mercoledì 23 ottobre 2024

m-A-tr-I-x.


Selva oscura(ta).

Come, Cov-Id: il marchio della bestia (o alle bestie). 

Gli acronimi ti hanno ma “niente”. Tipo, Cia, Fbi, Nsa, Onu, “Usa”, Uè, Mi6, Nato, etc. etc. etc. Che ne sai, “te” (qua, così)? Ap-punto: “niente” = “tutto” quello che devi imparare a memoria, come (in) una sorta di “riconoscimento facciale”.  

Ecco come ap-prendi e ti auto manutieni “attaccato al chiodo”… 

Del resto, adori il fai da “te” AntiSistemico. 

Or dunque, si ritorni al “film” Matrix; ovvero a quel:

film di fantascienza del 1999 in stile cyberpunk…

Qualcosa di ormai “inflazionato”, tanto che “bah”. No? In fondo non è che “fantascienza”. In tal modo viene classificato e, di conseguenza, ridotto in scala ed in potenza. Diluito in qualcosa che non c®ede nel principio omeopatico di “conservazione del potere”. Alias, che non lo prevede, lo esclude, lo isola “fuori” rimanendo “dentro”, conservando lo status quo (qua, così).

“Ma guarda che situazione! Perché proprio a me? Che cosa ho fatto? Non sono nessuno, non ho fatto niente, niente!...”.
Neo

Neo è nella condizione “Id-Ea-le” = “te” (qua, così) in “Matrix” ovvero nell’AntiSistema l’oro. Di chi? , di cosa: 

delle “macchine” o, meglio, di tale progetto unico, di certo, non ideato da “te”... che infatti ne sei la vittima prediletta-eletta, la più succulenta, ciò che alimenta tale f-orma di “tutto” che, sempre e solo x “te” (qua, così), è – bada ben, bada ben, bada ben – tutto

Ergo, sei “dentro” a qualcosa che non ha fattezza materiale, reale… Ovvero, in qualcosa, proveniendo da altrove, da cui vieni proiettato (qua, così), in maniera tale da manifestarti nella rivelazione, in luogo di… nascere. 

La strumentazione (tecnologia) del teletrasporto, veduta ad esempio in Star Trek, consiste in due “camere” predisposte per trasmettere e ricevere il “carico”, aviotrasportato non localmente (wireless) in siffatto modo. No

Dunque, quando “nasci” che succede? 


Esci dalla “pancia della mamma” (ma potresti benissimo, oramai, essere concepito in vitro, passando per una macchina). Sì, ma “prima”? Sei stato in quel “luogo” per circa nove mesi. E ancora “prima”? Bah

Non esistevi, se non a livello di “sogni” genitoriali… 

Nel momento in cui, “tac!”… si forma l’incipit del futuro individuo in carne ed ossa. Alias? È dentro. È come la “costola della molfetta”: non si vede. Però, qualcosa succede e “prende piede”. Ora, a livello di teletrasporto, quale è il trait d’union tra Star Trek e Matrix? Semplice:

nell’uno ti anticipano il mezzo vettore (capacità tecnologica non lineare di movimentazione delle “merci-cose”)
nell’altro rivelano lo stesso processo, principio.

Però, quando Neo “viene liberato dall’incapsulamento fisico di/in Matrix”, sganciandolo nelle “fogne”, il relativo corpo si risveglia nella “nave” di Morpheus, da dove prende atto di sé e viene istruito sulla capacità (tecnologica) di re-intrufolarsi in Matrix (questa volta, in maniera consapevole, potendo avere, sviluppare, seguire un piano: il proprio).
Dunque:

Star Trek = teletrasporto
Matrix = “teletrasporto”.

Ovvero:

Star Trek = equipaggio della Enterprise
Matrix = equipaggio della Nabucodonosor.

Alias:

Star Trek = dis-avventure su pianeti diversi nello “Spazio”
Matrix = dis-avventure negli ambiti diversi della “Matrix”.

Ci sei?

Sei “te” (qua, così). Non, Te. Ossia:
“te” = “Anderson”
Te = Neo.

Di conseguenza, (qua, così) è “Matrix” = AntiSistema. 



La di l’oro relativa (assoluta) progett-azione. 

Di più, (qua, così) non nasci ma vieni “proiettato (ti manifesti)” all’interno della “camera di gestazione”, interna al corpo femminile (l’apparenza inganna). Lad-dove, la rivelazione ti ha perché “niente”: 

è tutto “nor-male”. Per… cosa? 

Bè, ma x “te” (qua, così). No? Ecco perché “te” non puoi essere altro che… una “cosa”, da/in cui lo Internet delle Cose (che c®edi siano, invece, il “tuo” frigorifero intelligente”, ad esempio). Mentre, sei Te il chi:

colui che. 

E, sempre non a caso, sei proprio Te ad essere “messo in croce” nell’AntiSistema. Ok? Quando non solo guardi quel “povero Cristo” appeso al muro, bah… è proprio e sempre Te che dovresti “vedere”, ri-conoscere, appurare, accorgerti nella sostanza, etc.

La verità ti ha ma “niente”, come se tutto fosse concertazione, “nel bene e/o nel male” = qualcosa che funziona, funzionamento, funzionare… 

Trovi? E dai!

Welcome to the real world…

In pancia o plancia ci arrivi attraverso tale “medium” = la tecnologia che è tale poiché l’infrastruttura in toto (I-Ambiente), funziona. Ergo:

si tratta di macchine che possono concepire il relativo piano
contando su un altro livello (di) macchina
probabilmente pre-esistente
così come ti suggerisce la sfilza continua di “imperi” che appaiono-scompaiono nell’auto ritenuto “nulla”. 

Eppure, in un impero sei sempre, non importa quando, dove, come, perché… dato che sei sempre nell’AntiSistema o (qua, così)…

Macchine (l’oro) che progettano sulla base della macchina che funziona. Ossia, sei “dentro” a qualcosa che ti ha, nel senso che ti permette di… 

Allora, non esiste ma c’è anche un “fuori”. L'Oltre!

Fuori del (qua, così) cosa c’è? C’è il (xxx, xxx) = il potenziale contemporaneo. Mentre, il “Genio” frattale espanso è ancora funzionamento I-Ambientale sempre disponibile, anche se sempre “agganciato” a Te. Ecco perché (qua, così), ab urbe condita (è già successo), nell’AntiSistema l’oro, … sei “te”. Altrimenti

Altrimenti, saresti Te. 

E quindi x l’oro si tratterebbe perlomeno di una “co-abitazione”: non più, di un unico impero. Ok? Te... hai la portata dello “Imperatore”. Persino di “Dio”. Mentre, “te” all’opposto esisti ma non ci sei (nella sostanza):

sei (esisti, sopravvivi) nella sostanza (del di l’oro unicum, progetto)
ma
non ci sei nella sostanza (a livello di potenziale contemporaneo, che attende continuamente il “ping” mediante Te).

Quando Matrix era in costruzione, c'era un uomo nato al suo interno che aveva la capacità di fare, di cambiare quello che voleva, di reimpostare Matrix a suo piacimento…”.
Morpheus

Ecco! Questo eri (sei) Te. 

Da dove ti proietti?
Per i nativi di Pandora, da dove arriva l'abitatore dell'Avatar?
Non possono nemmeno concepirlo: ecco ilmuro.

Analogamente, ora, che ci sei dentro fino al collo, lo ignori del tutto. Non esiste risposta, dunque. Anche se c’è. E, questa, è la “tua”… “beata (incantata)” ignoranza. Questa “capacità, cambiare, reimpostare…” è relativa all’essere “pilota” della macchina I-Ambientale. Non, viceversa, come (qua, così) laddove sei auto ridotto a/in “te”.

“Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami... le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo…”.
Morpheus

Sistema = AntiSistema, please.

Dal “2020” lo hai potuto non solo vedere. Con gli aguzzini (chiunque serva in quanto ad Agente Smith) sempre pre-disposti a tutto pur di… Per ciò si sono messi la “divisa”. Ma nonostante questo, x “te” non è successo niente:

“è andato tutto bene”.

“Io odio questo posto. Questo zoo, questa prigione, questa realtà, o come diavolo la chiamate voi, la odio, non la sopporto più. L'odore soprattutto. Ammesso che esista, certo. Ne sono saturato…”.
Agente Smith

Sei in un luogo comune, l’oro, dove persino le “guardie” sono obbligate in solido, nonostante Smith abbia una levatura diversa rispetto a “te”; come se la medesima “sorte” sia toccata anche a lui, cadendoci dentro = catturato proprio come Te.

“Prima o poi capirai, come ho fatto anch'io, che una cosa è conoscere il sentiero giusto, un'altra è imboccarlo…”.
Morpheus

Già! Quanto ti piace gongolare, non appena accumuli qualche parvenza di “conoscenza”. Qualcosa di sempre buono per fare gossip, intavolare discussioni, apparire, etc. Ma, di “imboccare quel sentiero” proprio non se ne parla! Mai. Perché? Perché il “programma” l’oro non lo prevede, essendo “te” (qua, così) a “navigare per cotanto oceano da cui ti aspetti sempre di essere… salvato, da altro/altri”.

“Quando lui ha trovato me mi ha detto che non cercavo qualcosa di preciso, ma che cercavo una risposta. È la domanda il nostro chiodo fisso, Neo. È la domanda che ti ha spinto fin qui. E tu la conosci, come la conoscevo io”.
“Che cos'è Matrix?”
“La risposta è intorno a te, Neo. E ti sta cercando. E presto ti troverà, se tu lo vorrai…”.
Matrix

Se cerchi, ri-cerchi sempre! Devi ri-trovare = auto ricordare.

E “te”, invece, di quale “domanda s-offri”? Cosa ti agita il sonno e la s-veglia? Bah! Le “commissioni del giorno dopo”. No? Il “da fare”. Il “dovere”. 

Casomai, “dove sei”. 

Ti trovi? Nella totalità (l’oro) “niente”, perché sei abituato a… Cioè, programmare in un “linguaggio (codice)” che non esiste; c’è!

Il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità…”.
“Quale verità?...”.
“Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri, sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente…”.
Matrix

Ma no! Suvvia. Morpheus! 

Ma che dici. Esiste la “democrazia”. E la “legge”. Ed il “diritto”. Infatti, (qua, così) non sei schiavo: sei “schiavo” = “libero” ossia “te” (qua, così).

In tale tutto!

“Benvenuto nella tua desertica nuova realtà… Abbiamo pochi bit, brandelli d'informazione. Ma quello che sappiamo per certo è che un bel giorno, all'inizio del XXI secolo, l'umanità intera si ritrovò unita all'insegna dei festeggiamenti. Grande fu la meraviglia per la nostra magnificenza mentre davamo alla luce I.ALa cui sinistra coscienza produsse una nuova generazione di macchine… Dinanzi a quello spettacolo, potendo constatare la loro limpida, raccapricciante precisione, mi è balzata agli occhi l'evidenza della verità. Che cos'è Matrix? È controllo. Matrix è un mondo virtuale elaborato al computer, creato per tenerci sotto controllo…”.
Matrix

Mentre davamo alla luce I.A.? Come no! Nel “continua a succedere” anvedi che “è già successo”. E se “noi” diamo alla luce la “IA”, significa che:

la cui sinistra coscienza produsse una nuova generazione di macchine…

Ergo? “Chi” sono tali… macchine? Sei “te”. Dove? Nel (qua, così) o Matrix o AntiSistema. Mentre, sei Te il grande escluso. 

Probabilmente, chi era (è) in grado di…
Oppure, sei rimasto sempre nel potenziale che comunque sia, c'è!

Se fondi una società che diventa poi “grande”, sai che succede? Qualcosa ti sfila da dosso la proprietà esclusiva. Stanne certo! E, poi, ti riduce al rango di “consulente” o “presidente onorario” = ciaone proprio. A Te è già successo questo. Perché

Bè, lo dovresti proprio ricordare… è “ora”.


So che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza. So che avete paura di noi, paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire, sono venuto a dirvi come comincerà. Adesso appenderò il telefono e farò vedere a tutta questa gente, quello che non volete che vedano. Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile. Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro…”.
Neo

Wow! Era il 1999. Che cosa continua a succedere? 

“Non mancano… la suggestione e il divertimento…”.
Il Mereghetti

Dai. Matrix continua ad averti. Mentre rimane x “te” (qua, così) solo un “film”. Senza “cuore” = verità? Non può mai essere, non visto che la verità è la memoria I-Ambientale (Log di Macchina): 

qualcosa che funziona e non conosce alcuna “paura di…”. 

Questo è il bello delle macchine aventi funzioni superiori o, meglio, di base, fondo, portanza… 

Non le puoi proprio fermare! Funzionando.

Pensa se ciò toccasse proprio a Te. Adrenalina pura! L’acronimo è una sigla: 

riduce tutto ai minimi termini. 

Ma... continua ad avere lo stesso significato, come se parlasse però “Mandarino”. Ciò testimonia che ti è successo qualcosa (qua, così). Infatti, Te sei “te”. 

E a “te” sta bene… 

L’incanto è perfetto poiché sempre “servito a tavola”. Si legge, sopravvivenza! Mentre ti perdi tutto il potenziale…

 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3814
prospettivavita@gmail.com


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