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martedì 10 giugno 2025

Il grande fuoco.


Che fa? Proietta le ombre, all’interno… della Caverna.

Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta, ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue. Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessuna effigie, come non ne ha neppure il fuoco…”.
Fasti - Ovidio

Sotto la curva cupola…, c’è un… fuoco sempre vivo… che… si cela… 

Ergo, nessuna effigie… = non esiste ma c’è.


La “luce” deve essere interna, al fine di generare la schermatura o rivelazione sulle pareti, che delimitano dall’Oltre. Cioè, le “pareti” sono teatrali. Qualcosa che riflette. Che si allinea. Che cor-risponde. 
Immagina:

con la luce accesa, di notte, dentro casa
dall’esterno ti vedono
dall’interno non vedi oltre le finestre.

Ergo, luce artificiale + schermature = rivelazione.
Ancora:

luce artificiale = “Dio”
schermature = c®edo
rivelazione = l’oro (anche se deleganti, attraverso ogni sottodomino).

Ma, questo “grande fuoco” sei anche Te! 

Nel potenziale, ce l’hai “nelle corde”, invece che “in quel posto”, al solito (qua, così).






Ora, il “sole” che illumina “è dentro casa”. È artificiale or dunque. Ma, i “vetri”? Uhm. La schermatura sono “i confini apparenti del mondo, della Terra”. Quindi, lo “O'sole mio...” si trova Oltre, ma sempre (qua, dentro)

Il “sole”? Una... sòla! E non si tratta del movimento Lgbtech.

Il che significa e com-porta che, la Terra è più grande, estesa, vasta, etc. rispetto a quello che (ti) sembra = la luce artificiale dentro casa fa sì che da fuori ti vedono ma “te” non vedi l’oro. La “Montagna Sacra” che auto sud-divide il mondo, dalla quale di-scendono tutti i “fiumi”, è lo schermo che impedisce di vedere l’Oltre. Mentre, nelle altre direzioni, sono “i bracci della mezzaluna” che rivelano, riflettono, schermano usual-mente (qua, così). 

La “cupola”, poi, continua il “lavoro”, da sopra, rin-chiudendo anche il lato piano + “aperto”: quello che (non) risulta-risalta mediante la f-orma ad abbraccio (tenaglia, canaglia), tipica ad esempio di Piazza San Pietro a Roma.

Un grazie sempre ad Ante Omnia.

“Viviamo in un tempo di smarrimento in cui il cambiamento è continuo, senza poter contare su un appiglio, su un punto fermo…”.
Quirino Principe

Proprio come lo “algoritmo del prezzo” che veicola l’andamento simultaneo e sincronizzato dei “mercati (per noantri by l'orantri)”. Ciò che ti lascia, ogni volta, continuamente, “senza fiato, sfiancato, sorpreso e… senza soldi, vita, etc.”. Tale “cambiamento continuo…” lo è del chi regola la traiettoria del “pallino”. Dello switch-snitch.  


Segui il dito. Lo vedi il “dito”? Tienilo a fuoco. 

“Credi in me. Solo in me…”.
Kaa




Il “punto fermo”? , al solito: (qua, così) non esiste ma c’è. Ossia, sei Te. Chi? Appunto. Te, sei all’interno del “campo potenziale”. Del “come dovrebbe essere (utopia)” ma nell’AntiSistema non è, dato che non esistono ma ci sono… l’oro. Chi? Daje! È la rivelazione, del resto. 

Che vuoi. 

“Che cosa ci posso fare, io”. No? No. No, cosa? Chi! Eh? “Niente”.  

Meglio: Nessuno! Ci sei

Ti sei messo in banca, proprio. Una “leva ti ha”. Infatti, “ti sei levato di mezzo”, Te. Sei stato levato di mezzo, per la Verità. Perché, “chi te lo faceva fare, per carità, altrimenti”. No? Stavi così bene, “prima”. Un momento: quel “momento” non è detto che sia già successo, benintesi. Però, è sufficiente attingere dal “Pozzo di San Patrizio” del potenziale contemporaneo. Dallo “operatore”. 

Principe ha una “memoria di ferro”. Perché

Perché il “Genio” gli ha concesso un “desiderio” (in cambio de che). E, bada bene, che te lo viene tranquillamente a dire, pubblicamente. Ergo, fa proselitismo

“Vieni anche tu. Fai come me, che è una figata. Se non disponi di una memoria prodigiosa, sei out. Non ti ca.. nessuno. Non sei nemmeno Nessuno”. 


Chi tiene acceso il “grande fuoco, dentro casa”? Le “Re-azioni nucleari”. Le azioni del Re, a livello di nucleo, centralità, portanza. “Dio” sono l’oro. El Ra-“Dio”, illumina d’immenso l’intero teatro e la relativa teatralità connaturata (gerarchizzata). 

Il radio, non a caso, “emette radiazioni”.
La radio, non a caso, “emette (la) musica (che riceve)”.

L'isotopo 226 del radio (Ra-226), instabile, che ha un tempo di dimezzamento di circa 1600 anni, durante il suo processo di trasformazione verso forme più stabili, emette questo tipo di radiazioni trasformandosi nell'isotopo 222 del radon (Rn-222)…

Perché “tendi a morire” (qua, dentro)? No? È lo “stress” a cui sei sottoposto. Qualcosa che “tocca tutti (come inflazione, aria, appetito)”, motivo per cui “la morte è l’unica cosa giusta”. Evvai

Non è troppo “colto” il ragionamento? Meglio. Ci sei

Va bene anche il “linguaggio da bar, nel caso”; basta che la situazione venga sempre sostanziata. 





“Si arriva così al fa diesis, il cui rapporto è di 1,41421, vale a dire la radice quadrata di 2. È meraviglioso. Qual è il rapporto tra la diagonale e il lato del quadrato? Sempre la radice quadrata di 2. Questo vuol dire che le cose di cui sono fatte le forme del mondo corrispondono a misure che troviamo nella musica e che questa è la depositaria di tutte le forme. La successione di Fibonacci è nella musica, lo sappiamo benissimo. Tutto quello che noi crediamo essere astratto, geometrico, diventa poi suono, quindi anche bellezza e significato nella musica. Ecco perché la mancanza dell'istruzione musicale è terribilmente dannosa per noi occidentali e in Italia in particolare…”.
Quirino Principe

Questo vuol dire che le cose di cui sono fatte le forme del mondo corrispondono a misure che troviamo nella musica e che questa è la depositaria di tutte le forme (questo significa che... “tutto funziona” e che la Verità è in ogni riflesso, musica compresa).

Te ne devi accorgere sostanzialmente. Altro che, musica come “depositaria di tutte le forme…”. La Verità è ovunque: 

basta che la “vedi (te ne rendi conto essenzialmente)”. 


La “legge 80/20”? La “sezione aurea”?
Il rapporto 80/20, sai a “cosa” equivale?
Al famoso “rapporto aureo”, sì tanto… auto ri-celebrato.
Già. Perché?...
Come puoi nonsolovedere, il rapporto aureo 1,618 si pone tra “1 e 2”. No?
Quindi, suddividendo tutto “per 2”, e, contando sul fatto che “sostanzialmente rimane intatto il rapporto tra…”, si ottiene che:
tra “0 e 1”
la cifra 1,618
diventa
0,809
ossia
traslando fra “1 e 100”, in percentuale
si arriva proprio a svelare il significato del rapporto più diffuso in “natura” che, comunque, non può di/in conseguenza essere parificato all’essere natura-le, bensì semmai… “natura-le”.

1,618 = 80% (versus l'essere rimanenza o 20%)…

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Se il rapporto 80/20 è quello più comune (riflesso) in “natura”, significa. No? Gerarchia docet. La leva che ti ha (qua, così) ma “niente”: è nor-male = esse-Re già successo, che continua a succede-Re. 

L'AntiSistema (l'oro).

La “febbre” che ti ha, sono l'oro!

Come, il 12 marzo 2000, quando Woytila “chiese scusa” perquesti 2000 anni di “incomprensioni” ad-operate dalla “Chiesa” contro le persone, un po’ ovunque sulla Terra. 

A chi chiese scusa? A Te? A “te”? A chi? E perché? 

Millennio nuovo? Uhm. Squadra che vince...? Nuove strategie. Qualcosa che, per la Verità, è ciclico, come “serpente o cane che si morde la coda”. Uno, abbracciando per stritolare. L’altro continuamente ri-cercando. 

Ma pensa! 

12 marzo 2000: giornata del perdono; “memoria e riconciliazione: la Chiesa e le colpe del passato”…
Link

Se la ri-suonano e se la cantano (sempre l'oro: non la... Chiesa).

Quando (lo) decidono: ti chiedono “scusa”. Ma…, è rivolto davvero a Te tale adagio? No


Nel Vangelo di Luca si dichiara che Gesù cominciò la sua missione nel XV° anno dell’impero di Tiberio (Luca 3:1) e cioè nel 28-29… La missione di Gesù si protrasse dal 29 al 30… o dal 29 al 33… Si sa ben poco di Gesù prima della sua missione pubblica
Il libro nero del Vaticano – Tony Braschi 

La “missione” di Gesù durò da 1 a 4 anni = la durata della connessione “utente-ospite”: si sa ben poco di Gesù prima della sua missione pubblica… (per forza; è passato dal “non c’è campo”, al “non c’è scampo”). Altra cosa:

la datazione storica accreditata in occidente
parte dall’anno zero (nascita di Gesù).

Bah! Prima e Dopo, Cristo. Uhm.

Gesù cominciò la sua missione nel XV° anno dell’impero di Tiberio (Luca 3:1) e cioè nel 28-29… (ergo, si misura “la sua missione” attraverso la datazione dell’impero di Tiberio, ma… utilizzando già la datazione modificata Dopo Cristo).

Re-Seth. 

L’azzerare lo “tempo”, com-porta un cambio di “abitudine”. Fa molto, molto, comodo a chi non deve + esiste-Re ma “solamente” esserci. Qualcuno che fa il paio con il “destino” di Gesù, crocifisso e ricordato nei secoli dei secoli, Amen-Ra.  

Anzi, ancora prima che crocifisso, “tradito a più non posso, un po’ da tutti, soprattutto dai più fidati”. Qualcosa che ricorda le 33 pugnalate dei senatori romani a Cesare (accoltellato anche dal figlio, brutalmente). 

Gesù che viene assassinato a 33 anni. 

Ci sono “un sacco” di… esempi di storie antiche che riflettono temi universali come il potere divino, la redenzione, la risurrezione e la speranza in un mondo migliore Ecco

proprio

“la speranza in un mondo migliore…” 

è molto (mooolto) antica. 

Vero? Non si fa altro che... di-sperare (qua, così).

Per cui, l’AntiSistema è già successo da “molto, mooolto, tempo”. Questa è la l’oro “ferma abitudine” (qua, così). Questo sono l’oro. E questi sei “te” (qua, così). Mentre il crocifisso narra e rivela di Te, che sei e resti “appeso al chiodo”, ap-punto

Come del resto anche il tuo potenziale contemporaneo = l’alternativa sostanziale calpestabile. Questo è l’autentico “Grande Fuoco” da mettere e tenere costantemente… a fuoco!

Estia e il sacro fuoco che mai si spegne.
Estia è il fuoco che brucia al centro del tempio. Estia è il focolare domestico. Fuoco della casa, Fuoco del tempio. Estia... è una divinità greca. Figlia di Crono (il Tempo) e Rea, e nipote di Urano (il Cielo) e Gea (la Terra), è una dea Vergine e protettrice della casa e della famiglia. Non la si trova molto spesso raffigurata con sembianze umane. La Sua presenza si percepisce nel fuoco che arde nella casa e nel braciere circolare nel tempio. 

Il Suo simbolo è il cerchio.

In base agli antichi racconti, all'interno del pantheon olimpico Lei rivestiva un ruolo di alto valore, essendo una delle dodici principali divinità dell'Olimpo, primogenita di Crono e Rea. Veniva invocata per prima durante i sacrifici. Quando Dioniso divenne un dio, Lei gli cedette il posto sull'Olimpo. Divenne una dea dedicata all'introspezione, che non partecipava agli eventi mondani né si faceva prendere dalle passioni come invece facevano molti altri dei. Non possedeva santuari, perché era comunque presente in ogni tempio, nella fiamma che ardeva e mai doveva spegnersi…
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Estia è il fuoco che brucia al centro del tempio… (al “centro” non esiste ma c’è la Montagna Sacra, che funge da filtro polarizzatore o “passa non passa”, in maniera tale che da un lato non si vede un’acca - vedi il “cielo” proiettato, mentre dall’altro o Oltre, si vede tutto - attraverso il vetro a “cielo” colorato).
La Sua presenza si percepisce… (una com-presenza che devi “percepire= sostanziare, accorgerti sostanzialmente; ergo, devi esserci altrimenti “niente”).

Nel fuoco che arde nella casa e nel braciere circolare nel tempio… (nel braciere circolare nel tempio… = ancora al centro della Montagna Sacra, probabilmente “Torre di Babele”).
Non possedeva santuari, perché era comunque presente in ogni tempio, nella fiamma che ardeva e mai doveva spegnersi… (come auto caratteristica I-Ambientale).

Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta, ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue. Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessuna effigie, come non ne ha neppure il fuoco…”.
Fasti - Ovidio


Stando ai miti, una folta schiera di messia precedenti Gesù possiedono una o entrambe le caratteristiche: Devaki, madre di Krishna; Ceres, madre di Osiride; Maia, madre di Sakia; Celestina, madre di Zunis; Chimalman, madre di Quexalcote; Minerva, madre del Bacco greco; Semele, madre del Bacco egiziano; Nana, madre di Attis; Prudence, madre Hercules; Alcmene, madre di Alcides; Shing-Mon, madre di Yu; Mayence, madre di Hesus; Sara, madre di Isacco; Sansone, nato da madre sterile; Elisabetta, madre di Giovanni Battista. 

Altamente simbolico è il concepimento virginale, poiché sono coinvolte sia la componente immateriale (lo Spirito) sia quella materiale (il grembo della mamma). Il concepimento virginale diventa così un compimento, nella carne, della filiazione divina.
Il primo Messia della storia antica è la divinità celeste egizia Horus. Nato il 25 dicembre di quattromila anni prima di Cristo, sua madre era la vergine Isis, conosciuta anche con il nome di Meri. La sua nascita è annunciata da una stella che tre re seguirono da Est per adorare il figlio del dio Ra…
Il più famoso e potente “concorrente” di Gesù il Nazareno è Mithra, tanto da far scrivere al famoso storico delle religioni Joseph Ernest Renan (1823-1892): “si può dire che, se il cristianesimo fosse stato fermato nella sua crescita... il mondo sarebbe stato mitraista…”.
Il culto di Mithra nasce tra duemila e mille anni prima di Cristo nella religione persiana, diventando poi anche una divinità dell’induismo, del mondo ellenistico e di quello romano. Il più antico riferimento conosciuto alla divinità Mithra si trova su una iscrizione di un trattato risalente approssimativamente al 1400 a. C., stipulato tra gli Ittiti e gli Urriti di Mitanni (nel nord della Mesopotamia)…
Link

“O quanti bei copia e incolla madamadorè; o quanti bei copia e incolla…”.

Fomenko docet (seppure in altra salsa, la Verità è sempre la stessa, non visto ch’è una).

Metti(ti) a fuoco e rimani tale: illumina tutto quanto, di Te. No?

“In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre… E quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio… Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò…”.
Giovanni 14

Firmato, il “Genio” frattale espanso o SO I-Ambientale (legge, strumento, memoria).

“Chiedi e ti sarà dato…”.
Matteo

“Aiutati che il ciel ti aiuta…”
“Comanda Padrone…
Apriti Sesamo…”.


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3969
prospettivavita@gmail.com


martedì 1 aprile 2025

I “pacchi”.


“Con Postalmarket, sai, uso la testa e ogni pacco che mi arriva è una festa…”.
No? Quanti “te ne hanno tirati” da quando ti sei (auto) manifestato (qua, così). Bah. Tanti che “non si contano”. Tanto che va sempre di moda il “gioco dei pacchi”. Che non solo guardi alla Tv, ma… se partecipi puoi vincere “dobloni d’oro”; il premio che ancora i corsari aggrediscono in ogni modo, lasciandoti alle prese con “poco è sempre meglio di niente”. Ci sei? Il consueto “pacco, contropacco e paccotto o cappotto”. Ma che te vuoi vincere, se sempre “te” (qua, così). No

Sempre a proposito di pacchi, non solo leggi qua sotto…

La raccolta delle firme è il fulcro di ogni campagna riguardante l'iniziativa dei cittadini europei (Ice), in quanto un'iniziativa deve raccogliere almeno 1 milioni di firme verificate, in almeno sette Stati membri e in un periodo non superiore a 12 mesi. Solo allora un'iniziativa può essere sottoposta all'esame della Commissione europea
Link

Pensa a quanto disti da Te (seppure nel “piccolo”), nell’AntiSistema:

il fulcro
deve raccogliere almeno 1 milioni di firme verificate
in almeno sette Stati membri
in un periodo non superiore a 12 mesi
solo allora un'iniziativa può essere sottoposta all'esame della Commissione europea…

Ok? Ndo’ vai! Sembra proprio un rito. Pensa che la Scozia, prigioniera del Regno Unito, per indire un referendum sul distacco dalla Corona, deve chiedere il permesso alla... Corona. Bella!

Dunque, anche se “raccogli tutte queste firme”, sai cosa succede poi con la Commissione europea. Trovi

Gerarchia “democratica” de li mortacci l’oro.


Allora, perché qualcuno continua a…? , si dice che per ogni firma, 1 euro va a chi ha organizzato l'evento... Ah

Ecco il perché

E, di certo, per darti una parvenza di “democrazia”. 

Una leggenda metropolitana? Non proprio…

Proprio l’esplosione che l’istituto referendario ha avuto negli anni ’90 sembra alla base della innovazione recata dalla legge n. 157, con l’introduzione di una forma di rimborso ad hoc per le spese sostenute dai promotori per la campagna referendaria. Ai sensi dell’art. 1, comma 4, della legge n. 157, l’attribuzione di tale rimborso è subordinata alla duplice condizione che la richiesta referendaria “sia dichiarata ammissibile dalla Corte costituzionale” e che il referendum “abbia raggiunto il quorum di validità di partecipazione al voto”. La misura del contributo è pari ad 1 euro per ogni firma valida raccolta, fino alla concorrenza delle 500 mila firme necessarie per la validità della richiesta referendaria. I promotori ricevono dunque 500 mila euro per ogni referendum risultato valido. Ove poi, nel corso di uno stesso anno, fossero indetti più referendum, la spesa massima rimborsabile non potrebbe comunque superare i 2.582.285 euro…
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I promotori ricevono dunque 500 mila euro per ogni referendum risultato valido…
Wow: altro che “andare a lavorare o rapinare una banca”. È sempre lo “assalto alla diligenza” che va di moda (qua, così) nel Far-Westworld. 

Euro presi dalle tasse, ovvio!



Riassumendo, ecco a quanto disti da Te (qua, così), anche se questo è solo l’aperitivo:

il fulcro
deve raccogliere almeno 1 milioni di firme verificate
in almeno sette Stati membri
in un periodo non superiore a 12 mesi
solo allora un'iniziativa può essere sottoposta all'esame della Commissione europea…

A cui devi aggiungere:

che la richiesta referendaria “sia dichiarata ammissibile dalla Corte costituzionale”
e che il referendum “abbia raggiunto il quorum di validità di partecipazione al voto”.

Una passeggiata di salute. Trovi? Come può continuare a succedere tutto questo, se non sei (sopravvivi) in qualcosa che lo permette. Già. Quindi, deve proprio essere già successo qualcosa, proprio a “te”, che ti sei “trasformato nel tempo” = in tale “ferma” abitudine. 

Quale? 

Quella AntiSistemica; quella soprattutto che non esiste; c’è. Che non esiste proprio x “te” (qua, così):
uovo e gallina. Ok? Il medesimo grande ed unico “progetto”: il l’oro. Uhm.

Oltre alla Verità (il “log di macchina” o memoria tri-unitaria I-Ambientale) cosa c’è in gioco (qua, così)? 

Ci sono gli utenti = l’oro, quando decidono di… “venire, entrare, possedere, penetrare, arrivare, manifestarsi, rivelarsi, etc. etc. etc.”. Possono venire per ogni motivo

del resto, l’AntiSistema è casa l’oro. 










Si possono rilassare, viaggiare, fare esperienze, divertirsi, studiare, sfogarsi, etc. etc. etc. In-tanto, ogni volta ci sei “te” a… fare gli onori di casa, im-piegandoti continuamente.

Ambar, Imbar (crosta terrestre) - La massa solida del mondo. La Terra di Mezzo, ad esempio, è una parte di Ambar





La “crosta terrestre” = il substrato. 



Sei nell’AntiSistema: nel panopticon perfetto. 

Talmente perfetto che… manco lo immagini. Riesci ad immaginare qualcosa che non immagini nemmeno? Ecco! Ecco la chiave: il fulcro, ove risiedi Te (potenziale contemporaneo), oltre ad essere “in croce” (qua, così), ove è la “tua” ombra (“te”) a camminare per tale landa desolata. Non a caso, Platone asserisce questo, a proposito della “sopravvivenza cavernosa”:

mentre un personaggio esterno avrebbe un'idea completa della situazione, i prigionieri, non conoscendo cosa accada realmente alle proprie spalle e non avendo esperienza del mondo esterno (incatenati fin dall'infanzia), sarebbero portati a interpretare le ombre “parlanti” come oggetti, piante, animali e persone reali

Quindi, “te” (qua, così) sei quanto ammonta al racconto di Platone: “te” sei la “tua ombra”, l’ombra di Te (di quello che sei nel potenziale contemporaneo).
Nel mondo “a palla”, dove vai anche se metti sempre un piede davanti all’altro? Sempre (qua, così). La prigione senza sbarre è anche senza uscita, essendo “senza senso” proprio x “te” (nella prigione). 

Qualcosa che non immagini è, infatti, qualcosa che non esiste (per “te”), anche se c’è (per tutti). Ora, an-nota come te la racconta(no) sostanzialmente.

Quando il re di Númenor chiamato Ar-Pharazôn invase Aman per ottenere l'immortalità dai Valar, Eru Ilúvatar intervenne, distruggendo Númenor, rimuovendo Aman “dalle cerchie del mondo” e rimodellando Ambar nella forma sferica che ha oggi. L'Akallabêth dice che i Númenóreani che sopravvissero alla Caduta navigarono tanto lontano verso Ovest quanto poterono, in cerca della loro antica dimora, ma i loro viaggi li condussero intorno al mondo fino al punto di partenza. Perciò, prima della fine della Seconda Era il passaggio da “Terra piatta” a “Terra sferica” era completato. Nuove terre furono anche create ad ovest, analogamente al Nuovo Mondo

Dai! Più chiaro di così, se more:

rimuovendo Aman “dalle cerchie del mondo”… (le terre della “Luna”, l’oro)
e rimodellando Ambar nella forma sferica che ha oggi… (nel panopticon perfetto, con “te” dentro totalmente asservito).

Ovvio: il passaggio da “Terra piatta” a “Terra sferica” è… nella “tua” mente! E tanto basta ed avanza

Ossia, “è lo spettacolo che deve continua-Re”.

Un modo per comprendere la posizione della Terra di Mezzo nel complesso sistema di Tolkien è quello di immaginare l'intera creazione come una serie di mondi all'interno di altri mondi…

“Buongiorno e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte…”.
The Truman Show


  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3923
prospettivavita@gmail.com


giovedì 31 ottobre 2019

Dentro alla caverna, non c’è alcuna caverna.



Certamente, perché è all’e-s-terno. 
Se sei dentro a qualcosa, allora quel qualcosa è “al di là di te”.
Infatti, attorno alla Terra che cosa c’è
Spazio = buio, “nulla”, infinito o, meglio, in-de-finito.
Il che, per quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Me), significa che… sei dentro a/in qualcosa. 
Ora, se l3 questione è di “vedere” un3 caverna, seppure dall’interno, allora sei fuori strada.