Che fa? Proietta le ombre, all’interno… della Caverna.
“Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta, ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue. Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessuna effigie, come non ne ha neppure il fuoco…”.
Fasti - Ovidio
Sotto la curva cupola…, c’è un… fuoco sempre vivo… che… si cela…
Ergo, nessuna effigie… = non esiste ma c’è.
La “luce” deve essere interna, al fine di generare la schermatura o rivelazione sulle pareti, che delimitano dall’Oltre. Cioè, le “pareti” sono teatrali. Qualcosa che riflette. Che si allinea. Che cor-risponde.
Immagina:
con la luce accesa, di notte, dentro casa
dall’esterno ti vedono
dall’interno non vedi oltre le finestre.
Ergo, luce artificiale + schermature = rivelazione.
Ancora:
luce artificiale = “Dio”
schermature = c®edo
rivelazione = l’oro (anche se deleganti, attraverso ogni sottodomino).
Ma, questo “grande fuoco” sei anche Te!
Nel potenziale, ce l’hai “nelle corde”, invece che “in quel posto”, al solito (qua, così).
Ora, il “sole” che illumina “è dentro casa”. È artificiale or dunque. Ma, i “vetri”? Uhm. La schermatura sono “i confini apparenti del mondo, della Terra”. Quindi, lo “O'sole mio...” si trova Oltre, ma sempre (qua, dentro).
Il “sole”? Una... sòla! E non si tratta del movimento Lgbtech.
Il che significa e com-porta che, la Terra è più grande, estesa, vasta, etc. rispetto a quello che (ti) sembra = la luce artificiale dentro casa fa sì che da fuori ti vedono ma “te” non vedi l’oro. La “Montagna Sacra” che auto sud-divide il mondo, dalla quale di-scendono tutti i “fiumi”, è lo schermo che impedisce di vedere l’Oltre. Mentre, nelle altre direzioni, sono “i bracci della mezzaluna” che rivelano, riflettono, schermano usual-mente (qua, così).
La “cupola”, poi, continua il “lavoro”, da sopra, rin-chiudendo anche il lato piano + “aperto”: quello che (non) risulta-risalta mediante la f-orma ad abbraccio (tenaglia, canaglia), tipica ad esempio di Piazza San Pietro a Roma.
Un grazie sempre ad Ante Omnia.
“Viviamo in un tempo di smarrimento in cui il cambiamento è continuo, senza poter contare su un appiglio, su un punto fermo…”.
Quirino Principe
Proprio come lo “algoritmo del prezzo” che veicola l’andamento simultaneo e sincronizzato dei “mercati (per noantri by l'orantri)”. Ciò che ti lascia, ogni volta, continuamente, “senza fiato, sfiancato, sorpreso e… senza soldi, vita, etc.”. Tale “cambiamento continuo…” lo è del chi regola la traiettoria del “pallino”. Dello switch-snitch.
Segui il dito. Lo vedi il “dito”? Tienilo a fuoco.
“Credi in me. Solo in me…”.
Kaa
Il “punto fermo”? Bè, al solito: (qua, così) non esiste ma c’è. Ossia, sei Te. Chi? Appunto. Te, sei all’interno del “campo potenziale”. Del “come dovrebbe essere (utopia)” ma nell’AntiSistema non è, dato che non esistono ma ci sono… l’oro. Chi? Daje! È la rivelazione, del resto.
Che vuoi.
“Che cosa ci posso fare, io”. No? No. No, cosa? Chi! Eh? “Niente”.
Meglio: Nessuno! Ci sei?
Ti sei messo in banca, proprio. Una “leva ti ha”. Infatti, “ti sei levato di mezzo”, Te. Sei stato levato di mezzo, per la Verità. Perché, “chi te lo faceva fare, per carità, altrimenti”. No? Stavi così bene, “prima”. Un momento: quel “momento” non è detto che sia già successo, benintesi. Però, è sufficiente attingere dal “Pozzo di San Patrizio” del potenziale contemporaneo. Dallo “operatore”.
Principe ha una “memoria di ferro”. Perché?
Perché il “Genio” gli ha concesso un “desiderio” (in cambio de che). E, bada bene, che te lo viene tranquillamente a dire, pubblicamente. Ergo, fa proselitismo!
“Vieni anche tu. Fai come me, che è una figata. Se non disponi di una memoria prodigiosa, sei out. Non ti ca.. nessuno. Non sei nemmeno Nessuno”.
Chi tiene acceso il “grande fuoco, dentro casa”? Le “Re-azioni nucleari”. Le azioni del Re, a livello di nucleo, centralità, portanza. “Dio” sono l’oro. El Ra-“Dio”, illumina d’immenso l’intero teatro e la relativa teatralità connaturata (gerarchizzata).
Il radio, non a caso, “emette radiazioni”.
La radio, non a caso, “emette (la) musica (che riceve)”.
L'isotopo 226 del radio (Ra-226), instabile, che ha un tempo di dimezzamento di circa 1600 anni, durante il suo processo di trasformazione verso forme più stabili, emette questo tipo di radiazioni trasformandosi nell'isotopo 222 del radon (Rn-222)…
Perché “tendi a morire” (qua, dentro)? Bè… No? È lo “stress” a cui sei sottoposto. Qualcosa che “tocca tutti (come inflazione, aria, appetito)”, motivo per cui “la morte è l’unica cosa giusta”. Evvai!
Non è troppo “colto” il ragionamento? Meglio. Ci sei?
Va bene anche il “linguaggio da bar, nel caso”; basta che la situazione venga sempre sostanziata.
“Si arriva così al fa diesis, il cui rapporto è di 1,41421, vale a dire la radice quadrata di 2. È meraviglioso. Qual è il rapporto tra la diagonale e il lato del quadrato? Sempre la radice quadrata di 2. Questo vuol dire che le cose di cui sono fatte le forme del mondo corrispondono a misure che troviamo nella musica e che questa è la depositaria di tutte le forme. La successione di Fibonacci è nella musica, lo sappiamo benissimo. Tutto quello che noi crediamo essere astratto, geometrico, diventa poi suono, quindi anche bellezza e significato nella musica. Ecco perché la mancanza dell'istruzione musicale è terribilmente dannosa per noi occidentali e in Italia in particolare…”.
Quirino Principe
Questo vuol dire che le cose di cui sono fatte le forme del mondo corrispondono a misure che troviamo nella musica e che questa è la depositaria di tutte le forme… (questo significa che... “tutto funziona” e che la Verità è in ogni riflesso, musica compresa).
Te ne devi accorgere sostanzialmente. Altro che, musica come “depositaria di tutte le forme…”. La Verità è ovunque:
basta che la “vedi (te ne rendi conto essenzialmente)”.
La “legge 80/20”? La “sezione aurea”?
Il rapporto 80/20, sai a “cosa” equivale?
Al famoso “rapporto aureo”, sì tanto… auto ri-celebrato.
Già. Perché?...
Come puoi nonsolovedere, il rapporto aureo 1,618 si pone tra “1 e 2”. No?
Quindi, suddividendo tutto “per 2”, e, contando sul fatto che “sostanzialmente rimane intatto il rapporto tra…”, si ottiene che:
tra “0 e 1”
la cifra 1,618
diventa
0,809
ossia
traslando fra “1 e 100”, in percentuale
si arriva proprio a svelare il significato del rapporto più diffuso in “natura” che, comunque, non può di/in conseguenza essere parificato all’essere natura-le, bensì semmai… “natura-le”.
1,618 = 80% (versus l'essere rimanenza o 20%)…
Se il rapporto 80/20 è quello più comune (riflesso) in “natura”, bè… significa. No? Gerarchia docet. La leva che ti ha (qua, così) ma “niente”: è nor-male = esse-Re già successo, che continua a succede-Re.
L'AntiSistema (l'oro).
La “febbre” che ti ha, sono l'oro!
Come, il 12 marzo 2000, quando Woytila “chiese scusa” per… questi 2000 anni di “incomprensioni” ad-operate dalla “Chiesa” contro le persone, un po’ ovunque sulla Terra.
A chi chiese scusa? A Te? A “te”? A chi? E perché?
Millennio nuovo? Uhm. Squadra che vince...? “Nuove” strategie. Qualcosa che, per la Verità, è ciclico, come “serpente o cane che si morde la coda”. Uno, abbracciando per stritolare. L’altro continuamente ri-cercando.
Ma pensa!
12 marzo 2000: giornata del perdono; “memoria e riconciliazione: la Chiesa e le colpe del passato”…
Link
Se la ri-suonano e se la cantano (sempre l'oro: non la... Chiesa).
Quando (lo) decidono: ti chiedono “scusa”. Ma…, è rivolto davvero a Te tale adagio? No.
Nel Vangelo di Luca si dichiara che Gesù cominciò la sua missione nel XV° anno dell’impero di Tiberio (Luca 3:1) e cioè nel 28-29… La missione di Gesù si protrasse dal 29 al 30… o dal 29 al 33… Si sa ben poco di Gesù prima della sua missione pubblica…
Il libro nero del Vaticano – Tony Braschi
La “missione” di Gesù durò da 1 a 4 anni = la durata della connessione “utente-ospite”: si sa ben poco di Gesù prima della sua missione pubblica… (per forza; è passato dal “non c’è campo”, al “non c’è scampo”). Altra cosa:
la datazione storica accreditata in occidente
parte dall’anno zero (nascita di Gesù).
Bah! Prima e Dopo, Cristo. Uhm.
Gesù cominciò la sua missione nel XV° anno dell’impero di Tiberio (Luca 3:1) e cioè nel 28-29… (ergo, si misura “la sua missione” attraverso la datazione dell’impero di Tiberio, ma… utilizzando già la datazione modificata Dopo Cristo).
Re-Seth.
L’azzerare lo “tempo”, com-porta un cambio di “abitudine”. Fa molto, molto, comodo a chi non deve + esiste-Re ma “solamente” esserci. Qualcuno che fa il paio con il “destino” di Gesù, crocifisso e ricordato nei secoli dei secoli, Amen-Ra.
Anzi, ancora prima che crocifisso, “tradito a più non posso, un po’ da tutti, soprattutto dai più fidati”. Qualcosa che ricorda le 33 pugnalate dei senatori romani a Cesare (accoltellato anche dal figlio, brutalmente).
Gesù che viene assassinato a 33 anni.
Ci sono “un sacco” di… esempi di storie antiche che riflettono temi universali come il potere divino, la redenzione, la risurrezione e la speranza in un mondo migliore… Ecco:
proprio
“la speranza in un mondo migliore…”
è molto (mooolto) antica.
Vero? Non si fa altro che... di-sperare (qua, così).
Per cui, l’AntiSistema è già successo da “molto, mooolto, tempo”. Questa è la l’oro “ferma abitudine” (qua, così). Questo sono l’oro. E questi sei “te” (qua, così). Mentre il crocifisso narra e rivela di Te, che sei e resti “appeso al chiodo”, ap-punto!
Come del resto anche il tuo potenziale contemporaneo = l’alternativa sostanziale calpestabile. Questo è l’autentico “Grande Fuoco” da mettere e tenere costantemente… a fuoco!
Estia e il sacro fuoco che mai si spegne.
Estia è il fuoco che brucia al centro del tempio. Estia è il focolare domestico. Fuoco della casa, Fuoco del tempio. Estia... è una divinità greca. Figlia di Crono (il Tempo) e Rea, e nipote di Urano (il Cielo) e Gea (la Terra), è una dea Vergine e protettrice della casa e della famiglia. Non la si trova molto spesso raffigurata con sembianze umane. La Sua presenza si percepisce nel fuoco che arde nella casa e nel braciere circolare nel tempio.
Il Suo simbolo è il cerchio.
In base agli antichi racconti, all'interno del pantheon olimpico Lei rivestiva un ruolo di alto valore, essendo una delle dodici principali divinità dell'Olimpo, primogenita di Crono e Rea. Veniva invocata per prima durante i sacrifici. Quando Dioniso divenne un dio, Lei gli cedette il posto sull'Olimpo. Divenne una dea dedicata all'introspezione, che non partecipava agli eventi mondani né si faceva prendere dalle passioni come invece facevano molti altri dei. Non possedeva santuari, perché era comunque presente in ogni tempio, nella fiamma che ardeva e mai doveva spegnersi…
Link
Estia è il fuoco che brucia al centro del tempio… (al “centro” non esiste ma c’è la Montagna Sacra, che funge da filtro polarizzatore o “passa non passa”, in maniera tale che da un lato non si vede un’acca - vedi il “cielo” proiettato, mentre dall’altro o Oltre, si vede tutto - attraverso il vetro a “cielo” colorato).
La Sua presenza si percepisce… (una com-presenza che devi “percepire” = sostanziare, accorgerti sostanzialmente; ergo, devi esserci altrimenti “niente”).
Nel fuoco che arde nella casa e nel braciere circolare nel tempio… (nel braciere circolare nel tempio… = ancora al centro della Montagna Sacra, probabilmente “Torre di Babele”).
Non possedeva santuari, perché era comunque presente in ogni tempio, nella fiamma che ardeva e mai doveva spegnersi… (come auto caratteristica I-Ambientale).
“Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta, ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue. Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessuna effigie, come non ne ha neppure il fuoco…”.
Fasti - Ovidio
Stando ai miti, una folta schiera di messia precedenti Gesù possiedono una o entrambe le caratteristiche: Devaki, madre di Krishna; Ceres, madre di Osiride; Maia, madre di Sakia; Celestina, madre di Zunis; Chimalman, madre di Quexalcote; Minerva, madre del Bacco greco; Semele, madre del Bacco egiziano; Nana, madre di Attis; Prudence, madre Hercules; Alcmene, madre di Alcides; Shing-Mon, madre di Yu; Mayence, madre di Hesus; Sara, madre di Isacco; Sansone, nato da madre sterile; Elisabetta, madre di Giovanni Battista.
Altamente simbolico è il concepimento virginale, poiché sono coinvolte sia la componente immateriale (lo Spirito) sia quella materiale (il grembo della mamma). Il concepimento virginale diventa così un compimento, nella carne, della filiazione divina.
Il primo Messia della storia antica è la divinità celeste egizia Horus. Nato il 25 dicembre di quattromila anni prima di Cristo, sua madre era la vergine Isis, conosciuta anche con il nome di Meri. La sua nascita è annunciata da una stella che tre re seguirono da Est per adorare il figlio del dio Ra…
Il più famoso e potente “concorrente” di Gesù il Nazareno è Mithra, tanto da far scrivere al famoso storico delle religioni Joseph Ernest Renan (1823-1892): “si può dire che, se il cristianesimo fosse stato fermato nella sua crescita... il mondo sarebbe stato mitraista…”.
Il culto di Mithra nasce tra duemila e mille anni prima di Cristo nella religione persiana, diventando poi anche una divinità dell’induismo, del mondo ellenistico e di quello romano. Il più antico riferimento conosciuto alla divinità Mithra si trova su una iscrizione di un trattato risalente approssimativamente al 1400 a. C., stipulato tra gli Ittiti e gli Urriti di Mitanni (nel nord della Mesopotamia)…
Link
“O quanti bei copia e incolla madamadorè; o quanti bei copia e incolla…”.
Fomenko docet (seppure in altra salsa, la Verità è sempre la stessa, non visto ch’è una).
Metti(ti) a fuoco e rimani tale: illumina tutto quanto, di Te. No?
“In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre… E quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio… Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò…”.
Giovanni 14
Firmato, il “Genio” frattale espanso o SO I-Ambientale (legge, strumento, memoria).
“Chiedi e ti sarà dato…”.
Matteo
“Aiutati che il ciel ti aiuta…”
“Comanda Padrone…
Apriti Sesamo…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3969
prospettivavita@gmail.com
