“I poveri che combattono la guerra dei ricchi...
Sono stufo… Stufo di aiutarli a combattere per il loro cotone…
Io non combatto per il cotone. Combatto per l’onore.
Questa è una buona cosa… Non ce la farei a combattere per il cotone…”.
The free State of Jones
La storia (seppure “deviata”) è sempre “lì” – “qua (così)” – a dimostrare che sopravvivi in qualcosa che è cambiato rispetto al “tempo delle caverne”; che è dunque “migliore” rispetto a… “prima”.
Un sempre indistinto “prima”.
Un “in precedenza” che serve, appunto, a fare da “test” coll’attualità (il momento, l’ora, adesso, oggi).
Qualcosa che tuttavia “continua a scorrere via”, andando a finire… “dove”?
Nelle pagine della storia (deviata) che, “poi”, ritorna a raccontarti “ora”… come pensavi “ieri”. Come se tu non ricordassi esattamente.
Infatti, “tu” dimentichi regolarmente. Ed è proprio per ciò che “tutt3 scorre (via)”:
perché “tu” possa dimenticare comodamente.