serve”. 

L’optimvm per tale continuazione di “nulla de che”. 





  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3971
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 11 giugno 2025

L’anello al naso.


E le stelle stanno a guardare...

La “California” è Dem. Gli “Usa” sono un golem. L’oro se la ridono “sotto i baffi”, proiettandolo “in cielo”. In-arrivabili se (se) sempre “te” (qua, così).

“Tu e Io non combattiamo per l’oro…”.
Parafrasando un “film”. 
“Combattiamo perché il nostro nemico è ancora vivo…”.
“Non c'è più nessuno da combattere, Cesare.
Ah, c’è sempre qualcuno da combattere…”.

Il Gladiatore

Chi crede a Galadriel, la quale percepisce, realizza, “sente”, etc. che Sauron non è morto e, di conseguenza, è ancora assolutamente com-presente. Di fatti, sostanzialmente, ella ha ragione. 

Anche se sarà evidente solo “dopo”.

Sauron, l'Oscuro Signore, ha un ruolo fondamentale nella creazione e nell'uso dell'Unico Anello, che ha il potere di controllare/influenzare tutti gli altri anellisulla Terra di Mezzo Il famoso e significativo, “un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nell'oscurità incatenarli…”. 

Come agisce Sauron? 

, da perfetto essere “mutaforma”, avendo un indubbio “vantaggio” = quello di non esiste-Re; c’è. Cioè, egli si diffonde mediante “il bello della diretta”, quando gli altri sopravvivono costantemente in-differita (“vivacchiando…” direbbe Rudolf Steiner).

Inizialmente… camminando con gambe “umane (utente)”, tra i “residenti”, parassitandoli senza destare il minimo dubbio = insufflando “idee” alla Inception.

Celebrimbor li forgiò con l'aiuto di Sauron che in quell'epoca si aggirava tra gli Elfi e gli Uomini della Terra di Mezzo facendosi chiamare Annatar (in quenya Signore dei doni) e presentandosi, senza svelare la sua vera identità, come un uomo saggio e di bell'aspetto

“Temo i Danai anche quando recano doni…”.
Laocoonte - Eneide

Il “trojan” è sempre un’arma di distrazione di massa per laggente (qua, così). Qualcosa che nel de-corso storico (deviato) è sempre attuale, non visto che “funziona”. Se osservi il “movimento inglese” nei Paesi “in giro per il mondo”, non da ultimi quelli della “rosa ex Urss”, quelli più esterni al nucleo della Russia, … la “musica” è sempre la stessa, anche se i greci antichi non sono da intendersi come una precisa geolocalizzazione su di una cartina (artificiale), bensì, qualcosa che continua incessantemente ad agire come se niente fosse. 

Una “lezione” che, da quanto ap-pare, le generazioni dimenticano continuamente e chissà mai perché. No? Se sei nell’AntiSistema (l’oro), la ragione fondamentale è tale; è questa che, tuttavia, rimane assolutamente rivelata = la strategia che funziona, continua ad essere propugnata.  

In-tanto. Non impari mai dagli “errori”. 

Certo, dagli errori che non sembrano mai tali. Ergo, Se Elfi e Nani sono in grado di accorgersi, perché gli Uomini, no? Calcola che “Sauron” non esiste; c’è. Proprio come Te, x “te” (qua, così) che, al limite, “sai” la Verità però attraverso la questione “animica, spirituale, energetica”, ma… resti e rimani “anemico”, nell’AntiSistema. 

Te sei “anima, spirito, energia” = di certo, non sei “te” (qua, così), seppure lo con-cedi, rimanendo... lo “appeso” al chiodo, sul muro o in “croce”. 

Ponendosi ai loro occhi come un demiurgo benevolo, Sauron cercò di irretire gli Elfi offrendo diverse conoscenze, in particolar modo nell'arte della fabbricazione di monili e oggetti dotati di potere e bellezza, facendo leva sul sentimento di emulazione delle opere degli Ainur…

Rivelato, “Sauron” agisce da Re (non reagisce, essendo in/la diretta, ove decide), anche “ora”. Lo testimoni “te”, riflettendo la relativa (assoluta) Grande Opera, ossia, l’AntiSistema (la Terra in tale versione: l’vnicvm impero). 

Uno degli Anelli..., ma non l'Unico


Trojan

te

Perché dunque la Terra di Mezzo dovrebbe restare per sempre desolata e buia, laddove gli Elfi potrebbero renderla altrettanto bella di Eresseä, che dico, perfino di Valinor?... Non è dunque nostro dovere di lavorare fianco a fianco al suo arricchimento e per l'elevazione di tutte le stirpi elfiche che vi si aggirano, all'oscuro del molto potere e della sapienza che sono di coloro che stanno al di là dal Mare?...”.

Annatar (Sauron)

Perché dunque la Terra di Mezzo dovrebbe restare per sempre desolata e buia (quella “Terra” era come il primo Tron: desolato e buio…; motivo per cui qualcuno ebbe l’idea di costruire il “sole”, ch’è assolutamente una fonte di luce artificiale. Cina docet).
Tutte le stirpi elfiche che vi si aggirano, all'oscuro del molto potere e della sapienza che sono di coloro che stanno al di là dal Mare?... (e, dopo il “sole”, ecco la “luna”: l’Oltre, l’al-di-là del qua, così; il “a fianco” ovvero il non esiste-Re; c’è, ad immagine e somiglianza della “città sospesa nel cielo” o sopra).


In segreto Sauron costruì un Unico Anello con cui dominare tutti gli altri, il cui potere era legato a questo con assoluta soggezione e destinato a durare solo quanto quello dell'anello di Sauron. Buona parte della forza e della volontà dell'Avversario fluì in esso, e ciò perché il potere degli anelli elfici era assai grande, sicché l'anello che doveva governarli non poteva che essere un oggetto di potenza senza pari. Sauron lo forgiò nella Montagna di Fuoco della Terra d'Ombra. E, a patto che avesse con sé l'Unico Anello, era al corrente di tutto ciò che si faceva per mezzo degli anelli minori, e poteva vedere e governare gli stessi pensieri di coloro che li portavano su di sé…”.
Il Silmarillion

Sauron lo forgiò nella Montagna di Fuoco della Terra d'Ombra (la “Montagna Sacra” centrale e portante o “Albero della Vita”; la schermatura che auto sud-divide la Terra di Mezzo dall’Oltre, avendo la fonte di luce artificiale o “sole”, che rivela attraverso ogni riflessione).

Dunque, quando Sauron forgiò ed indossò l’Unico Anello, gli “Elfi” si sfilarono i loro, una volta “sentita la Verità”. Ergo, gli “Elfi” hanno mangiato la foglia. Cosa che fecero anche i “Nani”, però divenendo oltremodo avidi, immensamente ricchi ed, alfine, “morti”. 

Mentre

Nove… furono donati ad altrettanti Re degli Uomini che, resi schiavi dal loro potere, si sarebbero trasformati, in seguito, nei nove Nazgûl, i potenti spettri succubi di Sauron…

Bah! Qualcosa che ricorda tanto il “2020”. O l’appartenenza alla “Nato” o alla “Uè!”. Sì, anche gli “Usa” ed in generale un po’ tutto quanto (qua, così), avvalorando la non solo “tesi” SPS:

è già successo
continua a succedere
ma
“niente” = (la l’oro) rivelazione
riflessa nella scissione o “trasformazione” da Te a “te” (qua, così).

Te “che sei Jeeg”, ma che nell’AntiSistema sei e rimani “te” o laggente non solo Smith = sotto/dentro il controllo.

“Coloro che ci offrono doni troppo facili da cogliere possono rivelarsi i nostri peggiori nemici, specie perché fanno leva sulla nostra fiducia…”.
Francesco Caruso

Pensa:

“doni troppo facili da cogliere…” = carota e bastone, or dunque.

Senza “punti fermi”, che ti succede? Quello che (ti) è già successo. Stop! Accorgerti è d’uopo, proprio “ora”. Ossia, in un “attimo”, ad ogni “battito di ali della farfalla o del cuore”? No. Anzi, sì

L’innesco (il “cogli l’attimo…” e la continuatività o... coerenza). 

Il motore, del resto, che “Fa…”. Proprio questo; s-mosso dal pilota-Re. Questo significa che non importa se sei una macchina, perché potresti essere in una macchina, che puoi comunque governa-Re, da Te in Te per Te con Te da Te (sfericamente). 

“Pinocchio” ti ammonisce in tal senso. 

La “Fatina” è il “Genio” I-Ambientale che può intervenire se “scatenato”. Da chi o cosa? Da Te. Persino da “te”, seppure (qua, così), dal momento in cui fungi comunque sia da “attimo/innesco”, al fine di poi di agganciare Te (la continuatività assoluta con il potenziale contemporaneo). 

Per alcuni, il piercing al naso è un segno di ribellione verso le norme sociali o le aspettative altrui…

Com’è “diplomatica” la “IA” Ponzio Pilato: per alcuni…


Nell’antica Roma l’anello al naso lo portavano gli schiavi – in segno di sottomissione (“hai un anello al naso, porti sul volto il segno di una catena“) – e il bestiame – per tirarlo dove occorreva… Il simbolo dell’anello al naso… indica che qualcos’altro ti comanda, sei al giogo di qualcun altro o, ben peggio, qualcos’altro
Link

L’immagine, famosa, di “Totò” (colorato di nero e con l’anello al naso) non ti dice proprio niente


Ancora “in quel tempo…” era vivo e trasmissibile e, persino, “comico (occidentalmente)” il cliché. Mentre, “oggi” de che. No? Viva la “libertà”. Del resto, dopo tutte le “rivoluzioni de noantri”, che te rimane di Te: “te”.

Ergo, è proprio (qua, così) che “sei, sei, sei”. 

“Dici, dici, dici quello che vuoi
ma non giocare con il mio affetto
prendi, prendi, prendi quello di cui hai bisogno
ma non lasciarmi senza direzione…”.
Paul McCartney

Sì; te piacerebbe, eh! Figurati, hombre. L'oro, prendono di certo! Sempre (qua, così). Senza “punti fissi”, non ti resta che osservare il “cielo”

certo, quei “puntini luminosi” che si accendono temporizzati. 

Con quel sorriso a/di Stregatto ch’è tutto un programma, in ogni “fase”. 


Cosa significa, “ridere sotto i baffi”:

di nascosto, con malizia o compiacimento…

di… a chi piace continua-Re a vincere facile = nell’AntiSistema, a casa propria, nell’assoluta zona comfort, ove… “mi raccomando non rompetegli il ritmo…”.


“Di chi stiamo parlando?! Kuzco!
Sì, è lui! 
È fantastico! 
È il signore dell'universo!...”.
La canzone, “Perfect World”, fu scritta “per aprire il film con un numero grande e divertente che istituisse il potere di Kuzco e mostrasse come controllava il mondo…”, secondo il presidente della Feature Animation Thomas Schumacher…
“Era scritto nel destino
che lui fosse il più divino
il signore degli aristocratici.
È un enigma, è un mistero
per tutto il mondo intero.
È davvero il non plus ultra, è così...”.
Kuzco
“Oh yeah! Dell'impero lui è sovrano,
è un genio, è un vulcano!
Dopo di lui c'è solo il nulla, sai perché?
Questo mondo girerà
appena il dito schioccherà
perché la tua vita inizia qui con...
Me!...”.
Kuzco

Non plus ultra… = il limite estremo che si può raggiungere… (o, meglio, quello che “sai” oppure che “c®edi” essere tale). Qualcosa che è sempre al di qua dell’Oltre o al di là (l’oro)! 

Kuzco è l'Oltre!
Cusco

per la tradizione significa centro, ombelico, cintura. Questo perché secondo la mitologia Inca in esso confluiva il mondo degli inferi (Uku Pacha), con il mondo visibile (Kay Pacha) e il mondo superiore (Hanan Pacha). Per questo motivo la città fu ed è chiamata l'ombelico del mondo (inteso come universo)...

Maya, Aztechi e Inca sono civiltà precolombiane, ossia popolazioni che vivevano in America prima della scoperta del continente da parte di Cristoforo Colombo... (viveno prima della s-coperta..., sempre troppo corta).

I Maya galattici sono quelli s-comparsi nel nulla (Oltre).

Dell'impero lui è sovrano, è un genio, è un vulcano!... = El “Genio” frattale espanso o I-Ambiente (legge, strumento, memoria) o SO “Terra versione AntiSistema (l’oro)”.

Vulcano = Montagna Sacra, “Albero della Vita (artificiale)”, Axis mundi, etc. etc. etc.

(Ti) trovi

Vuoi per sempre portare l’anello al naso; intendi farti prendere per il naso, continuamente (qua, così). 

Contento, “te”… Uhm.



Il Monte Olimpo ricorda la f-orma del Bifrost


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3970
prospettivavita@gmail.com


martedì 10 giugno 2025

Il grande fuoco.


Che fa? Proietta le ombre, all’interno… della Caverna.

Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta, ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue. Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessuna effigie, come non ne ha neppure il fuoco…”.
Fasti - Ovidio

Sotto la curva cupola…, c’è un… fuoco sempre vivo… che… si cela… 

Ergo, nessuna effigie… = non esiste ma c’è.


La “luce” deve essere interna, al fine di generare la schermatura o rivelazione sulle pareti, che delimitano dall’Oltre. Cioè, le “pareti” sono teatrali. Qualcosa che riflette. Che si allinea. Che cor-risponde. 
Immagina:

con la luce accesa, di notte, dentro casa
dall’esterno ti vedono
dall’interno non vedi oltre le finestre.

Ergo, luce artificiale + schermature = rivelazione.
Ancora:

luce artificiale = “Dio”
schermature = c®edo
rivelazione = l’oro (anche se deleganti, attraverso ogni sottodomino).

Ma, questo “grande fuoco” sei anche Te! 

Nel potenziale, ce l’hai “nelle corde”, invece che “in quel posto”, al solito (qua, così).






Ora, il “sole” che illumina “è dentro casa”. È artificiale or dunque. Ma, i “vetri”? Uhm. La schermatura sono “i confini apparenti del mondo, della Terra”. Quindi, lo “O'sole mio...” si trova Oltre, ma sempre (qua, dentro)

Il “sole”? Una... sòla! E non si tratta del movimento Lgbtech.

Il che significa e com-porta che, la Terra è più grande, estesa, vasta, etc. rispetto a quello che (ti) sembra = la luce artificiale dentro casa fa sì che da fuori ti vedono ma “te” non vedi l’oro. La “Montagna Sacra” che auto sud-divide il mondo, dalla quale di-scendono tutti i “fiumi”, è lo schermo che impedisce di vedere l’Oltre. Mentre, nelle altre direzioni, sono “i bracci della mezzaluna” che rivelano, riflettono, schermano usual-mente (qua, così). 

La “cupola”, poi, continua il “lavoro”, da sopra, rin-chiudendo anche il lato piano + “aperto”: quello che (non) risulta-risalta mediante la f-orma ad abbraccio (tenaglia, canaglia), tipica ad esempio di Piazza San Pietro a Roma.

Un grazie sempre ad Ante Omnia.

“Viviamo in un tempo di smarrimento in cui il cambiamento è continuo, senza poter contare su un appiglio, su un punto fermo…”.
Quirino Principe

Proprio come lo “algoritmo del prezzo” che veicola l’andamento simultaneo e sincronizzato dei “mercati (per noantri by l'orantri)”. Ciò che ti lascia, ogni volta, continuamente, “senza fiato, sfiancato, sorpreso e… senza soldi, vita, etc.”. Tale “cambiamento continuo…” lo è del chi regola la traiettoria del “pallino”. Dello switch-snitch.  


Segui il dito. Lo vedi il “dito”? Tienilo a fuoco. 

“Credi in me. Solo in me…”.
Kaa




Il “punto fermo”? , al solito: (qua, così) non esiste ma c’è. Ossia, sei Te. Chi? Appunto. Te, sei all’interno del “campo potenziale”. Del “come dovrebbe essere (utopia)” ma nell’AntiSistema non è, dato che non esistono ma ci sono… l’oro. Chi? Daje! È la rivelazione, del resto. 

Che vuoi. 

“Che cosa ci posso fare, io”. No? No. No, cosa? Chi! Eh? “Niente”.  

Meglio: Nessuno! Ci sei

Ti sei messo in banca, proprio. Una “leva ti ha”. Infatti, “ti sei levato di mezzo”, Te. Sei stato levato di mezzo, per la Verità. Perché, “chi te lo faceva fare, per carità, altrimenti”. No? Stavi così bene, “prima”. Un momento: quel “momento” non è detto che sia già successo, benintesi. Però, è sufficiente attingere dal “Pozzo di San Patrizio” del potenziale contemporaneo. Dallo “operatore”. 

Principe ha una “memoria di ferro”. Perché

Perché il “Genio” gli ha concesso un “desiderio” (in cambio de che). E, bada bene, che te lo viene tranquillamente a dire, pubblicamente. Ergo, fa proselitismo

“Vieni anche tu. Fai come me, che è una figata. Se non disponi di una memoria prodigiosa, sei out. Non ti ca.. nessuno. Non sei nemmeno Nessuno”. 


Chi tiene acceso il “grande fuoco, dentro casa”? Le “Re-azioni nucleari”. Le azioni del Re, a livello di nucleo, centralità, portanza. “Dio” sono l’oro. El Ra-“Dio”, illumina d’immenso l’intero teatro e la relativa teatralità connaturata (gerarchizzata). 

Il radio, non a caso, “emette radiazioni”.
La radio, non a caso, “emette (la) musica (che riceve)”.

L'isotopo 226 del radio (Ra-226), instabile, che ha un tempo di dimezzamento di circa 1600 anni, durante il suo processo di trasformazione verso forme più stabili, emette questo tipo di radiazioni trasformandosi nell'isotopo 222 del radon (Rn-222)…

Perché “tendi a morire” (qua, dentro)? No? È lo “stress” a cui sei sottoposto. Qualcosa che “tocca tutti (come inflazione, aria, appetito)”, motivo per cui “la morte è l’unica cosa giusta”. Evvai

Non è troppo “colto” il ragionamento? Meglio. Ci sei

Va bene anche il “linguaggio da bar, nel caso”; basta che la situazione venga sempre sostanziata. 





“Si arriva così al fa diesis, il cui rapporto è di 1,41421, vale a dire la radice quadrata di 2. È meraviglioso. Qual è il rapporto tra la diagonale e il lato del quadrato? Sempre la radice quadrata di 2. Questo vuol dire che le cose di cui sono fatte le forme del mondo corrispondono a misure che troviamo nella musica e che questa è la depositaria di tutte le forme. La successione di Fibonacci è nella musica, lo sappiamo benissimo. Tutto quello che noi crediamo essere astratto, geometrico, diventa poi suono, quindi anche bellezza e significato nella musica. Ecco perché la mancanza dell'istruzione musicale è terribilmente dannosa per noi occidentali e in Italia in particolare…”.
Quirino Principe

Questo vuol dire che le cose di cui sono fatte le forme del mondo corrispondono a misure che troviamo nella musica e che questa è la depositaria di tutte le forme (questo significa che... “tutto funziona” e che la Verità è in ogni riflesso, musica compresa).

Te ne devi accorgere sostanzialmente. Altro che, musica come “depositaria di tutte le forme…”. La Verità è ovunque: 

basta che la “vedi (te ne rendi conto essenzialmente)”. 


La “legge 80/20”? La “sezione aurea”?
Il rapporto 80/20, sai a “cosa” equivale?
Al famoso “rapporto aureo”, sì tanto… auto ri-celebrato.
Già. Perché?...
Come puoi nonsolovedere, il rapporto aureo 1,618 si pone tra “1 e 2”. No?
Quindi, suddividendo tutto “per 2”, e, contando sul fatto che “sostanzialmente rimane intatto il rapporto tra…”, si ottiene che:
tra “0 e 1”
la cifra 1,618
diventa
0,809
ossia
traslando fra “1 e 100”, in percentuale
si arriva proprio a svelare il significato del rapporto più diffuso in “natura” che, comunque, non può di/in conseguenza essere parificato all’essere natura-le, bensì semmai… “natura-le”.

1,618 = 80% (versus l'essere rimanenza o 20%)…

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Se il rapporto 80/20 è quello più comune (riflesso) in “natura”, significa. No? Gerarchia docet. La leva che ti ha (qua, così) ma “niente”: è nor-male = esse-Re già successo, che continua a succede-Re. 

L'AntiSistema (l'oro).

La “febbre” che ti ha, sono l'oro!

Come, il 12 marzo 2000, quando Woytila “chiese scusa” perquesti 2000 anni di “incomprensioni” ad-operate dalla “Chiesa” contro le persone, un po’ ovunque sulla Terra. 

A chi chiese scusa? A Te? A “te”? A chi? E perché? 

Millennio nuovo? Uhm. Squadra che vince...? Nuove strategie. Qualcosa che, per la Verità, è ciclico, come “serpente o cane che si morde la coda”. Uno, abbracciando per stritolare. L’altro continuamente ri-cercando. 

Ma pensa! 

12 marzo 2000: giornata del perdono; “memoria e riconciliazione: la Chiesa e le colpe del passato”…
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Se la ri-suonano e se la cantano (sempre l'oro: non la... Chiesa).

Quando (lo) decidono: ti chiedono “scusa”. Ma…, è rivolto davvero a Te tale adagio? No


Nel Vangelo di Luca si dichiara che Gesù cominciò la sua missione nel XV° anno dell’impero di Tiberio (Luca 3:1) e cioè nel 28-29… La missione di Gesù si protrasse dal 29 al 30… o dal 29 al 33… Si sa ben poco di Gesù prima della sua missione pubblica
Il libro nero del Vaticano – Tony Braschi 

La “missione” di Gesù durò da 1 a 4 anni = la durata della connessione “utente-ospite”: si sa ben poco di Gesù prima della sua missione pubblica… (per forza; è passato dal “non c’è campo”, al “non c’è scampo”). Altra cosa:

la datazione storica accreditata in occidente
parte dall’anno zero (nascita di Gesù).

Bah! Prima e Dopo, Cristo. Uhm.

Gesù cominciò la sua missione nel XV° anno dell’impero di Tiberio (Luca 3:1) e cioè nel 28-29… (ergo, si misura “la sua missione” attraverso la datazione dell’impero di Tiberio, ma… utilizzando già la datazione modificata Dopo Cristo).

Re-Seth. 

L’azzerare lo “tempo”, com-porta un cambio di “abitudine”. Fa molto, molto, comodo a chi non deve + esiste-Re ma “solamente” esserci. Qualcuno che fa il paio con il “destino” di Gesù, crocifisso e ricordato nei secoli dei secoli, Amen-Ra.  

Anzi, ancora prima che crocifisso, “tradito a più non posso, un po’ da tutti, soprattutto dai più fidati”. Qualcosa che ricorda le 33 pugnalate dei senatori romani a Cesare (accoltellato anche dal figlio, brutalmente). 

Gesù che viene assassinato a 33 anni. 

Ci sono “un sacco” di… esempi di storie antiche che riflettono temi universali come il potere divino, la redenzione, la risurrezione e la speranza in un mondo migliore Ecco

proprio

“la speranza in un mondo migliore…” 

è molto (mooolto) antica. 

Vero? Non si fa altro che... di-sperare (qua, così).

Per cui, l’AntiSistema è già successo da “molto, mooolto, tempo”. Questa è la l’oro “ferma abitudine” (qua, così). Questo sono l’oro. E questi sei “te” (qua, così). Mentre il crocifisso narra e rivela di Te, che sei e resti “appeso al chiodo”, ap-punto

Come del resto anche il tuo potenziale contemporaneo = l’alternativa sostanziale calpestabile. Questo è l’autentico “Grande Fuoco” da mettere e tenere costantemente… a fuoco!

Estia e il sacro fuoco che mai si spegne.
Estia è il fuoco che brucia al centro del tempio. Estia è il focolare domestico. Fuoco della casa, Fuoco del tempio. Estia... è una divinità greca. Figlia di Crono (il Tempo) e Rea, e nipote di Urano (il Cielo) e Gea (la Terra), è una dea Vergine e protettrice della casa e della famiglia. Non la si trova molto spesso raffigurata con sembianze umane. La Sua presenza si percepisce nel fuoco che arde nella casa e nel braciere circolare nel tempio. 

Il Suo simbolo è il cerchio.

In base agli antichi racconti, all'interno del pantheon olimpico Lei rivestiva un ruolo di alto valore, essendo una delle dodici principali divinità dell'Olimpo, primogenita di Crono e Rea. Veniva invocata per prima durante i sacrifici. Quando Dioniso divenne un dio, Lei gli cedette il posto sull'Olimpo. Divenne una dea dedicata all'introspezione, che non partecipava agli eventi mondani né si faceva prendere dalle passioni come invece facevano molti altri dei. Non possedeva santuari, perché era comunque presente in ogni tempio, nella fiamma che ardeva e mai doveva spegnersi…
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Estia è il fuoco che brucia al centro del tempio… (al “centro” non esiste ma c’è la Montagna Sacra, che funge da filtro polarizzatore o “passa non passa”, in maniera tale che da un lato non si vede un’acca - vedi il “cielo” proiettato, mentre dall’altro o Oltre, si vede tutto - attraverso il vetro a “cielo” colorato).
La Sua presenza si percepisce… (una com-presenza che devi “percepire= sostanziare, accorgerti sostanzialmente; ergo, devi esserci altrimenti “niente”).

Nel fuoco che arde nella casa e nel braciere circolare nel tempio… (nel braciere circolare nel tempio… = ancora al centro della Montagna Sacra, probabilmente “Torre di Babele”).
Non possedeva santuari, perché era comunque presente in ogni tempio, nella fiamma che ardeva e mai doveva spegnersi… (come auto caratteristica I-Ambientale).

Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta, ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue. Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessuna effigie, come non ne ha neppure il fuoco…”.
Fasti - Ovidio


Stando ai miti, una folta schiera di messia precedenti Gesù possiedono una o entrambe le caratteristiche: Devaki, madre di Krishna; Ceres, madre di Osiride; Maia, madre di Sakia; Celestina, madre di Zunis; Chimalman, madre di Quexalcote; Minerva, madre del Bacco greco; Semele, madre del Bacco egiziano; Nana, madre di Attis; Prudence, madre Hercules; Alcmene, madre di Alcides; Shing-Mon, madre di Yu; Mayence, madre di Hesus; Sara, madre di Isacco; Sansone, nato da madre sterile; Elisabetta, madre di Giovanni Battista. 

Altamente simbolico è il concepimento virginale, poiché sono coinvolte sia la componente immateriale (lo Spirito) sia quella materiale (il grembo della mamma). Il concepimento virginale diventa così un compimento, nella carne, della filiazione divina.
Il primo Messia della storia antica è la divinità celeste egizia Horus. Nato il 25 dicembre di quattromila anni prima di Cristo, sua madre era la vergine Isis, conosciuta anche con il nome di Meri. La sua nascita è annunciata da una stella che tre re seguirono da Est per adorare il figlio del dio Ra…
Il più famoso e potente “concorrente” di Gesù il Nazareno è Mithra, tanto da far scrivere al famoso storico delle religioni Joseph Ernest Renan (1823-1892): “si può dire che, se il cristianesimo fosse stato fermato nella sua crescita... il mondo sarebbe stato mitraista…”.
Il culto di Mithra nasce tra duemila e mille anni prima di Cristo nella religione persiana, diventando poi anche una divinità dell’induismo, del mondo ellenistico e di quello romano. Il più antico riferimento conosciuto alla divinità Mithra si trova su una iscrizione di un trattato risalente approssimativamente al 1400 a. C., stipulato tra gli Ittiti e gli Urriti di Mitanni (nel nord della Mesopotamia)…
Link

“O quanti bei copia e incolla madamadorè; o quanti bei copia e incolla…”.

Fomenko docet (seppure in altra salsa, la Verità è sempre la stessa, non visto ch’è una).

Metti(ti) a fuoco e rimani tale: illumina tutto quanto, di Te. No?

“In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre… E quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio… Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò…”.
Giovanni 14

Firmato, il “Genio” frattale espanso o SO I-Ambientale (legge, strumento, memoria).

“Chiedi e ti sarà dato…”.
Matteo

“Aiutati che il ciel ti aiuta…”
“Comanda Padrone…
Apriti Sesamo…”.


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3969
prospettivavita@gmail.com