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venerdì 11 ottobre 2024

C’è Macchina e… macchina.


Quando, una macchina (l’utilitaria, ad esempio) si auto disgrega o “viene meno”? , quando la “abbandoni”. Quando “non la usi più” e la lasci da qualche parte. Se “la dai dentro”, questa verrà piazzata ancora altrove, laddove qualcuno se ne prenderà cura, dato che a costui quella macchina “interessa”, avendola pagata avendone bisogno, nonostante x “te” non valga più, e non significhi più niente, dopo la “sostituzione” con il nuovo. 

Risultato? Ciò che ti sfugge, continuamente!

Però, se la abbandoni, se te la dimentichi, se non sei più in grado di guidarla, se sei partito per un lunghissimo viaggio o se ti sei traferito all’estero, etc. etc. etc. quella macchina andrà incontro ad un processo di “invecchiamento prima del tempo”: 

nell’assoluta in-cura, le “sue” p-arti inizieranno a venir meno, attaccate per ogni dove da qualsiasi “re-agente atmosferico”, nonostante può essere in un garage. 

Figurarsi se è lasciata x strada, alla “aria aperta”. Hai presente quando, “non pago più nemmeno l’assicurazione”. No? Quell’organismo verrà disgregato, oppure si auto disgregherà. Ovvero, il “pilota” o, in tal “caso”, proprio “te”… te lo “dimenticherai” e, uhm… ne soffrirà le pene dell’inferno. 

Sino a quando “ci pensavi ‘te’”, invece, la macchina era perfettamente “oliata”. Aveva un senso, uno scopo, una “missione”. Invece, dopo, è venuto meno ogni e qualsiasi tipo di “stimolo”. 

Risultato

mercoledì 29 maggio 2024

Storia è-voluta de noantri.


La linea attuale si attiene alle istruzioni del dicastero del 2005, confermata nel 2016, in cui si dice che “la Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l’omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay”…

Pensa:
in tema di “parità”, perché, nella Chiesa, ai gay dovrebbe essere consentito di re-stare con uomini, da cui sono attratti, mentre, diversamente, alle donne non è consentito?

Si tratta di una in-giustizia. No

Visto che, loro, percorrono ogni “crociata”, allora va da sé che alle donne viene precluso di stare con gli uomini di Chiesa, mentre ai gay (ancora uomini e dunque “patriarcato”) sì. Qualche donna si è offesa

Eppure è un’altra “crociata” da intraprendere. 

Invece, è di “moda”… difendere solo il diritto della elite di turno, com’è diventata quella dei gay, ad arte p-arte del mondo Lgbtech S.p.A: 

qualcosa di assolutamente “decentralizzato”, ma, che funziona come tutto il resto = totalmente gerarchizzato. 

“C’è già troppa frociaggine…”.
App-ap “Francesco”

Sì: un tipo da bar! Assolutamente, binario.  

Un commento forte, detto a porte chiuse, come riporta Dagospia…:

se è un “commento… detto a porte chiuse…”, come fa a riportarlo il “gossip”? 

Chi è la “gola profonda”? E… quanto prende, x un simile “servizio”? Oppure, perché lo fa? Al solito: 

“taci; il nemico ti ascolta… Anche le pareti hanno orecchie…”. 

martedì 7 maggio 2024

Mission Impossible.


Nel primo “film” della saga (1996), si parlava di:

Mi5
processori 686 con IA.

Ora parlano di Mi6 e di… IA. Dunque? La potenza del processore è aumentata, di pari passo al contesto di “Intelligence”

Tutto va in una sola direzione (qua, così). Perché

Che ne dici di essere, esistere, sopravvivere… in un unico, solo, “Impero”. No? La “geopolitica” ti dice il contrario? Baggianate! Il divide et impera che cos’è, nella sostanza. 

Di certo è la divisione in ogni modo, se ti mantieni sempre all’effetto. 

Tuttavia, a livello sostanziale, ti indica proprio che qualcosa di grande (totale) divide tutto al proprio interno, x questioni strategiche che, ad esempio, anche prendendo solo in considerazione la questione “amministrativa”, rende molto bene l’idea: 

la realtà manifesta (qua, così). 

Quando qualcosa è diviso internamente, è soprattutto gerarchizzato e compartimentato, alias, funziona egregiamente “lato loro” = va da sé che l’Impero rimanda allo “Imperatore”. Una “figura” oltremodo collegata al… passato. Sì, di moda. Invero, tale compresenza è + vicina, ora, a quella di un “filantropo, magnate, investitore, etc.”. Mentre il vecchio “costume di scena”, ossia quello che ti fanno vedere nei “film”, è stato dismesso, appeso al chiodo, esposto al museo, utilizzato come luce laser per gatti curiosi ed assolutamente inconsapevoli. 

Lo “Imperatore” è qualcuno che per “te” non esiste; c’è. 

mercoledì 27 marzo 2024

A che gioco giochiamo.


Il “titolo” è in un “libro”:

A che gioco giochiamo è un saggio dello psicologo Eric Berne, pubblicato nella sua prima edizione in lingua inglese nel 1964. L'autore, grazie alla rappresentazione della realtà quotidiana, attraverso le varie metodologie e tipologie di gioco, ha formulato un nuovo modello di analisi terapeutica, denominata analisi transazionale

Alias? L’autore ha formulato una “teoria”, ignorando nella sostanza la frattalità espansa, non essendoci, non applicandosi mediante analogia frattale espansa. Risultato

L’ennesima “mezza misura” o “verità” = la verità che si “incarna”, condensandosi nella “teoria” ch’è come prendere lucciole per lanterne, se non ci sei (se non sei Te).

Così, tutto è verità, nonostante può cristallizzarsi in “verità”. Questo succede quando… continua a succedere, non visto (ricordato) che è già successo; cioè, non esiste ma c’è un/il… “precedente”, da cui il “prossimo”. 

Così come un “mai passato di moda”, auto imperversa l’esse-Re “Moda”

altro che “Re Mida”, colui che “trasmutava tutto quanto toccava, in oro”. 

Piuttosto, quell’atteggiamento che trasforma tutto quanto è nel proprio interesse in “oro” = il l-oro ideale. Certo: 

qualcosa che può valere anche per Te

peccato che (qua, così) sei “te”

davvero, un… peccato (originale) o l'è-voluto.