Salerno, in arrivo nave carica di passata di pomodoro cinese nella terra della “pummarola”: la protesta di Coldiretti… Annunciato intanto l'attracco di una “nave fantasma” carica di grano turco a Bari, porto del granaio d'Italia…
“L'aumento del 50% delle importazioni di salsa di pomodoro cinese in Italia viene venduto alla metà del prezzo di quello italiano - spiega l'organizzazione degli agricoltori - non si conosce la provenienza, né le tecniche usate per la lavorazione, né gli standard qualitativi di questi prodotti importati, con il rischio che vengano spacciato sui mercati nazionali ed esteri come Made in Italy, con gravi danni al prodotto nazionale...”…
Questi non si rendono conto, proprio come “te”:
chiamare la produzione italica, fatta in Italia, “Made in Italy”, bè… già te la dice tutta! No?
Logico è che, di conseguenza, tale produzione sarà (è) “italica” = prodotta all’estero e ribattezzata “Italia” ovvero “Made in Italy”. E anvedi che persino il relativo Ministero si appella al “Made in Italy”.
Mistero del “Made in Italy” |
Oh: con-vinti proprio!
Risultato?
Pomodoro cinese nella terra della “pummarola”…
Grano turco a Bari, porto del granaio d'Italia…
Nel 1945, la penisola venne “liberata”. Ricordi?
Queste sono le conseguenze a lungo termine. Qualcosa che già nel breve termine fu chiaro, ma solo per chi se ne accorse, comunque, senza poter fare nulla, come al solito nella gerarchia (qua, così). Senza Re, ma con lo “Imperatore” ombra.
I Savoia dovettero sgommare via, dunque il Paese era senza guida?
Affatto. Non lasciano mai soli gli abitanti, loro. Essendo “capitale umano”. Avendo un “costo” ed or dunque un “prezzo” da ri-pagare. Come “investimento” o “buono fruttifero”.
Di certo, non “a fondo perduto”.