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mercoledì 11 giugno 2025

L’anello al naso.


E le stelle stanno a guardare...

La “California” è Dem. Gli “Usa” sono un golem. L’oro se la ridono “sotto i baffi”, proiettandolo “in cielo”. In-arrivabili se (se) sempre “te” (qua, così).

“Tu e Io non combattiamo per l’oro…”.
Parafrasando un “film”. 
“Combattiamo perché il nostro nemico è ancora vivo…”.
“Non c'è più nessuno da combattere, Cesare.
Ah, c’è sempre qualcuno da combattere…”.

Il Gladiatore

Chi crede a Galadriel, la quale percepisce, realizza, “sente”, etc. che Sauron non è morto e, di conseguenza, è ancora assolutamente com-presente. Di fatti, sostanzialmente, ella ha ragione. 

Anche se sarà evidente solo “dopo”.

Sauron, l'Oscuro Signore, ha un ruolo fondamentale nella creazione e nell'uso dell'Unico Anello, che ha il potere di controllare/influenzare tutti gli altri anellisulla Terra di Mezzo Il famoso e significativo, “un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nell'oscurità incatenarli…”. 

Come agisce Sauron? 

, da perfetto essere “mutaforma”, avendo un indubbio “vantaggio” = quello di non esiste-Re; c’è. Cioè, egli si diffonde mediante “il bello della diretta”, quando gli altri sopravvivono costantemente in-differita (“vivacchiando…” direbbe Rudolf Steiner).

Inizialmente… camminando con gambe “umane (utente)”, tra i “residenti”, parassitandoli senza destare il minimo dubbio = insufflando “idee” alla Inception.

Celebrimbor li forgiò con l'aiuto di Sauron che in quell'epoca si aggirava tra gli Elfi e gli Uomini della Terra di Mezzo facendosi chiamare Annatar (in quenya Signore dei doni) e presentandosi, senza svelare la sua vera identità, come un uomo saggio e di bell'aspetto

“Temo i Danai anche quando recano doni…”.
Laocoonte - Eneide

Il “trojan” è sempre un’arma di distrazione di massa per laggente (qua, così). Qualcosa che nel de-corso storico (deviato) è sempre attuale, non visto che “funziona”. Se osservi il “movimento inglese” nei Paesi “in giro per il mondo”, non da ultimi quelli della “rosa ex Urss”, quelli più esterni al nucleo della Russia, … la “musica” è sempre la stessa, anche se i greci antichi non sono da intendersi come una precisa geolocalizzazione su di una cartina (artificiale), bensì, qualcosa che continua incessantemente ad agire come se niente fosse. 

Una “lezione” che, da quanto ap-pare, le generazioni dimenticano continuamente e chissà mai perché. No? Se sei nell’AntiSistema (l’oro), la ragione fondamentale è tale; è questa che, tuttavia, rimane assolutamente rivelata = la strategia che funziona, continua ad essere propugnata.  

In-tanto. Non impari mai dagli “errori”. 

Certo, dagli errori che non sembrano mai tali. Ergo, Se Elfi e Nani sono in grado di accorgersi, perché gli Uomini, no? Calcola che “Sauron” non esiste; c’è. Proprio come Te, x “te” (qua, così) che, al limite, “sai” la Verità però attraverso la questione “animica, spirituale, energetica”, ma… resti e rimani “anemico”, nell’AntiSistema. 

Te sei “anima, spirito, energia” = di certo, non sei “te” (qua, così), seppure lo con-cedi, rimanendo... lo “appeso” al chiodo, sul muro o in “croce”. 

Ponendosi ai loro occhi come un demiurgo benevolo, Sauron cercò di irretire gli Elfi offrendo diverse conoscenze, in particolar modo nell'arte della fabbricazione di monili e oggetti dotati di potere e bellezza, facendo leva sul sentimento di emulazione delle opere degli Ainur…

Rivelato, “Sauron” agisce da Re (non reagisce, essendo in/la diretta, ove decide), anche “ora”. Lo testimoni “te”, riflettendo la relativa (assoluta) Grande Opera, ossia, l’AntiSistema (la Terra in tale versione: l’vnicvm impero). 

Uno degli Anelli..., ma non l'Unico


Trojan

te

Perché dunque la Terra di Mezzo dovrebbe restare per sempre desolata e buia, laddove gli Elfi potrebbero renderla altrettanto bella di Eresseä, che dico, perfino di Valinor?... Non è dunque nostro dovere di lavorare fianco a fianco al suo arricchimento e per l'elevazione di tutte le stirpi elfiche che vi si aggirano, all'oscuro del molto potere e della sapienza che sono di coloro che stanno al di là dal Mare?...”.

Annatar (Sauron)

Perché dunque la Terra di Mezzo dovrebbe restare per sempre desolata e buia (quella “Terra” era come il primo Tron: desolato e buio…; motivo per cui qualcuno ebbe l’idea di costruire il “sole”, ch’è assolutamente una fonte di luce artificiale. Cina docet).
Tutte le stirpi elfiche che vi si aggirano, all'oscuro del molto potere e della sapienza che sono di coloro che stanno al di là dal Mare?... (e, dopo il “sole”, ecco la “luna”: l’Oltre, l’al-di-là del qua, così; il “a fianco” ovvero il non esiste-Re; c’è, ad immagine e somiglianza della “città sospesa nel cielo” o sopra).


In segreto Sauron costruì un Unico Anello con cui dominare tutti gli altri, il cui potere era legato a questo con assoluta soggezione e destinato a durare solo quanto quello dell'anello di Sauron. Buona parte della forza e della volontà dell'Avversario fluì in esso, e ciò perché il potere degli anelli elfici era assai grande, sicché l'anello che doveva governarli non poteva che essere un oggetto di potenza senza pari. Sauron lo forgiò nella Montagna di Fuoco della Terra d'Ombra. E, a patto che avesse con sé l'Unico Anello, era al corrente di tutto ciò che si faceva per mezzo degli anelli minori, e poteva vedere e governare gli stessi pensieri di coloro che li portavano su di sé…”.
Il Silmarillion

Sauron lo forgiò nella Montagna di Fuoco della Terra d'Ombra (la “Montagna Sacra” centrale e portante o “Albero della Vita”; la schermatura che auto sud-divide la Terra di Mezzo dall’Oltre, avendo la fonte di luce artificiale o “sole”, che rivela attraverso ogni riflessione).

Dunque, quando Sauron forgiò ed indossò l’Unico Anello, gli “Elfi” si sfilarono i loro, una volta “sentita la Verità”. Ergo, gli “Elfi” hanno mangiato la foglia. Cosa che fecero anche i “Nani”, però divenendo oltremodo avidi, immensamente ricchi ed, alfine, “morti”. 

Mentre

Nove… furono donati ad altrettanti Re degli Uomini che, resi schiavi dal loro potere, si sarebbero trasformati, in seguito, nei nove Nazgûl, i potenti spettri succubi di Sauron…

Bah! Qualcosa che ricorda tanto il “2020”. O l’appartenenza alla “Nato” o alla “Uè!”. Sì, anche gli “Usa” ed in generale un po’ tutto quanto (qua, così), avvalorando la non solo “tesi” SPS:

è già successo
continua a succedere
ma
“niente” = (la l’oro) rivelazione
riflessa nella scissione o “trasformazione” da Te a “te” (qua, così).

Te “che sei Jeeg”, ma che nell’AntiSistema sei e rimani “te” o laggente non solo Smith = sotto/dentro il controllo.

“Coloro che ci offrono doni troppo facili da cogliere possono rivelarsi i nostri peggiori nemici, specie perché fanno leva sulla nostra fiducia…”.
Francesco Caruso

Pensa:

“doni troppo facili da cogliere…” = carota e bastone, or dunque.

Senza “punti fermi”, che ti succede? Quello che (ti) è già successo. Stop! Accorgerti è d’uopo, proprio “ora”. Ossia, in un “attimo”, ad ogni “battito di ali della farfalla o del cuore”? No. Anzi, sì

L’innesco (il “cogli l’attimo…” e la continuatività o... coerenza). 

Il motore, del resto, che “Fa…”. Proprio questo; s-mosso dal pilota-Re. Questo significa che non importa se sei una macchina, perché potresti essere in una macchina, che puoi comunque governa-Re, da Te in Te per Te con Te da Te (sfericamente). 

“Pinocchio” ti ammonisce in tal senso. 

La “Fatina” è il “Genio” I-Ambientale che può intervenire se “scatenato”. Da chi o cosa? Da Te. Persino da “te”, seppure (qua, così), dal momento in cui fungi comunque sia da “attimo/innesco”, al fine di poi di agganciare Te (la continuatività assoluta con il potenziale contemporaneo). 

Per alcuni, il piercing al naso è un segno di ribellione verso le norme sociali o le aspettative altrui…

Com’è “diplomatica” la “IA” Ponzio Pilato: per alcuni…


Nell’antica Roma l’anello al naso lo portavano gli schiavi – in segno di sottomissione (“hai un anello al naso, porti sul volto il segno di una catena“) – e il bestiame – per tirarlo dove occorreva… Il simbolo dell’anello al naso… indica che qualcos’altro ti comanda, sei al giogo di qualcun altro o, ben peggio, qualcos’altro
Link

L’immagine, famosa, di “Totò” (colorato di nero e con l’anello al naso) non ti dice proprio niente


Ancora “in quel tempo…” era vivo e trasmissibile e, persino, “comico (occidentalmente)” il cliché. Mentre, “oggi” de che. No? Viva la “libertà”. Del resto, dopo tutte le “rivoluzioni de noantri”, che te rimane di Te: “te”.

Ergo, è proprio (qua, così) che “sei, sei, sei”. 

“Dici, dici, dici quello che vuoi
ma non giocare con il mio affetto
prendi, prendi, prendi quello di cui hai bisogno
ma non lasciarmi senza direzione…”.
Paul McCartney

Sì; te piacerebbe, eh! Figurati, hombre. L'oro, prendono di certo! Sempre (qua, così). Senza “punti fissi”, non ti resta che osservare il “cielo”

certo, quei “puntini luminosi” che si accendono temporizzati. 

Con quel sorriso a/di Stregatto ch’è tutto un programma, in ogni “fase”. 


Cosa significa, “ridere sotto i baffi”:

di nascosto, con malizia o compiacimento…

di… a chi piace continua-Re a vincere facile = nell’AntiSistema, a casa propria, nell’assoluta zona comfort, ove… “mi raccomando non rompetegli il ritmo…”.


“Di chi stiamo parlando?! Kuzco!
Sì, è lui! 
È fantastico! 
È il signore dell'universo!...”.
La canzone, “Perfect World”, fu scritta “per aprire il film con un numero grande e divertente che istituisse il potere di Kuzco e mostrasse come controllava il mondo…”, secondo il presidente della Feature Animation Thomas Schumacher…
“Era scritto nel destino
che lui fosse il più divino
il signore degli aristocratici.
È un enigma, è un mistero
per tutto il mondo intero.
È davvero il non plus ultra, è così...”.
Kuzco
“Oh yeah! Dell'impero lui è sovrano,
è un genio, è un vulcano!
Dopo di lui c'è solo il nulla, sai perché?
Questo mondo girerà
appena il dito schioccherà
perché la tua vita inizia qui con...
Me!...”.
Kuzco

Non plus ultra… = il limite estremo che si può raggiungere… (o, meglio, quello che “sai” oppure che “c®edi” essere tale). Qualcosa che è sempre al di qua dell’Oltre o al di là (l’oro)! 

Kuzco è l'Oltre!
Cusco

per la tradizione significa centro, ombelico, cintura. Questo perché secondo la mitologia Inca in esso confluiva il mondo degli inferi (Uku Pacha), con il mondo visibile (Kay Pacha) e il mondo superiore (Hanan Pacha). Per questo motivo la città fu ed è chiamata l'ombelico del mondo (inteso come universo)...

Maya, Aztechi e Inca sono civiltà precolombiane, ossia popolazioni che vivevano in America prima della scoperta del continente da parte di Cristoforo Colombo... (viveno prima della s-coperta..., sempre troppo corta).

I Maya galattici sono quelli s-comparsi nel nulla (Oltre).

Dell'impero lui è sovrano, è un genio, è un vulcano!... = El “Genio” frattale espanso o I-Ambiente (legge, strumento, memoria) o SO “Terra versione AntiSistema (l’oro)”.

Vulcano = Montagna Sacra, “Albero della Vita (artificiale)”, Axis mundi, etc. etc. etc.

(Ti) trovi

Vuoi per sempre portare l’anello al naso; intendi farti prendere per il naso, continuamente (qua, così). 

Contento, “te”… Uhm.



Il Monte Olimpo ricorda la f-orma del Bifrost


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3970
prospettivavita@gmail.com


lunedì 28 marzo 2022

La pena. Il “destino”.



L'albero della vita era un albero che, secondo alcune tradizioni religiose, Dio pose nel Giardino dell'Eden, assieme all'albero della conoscenza del bene e del male… Nell'esegesi ebraica è insegnato che originariamente i due alberi erano uniti, in seguito Adamo ne separò le radici. Precedentemente al peccato originale Adamo si elevava carpendo continuamente i segreti e la modalità della sapienza superna…

Link

In seguito Adamo ne separò le radici = ecco la “teoria” della tettonica a zolle e la relativa “deriva dei continenti”. 

Adamo come Assange, dunque? Ecco il... peccato originale.

Or dunque, senza ricordare direttamente sei “senza memoria” e quindi (ne) dipendi. Alias, dipendi doppiamente: sia dalla “tua” mancanza di memoria/esperienza, sia dalla gerarchia proveniente dall’altrui compresenza (anche se non esiste ma c’è). Se “ne hai memoria diretta” (di qualsiasi e-vento) allora hai maturato l’esperienza necessaria per essere indipendente dal pensiero altrui, non importa tutto quello che ti dicono e dunque dovresti proprio “sapere (ricordare)”.

Cosa resta di un'emergenza divenuta ordinaria: la rovina economica e le ombre sulla missione russa

Miozzo, all'epoca capo del Cts, che al Corriere della Sera ha rivelato quale fu l'approccio dei russi guidati dal capomissione, il generale Kikot, con cui si interfacciò in quelle ore convulse:

“l'esordio fu particolarmente invadente, ruvido. Parlavano come se dovessero bonificare Chernobyl dopo l'esplosione nucleare…”…

26 marzo 2022 Link

Cosa ricordi di quella “invasione russa”, avvenuta all’inizio della “pandemia” italica, nel 2020?Niente”, se nontutto” quello che hai assorbito dai Media. 

Cioè? “Niente”. 

martedì 13 aprile 2021

Forma mundos.


Con il taglio dell'albero che diventa di Natale, che cosa si celebra sostanzialmente?

 


In Avatar ti hanno raccontato la storia dell’albero gigante, che viene distrutto o sacrificato per un ordine di interesse “superiore”. Tipo? Le risorse minerarie, ovvero, “ciò che sta al di sotto della superficie calpestabile (che infatti viene proprio ‘calpestata’ malamente)”. 

Or bene, poni attenzione a come un simile “grande edificio della natura” sia molto simile a ciò che in seguito diventerà l’edificio della “Chiesa” o della cattedrale (costruita su luoghi particolari, non casuali): 

un grande bacino di raccolta e raccoglimento, ch’è come appunto entrare in un grande albero e soggiornarvi al “riparo”, nel corpo ma anche tra le radici, profonda-mente.

 

lunedì 12 aprile 2021

Andiamo avanti.


Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche… Io sono qui, e lo sono anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta…”.

Enzo Tortora

20 febbraio 1987

Hai presente come deve guardare un animale “piccolo”, come ad esempio un gatto, un uomo? Alzando lo sguardo e tutto quello che ne consegue. In tale comportamento fisico è contenuto anche e soprattutto l’atteggiamento sostanziale: 

che cosa prova colui che è alle prese con un essere di dimensioni molto più grandi? 

Si direbbe, paura. E di paura l’individuo ne è cosparso, dentro, in profondità. Perchè se vedi un ragno, un serpente o quello che ti fa più schifo, provi brividi così potenti da scuoterti per il resta della giornata? Non ti sembra ancestrale la reazione, ovvero, non ti sembra evidenziarti o ricordarti qualcosa (qualcuno)? 

Anche se... durante la pandemia è di un “nemico” invisibile (dunque, molto piccolo), che ti devi “guardare”. Ecco perché il discorso è sostanziale o frattale espanso, sul modello “come sopra così è sotto…”. Ecco il perché del Filtro di Semplificazione. Tuttavia, espandendo lo scenario si possono introdurre tasselli che conferiscono al “puzzle” una dinamicità insospettabile, oppure, questa è una mancanza di SPS-IO a cui dunque si deve mettere come si suol dire una “pezza”.